DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 luglio 2004, n. 1474
II bando per l'attuazione della Misura 3.1 Azione "A" del PRRIITT (Programma regionale per la ricerca industriale l'innovazione ed il trasferimento tecnologico L.R. 7/02)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la L.R. 14 maggio 2002, n. 7;
richiamati in particolare:
- l'art. 4, comma 1, lettere a), b) e d) che indica le tipologie di
attivita' che vengono sostenute nell'ambito di progetti di ricerca
industriale e sviluppo precompetitivo, al fine di orientare il
sistema regionale verso il rafforzamento di tali attivita';
- 1'art.1, che illustra le finalita' della legge in particolare
rivolte allo sviluppo del sistema produttivo verso la ricerca
industriale, al trasferimento di conoscenze e competenze
tecnologiche, allo sviluppo coordinato di una rete di iniziative,
attivita' e strutture rivolte alla ricerca di interesse industriale e
al trasferimento tecnologico;
- l'art. 2, che illustra le definizioni delle attivita' che vengono
sostenute per le finalita' di cui all'art. 1, in particolare per
quanto riguarda i concetti di ricerca industriale e sviluppo
precompetitivo;
- gli artt. 7 e 8, che elencano rispettivamente le tipologie di
contributi concedibili e i soggetti ammissibili ai contributi;
vista:
- la delibera di Consiglio n. 525 del 5 novembre 2003, e della
successiva delibera di rettifica n. 533 del 16 dicembre 2003, che, in
attuazione dell'art. 3, comma 1 della L.R. 14 maggio 2002, n. 7,
approva il Programma regionale per la Ricerca Industriale,
l'Innovazione e il Trasferimento Tecnologico (PRRIITT) per gli anni
2003-2005;
dato atto:
- che tale programma, ai sensi dell'art. 13 della L.R. 7/02, in sede
di prima applicazione della medesima legge regionale, e' stato
predisposto come integrazione del Programma Triennale per le
Attivita' produttive 2003-2005, trovando, conseguentemente,
collocazione nell'ambito dell'Asse 3 "Programma per la ricerca
industriale e il trasferimento tecnologico (L.R. 7/02)" di
quest'ultimo;
vista in particolare:
- la Misura 1 Azione A del Programma regionale per la Ricerca
Industriale, l'Innovazione e il Trasferimento Tecnologico (PRRIITT)
per gli anni 2003-2005, riportata come Misura 3.1 Azione A nel
Programma Triennale per le Attivita' produttive che stabilisce il
sostegno regionale a progetti di ricerca e sviluppo precompetitivo
realizzate da imprese in forma singola o associata;
viste:
- la delibera di Giunta n. 2821 del 30 dicembre 2003 che approva, ai
sensi dell'art. 3, comma 2 della L.R. 7/02, il Programma operativo
per gli anni 2003-2004 del PRRIITT;
- la delibera di Giunta n. 2822 del 30 dicembre 2003 che approva le
modalita' di svolgimento delle attivita' di valutazione e
monitoraggio di cui all'art. 9, comma 1 della L.R. 7/02;
visti:
- la disciplina comunitaria sugli aiuti alla ricerca e sviluppo 96/C
45/06 e successive modifiche e integrazioni, in particolare per
quanto riguarda gli effetti di incentivazione sui progetti presentati
dalle grandi imprese;
- la raccomandazione 2003/361/CE del 6 gennaio 2003 relativa alla
definizione delle microimprese, piccole e medie imprese;
- il Regolamento (CE) 70/2001 del 12 gennaio 2001, relativo
all'applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti di
Stato a favore delle piccole e medie imprese, come modificato dal
Regolamento (CE) 364/2004 del 25 febbraio 2004 per quanto concerne
l'estensione del campo di applicazione agli aiuti alla ricerca e
sviluppo;
- il Regolamento (CE) 69/2001 del 12 gennaio 2001 sull'applicazione
degli articoli 87 e 88 del Trattato agli aiuti de minimis;
richiamati:
- il DLgs 27 luglio 1999, n. 297 "Riordino della disciplina e
snellimento delle procedure per il sostegno della ricerca scientifica
