DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 luglio 2004, n. 1583
Modalita' e criteri per l'attuazione degli interventi previsti dalla Misura 2.1 Azione B "Progetti per reti di imprese" e per la concessione dei relativi contributi Programma triennale per le attivita' produttive 2003-2005
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la L.R. 21 aprile 1999, n. 3, recante "Riforma del sistema
regionale e locale";
richiamati in particolare:
- l'art. 54 della medesima legge regionale, che disciplina
l'attuazione degli obiettivi e degli interventi della Regione in
materia di attivita' produttive industriali prevedendo, tra l'altro,
che il Consiglio, su proposta della Giunta, approvi un programma
regionale, di norma triennale, relativo all'attuazione dell'insieme
delle attivita' e delle funzioni spettanti alla Regione medesima
nella materia in argomento;
- il terzo comma dell'art. 55 della medesima legge regionale, che
disciplina le modalita' e procedure di intervento di competenza della
Giunta regionale per l'attuazione del Programma triennale per le
attivita' produttive industriali;
viste:
- la propria deliberazione n. 2039 del 20 ottobre 2003, esecutiva,
recante "Programma triennale per le attivita' produttive 2003-2005 in
attuazione degli articoli 54 e 55 della L.R. 21 aprile 1999, n. 3
'Riforma del sistema regionale e locale' - proposta al Consiglio";
- la deliberazione del Consiglio regionale n. 526 del 5 novembre 2003
recante "Programma triennale per le attivita' produttive 2003-2005,
in attuazione degli artt. 54 e 55 della L.R. 21 aprile 1999, n. 3
'Riforma del sistema regionale e locale'. (proposta della Giunta
regionale in data 20 ottobre 2003, n. 2039)";
considerato che tale nuovo strumento operativo di politica
industriale regionale viene a sostituire il precedente Programma
triennale per le attivita' produttive 1999/2001;
premesso:
- che nell'ambito del Programma triennale per le attivita' produttive
2003-2005 e' ricompreso l'Asse 2 "Piano di Qualita' regionale";
- che nell'ambito del suddetto Asse 2 e' prevista la Misura 2.1
"Interventi a sostegno di progetti di sviluppo di sistemi di gestione
globale ed integrata della qualita' nelle imprese";
- che l'attuazione della suddetta Misura 2.1 e' prevista in due
specifiche azioni, tra cui in particolare l'Azione B "Progetti per
reti di imprese";
ritenuto opportuno dare attuazione alla Misura 2.1 "Interventi a
sostegno di progetti di sviluppo di sistemi di gestione globale ed
integrata della qualita' nelle imprese" e in particolare all'Azione B
"Progetti per reti di imprese";
considerata, conseguentemente, la necessita':
- di approvare l'Allegato A al presente provvedimento, quale sua
parte integrante e sostanziale, contenente le modalita' e i criteri
per l'attuazione della succitata azione B della Misura 2.1 del
Programma triennale per le attivita' produttive 2003-2005 e per la
concessione dei relativi contributi;
- di approvare i Modelli A1, A2, A3 e A4, parti integranti e
sostanziali del presente provvedimento, da utilizzare per la
presentazione della domanda di finanziamento;
dato atto che all'istruttoria delle domande che perverranno a seguito
dell'attivazione della Misura 2.1 Azione B del Programma triennale
per le attivita' produttive 2003-2005, provvedera' un apposito nucleo
di valutazione che sara' nominato, a seguito dell'adozione del
presente provvedimento, con determinazione del Direttore generale
alle Attivita' produttive, Commercio, Turismo, ai sensi dell'art. 40,
lettera m) della L.R. 40/01 e del paragrafo 2.2.1 dell'allegato alla
deliberazione della Giunta regionale 447/03;ritenuto opportuno
demandare a successivi atti del Dirigente regionale competente per
materia:
- la concessione, sulla base dell'istruttoria delle domande
pervenute, dei contributi regionali ai soggetti risultati
beneficiari, nel rispetto della regola "de minimis" di cui al
Regolamento CE n. 69/01;
- la quantificazione dei contributi stessi, entro i limiti
percentuali stabiliti nell'Allegato A, parte integrante e sostanziale
del presente provvedimento;
- l'impegno di spesa delle risorse finanziarie disponibili per
l'attuazione dell'intervento in oggetto;
- la liquidazione dei contributi concessi e la richiesta di emissione
dei titoli di pagamento, ai sensi della L.R. 40/01 e della propria
deliberazione 447/03, secondo le modalita' indicate nell'Allegato A
al presente provvedimento, quale sua parte integrante e sostanziale;
richiamata la propria deliberazione 24 marzo 2003, n. 447,
concernente "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e
funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni
dirigenziali";
vista la lettera prot. AIA/DAP/04/25062, a firma del Direttore
generale alle Attivita' produttive, Commercio, Turismo, recante
"Sostituzione del Direttore generale ai sensi dell'art. 46, comma 1
della L.R. 43/01 e della delibera di Giunta regionale 447/03";
dato atto del parere di regolarita' amministrativa del presente
provvedimento, espresso dal Direttore generale all'Organizzazione,
Sistemi informativi e Telematica, dott. Gaudenzio Garavini, in
sostituzione del Direttore generale alle Attivita' produttive,
Commercio, Turismo, ai sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R.
43/01 e della deliberazione della Giunta regionale 447/03;
su proposta dell'Assessore regionale alle Attivita' produttive,
Commercio, Turismo;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di dare attuazione, per le motivazioni riportate in premessa e che
qui s'intendono integralmente richiamate, alla Misura 2.1 "Interventi
a sostegno di progetti di sviluppo di sistemi di gestione globale ed
integrata della qualita' nelle imprese" Azione B "Progetti per reti
di imprese";
2) di approvare l'Allegato A al presente provvedimento, quale sua
parte integrante e sostanziale, contenente le modalita' e i criteri
per l'attuazione della succitata Azione B della Misura 2.1 del
Programma triennale per le attivita' produttive 2003-2005 e per la
concessione dei relativi contributi;
3) di approvare i Modelli A1, A2, A3, A4, parti integranti e
sostanziali del presente provvedimento, da utilizzare per la
presentazione della domanda di finanziamento;
4) di dare atto che all'istruttoria delle domande che perverranno a
seguito dell'attivazione della Misura 2.1 Azione B del Programma
triennale per le attivita' produttive 2003-2005, provvedera' un
apposito nucleo di valutazione che sara' nominato, a seguito
dell'adozione del presente provvedimento, con determinazione del
Direttore generale alle Attivita' produttive, Commercio, Turismo, ai
sensi dell'art. 40, lettera m) della L.R. 40/01 e del paragrafo 2.2.1
dell'Allegato alla deliberazione della Giunta regionale 447/03;
5) di demandare a successivi atti del Dirigente regionale competente
per materia:
- la concessione, sulla base dell'istruttoria delle domande
pervenute, del contributo regionale ai soggetti risultati
beneficiari, nel rispetto della regola "de minimis" di cui al
Regolamento CE 69/01;
- la quantificazione del contributo stesso, entro i limiti
percentuali stabiliti nell'Allegato A, parte integrante e sostanziale
del presente provvedimento;
- l'impegno di spesa delle risorse finanziarie disponibili per
l'attuazione dell'intervento di cui al precedente punto 1);
- la liquidazione dei contributi concessi e la richiesta di emissione
dei titoli di pagamento, ai sensi della L.R. 40/01 e della propria
deliberazione 447/03, secondo le modalita' indicate nell'Allegato A
al presente provvedimento, quale sua parte integrante e sostanziale;
6) di pubblicare integralmente la presente deliberazione e i Modelli
A1, A2, A3, A4 nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna
e di disporre che la medesima deliberazione e i suddetti modelli
siano pubblicizzati anche tramite il sito Internet regionale:
www.ermesimprese.it.
ALLEGATO A
Bando per la fissazione delle modalita' e dei criteri per la
realizzazione degli interventi di cui alla Misura 2.1 Azione B
"Progetti per reti di imprese" e per la concessione dei relativi
contributi
1. Obiettivi ed oggetto dell'intervento
La Regione Emilia-Romagna sostiene progetti di reti di imprese,
intese come aggregazioni di imprese costituite a fini di comakership
o come reti di fornitura.
I progetti devono prevedere il conseguimento di obiettivi quali:
- il perseguimento di un miglioramento e ampliamento della capacita'
produttiva, attraverso la realizzazione di nuovi prodotti o di nuovi
processi produttivi;
- l'applicazione di normative e sistemi di gestione della qualita' a
livello di reti di imprese;
- la semplificazione, la qualificazione e il miglioramento, a livello
di reti di imprese, dei processi di fornitura;
- il miglioramento e la razionalizzazione dei processi commerciali a
livello di reti di imprese;
- la realizzazione di attivita' di servizio comuni per l'attivita' e
la qualificazione della rete di imprese;
- il superamento di problematiche comuni nell'organizzazione della
produzione in rete;
- la promozione della partecipazione delle imprese femminili e
giovanili alla rete.
2. Soggetti proponenti e beneficiari del contributo
Possono presentare i progetti di cui all'oggetto del presente bando
e, conseguentemente, essere beneficiari del contributo regionale:
- le associazioni temporanee (costituite o ancora da costituire) di
imprese aventi sede legale e operativa nella regione Emilia-Romagna;
- i consorzi di imprese, costituiti anche in forma cooperativa,
aventi sede legale e operativa nella regione Emilia-Romagna, nei
seguenti casi:
- qualora al progetto da realizzare partecipino tutte o alcune delle
imprese aderenti al consorzio ed espressamente indicate nella domanda
di finanziamento;
- qualora il consorzio realizzi, con proprie strutture e proprio
patrimonio, il progetto in associazione temporanea con altre imprese
non aderenti al consorzio stesso.
Tutte le imprese aderenti all'ATI e i consorzi devono appartenere ai
settori manifatturiero, dei servizi alla produzione e della
logistica, con le limitazioni ed esclusioni previsti dalla normativa
comunitaria vigente in materia di aiuti di Stato.
3. Modalita' di presentazione dei progetti e della domanda di
contributo
I soggetti interessati alla realizzazione dei progetti di cui al
presente bando devono presentare la relativa domanda redatta nella
forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', utilizzando
la modulistica allegata al presente bando (Modello A1) e reperibile
su Internet, nel sito regionale: www.ermesimprese.it ed inoltre
presso la Regione (URP - Ufficio Relazioni con il pubblico).
La domanda, sulla quale dovra' essere apposta una marca da bollo da
Euro 10,33, dovra' essere sottoscritta dal legale rappresentante del
consorzio, e/o dell'impresa mandataria della costituita o costituenda
ATI.
