DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 luglio 2004, n. 1620
Approvazione progetti e assegnazione finanziamenti finalizzati alla sperimentazione dello Sportello sociale in attuazione della delibera di Giunta regionale n. 514/03, lett. A), punto 2 e n. 2749/03
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
- la Legge 8 novembre 2000, n. 328 "Legge quadro per la realizzazione
del sistema integrato di interventi e servizi sociali";
- la L.R. 12 marzo 2003, n. 2, "Norme per la promozione della
cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di
interventi e servizi sociali" ed in particolare l'art. 7 che prevede
l'istituzione degli sportelli sociali quale modalita' di accesso al
sistema locale dei servizi sociali a rete;
- la deliberazione del Consiglio regionale n. 514 del 4 novembre
2003, avente per oggetto "Programma annuale degli interventi e dei
criteri di ripartizione delle risorse ai sensi dell'art. 47, comma 3
della L.R. 2/03. Stralcio piano regionale degli interventi e dei
servizi sociali ai sensi dell'art. 27, L.R. 2/03" nell'allegato
"Programma annuale degli interventi e dei criteri di ripartizione
delle risorse ai sensi dell'art. 47 comma 3 della L.R. 2/03", parte
integrante e sostanziale della stessa deliberazione, stabilisce alla
lett. A) "Sostegno dei programmi e delle iniziative volte alla
promozione sociale e alle iniziative formative" punto 2):
- di destinare complessivi Euro 800.000,00 alla sperimentazione
degli Sportelli sociali di cui all'art. 7 della L.R. 2/03, quale
modalita' di accesso al sistema locale dei servizi sociali a rete;
- di attribuire a tale iniziativa l'obiettivo di giungere a una
migliore definizione delle caratteristiche essenziali di
organizzazione degli sportelli, che saranno oggetto di apposita
direttiva della Giunta regionale ai sensi del comma 5 dell'art. 7
della citata L.R. 2/03;
- di rinviare ad un successivo atto di Giunta regionale
l'approvazione di uno specifico bando finalizzato all'accesso di
soggetti pubblici e/o privati al finanziamento destinato alla
sperimentazione di Sportelli sociali;
dato atto che, con propria deliberazione n. 2749 del 30 dicembre
2003, in attuazione del citato punto 2):
1) sono state approvate le modalita' di accesso, dei Comuni e delle
loro forme associative di cui all'art. 16 della L.R. 2/03, ai
contributi;
2) sono stati individuati quali criteri per l'ammissione dei progetti
al finanziamento: a) pertinenza agli obiettivi indicati nel bando; b)
collaborazione tra piu' istituzioni, enti e soggetti, pubblici e
privati, finalizzata all'individuazione di un unico progetto; c)
ambito territoriale sovracomunale (coincidente con la Zona o con
aggregazioni subzonali); d) valorizzazione e razionalizzazione delle
risorse esistenti (personale, sedi, punti di accesso, ecc..); e)
definizione dei criteri e dei soggetti/strutture responsabili
dell'aggiornamento del sistema informativo e della selezione delle
informazioni da mettere in rete; f) presenza e grado di articolazione
di un sistema di valutazione del processo e dei risultati del
progetto;
3) e' stato definito l'ammontare della quota destinata al
finanziamento delle iniziative in Euro 800.000,00;
acquisite agli atti dell'Assessorato alle Politiche sociali.
Immigrazione. Progetto Giovani. Cooperazione internazionale, le
domande di ammissione a contributo pervenute nei termini indicati
nella citata deliberazione 2749/03 corredate dei relativi progetti
d'intervento;
dato atto:
- che sono state esperite dai competenti uffici dell'Assessorato le
istruttorie di valutazione dei progetti contenuti nelle domande
pervenute nei termini stabiliti;
- che tutti i progetti pervenuti hanno soddisfatto i criteri e
requisiti richiesti;
- che sulla base delle predette istruttorie e' stato predisposto uno
specifico piano di riparto per l'assegnazione dei contributi cosi'
come indicato nella Tabella 1 dell'Allegato A, parte integrante e
sostanziale della presente deliberazione, che riporta i progetti
ammessi a contributo;
- che per la predisposizione del predetto piano di riparto sono stati
adottati i criteri di riferimento esplicitamente indicati nella
citata deliberazione 2749/03;
- che, al fine di garantire il finanziamento di tutti i progetti
presentati, pur nel rispetto del tetto massimo di spesa regionale,
fissato in Euro 800.000,00, si ritiene di definire al 40% della spesa
ammissibile la percentuale del contributo concesso per ogni
intervento ammesso e di fissare in Euro 33.050,00 l'importo massimo
del contributo;
- che la somma dei contributi assegnabili sulla base delle predette
istruttorie, calcolata sull'importo della spesa ammissibile, ammonta
a complessivi Euro 800.000,00;
- che il riparto della predetta somma di Euro 800.000,00, a favore
dei soggetti pubblici destinatari del contributo, con imputazione al
Capitolo 57109 "Fondo sociale regionale. Quota parte destinata ai
comuni singoli e alle forme associative, alle AUSL, alle IPAB, alle
Aziende pubbliche di servizi alle persone e ai soggetti privati senza
scopo di lucro per il sostegno alle attivita' di cui all'art. 47,
comma 2, L.R. 12 marzo 2003, n. 2 e Legge 8 novembre 2000, n. 328.
