DELIBERAZIONE DEL COMITATO DI INDIRIZZO 3 dicembre 2003, n. 34
Gestione del demanio idrico: articolo 86 del DLgs 112/98 e accordo sancito dalla Conferenza unificata in data 20 giugno 2002. Primi criteri ed indirizzi per lo svolgimento delle funzioni di competenza dell'Agenzia ai sensi dell'articolo 4, comma 1, lett. e), dell'accordo costitutivo
IL COMITATO DI INDIRIZZO
Visto l'art. 86 del DLgs 31 marzo 1998, n. 112, che ha trasferito
alle Regioni la gestione del demanio idrico, ivi compresi la
determinazione, l'introito e la destinazione dei relativi canoni, in
attuazione del processo di decentramento amministrativo di cui alla
Legge 59/97, confermando peraltro allo Stato la titolarita' del
demanio idrico, quale demanio statale necessario;
considerato che con l'art. 4, comma 1, lett. e) dell'accordo
costitutivo (AC) dell'AIPO, stipulato in data 2 agosto 2001 dai
Presidenti delle Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto ed
Emilia-Romagna, sono state conferite all'Agenzia le funzioni
concernenti l'istruttoria per il rilascio dei provvedimenti di
concessione delle pertinenze idrauliche demaniali, nell'ambito del
reticolo idrografico di competenza, mantenendo in capo alle Regioni
medesime il ricevimento delle istanze di concessione, la valutazione
di procedibilita' delle stesse, il rilascio del provvedimento finale
concessorio e l'introito dei relativi canoni;
considerato che con l'accordo n. 583, sancito dalla Conferenza
unificata in data 20 giugno 2002 a seguito dell'esame da parte
dell'ufficio del Commissario straordinario per il federalismo
amministrativo di alcune problematiche connesse al trasferimento
dalle Agenzie del demanio alle Regioni delle funzioni relative alla
gestione del demanio idrico, e' stato altresi' esaminato l'aspetto
dei procedimenti di sdemanializzazione, prevedendo che l'atto finale,
tuttora di competenza dello Stato, non puo' essere comunque assunto
se non a seguito di parere favorevole delle Regioni, tenuto anche
conto degli indirizzi emanati in materia dalle Autorita' di bacino;
visto il parere dell'Avvocatura Generale dello Stato prot. 70667 del
16/6/2003 - espresso su specifico quesito degli uffici dell'AIPO con
il quale si chiedeva se anche le competenze statali per le pratiche
di delimitazione d'alveo, gia' svolte dal Magistrato per il Po
sull'intero bacino idrografico quale organo tecnico del Ministero in
base alla circolare prot. 4023 del 18/6/1964, siano da ritenersi
trasferite all'Agenzia - con il quale l'Avvocatura ha escluso che
tali funzioni rientrino tra quelle conferite alle Regioni ai sensi
dell'art. 86 del DLgs 112/98 e, pertanto, da queste attribuite
all'Agenzia;
ritenuto che occorra definire primi criteri ed indirizzi per lo
svolgimento delle funzioni istruttorie di competenza dell'Agenzia ai
sensi del richiamato art. 4, comma 1, lett. e) dell'accordo
costitutivo, non pregiudicando in ogni caso le competenze di ciascuna
Regione in materia di disciplina delle concessioni demaniali ne' le
competenze dello Stato, attraverso le Agenzie del demanio, in materia
di delimitazione d'alveo e sdemanializzazione;
tutto cio' premesso e per quanto sopra esposto, il Comitato di
Indirizzo dell'AIPO, all'unanimita' dei componenti,
delibera:
1) di adottare primi criteri ed indirizzi, contenuti nell'Allegato A
alla presente deliberazione quale parte integrante, per lo
svolgimento delle funzioni dell'Agenzia di cui all'art. 4, comma 1,
lett. e) dell'accordo costitutivo, concernenti l'istruttoria per il
rilascio dei provvedimenti di concessione delle pertinenze idrauliche
demaniali di competenza delle Regioni;
2) di demandare al Direttore dell'Agenzia la definizione di ulteriori
disposizioni attuative al fine di:
- favorire il raccordo con le strutture regionali competenti al
rilascio delle medesime concessioni; - definire le modalita' di
archiviazione delle pratiche giacenti relative ai procedimenti
amministrativi gia' del Magistrato per il Po e ora non di competenza
dell'Agenzia (delimitazioni d'alveo e sdemanializzazioni), con
conseguente trasmissione all'Agenzia del demanio competente per
territorio e contestuale comunicazione ai soggetti interessati; -
definire le modalita' di archiviazione delle pratiche giacenti
relative ai procedimenti di concessione, attualmente di competenza
delle Regioni, dandone comunicazione ai soggetti interessati.
La presente deliberazione sara' pubblicata nei Bollettini Ufficiali
delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto.