COMUNICATO
Titolo II - Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) relativa al progetto definitivo della strada di servizio alla cava di Vecchiazzano
L'Autorita' competente Provincia di Forli'-Cesena comunica la
decisione in merito alla procedura di verifica (screening) relativa
al progetto della strada di servizio alla cava di Vecchiazzano.
Il progetto e' presentato dal Comune di Forli'.
Il progetto rientra tra quelli indicati alla voce B.2.40
dell'Allegato B.2 della L.R. 9/99 e successive modifiche ed
integrazioni.
Il progetto interessa il territorio del comune di Forli' e della
provincia di Forli'-Cesena.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente
Provincia di Forli'-Cesena, con atto di Giunta provinciale prot. n.
65080/315 del 24/8/2004, ha assunto la seguente decisione:
LA GIUNTA DELLA PROVINCIA DI FORLI'-CESENA
(omissis) delibera:
a) di escludere dalla ulteriore procedura di VIA, ai sensi dell'art.
10, comma 1 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive
modificazioni ed integrazioni, in considerazione del limitato rilievo
degli impatti attesi, il progetto relativo alla realizzazione della
strada di servizio alla cava di Vecchiazzano (polo estrattivo 15) di
collegamento tra la Via del Partigiano e la Via Mangella in comune di
Forli' presentato dall'Amministrazione comunale di Forli', con le
seguenti prescrizioni:
1) tutti gli elaborati, sia grafici che descrittivi, del progetto di
realizzazione della strada di servizio alla cava di Vecchiazzano
dovranno essere modificati ed adeguati conformemente alle nuove
valutazioni tecniche e modifiche progettuali semplicemente descritte
dal proponente a seguito delle richieste di integrazioni avanzate
dall'Autorita' competente - Ufficio VIA - Servizio Pianificazione
territoriale dell'Amministrazione provinciale di Forli'-Cesena;
2) devono essere eseguiti rilievi fonometrici del livello di rumore
ambientale in esterno in periodo diurno e in periodo notturno, post
operam, in prossimita' di tutti i ricettori presi in esame nello
studio esistenti nell'area (Ricettori R1, R2, R3, R4, R5, R6),
secondo le modalita' stabilite dalla normativa vigente (DM 16 marzo
1998 - Allegato C, punto 2). I dati monitorati dovranno consentire di
individuare il livello di rumore prodotto dall'esercizio della sola
infrastruttura stradale di progetto monitorata;
3) il monitoraggio di cui al punto precedente dovra' essere eseguito,
con oneri a carico del proponente, entro e non oltre 90 giorni dalla
data di apertura al pubblico transito dell'intera opera in oggetto.
Tutti i risultati e le relative elaborazioni e conclusioni dovranno
essere successivamente trasmessi all'Ufficio VIA della Provincia di
Forli'-Cesena;
4) in caso di verifica del mancato rispetto dei limiti vigenti dovuto
all'opera oggetto di valutazione, dovranno essere progettati e
realizzati entro 6 mesi dalla data di trasmissione dei risultati del
monitoraggio all'Ufficio VIA della Provincia di Forli'-Cesena,
interventi di mitigazione e bonifica acustica necessari per garantire
il rispetto dei limiti vigenti presso tutti i ricettori presenti;
5) le comunicazioni della data di inizio lavori e di apertura al
pubblico transito dell'intera opera in oggetto dovranno essere
trasmesse a cura del proponente all'Amministrazione provinciale di
Forli'-Cesena, Servizio Pianificazione territoriale;
6) durante le attivita' di cantiere dovranno comunque essere messi in
atto tutti gli accorgimenti utili al contenimento delle emissioni
sonore sia mediante l'impiego delle piu' idonee attrezzature operanti
in conformita' alle direttive CE in materia di emissione acustica
ambientale, sia mediante una adeguata organizzazione delle singole
attivita', sia mediante la eventualmente necessaria realizzazione di
misure di mitigazione temporanee (come ad esempio barriere mobili o
rilevati temporanei o altro), al fine di garantire il rispetto dei
valori limite vigenti in prossimita' di tutti i ricettori presenti
durante le fasi di cantiere previste e nei i periodi di loro
attivita';
7) in merito alle attivita' di cantiere dovra' comunque essere
rispettato quanto previsto nella deliberazione della Giunta regionale
21 gennaio 2002, n. 45 - Criteri per il rilascio delle autorizzazioni
per particolari attivita' ai sensi dell'articolo 11, comma 1 della
L.R. 9 maggio 2001, n. 15;
8) in fase di cantiere dovranno essere messe in atto tutte le misure
di mitigazione necessarie ad evitare un peggioramento della qualita'
dell'aria nella zona legato alla dispersione di polveri sospese e
inquinanti atmosferici prodotti dal funzionamento dei mezzi d'opera e
dalle attivita' previste in tale fase, al fine di garantire il
rispetto dei limiti di qualita' dell'aria stabiliti dalla normativa
vigente e garantire la salute pubblica. In particolare, al fine di
limitare le emissioni diffuse e puntuali di polveri derivanti dalla
movimentazione dei materiali, dall'esercizio di eventuali impianti
fissi e dalla movimentazione dei mezzi su sede stradale di cantiere
si prescrive quanto segue: a) per eventuali impianti di betonaggio e
