DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 luglio 2004, n. 1634
Bando per la concessione di contributi ai Comuni per favorire l'elaborazione dei nuovi strumenti di pianificazione urbanistica (art. 48, commi 2, 4, 5, L.R. 24 marzo 2000, n. 20 e successive modificazioni). Programma di finanziamento 2004
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- l'art. 48, comma 2 della L.R. 20/00 che prevede la concessione di
contributi ai Comuni ed alle Province per favorire la formazione
degli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica;
- il successivo comma 4 del citato art. 48 che, richiamando l'art. 12
della Legge 241/90, prevede tra l'altro che la Regione debba
predeterminare le modalita' e i termini per la concessione dei
contributi sopra specificati, da pubblicarsi nel Bollettino Ufficiale
ed il comma 5 che indica tra l'altro i criteri di priorita' per la
concessione dei contributi ai Comuni per la formazione dei propri
strumenti di pianificazione;
considerato:
- che i precedenti programmi di finanziamento ai Comuni per gli anni
2001, 2002 e 2003 approvati rispettivamente con proprie deliberazioni
915/01, 2449/01, 2347/02, 1215/03 con le quali sono state sinora
finanziate le sperimentazioni di pianificazione dei Piani strutturali
comunali (PSC) di 67 Comuni raggruppati in 16 forme associative;
- che tali contributi, assegnati secondo i sopra richiamati criteri
di priorita' indicati dalla legge e specificati nei richiamati bandi
di finanziamento, hanno selezionato un significativo insieme di
soggetti in forma associata che ha consentito di dare attuazione allo
spirito della legge;
ritenuto:
- di avviare un programma di finanziamento 2004 per la formazione di
strumentazione urbanistica comunale generale - Piani strutturali
comunali (PSC) - attraverso uno specifico bando e la conseguente
presentazione di istanza di contributo da parte dei Comuni o loro
forme associative;
- di definire una graduatoria di tali istanze di contributo,
prevedendo priorita' di finanziamento per i Comuni che presentino le
proprie istanze in forma associata, ed a seguire i Comuni in forma
singola, ordinandoli secondo i principi indicati dalla L.R. 20/00
come specificati nell'allegato 1 parte integrante del presente atto
"Bando 2004 per la concessione di contributi ai Comuni per favorire
l'elaborazione dei nuovi strumenti di pianificazione urbanistica
(art. 48, commi 2, 4 e 5, L.R. 20/00 e successive modificazioni)";
- di privilegiare ulteriormente, tra i Comuni in forma associata,
quelle istanze che prevedano l'impegno di un finanziamento di valore
di almeno 1/4 di quello regionale anche da parte della Provincia di
riferimento a favore degli stessi Comuni per la formazione dei PSC,
per favorire utili sinergie tra pubbliche Amministrazioni
nell'attuazione dei principi di sussidiarieta' e partecipazione nei
processi di pianificazione, che sono alla base della riforma
urbanistica regionale - L.R. 20/00;
- di escludere dal contributo regionale - essendo volto a
sperimentare l'attuazione della L.R. 20/00 attraverso un programma di
lavoro con i soggetti beneficiari, da attuarsi durante la formazione
degli strumenti di pianificazione oggetto del finanziamento - quei
Comuni che abbiano gia' il proprio nuovo strumento urbanistico
generale (Piano strutturale comunale - PSC) in fase di avanzata
elaborazione, ovvero che risulti, alla data di esecutivita' del
presente atto, gia' approvato od adottato; nonche' di escludere quei
Comuni per i quali, alla medesima data, risulti gia' convocata la
conferenza di pianificazione per la formazione del PSC ai sensi
dell'art. 14 della LR 20/00;
- di escludere altresi' dal finanziamento i Comuni per i quali
risultano ancora in corso di stanziamento contributi regionali
erogati in base alle previgenti leggi regionali (1/75, 47/78 e 47/92)
per la formazione di PRG il cui procedimento di approvazione non sia
concluso alla data di esecutivita' del presente atto;
- di escludere inoltre i Comuni gia' finanziati con i precedenti
programmi 2001, 2002, 2003 ai sensi dell'art. 48 della L.R. 20/00
(delibere di Giunta regionale 915/01, 2449/01, 2347/02, 1215/03);
- di escludere infine le domande riguardanti i Piani di un numero di
Comuni inferiore o uguale al 50% dei Comuni facenti parte la forma
associativa prevista dal DLgs 267/00, dalla L.R. 3/99 e dalla L.R.
11/01 (Unione dei Comuni, Associazione intercomunale, Comunita'
Montana);
- di definire una soglia minima del contributo regionale per singolo
soggetto beneficiario di Euro 24.000,00, ed un range di contributo
variabile da un minimo di 12.000,00 ad un massimo di 18.000,00 Euro
per ciascun Comune associato, al fine di dare efficacia ed
omogeneita' al sostegno finanziario della Regione fermo restando il
rispetto di quanto indicato al comma 4 dell'art. 48 della L.R. 20/00
cosi' come modificato dall'art. 43, comma 4 della L.R. n. 31 del 25
novembre 2002 nel quale e' stabilito che i contributi regionali a
favore dei Comuni sono concessi nella misura massima del 50% della
spesa ritenuta ammissibile;
- che per dare efficacia al finanziamento regionale, gli adempimenti
successivi da parte dei soggetti beneficiari - ovvero la stipulazione
della convenzione, la sottoscrizione del programma di lavoro, la
presentazione degli atti integrativi riferiti agli accordi
territoriali per la formazione dei piani da parte dei soggetti in
forma associata, l'eventuale atto di impegno del finanziamento
provinciale - debbano pervenire alla Regione entro 120 giorni dalla
data di esecutivita' della deliberazione di assegnazione del
contributo regionale 2004;
- di procedere alla liquidazione del contributo in tre soluzioni,
considerati i tempi necessari alla formazione di un piano urbanistico
generale di cui trattasi, da erogarsi con atti del dirigente
regionale competente; il 30% del contributo alle avvenute
sottoscrizioni delle convenzioni, dei programmi di lavoro e degli
accordi territoriali previsti per i PSC in forma associata; il 40%
alla chiusura della conferenza di pianificazione ed alla consegna dei
materiali definiti nel programma di lavoro sottoscritto; il 30% o
minore importo riconosciuto al fine di ricondurlo ai sensi dell'art.
