DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 15 dicembre 2003, n. 2626
Valutazione impatto ambientale (VIA) relativa al progetto di "Miglioria fondiaria a specchi d'acqua" area Chiavichino Ovest (RA), presentato da Agrisfera Soc. coop. a rl. Presa d'atto delle determinazioni della CDS (Titolo III, L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
a) la valutazione di impatto ambientale positiva, ai sensi dell'art.
16 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed
integrazioni, sul progetto di riqualificazione ambientale tramite
realizzazione di miglioria fondiaria e specchi d'acqua in area
Chiavichino Ovest, in Comune di Ravenna, presentato da Agrisfera Soc.
coop. a rl, poiche' gli interventi previsti sono, secondo gli esiti
dell'apposita Conferenza di Servizi conclusasi l'1 dicembre 2003, nel
complesso ambientalmente compatibili;
b) di ritenere, quindi, possibile realizzare il progetto di cui al
punto a) a condizione siano rispettate le prescrizioni indicate ai
punti 1.C., 2.C. e 3.C. del rapporto conclusivo della Conferenza di
Servizi, che costituisce l'Allegato 1, parte integrante e sostanziale
della presente deliberazione, di seguito trascritte:
1) in sede di progetto esecutivo dovranno essere schermate sia l'area
che ospitera' il terrapieno per i gruccioni, limitrofa allo stradello
di accesso all'agriturismo, sia le aree facenti parte della
proprieta' che sono piu' vicine alla SS Romea, attraverso un'adeguata
fascia di vegetazione;
2) gli scavi dei laghetti dovranno raggiungere la falda freatica, in
modo da garantire la permanenza dell'acqua indipendentemente dalla
piovosita';
3) per le piantumazioni previste in progetto dovranno essere
utilizzate esclusivamente specie vegetali autoctone e mesoigrofile,
non genericamente autorizzate per la zona litoranea, evitando,
quindi, le specie xero-termofile inadatte all'area e alla tipologia
di intervento e le specie di dubbio indigenato ancorche' acclimatate
(es. Tamarix gallica) e, peraltro, caratteristiche di altri paesaggi
del Parco del Delta del Po; si riporta di seguito la tabella delle
specie consigliate, cui dovra' attenersi il progetto esecutivo:
(segue allegato fotografato)
4) le piantumazioni dovranno essere realizzate con sesti d'impianto
il piu' possibile d'aspetto naturale, assolutamente non rettilinei,
seguendo linee curve o a spirale e diversificando la distanza tra le
piante;
5) le specie non dovranno essere alternate continuamente; dovranno
essere realizzati in parte gruppi monospecifici di 3-5 esemplari, per
le specie dominanti di alberi e raggruppate anche le macchie di
arbusti con insiemi dominati da una specie;
6) dovranno essere scelte alcune specie arboree dominanti (Farnia,
Pioppo bianco, Salice bianco, Frassino ossifillo) e realizzati almeno
il 60% delle piantumazioni arboree esclusivamente con queste essenze,
al fine di ricreare le associazioni vegetali tipiche dei luoghi
ossia: - per la macchia mesofila "aggruppamento a Quercus robur", in
situazione di mesoigrofilia associato a Populus alba; - per la
macchia igrofila "Cladio fraxinetuym oxycarpae" (in suoli molto umidi
sabbiosi) e "facies a Salix alba" (in suoli umidi argillosi);
7) dovranno essere scelte alcune specie arbustive dominanti (Salice
grigio, Prugnolo) e realizzate almeno il 60% delle piantumazioni
arbustive esclusivamente con queste essenze, al fine di ricreare le
associazioni vegetali tipiche dei luoghi ossia: - per la macchia
mesofila "Prunetalia", con Prunus spinosa associato a Rhamnus
catharticus, Sambucus nigra, Cornus sanguinea; - per la macchia
igrofila "Salicetum cinerea" (in suoli periodicamente inondati) con
Salix cinerea associato con Frangula alnus e Viburnum opulus;
8) le macchie igrofile dovranno essere realizzate in continuita' con
i bacini, in modo da ottenere paludi circondate da arbusteti e
boscaglie igrofile, habitat favorevole alla nidificazione di Aythya
nyroca;
9) i lavori dovranno essere organizzati avendo cura che il materiale
escavato corrisponda di massima al quantitativo annuale autorizzato
dal Comune di Ravenna per la commercializzazione, al fine di
conseguire un rapido allontanamento dei materiali verso le
destinazioni finali ed al fine di evitare la realizzazione di ingenti
accumuli e quindi la dispersione di polveri nelle aree limitrofe, in
particolare sulla SS 309 Romea;
