DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 luglio 2004, n. 1584
Modalita' e criteri per l'attuazione degli interventi previsti dalla Misura 2.1 Azione A "Progetti per lo sviluppo di sistemi integrati di gestione" e per la concessione dei relativi contributi Programma triennale per le attivita' produttive 2003-2005
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la L.R. 21 aprile 1999, n. 3, recante "Riforma del sistema
regionale e locale";
richiamati in particolare:
- l'art. 54 della medesima legge regionale, che disciplina
l'attuazione degli obiettivi e degli interventi della Regione in
materia di attivita' produttive industriali prevedendo, tra l'altro,
che il Consiglio, su proposta della Giunta, approvi un programma
regionale, di norma triennale, relativo all'attuazione dell'insieme
delle attivita' e delle funzioni spettanti alla Regione medesima
nella materia in argomento;
- il quarto comma, lettera g) dell'art. 54 della medesima legge
regionale, secondo il quale il suddetto Programma triennale sostiene,
nel quadro della legislazione regionale vigente, la realizzazione di
sistemi di qualita' aziendale, la loro certificazione e
l'applicazione di metodologie di qualita' totale basate sulla
partecipazione attiva dei lavoratori;
- il terzo comma dell'art. 55 della medesima legge regionale, che
disciplina le modalita' e procedure di intervento di competenza della
Giunta regionale per l'attuazione del Programma triennale per le
attivita' produttive industriali;
viste:
- la propria deliberazione n. 2039 del 20 ottobre 2003, esecutiva,
recante "Programma triennale per le attivita' produttive 2003-2005 in
attuazione degli articoli 54 e 55 della L.R. 21 aprile 1999, n. 3
'Riforma del sistema regionale e locale' - Proposta al Consiglio";
- la deliberazione del Consiglio regionale n. 526 del 5 novembre 2003
recante "Programma triennale per le attivita' produttive 2003-2005,
in attuazione degli artt. 54 e 55 della L.R. 21 aprile 1999, n. 3,
'Riforma del sistema regionale e locale' (proposta della Giunta
regionale in data 20 ottobre 2003, n. 2039)";
considerato che tale nuovo strumento operativo di politica
industriale regionale viene a sostituire il precedente Programma
triennale per le attivita' produttive 1999/2001;
premesso:
- che nell'ambito del Programma triennale per le attivita' produttive
2003-2005 e' ricompreso l'Asse 2 "Piano di qualita' regionale";
- che nell'ambito del suddetto Asse 2 e' prevista la Misura 2.1
"Interventi a sostegno di progetti di sviluppo di sistemi di gestione
globale ed integrata della qualita' nelle imprese";
- che l'attuazione della suddetta Misura 2.1 e' prevista in due
specifiche azioni, tra cui in particolare l'Azione A "Progetti per lo
sviluppo di sistemi integrati di gestione";
ritenuto opportuno dare attuazione alla Misura 2.1 "Interventi a
sostegno di progetti di sviluppo di sistemi di gestione globale ed
integrata della qualita' nelle imprese" e in particolare all'Azione A
"Progetti per lo sviluppo di sistemi integrati di gestione";
considerata, conseguentemente, la necessita':
- di approvare l'Allegato A al presente provvedimento, quale sua
parte integrante e sostanziale, contenente le modalita' e i criteri
per l'attuazione della succitata Azione A della Misura 2.1 del
Programma triennale per le attivita' produttive 2003-2005 e per la
concessione dei relativi contributi;
- di approvare i Modelli A1, A2 e A3, parti integranti e sostanziali
del presente provvedimento, da utilizzare per la presentazione della
domanda di finanziamento;
dato atto che all'istruttoria delle domande che perverranno a seguito
dell'attivazione della Misura 2.1 Azione A del Programma triennale
per le attivita' produttive 2003-2005, provvedera' un apposito nucleo
di valutazione che sara' nominato, a seguito dell'adozione del
presente provvedimento, con determinazione del Direttore generale
alle Attivita' produttive, Commercio, Turismo, ai sensi dell'art.40,
lettera m) della L.R. 40/01 e del paragrafo 2.2.1 dell'allegato alla
deliberazione della Giunta regionale 447/03;
ritenuto opportuno demandare a successivi atti del Dirigente
regionale competente per materia:
- la concessione, sulla base dell'istruttoria delle domande
pervenute, dei contributi regionali ai soggetti risultati
beneficiari, nel rispetto della regola "de minimis" di cui al
Regolamento CE n. 69/2001;
- la quantificazione dei contributi stessi, entro i limiti
percentuali stabiliti nell'Allegato A, parte integrante e sostanziale
del presente provvedimento;
- l'impegno di spesa delle risorse finanziarie disponibili per
l'attuazione dell'intervento in oggetto;
- la liquidazione dei contributi concessi e la richiesta di emissione
dei titoli di pagamento, ai sensi della L.R. 40/01 e della propria
deliberazione 447/03, secondo le modalita' indicate nell'Allegato A
al presente provvedimento, quale sua parte integrante e sostanziale;
richiamata la propria deliberazione 24 marzo 2003, n. 447,
concernente "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e
funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni
dirigenziali";
vista la lettera prot. AIA/DAP/04/25062, a firma del Direttore
generale alle Attivita' produttive, Commercio, Turismo, recante
"Sostituzione del Direttore generale ai sensi dell'art. 46, comma 1
della L.R. 43/01 e della delibera di Giunta regionale 447/03";
dato atto del parere di regolarita' amministrativa del presente
provvedimento, espresso dal Direttore generale all'Organizzazione,
Sistemi informativi e Telematica, dott. Gaudenzio Garavini, in
sostituzione del Direttore generale alle Attivita' produttive,
Commercio, Turismo, ai sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R.
43/01 e della deliberazione della Giunta regionale 447/03;
su proposta dell'Assessore regionale alle Attivita' produttive,
Commercio, Turismo;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di dare attuazione, per le motivazioni riportate in premessa e che
qui s'intendono integralmente richiamate, alla Misura 2.1 "Interventi
a sostegno di progetti di sviluppo di sistemi di gestione globale ed
integrata della qualita' nelle imprese" Azione A "Progetti per lo
sviluppo di sistemi integrati di gestione";
2) di approvare l'Allegato A al presente provvedimento, quale sua
parte integrante e sostanziale, contenente le modalita' e i criteri
per l'attuazione della succitata Azione A della Misura 2.1 del
Programma triennale per le attivita' produttive 2003-2005 e per la
concessione dei relativi contributi;
3) di approvare i Modelli A1, A2 e A3 parti integranti e sostanziali
del presente provvedimento, da utilizzare per la presentazione della
domanda di finanziamento;
4) di dare atto che all'istruttoria delle domande che perverranno a
seguito dell'attivazione della Misura 2.1 Azione A del Programma
triennale per le attivita' produttive 2003-2005, provvedera' un
apposito nucleo di valutazione che sara' nominato, a seguito
dell'adozione del presente provvedimento, con determinazione del
Direttore generale alle Attivita' produttive, Commercio, Turismo, ai
sensi dell'art. 40, lettera m) della L.R. 40/01 e del paragrafo 2.2.1
dell'allegato alla deliberazione della Giunta regionale 447/03;
5) di demandare a successivi atti del Dirigente regionale competente
per materia:
- la concessione, sulla base dell'istruttoria delle domande
pervenute, del contributo regionale ai soggetti risultati
beneficiari, nel rispetto della regola "de minimis" di cui al
Regolamento CE 69/2001;
- la quantificazione del contributo stesso, entro i limiti
percentuali stabiliti nell'Allegato A, parte integrante e sostanziale
del presente provvedimento;
- l'impegno di spesa delle risorse finanziarie disponibili per
l'attuazione dell'intervento di cui al precedente punto 1);
- la liquidazione dei contributi concessi e la richiesta di emissione
dei titoli di pagamento, ai sensi della L.R. 40/01 e della propria
deliberazione 447/03, secondo le modalita' indicate nell'Allegato A
al presente provvedimento, quale sua parte integrante e sostanziale;
6) di pubblicare integralmente la presente deliberazione e i Modelli
A1, A2 e A3 nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna e
di disporre che la medesima deliberazione e i suddetti modelli siano
pubblicizzati anche tramite il sito Internet regionale:
www.ermesimprese.it.
ALLEGATO A
Modalita' e criteri per l'attuazione degli interventi previsti dalla
Misura 2.1 Azione A "Progetti per lo sviluppo di sistemi integrati di
gestione" e per la concessione dei relativi contributi - Programma
regionale triennale per le attivita' produttive 2003-2005
1) Obiettivi ed oggetto dell'intervento
La Regione Emilia-Romagna sostiene progetti di imprese singole
finalizzati al perseguimento di una gestione di qualita' e di una
valorizzazione del loro ruolo sociale, in una visione globale
comprendente obiettivi di innovazione organizzativa, di contenimento
dell'impatto ambientale, di sicurezza sul lavoro e di sviluppo di una
cultura imprenditoriale e di un ambiente di lavoro orientato al
rispetto e al riconoscimento delle diversita' di genere.
I progetti, ai fini della loro ammissibilita', dovranno dimostrare di
essere finalizzati a perseguire un significativo miglioramento della
gestione aziendale nell'ottica di realizzare un sistema integrato di
gestione aziendale e un sistema di gestione evoluto della qualita'.
Costituira' elemento qualificante la dimostrazione e/o evidenza che
in azienda sono gia' presenti sistemi di gestione secondo modelli
standard di qualita', quali, in particolare, il sistema qualita'
serie UNI EN ISO 9001/2000 e il sistema di gestione ambientale serie
UNI EN ISO 14001/96 o EMAS, su cui costruire il progetto di sviluppo
oggetto della presente Azione A.
Sono, in particolare, ammessi a contributo i progetti che contemplano
iniziative di sviluppo di sistemi integrati di gestione per almeno
due degli aspetti Qualita', Sicurezza, Ambiente in conformita' agli
standard di riferimento e regolamenti vigenti (Qualita' - Serie UNI
EN ISO 9001/2000, Sicurezza - Serie BS 8800 oppure OHSAS 18001,
Ambiente - Serie UNI EN ISO 14001/96 oppure EMAS), al fine di
adeguarsi alle esigenze di mercato e sociali.
Le imprese che abbiano gia' implementato un sistema integrato di
gestione aziendale possono presentare domanda di contributo per il
completamento dell'integrazione del sistema.
I progetti comunque dovranno prevedere interventi per lo sviluppo di
sistemi di gestione finalizzati al controllo ed il successivo
miglioramento dei processi aziendali, quali, ad esempio:
l'individuazione e la corretta gestione (ad es. metodologie del
problem solving) dell'informazione (indicatori ai diversi livelli
aziendali) necessaria a fornire una chiara visione della realta';
l'acquisizione e l'utilizzo di strumenti utili a valutare le
necessita' di adeguamento delle risorse tecnologiche ed umane
(autovalutazione), al fine di garantire il massimo valore aggiunto ai
processi aziendali; l'acquisizione e l'utilizzo di strumenti utili a
confrontare l'azienda con il livello raggiunto dalle aziende
concorrenti o con modelli di riferimento (benchmarking); la capacita'
di migliorare il valore aggiunto dei processi attraverso
l'acquisizione delle conoscenze necessarie a valorizzare la
professionalita' del personale nel rispetto del principio di pari
opportunita' e l'adeguamento delle tecnologie e delle metodologie.
Si definisce come sistema integrato di gestione aziendale, un sistema
idoneo a perseguire in modo integrato almeno due degli obiettivi
della Qualita', serie UNI EN ISO 9001/2000; della Sicurezza, serie BS
8800 - OHSAS 18001; dell'Ambiente, serie UNI EN ISO 14001/96 e/o
EMAS, attraverso la definizione dei valori che devono guidare i
comportamenti di tutto il personale e la predisposizione ed
attuazione di metodologie che unificano la gestione dei principali
processi. Il sistema deve essere organizzato e gestito in modo tale
da fornire alla direzione una visione unitaria dell'andamento dei
processi, dei risultati raggiunti e delle iniziative da promuovere al
fine di assicurare il miglioramento continuo.
Il grado d'integrazione del sistema di gestione aziendale verra'
valutato in base alla documentazione emessa e, in particolare, in
base alla seguente documentazione guida:
- manuale integrato della qualita' e relativa politica;
- le seguenti procedure: riesame della direzione; gestione e
controllo degli approvvigionamenti; gestione delle non conformita';
gestione delle azioni correttive e preventive; metodologie di
gestione del processo di miglioramento; gestione della strumentazione
di controllo e collaudo; attivita' di sensibilizzazione, formazione
ed istruzione del personale; programmazione ed attuazione delle
verifiche ispettive; sistema di gestione e controllo della
documentazione.
Si definisce come sistema di gestione evoluto della qualita', un
sistema che garantisce una gestione univoca ed integrata dell'azienda
ed e' orientato ad assicurare il massimo valore aggiunto ai processi
aziendali, al fine di perseguire una crescente competitivita' e,
contemporaneamente, garantire che l'azienda sappia inserirsi in modo
armonico nella societa' che la circonda. Gli aspetti che
caratterizzano un sistema di gestione evoluto sono:
- gli obiettivi perseguiti, che vanno oltre la soddisfazione
dell'acquirente dei prodotti e/o servizi e prendono in considerazione
anche le esigenze del personale, dei soci e del territorio in cui
l'azienda vive;
- la capacita' di tenere sotto controllo e migliorare continuamente i
processi aziendali attraverso: il miglioramento delle metodologie,
delle tecnologie e la rivalutazione della risorsa umana sia sotto
l'aspetto manageriale che professionale; l'acquisizione delle
conoscenze tecniche e metodologiche piu' appropriate ed innovative;
la gestione di un'informazione che garantisca una completa conoscenza
della gestione dei processi e dei risultati perseguiti.
2) Soggetti proponenti e beneficiari del contributo
Possono presentare i progetti di cui all'oggetto del presente bando
le piccole e medie imprese, aventi i parametri dimensionali stabiliti
dalla normativa comunitaria e dal DM 18 settembre 1997, aventi sede
legale e operativa nella regione Emilia-Romagna, ed operanti nei
settori indicati nelle Sezioni C, D, E, ed F e dalle divisioni K72,
K73, K74 (limitatamente alle classi 74.12.2, 74.12.3, 74.14, 74.15,
74.30, 74.70 e 74.82) e O90 della "Classificazione delle attivita'
economiche ATECO 91" e successivi aggiornamenti, con le esclusioni e
le limitazioni previste dalla normativa comunitaria in materia di
aiuti di Stato.
I requisiti richiesti devono essere posseduti al momento della
presentazione della domanda.
3) Modalita' di presentazione dei progetti e della domanda di
contributo
I soggetti interessati alla realizzazione dei progetti di cui al
presente bando devono presentare la relativa domanda, redatta nella
forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', utilizzando
la modulistica allegata al presente bando (Modello A1) e reperibile
su Internet, nel sito regionale: www.ermesimprese.it ed inoltre
presso la Regione (URP - Ufficio Relazioni con il pubblico).
La domanda, sulla quale dovra' essere apposta una marca da bollo da
Euro 10,33, dovra' essere sottoscritta dal legale rappresentante
dell'impresa proponente.
Alla stessa dovra' essere allegata la fotocopia di un valido
documento di riconoscimento (carta di identita' o passaporto) del
sottoscrittore.
Le domande dovranno contenere i seguenti elementi:
- dichiarazione in merito alla realizzazione del progetto sul
territorio della regione Emilia-Romagna;
- dichiarazione in merito alla data di inizio del progetto;
- dichiarazione in merito agli obiettivi del progetto;
- dichiarazione in merito al costo complessivo del progetto ripartito
fra le diverse voci di spesa previste;
- dichiarazione in merito all'appartenenza dell'impresa proponente ad
uno dei settori merceologici di cui al punto 2) del presente
allegato;
- dichiarazione in merito all sussistenza, in capo all'impresa
proponente, dei requisiti di pmi secondo la definizione fissata nel
DM 18 settembre 1997.
Alle domande dovranno essere allegati, a pena di irricevibilita'
delle stesse, i seguenti documenti:
- la fotocopia di un valido documento di riconoscimento (carta di
identita' o passaporto) del sottoscrittore;
- una relazione tecnica illustrativa del progetto, sottoscritta dal
legale rappresentante dell'impresa proponente, da redigere
utilizzando la traccia di cui al Modello A3;
- certificato di iscrizione alla Camera di Commercio, Industria,
Agricoltura, Artigianato;
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' relativa ai
contributi pubblici a titolo "de minimis" percepiti nel triennio
antecedente la data di presentazione della domanda (vedi Modello
A2).
Le domande, complete dei relativi allegati, dovranno essere inviate
entro il termine perentorio del 30 settembre 2004, esclusivamente a
mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno, facendo fede la data
del timbro apposto sulla busta dall'ufficio postale accettante.
Le domande dovranno essere spedite al seguente indirizzo: Regione
Emilia-Romagna - Direzione Attivita' produttive, Sviluppo economico e
Piano telematico - Servizio Politiche industriali - Viale Aldo Moro
n. 44 - 40127 - Bologna.
Non saranno ammesse le domande:
- in caso di utilizzo di modalita' di trasmissione diverse dalla
raccomandata postale con ricevuta di ritorno (corriere, consegna a
mano, ecc.);
- in caso di mancato rispetto del termine perentorio precedentemente
indicato per l'invio a mezzo raccomandata postale con ricevuta di
ritorno;
- in caso di mancanza di informazioni o documenti obbligatori
richiesti dal presente bando;
- in caso di progetti non coerenti con gli obiettivi e le finalita'
della presente misura;
- che non rispettino taluno dei requisiti soggettivi e/o oggettivi
previsti dal presente bando.
4) Procedure e modalita' di istruttoria dei progetti
La procedura di selezione dei progetti proposti sara' di tipo
valutativo a graduatoria ai sensi dell'art. 5, comma 2 del DLgs
123/98.
L'istruttoria tecnica e amministrativa sara' svolta da un apposito
nucleo di valutazione nominato, con provvedimento del Direttore
generale alle Attivita' produttive, Commercio, Turismo e composto da
personale impiegato all'interno del Servizio Politiche industriali.
Il nucleo di valutazione provvedera':
- a verificare la completezza, i contenuti, la regolarita' formale e
sostanziale della documentazione prodotta, nonche' la sua conformita'
a quanto richiesto dalla normativa di riferimento e dal presente
bando;
- a verificare la sussistenza dei requisiti soggettivi e oggettivi
previsti dalla normativa di riferimento e dal presente bando;
- a determinare la graduatoria dei soggetti ammissibili e non
ammissibili al contributo regionale;
- a determinare l'entita' della spesa ammissibile al contributo
regionale.
5) Criteri di valutazione dei progetti
Ai fini della valutazione dei progetti presentati e della conseguente
formazione della graduatoria delle domande ammesse a contributo il
nucleo di valutazione utilizzera' i seguenti parametri e attribuira'
i seguenti punteggi:
a) completezza ed articolazione dei contenuti del progetto in
riferimento agli obiettivi di cui al punto 1) del presente allegato
(fino a 20 punti);
b) completezza ed articolazione del programma di interventi per il
conseguimento degli obiettivi di cui al punto 1) del presente
allegato (fino a 42 punti);
c) aspetti innovativi relativi alle metodologie, alle tecnologie ed
alla valorizzazione delle risorse umane, anche nell'ottica del
riconoscimento delle diversita' di genere (fino a 38 punti).
Ai fini della valutazione del parametro a) si considereranno i
seguenti elementi:
- definizione di tutti gli obiettivi che il progetto intende
perseguire e le relative motivazioni, (fino a 10 punti);
- definizione per ogni obiettivo dei parametri che lo misurano, (fino
a 10 punti).
Ai fini della valutazione del parametro b) si considereranno i
seguenti elementi:
- individuazione dei processi aziendali piu' critici sui quali il
progetto interviene per conseguire gli obiettivi, (fino a 8 punti);
- corretta gestione di tutte le fasi che caratterizzano i processi,
con particolare riferimento alla misura dei risultati ed azioni
conseguenti (fino a 8 punti);
- coerenza del progetto, in termini di attivita' programmate con i
risultati attesi e con i costi previsti, (fino a 8 punti);
- completezza e consistenza del piano finanziario, ammissibilita' dei
costi previsti e dettaglio degli stessi (fino a 8 punti);
- aspetti relativi alla definizione di eventuali accordi sindacali
sulle modalita' di coinvolgimento/partecipazione dei dipendenti (fino
a 10 punti).
Ai fini della valutazione del parametro c) si considereranno i
seguenti elementi:
- innovazione: i progetti presentati devono avere carattere
innovativo relativamente agli strumenti e/o metodologie utilizzate,
quali ad es.: metodologie del problem solving, strumenti di
autovalutazione, strumenti di valutazione e confronto (benchmarking),
software gestionali, ecc. (fino a 7 punti);
- livello d'integrazione della gestione aziendale, valutato in base:
alla documentazione prevista (manuale, procedure, ecc.); al
coinvolgimento della Direzione nella gestione e controllo del sistema
gestionale; alla struttura organizzativa; all'esame dei processi che
caratterizzano il progetto, ecc. (fino a 7 punti);
- coerenza ed approfondimento degli interventi di sensibilizzazione,
formazione e valorizzazione, nell'ottica delle pari opportunita',
delle risorse umane a supporto di una corretta e qualificata
evoluzione del progetto (fino a 7 punti);
- orientamento verso la domanda: quanto il progetto e' orientato a
cogliere le esigenze di evoluzione del mercato (fino a 7 punti);
- orientamento verso la societa': quanto il progetto e' orientato a
cogliere le esigenze di uno sviluppo industriale sostenibile
(ecologia, sicurezza, ecc.) (fino a 10 punti).
La soglia minima di ammissibilita' corrisponde a 60 punti.
In caso di parita' di punteggio saranno considerate prioritarie le
proposte progettuali che avranno ottenuto il punteggio piu' alto sui
criteri previsti al precedente punto a).
Ai fini di una corretta ed esaustiva valutazione da parte del nucleo
di valutazione, i progetti dovranno descrivere in maniera chiara e
articolata gli elementi contenuti nei parametri oggetto della
valutazione stessa.
6) Contributo regionale
La Regione, sulla base dell'istruttoria e della graduatoria
predisposta dal predetto nucleo di valutazione, con proprio atto
provvede all'approvazione della graduatoria, alla concessione dei
contributi e all'impegno della relativa spesa nei limiti delle
risorse previste per la presente misura.
Con lo stesso provvedimento e' approvato l'elenco dei progetti non
ammessi a contributo, comprensivo delle motivazioni di esclusione.
Il contributo regionale a finanziamento dei progetti proposti verra'
concesso nell'ambito della regola "de minimis" di cui al regolamento
CE n. 69/2001 e fino ad un massimo del 40% della spesa ritenuta
ammissibile per la realizzazione degli stessi. Il contributo, in ogni
caso, non potra' superare la somma complessiva di Euro 100.000,00.
7) Durata di realizzazione dei progetti
I progetti finanziati dovranno essere completamente realizzati entro
24 mesi dalla data di concessione del contributo.
Eventuali proroghe potranno essere concesse - per una sola volta e
per un termine non superiore a 3 mesi - a seguito di una esplicita e
ben motivata richiesta da parte del soggetto beneficiario e di una
valutazione discrezionale e insindacabile del nucleo di valutazione
in merito alle motivazioni presentate.
8) Spese ammissibili
Sono considerate ammissibili le spese sostenute per la realizzazione
del progetto a partire dalla data dell'1 gennaio 2004 (a tale scopo
si terra' conto della data di emissione delle fatture: in ogni caso
le fatture non dovranno riferirsi a prestazioni, forniture o acquisti
effettuati prima dell'1 gennaio 2004).
La spesa ritenuta ammissibile non potra', in ogni caso, superare il
limite massimo di Euro 240.000,00.
Le spese potranno comprendere tutte o alcune delle seguenti voci di
spesa:
A) Costi del personale interno, fino ad un massimo del 15 % della
spesa totale del progetto. Tali costi sono da intendersi comprensivi
dei costi puri del lavoro e degli oneri complessivi sostenuti dal
datore di lavoro;
B) costi per l'acquisizione di servizi di consulenza tecnica e
gestionale, fino ad un massimo del 50 % del totale dei costi;
C) acquisizione di apparecchiature hardware, realizzazione e/o
aggiornamento di software dedicati alla gestione dinamica e
qualificata dell'informazione relativa alla gestione e controllo dei
processi aziendali;
D) costi dei beni non inventariabili, quali costi delle
certificazioni, acquisti di brevetti, diritti di licenza e materiali
di consumo e ogni altro materiale che per il loro valore e per la
loro natura non rientrano tra i beni inventariabili;
E) costi per l'acquisizione di macchinari di prova e controllo e di
macchinari e/o impianti per il miglioramento delle prestazioni
ambientali, necessari alla efficace realizzazione del progetto;
F) spese per test effettuati da laboratori accreditati SINAL;
G) tarature effettuate da laboratori accreditati SIT;
H) costi generali, nella misura forfettaria del 10% dei costi totali
del progetto.
9) Modalita' di rendicontazione
La rendicontazione delle spese sostenute dovra' essere presentata
entro 30 giorni dalla avvenuta conclusione del progetto.
Entro il suddetto termine il beneficiario del contributo dovra'
produrre:
- una rendicontazione finanziaria, nella quale dovranno essere
descritte le spese effettivamente sostenute per la realizzazione
dell'intervento.
Si intendono effettivamente sostenute le spese pagate entro il
termine di cui al precedente punto 7). Le spese sostenute oltre la
scadenza del suddetto termine non verranno riconosciute.
La rendicontazione finanziaria dovra' essere presentata utilizzando i
modelli predisposti dalla Regione che saranno trasmessi unitamente
alla comunicazione relativa alla concessione del contributo e resi
disponibili sul sito regionale: www.ermesimprese.it.
La documentazione di spesa richiesta sara' costituita:
a) da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', a firma
del legale rappresentante dell'impresa proponente e realizzatrice del
progetto, corredata della fotocopia di un valido documento di
riconoscimento del sottoscrittore e contenente l'elencazione
analitica dei costi totali sostenuti per realizzazione del progetto
in relazione a ciascuna voce di spesa e attestante:
- che le spese indicate nel rendiconto analitico riguardano
effettivamente ed unicamente gli investimenti previsti
dall'intervento ammesso ad agevolazione;
- che i titoli di spesa indicati nel rendiconto sono fiscalmente
regolari ed integralmente pagati;
- che i beni acquistati sono di nuova fabbricazione;
- che per la realizzazione dell'intervento sono state sostenute le
spese dettagliate nel rendiconto analitico, parte integrante della
dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'.
Il rendiconto analitico dovra' comprendere la lista delle fatture
pagate con l'indicazione del numero, della data di emissione, della
descrizione della spesa, della ragione sociale del fornitore, della
data di pagamento e dell'importo, al netto di IVA, di ciascuna
fattura (ai fini della loro validita' le fatture dovranno essere
emesse ed integralmente pagate entro il termine perentorio di 24 mesi
- salvo la concessione di una proroga - decorrenti dalla data di
esecutivita' dell'atto di concessione dei contributi; saranno
ritenute valide solamente fatture emesse a carico dell'impresa a cui
e' stato concesso il contributo).
Per il costo del personale dipendente adibito alla realizzazione del
progetto vanno indicati la ragione sociale del datore di lavoro, il
nominativo, il periodo in cui sono state realizzate le attivita', il
totale delle ore lavorate, il costo unitario orario e il totale delle
spese sostenute per ciascun dipendente. Deve trattarsi esclusivamente
di personale dipendente (iscritto nel libro matricola e retribuito
con regolare busta paga) dell'impresa beneficiaria del contributo,
incluso il personale a tempo determinato, a part-time, ecc. e il
personale equiparato (es. collaborazioni coordinate a progetto).
Dalle spese per il personale dipendente sono escluse quelle sostenute
per il legale rappresentante e per i componenti dell'organo di
amministrazione del consorzio e, nell'ambito delle imprese
partecipanti al progetto, i titolari di imprese individuali, i legali
rappresentanti e i soci di societa' di persone, i legali
rappresentanti e i componenti dell'organo di amministrazione di
societa' di capitali.
Con la stessa dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', il
legale rappresentante dell'impresa beneficiaria del contributo deve,
inoltre, impegnarsi a:
- restituire i contributi erogati in caso di inadempienza rispetto
agli impegni assunti, maggiorati degli interessi legali maturati;
- consentire gli opportuni controlli e ispezioni ai funzionari della
Regione, o altri soggetti da questa incaricati, nei cinque anni
successivi alla concessione dei contributi;
- fornire, nel rispetto delle vigenti norme di legge, ogni
informazione ritenuta necessaria dalla Regione per il corretto ed
efficace svolgimento dell'attivita' di monitoraggio e valutazione;
b) dagli originali delle fatture, delle note di addebito o di altri
documenti contabili fiscalmente validi, debitamente quietanzati. Tali
documenti verranno vidimati dalla Regione e restituiti al soggetto
beneficiario;
c) da una copia delle fatture, delle note di addebito o di altri
documenti contabili fiscalmente validi, debitamente quietanzati;
d) da una scheda contenente i dati anagrafici del soggetto
beneficiario, il cui fac simile e' fornito dalla Regione;
e) da una scheda contenente le modalita' con le quali il soggetto
beneficiario richiede il pagamento del contributo concesso, il cui
fac simile e' fornito dalla Regione;
f) dal certificato di iscrizione nel Registro delle imprese tenuto
dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura
competente per territorio, in originale e in corso di validita',
attestante che a carico dell'impresa beneficiaria del contributo non
risultano, negli ultimi 5 anni, procedure di fallimento, liquidazione
coatta amministrativa, concordato preventivo o amministrazione
controllata.
Tutti i documenti contabili devono essere debitamente quietanzati. Le
modalita' di quietanza possono essere, alternativamente, le
seguenti:
- apposizione sull'originale della fattura, o di altro documento
contabile, del timbro "pagato", accompagnato dalla data di pagamento,
dal timbro e dalla firma del soggetto emittente;
- fattura in originale, o altro documento contabile, accompagnati
dallo scontrino fiscale che dimostri l'avvenuto pagamento;
- dichiarazione in originale e su carta intestata del soggetto
emittente, che attesti che la fattura, o altro documento contabile
(dei quali devono essere indicati gli estremi) sono stati
regolarmente saldati (un'unica dichiarazione dello stesso emittente
puo' riferirsi a piu' fatture);
- fattura in originale, o altro documento contabile, accompagnati da
ricevuta bancaria che attesti il pagamento;
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' del revisore dei
conti o di un professionista iscritto all'Albo dei dottori
commercialisti o in quello dei ragionieri e periti commerciali
(allegare fotocopia di un documento di identita' valido del
dichiarante).
Tutte le fatture e gli altri documenti contabili dovranno essere
emessi a carico esclusivamente del soggetto beneficiario del
contributo. Non saranno rimborsate le spese riferite a fatture emesse
a carico di soggetti diversi dal soggetto beneficiario;
- una rendicontazione tecnica, a firma del legale rappresentante
dell'impresa beneficiaria del contributo, nella quale dovranno essere
illustrate tutte le attivita' espletate per la realizzazione del
progetto nonche' gli obiettivi e risultati conseguiti e la loro
coerenza e correlazione con le finalita' della presente misura;
- una copia degli attestati relativi alle certificazioni ottenute;
- una copia del manuale integrato di gestione.
10) Modalita' di erogazione del contributo
L'erogazione del contributo regionale potra' avvenire secondo le
seguenti modalita', a scelta del beneficiario.
I MODALITA'
- Erogazione di un anticipo pari al 50% del contributo concesso, a
seguito di una espressa richiesta del beneficiario, con contestuale
presentazione di una fidejussione bancaria o assicurativa, con
beneficiario la Regione Emilia-Romagna e di importo pari all'entita'
dell'anticipo erogato;
- erogazione del rimanente 50% del contributo concesso, a titolo di
saldo del contributo stesso, a seguito della presentazione:
- della rendicontazione finanziaria di tutte le spese sostenute per
la realizzazione del progetto;
- della rendicontazione tecnica, contenente l'illustrazione delle
attivita' svolte e dei risultati ottenuti nella realizzazione del
progetto.
II MODALITA'
- Erogazione, in un'unica soluzione, del contributo concesso, a
seguito della presentazione:
- della rendicontazione finanziaria di tutte le spese sostenute per
la realizzazione del progetto;
- della rendicontazione tecnica, contenente l'illustrazione delle
attivita' svolte e dei risultati ottenuti nella realizzazione del
progetto.
Il contributo concesso verra' liquidato al beneficiario a rimborso
delle spese effettivamente sostenute e dettagliatamente documentate.
Conseguentemente, qualora la spesa finale documentata ed
effettivamente sostenuta dovesse risultare inferiore alla spesa
ritenuta ammissibile, la Regione provvedera' ad una proporzionale
riduzione dell'ammontare di contributo da liquidare, nel rispetto
della percentuale fissata nell'atto di concessione. Qualora, invece,
la spesa finale documentata ed effettivamente sostenuta dovesse
risultare superiore alla spesa ritenuta ammissibile, non potra' in
alcun modo operarsi un aumento proporzionale dell'ammontare del
contributo concesso.
Sull'importo del contributo concesso saranno operate le eventuali
trattenute previste dalle normative fiscali vigenti, salva la
dimostrazione - resa dal soggetto beneficiario tramite dichiarazione
sostitutiva di atto di notorieta' - della sussistenza di un
particolare regime di esenzione.