48, comma 4 della L.R. 20/00 cosi' come modificato dall'art. 43,
comma 4 della L.R. 31/02 nella misura massima del 50% del costo
effettivamente sostenuto e documentato e comunque non superiore
all'importo concesso - ad avvenuta approvazione del PSC da parte
dell'Organo assembleare della forma associativa, ovvero da parte dei
Consigli comunali, e ad avvenuta consegna dei dati convenuti - ed a
seguito di verifica tecnica di rispondenza dei lavori a quanto
sottoscritto nonche' a presentazione di un rendiconto delle spese
sostenute;
ritenuto pertanto di avviare il programma di finanziamento 2004 a
favore dei Comuni per favorire l'elaborazione dei nuovi strumenti di
pianificazione urbanistica comunale, indicando, negli allegati parte
integrante del presente atto, il bando 2004 per la concessione dei
contributi ai Comuni (Allegato 1), lo schema della domanda di
contributo (Allegato 2), lo schema di convenzione (Allegato 3), lo
schema di programma di lavoro da sottoscrivere (Allegato 4), il
percorso procedurale per la predisposizione di un Piano strutturale
comunale associato (allegato 5);
richiamati:
- la L.R. 22 dicembre 2003, n. 29 "Bilancio di previsione della
Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2004 e Bilancio
pluriennale 2004-2006";
- la L.R. 28 luglio 2004, n. 18 "Assestamento del Bilancio di
previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario
2004 e del Bilancio pluriennale 2004-2006 a norma dell'art. 30 della
L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento generale di
variazione";
valutato, di quantificare con il presente atto in Euro 375.000,00 le
risorse necessarie per il Bando 2004 dando atto che la somma risulta
allocata sul Capitolo di spesa 30553 "Contributi a Enti locali per
favorire l'elaborazione dei nuovi strumenti di pianificazione
territoriale ed urbanistica (art. 48, commi 2 e 5, L.R. 20 marzo
2000, n. 20) di cui all'UPB 1.4.1.2 12120 del Bilancio per
l'esercizio finanziario 2004;
dato atto in ordine al presente provvedimento:
- del parere di regolarita' amministrativa espresso dal Direttore
generale alla Programmazione territoriale e Sistemi di mobilita'
dott. Giovanni De Marchi, ai sensi dell'art. 37, IV comma della L.R.
43/01 e della propria deliberazione 447/03;
- del visto di riscontro degli equilibri economico-finanziari
espresso dal Dirigente professional Controllo e presidio dei processi
connessi alla gestione delle spese del bilancio regionale dott.
Marcello Bonaccurso in sostituzione della Responsabile del Servizio
Bilancio - Risorse finanziarie dott.ssa Amina Curti ai sensi delle
note del Direttore generale Risorse finanziarie e strumentali prot.
n. ARB/DRF/02/59146 del 7 novembre 2002, n. ARB/DRF/03/2445-i del 21
gennaio 2003 e della propria deliberazione 447/03;
su proposta dell'Assessore alla Programmazione territoriale,
Politiche abitative, Riqualificazione urbana;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare sulla base di quanto indicato in premessa, che qui si
intende integralmente riportato, il "Bando 2004 per la concessione di
contributi ai Comuni per favorire l'elaborazione dei nuovi strumenti
di pianificazione urbanistica (art. 48, commi 2, 4 e 5, L.R. 20/00 e
successive modificazioni)" - Allegato 1 parte integrante e
sostanziale del presente atto;
2) di approvare quali ulteriori parti integranti e sostanziali del
presente atto i seguenti allegati:
- All. 2 - Schema di domanda di contributo;
- All. 3 - Schema di convenzione;
- All. 4 - Schema di Programma di lavoro per la sperimentazione dei
contenuti innovativi della L.R. 20/00 nell'elaborazione del/i Piano/i
strutturale/i comunale/i;
- All. 5 - Percorso procedurale per la predisposizione di un Piano
strutturale comunale associato;
3) di dare atto che gli oneri finanziari afferenti il presente
provvedimento quantificati in Euro 375.000,00 risultano allocati sul
Capitolo di spesa 30553 "Contributi a Enti locali per favorire
l'elaborazione dei nuovi strumenti di pianificazione territoriale ed
urbanistica (art. 48, commi 2 e 5, L.R. 20 marzo 2000, n. 20)" di cui
all'UPB 1.4.1.2 12120 del Bilancio per l'esercizio finanziario 2004,
che presenta la necessaria disponibilita';
4) di pubblicare il presente atto ed i suoi allegati nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO 1
Bando 2004 per la concessione di contributi ai Comuni per favorire
l'elaborazione dei nuovi strumenti di pianificazione urbanistica
(art. 48, commi 2, 4 e 5, L.R. 24 marzo 2000, n. 20 e successive
modificazioni)
1. Oggetto del contributo
Il bando di finanziamento 2004 si propone di favorire la formazione
dei nuovi strumenti di pianificazione urbanistica da parte dei Comuni
secondo i contenuti e le modalita' indicate dalla L.R. 20/00,
contribuendo alla formazione dei Piani strutturali comunali (PSC).
Obiettivi da perseguire:
a) la sperimentazione dei contenuti dei nuovi strumenti di
pianificazione urbanistica comunali (Allegato A della L.R. 20/00);
b) la sperimentazione della costruzione dei quadri conoscitivi per la
pianificazione (artt. 4 e 17 della L.R. 20/00);
c) la sperimentazione di modelli dati per i piani urbanistici in
formato digitale (art A-27 della stessa L.R. 20/00, delibera del
Consiglio regionale 484/03);
d) la sperimentazione di procedure di concertazione istituzionale e
di valutazione della sostenibilita' e monitoraggio dei piani.
2. Soggetti proponenti
Possono accedere al contributo regionale i Comuni
dell'Emilia-Romagna, in forma singola o associata.
La richiesta di contributo per l'elaborazione del PSC associato
dovra' essere presentata da un soggetto rappresentativo della forma
associativa prevista dal DLgs 267/00, dalla L.R. 3/99 e dalla L.R.
11/01 (Unione dei Comuni, Associazione intercomunale, Comunita'
Montana).
La richiesta del contributo per la formazione del PSC in forma
associata, dovra' comunque riguardare piu' del 50% dei Comuni facenti
parte la forma associativa; a tal proposito l'istanza di contributo
dovra' essere controfirmata anche da parte dei Sindaci dei Comuni
interessati, quale assunzione d'impegno per gli adempimenti
successivi in caso di esito favorevole della stessa.