e tecnologica, per la diffusione delle tecnologie, per la mobilita'
dei ricercatori", dichiarato compatibile con gli aiuti di Stato alla
ricerca e sviluppo del Trattato CE con nota del 26 luglio 2000, e il
DM 8 agosto 2000, n. 593 del Ministero dell'Universita' e della
Ricerca scientifica e tecnologica, contenente le modalita'
procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal
decreto legislativo stesso;
- la Legge 17 febbraio 1982, n. 46, art. 14 "Fondo speciale rotativo
per l'innovazione tecnologica" e il DM 16 gennaio 2001 del Ministero
dell'Industria, contenente le modalita' procedurali per la
concessione delle agevolazioni previste da detto articolo;
dato atto:
- che gli interventi previsti dalla legislazione statale delegata
alla Regione ai sensi dei citati commi 1 e 2 dell'art. 19 del DLgs
112/98, e subordinati all'avvenuta emanazione dei provvedimenti
previsti dagli artt. 7 e 19, comma 8, del citato DLgs 112/98, sono
attuati nel rispetto delle finalita', tipologie di interventi e
soggetti beneficiari stabiliti dalle singole leggi di riferimento;
dato atto che, con delibera n. 1205 del 21 giugno 2004:
- sono stati approvati gli elenchi dei progetti ammessi al
finanziamento e dei progetti esclusi, presentati a valere sul primo
bando in attuazione della Misura 3.1 Azione A, approvato con delibera
n. 2283 del 30 dicembre 2003, e presentati il 9 febbraio 2004;
- sono stati concessi i contributi regionali a favore dei progetti
approvati che hanno assorbito l'intera disponibilita' delle risorse
assegnate al bando per l'intera annualita';
dato atto inoltre che, ai sensi degli articoli 8 e 10 del bando
approvato con delibera n. 2823 del 30 dicembre 2003, si e' provveduto
a sospendere l'apertura dello sportello per la presentazione delle
proposte;
rilevato che risulta necessario procedere all'attivazione di un nuovo
bando per l'attuazione della Misura 1, Azione A del Programma
regionale per la Ricerca Industriale, l'Innovazione e il
Trasferimento Tecnologico, Asse 3 del Programma regionale Triennale
per le Attivita' produttive 2003-2005;
visti:
- il DPCM 23 dicembre 2003 "Criteri di ripartizione tra le Regioni
per gli anni 2004 e seguenti delle risorse finanziarie individuate
per l'esercizio delle funzioni conferite dal DLgs 112/98 in materia
di agevolazioni alle imprese";
- i decreti del Ministero dell'Economia e delle Finanze -
Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato IGEPA - Ufficio X,
nn. 0065205 e 0065207 in data 31 maggio 2004, attuativi dei
trasferimenti finanziari di cui al precedente;
- la delibera di variazione di bilancio n. 1344 del 5 luglio 2004,
che ha stabilito l'allocazione sul Capitolo 23043 "Fondo regionale
per la ricerca, l'innovazione e il trasferimento tecnologico (FRIITT)
contributi a favore di imprese singole o associate e a consorzi o
societa' consortili per progetti di ricerca industriale e/o di
sviluppo precompetitivo, nonche' per lo sviluppo di laboratori
industriali" la somma di Euro 35.000.000,00;
considerato pertanto che, a seguito dell'allocazione di ulteriori
Euro 35.000.000,00 si integra il Programma Operativo per l'attuazione
del PRRIITT nel 2003-2004, approvato con delibera n. 2821 del 30
dicembre 2003;
dato atto pertanto che l'onere finanziario afferente l'attuazione del
presente provvedimento, quantificato in Euro 35.000.000,00, trova la
necessaria copertura nell'ambito del Cap. 23043 "Fondo regionale per
la ricerca, l'innovazione e il trasferimento tecnologico (FRRITT)
contributi a favore di imprese singole o associate e a consorzi o
societa' consortili per progetti di ricerca industriale e/o di
sviluppo precompetitivo, nonche' per lo sviluppo di laboratori
industriali (art. 4, comma 1, e artt. 7 e 10, L.R. 14 maggio 2002, n.