La domanda dovra' essere corredata dai seguenti documenti
obbligatori:
(per tutti)
1. fotocopia della carta d'identita' o del passaporto (non scaduti)
del legale rappresentante del consorzio, e/o della impresa mandataria
della costituita o costituenda ATI;
2. relazione tecnica illustrativa del progetto, sottoscritta dal
legale rappresentante del consorzio e/ o dell'impresa mandataria
dell'ATI (costituita o costituenda) (utilizzare come traccia
l'allegato Modello A2);
(solo per le ATI regolarmente costituite al momento di presentazione
della domanda)
3. originale dell'atto costitutivo dell'ATI, redatto con atto
pubblico o con scrittura privata autenticata, che dovra'
espressamente contenere: - il conferimento del mandato speciale con
rappresentanza, rilasciato ad una delle imprese aderenti al progetto,
la quale assume il ruolo di impresa mandataria dell'associazione
temporanea; - la dichiarazione che il mandatario sara' considerato
unico referente per la tenuta dei rapporti con la Regione e quale
soggetto a cui la Regione liquidera' il contributo concesso; -
l'elenco delle altre imprese mandanti partecipanti all'ATI; - il
ruolo svolto da ciascuna singola impresa aderente all'ATI per la
realizzazione del progetto e contestuale indicazione della
percentuale di partecipazione delle stesse in termini di spesa; - la
dichiarazione di impegno, da parte dell'impresa mandataria, a versare
alle imprese mandanti quota parte del contributo ricevuto dalla
Regione, in ragione delle spese da ciascuna impresa mandante
sostenute e rendicontate per la realizzazione del progetto; - la
dichiarazione, da parte di tutte le imprese (mandanti e mandataria)
partecipanti alla realizzazione del progetto, di esonero della
Regione Emilia-Romagna da qualsivoglia responsabilita' giuridica nel
caso di controversie che possano insorgere tra le imprese stesse in
ordine alla ripartizione del contributo regionale;
(solo per le ATI non ancora costituite al momento di presentazione
della domanda)
4. copia di scrittura privata non autenticata (vedi Modello A4),
sottoscritta dai legali rappresentanti di ognuna delle imprese
aderenti alla costituenda ATI, contenente: - il conferimento del
mandato speciale con rappresentanza rilasciato ad una delle imprese
aderenti al progetto che assume il ruolo di impresa mandataria della
costituenda ATI; - la dichiarazione che il mandatario sara'
considerato unico referente per la tenuta dei rapporti con la Regione
e quale soggetto a cui la Regione liquidera' il contributo concesso;
- l'elenco delle imprese partecipanti alla costituenda ATI; - il
ruolo svolto da ciascuna singola impresa aderente all'ATI per la
realizzazione del progetto e la contestuale indicazione della
percentuale di partecipazione delle stesse in termini di spesa; - la
dichiarazione di impegno, da parte dell'impresa mandataria, a versare
alle imprese mandanti quota parte del contributo ricevuto dalla
Regione, in ragione delle spese da ciascuna impresa mandante
sostenute e rendicontate per la realizzazione del progetto; - la
dichiarazione, da parte di tutte le imprese (mandanti e mandataria)
partecipanti alla realizzazione del progetto, di esonero della
Regione Emilia-Romagna da qualsivoglia responsabilita' giuridica nel
caso di controversie che possano insorgere tra le imprese stesse in
ordine alla ripartizione del contributo regionale. A tale scrittura
dovranno accompagnarsi le dichiarazioni di tutti i legali
rappresentanti delle imprese sulla loro intenzione di aderire
all'iniziativa, redatte secondo il Modello A3. Importante: in caso di
concessione del contributo, l'ATI ancora da costituire dovra', entro
il termine di 60 giorni dal ricevimento della relativa comunicazione
da parte della Regione e a pena di revoca del contributo, essere
formalizzata e il relativo atto costitutivo, redatto tramite atto
pubblico o con scrittura privata autenticata, dovra' essere trasmesso
alla Regione entro i successivi 5 giorni. Nota: tutte le imprese
facenti parte dell'associazione temporanea di impresa, costituita o
ancora da costituire, dovranno avere sede legale e operativa nel
territorio della Regione Emilia-Romagna;
(solo per i consorzi)
5. copia dell'atto costitutivo e dello Statuto del consorzio;
(per tutti)
6. certificato di iscrizione alla Camera di Commercio - comprensivo
delle cariche sociali e della certificazione dell'assenza di
procedure concorsuali o di liquidazione volontaria - del consorzio,
di ognuna delle imprese aderenti al consorzio e partecipanti alla
realizzazione del progetto e/o di ognuna delle imprese partecipanti
alla costituita o costituenda ATI.
Le domande, complete dei relativi allegati, dovranno essere inviate
entro il termine perentorio del 30 settembre 2004, esclusivamente a
mezzo di raccomandata postale con ricevuta di ritorno, facendo fede
la data del timbro apposto sulla busta dall'Ufficio postale
accettante.
Le domande dovranno essere spedite al seguente indirizzo: Regione
Emilia-Romagna - Direzione generale Attivita' produttive, Commercio,
Turismo - Servizio Politiche industriali - Viale Aldo Moro n. 44 -
40127 - Bologna.
Non saranno ammesse le domande:
- in caso di utilizzo di modalita' di trasmissione diverse dalla
raccomandata postale con ricevuta di ritorno (ad. es. corriere,
consegna a mano, ecc.);
- in caso di utilizzo di modulistica non conforme a quella approvata
con il presente bando;
- in caso di domanda priva della firma del legale rappresentante del
consorzio e/o dell'impresa mandataria della costituita o costituenda
ATI;
- in caso di mancato rispetto del termine perentorio precedentemente
indicato per l'invio della domanda a mezzo di raccomandata postale
con ricevuta di ritorno;
- in caso di mancanza delle informazioni o dei documenti obbligatori
richiesti dal presente bando;
- in caso di presentazione di progetti non coerenti con gli obiettivi
e le finalita' della presente misura;
- che non rispettano taluna delle prescrizioni previste dal presente
bando;
- in caso di mancanza dei requisiti soggettivi e/o oggettivi
richiesti dal presente bando in capo ai consorzi, alle imprese
aderenti al consorzio e partecipanti alla realizzazione del progetto
e/o alle imprese aderenti all'ATI.