Mezzi statali" afferente all'UPB 1.5.2.2.20101 del Bilancio per
l'esercizio finanziario 2004, avverra' secondo gli importi indicati
nella tabella 1 dell'Allegato A che costituisce parte integrante e
sostanziale del presente atto;
richiamate:
- la L.R. 22 dicembre 2003, n. 29 "Bilancio di previsione della
Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2004 e Bilancio
pluriennale 2004-2006";
- la L.R. 28 luglio 2004, n. 18 "Assestamento del Bilancio di
previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario
2004 e del Bilancio pluriennale 2004-2006 a norma dell'art.30 della
L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento generale di
variazione";
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 "Ordinamento contabile della
Regione Emilia-Romagna. Abrogazione delle LL.RR. 6/7/1977, n. 31 e
27/3/1972, n. 4";
- la propria deliberazione, esecutiva ai sensi di legge, n. 447 del
24/3/2003 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e
funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni
dirigenziali";
ritenuto che ricorrano tutti gli elementi di cui all'art. 47, secondo
comma della L.R. 40/01 e che pertanto l'impegno di spesa possa essere
assunto con il presente atto;
dato atto dei pareri in ordine al presente provvedimento ai sensi
dell'art. 37, comma 4 della L.R. 43/01 nonche' della propria
deliberazione 447/03 sopracitata:
- di regolarita' amministrativa espresso dal Direttore generale
Sanita' e Politiche sociali dr. Franco Rossi;
- di regolarita' contabile espresso dal Dirigente Professional
"Controllo e presidio dei processi connessi alla gestione delle spese
del Bilancio regionale" dott. Marcello Bonaccurso in sostituzione
della Responsabile del Servizio Bilancio - Risorse finanziarie
dott.ssa Amina Curti ai sensi delle note del Direttore generale
Risorse finanziarie e strumentali prot. n. ARB/DRF/02/59146 del 7
novembre 2002, n. ARB/DRF/03/2445- i del 21 gennaio 2003;
su proposta dell'Assessore alle Politiche sociali. Immigrazione.
Progetto Giovani. Cooperazione internazionale, Gianluca Borghi;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare, per quanto esposto in premessa e che qui s'intende
integralmente riportato, in attuazione della deliberazione del
Consiglio regionale 514/03 e della propria deliberazione 2749/03,
l'elenco dei progetti di sperimentazione degli sportelli sociali
regolarmente pervenuti all'Assessorato alle Politiche sociali.
Immigrazione. Progetto Giovani. Cooperazione internazionale, ritenuti
ammissibili al finanziamento e riportati nella Tabella 1
dell'Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione;
2) di assegnare e concedere, sempre sulla base di quanto indicato in
premessa, in attuazione delle suindicate deliberazioni, ai soggetti
pubblici, individuati come capofila nella presentazione dei progetti,
ed elencati alla Tabella 1 dell'Allegato A al presente atto
deliberativo, le somme a fianco di ciascuno indicate, a titolo di
contributo per l'avvio dei progetti di "Sportello sociale", per un
importo complessivo di Euro 800.000,00;3) di dare atto che, in
attuazione delle modalita' di finanziamento individuate nella citata
propria deliberazione 2749/03, l'ammontare del finanziamento concesso
per ogni intervento e' pari al 40% della spesa ammissibile a
contributo, per un ammontare massimo di 33.050,00 Euro;
4) di imputare la spesa complessiva di Euro 800.000,00, registrata
con il n. 3166 d'impegno, al Capitolo 57109 "Fondo sociale regionale.