7; art.11, Legge 598/94; art. 19, DLgs 112/98 e artt. 3 e 4, DLgs
297/99; PTAPI 2003-2005 Misura 3.1 Azioni A e B) - Mezzi statali" del
Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2004;
vista la L.R. 22 dicembre 2003, n. 29 recante "Bilancio di previsione
della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2004 e
Bilancio pluriennale 2004-2006";
ritenuto quindi di dover procedere, al fine di dare attuazione alla
citata Misura 1, Azione A del Programma regionale per la Ricerca
Industriale e il Trasferimento Tecnologico, Asse 3 del Programma
regionale per le Attivita' produttive per il 2004, alla definizione
delle modalita' di presentazione delle domande, nonche' ai criteri da
adottare al fine della loro selezione;
richiamata la propria deliberazione 24 marzo 2003, n. 447,
concernente "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e
funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni
dirigenziali", esecutiva ai sensi di legge;dato atto dell'istruttoria
eseguita con esito positivo dal Servizio Politiche di sviluppo
economico;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa del presente
provvedimento, espresso dal Direttore generale alle Attivita'
produttive, dott. Andrea Vecchia, ai sensi dell'art. 37, comma 4
della L.R. 43/01 e della deliberazione 447/03;
su proposta dell'Assessore competente per materia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare il bando allegato parte integrante della presente
delibera in attuazione dell'Azione A della Misura 1 del Programma
regionale per la Ricerca Industriale, l'Innovazione e il
Trasferimento Tecnologico, Asse 3 del Programma Triennale per le
Attivita' produttive industriali, dando atto che le necessarie
risorse finanziarie sono allocate sul Capitolo 23043 del Bilancio
regionale per l'esercizio finanziario 2004;
2) di pubblicare integralmente la presente delibera comprensiva
dell'allegato parte integrante e dell'apposita modulistica nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;
3) di inserire il testo del bando, la modulistica e ulteriori
informazioni di servizio per i potenziali proponenti sul sito:
www.ermesimprese.it.
ALLEGATO
Bando per l'attuazione della Misura 1 del Programma per la Ricerca
Industriale, Innovazione e Trasferimento Tecnologico - Azione A
"Progetti di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo"
1) Contesto di riferimento
Il presente bando da' attuazione alla Misura 3.1 - Azione A del
Programma regionale per la Ricerca Industriale, l'Innovazione e il
Trasferimento Tecnologico, Asse 3 del Programma Triennale per le
Attivita' produttive, che definisce lo schema attuativo di quanto
previsto all'art. 4, comma 1, lett. a), b) e d) della L.R. n. 7 del
2002 "Promozione del sistema regionale delle attivita' di ricerca
industriale, innovazione e trasferimento tecnologico".
2) Obiettivi
L'Azione A della Misura 3.1 "Progetti di ricerca industriale e di
sviluppo precompetitivo" punta a rafforzare il sistema produttivo e
imprenditoriale regionale verso la ricerca industriale, a sostenere
gli investimenti in ricerca e innovazione, a promuovere e consolidare
le relazioni di scambio e di collaborazione tra gli attori del
sistema regionale dell'innovazione e della ricerca.
In particolare l'Azione ha i seguenti obiettivi:
- stimolare le attivita' di ricerca e di sviluppo precompetitivo
delle imprese regionali, in ambiti tecnologici prioritari per il
rafforzamento del sistema produttivo regionale;
- favorire la creazione di nuova occupazione nel settore della
ricerca industriale;
- rafforzare i rapporti tra imprese e Universita' ed enti di ricerca,
sostenendo forme di collaborazione volte al trasferimento di
conoscenze;
- promuovere la ricaduta industriale e tecnologica sul tessuto
produttivo regionale della ricerca scientifica;
- stimolare l'adozione di forme di tutela della proprieta'
intellettuale e dei risultati della ricerca da parte delle imprese
regionali.
3) Tipologia di progetti finanziabili
Sono finanziabili progetti che prevedano le seguenti attivita':
a) attivita' di ricerca industriale, cioe' finalizzate ad acquisire
nuove conoscenze utili per mettere a punto nuovi prodotti, processi
produttivi o servizi o comportare un notevole miglioramento dei
prodotti, processi produttivi o servizi esistenti nel breve e medio
periodo; esse possono comprendere anche attivita' di ricerca
orientate alla sostenibilita' ambientale (DM 8 agosto 2000, n. 593,
art. 2, comma 1; L.R. 14 maggio 2002, n. 7, art. 2, comma 1, lettera
b);
b) attivita' di sviluppo precompetitivo, volte alla traduzione del
risultato della ricerca industriale in un piano, progetto o disegno
per la realizzazione di nuovi prodotti, processi produttivi o servizi
ovvero per il miglioramento di quelli esistenti, siano essi destinati
alla vendita o all'utilizzazione diretta, compresa la creazione di
prototipi; tali attivita' non comprendono le modifiche, anche se
migliorative, ordinarie o periodiche apportate a prodotti, linee di
produzione, processi di fabbricazione e servizi esistenti; tali
attivita' sono ammissibili purche' necessarie alla validazione dei
risultati delle attivita' di ricerca industriale previste dal
progetto o svolte in precedenza dall'impresa stessa o da organismi di
ricerca (DM 8 agosto 2000, n. 593, art. 2, comma 2; L.R. 14 maggio
2002, n. 7, art. 2, comma 1, lettera c);
c) azioni per la tutela della proprieta' intellettuale e la
protezione dei risultati derivanti dalle predette attivita'.
