COMUNICATO
Avviso pubblico per la presentazione di progetti per la realizzazione di attivita' nel campo dell'orientamento al lavoro rivolte agli studenti e ai neolaureati dell'Universita' di Bologna - FSE Obiettivo 3 - Misura A2 - Anno 2004
Premessa
Il presente bando fa riferimento a:
- Regolamento (CE) n. 1260/99 del Consiglio del 21 giugno 1999,
recante disposizioni generali sui Fondi strutturali;
- Regolamento (CE) n. 1784/99 del Parlamento Europeo e del Consiglio
del 12 luglio 1999, relativo al Fondo sociale europeo;
- Regolamento (CE) n. 1159/2000, che detta disposizioni in merito
alle azioni informative e pubblicitarie che debbono accompagnare le
attivita' finanziate dai Fondi strutturali;
- Quadro Comunitario di Sostegno Ob. 3 approvato dalla Commissione
Europea il 18/7/2000;
- Programma operativo, Obiettivo 3, della Regione Emilia-Romagna
2000-2006, approvato dalla Commissione Europea con Decisione CE n.
2066 del 21 settembre 2000 nonche' oggetto della delibera della
Giunta regionale n. 42 del 12/1/2004, recante "Fondo sociale europeo
- Obiettivo 3 - 2000-2006 Programma operativo - Regione
Emilia-Romagna - Revisione per riprogrammazione di meta' periodo";
- Complemento di programmazione, Obiettivo 3 della Regione
Emilia-Romagna approvato con deliberazione della Giunta regionale n.
1087 del 7/6/2004 "Fondo sociale europeo - Obiettivo 3 - 2000-2006 -
Approvazione del Complemento di programmazione a seguito della
revisione di meta' periodo";
- Indirizzi per il sistema formativo integrato dell'istruzione, della
formazione professionale, orientamento e delle politiche del lavoro,
biennio 2003-2004, approvati con deliberazione del Consiglio
regionale dell'Emilia-Romagna n. 440 del 19/12/2002;
- Direttive attuative per la formazione professionale e per
l'orientamento - Triennio 1997-1999, approvate con la deliberazione
della Giunta regionale dell'Emilia-Romagna n. 1263 del 28/6/2004;
- Direttive regionali stralcio per l'avvio della nuova programmazione
2000-2006 e successive modificazioni e integrazioni, approvate con la
delibera Giunta regionale 539/00 e la successiva determinazione del
Direttore generale all'area Formazione professionale e Lavoro della
Regione Emilia-Romagna 8125/00 "Modalita' di liquidazione ed
erogazione dei contributi - Direttive stralcio per l'avvio della
nuova programmazione 2000-2006" e successive modifiche/integrazioni;
- Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle
regole per l'accreditamento degli organismi di formazione
professionale, approvate con la deliberazione della Giunta della
Regione Emilia-Romagna 177/03;
- deliberazione della Giunta della Regione Emilia-Romagna n. 934 del
17 maggio 2004 recante "Ripartizione, assegnazione e impegno di
risorse FSE Ob. 3 2000-2006 per l'anno 2004 a favore delle ARDSU per
iniziative di orientamento al lavoro".
TITOLO I
FINALITA' - ATTIVITA' FINANZIABILI
Art. 1
Finalita'
L'Azienda regionale per il Diritto allo Studio Universitario di
Bologna (ARSTUD) e' un'Azienda pubblica di servizi a cui compete, ai
sensi della L.R. 50/96, la realizzazione dei servizi per il diritto
allo studio per gli studenti e i neolaureati dell'Universita' di
Bologna, in tutte le sue sedi (Bologna, Cesena, Forli', Ravenna e
Rimini).
Il servizio di orientamento al lavoro e' rivolto alla generalita'
degli studenti e dei neolaureati e si propone quale strumento di
raccordo con il mondo del lavoro e di valorizzazione delle
conoscenze/competenze acquisite durante il percorso accademico al
fine del futuro inserimento professionale.
Il servizio di orientamento si configura come un complesso sistema di
attivita' volte ad assistere le persone nella formulazione ed
attuazione consapevole delle proprie scelte formative e
professionali.
E' un servizio di sostegno alle persone nel formulare decisioni in
merito alla loro vita, concorrendo a realizzare gli obiettivi
fondamentali dell'autorealizzazione, della cittadinanza attiva,
dell'inclusione sociale, anche attraverso un positivo inserimento nel
sistema formativo e nel mercato del lavoro.
L'orientamento rappresenta, dunque, un supporto per una scelta
formativa e professionale adeguata alle caratteristiche e
inclinazioni personali e coerente con il contesto socio economico di
riferimento. Ma una scelta consapevole sul proprio futuro
necessariamente richiede un sistema di conoscenze sul ventaglio delle
opportunita' disponibili.