3. Criteri di selezione
Priorita'
Le domande ammissibili al contributo regionale saranno suddivise in
tre raggruppamenti: il primo per le domande presentate da Comuni in
forma associata con impegno di finanziamento provinciale di valore
di almeno 1/4 di quello regionale a favore degli stessi Comuni per la
formazione dei PSC, il secondo per le domande presentate da Comuni in
forma associata senza impegno di finanziamento provinciale, il terzo
per le domande presentate da Comuni in forma singola.
All'interno del primo e del secondo raggruppamento la graduatoria
sara' determinata privilegiando le associazioni per le quali la
maggiore percentuale dei Comuni componenti la forma associativa si
candidi alla formazione del PSC; a parita' di valore percentuale,
saranno poi considerate prioritarie quelle all'interno delle quali la
maggior percentuale di Comuni abbia il PRG vigente approvato prima
del 31 dicembre 1994, ed in secondo luogo quelle con la minore
popolazione complessiva residente.
All'interno del terzo raggruppamento, per i Comuni in forma singola,
le domande di contributo saranno ordinate in base alla maggiore
vetusta' del piano vigente, determinata dalla sua data di
approvazione.
La graduatoria complessiva e' ottenuta ordinando in maniera
conseguente le domande del primo raggruppamento, a seguire quelle del
secondo e quindi quelle del terzo.
4. Esclusioni
Sono esclusi dal finanziamento:
- i Comuni per i quali risultano ancora in corso di stanziamento
contributi regionali erogati in base alle previgenti leggi regionali
(1/75, 47/78 e 47/92) per la formazione di PRG il cui procedimento di
approvazione non sia concluso alla data di esecutivita' del presente
atto;
- i Comuni gia' finanziati con i precedenti programmi 2001, 2002,
2003 ai sensi dell'art. 48 della L.R. 20/00 (delibere di Giunta
regionale 915/01, 2449/01, 2347/02, 1215/03);
- i Comuni che abbiano gia' il proprio nuovo strumento urbanistico
generale (Piano strutturale comunale - PSC) in fase di avanzata
elaborazione, ovvero che risulti, alla data di esecutivita' del
presente atto, gia' approvato od adottato; nonche' i Comuni per i
quali, alla medesima data, risulti gia' convocata la conferenza di
pianificazione per la formazione del PSC ai sensi dell'art. 14 della
L.R. 20/00;
- le domande riguardanti i Piani di un numero di Comuni inferiore o
uguale al 50% dei Comuni facenti parte la forma associativa prevista
dal DLgs 267/00, dalla L.R. 3/99 e dalla L.R. 11/01 (Unione dei
Comuni, Associazione intercomunale, Comunita' Montana).
5. Procedure
Modalita' di presentazione delle domande
Le domande di contributo devono essere indirizzate alla Regione
Emilia-Romagna - Servizio Monitoraggio del sistema insediativo della
Regione Emilia-Romagna, Via dei Mille n. 21, 40121 - Bologna.
Elementi costitutivi delle domande.
Le domande, pena la loro inammissibilita', devono essere compilate
secondo lo schema di domanda di contributo - Allegato 2 del presente
atto - e firmata dal Soggetto proponente.
Le domande dei Comuni in forma associata devono essere altresi'
sottoscritte dai rispettivi Sindaci per quanto attiene l'impegno alla
successiva ratifica dell'accordo territoriale conseguente
all'assegnazione del contributo.
Qualora il soggetto proponente usufruisca anche di un finanziamento
provinciale, la domanda deve essere corredata da specifica nota
dell'Amministrazione provinciale di riferimento in cui si attesti
l'impegno in base alle previsioni del proprio bilancio
economico-finanziario corrente ad assegnare con proprio atto - entro
120 giorni dalla data di esecutivita' del programma di finanziamento
regionale - un finanziamento di valore di almeno 1/4 di quello
regionale in favore del medesimo soggetto beneficiario per la
formazione del PSC in forma associata.
Tempi
La domanda deve essere presentata entro il 22 ottobre 2004. Fanno
fede la data di protocollazione in arrivo alla Regione Emilia-Romagna
o, in caso di spedizione postale a mezzo raccomandata, il timbro
postale di spedizione della stessa.
Istruttoria tecnica ed amministrativa
Il Servizio Monitoraggio del sistema insediativo, responsabile del
procedimento, svolge l'apposita istruttoria tecnica ed amministrativa
delle domande pervenute, tenendo conto dei criteri di valutazione
determinati al punto 3. individuando le domande ammissibili al
finanziamento per il contributo regionale e la relativa graduatoria.
Programma di finanziamento
Sulla base della suddetta istruttoria tecnico-amministrativa la
Giunta regionale approva con proprio atto la graduatoria delle
istanze pervenute ed individua i soggetti beneficiari del programma
di finanziamento regionale 2004, concedendo loro i relativi
contributi. Il contributo sara' concesso sino all'esaurimento delle
risorse disponibili prevedendo una soglia minima di Euro 24.000,00
per singolo soggetto beneficiario ed un range variabile da un minimo
di 12.000,00 ad un massimo di 18.000,00 Euro per ciascun Comune
associato fermo restando il rispetto di quanto indicato al comma 4
dell'art. 48 della L.R. 20/00 cosi' come modificato dall'art. 43,
comma 4 della L.R. n. 31 del 25 novembre 2002 nel quale e' stabilito
che i contributi regionali a favore dei Comuni sono concessi nella
misura massima del 50% della spesa ritenuta ammissibile.
Adempimenti successivi alla concessione del contributo da parte dei
soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari, entro 120 giorni dalla data di esecutivita'
della deliberazione di concessione del contributo regionale, dovranno
presentare alla Regione Emilia-Romagna, pena la decadenza del
contributo medesimo:
- convenzione in doppia copia originale - secondo lo schema definito
nell'Allegato 3 - debitamente compilata e sottoscritta da parte del
soggetto beneficiario;
- programma di lavoro in triplice copia originale - secondo lo schema
definito nell'Allegato 4 - debitamente compilato e sottoscritto da
parte delle strutture tecniche del soggetto beneficiario e della
Provincia di riferimento; ovvero per il Comune da parte della
struttura individuata all'atto di presentazione della domanda di
contributo; per le forme associative da parte dell'Ufficio di Piano
per la formazione del PSC, per le Province da parte di un proprio
funzionario a cio' delegato;
- copia conforme dell'accordo territoriale sottoscritto tra le parti
- ai sensi dell'art. 15 della L.R. 20/00 - per la formazione del PSC
in forma associata, secondo quanto indicato nell'Allegato 5 "Percorso
procedurale per la predisposizione di un Piano strutturale comunale
associato" (solo per i piani in forma associata);
- copia conforme dell'atto di finanziamento provinciale (qualora
previsto).