altri impianti fissi, e' necessario prevedere sistemi di abbattimento
per le polveri in corrispondenza degli sfiati da serbatoi e
miscelatori durante il carico, lo scarico e la lavorazione; b) si
dovra' prevedere la copertura di eventuali depositi temporanei di
terre, dei depositi di materie prime ed inerti ponendo particolare
attenzione a non localizzarli in prossimita' delle aree residenziali
o caratterizzate dalla presenza di ricettori poste a margine
dell'area di cantiere; c) le vie di transito non asfaltate dovranno
essere adeguatamente umidificate; d) i cassoni per il trasporto degli
inerti dovranno essere ricoperti con teloni o umidificati
opportunamente;
9) in aggiunta alla fascia verde prevista in prossimita' dell'abitato
di Vecchiazzano, e in continuita' con essa, si prescrive che gli
elementi arborei che vengono abbattuti a seguito della realizzazione
dell'infrastruttura di progetto siano sostituiti da altrettante
piante che andranno messe a dimora nel tratto in variante compreso
tra l'intersezione con il rio Ronco posta piu' a nord e l'innesto
sulla Via Tomba sul lato est dello stesso;
10) relativamente alla conformazione che la fascia verde gia'
prevista nella tavola "Mitigazioni e Compensazioni" deve avere, si
prescrive che lo spessore minimo sia di almeno 5 metri e che, in
merito alle essenze da utilizzare e alle operazioni di manutenzione,
e' necessario fare riferimento a quanto indicato negli elaborati
presentati evitando di utilizzare essenze alloctone e avendo
particolare cura nell'assicurare la continuita' con gli elementi
vegetali esistenti;
11) valutato che l'infrastruttura di progetto porta alla
frammentazione del territorio con conseguente frammentazione e
impoverimento degli habitat presenti, si prescrive che vengano
realizzati i sottopassaggi faunistici previsti nella relazione
allegata agli elaborati di screening e presumibilmente individuati
dal punto di vista cartografico in corrispondenza delle macchie
trofiche nella tavola "Mitigazioni e compensazioni" fornita in
seguito alla richiesta di integrazioni inoltrata all'Amministrazione
comunale;
b) constatato che:
- allo stato attuale non e' di fatto esistente una classificazione
del tratto stradale in esame basata su caratteristiche costruttive,
tecniche e funzionali ai sensi del DLgs 30 aprile 1992, n. 285 e del
DM 5/11/2001;
- sulla base delle integrazioni pervenute e sulla base dei criteri
dimensionali adottati nel progetto la strada in oggetto pare
conformarsi come categoria F2 del DM 5/11/2001;
- tuttavia la valutazione d'impatto acustico dell'asse viario in
progetto applica all'intero tracciato la fascia di pertinenza
acustica relativa al sottotipo "C2" ai sensi del DPR 30 Marzo 2004,
n. 142 per le strade di nuova realizzazione extraurbane secondarie;
- nella nota, a firma del Responsabile dell'Unita' Pianificazione
mobilita' del Comune di Forli', ing. Claudio Maltoni, viene
dichiarato che l'asse viario di progetto puo' essere classificato, in
base alla lettera C), comma 3 dell'art. 2 del DLgs 30 aprile 1992, n.
285, strada "Extraurbana Secondaria";
- il vigente Piano regolatore generale del Comune di Forli', oltre a
prevedere la strada in esame da' atto della sua importanza strategica
per i collegamenti tra la Vallata del Rabbi e la Vallata del Montone,
al fine di consentire un rapido e diretto collegamento tra due
importanti frazioni quali San Lorenzo in Noceto e Vecchiazzano ed
eliminare l'ultimo tratto della Via Tomba di attraversamento di
Vecchiazzano;
si ritiene che qualora sia intenzione del Comune di Forli' confermare
per la strada in progetto la classificazione di strada tipo C -
"Strada Extraurbana Secondaria", ai sensi del DLgs 30 aprile 1992, n.
285 (categoria "C2" di cui al DM 5/11/2001), la piattaforma del nuovo
asse viario dovra' essere conformata agli standard geometrici e
dimensionali previsti per tale categoria stradale (C2), sulla base di
quanto stabilito dal citato decreto, al fine di attribuire al nuovo
tracciato stradale l'effettivo rango funzionale figurato dal vigente
PRG nella gerarchia dell'assetto della mobilita' comunale;
c) di decidere sull'osservazione pervenuta conformemente a quanto
specificato al punto Al del paragrafo "Controdeduzioni nel merito
delle osservazioni" della premessa narrativa, che e' qui richiamata
come parte integrante e sostanziale;
d) di quantificare in Euro 370,40, pari allo 0,02 % del valore
dell'intervento, le spese istruttorie che, ai sensi dell'art. 28
della L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni, sono a carico
del proponente;
e) di trasmettere la presente delibera all'Amministrazione comunale
di Forli';
f) di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile stante
l'urgenza di provvedere in merito ai sensi dell'art. 134, comma 4 del
DLgs 18 agosto 2000, n. 267;
g) di trasmettere il presente atto al Servizio Pianificazione
territoriale per il seguito di competenza;
h) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della
Regione, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della L.R. 18 maggio 1999, n.
9 e successive modificazioni ed integrazioni, il presente partito di
deliberazione.