L'azione di informazione costituisce uno degli snodi fondamentali del
servizio di orientamento e si caratterizza per essere un processo di
produzione estremamente complesso ed articolato a cui deve
necessariamente corrispondere un prodotto informativo finale in grado
di coniugare completezza e correttezza del contenuto con la
semplicita' della formulazione.
Secondo questa impostazione, potremmo vedere la figura
dell'orientatore come quella di un "navigatore" sapiente sui temi del
lavoro e della formazione in ambito nazionale ed internazionale,
capace di guidare gli utenti nella ricerca delle diverse opportunita'
possibili e delle modalita' per accedervi, secondo un percorso
improntato alla massima individualizzazione e personalizzazione.
D'altro canto, l'efficacia di ogni attivita' ascrivibile al servizio
di orientamento necessariamente deve essere valutata in base al grado
di personalizzazione e della diversificazione degli interventi e
delle proposte a seconda delle diverse situazioni in cui si trovano
gli utenti.
Le esperienze che saranno proposte dovranno porsi come elementi di
valorizzazione e arricchimento per i partecipanti secondo una logica
in cui l'efficacia orientativa delle iniziative andra' valutata sulla
base di alcuni "indicatori guida" quali l'ampliamento delle
competenze preprofessionali possedute e lo sviluppo o il consolidarsi
della consapevolezza delle personali chances occupazionali. In tal
senso, le iniziative finanziate con il presente avviso potranno porsi
in una logica di coerenza con politiche di facilitazione
all'inserimento lavorativo di giovani con elevata scolarita' e
formazione intellettuale, cosi' da favorire la strutturazione del
loro sistema di aspettative rispetto ai possibili sbocchi
occupazionali.
L'Azienda regionale per il Diritto allo Studio Universitario di
Bologna intende facilitare, con il presente avviso, gli studenti e i
neolaureati nella transizione dall'Universita' al lavoro, facendo
sviluppare la consapevolezza sui propri processi di apprendimento,
sull'analisi del contesto socioeconomico e favorendo la realizzazione
di progetti personali di sviluppo coerenti con le proprie motivazioni
e risorse, attraverso l'offerta e la realizzazione di un'ampia gamma
di servizi nell'area dell'orientamento al lavoro, rispondenti alle
esigenze di inserimento lavorativo o di costruzione di un proprio
percorso/progetto professionale.
Pertanto, in coerenza con le Direttive regionali del febbraio 2003,
che individuano le azioni ascrivibili all'Orientamento e tenuto conto
della positiva esperienza intrapresa con gli Sportelli Integrati
dell'orientamento attivati nell'anno 2004, la prima linea di azione
che si intende realizzare con il presente bando e' un servizio di
orientamento che comprenda in modo integrato:
1) attivita' di accoglienza, ascolto, informazione e possibile
attivazione di percorsi di tirocini;
2) attivita' di consulenza orientativa e bilanci delle competenze.
Si tratta di garantire la continuita' dei servizi e il consolidamento
delle attivita' nei Punti di ascolto di ARSTUD in grado di offrire un
servizio integrato e personalizzato di accoglienza, informazione,
consulenza orientativa accompagnato da azioni di bilancio di
competenze, al fine di definire da parte degli utenti un autonomo
progetto di sviluppo formativo e professionale. Nella definizione del
progetto potra' essere utile individuare percorsi di tirocinio, quale
primo approccio concreto al mondo del lavoro.
Tale attivita' dovra' essere realizzata nelle diverse sedi
dell'Universita' di Bologna: Bologna, Cesena, Forli', Ravenna, Rimini
con previsione di azioni di coordinamento e di integrazione con gli
enti istituzionalmente coinvolti nell'area dell'orientamento al
lavoro.
La seconda linea di azione riguarda la predisposizione di materiali,
sotto il diretto coordinamento di ARSTUD, quali strumenti informativi
sulle opportunita' professionali in cui si rendano immediatamente
comprensibili per le diverse classi, e di laurea e di curriculum di
studio, le caratteristiche fondamentali dei profili professionali
piu' coerenti in termini di possibili sbocchi occupazionali.
Si tratta di effettuare un'analisi di dettaglio delle diverse classi
di laurea individuando i profili professionali di riferimento per
ciascun curriculum di studio afferente alla classe e predisporre
materiale informativo che consenta agli studenti di comprendere i
possibili sbocchi occupazionali.
In un momento in cui il mondo del lavoro ha visto moltiplicarsi le
opportunita' di scelta in seguito all'evoluzione dei mestieri e delle
professioni legata alle trasformazioni sociali, tecnologiche e
scientifiche, la produzione dei materiali informativi, di cui alla
presente attivita', diventa uno strumento di servizio per scelte piu'
consapevoli e ragionate nell'ottica dell'inserimento nel mondo delle
professioni e del lavoro e percio' rappresenta uno strumento utile
per coloro che si avvicinano all'uscita dall'Universita', ma anche
per gli studenti che devono operare la scelta del percorso di studi.