Adempimenti successivi alla concessione del contributo da parte della
Regione Emilia-Romagna
La Regione sottoscrive le convenzioni trasmesse nella persona del
Dirigente competente, ed il Programma di lavoro, nella persona del
Responsabile della struttura tecnica referente, ovvero il Servizio
Monitoraggio del sistema insediativo, che si avvarra' del supporto
del Servizio Sistemi informativi geografici per gli aspetti relativi
al punto 1.c.
6. Decadenza del contributo
Qualora non siano rispettati gli adempimenti successivi alla
concessione del contributo da parte dei soggetti beneficiari il
contributo decade con atto del Dirigente regionale competente.
7. Erogazione del contributo
Alla liquidazione dei contributi provvede il Dirigente competente
della Regione Emilia-Romagna, previa verifica tecnico-amministrativa
di rispondenza dei materiali consegnati a quanto convenuto, nel
seguente modo:
- nella misura del 30% alle avvenute sottoscrizioni delle convenzioni
con il soggetto beneficiario, dei programmi di lavoro da parte dei
referenti di Regione, Provincia e Soggetto beneficiario e degli
accordi territoriali previsti per i PSC in forma associata;
- nella misura del 40% alla chiusura della conferenza di
pianificazione ed alla relativa consegna dei materiali definiti nel
programma di lavoro sottoscritto;
- per la restante somma - quale saldo del contributo pari al 30% o
minore importo riconosciuto al fine di ricondurlo ai sensi dell'art.
48, comma 4 della L.R. 20/00 cosi' come modificato dall'art. 43,
comma 4 della L.R. 31/02 nella misura massima del 50% del costo
effettivamente sostenuto e documentato e comunque non superiore
all'importo concesso - ad avvenuta approvazione del PSC da parte
dell'Organo assembleare della forma associativa, ovvero da parte dei
Consigli comunali, e ad avvenuta consegna dei dati convenuti - ed a
seguito di verifica tecnica di rispondenza dei lavori a quanto
sottoscritto nonche' a presentazione di un rendiconto delle spese
sostenute.
8. Materiali da consegnare
I materiali finali da consegnare alla Regione, entro 60 giorni dalla
data di adozione e di approvazione degli strumenti, sono costituiti
da copia dei file degli elaborati costitutivi (quadro conoscitivo,
norme e tavole di piano) del PSC adottato e del PSC approvato secondo
le specifiche tecniche definite nel programma di lavoro.
Nel programma di lavoro sono inoltre individuati materiali intermedi
da consegnare per le verifiche in corso d'opera.
9. Termine del procedimento
I termini per la conclusione del procedimento relativo alla
concessione del contributo sono determinati dalla approvazione del
PSC da parte del Consiglio comunale (o dei Consigli comunali o
dell'Organo assembleare per i Comuni in forma associata) e dalla
consegna alla Regione dei materiali convenuti.
Tali termini non dovranno comunque superare i mesi 48 dalla
esecutivita' della deliberazione di concessione del contributo
regionale. Il Dirigente regionale competente puo' concedere, su
richiesta del soggetto proponente per documentati motivi, una
proroga del termine suddetto. L'inutile decorso del termine come
sopra prorogato comporta la revoca del contributo regionale.
ALLEGATO 2
Schema di domanda di contributo
Alla Regione Emilia-Romagna
Servizio Monitoraggio del sistema insediativo
Via dei Mille n. 21
40121 - Bologna
Oggetto: domanda di contributo per la formazione di nuovi strumenti
urbanistici comunali (art. 48, L.R. 20/00 e successive
modificazioni)
Il sottoscritto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . visto il Bando 2004 per la concessione di contributi ai Comuni
per favorire l'elaborazione dei nuovi strumenti di pianificazione
urbanistica (art. 48, commi 2, 4 e 5, L.R. 24 marzo 2000, n. 20 e
successive modificazioni), approvato in allegato alla deliberazione
della Giunta della Regione Emilia-Romagna n. . . . . . . . . . del .
. . . . . . , chiede di accedere ai contributi regionali per la
formazione di nuovi strumenti urbanistici comunali - Piano
strutturale comunale - (art. 48, L.R. 20/00 e successive
modificazioni).
Dichiara:
I) Caratteristiche della domanda (barrare le opzioni)
Comuni in forma associata che usufruiscono di finanziamento
provinciale (1) o
Comuni in forma associata senza finanziamento provinciale
Comune in forma singola
II) Soggetto proponente
Comune di: . . . . . . . . . . . . . PRG vigente dal (2): . . . . . .
. . . . . . . . .
ovvero
forma associativa tra i Comuni sottoelencati denominata: . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Numero di Comuni appartenenti alla forma associativa
Numero di Comuni candidati alla formazione del PSC in forma
associata
III) Elenco Comuni in forma associata per la realizzazione del Piano
Comune di: . . . . . . . . . . . . . . . . PRG vigente dal (2): . . .
. . . . . . . . .
Comune di: . . . . . . . . . . . . . . . . PRG vigente dal (2): . . .
. . . . . . . . .
Comune di: . . . . . . . . . . . . . . . . PRG vigente dal (2): . . .
. . . . . . . . .
IV) Dirigente e struttura responsabile del procedimento quale
referente unico nei confronti dell'Amministrazione regionale (3): . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . .
V) Spese preventivate per il PSC (4): Euro . . . . . . . . . . . . .
. . . . . .
Data . . . . . . . . . .
Firma (5) . . . . . . . . . . .
VI) Per le domande di contributo dei PSC in forma associata:
Ai fini dell'eventuale assegnazione del contributo, i sottoscritti
Sindaci dei Comuni appartenenti alla forma associativa . . . . . . .