4. Procedure e modalita' di istruttoria dei progetti
La procedura di selezione dei progetti proposti sara' di tipo
valutativo a graduatoria ai sensi dell'art. 5, comma 2 del DLgs
123/98.
L'istruttoria tecnica e amministrativa sara' svolta da un apposito
nucleo di valutazione nominato, con provvedimento del Direttore
generale alle Attivita' produttive, Commercio, Turismo e composto da
personale impiegato all'interno del Servizio Politiche industriali.
Il nucleo di valutazione provvedera':
- a verificare la completezza, i contenuti, la regolarita' formale e
sostanziale della documentazione prodotta, nonche' la sua conformita'
a quanto richiesto dalla normativa di riferimento e dal presente
bando;
- a verificare la sussistenza dei requisiti soggettivi e oggettivi
previsti dalla normativa di riferimento e dal presente bando;
- a determinare la graduatoria dei soggetti ammissibili e non
ammissibili al contributo regionale;
- a determinare l'entita' della spesa ammissibile al contributo
regionale;
5. Criteri di valutazione dei progetti
Ai fini della valutazione dei progetti presentati e della conseguente
formazione della graduatoria delle domande ammesse a contributo, il
nucleo di valutazione utilizzera' i seguenti parametri e attribuira'
i seguenti punteggi:
a) completezza e articolazione dei contenuti del progetto, con
riferimento agli obiettivi di cui al punto 1 del presente bando (fino
a 35 punti);
b) completezza e articolazione del programma di interventi per il
conseguimento degli obiettivi di cui al punto 1 del presente bando
(fino a 65 punti);
c) qualita' e innovativita' della proposta progettuale (fino a 36
punti).
Ai fini della valutazione del parametro a) si considereranno i
seguenti elementi:
- complessita' degli obiettivi che il progetto intende perseguire e
le relative motivazioni (fino a 10 punti);
- individuazione delle ricadute del progetto sulle singole imprese
della rete (fino a 10 punti);
- numero delle imprese coinvolte nella rete (fino a 10 punti);
- numero di imprese femminili e giovanili coinvolte nella rete (fino
a 5 punti).
Ai fini della valutazione del parametro b) si considereranno i
seguenti elementi:
Elementi di organizzazione
- avvio o sviluppo di pratiche di co-makership (fino a 5 punti);
- abbreviazione dei cicli del prodotto (fino a 5 punti);
- abbreviazione del lead time di approvvigionamento (tempo medio tra
l'emissione di un ordine e la disponibilita' di quanto ordinato e del
lead time di produzione (tempo medio richiesto dal lancio dell'ordine
al completamento del prodotto (fino a 5 punti);
- avvvio o sviluppo di pratiche di co-design (fino a 10 punti);
- avvio o sviluppo di pratiche per la progettazione simultanea (fino
a 5 punti);
- avvio o sviluppo di pratiche di ottimizzazione e razionalizzazione
delle attivita' di programmazione della produzione e logistica in
ragione della introduzione di pratiche di rete (fino a 5 punti);
- avvio o sviluppo di nuovi servizi e/o attivita', non
precedentemente svolte dalle singole imprese, in ragione della
introduzione di pratiche di rete (fino a 5 punti);
- avvio o sviluppo di nuovi servizi, a livello di reti di imprese,
finalizzati a favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
(fino a 5 punti).
Elementi di valorizzazione del lavoro e delle risorse umane
- intensita' del coinvolgimento dei lavoratori nel progetto (fino a 5
punti);
- crescita dei livelli di autonomia e responsabilita' dei lavoratori
(fino a 5 punti);
- crescita della complessita' delle mansioni svolte dai lavoratori
(fino a 5 punti);
- crescita del coinvolgimento delle risorse umane femminili e
giovanili (fino a 5 punti).
Ai fini della valutazione del parametro c) si considereranno i
seguenti elementi:
- coerenza interna del progetto, in termini di chiarezza nella
individuazione degli obiettivi e di coerenza delle attivita'
programmate con i risultati attesi (fino a 8 punti);
- completezza e consistenza del piano finanziario previsto per la
realizzazione del progetto (fino a 6 punti);
- collegamento e sinergie del progetto con altri programmi che
promuovono la crescita industriale, in corso o gia' sviluppati
nell'area (fino 6 punti);
- innovativita' relativamente agli elementi di organizzazione e di
valorizzazione delle risorse umane, sia dal punto di vista degli
obiettivi che da quello delle metodologie adottate per perseguirli
(fino a 8 punti);
- dimostrata fattibilita' tecnica del progetto attraverso una
accurata descrizione dello stato attuale e degli interventi ritenuti
necessari (fino a 8 punti).
Condizione di non ammissibilita' delle domande di finanziamento
Non saranno comunque considerati ammissibili al contributo regionale
i progetti che:
- abbiano l'effetto di determinare una riduzione degli occupati
nell'ambito delle imprese coinvolte nella rete;
- prevedono operazioni di fusione o acquisizioni di imprese (le
imprese della rete devono, percio', mantenere la propria autonomia).
Nel caso in cui, con il progetto proposto vengano incentivati
percorsi di spin off aziendale, la data di creazione delle imprese
che decidono di partecipare al percorso di integrazione non deve
essere successiva alla data di pubblicazione del bando.
6. Contributo regionale
La Regione, sulla base dell'istruttoria e della graduatoria
predisposta dal predetto nucleo di valutazione, con proprio atto
provvede all'approvazione della graduatoria, alla concessione dei
contributi e all'impegno della relativa spesa nei limiti delle
risorse previste per la presente Misura. Con lo stesso provvedimento
e' approvato l'elenco dei progetti non ammessi a contributo,
comprensivo delle motivazioni di esclusione.
Ad ogni consorzio e alle imprese mandatarie dell'ATI sara' comunicato
l'esito dell'istruttoria: in particolare, in caso di progetto ammesso
e finanziato, sara' comunicata l'entita' delle spese ammesse nella
loro suddivisione per voci nonche' il contributo concesso.
Il contributo della Regione a finanziamento dei progetti proposti
viene concesso nell'ambito della regola "de minimis" di cui al
Regolamento CE 69/2001 e fino ad una misura massima corrispondente al
40% della spesa ritenuta ammissibile per la realizzazione degli
stessi. Il contributo concedibile non potra', in ogni caso, superare
la somma di Euro 100.000,00 per impresa beneficiaria.
Per calcolare, ai fini del rispetto della regola de minimis, il
limite di contributo massimo concedibile al soggetto beneficiario si
seguiranno i seguenti criteri:
Consorzi
Per calcolare il limite di contributo massimo concedibile al
consorzio si terra' conto del numero di imprese aderenti al consorzio
stesso e partecipanti alla realizzazione del progetto e dei
contributi pubblici concessi a titolo "de minimis" alle imprese
stesse nel triennio precedente alla data di presentazione della
domanda di finanziamento.
Conseguentemente il limite di contributo massimo concedibile al
consorzio verra' calcolato moltiplicando l'importo di Euro 100.000,00
per il numero di imprese partecipanti al progetto e dall'importo
cosi' ottenuto verranno dedotti gli eventuali contributi concessi a
titolo "de minimis" alle imprese stesse nel triennio precedente la
data di presentazione della domanda di finanziamento. Il contributo
complessivo non potra' comunque superare il valore di complessivi
Euro 100.000,00 per beneficiario.
Associazioni temporanee di imprese
Per calcolare il limite di contributo massimo concedibile all'ATI si
terra' conto del numero di imprese aderenti alla stessa e
partecipanti al programma nonche' dei contributi pubblici concessi a
titolo "de minimis" alle imprese stesse nel triennio precedente alla
data di presentazione della domanda di finanziamento.
Conseguentemente il limite di contributo massimo erogabile verra'
calcolato moltiplicando l'importo di Euro 100.000,00 per il numero di
imprese partecipanti al progetto e dall'importo cosi' ottenuto
verranno dedotti gli eventuali contributi pubblici concessi a titolo
"de minimis" alle imprese stesse nel triennio precedente alla
presentazione della domanda. Il contributo complessivo non potra'
comunque superare il valore di complessivi Euro 100.000,00 per
impresa beneficiaria.
I contributi concessi ai sensi del presente bando non sono
cumulabili, per le stesse spese di investimento e per i medesimi
titoli di spesa, con altri contributi pubblici di qualsiasi natura.
7. Durata di realizzazione dei progetti
I progetti finanziati dovranno essere completamente realizzati entro
24 mesi dalla data di concessione del contributo.
Eventuali proroghe potranno essere concesse - per una sola volta e
per un termine non superiore a 3 mesi - a seguito di una esplicita e
ben motivata richiesta da parte del soggetto beneficiario e di una
valutazione discrezionale e insindacabile del nucleo di valutazione
in merito alle motivazioni presentate.
8. Spese ammissibili
Sono considerate ammissibili le spese sostenute per la realizzazione
del progetto a partire dalla data dell'1 gennaio 2004 (a tale scopo
si terra' conto della data di emissione delle fatture: in ogni caso
le fatture non dovranno riferirsi a prestazioni, forniture o acquisti
effettuati prima dell'1 gennaio 2004).
La spesa ammissibile non dovra', comunque, superare il limite massimo
di 300.000,00 Euro.
Le spese potranno comprendere tutte o alcune delle seguenti voci di
spesa:
A) costi del personale interno all'organizzazione impegnata nel
progetto. Tali costi saranno riconosciuti fino ad un limite massimo
di spesa pari al 50% del costo totale del progetto. Tali costi sono
da intendersi comprensivi dei costi puri del lavoro e degli oneri
complessivi sostenuti dal datore di lavoro. Deve trattarsi
esclusivamente di personale dipendente (iscritto nel libro matricola
e retribuito con regolare busta paga) del consorzio, delle imprese
aderenti al consorzio e partecipanti alla realizzazione del progetto
e/o delle imprese aderenti all'ATI, inclusi i collaboratori
coordinati a progetto e il personale a tempo determinato, part-time,
ecc.... Sono esclusi il legale rappresentante e i componenti
dell'organo di amministrazione del consorzio e, nell'ambito delle
imprese partecipanti al progetto, i titolari di imprese individuali,
i legali rappresentanti e i soci di societa' di persone, i legali
rappresentanti e i componenti dell'organo di amministrazione di
societa' di capitali. Non sono ammesse spese di personale dipendente
per attivita' di ordinaria gestione;
B) consulenze esterne qualificate per la realizzazione
dell'intervento. Tali consulenze dovranno essere strettamente
attinenti e strategiche ai fini della realizzazione del progetto e
non potranno eccedere il limite del 40 % del costo totale del
progetto. Non saranno ammesse le consulenze ordinarie, contabili,
fiscali, giuridico-amministrative, ecc.. Le consulenze dovranno
essere rendicontate con regolari fatture (oppure, in caso di
consulenze occasionali prestate da soggetti sprovvisti di partita
IVA, con apposite note aventi valore fiscale probatorio equivalente
alle fatture);
C) costo dei beni inventariabili (limitatamente all'hardware e al
software), di nuova fabbricazione, acquistati nel periodo di
realizzazione del progetto e per la parte di valore corrispondente
all'effettivo impiego nel progetto stesso. Il tetto massimo di spesa
consentito per tale voce e' fissato nel 15 % del costo totale del
progetto;
D) costi dei beni non inventariabili, quali acquisizione di brevetti,
diritti di licenza, assistenze ed altri che, per la loro natura, non
rientrano tra i beni inventariabili;
E) costi generali, nella misura forfettaria del 10 % del costo totale
del progetto.