La terza linea di azione prevista attiene al tema
dell'internazionalizzazione della formazione e del lavoro, orizzonte
ormai imprescindibile per gli studenti ed i neolaureati.
A parte l'ambito europeo, gia' oggetto di indagine in una ricerca
avviata nel corso del 2003, e' importante esplorare le opportunita'
di work experiences per studenti universitari e neolaureati anche in
altri Paesi di forte interesse per l'economia italiana, quali quelli
del bacino del Mediterraneo ed alcuni del mondo asiatico (in
particolare Cina e India).
La creazione di uno Spazio Economico Europeo dell'Area del
Mediterraneo rappresenta uno degli assi portanti della Nuova Politica
Mediterranea dell'Unione Europea, avviata con la Conferenza di
Barcellona del 1995. Al contempo e' opportuno estendere l'attenzione
a Paesi con cui l'Italia e l'Europa hanno intessuto relazioni foriere
di ulteriori opportunita' non solo dal punto di vista economico, ma
anche culturale e formativo. In tal senso si indirizza un'azione che
intende favorire il dialogo e il confronto costruttivo permanente tra
i giovani dell'area mediterranea e promuovere la comprensione fra le
culture, al fine di attivare e strutturare scambi di esperienze e
conoscenze di natura non esclusivamente economica.
Preliminarmente all'attivazione di progetti che coinvolgano
direttamente gli utenti e' pero' necessaria un'indagine approfondita
sul contesto economico-sociale, sul sistema di istruzione e
formazione, sul sistema di accoglienza di giovani in formazione nei
Paesi che in futuro potrebbero essere coinvolti in progetti di scambi
per iniziative di orientamento al lavoro.
E' indubbio, infatti, che oltre a individuare modelli di
realizzazione di esperienze in situazione di lavoro all'estero per i
nostri studenti e neolaureati e' indispensabile prefigurare modelli
di "accoglienza" di giovani stranieri, in una logica di
valorizzazione delle possibilita' di sviluppo del territorio e delle
sue strutture economico-produttive.
Al fine di rendere piu' efficace l'azione proposta, si invita a tener
conto di eventuali esperienze e studi gia' condotti sugli stessi
temi, di cui il soggetto gestore dovra' produrne una sintesi.
Art. 2
Attivita' finanziabili
Sono finanziabili con il presente avviso attivita' di orientamento
rivolte a studenti universitari e neolaureati rientranti tra le
azioni previste dalla Misura A2 "Inserimento e reinserimento nel
mercato del lavoro di giovani e adulti nella logica dell'approccio
preventivo" del Programma Operativo regionale - Obiettivo 3 - FSE.
Si evidenzia che, nel caso degli studenti universitari e dei laureati
da non oltre 18 mesi (neolaureati), le azioni nei loro confronti
vengono considerate sempre preventive, quindi non si dovra' procedere
alla rilevazione della data di inizio del periodo di disoccupazione.
Le attivita' di cui al presente bando sono finanziate dalla Regione
Emilia-Romagna sul FSE dell'anno 2004, nell'ambito di una
programmazione finanziaria di durata triennale (triennio 2003-2006).
TITOLO II
TIPOLOGIA PROGETTUALE
Art. 3
Tipologia progettuale
Le attivita' sulle quali presentare progetti sono:
- Attivita' A - Progetto integrato di consolidamento dei Punti di
ascolto di ARSTUD per l'orientamento con servizi di accoglienza,
informazione, consulenza, bilancio di competenze (tipologia
progettuale 57 "Accompagnamento, servizi alle persone" di cui alla
deliberazione della Giunta della Regione Emilia-Romagna 177/03) e di
attivazione di tirocini ai sensi del DM 142/98 (tipologia progettuale
02 "Persone, tirocini nella transizione al lavoro" di cui alla
delibera sopra citata 177/03).
- Attivita' B - Progetto di produzione di materiali informativi sui
profili professionali per le diverse classi di laurea e curriculum di
studi (tipologia progettuale 37 "Sistemi, offerta di formazione,
orientamento, consulenza e formazione formatori e operatori") di cui
alla deliberazione 177/03 sopra citata.
- Attivita' C - Progetto di analisi, ricerca, modellizzazione e
diffusione di strumenti e di buone prassi per la realizzazione di
work experiences in Paesi del bacino del Mediterraneo e nel mondo
asiatico (tipologia progettuale 34 "Sistemi, offerta di formazione,
costruzione e sperimentazione di prototipi e modelli") di cui alla
deliberazione 177/03 sopra citata.
Art. 4
Descrizione Attivita' A
ARSTUD intende con questa attivita' offrire agli studenti
universitari e ai neolaureati servizi di accoglienza, informazione,
consulenza orientativa, percorsi di bilancio delle competenze e
attivazione di tirocini.