. . . . . . . . . . si impegnano a sottoscrivere, su mandato dei
rispettivi Consigli comunali, uno specifico accordo territoriale ai
sensi dell'art. 15 della L.R. 20/00 secondo quanto indicato
nell'Allegato 5 alla deliberazione del bando di finanziamento
"Percorso procedurale per la predisposizione di un Piano strutturale
comunale associato"
Comune di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Firma (6)
Comune di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Firma (6)
Comune di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Firma (5)
Note:
(1) L'opzione va supportata da specifica nota da parte
dell'Amministrazione provinciale di riferimento in cui si attesti
l'impegno in base alle previsioni del proprio bilancio
economico-finanziario corrente ad assegnare con proprio atto - entro
120 giorni dalla data di esecutivita' del programma di finanziamento
regionale - un finanziamento di valore di almeno 1/4 di quello
regionale in favore del medesimo soggetto beneficiario per la
formazione del PSC in forma associata;
(2) Indicare la data di approvazione del PRG vigente;
(3) Indicare il nominativo e la relativa struttura organizzativa del
Comune referente di progetto nei confronti della Regione. Nel caso di
domanda presentata da Comuni in forma associata, il responsabile
della struttura Ufficio di Piano;
(4) Indicare le spese complessive preventivate per la formazione del
PSC (comprensive di Documento preliminare, Quadro Conoscitivo,
Valsat, Piano).
(5) Timbro e firma del Sindaco del Comune in forma singola o del
rappresentante della forma associativa.
(6) Timbro e firma del Sindaco del Comune appartenente alla forma
associativa. L'impegno di cui alla Sezione V) puo' essere
sottoscritto da parte di ciascun Comune anche tramite specifica nota
allegata al presente modulo di domanda.
ALLEGATO 3
Schema di convenzione
Schema di convenzione tra la Regione Emilia-Romagna ed il Comune - o
forma associativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . per la formazione di nuovi strumenti di pianificazione
urbanistica - art. 48 della L.R 20/00 e successive modificazioni.
Con la presente scrittura privata, da valere ad ogni effetto di
legge, tra
la Regione Emilia-Romagna (di seguito denominata Regione), in persona
del Dirigente competente
il Comune di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . (di seguito denominato Comune), in persona del Sindaco o la forma
associativa (specificare la forma associativa) in persona del suo
Presidente in rappresentanza dei Comuni di . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . in attuazione del Programma di
finanziamento 2004 per la formazione di nuovi strumenti di
pianificazione urbanistica - art. 48 della L.R. 20/00 e successive
modificazioni, approvato con deliberazione della Giunta regionale n.
. . . . . . . in data . . . . . . . . .
si conviene e si stipula quanto segue.
Art. 1
Obiettivo della convenzione
La Regione ed il Comune (o forma associativa) secondo il Programma di
finanziamento 2004 si propongono di favorire la formazione dei nuovi
strumenti urbanistici comunali secondo le modalita' indicate dalla
L.R. 20/00, sperimentando: i contenuti indicati nell'allegato della
L.R 20/00 per la formazione del PSC, la costruzione di un quadro
conoscitivo per la pianificazione condiviso tra i soggetti
partecipanti alla conferenza di pianificazione in base all'art. 17
della L.R 20/00, un modello dati per il PSC digitale secondo quanto
disposto dall'art. A-27 della stessa L.R. 20/00, e procedure di
concertazione istituzionale e di valutazione della sostenibilita' e
monitoraggio dei piani.
Art. 2
Impegni e risultati attesi
Il Comune - in conformita' alla domanda di contributo presentata ai
sensi dell'art. 48 della L.R. 20/00 e successive modificazioni - si
impegna a redigere ed attuare un programma di lavoro per il
raggiungimento degli obiettivi posti per la formazione della propria
strumenti urbanistici generali ed a consegnare copia dei file degli
elaborati costitutivi del PSC (quadro conoscitivo, norme e tavole di
piano) alla Regione a seguito della adozione e della approvazione
dello strumento stesso.
La Regione - al fine di perseguire le finalita' dell'art. 1, si
impegna a supportare l'attivita' del Comune attraverso il contributo
finanziario di cui al successivo art. 6 e la collaborazione alla
stesura e verifica del programma di lavoro di cui al successivo art.
4.
Art. 3
Strutture referenti della convenzione
Per l'applicazione della presente convenzione, la predisposizione del
programma di lavoro di cui al successivo art. 4, lo svolgimento delle
sue fasi attuative, sono individuate quali strutture referenti: per
la Regione il Servizio Monitoraggio del sistema insediativo con il
supporto del Servizio Sistemi informativi geografici; per il Comune -
forma associativa.
Art. 4
Programma di lavoro
Le strutture referenti di cui al precedente art. 3 sottoscrivono un
apposito programma di lavoro redatto sulla base del fac-simile -
Allegato 4 alla deliberazione del bando di finanziamento - e'
sottoscritto anche dalla struttura referente della Provincia,
riguardante i seguenti argomenti oggetto della sperimentazione:
- i contenuti dei nuovi strumenti di pianificazione urbanistica
comunali (Allegato A della L.R. 20/00);
- la costruzione del quadro conoscitivo per la pianificazione (artt.
4 e 17 della L.R. 20/00);
- il modello dati per i piani urbanistici in formato digitale (art.
A-27 della stessa L.R. 20/00, deliberazione del Consiglio regionale
484/03);
- la procedura di concertazione istituzionale e di valutazione della
sostenibilita' e monitoraggio dei piani.
Il programma contiene le modalita' operative e gli indirizzi per lo
svolgimento delle attivita', la previsione di scadenze intermedie per
le verifiche in corso d'opera, la definizione dei materiali da
elaborare e le modalita' di consegna dei risultati alla Regione.
Art. 5
Durata della convenzione
La conclusione del procedimento relativo alla concessione del
contributo e' determinata dalla approvazione del PSC da parte del
Consiglio comunale (o dei Consigli comunali per i Comuni in forma
associata, o dell'Organo assembleare della forma associativa) e dalla
consegna alla Regione dei materiali convenuti.
Il termine massimo, determinato in mesi 48 dalla esecutivita' della
deliberazione di concessione del contributo regionale, e' fissato al
. . . . . . . . . . . . . . Una proroga a quest'ultimo termine puo'
essere concessa dal Dirigente regionale competente su richiesta del
soggetto proponente per documentati motivi, pena la decadenza del
contributo regionale.
Art. 6
Contributo regionale
Per lo svolgimento del programma di lavoro di cui all'art. 4 ed in
attuazione del Programma di finanziamento 2004, la Regione si impegna
a corrispondere al Comune (o forma associativa) un contributo
complessivo di Euro . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Art. 7
Termini e modalita' di liquidazione
ed erogazione del contributo
La liquidazione ed erogazione del contributo di cui al precedente
art. 6 avverra':
- nella misura del 30% all'avvenuta sottoscrizione della presente
convenzione, dei programmi di lavoro da parte dei referenti di
Regione, Provincia e Soggetto beneficiario e degli accordi
territoriali previsti per i PSC in forma associata;
- nella misura del 40% alla chiusura della conferenza di
pianificazione ed alla relativa consegna dei materiali definiti nel
programma di lavoro sottoscritto;
- per la restante somma - quale saldo del contributo pari al 30% o
minore importo riconosciuto al fine di ricondurlo ai sensi dell'art.