I materiali e le attrezzature acquistate per la realizzazione del
progetto devono essere di nuova fabbricazione e devono rimanere di
proprieta' dell'intestatario della fattura per almeno cinque anni
decorrenti dalla data di concessione del contributo.
I costi indicati nell'intervento ed ammissibili al contributo si
intendono al netto di IVA, bolli, spese bancarie, interessi e ogni
altra imposta e/o onere accessorio (spese di spedizione,
trasporto/viaggio, vitto, alloggio, ecc.). Sono in ogni caso escluse
le spese amministrative e di gestione.
In caso di acquisti effettuati con pagamento a rate (con
finanziamento di societa' finanziarie), l'ultima rata dovra' essere
inderogabilmente pagata entro il termine perentorio previsto dal
presente bando per la conclusione del progetto (24 mesi decorrenti
dall'esecutivita' dell'atto di concessione dei contributi).
9. Modalita' di rendicontazione
La rendicontazione delle spese sostenute dovra' essere presentata
entro 30 giorni dalla avvenuta conclusione del progetto.
Entro il suddetto termine il beneficiario del contributo dovra'
produrre:
- una rendicontazione finanziaria, nella quale dovranno essere
descritte le spese effettivamente sostenute per la realizzazione
dell'intervento.
Si intendono effettivamente sostenute le spese pagate entro il
termine di cui al precedente punto 7. Le spese sostenute oltre la
scadenza del suddetto termine non verranno riconosciute.
La rendicontazione finanziaria dovra' essere presentata utilizzando i
modelli predisposti dalla Regione che saranno trasmessi unitamente
alla comunicazione relativa alla concessione del contributo e resi
disponibili sul sito regionale: www.ermesimprese.it.
La documentazione di spesa richiesta sara' costituita:
a) da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', a firma
del legale rappresentante del consorzio e/o dell'impresa mandataria
dell'ATI, corredata della fotocopia di un valido documento di
riconoscimento del sottoscrittore, contenente l'elencazione analitica
dei costi totali sostenuti per realizzazione dell'intervento in
relazione a ciascuna voce di spesa e attestante:
- che il consorzio, la societa' consortile e tutte le imprese
aderenti all'ATI mantengono i requisiti previsti dal bando per
l'ammissibilita' ai contributi;
- che le spese indicate nel rendiconto analitico riguardano
effettivamente ed unicamente gli investimenti previsti
dall'intervento ammesso ad agevolazione;
- che i titoli di spesa indicati nel rendiconto sono fiscalmente
regolari ed integralmente pagati;
- che i beni acquistati sono di nuova fabbricazione;
- che per la realizzazione dell'intervento sono state sostenute le
spese dettagliate nel rendiconto analitico, parte integrante della
dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'.
Il rendiconto analitico dovra' comprendere la lista delle fatture
pagate con l'indicazione del numero, della data di emissione, della
descrizione della spesa, della ragione sociale del fornitore, della
data di pagamento e dell'importo, al netto di IVA, di ciascuna
fattura (ai fini della loro validita' le fatture dovranno essere
emesse ed integralmente pagate entro il termine perentorio di 24 mesi
- salvo la concessione di una proroga - decorrenti dalla data di
esecutivita' dell'atto di concessione dei contributi; saranno
ritenute valide le fatture emesse a carico del consorzio, delle
imprese aderenti al consorzio e partecipanti alla realizzazione del
progetto e delle singole imprese partecipanti all'ATI cui sono state
concesse le agevolazioni).
Per il costo del personale dipendente adibito alla realizzazione del
progetto vanno indicati la ragione sociale del datore di lavoro, il
nominativo, il periodo in cui sono state realizzate le attivita', il
totale delle ore lavorate, il costo unitario orario e il totale delle
spese sostenute per ciascun dipendente. Deve trattarsi esclusivamente
di personale dipendente (iscritto nel libro matricola e retribuito
con regolare busta paga) del consorzio e/o delle PMI partecipanti al
progetto, incluso il personale a tempo determinato, a part-time, ecc.
e il personale equiparato (es. collaborazioni coordinate a progetto).
Dalle spese per il personale dipendente sono escluse quelle sostenute
per il legale rappresentante e i per componenti dell'organo di
amministrazione del consorzio nonche', nell'ambito di tutte le
imprese partecipanti al progetto, i titolari di imprese individuali,
i legali rappresentanti e i soci di societa' di persone, i legali
rappresentanti e i componenti dell'organo di amministrazione di
societa' di capitali.
Con la stessa dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', il
legale rappresentante del consorzio e/o dell'impresa mandataria
dell'ATI deve, inoltre, impegnarsi a:
- restituire i contributi erogati in caso di inadempienza rispetto
agli impegni assunti, maggiorati degli interessi legali maturati;
- consentire gli opportuni controlli e ispezioni ai funzionari della
Regione, nei cinque anni successivi alla concessione dei contributi;
- fornire, nel rispetto delle vigenti norme di legge, ogni
informazione ritenuta necessaria dalla Regione per il corretto ed
efficace svolgimento dell'attivita' di monitoraggio e valutazione.
