COMUNICATO
Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il progetto di coltivazione della cava di argilla "Serraioli"
L'Autorita' competente Comune di Massa Lombarda (RA) comunica la
decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente
il
- progetto: coltivazione della cava di argilla "Serraioli"
- localizzato: a Fruges, nel comune di Massa Lombarda;
- presentato da: ditta Laternova Srl.
Il progetto interessa il territorio del comune di Massa Lombarda e
della provincia di Ravenna.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente
Comune di Massa Lombarda, con deliberazione della Giunta comunale del
6 luglio 2004, n.76, ha assunto la seguente decisione:
"Che nel complesso, in relazione alla realta' territoriale,
urbanistica ed ambientale esistente, il progetto risulta
sostanzialmente compatibile sotto l'aspetto ambientale e non
meritevole di ulteriore procedimento di VIA, nel rispetto delle
prescrizioni di seguito riportate che il proponente dovra' rispettare
al momento della presentazione della domanda per l'autorizzazione
all'attivita' estrattiva:
1) per quanto riguarda l'inquinamento acustico, l'attivita' di cava
deve essere effettuata esclusivamente in orario diurno, evitando
inoltre di attivare le sorgenti acustiche prima delle ore 7. Risulta
inoltre necessario, in seguito alla attivazione della cava,
provvedere alla verifica strumentale del rispetto dei limiti di
immissione differenziali;
2) dovranno essere adottate tutte le precauzioni necessarie a non
recare inquinamento alla falda durante le operazioni di scavo
adottando tutti gli accorgimenti al fine di prevenire anche
sversamenti accidentali (da macchinari di scavo e dagli automezzi);
3) al fine del conseguimento dell'autorizzazione convenzionata,
dovranno essere prodotti i calcoli di stabilita' relativi alle
scarpate dei bacini di recupero e l'identificazione, tramite
opportuna cartografia, delle aree per gli accumuli di terreno
vegetale e di terreno di scarto;
4) dovranno essere predisposti i piani di monitoraggio relativi alla
fase di estrazione, di recupero e dopo la chiusura relativamente a: -
calcoli di stabilita' per gli interventi di scavo e di accumulo di
materiale ottenuti tramite verifiche condotte in campo con frequenza
semestrale; - verifiche qualitative delle acque sotterranee con
frequenza trimestrale valutando i parametri riportati in relazione;
tale monitoraggio dovra' proseguire per almeno due anni dal termine
delle opere di recupero ambientale; - verifica dell'andamento
dell'altezza della falda con cadenza mensile nei 10 fori di prova
presenti nell'area interessata dal progetto; tale verifica dovra'
avere cadenza quindicinale durante i periodi di estrazione. Tale
monitoraggio dovra' proseguire per almeno due anni dal termine delle
opere di recupero ambientale; - verifica degli eventuali cedimenti
del terreno susseguenti all'attivita' di estrazione, esteso a tutte
le abitazioni piu' prossime allo scavo, ovvero site in Via Selice,
per tutta la durata delle attivita' di scavo. I risultati dei
suddetti monitoraggi dovranno essere presentati al Comune ai sensi di
quanto previsto all'interno della convenzione stipulata fra la ditta
Laternova ed il Comune di Massa Lombarda;
5) tutti i calcoli di stabilita' prescritti ai punti precedenti
dovranno prendere in considerazione anche gli effetti sismici
(liquefazione, amplificazione, ecc.);
6) a titolo cautelativo per la stabilita' dell'area, l'altezza dei
gradoni di recupero non dovra' superare i 3,5 metri;
7) durante le attivita' dovranno essere mantenute umide tutte le
strade che ricadono nella viabilita' interna, attraverso bagnature
condotte due volte al giorno.
Si ricorda che l'esito della procedura di verifica (screening) non
comprende e sostituisce le intese, concessioni, autorizzazioni,
licenze, pareri e nulla osta comunque denominati, necessari per la
realizzazione del progetto in base alla vigente normativa.
Il progetto esecutivo che il proponente dovra' redigere deve tener
conto delle eventuali indicazioni e delle prescrizioni presenti in
tale atto ed essere coerente con quanto indicato nella relazione
tecnica e negli allegati progettuali presentati, per la valutazione
di screening, dal proponente.
Si delegano gl'enti competenti ad esercitare l'attivita' di controllo
delle prescrizioni sopraccitate.".