48, comma 4 della L.R. 20/00 cosi' come modificato dall'art. 43 comma
4 della L.R. 31/02 nella misura massima del 50% del costo
effettivamente sostenuto e documentato e comunque non superiore
all'importo concesso - ad avvenuta approvazione del PSC da parte
dell'organo assembleare della forma associativa, ovvero da parte dei
Consigli comunali, e ad avvenuta consegna dei dati convenuti - ed a
seguito di verifica tecnica di rispondenza dei lavori a quanto
sottoscritto nonche' a presentazione di un rendiconto delle spese
sostenute.
Alla liquidazione dei contributi provvede il Dirigente competente
della Regione Emilia-Romagna previa verifica tecnico-amministrativa
di rispondenza dei materiali consegnati a quanto convenuto.
per IL COMUNE per LA REGIONE
(o forma associativa) IL DIRIGENTE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . .
ALLEGATO 4
Schema di programma di lavoro per la sperimentazione dei contenuti
innovativi della L.R. 20/00 nell'elaborazione del/i Piano/i
strutturale/i comunale/i
Programma di lavoro redatto ai sensi dell'art. 4 della convenzione
stipulata tra la Regione Emilia-Romagna e
il Comune di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (o forma
associativa con elenco Comuni procedenti)
per l'elaborazione in forma associata degli strumenti di
pianificazione urbanistica e per la sperimentazione dei contenuti
innovativi della nuova Legge urbanistica 20/00.
Premesse
Costituiscono atti di riferimento al presente programma di lavoro:
- deliberazione di programma di finanziamento della Giunta regionale
n. . . . . . . . . in data . . . . . . . . . . . . . . . e relativa
convenzione stipulata tra le parti;
- accordo territoriale tra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . ., di cui all'art. 15, L.R. 20/00, per l'elaborazione
in forma associata dei piani strutturali comunali, sottoscritto in
data . . . . . . . . . . ;
Modalita' di attuazione del programma
Richiamando le fasi del procedimento di approvazione del PSC ai sensi
dell'articolo 32 della legge regionale, si possono riconoscere tre
successivi momenti nel percorso di elaborazione del piano:
- preparazione dei documenti di pianificazione per la Conferenza:
Quadro conoscitivo, Documento preliminare e Valutazione della
sostenibilita' ambientale e territoriale;
- svolgimento della Conferenza di pianificazione con eventuale
Accordo di pianificazione conclusivo;
- preparazione degli elaborati del PSC per l'adozione e successivo
perfezionamento per l'approvazione.
Le attivita' della sperimentazione faranno riferimento al seguente
schema metodologico di lavoro:
- comune approfondimento e valutazione dei contenuti e delle
modalita' con cui affrontare le tematiche oggetto di sperimentazione,
sulla base delle indicazioni della L.R. 20/00 e degli atti di
indirizzo e coordinamento tecnico regionali, degli strumenti di
pianificazione territoriale e di settore, nonche' delle esperienze
professionali e le esigenze locali;
- valutazione delle soluzioni disciplinari proposte dal Comune /
Forma associativa;
- verifica dell'efficacia delle rappresentazioni cartografiche e
normative utilizzate e delle prestazioni ottenute;
- valutazione dei punti forza e di debolezza della disciplina della
L.R. 20/00 emersi sui specifici punti oggetto di sperimentazione.
Il programma di lavoro, analogamente al percorso di formazione del
piano, si articolera' in tre fasi temporali (prima, durante e dopo la
Conferenza di pianificazione).
Allo scopo di avviare un costante confronto sull'andamento dei
lavori, per ciascuna delle fasi indicate, sono previsti alcuni
incontri di carattere tecnico-disciplinare tra le strutture referenti
sui temi oggetto di sperimentazione (la costruzione del Quadro
conoscitivo; l'applicazione delle procedure di Valsat; la Conferenza
di pianificazione; la sperimentazione dei contenuti dell'Allegato A;
l'individuazione di un modello dati per il piano in formato
digitale).
In tutte e tre le fasi l'attivita' di confronto e valutazione tra le
strutture referenti avverra' sulla base dei seguenti riferimenti
normativi:
- la L.R. 24 marzo 2000, n. 20 e successive modificazioni (e Allegato
A "Contenuti della pianificazione");
- gli atti di indirizzo e coordinamento tecnico per l'attuazione
della L.R. 24 marzo 2000, n. 20: a) I "contenuti conoscitivi e
valutativi dei piani e conferenza di pianificazione" (deliberazione
del Consiglio regionale 173/01); gli "strumenti cartografici digitali
e modalita' di coordinamento ed integrazione delle informazioni a
supporto della pianificazione" (deliberazione del Consiglio regionale
484/03).
Articolazione delle fasi e contenuti essenziali della
sperimentazione
Fase 1 - Elaborazione dei documenti per la Conferenza di
pianificazione
In questa fase, che costituisce un primo livello di approfondimento
nella definizione dei contenuti del piano, e che si conclude con la
convocazione della Conferenza di pianificazione, verranno affrontati
e discussi i seguenti temi:
- il Quadro conoscitivo quale sintesi delle informazioni e delle
valutazioni a supporto delle scelte di pianificazione (motivazione
delle scelte) e base conoscitiva a supporto della valutazione di
sostenibilita' ambientale e territoriale delle stesse;
- il Documento preliminare del PSC con l'indicazione: degli obiettivi
generali di sviluppo e riqualificazione del territorio, di
salvaguardia e valorizzazione dell'ambiente; dei limiti e delle
condizioni per lo sviluppo sostenibile del territorio; dei contenuti
strategici del piano;
- la rappresentazione delle scelte strategiche del Documento
preliminare in uno Schema di assetto territoriale;
- la Valutazione di sostenibilita' ambientale e territoriale del
Documento preliminare.
Fase 2 - La concertazione istituzionale
In questa fase verranno approfonditi i seguenti temi inerenti la
Conferenza di pianificazione: le procedure di convocazione, le
modalita' di svolgimento, le funzioni, le attivita', il ruolo degli
enti, i contenuti del verbale conclusivo della Conferenza; gli
aspetti relativi alla stesura dell'eventuale accordo di
pianificazione tra Provincia e Comune / Forma associativa.