Nota: nel caso di progetti presentati dalle ATI, la dichiarazione, di
cui al succitato punto, va presentata:
- dal legale rappresentante dell'impresa mandataria, per quanto
riguarda il prospetto complessivo delle spese sostenute per la
realizzazione dell'intero progetto e il prospetto delle spese
sostenute direttamente dall'impresa mandataria;
- da ogni legale rappresentante delle imprese partecipanti all'ATI,
per quanto riguarda i prospetti delle spese sostenute dalle singole
partecipanti al progetto;
b) dagli originali delle fatture, delle note di addebito o di altri
documenti contabili fiscalmente validi, debitamente quietanzati. Tali
documenti verranno vidimati dalla Regione e restituiti al soggetto
beneficiario;
c) da una copia delle fatture, delle note di addebito o di altri
documenti contabili fiscalmente validi, debitamente quietanzati;
d) da una scheda contenente i dati anagrafici del soggetto
beneficiario, il cui fac-simile e' fornito dalla Regione;
e) da una scheda contenente le modalita' con le quali il soggetto
beneficiario richiede il pagamento del contributo concesso, il cui
fac-simile e' fornito dalla Regione;
f) dal certificato di iscrizione nel Registro delle imprese tenuto
dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura
competente per territorio, in originale e in corso di validita',
attestante che a carico del consorzio, delle imprese aderenti al
consorzio e partecipanti alla realizzazione del progetto e/o delle
singole imprese aderenti all'ATI non risultano, negli ultimi 5 anni,
procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa,
concordato preventivo o amministrazione controllata.
Tutti i documenti contabili devono essere debitamente quietanzati. Le
modalita' di quietanza possono essere, alternativamente, le
seguenti:
- apposizione sull'originale della fattura, o di altro documento
contabile, del timbro "pagato", accompagnato dalla data di pagamento,
dal timbro e dalla firma del soggetto emittente;
- fattura in originale, o altro documento contabile, accompagnati
dallo scontrino fiscale che dimostri l'avvenuto pagamento;
- dichiarazione in originale e su carta intestata del soggetto
emittente, che attesti che la fattura, o altro documento contabile
(dei quali devono essere indicati gli estremi) sono stati
regolarmente saldati (un'unica dichiarazione dello stesso emittente
puo' riferirsi a piu' fatture);
- fattura in originale, o altro documento contabile, accompagnati da
ricevuta bancaria che attesti il pagamento;
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' del revisore dei
conti o di un professionista iscritto all'Albo dei dottori
commercialisti o in quello dei ragionieri e periti commerciali
(allegare fotocopia di un documento di identita' valido del
dichiarante).
Tutte le fatture e gli altri documenti contabili dovranno essere
emessi a carico esclusivamente del soggetto beneficiario del
contributo e cioe' del consorzio o delle imprese aderenti all'ATI.
Non saranno rimborsate le spese riferite a fatture emesse a carico di
soggetti diversi dal soggetto beneficiario.
In caso di consorzio, le fatture dovranno essere emesse a carico del
consorzio e delle imprese aderenti al consorzio stesso e partecipanti
alla realizzazione del progetto. Il contributo verra' comunque
liquidato a favore del consorzio e la Regione Emilia-Romagna si
riterra' esonerata da qualsivoglia responsabilita' in ordine ad
eventuali controversie che possano insorgere tra il consorzio e le
singole imprese aderenti allo stesso in merito alla ripartizione del
contributo liquidato.
In caso di associazione temporanea di impresa, le fatture potranno
essere emesse a carico di tutte le imprese aderenti all'associazione
stessa;
- una rendicontazione tecnica, a firma del legale rappresentante del
consorzio e/o impresa mandataria dell'ATI, nella quale dovranno
essere illustrati gli obiettivi e risultati conseguiti e la loro
coerenza e correlazione con le finalita' della presente Misura.
10. Modalita' di erogazione del contributo
L'erogazione del contributo regionale potra' avvenire secondo le
seguenti modalita', a scelta del beneficiario.
I MODALITA'
- Erogazione di un anticipo pari al 50% del contributo concesso, a
seguito di una espressa richiesta del beneficiario e con contestuale
presentazione di una fidejussione bancaria o assicurativa, con
beneficiario la Regione Emilia-Romagna e di importo pari all'entita'
dell'anticipo erogato;
- erogazione del rimanente 50% del contributo concesso, a titolo di
saldo del contributo stesso, a seguito della presentazione:
- della rendicontazione finanziaria di tutte le spese sostenute per
la realizzazione del progetto;
- della rendicontazione tecnica, contenente l'illustrazione delle
attivita' svolte e dei risultati ottenuti nella realizzazione del
progetto.
II MODALITA'
- Erogazione, in un'unica soluzione, del contributo concesso, a
seguito della presentazione:
- della rendicontazione finanziaria di tutte le spese sostenute per
la realizzazione del progetto;
- della rendicontazione tecnica, contenente l'illustrazione delle
attivita' svolte e dei risultati ottenuti nella realizzazione del
progetto.
Il contributo concesso verra' liquidato al beneficiario a rimborso
delle spese effettivamente sostenute e dettagliatamente documentate.
Conseguentemente, qualora la spesa finale documentata ed
effettivamente sostenuta dovesse risultare inferiore alla spesa
ritenuta ammissibile, la Regione provvedera' ad una proporzionale
riduzione dell'ammontare di contributo da liquidare, nel rispetto
della percentuale fissata nell'atto di concessione. Qualora, invece,
la spesa finale documentata ed effettivamente sostenuta dovesse
risultare superiore alla spesa ritenuta ammissibile, non potra' in
alcun modo operarsi un aumento proporzionale dell'ammontare del
contributo concesso.
Sull'importo del contributo concesso saranno operate le eventuali
trattenute previste dalle normative fiscali vigenti, salva la
dimostrazione - resa dal soggetto beneficiario tramite dichiarazione
sostitutiva di atto di notorieta' - della sussistenza di un
particolare regime di esenzione.