I progetti possono prevedere l'intero percorso di attivita' (a + b +
c) oppure solo una parte; non e' consentito presentare progetti
limitati alle sole attivita' di cui al punto c); in ogni caso, devono
indicare esplicitamente i risultati attesi cui sono finalizzate le
attivita'.
4) Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda:
a) imprese singole che esercitano attivita' di cui ai punti 1, 2 e 3
del comma 1 dell'art. 2195 del Codice civile, rientranti nella
definizione di piccole e medie secondo la vigente normativa
comunitaria;
b) imprese singole che esercitano attivita' di cui ai punti 1, 2 e 3
del comma 1 dell'art. 2195 del Codice civile, non rientranti nella
categoria a);
c) consorzi e societa' consortili tra soggetti di cui ai punti a) e
b);
d) associazioni temporanee tra soggetti di cui ai punti a) e b) gia'
costituite o da costituirsi entro 60 giorni dalla data di
comunicazione dell'approvazione del progetto da parte della Regione.
Le imprese che presentano domanda devono avere sede operativa e
realizzare il progetto sul territorio regionale.
Alle associazioni temporanee possono partecipare anche soggetti non
regionali; tali soggetti non potranno ricevere il cofinanziamento
regionale, il quale verra' quindi calcolato solo sulle attivita'
direttamente attribuite ai componenti che presentano il requisito di
cui al punto precedente.
I consorzi e le societa' consortili possono avere componenti
extraregionali in misura non maggioritaria, fermo restando che devono
avere sede in Emilia-Romagna e realizzare il progetto nel territorio
regionale.
Sono escluse le imprese che, con delibera n. 1205 del 21 giugno 2004,
sono state ammesse a finanziamento per i progetti presentati sul
primo bando della Misura 3.1.A (delibera n. 2823 del 30 dicembre
2003), aperto lo scorso 9 febbraio 2004.
5) Spese ammissibili
Sono ammissibili i costi necessari per la realizzazione del progetto
sostenuti successivamente alla data di comunicazione
dell'approvazione della domanda da parte della Regione. Sono inoltre
ammissibili, limitatamente al 10% del totale, i costi per la
realizzazione di studi di fattibilita' connessi al progetto sostenuti
entro i 6 mesi precedenti la data di presentazione della domanda.
Le tipologie di spese ammissibili sono:
1) Spese per nuovo personale in possesso di diploma universitario, o
titolo ad esso superiore, conseguito da non oltre cinque anni dalla
data di assunzione, da assegnare ad attivita' di ricerca, assunto
successivamente alla data di presentazione della domanda e dedicato
alla realizzazione delle attivita' previste dal progetto per almeno
il 50% del tempo pieno. Sono considerati ammissibili anche contratti
a progetto o contratti di assunzione a tempo determinato per l'intera
durata del progetto;
2) contratti di collaborazione con Universita' ed enti di ricerca che
prevedano il distacco temporaneo di ricercatori o consulenze di
ricerca continuative definibili in termini di giornate di
prestazione, per un numero minimo di 30 giorni o per importi
equivalenti. Tale tipologia include anche il costo per assegni di
ricerca o borse di dottorato finalizzate alla realizzazione delle
attivita' previste dal progetto;
3) prestazioni relative all'utilizzo di laboratori e strumenti delle
Universita' e degli enti di ricerca, prestazioni di laboratori
accreditati dal MIUR, laboratori di ricerca industriale e
trasferimento tecnologico, centri per l'innovazione;
4) consulenze specialistiche non rientranti nella tipologia 2 e
collaborazione professionale con societa' professionali o singoli
professionisti (non sono ammesse le consulenze a carattere ordinario
di tipo fiscale, legale, amministrativo, contabile, ecc.);
5) spese per attrezzature di nuova acquisizione, anche informatiche,
ivi incluso software specifico necessario alla realizzazione del
progetto, limitatamente alla quota di ammortamento o al costo della
locazione per la durata del progetto, in proporzione all'uso
effettivo delle attrezzature per un valore non superiore al 30% del
totale dei costi ammissibili;
6) spese per personale interno assegnato ad attivita' di ricerca
(ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario adibito
all'attivita' di ricerca), nella misura massima del 30% del totale
dei costi ammissibili;
7) consulenze per studi di fattibilita' per l'accesso a programmi di
finanziamento comunitari, nazionali e privati, nella misura massima
di Euro 10.000;
8) spese per la registrazione di brevetti e modelli a livello
nazionale e internazionale;
9) spese per l'acquisto di licenze e brevetti (solo per le attivita'
di sviluppo precompetivo);
10) costi esterni per la realizzazione di prototipi (solo per le
attivita' di sviluppo precompetitivo) nella misura massima del 20%
del costo totale del progetto;
11) spese generali nella misura forfetaria del 10% del totale delle
altre spese.