Fase 3 - Preparazione degli elaborati del PSC per l'adozione
In questa fase, piu' strettamente disciplinare, di definizione
puntuale dei contenuti specifici di piano, che si conclude con
l'adozione del PSC e il successivo perfezionamento per la definitiva
approvazione, saranno oggetto di confronto e valutazione i seguenti
temi:
- la formazione ed i contenuti minimi dei nuovi strumenti di
pianificazione (come definiti nell'Allegato A della L.R. 20/00);
- la cartografia, la relazione e le norme;
- il nuovo modello di zonizzazione;
- contenuti strategici della pianificazione (sistema ambientale,
sistema insediativo, sistema delle infrastrutture per la mobilita',
sistema della qualita' urbana ed ecologico ambientale e territorio
rurale);
- contenuti specifici della pianificazione, riferiti agli ambititi e
alle dotazioni territoriali (sistema insediativo storico, territorio
urbano, territorio rurale, dotazioni territoriali);
- le procedure di Valsat ed i contenuti della pianificazione indicati
all'Allegato A della L.R. 20/00 saranno oggetto di sperimentazione
durante l'intero iter di approvazione del piano;
- la costruzione del modello dati per la rappresentazione del piano
in formato digitale riguardera' prevalentemente la versione
definitiva del piano (completa dell'individuazione degli ambiti del
territorio e delle relative caratteristiche urbanistiche e
funzionali).
Organizzazione delle attivita'
Nell'organizzazione degli incontri relativi ai temi specifici oggetto
di sperimentazione da prevedersi durante le tre fasi sara' compito
del Comune / Forma associativa organizzare e convocare gli incontri
con almeno 10 giorni di anticipo per la comunicazione alle strutture
referenti interessate.
Al fine di garantire un migliore raccordo tra gli enti che
partecipano alla gestione del nuovo processo di pianificazione, agli
incontri e' prevista la partecipazione di tutte e tre le strutture
referenti per l'attuazione del programma.
Gli incontri si terranno presso la sede provinciale di riferimento,
con un calendario che sara' concordato tra i referenti della
sperimentazione (e/o gli altri funzionari ed i tecnici da loro
incaricati), sulla base delle esigenze che emergeranno nel corso
dello svolgimento delle attivita'. Vista la complessita' dei temi
trattati, un incontro non dovra' necessariamente esaurirsi in una
unica seduta. Di ogni incontro verra' redatto un apposito verbale
riportante le principali considerazioni emerse al fine di documentare
le attivita' della sperimentazione.
Elaborati e loro modalita' di consegna
I materiali da consegnare alla Regione durante l'intero processo di
formazione del piano (dalla fase pre-Conferenza di pianificazione
sino all'approvazione del PSC) sono costituiti da:
- copia dell'atto formale di convocazione della Conferenza di
pianificazione;
- copia del Quadro conoscitivo, del Documento preliminare e della
Valsat nelle diverse versioni approvate dalla Giunta comunale: queste
comprenderanno sempre la versione presentata all'apertura della
Conferenza di pianificazione e quella conclusiva assunta dalla Giunta
comunale alla chiusura della Conferenza stessa; a queste si potranno
aggiungere le eventuali integrazioni e modificazioni intermedie
formalmente assunte dalla Giunta;
- copia dell'eventuale Accordo di pianificazione stipulato tra il
Comune / Forma associativa e la Provincia;
- copia completa dell'atto di adozione del Piano da parte del
Consiglio comunale e copia dei documenti di pianificazione: Quadro
conoscitivo, Valsat, Relazione, Norme, Cartografia;
- copia delle riserve espresse dalla Provincia;
- copia del Piano controdedotto ai fini dell'acquisizione dell'intesa
con la Provincia prevista dal comma 10 dell'art. 32, nei casi non
ricadenti nel comma 9 dello stesso articolo;
- copia dell'intesa;
- copia del PSC approvato.
Resta inteso che tutti i documenti sopra elencati potranno essere
trasmessi in formato digitale.Il formato ed i contenuti dei file
degli elaborati costitutivi di piano dovranno essere conformi alle
specifiche tecniche dell'art. A-27 della L.R. 20/00 (e successivo
atto di indirizzo e coordinamento tecnico, deliberazione del
Consiglio regionale 484/03).
I suddetti materiali dovranno essere inviati al Servizio Monitoraggio
del sistema insediativo della Regione Emilia-Romagna, Via dei Mille
n. 21 - 40121 Bologna.
Oltre alle consegne formali dei materiali sopra indicate, il Comune /
Forma associativa si impegna ad inviare, contestualmente alla
convocazione di ogni incontro, il materiale di lavoro fino a quel
momento prodotto, al fine di agevolare il comune lavoro di
sperimentazione e confronto.
Referenti della sperimentazione
Il coordinamento della sperimentazione e' garantito:
dal Responsabile del Servizio Monitoraggio del sistema insediativo
della Regione Emilia-Romagna, dal Responsabile dell'Ufficio di Piano
unico (Comune o forma associativa), . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . e dal Responsabile del competente Servizio della Provincia
di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . .
Per lo svolgimento della sperimentazione i referenti sopra indicati
potranno avvalersi sia della collaborazione di tecnici interni che di
professionisti esterni incaricati.
per LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
per IL COMUNE (O FORMA ASSOCIATIVA)
per LA PROVINCIA DI
ALLEGATO 5
Percorso procedurale per la predisposizione di un Piano strutturale
comunale associato
Fase di predisposizione dei documenti di pianificazione (Documento
preliminare, Quadro conoscitivo, Valsat) preliminari al PSC
associato
1) E' necessario prioritariamente che tutti i Consigli comunali di
tutti i Comuni associati, salvo differenti disposizioni degli statuti
comunali deliberino l'autorizzazione a stipulare un Accordo
territoriale (art. 15, L.R. 20/00).
Tale Accordo deve prevedere la volonta' di "elaborare" in modo
unitario il PSC dei Comuni partecipanti sotto il profilo:
dell'analisi e valutazione del quadro conoscitivo del territorio di
tutti i Comuni e la predisposizione, attraverso una metodologia
unica, degli elaborati del Piano Strutturale. Questi ultimi sara'
agevole distinguerli in una parte generale, uguale per tutti i
Comuni, relativa, in particolare, alle tematiche strategiche
(ambientali, paesaggistiche, infrastrutturali, insediative) e in una
parte attinente alle scelte di assetto strutturale proprie dei
singoli Comuni (ambiti del territorio urbanizzato, localizzazione di
talune dotazioni territoriali, ecc.).