11. Controlli e revoca del contributo
La Regione, anche per il tramite di propri incaricati, potra'
svolgere tutti i controlli necessari alla verifica del rispetto,
nella realizzazione del progetto ammesso a contributo, della
disciplina contenuta nel presente bando. La Regione, inoltre, si
riserva la facolta' di effettuare sopralluoghi ispettivi, anche nei
cinque anni successivi alla concessione del contributo, al fine di
controllare il rispetto delle condizioni previste per la fruizione
delle agevolazioni e la conformita' degli interventi realizzati
rispetto al progetto ammesso a contributo nonche' di verificare il
possesso e il mantenimento dei requisiti richiesti per la concessione
del contributo e la corretta destinazione del medesimo.
Nel caso in cui, a seguito dell'espletamento dei suddetti controlli,
vengano riscontrate irregolarita' e mancate osservanze della
disciplina contenuta nel presente bando, il contributo sara' revocato
d'ufficio e verra' attivata la procedura per il recupero delle somme
eventualmente gia' erogate.
In particolare, si procedera' alla revoca d'ufficio, in tutto o in
parte, dei contributi e al recupero delle somme eventualmente gia'
erogate nei seguenti casi:
- qualora il beneficiario del contributo non rispetti le indicazioni
e i vincoli indicati nel presente allegato;
- qualora la realizzazione del progetto non risulti conforme, nel
contenuto e nei risultati conseguiti, alla relazione tecnica
illustrativa del progetto stesso allegata alla domanda di
finanziamento e se allo stesso vengono apportate variazioni in corso
d'opera non comunicate alla Regione e da quest'ultima non approvate;
- qualora il beneficiario non rispetti il termine perentorio previsto
dal presente bando per la conclusione e rendicontazione dei
progetti;
- qualora il progetto venga realizzato in misura inferiore al 50% del
totale della spesa ritenuta ammissibile;
- i beni acquistati per la realizzazione dell'intervento vengano
ceduti, alienati o distratti entro 2 anni decorrenti dalla data di
concessione del contributo;
- qualora il consorzio, le imprese aderenti al consorzio stesso e
partecipanti alla realizzazione del progetto nonche' alcune o tutte
le imprese aderenti all'ATI, comunichino, con lettera sottoscritta
dal legale rappresentante, la rinuncia al contributo.
In caso di revoca del contributo, il consorzio, le imprese aderenti
al consorzio stesso e partecipanti alla realizzazione del progetto o
alcuna o tutte le imprese aderenti all'ATI dovranno restituire le
somme eventualmente gia' erogate, aumentate degli interessi legali
maturati.
La Regione controllera', anche a campione, nei cinque anni successivi
alla concessione del contributo, la corretta destinazione del
medesimo.
12. Variazioni al progetto
Eventuali variazioni al contenuto del progetto potranno essere
apportate, durante la sua realizzazione, solamente qualora - a
seguito dell'inoltro al competente Servizio regionale di una apposita
e motivata richiesta redatta in carta semplice e sottoscritta dal
legale rappresentante - la Regione approvi le variazioni stesse.
In ogni caso, anche nel caso in cui la Regione autorizzi le
variazioni richieste, dovranno rimanere inalterati gli obiettivi
originari e l'impianto complessivo dell'intervento ammesso a
finanziamento.
La richiesta di variazione dovra' essere accompagnata da una
relazione tecnica che dovra' evidenziare e motivare gli scostamenti
previsti rispetto al progetto originario.
La richiesta di variazione e' approvata se entro 60 giorni dal
ricevimento della stessa il Servizio regionale non risponde motivando
l'eventuale diniego.
I soggetti beneficiari sono tenuti a comunicare tempestivamente alla
Regione eventuali modifiche sostanziali o rinunce alla realizzazione
del progetto, nonche' le cessazioni di attivita', le variazioni nella
titolarita' del rapporto di finanziamento o nella proprieta' delle
imprese delle beneficiarie, come ogni altro fatto ritenuto rilevante
di cui siano a conoscenza; tali comunicazioni dovranno essere
effettuate tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.
Nota: i casi di fusioni/scissioni d'impresa, intervenuti
successivamente alla data di invio della domanda da parte
dell'impresa, sono ininfluenti ai fini della concessione o del
mantenimento dell'intervento agevolativo.
13. Informazioni
Le informazioni e la modulistica relative al presente bando sono
disponibili sul sito Internet regionale all'indirizzo
www.ermesimprese.it. Per eventuali informazioni telefoniche e'
inoltre possibile chiamare i seguenti numeri:
800.662200-051/6396323-6396322.
E' infine possibile rivolgersi al seguente indirizzo e mail:
imprese@regione.emilia-romagna.it.
14. Tutela della privacy
I dati personali forniti all'Amministrazione regionale saranno
oggetto di trattamento esclusivamente per le finalita' del presente
bando e per scopi istituzionali.
Il trattamento dei dati in questione e' presupposto indispensabile
per la partecipazione al presente bando e per tutte le conseguenti
attivita'.
I dati personali saranno trattati dalla Regione Emilia-Romagna per il
perseguimento delle sopraindicate finalita' in modo lecito e secondo
correttezza, nel rispetto del DLgs 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in
materia di protezione dei dati personali", anche con l'ausilio di
mezzi elettronici e comunque automatizzati.
Qualora la Regione Emilia-Romagna debba avvalersi di altri soggetti
per l'espletamento delle operazioni relative al trattamento,
l'attivita' di tali soggetti sara' in ogni caso conforme alle
disposizioni di legge vigenti. Per le predette finalita' i dati
personali possono essere comunicati a soggetti terzi, che li
gestiranno quali responsabili del trattamento, esclusivamente per le
finalita' medesime.
(segue allegato fotografato)