Le azioni sopra descritte dovranno essere calibrate sulle esigenze
delle diverse tipologie di utenza: studenti universitari, laureandi,
neolaureati, con particolare attenzione agli studenti e/o neolaureati
disabili e stranieri.
I contenuti dell'Attivita' A (tipologia 57) dovranno prevedere
prioritariamente il consolidamento dei Punti di ascolto di ARSTUD
dell'orientamento, prevedendo i seguenti servizi:
1) Servizio di accoglienza
La funzione di accoglienza costituisce il primo contatto con lo
studente e/o neolaureato, rappresenta quindi il primo biglietto da
visita del servizio. Attraverso l'accoglienza l'utente riceve una
prima impressione dell'organizzazione del servizio; per questo deve
essere gestita con la necessaria cura e professionalita'.
L'accoglienza ha l'obiettivo di sviluppare un primo screening della
domanda e di fornire informazioni generali sull'attivita' e sui
servizi erogati da ARSTUD, oppure di convogliare la domanda verso
canali appropriati e servizi specialistici presenti nei territori.
Pertanto, rientrano in questa funzione tutte le attivita' di primo
approccio nei confronti dell'utente, che possono tradursi o
nell'indirizzarli ad altri soggetti competenti o nella presa in
carico, al fine dell'attivazione di ulteriori servizi.
L'azione di accoglienza prevede anche l'erogazione di colloqui di
accoglienza orientativa finalizzati ad accompagnare ciascun utente
nel percorso di identificazione del proprio fabbisogno di
orientamento e di facilitarlo nell'accesso al percorso stesso. Le
attivita' consistono nell' individuare le competenze pregresse, le
attitudini e i vincoli di ciascun utente, nell'individuare gli
obiettivi orientativi/formativi e nell'erogazione di informazioni
circa le modalita' di attuazione di tali obiettivi.
2) Servizio informazione
L'informazione svolge un ruolo cruciale nell'orientamento: uno dei
primi criteri di efficacia di un servizio si misura sulla sua
capacita' di fornire agli utenti informazioni esaurienti su una gamma
assai diversificata di domande. La realizzazione di questo obiettivo
impone la disponibilita' di una vasta gamma di informazioni e di
tradurre le suddette informazioni con un alto tasso di
individualizzazione. In termini di risultato la funzione
"informazione" puo' dare luogo al rinvio ad altri servizi interni o
esterni ad ARSTUD e allo scambio di materiali informativi tra enti
istituzionalmente coinvolti nell'area dell'orientamento al lavoro.
Pertanto, rientrano in questa funzione:
- supporto alla consultazione guidata e all'autoconsultazione anche
on-line di materiali informativi;
- erogazioni di informazioni (tramite utilizzo di banche dati,
Internet e materiali divulgativi) riguardanti tematiche che stanno al
confine tra la formazione ed il lavoro ed in particolare:
a) il sistema della formazione universitaria e professionale presenti
nel territorio regionale;
b) opportunita' formative e di tirocini all'estero;
c) opportunita' formative per quanto riguarda le conoscenze
informatiche e delle lingue straniere;
d) i servizi di ARSTUD;
e) i servizi dell'Universita';
f) i servizi dei Centri per l'impiego;
g) il lavoro (contrattualistica, il mercato del lavoro, i profili
professionali, i bandi di concorso, il lavoro all'estero);
h) le modalita' di accesso ai diversi servizi;
i) informazioni mirate per utenze "speciali" (studenti in situazione
di handicap, studenti stranieri).
Dovra' essere prevista anche la realizzazione di seminari tematici,
con particolare riferimento a:
- tecniche di ricerca del lavoro;
- contrattualistica del lavoro;
- mercato del lavoro.
Inoltre dovra' essere prevista l'organizzazione periodica di
iniziative quali:
- incontri con responsabili aziendali;
- laboratori sulle professioni;
- organizzazione di seminari per la ricerca attiva del lavoro nel
pubblico, nel privato e nel non profit che comprendono anche:
simulazioni di colloqui sia singoli che di gruppo, eseguiti da
esperti del settore o da responsabili del personale aziendale, presa
visione di test di selezione, esempi di curriculum, indirizzi di
aziende a cui spedire il proprio curriculum, ecc.
I laboratori sulle professioni devono essere pensati ed organizzati
per sede universitaria, coerentemente con i corsi di laurea presenti
nelle varie sedi.
3) Erogazione di consulenza orientativa
La funzione del servizio di consulenza orientativa si estrinseca nel
sostegno fornito agli studenti e neolaureati per la definizione e la
costruzione del proprio progetto formativo e professionale. Non si
esaurisce quindi nelle informazioni sulle opportunita' esistenti, ma
presuppone una relazione di aiuto e quindi un rapporto
personalizzato.
