DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 luglio 2004, n. 1482
Valutazione impatto ambientale (VIA) relativa al progetto di messa in produzione pozzo "Muzza 3X dir." in comune di Castelfranco Emilia (MO) - Presa d'atto determinazioni della Conferenza di Servizi (Titolo III, L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
a) la Valutazione di impatto ambientale positiva, ai sensi dell'art.
16 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed
integrazioni, sul progetto di messa in produzione del pozzo "Muzza 3X
dir." in comune di Castelfranco Emilia (MO), localita' Riolo,
proposto da Stargas Italia SpA, oggi denominata Gas Plus Italiana
SpA, poiche' l'intervento previsto e', secondo gli esiti
dell'apposita Conferenza di Servizi conclusasi il 17 giugno 2004, nel
complesso ambientalmente compatibile;
b) di ritenere, quindi, possibile realizzare il progetto di messa in
produzione del pozzo "Muzza 3X dir." in comune di Castelfranco Emilia
(MO), localita' Riolo, a condizione siano rispettate le prescrizioni
indicate ai punti, 2.C. e 3.C. del Rapporto conclusivo della
Conferenza di Servizi, che costituisce l'Allegato 1 parte integrante
e sostanziale della presente deliberazione, di seguito trascritte:
1. il progetto dell'attraversamento della S.P. 14 dovra' essere
preventivamente autorizzato dal Servizio Concessioni e Trasporti
della Provincia di Modena;
2. relativamente all'attraversamento della strada comunale Muzza
Nuova da parte del metanodotto di connessione tra area pozzo "Muzza
3X dir." e centrale di trattamento gas "Muzza": - la Societa'
proponente non potra' dare inizio ai lavori prima di avere informato
il Servizio Viabilita' e Manutenzione del Comune di Castelfranco
Emilia, segnalando il nominativo dell'impresa esecutrice e del
tecnico direttore dei lavori; - prima dell'inizio lavori dovra'
essere inoltrata richiesta al Servizio Meta di Castelfranco Emilia,
all'Enel ed alla Telecom per la localizzazione dei servizi interrati
di competenza, a mezzo domanda da presentare con modulo fac-simile in
distribuzione presso l'ufficio comunale competente; - durante
l'esecuzione dei lavori la Societa' proponente e' tenuta ad
installare a propria cura e spese un'adeguata segnaletica diurna e
notturna, da mantenere in efficienza fino al ripristino definitivo
dello scavo, rispondendo al riguardo di ogni eventuale danno a terzi,
per incuria o trascuratezza della segnaletica medesima. I lavori
dovranno essere eseguiti esclusivamente nelle ore diurne ed e' fatto
assolutamente divieto lasciare aperti scavi, anche se segnalati,
durante le ore notturne; - eventuali attraversamenti saranno eseguiti
mediante taglio della sede viabile da eseguirsi meta' per volta, onde
non interrompere totalmente il transito, e non potra' essere iniziato
il taglio della seconda meta' della strada fino a quando non sia
perfettamente ripristinata e riaperta al transito la prima meta'
della stessa; - i tagli stradali dovranno essere eseguiti con una
"tagliasfalti" e per ottenere un sostegno idoneo della sede stradale,
dovra' essere posata la rete elettrosaldata e le tubazioni dovranno
essere in cemento; - dovra' essere eseguito uno strato di binder di
usura per tutta la lunghezza e larghezza della sede stradale; - il
riempimento sopra le tubazioni dovra' essere eseguito con sabbia di
Po per un'altezza di almeno cm. 20 sopra l'estradosso del tubo, la
restante parte interamente in misto cementato al 3% ben compattato
fino ad una quota inferiore di cm. 10 rispetto al piano stradale,
nella parte rimanente dovra' essere posato un tappeto in conglomerato
bituminoso semichiuso (binder), di spessore compattato non inferiore
a cm. 10 ben raccordato alla pavimentazione esistente, con mano di
emulsione e sabbia; - durante l'esecuzione dei lavori e' fatto
assoluto divieto di formare sulla strada cumuli di materiale ed
attrezzi ostacolanti la liberta' di transito; - passati 30 giorni
dall'esecuzione delle opere ad assestamento avvenuto, verra' eseguita
la fresatura per tutta la larghezza della strada e per una lunghezza
di ml. 3, prima e dopo gli scavi, seguita dalla posa in opera di
conglomerato bituminoso del tipo chiuso, granulometria mm. 6, steso
con macchina vibrofinitrice, accuratamente rullato e sigillato con
mano d'emulsione, il tutto eseguito a perfetta regola d'arte in modo
che sia perfettamente raccordato alla restante pavimentazione, con
quote e pendenze tali da ripristinare la sagoma originale della
strada, si dovra' inoltre provvedere al rifacimento della segnaletica
stradale orizzontale cancellata con l'esecuzione dei lavori, e messa
in quota delle varie caditoie e botole stradali presenti; - qualora
sulla pavimentazione stradale si riscontrassero cedimenti,
deformazioni e fessurazioni che risultassero dipendere