Ai sensi del Regolamento CE 364/2004 del 25 febbraio 2004, le spese
per consulenze esterne nel loro insieme (esclusi gli studi di
fattibilita'), date dalla somma delle spese di cui ai punti 2, 4 e 9,
non potranno superare il 50% del valore del progetto.
I progetti dovranno avere un costo complessivo non inferiore a Euro
150.000.
6) Contributo pubblico
Nel rispetto dei massimali previsti in tema di aiuti di Stato alla
ricerca e sviluppo dalla Commissione Europea, le misure
dell'agevolazione sono le seguenti:
a) 50% per le attivita' di ricerca industriale;
b) 25% per le attivita' di sviluppo precompetitivo. Nel caso di
progetti presentati da piccole e medie imprese, cosi' come definite
dalla vigente disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato
l'agevolazione e' maggiorata del 10%.
E' prevista una maggiorazione del contributo pari al 5% per le
attivita' di ricerca e di sviluppo precompetitivo da svolgere nelle
aree di cui all'art. 87, paragr. 3, lett. c) del Trattato di
Amsterdam, rientranti nel territorio dell'Emilia-Romagna.
Per i progetti che presentano attivita' sia di ricerca industriale
che di sviluppo precompetitivo, l'intensita' dell'agevolazione non
potra' superare la media delle intensita' d'aiuto previste per le due
tipologie di attivita', ponderata rispetto ai costi sostenuti per
ciascuna tipologia.
Fatti salvo tali massimali di contributo, per ogni tipologia di spesa
sono determinate percentuali di cofinanziamento differenziate,
secondo quanto indica la seguente tabella.
Tipologia di spesa ammissibile
1) Spese per nuovo personale in possesso di diploma universitario, o
titolo ad esso superiore, conseguito da non oltre cinque anni, da
assegnare ad attivita' di ricerca; Ricerca industriale: % di cofin.:
80%; Sviluppo precomp. % di cofin.: 80%;
2) contratti di collaborazione con Universita' ed enti di ricerca che
prevedano il distacco temporaneo di ricercatori o consulenze di
ricerca continuative; Ricerca industriale: % di cofin.: 80%; Sviluppo
precomp. % di cofin.: 80%;
3) prestazioni relative all'utilizzo di laboratori e strumenti delle
Universita' e degli enti di ricerca, prestazioni di laboratori
accreditati dal MIUR, laboratori di ricerca industriale e
trasferimento tecnologico, centri per l'innovazione; Ricerca
industriale: % di cofin.: 50%; Sviluppo precomp. % di cofin.: 50%;
4) consulenze specialistiche non rientranti nella tipologia 2 e
collaborazione professionale con societa' professionali o singoli
professionisti; Ricerca industriale: % di cofin.: 50%; Sviluppo
precomp. % di cofin.: 50%;
5) spese per attrezzature di nuova acquisizione, anche informatiche,
ivi incluso software specifico necessario alla realizzazione del
progetto; Ricerca industriale: % di cofin.: 30%; Sviluppo precomp. %
di cofin.: 30%;
6) spese per personale interno assegnato ad attivita' di ricerca
(ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario adibito
all'attivita' di ricerca); Ricerca industriale: % di cofin.: 30%;
Sviluppo precomp. % di cofin.: 30%;
7) consulenze per studi di fattibilita' per l'accesso a programmi di
finanziamento comunitari, nazionali e privati; Ricerca industriale: %
di cofin.: 75%; Sviluppo precomp. % di cofin.: 50%;
8) spese per la registrazione di brevetti e modelli a livello
nazionale e internazionale; Ricerca industriale: % di cofin.: 50%;
Sviluppo precomp. % di cofin.: 25%;
9) spese per l'acquisto di licenze e brevetti; Ricerca industriale %
di cofin.: non ammissibile; Sviluppo precomp. % di cofin.: 50%;
10) costi esterni per la realizzazione di prototipi; Ricerca
industriale: % di cofin.: non ammissibile; Sviluppo precomp. % di
cofin.: 25%.