10) la documentazione da presentare ai fini del rilascio della
concessione di derivazione dovra' tra l'altro contenere: - la
verifica della qualita' delle acque sotterranee (prima falda) in un
intorno di circa 1 Km; - la verifica dell'esistenza di potenziali
punti di interconnessione (sia naturali che artificiali) tra la falda
freatica e le falde profonde; - la definizione in dettaglio del
programma di monitoraggio; - la definizione delle soluzioni da
adottarsi in caso si rilevi l'avvenuto inquinamento delle falde; - la
definizione di dettaglio delle modalita' di ossigenazione artificiale
delle acque, da attivare nel caso in cui, a seguito di eutrofia o
distrofia, queste manifestino consistenti fenomeni anossici;
11) per limitare la proliferazione delle zanzare dovranno essere
effettuati, trattamenti a base di Bacillus turhingensis Israelensis,
che agisce selettivamente colpendo solo le larve di zanzara e
utilizzate specie ittiche autoctone;
12) in sede di rilascio del permesso di costruire il Comune di
Ravenna, verifichera' il corretto recepimento progettuale delle
prescrizioni di cui alla presente procedura di VIA;
13) una volta ultimati i lavori dovra' esserne data immediata
comunicazione alla Provincia, al Comune di Ravenna e all'ARPA
competente per territorio al fine della verifica di quanto prescritto
da parte di tecnici specializzati;
c) di dare atto che il parere della Provincia di Ravenna e del Comune
di Ravenna, espresso ai sensi dell'art. 5, comma 2 del DPR 12 aprile
1996 e dell'art. 18, comma 6 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e
successive modifiche ed integrazioni, e' contenuto all'interno del
sopracitato "Rapporto" di cui al punto 3.7;
d) di dare atto che il parere espresso dal Consorzio del Parco
regionale del Delta del Po, ai sensi della L.R. 2 aprile 1988, n. 11
e successive modifiche, in merito alla conformita' degli interventi
in oggetto alle previsioni del Piano territoriale del Parco, e'
contenuto all'interno del sopracitato "Rapporto" di cui al punto
3.7;
e) di dare atto che l'Autorizzazione Paesaggistica in data 28
novembre 2003, rilasciata dal Comune di Ravenna per il "progetto di
riqualificazione ambientale di un'area sita in localita' Mandriole,
gestita dalla cooperativa Agrisfera Soc. coop. consistente nella
realizzazione di quattro specchi d'acqua, miglioramento fondiario e
della viabilita' di accesso all'agriturismo Augusta su terreno di
proprieta' comunale in affitto alla CAB S. Alberto di Mezzano",
costituisce l'Allegato 2, parte integrante e sostanziale della
presente deliberazione;
f) di dare atto che, come previsto all'art. 17, comma 1 della L.R. 18
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, la presente
Valutazione di impatto ambientale (VIA) comprende e sostituisce:
- l'autorizzazione alla costruzione degli sbarramenti di ritenuta e
dei bacini di accumulo di cui alla delibera di Consiglio regionale n.
3109 del 19 marzo 1990;
g) di dare atto che la presente procedura di VIA non accorpa la
concessione di derivazione di acqua pubblica per i n. 4 laghetti in
previsione, che dovra' essere richiesta successivamente ai sensi
della vigente normativa;
h) di trasmettere, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 18
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, copia della
presente deliberazione alla proponente Agrisfera Soc. coop. a rl;
i) di trasmettere, ai sensi dell'art. 17, comma 4 della L.R. 18
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, copia della
presente deliberazione al Ministero per i Beni e le Attivita'
culturali - Soprintendenza per i Beni architettonici e per il
Paesaggio di Ravenna;
j) di trasmettere, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 18
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, per
opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza,
copia della presente deliberazione al Consorzio del Parco regionale
del Delta del Po; alla Provincia di Ravenna; al Comune di Ravenna; al
Servizio Tecnico Bacino Fiumi romagnoli; all'ARPA Sezione provinciale
di Ravenna;
k) di stabilire, ai sensi dell'art. 17, comma 7 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in anni 4
l'efficacia temporale della presente Valutazione di impatto
ambientale;
l) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 18
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente
partito di deliberazione.