Le funzioni essenziali connesse ad un servizio di orientamento
possono essere schematizzate nei seguenti termini:
- colloqui di orientamento;
- bilancio di competenze;
- colloqui di consulenza finalizzati ad aiutare lo studente e/o
neolaureato per la messa a punto di un progetto di inserimento
professionale.
Il colloquio di orientamento, di norma, della durata di tre-quattro
ore, rappresenta un'analisi ed una disamina del percorso
formativo/lavorativo dell'utente, piu' approfondita rispetto al primo
colloquio di accoglienza.
L'intervento potra' sfociare in un percorso consulenziale piu' lungo,
ai fini della produzione di un piano formativo/professionale
realistico e di un piano di azione concreto (bilancio delle
competenze).
Attivazione di tirocini (Tipologia 02)
Potranno essere attivati tirocini in aziende, ai sensi del DM 142/98,
anche a completamento di percorsi di consulenza orientativa.
I tirocini, della durata massima di 250 ore, dovranno tenere conto
delle caratteristiche dei destinatari e di modalita' di intervento
flessibili, calibrate il piu' possibile sulle esigenze individuali. I
destinatari sono studenti universitari dei penultimi ed ultimi anni
di studio e i neolaureati.
L'ente gestore dovra' essere dotato di una banca dati delle aziende
del territorio emiliano-romagnolo gia' definita e organizzare uno
sportello presso ciascun Punto di ascolto di ARSTUD (Bologna, Forli',
Cesena, Ravenna, Rimini) presidiato da operatori esperti che
effettueranno gli incroci domanda/offerta di tirocini, la
predisposizione dei progetti di tirocinio, la gestione degli stessi e
il monitoraggio dei risultati. Importanti le figure dei tutor che
dovranno accompagnare gli utenti in tutto il percorso, dalla scelta
del contesto aziendale, al colloquio con l'azienda, all'inserimento
in azienda, al monitoraggio in itinere e finale.
A tutte le iniziative previste potranno affiancarsi operatori del
servizio orientamento di ARSTUD.
Per tutti i servizi previsti nell'Attivita' A dovra' inoltre essere
garantito il monitoraggio, la rilevazione trimestrale degli utenti e
la stesura di un report quanti/qualitativo trimestrale.
L'elencazione delle attivita' sopra effettuata rappresenta
un'indicazione delle prestazioni che dovranno necessariamente formare
l'oggetto dei progetti e che dovranno pertanto essere svolte.
Proposte aggiuntive e migliorative, rispetto alla suddetta
elencazione saranno comunque tenute in considerazione in sede di
valutazione.
Art. 5
Orari del servizio di orientamento
Il personale fornito dovra' agire in modo coordinato con gli
operatori e gli altri servizi presenti all'interno di ARSTUD, secondo
tempi e modi da concordarsi.
L'effettiva prestazione, per ogni servizio sopra indicato, dovra'
essere certificata tramite firma su appositi registri vidimati da
ARSTUD.
Art. 6
Requisiti degli operatori del servizio di orientamento
I servizi sopra indicati, dovranno essere espletati da parte di
personale competente, dotato dei requisiti e conoscenze sotto
elencati, garantendo altresi' l'omogeneita' e la continuita' dei
servizi erogati all'interno delle diverse sedi.
Requisiti richiesti agli operatori dei Servizi di accoglienza,
informazione, consulenza orientativa e bilanci delle competenze
Titoli di studio richiesti:
diploma di laurea in Psicologia (o equipollente se conseguito in un
altro Paese dell'UE) unitamente ad esperienza almeno annuale (12
mesi) in servizi analoghi a quelli oggetto dell'area sopra indicata;
oppure
diploma di laurea (o equipollente se conseguito in un altro Paese
dell'UE), unitamente ad esperienza almeno triennale (36 mesi) in
servizi analoghi a quelli oggetto dell'area sopra indicata.
La mancanza dei requisiti richiesti agli operatori, nessuno escluso,
costituira' motivo di esclusione dei progetti.
Il soggetto gestore, responsabile dell'attuazione del calendario
operativo, garantira', laddove possibile, la continuita'
dell'operatore impegnato nella medesima sede. ARSTUD si riserva in
ogni caso di segnalare al soggetto gestore tutte le situazioni
inadeguate rispetto alle competenze ed all'etica professionale degli
operatori, richiedendo se necessario, la sostituzione dell'operatore
stesso, nel rispetto di tempi che non comportino in ogni modo
l'interruzione dei servizi.
A tal fine il progetto dovra' contenere una proposta operativa
dettagliata, conforme a tutte le caratteristiche e finalita' sopra
esposte ed indicare altresi' il numero degli operatori forniti, i
livelli di qualificazione ed esperienza posseduti dagli stessi, il
numero di ore di servizio articolato in attivita' di front-office e
di back office, che saranno assicurate da ciascun operatore, il
rapporto di lavoro previsto, le attivita' di coordinamento di tutte
le azioni previste.