Quota parte destinata ai comuni singoli e alle forme associative,
alle AUSL, alle IPAB, alle Aziende pubbliche di servizi alla persona
e ai soggetti privati senza scopo di lucro per il sostegno alle
attivita' di cui all'art. 47, comma 2, L.R. 12 marzo 2003, n. 2 e
Legge 8 novembre 2000, n. 328. Mezzi statali" afferente all'UPB
1.5.2.2.20101 del Bilancio per l'esercizio finanziario 2004, che
presenta la necessaria disponibilita';
5) di dare atto che alla liquidazione dei finanziamenti concessi a
favore dei beneficiari individuati cosi' come previsto al precedente
punto 2), provvedera' con propri atti formali ai sensi della L.R.
40/01, nonche' della propria deliberazione 447/03, il Dirigente
competente per materia con le modalita' indicate al punto 8)
dell'Allegato A) parte integrante e sostanziale della propria
deliberazione 2749/03;
7) di dare atto che per tutto quanto non espressamente previsto nel
presente provvedimento si rinvia alle disposizioni tecnico-operative
indicate nella sopracitata propria deliberazione 2749/03;
8) di stabilire che la presente deliberazione venga pubblicata nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
In relazione ai finanziamenti di cui alla propria deliberazione
2749/03 risultano pervenuti in data utile all'Assessorato alle
Politiche sociali. Immigrazione. Progetto Giovani. Cooperazione
internazionale complessivamente n. 32 progetti, di cui n. 32
approvati e ammessi a contributo per un totale di spesa ritenuta
ammissibile di Euro 2.407.884,50.
La quasi totalita' dei progetti ammessi a contributo si rivolge alla
generalita' dei cittadini, in soli tre casi il progetto nella sua
fase sperimentale si rivolge ad alcuni settori d'intervento, ma e'
evidente dal progetto l'intento di estendere metodi e strumenti messi
a punto per l'avvio dello Sportello sociale anche agli altri
settori.Su 39 zone sociali, 30 hanno presentato un progetto di
Sportello sociale. Anche le zone di montagna, in tutte le province,
hanno elaborato propri progetti. In 24 casi su 30 il progetto ha
coinvolto tutti i Comuni della zona. Si e' evidenziato pertanto lo
sforzo dei territori di lavorare congiuntamente dando seguito
all'esperienza dei Piani di zona.
Dalla valutazione tecnica ed amministrativa, condotta dagli Uffici
del competente Assessorato regionale tenendo conto dei criteri
individuati dalla succitata propria deliberazione, e' emersa la
rispondenza di tutti i progetti presentati ai criteri indicati nella
delibera di Giunta regionale 2749/03 e quindi la loro ammissibilita'
al finanziamento.
Inoltre e' bene sottolineare alcuni principi rispettati da tutti i
progetti:
1) la titolarita' dei progetti, come previsto dal bando, e' in capo
ai Comuni o loro forme associative, in coerenza con gli obiettivi
fissati negli accordi di programma di approvazione dei Piani di zona
e ove richiesto avendo acquisito il parere del Comitato di
Distretto;
2) Lo Sportello svolge esclusivamente attivita' informativa e di
primo orientamento e non presa in carico degli utenti, che continua
ad essere riservata ai servizi professionali dei settori di
intervento;
3) l'informazione sui servizi, prioritariamente fornita dal soggetto
pubblico, sara' diffusa sul territorio anche attraverso la
costruzione di reti di punti informativi che coinvolgono anche
soggetti terzi (quali privato sociale, patronati sindacali, ecc.), al
fine di garantire collaborazione, coerenza e omogeneita' informativa
tra i vari soggetti ivi operanti.
La ripartizione del fondo e' riepilogata alla Tabella n. 1,
articolata con l'indicazione per ciascun soggetto della spesa
ammissibile a contributo e del corrispondente contributo regionale.
A seguito dell'applicazione della percentuale del 40% della spesa
ammissibile e del tetto massimo di Euro 33.050,00, la somma
assegnabile ammonta a complessivi Euro 799.137,40.
La differenza, pari a Euro 862,60, rispetto allo stanziamento
regionale assegnabile (Euro 800.000,00) e' stata utilizzata
aumentando di pari importo il contributo al progetto della Comunita'
Montana Parma Est, quello con la previsione di costo complessivo piu'
basso.
Pertanto l'importo complessivo del contributo regionale assegnato ai
progetti ammessi risulta pari a Euro 800.000,00.
(segue allegato fotografato)