L'Accordo territoriale potra' poi fissare talune scelte territoriali
di area vasta (che dovranno vedere anche il coinvolgimento della
Provincia) relative allo sviluppo delle infrastrutture della
mobilita', agli insediamenti produttivi e commerciali, ai poli
funzionali ecc., che coinvolgeranno l'insieme dei Comuni associati.
Cio' anche nella prospettiva della stipula di un apposito accordo
perequativo tra i diversi Comuni che distribuisca oneri e vantaggi
delle nuove previsioni di sviluppo insediativo, senza trascurare gli
aspetti economici che ne derivano (oneri di urbanizzazione e ICI).
L'Accordo deve inoltre prevedere:
- l'istituzione di un unico Ufficio di Piano qualora questo non sia
gia' istituito;
- l'attribuzione all'unico Ufficio di Piano, istituito o da
istituire, dei seguenti compiti:
- predisposizione di un unico Documento preliminare, di un unico
Quadro conoscitivo e di un'unica Valsat articolati per ogni ambito
amministrativo dei singoli Comuni;
- predisposizione del Piano strutturale comunale associato, sia da
adottare che da approvare (ricomprendendo in tale stesura definitiva
del PSC le controdeduzioni alle osservazioni e alle riserve),
articolato per ogni ambito amministrativo di competenza di ogni
singolo Comune;
- l'individuazione del soggetto (per es. il Presidente pro-tempore
dell'Associazione dei Comuni) che presiede a tutte le attivita'
previste dalla L.R. 20/00 per il corretto svolgimento della
Conferenza di pianificazione;
- l'eventuale (che pero' ci sentiamo di raccomandare) affidamento
all'Ufficio di Piano unico dei compiti di predisporre gli altri
strumenti di pianificazione, quali il POC e il RUE, per ogni singolo
Comune associato, nonche' di gestione degli stessi strumenti di
competenza di ogni singola Amministrazione comunale associata
(Sportello Unico per tutti i Comuni associati).
2) Ogni Giunta comunale deve adottare le parti di Quadro conoscitivo,
di Documento preliminare e di Valsat, predisposte e ripartite
dall'Ufficio di Piano unico, relative al proprio ambito territoriale,
che costituiscono i documenti necessari per attivare il procedimento
di approvazione del Piano con la convocazione della Conferenza di
pianificazione (v. nota a).
Fase della Conferenza di pianificazione
3) Indizione della Conferenza di pianificazione (v. nota b): il
soggetto a cui l'Accordo territoriale ha affidato i compiti di
convocare la Conferenza di pianificazione e di presiedere le diverse
attivita' della Conferenza stessa, avra' cura di trasmettere, con un
margine di anticipo di almeno 10 giorni (comma 2, art. 14 ter della
Legge 241/90, come modificata e integrata dalla Legge 340/00), a
tutti i soggetti partecipanti alla Conferenza, gli atti di
pianificazione preliminari al PSC associato ovvero il Documento
preliminare, il Quadro conoscitivo e la Valsat, cosi' come deliberati
da ogni singola Giunta comunale (in base alle disposizioni contenute
nell'atto di indirizzo e coordinamento tecnico di cui alla
deliberazione del Consiglio regionale del 4/4/2001, n. 173).
4) A conclusione della Conferenza, l'eventuale Accordo di
pianificazione dovra' essere sottoscritto dalla Provincia e da ogni
singolo Sindaco dei Comuni interessati, previa autorizzazione dei
rispettivi Consigli comunali (v. nota c). Tale Accordo e' quindi
possibile solo se c'e' la condivisione di tutti i Comuni associati.
Fase di predisposizione del PSC associato
5) Ogni singolo Consiglio comunale dovra' adottare e approvare il
proprio Piano che sara' costituito, come abbiamo accennato in
principio, di una parte generale comune e una parte specifica per
ogni ambito comunale. Ogni singolo Consiglio comunale, inoltre,
dovra' deliberare sulle osservazioni e riserve presentate relative al
proprio ambito territoriale (v. nota d).
6) La Giunta provinciale esprime le riserve o l'eventuale Intesa
sull'intero PSC associato con riferimento ad ogni specifico ambito
comunale (anche attraverso un'unica delibera, ma distinta in base ai
diversi ambiti territoriali).
7) Qualora, ai fini di una coerente attuazione e gestione degli
strumenti urbanistici comunali, l'Accordo territoriale preliminare
abbia opportunamente previsto l'affidamento all'Ufficio di Piano
degli altri strumenti di pianificazione quali il POC e il RUE, resta
comunque nelle competenze di ogni singola Amministrazione comunale
l'adozione e l'approvazione dei suddetti strumenti.
Note:
(a) Il compito dell'assunzione degli atti di pianificazione necessari
per l'apertura della conferenza - documento preliminare, quadro
conoscitivo e valutazione di sostenibilita' ambientale e territoriale
- potrebbe essere conferito all'Organo esecutivo della Comunita'
Montana, dell'Unione dei Comuni, ma resta nella competenza delle
singole Giunte comunali nel caso di forma associativa derivante da
convenzione, accordo territoriale o associazione intercomunale;
(b) la Conferenza di pianificazione potra' essere convocata dal
Presidente della Comunita' Montana, dell'Unione dei Comuni,
dell'Associazione o del Comune capofila nei casi di semplice
convenzione o di accordo territoriale;
(c) puo' ritenersi che anche questa potesta' possa essere conferita
all'Organo consiliare della forma associativa (Comunita' Montana e
Unione) e che conseguentemente la sottoscrizione dell'accordo possa
essere conferita al Presidente della stessa mentre per le forme di
cooperazione di tipo funzionale la decisione di concludere l'accordo
resta nella competenza degli Organi dei singoli Comuni;
(d) anche l'adozione e l'approvazione del piano strutturale si
ritiene possa essere conferita alla competenza dell'Organo consiliare
della Comunita' Montana o dell'Unione, salvaguardando tuttavia il
rispetto delle attuali forme di pubblicita' dei piani ed il rispetto
della partecipazione dei cittadini alla loro formazione. L'adozione
di piani da parte degli Organi delle forme associative comporta la
loro pubblicazione ed il loro deposito anche in tutte le sedi dei
Comuni associati e conseguentemente la consultazione dei cittadini e
delle associazioni presenti nell'intero ambito, anche se lo strumento
adottato e' una variante e pertanto potrebbe riguardare il territorio
anche di un solo Comune.