Al fine di garantire in ogni momento la continuita' dei servizi
dovra' essere previsto all'interno del progetto un "dispositivo" di
sostituzioni, da utilizzarsi in caso di assenze, anche temporanee,
degli operatori impegnati nelle medesime attivita' di servizio.
Gli operatori previsti all'interno del suddetto "dispositivo"
dovranno risultare in ogni modo in possesso dei requisiti e
competenze sopra indicati per le diverse aree.
Il soggetto gestore dovra' inoltre indicare un coordinatore, con
esperienza almeno triennale nella gestione di attivita' cofinanziate
con il Fondo sociale europeo, che curera' la corretta organizzazione
dei servizi, la coerenza delle modalita' operative e la qualita' dei
servizi.
Il medesimo rappresentera' inoltre l'interfaccia nei rapporti con
ARSTUD.
Art. 7
Modalita' di realizzazione dell'Attivita' A
I servizi dovranno essere erogati sulla base delle metodologie e
degli strumenti concordati con ARSTUD. Altri strumenti, supporti e
materiali o modalita' organizzative del servizio, ove non forniti o
concordati con ARSTUD, potranno essere adottati ed utilizzati, solo
previo consenso di ARSTUD.
Il servizio dovra' essere espletato nelle diverse sedi di Bologna,
Cesena, Forli', Ravenna e Rimini, in una ubicazione che sara'
indicata da ARSTUD al momento di avvio delle attivita'.
Le attrezzature necessarie (es: computer, cellulari, cancelleria) e
le sedi per i seminari e laboratori a Bologna, Ravenna e Rimini sono
a carico dell'ente gestore.
Art. 8
Descrizione Attivita' B
Con la presente attivita' ARSTUD intende realizzare materiali
informativi sulle opportunita' professionali in cui si rendano
immediatamente comprensibili per le diverse classi di laurea e di
curriculum di studio le caratteristiche fondamentali dei profili
professionali piu' coerenti in termini di possibili sbocchi
occupazionali.
Si tratta di effettuare un'analisi di dettaglio delle diverse classi
di laurea individuando i profili professionali di riferimento per
ciascun curriculum di studio afferente alla classe e predisporre
materiale informativo che consenta agli studenti di comprendere i
possibili sbocchi occupazionali.
L'attivita' dovra', in particolare, descrivere, partendo dalle classi
di laurea, le figure professionali attinenti con le competenze
richieste dal mondo del lavoro e l'eventuale ulteriore formazione
necessaria per avviarsi alle diverse professioni.
L'attivita' dovra' essere effettuata in stretta collaborazione con
ARSTUD da almeno due operatori dall'Ente Gestore espressamente
dedicati ed in possesso di competenze specifiche e di comprovata
esperienza nella materia trattata, adeguatamente documentate.
Art. 9
Descrizione Attivita' C
Con la presente attivita' L'ARSTUD di Bologna intende indirizzare la
ricerca verso le seguenti direttrici:
1) dotarsi di informazioni sul contesto economico e sociale, nonche'
sul sistema della formazione universitaria dei Paesi del bacino del
Mediterraneo non appartenenti all'Unione Europea e del mondo
asiatico, per il quale dovranno essere indagati in modo particolare
Cina ed India;
2) dotarsi di informazioni sul mercato del lavoro e la sua disciplina
anche per quanto riguarda i cittadini stranieri nei Paesi oggetto
dell'indagine;
3) dotarsi di strumenti necessari per promuovere esperienze di
scambio nei Paesi oggetto dell'indagine;
4) i soggetti possibili partner per l'attivazione di collaborazioni,
nonche' della rete di relazioni necessarie per attivare le
iniziative;
5) dotarsi di strumenti conoscitivi delle esperienze di mobilita'
presso atenei italiani e particolarmente presso quelli
emiliano-romagnoli di studenti provenienti da Paesi del bacino del
Mediterraneo non appartenenti all'Unione Europea e da Cina ed India.
Al fine di rendere piu' efficace ed efficiente l'attivita' proposta,
si invita a tener conto di esperienze e studi gia' condotti e
realizzati sui vari temi, di cui il soggetto gestore dovra' produrne
una sintesi.
TITOLO III
MODALITA' DI REALIZZAZIONE - DURATA
Art. 10
Modalita' di realizzazione
La realizzazione dei progetti dovra' avvenire nel rispetto delle
norme richiamate in premessa e secondo le modalita' che verranno
concordate con ARSTUD al momento di avvio delle attivita'.
Art. 11
Durata delle attivita'
Le attivita' connesse alla realizzazione dei progetti di cui al
presente avviso dovranno concludersi di norma entro il 31 dicembre
2005.
I calendari di svolgimento verranno concordati con ARSTUD
successivamente all'approvazione dei relativi progetti.