Le spese generali sono considerate ammissibili ma non finanziabili.
Il cofinanziamento della Regione Emilia-Romagna non puo' essere
superiore a Euro 250.000 per ogni progetto.
Il contributo regionale verra' erogato interamente nella forma di
conto capitale, secondo le modalita' descritte al successivo punto
12).
Tutti i soggetti proponenti, inoltre, per il finanziamento dei
progetti, potranno accedere al credito a condizioni favorevoli sulla
base di uno schema di finanziamento concordato tra la Regione e gli
Istituti di credito tesorieri. L'erogazione di tali servizi sara'
comunque subordinata alla valutazione del merito creditizio che
verra' effettuata dagli istituti di credito coinvolti.
E' fatto divieto di cumulo con altri finanziamenti pubblici a valere
sulle stesse spese del progetto.
7) Modalita' di compilazione delle proposte
La documentazione da inoltrare alla Regione Emilia-Romagna per la
richiesta di contributo deve essere composta, pena la non
ammissibilita', da:
a) descrizione del progetto di ricerca industriale e di sviluppo
precompetitivo, con indicazione degli obiettivi, delle attivita'
previste, dei tempi di realizzazione, dei risultati attesi, dei costi
previsti, redatto in conformita' allo schema di cui al "Modello 1";
b) domanda di contributo, in bollo da Euro 10,33 redatta in
conformita' allo schema di cui al "Modello 2", e firmata dal legale
rappresentante dell'impresa o del consorzio, ovvero dell'impresa
mandataria;
c) dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', a firma del
legale rappresentante dell'impresa o del consorzio, attestante i
requisiti di ammissibilita' dell'impresa, redatta secondo lo schema
di cui al "Modello 3" e accompagnata dalla fotocopia della carta
d'identita' o del passaporto in corso di validita' del firmatario;
d) (solo per le Associazioni Temporanee di Imprese gia' costituite
alla data di presentazione della domanda) copia del contratto di
associazione con l'indicazione delle quota di partecipazione al
progetto di ciascuna impresa aderente;
e) (solo per Associazioni Temporanee di Imprese non ancora costituite
alla data di presentazione della domanda) dichiarazione in carta
semplice, firmata congiuntamente dai legali rappresentanti dei
soggetti intenzionati ad aderire all'ATI, contenente l'impegno, in
caso di ammissione a contributo del progetto, a costituirsi in ATI
entro il termine perentorio di 60 giorni dalla data di comunicazione
dell'approvazione dell'intervento da parte della Regione e
l'indicazione di chi sara' il mandatario. Tale dichiarazione dovra'
inoltre indicare la ripartizione percentuale dei costi di progetto di
ciascuna impresa aderente.
Per la presentazione della proposta e' necessario collegarsi
all'indirizzo www.ermesimprese.it e compilare il documento a) in
linea. Una volta completata la compilazione del documento a), questo
deve essere inviato telematicamente, stampato e inoltrato anche per
via cartacea, corredato dai documenti di cui ai punti b) e c), ed
eventualmente d) o e), secondo le modalita' descritte al successivo
punto 8).
Non saranno ritenute ammissibili le proposte incomplete.
8) Modalita' di invio delle proposte
Le proposte possono essere presentate telematicamente a partire dalle
ore 9 del 27 settembre 2004 fino alle ore 19 dell'1 ottobre 2004.
Dopo tale termine non sara' piu' possibile ne' compilare ne' inviare
proposte.
Ogni soggetto puo' presentare una sola proposta a valere sul presente
bando.
