DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TARO E PARMA - PARMA 24 giugno 2004, n. 8530
(III B 1866) Marani Lia. Domanda 23/5/2002 di concessione derivazione d'acqua pubblica, per uso irriguo, dalle falde sotterranee, comune di Fontanellato (PR), loc. Fondo Abissinia. R.R. n. 41 del 20/11/2001 - artt. 5, 6. Provvedimento di concessione di derivazione
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:
a) di assentire alla signora Marani Lia, codice fiscale MRN LIA 46N41
D673Y, residente in Fontanellato (PR), localita' Grugno, Via
Farnesiana n. 1 e legalmente domiciliato presso la sede del Comune di
Fontanellato, la concessione a derivare acqua pubblica dalle falde
sotterranee in comune di Fontanellato (PR), da destinare a
irrigazione di un fondo agricolo esteso Ha 4,50 nella quantita'
stabilita fino ad un massimo e non superiore a moduli 0,30 (30
l/sec.), per un volume complessivo annuo di circa 10.000 metri cubi;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2005 con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
R.R. 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi e delle
condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa e adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 30 l/sec.,
pari a 0,30 moduli massimi, con limitazione del prelievo al periodo
irriguo;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 8530 in data 24/6/2004
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma, che potra'
concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e dara' le
opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del R.R. 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Gianfranco Larini