TITOLO IV
RISORSE FINANZIARIE
Art. 12
Risorse finanziarie
Per l'attuazione del presente bando e' disponibile l'importo
complessivo di Euro 623.096,56, Misura A2 - Obiettivo 3 FSE,
proveniente per Euro 619.748,28 dal finanziamento per l'anno 2004
disposto con la deliberazione regionale 934/04 sopra citata e per
Euro 3.348,28 dalle risorse assegnate e non impegnate sull'anno 2003,
di cui indicativamente riservate all'Attivita' A Euro 390.000,00,
all'Attivita' B Euro 73.496,56 e all'Attivita' C Euro 159.600,00.
TITOLO V
SOGGETTI AMMESSI - REQUISITI DI AMMISSIBILITA'
PRESENTAZIONE PROGETTI
Art. 13
Soggetti ammessi alla presentazione
dei progetti e requisiti di ammissibilita'
I requisiti di ammissibilita' dei soggetti che si candidano a
realizzare le attivita' oggetto del presente avviso sono quelli
previsti dalle direttive regionali vigenti.
In particolare possono presentare progetti gli Enti di formazione
professionale, anche in forma associata, accreditati dalla Regione
Emilia-Romagna, ai sensi della normativa regionale vigente. Per
l'Attivita' A saranno ammessi esclusivamente progetti presentati da
Enti di formazione in possesso di risorse strutturali, operative e
relazionali, che consentano di realizzare le attivita'
contemporaneamente nei territori delle province di Bologna,
Cesena-Forli', Ravenna e Rimini. Gli Enti dovranno pertanto
presentare un'autodichiarazione in carta semplice, ex DPR 20/10/1998,
n. 403, sottoscritta dal legale rappresentante, attestante la
capacita' operativa nelle province indicate.
Potranno altresi' candidarsi organismi associati, quali le
associazioni temporanee di impresa (ATI).
Nello specifico caso connesso alla presentazione di progetti da parte
di organismi misti, quali le associazioni temporanee di impresa, gli
stessi dovranno indicare, all'interno del formulario, l'intenzione di
costituirsi in ATI, indicando specificatamente i ruoli, le competenze
e la suddivisione finanziaria dei singoli soggetti nell'ambito della
realizzazione del progetto presentato. In considerazione della
particolare natura giuridica dell'istituto dell'ATI, la cui validita'
temporale risulta collegabile unicamente alla realizzazione di un
determinato progetto, e al fine di evitare spese aggiuntive a carico
dei soggetti, la formalizzazione di tale tipo di collaborazione
verra' richiesta solo successivamente all'avvenuta approvazione del
progetto presentato e prima dell'avvio dello stesso.
Ove non sia necessario l'accreditamento, il soggetto deve inviare
unitamente alla richiesta di finanziamento, la scheda informativa per
la registrazione nell'archivio regionale dei soggetti, che e'
possibile trovare all'interno dell'applicativo informatico "attivita'
formative 2004" unitamente alla documentazione richiesta.
Per le tipologie d'azione per le quali non e' richiesto
l'accreditamento, possono candidarsi, oltre ai soggetti
precedentemente menzionati, anche operatori di diritto privato, con
comprovata esperienza nella materia dell'azione per la quale si
candidano (allegare la documentazione di tale esperienza). I soggetti
candidati dovranno essere in regola ai sensi dell'art. 17 della Legge
68/99 in materia di disciplina del diritto al lavoro dei disabili,
nonche' rispettare le normative vigenti in materia di antimafia.
Art. 14
Modalita' e termini per la presentazione dei progetti
I progetti dovranno pervenire in un plico sigillato e firmato sui
lembi di chiusura, che dovra' riportare l'indirizzo dell'Ente
concorrente e la seguente dizione: "Progetto per attivita' di
orientamento" entro e non oltre le ore 12 del 22 settembre 2004. Non
saranno ammessi a selezione i progetti pervenuti oltre il termine
previsto.
I progetti potranno essere presentati personalmente presso la
Segreteria di Direzione dell'ARSTUD, Via Santa Maria Maggiore n. 4 -
40121 Bologna, o inviati, entro e non oltre le scadenze indicate,
allo stesso indirizzo tramite il Servizio postale mediante
raccomandata con ricevuta di ritorno.
I progetti dovranno essere presentati sull'apposito formulario
compilato in ogni sua parte e consegnato in n. 2 copie cartacee
unitamente al supporto informatico (floppy disk) di identico
contenuto e ad un progetto descrittivo non in formulario.
II formulario e' scaricabile dal sito Internet della Regione
Emilia-Romagna http://sifp.regione.emilia-romagna.it
La richiesta di finanziamento dovra' essere presentata in regola con
le vigenti normative sul bollo e firmata dal legale rappresentante
dell'organismo presentatore o da un suo delegato. Ai progetti per
l'Attivita' A dovra' essere allegata, a pena di inammissibilita',
un'autodichiarazione in carta semplice, sostitutiva di certificazioni
e di atto notorio ex DPR 20/10/1998, n. 403, sottoscritta dal legale
rappresentante da cui risulti la capacita' operativa nei territori
delle province di Bologna, Cesena - Forli', Ravenna e Rimini.