Le proposte dovranno essere inoltrate alla Regione Emilia-Romagna sia
per via telematica, utilizzando il sistema on-line appositamente
predisposto e raggiungibile dall'indirizzo www.ermesimprese.it, sia
in forma cartacea, secondo le seguenti modalita':
1) il richiedente compila on-line il documento a) di cui al
precedente punto 7), seguendo le istruzioni disponibili on-line. Ad
ogni proposta viene assegnato un codice che identifica univocamente
la proposta;
2) una volta completata la compilazione del documento, al richiedente
viene richiesto di confermare l'invio della proposta, attraverso la
procedura di chiusura prevista dal sistema. Il richiedente riceve
immediatamente una comunicazione via web e e-mail che conferma
l'avvenuta ricezione della proposta e ne indica la data e l'ora di
registrazione. Tale data e ora costituiscono l'unico riferimento
valido per stabilire se la proposta e' stata presentata nei termini
previsti dal bando;
3) successivamente al ricevimento della conferma per via telematica,
il richiedente deve stampare tale documento seguendo le istruzioni
disponibili on-line;
4) tale documento, insieme ai documenti b), c) ed eventualmente d) o
e) di cui al precedente punto 7), recanti le opportune firme in
originale, devono essere inviati alla Regione Emilia-Romagna entro
l'8 ottobre 2004, pena la non ammissibilita', esclusivamente a mezzo
raccomandata postale con ricevuta di ritorno, indirizzata a Regione
Emilia-Romagna - Direzione generale Attivita' Produttive, Commercio,
Turismo - Servizio Politiche di sviluppo economico - Viale Aldo Moro
n. 44 - 40127 Bologna. Fara' fede la data del timbro postale.
Non saranno ritenute ammissibili le proposte presentate unicamente in
forma cartacea.
9) Modalita' di valutazione delle proposte
L'istruttoria delle domande dal punto di vista dell'ammissibilita'
formale verra' svolta dai competenti Servizi regionali; essa sara'
finalizzata alla verifica del possesso dei requisiti di
ammissibilita':
- appartenenza alla categoria dei soggetti ammissibili;
- localizzazione delle sede produttiva in Emilia-Romagna;
- completezza della domanda e correttezza delle modalita' di
invio.La valutazione di merito delle proposte e la selezione dei
progetti avverra' mediante la verifica del possesso dei necessari
requisiti minimi qualitativi e quantitativi, in conformita' alle
"Modalita' di svolgimento delle attivita' di valutazione e
monitoraggio di progetti presentati a valere sul PRRIITT (DGR
2822/03)".
La valutazione sara' effettuata dal Comitato degli Esperti, istituito
ai sensi dell'art. 9 della L.R. 7/02 con delibera n. 2037 del
20/10/2003: il Comitato, potra' avvalersi di valutatori esterni di
comprovata esperienza. La valutazione si basera' sui seguenti
elementi e criteri:
Elementi: tecnico-scientifici
Criteri:
a) innovativita' della proposta e progresso rispetto allo stato
dell'arte e/o alle condizioni di contesto;
b) capacita' del proponente di raggiungere gli obiettivi prefissati;
c) impatto della proposta sul raggiungimento degli obiettivi
aziendali del/dei proponenti;
d) qualita' della collaborazione con Universita' ed enti di ricerca;
e) fattibilita' industriale;
f) livello di efficienza dell'approccio, qualita' della metodologia e
del piano di lavoro prescelti rispetto agli obiettivi prefissati.
Punteggio massimo: 45.
Elementi: economico-finanziari
Criteri:
a) congruenza tra il piano finanziario e gli obiettivi del progetto;
b) capacita' di cofinanziamento dei proponenti;
c) rilevanza delle ricadute economiche della proposta.
Punteggio massimo: 20.
Elementi: gestionali-manageriali
Criteri:
a) adeguatezza dello schema organizzativo agli obiettivi prefissati;
b) qualita' delle risorse a disposizione.
Punteggio massimo: 20.
Elementi: impatto regionale
Criteri:
a) coerenza con gli obiettivi del PRRIITT;
b) priorita' settoriali indicate nel PRRIITT;
c) impatti occupazionali.
Punteggio massimo: 15.
Saranno considerate ammissibili a finanziamento le proposte che
otterranno sia la sufficienza in ogni elemento sia un punteggio
complessivo pari almeno a 75.
Per i progetti presentati da grandi imprese, il Comitato effettua una
verifica specifica della sussistenza dell'effetto di incentivazione
di cui al punto 6 della Disciplina comunitaria sugli aiuti di Stato
alla ricerca e sviluppo.
10) Modalita' di ammissione a finanziamento
La Regione, con proprio atto, provvede all'approvazione degli elenchi
delle imprese ammesse e non ammesse. Nel caso in cui le risorse
disponibili sul presente bando non fossero sufficienti per il
finanziamento di tutti i progetti ammessi, la concessione del
contributo e' disposta secondo l'ordine di merito, basato sul
punteggio complessivo ottenuto; in caso di parita' di punteggio,
verra' effettuato un riparto delle risorse residue.