dall'esecuzione dei lavori autorizzati, o ripristini provvisori
eseguiti in malo modo, tali da non garantire la perfetta esecuzione
del manto superficiale di finitura, verra' stabilita dai tecnici
comunali la fresatura completa della superficie da asfaltare o un
diverso intervento in ragione del reale stato di consistenza del
piano stradale; - la Societa' proponente restera' comunque
responsabile, a qualsiasi effetto, di eventuali incidenti che
dovessero verificarsi in conseguenza dell'esecuzione o manutenzione
delle opere concesse, restando completamente sollevata
l'Amministrazione comunale, nonche' i funzionari da essa dipendenti
da ogni responsabilita' in merito;
3. in relazione all'attraversamento del Canale Chiaro e dello Scolo
Muzza Abbandonata da parte del metanodotto in previsione, la Societa'
proponente dovra' richiedere apposita concessione per
l'attraversamento di demanio pubblico al competente Servizio Tecnico
Bacini Panaro e Destra Secchia, utilizzando la modulistica
predisposta dallo stesso Servizio;
4. prima dell'inizio dei lavori, la Societa' proponente dovra'
presentare ad ARPA ed al Comune di Castelfranco Emilia una
valutazione previsionale dell'impatto acustico indotto dal progetto,
redatta da tecnico competente in acustica ambientale;
5. la Societa' proponente dovra' proseguire ed estendere il
monitoraggio della subsidenza in corso per il campo Muzza; il rilievo
del controllo altimetrico di precisione, dovra' essere eseguito ed
analizzato facendo riferimento alle rete regionale per il controllo
della subsidenza (rete di livellazione di alta precisione e rete GPS)
istituito nell'anno 1999 e realizzato da ARPA per conto della Regione
Emilia-Romagna; per le verifiche di tolleranza si dovra' applicare la
formula 2 radice quadrata di D, dove D non dovra' essere superiore a
Km. 0,5; i risultati del monitoraggio dovranno essere inviati
all'ARPA territorialmente competente, ad ARPA Ingegneria ambientale
ed alla Regione Emilia-Romagna;
6. a garanzia dell'effettiva realizzazione del ripristino ambientale
a fine attivita', la Societa' proponente dovra' concordare con il
Comune di Castelfranco Emilia l'eventuale accensione di una
fideiussione;
resta fermo che la coltivazione del giacimento potra' essere
effettuata solo all'interno del periodo di vigenza della concessione
di coltivazione "Recovato", considerate eventuali proroghe;
c) di dare atto che il parere della Provincia di Modena e del Comune
di Castelfranco Emilia, espresso ai sensi dell'art. 5 comma 2, del
DPR 12 aprile 1996 e dell'art. 18, comma 6, della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, e' contenuto
all'interno del sopracitato "Rapporto" di cui al punto 3.8;
d) di dare atto che l'autorizzazione idraulica di cui al RD 30 giugno
1904, n. 523 e L.R. 24 marzo 2000, n. 22 e' contenuta all'interno del
sopracitato "Rapporto" di cui al punto 3.8;
e) di dare atto che l'Autorizzazione Paesaggistica prot. n. 21199 del
2 luglio 2004, rilasciata dal Comune di Castelfranco Emilia,
costituisce l'Allegato 2, parte integrante e sostanziale della
presente deliberazione;
f) di dare atto che il parere di cui all'art. 146 del DLgs 22 gennaio
2004, n. 42, della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il
Paesaggio non intervenuta alla seduta conclusiva della Conferenza di
Servizi, si intende positivo ai sensi dell'art. 14-ter, comma 7 della
Legge 7 agosto 1990, n. 241;
g) di trasmettere, ai sensi dell'art. 16, comma 3, della L.R. 18
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, copia della
presente deliberazione alla proponente Gas Plus Italiana SpA;
h) di trasmettere, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 18
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, per gli
adempimenti di rispettiva competenza e per consentire l'esercizio
delle facolta' previste dall'art. 14-ter, comma 7 della Legge 7
agosto 1990, n. 241, copia della presente deliberazione al Ministero
delle Attivita' produttive - Direzione generale per l'Energia e le
Risorse Minerarie - UNMIG; all'UNMIG - Ufficio F5; al Servizio
Politiche Energetiche della Regione Emilia-Romagna; alla Struttura
Unica Associata per le Attivita' delle Imprese - Sportello di
Castelfranco Emilia; alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e
per il Paesaggio; alla Provincia di Modena; al Comune di Castelfranco
Emilia; all'ARPA Sezione provinciale di Modena; all'Azienda Unita'
sanitaria locale di Modena - Servizio Igiene Pubblica e ad ARPA
Ingegneria ambientale;
i) di stabilire, ai sensi dell'art. 17, comma 7 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in anni 3
l'efficacia temporale della presente Valutazione di impatto
ambientale;
j) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 18
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente
partito di deliberazione.