11) Variazioni al progetto
Eventuali variazioni al contenuto del progetto potranno essere
apportate, durante la sua realizzazione, solamente qualora - a
seguito dell'inoltro al competente Servizio regionale di una apposita
e motivata richiesta redatta in carta semplice e sottoscritta dal
legale rappresentante - la Regione approvi le variazioni stesse.
In ogni caso, anche nel caso in cui la Regione autorizzi le
variazioni richieste, dovranno rimanere inalterati gli obiettivi
originari e l'impianto complessivo dell'intervento ammesso a
finanziamento.
La richiesta di variazione dovra' essere accompagnata da una
relazione tecnica che dovra' evidenziare e motivare gli scostamenti
previsti rispetto al progetto originario.
La richiesta di variazione e' approvata se entro 60 giorni dal
ricevimento della stessa il Servizio regionale non risponde motivando
l'eventuale diniego.
I soggetti beneficiari sono tenuti a comunicare tempestivamente alla
Regione eventuali modifiche sostanziali o rinunce alla realizzazione
del progetto, nonche' le cessazioni di attivita', le variazioni nella
titolarita' del rapporto di finanziamento o nella proprieta' delle
imprese delle beneficiarie, come ogni altro fatto ritenuto rilevante
di cui siano a conoscenza; tali comunicazioni dovranno essere
effettuate tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.
12) Controlli e revoca del contributo
La Regione, anche per il tramite di propri incaricati, potra'
svolgere tutti i controlli necessari alla verifica del rispetto,
nella realizzazione del progetto ammesso a contributo, della
disciplina contenuta nel presente bando. La Regione, inoltre, si
riserva la facolta' di effettuare sopralluoghi ispettivi, anche nei
cinque anni successivi alla concessione del contributo, al fine di
controllare il rispetto delle condizioni previste per la fruizione
delle agevolazioni e la conformita' degli interventi realizzati
rispetto al progetto ammesso a contributo nonche' di verificare il
possesso e il mantenimento dei requisiti richiesti per la concessione
del contributo e la corretta destinazione del medesimo.
Nel caso in cui, a seguito dell'espletamento dei suddetti controlli,
vengano riscontrate irregolarita' e mancate osservanze della
disciplina contenuta nel presente bando, il contributo sara' revocato
d'ufficio e verra' attivata la procedura per il recupero delle somme
eventualmente gia' erogate.
In particolare, si procedera' alla revoca d'ufficio dei contributi e
al recupero delle somme eventualmente gia' erogate nei seguenti
casi:
- qualora il beneficiario del contributo non rispetti le indicazioni
e i vincoli indicati nel presente allegato;
- qualora la realizzazione del progetto non risulti conforme, nel
contenuto e nei risultati conseguiti, alla relazione tecnica
illustrativa del progetto stesso allegata alla domanda di
finanziamento e se allo stesso vengono apportate variazioni in corso
d'opera non comunicate alla Regione e da quest'ultima non approvate;
- qualora il beneficiario non rispetti il termine perentorio previsto
dal presente bando per la conclusione e rendicontazione dei
progetti;
- qualora il progetto venga realizzato in misura inferiore al 50% del
totale della spesa ritenuta ammissibile;
- qualora l'impresa beneficiaria del contributo, comunichi, con
lettera sottoscritta dal legale rappresentante, la rinuncia al
contributo stesso.
In caso di revoca del contributo l'impresa beneficiaria dovra'
restituire le somme eventualmente gia' erogate, aumentate degli
interessi legali maturati.
La Regione controllera', anche a campione, nei cinque anni successivi
alla concessione del contributo, la corretta destinazione del
medesimo.
13) Informazioni
Le informazioni e la modulistica relative al presente bando sono
disponibili sul sito Internet regionale all'indirizzo:
www.ermesimprese.it. Per eventuali informazioni telefoniche e'
inoltre possibile chiamare i seguenti numeri: 800.662200-
051/6396323-6396322.
E' infine possibile rivolgersi al seguente indirizzo e-mail:
imprese@regione.emilia-romagna.it
14) Tutela della privacy
I dati personali forniti all'Amministrazione regionale saranno
oggetto di trattamento esclusivamente per le finalita' del presente
bando e per scopi istituzionali.
Il trattamento dei dati in questione e' presupposto indispensabile
per la partecipazione al presente bando e per tutte le conseguenti
attivita'.
I dati personali saranno trattati dalla Regione Emilia-Romagna per il
perseguimento delle sopraindicate finalita' in modo lecito e secondo
correttezza, nel rispetto del DLgs 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in
materia di protezione dei dati personali", anche con l'ausilio di
mezzi elettronici e comunque automatizzati.
Qualora la Regione Emilia-Romagna debba avvalersi di altri soggetti
per l'espletamento delle operazioni relative al trattamento,
l'attivita' di tali soggetti sara' in ogni caso conforme alle
disposizioni di legge vigenti. Per le predette finalita' i dati
personali possono essere comunicati a soggetti terzi, che li
gestiranno quali responsabili del trattamento, esclusivamente per le
finalita' medesime.
(segue allegato fotografato)