TITOLO VI
VALUTAZIONE DEI PROGETTI
Art. 15
Ammissibilita' e valutazione
I progetti presentati sono ritenuti ammissibili ed approvabili se:
- pervenuti entro il termine indicato al precedente art. 14;
- presentati da soggetto ammissibile;
- compilati sull'apposito formulario;
- coerenti con le finalita' generali del presente avviso;
- completi di tutte le informazioni richieste;
- corredati di tutta la documentazione richiesta.Le domande
ammissibili sono sottoposte a successiva valutazione.
Le operazioni di valutazione sono affidate ad un Nucleo di
valutazione interno ad ARSTUD. Il Nucleo di valutazione puo' essere
altresi' integrato di esperti nei settori oggetto delle attivita' di
cui al presente avviso.
E' facolta' del Nucleo di valutazione di richiedere chiarimenti e/o
integrazioni sui progetti.
Art. 16
Criteri di valutazione
I criteri di valutazione dei progetti sono i seguenti:
Attivita' A
Criteri Punt. max
Obiettivi del progetto 10
- Coerenza del progetto alle priorita' e
alle finalita' del presente avviso
Precisione e completezza dell'impianto
metodologico complessivo 10
Qualita' complessiva del progetto
- Corretta articolazione delle azioni e coerenza
fra finalita', obiettivi e modalita' di intervento proposte 10
- Adeguatezza dell'impianto formativo/orientativo 10
- Adeguatezza delle risorse umane e innovazione
dei materiali/strumenti preindividuate 10
- Qualita' del sistema informativo disponibile
per il progetto 10
- Articolazione delle attivita' per il reperimento
delle informazioni da offrire agli utenti 10
Economicita' 5
Trasferibilita' 5
Creazione di valore aggiunto rispetto a contenuti 20
e modalita' realizzative del progetto
Totale 100
Attivita' B
Criteri Punt. max
Obiettivi del progetto 20
- Rispondenza del progetto alle caratteristiche
del presente avviso
Impianto metodologico complessivo 20
Qualita' complessiva del progetto
- Coerenza tra finalita', obiettivi e
modalita' di intervento proposte 20
- Adeguatezza delle risorse umane e
materiali preindividuate 10
Trasferibilita' 10
Economicita' 10
Esperienza sui temi di interesse dell'azione 10
Totale 100
Attivita' C
Criteri Punt. max
Obiettivi del progetto 20
- Rispondenza del progetto alle caratteristiche
del presente avviso
Qualita' complessiva del progetto
- Qualita' del piano della ricerca 10
- Ampiezza della letteratura di riferimento utilizzata 10
- Ampiezza e praticabilita' delle proposte formulate 10
- Ampiezza del campione della ricerca, anche
per la dimensione geografica 10
- Adeguatezza dell'impianto di accesso e
presentazione dei risultati della ricerca 10
- Trasferibilita' 5
Economicita' 5
Esperienza sui temi di interesse dell'azione 10
Rete delle relazioni gia' attive nel settore di riferimento 10
Totale 100
TITOLO VII
DISPOSIZIONI FINALI
Art. 17
Tempi ed esiti delle istruttorie
Gli esiti delle istruttorie e delle selezioni dei progetti presentati
saranno sottoposti all'approvazione del Consiglio di amministrazione
di ARSTUD, di norma, entro 60 giorni dalla scadenza dei termini per
la presentazione delle candidature, a meno che il numero e la
complessita' dei progetti pervenuti non giustifichi tempi istruttori
piu' lunghi.
Art. 18
Modalita' di informazione e pubblicita' degli interventi
I soggetti proponenti i progetti dovranno rispettare rigorosamente il
Regolamento comunitario vigente relativo al tema dell'informazione e
della pubblicita' sugli interventi dei Fondi strutturali (Reg. CE
1159/2000 pubblicato nella GUCE Legge 130/30 del 31/5/2000).
Art. 19
Tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'ARSTUD venga in possesso in occasione
dell'espletamento del presente procedimento verranno trattati nel
rispetto della Legge 675/96 e successive modificazioni.
Art. 20
Modalita' di preventivazione, rendicontazione
e verifica e modalita' di finanziamento
Per le norme di preventivazione, gestione e rendicontazione
amministrativa e finanziaria, nonche' per le modalita' di
finanziamento relative alle attivita' di orientamento oggetto del
presente avviso si richiama la normativa comunitaria, statale e
regionale vigente, nonche' le direttive regionali emanate in
materia.
Art. 21
Informazioni
Per qualsiasi informazione e/o chiarimento in merito ai contenuti del
presente avviso contattare i seguenti nn. tel. 0547/364311-364310.
IL DIRETTORE
Mariangela Alessi