La Regione si riserva, in caso di disponibilita' di ulteriori
risorse, di concedere il finanziamento ai progetti ammessi ed
inizialmente non finanziati per mancanza di fondi, previa verifica
della persistenza dei requisiti che ne hanno determinato
l'ammissibilita'.
Ai proponenti i cui progetti sono stati ammessi a finanziamento
verra' data comunicazione, a mezzo raccomandata con ricevuta di
ritorno, dell'importo del contributo concesso. Tale comunicazione
conterra' inoltre le disposizioni per le rendicontazioni tecniche e
finanziarie da presentare alla Regione per l'erogazione del
contributo.
I proponenti i cui progetti non sono stati ammessi a finanziamento
verranno informati a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno
dell'esito della valutazione e dei motivi dell'esclusione.
Responsabile del procedimento, ai sensi della Legge 241/90, e' il
Responsabile della struttura regionale competente, Servizio Politiche
di sviluppo economico.
11) Tempi di realizzazione
La durata prevista dei progetti dovra' essere specificata dai
proponenti nella domanda di finanziamento, e dovra' essere non
inferiore a 12 mesi e non superiore a 24 mesi.
Entro il numero di mesi specificato, a decorrere dalla data di
comunicazione ai beneficiari dell'ammissione al contributo, i
progetti dovranno essere completati e la documentazione necessaria
per il rendiconto finale delle spese sostenute presentata ai Servizi
competenti.
Eventuali proroghe potranno essere concesse dietro presentazione di
motivata richiesta, ma non potranno in ogni caso essere superiori ad
un terzo della durata originariamente prevista per il progetto.
12) Modalita' di erogazione dei contributi
All'atto della liquidazione la Regione dovra' accertare il permanere
delle condizioni che hanno consentito la concessione del contributo.
Qualora la spesa effettiva documentata risultasse inferiore
all'importo ammesso a contributo, si provvedera' ad una proporzionale
riduzione del contributo concesso, tenendo conto delle percentuali di
cofinanziamento previste dal presente bando sia relativamente alla
tipologia di attivita' sia alla tipologia di spesa, nonche' delle
eventuali maggiorazioni. Una spesa effettiva documentata superiore
all'importo ammesso non comportera' nessun aumento del contributo
concesso.
Per la liquidazione del contributo sara' possibile optare per le
seguenti modalita':
a) in un'unica soluzione ad investimenti completati e dietro
presentazione della seguente documentazione: - relazione finale che
illustri la destinazione e la finalita' degli investimenti ed i
risultati conseguiti; - rendiconto analitico di tutte le spese
sostenute, redatto sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto
di notorieta', sottoscritto dal beneficiario (e corredato della
fotocopia della carta d'identita' o del passaporto non scaduti del
sottoscrittore), contenente le seguenti attestazioni ed impegni:
mantenere i requisiti previsti dal bando per l'ammissibilita' ai
contributi; restituire i contributi erogati, in caso di inadempienza
rispetto agli impegni assunti, maggiorati degli interessi legali;
consentire gli opportuni controlli e ispezioni ai funzionari della
Regione o incaricati della Giunta regionale; fornire, nel rispetto
delle vigenti norme di legge, ogni informazione ritenuta necessaria
dalla Regione per il corretto ed efficace svolgimento dell'attivita'
di monitoraggio e valutazione; attestare che i titoli di spesa
indicati nel rendiconto sono fiscalmente regolari e non sono stati
ne' saranno utilizzati per l'ottenimento di altri contributi pubblici
di qualsiasi natura; attestare che i beni acquistati sono di nuova
fabbricazione; - fotocopie delle fatture elencate nel rendiconto
analitico, quietanzate. Per quietanzata si intende la fattura recante
il timbro "pagato" unitamente alla firma autografa ed al timbro del
fornitore, o accompagnata da dichiarazione liberatoria del fornitore
o da rimessa bancaria e con la dicitura "spesa sostenuta per la
realizzazione del progetto" ". . . ." bando Misura 1 Azione A del
PRRIITT;
b) in due soluzioni comprendenti: - una quota pari al 50% del
contributo concesso, subordinatamente alla presentazione di apposita
documentazione di rendicontazione relativa a spese pari ad almeno il
50% del costo complessivo del progetto, come al punto a); - il saldo
a conclusione del progetto e dietro presentazione di apposita
documentazione di rendicontazione finale dietro presentazione della
stessa documentazione di cui al punto a).
13) Modifiche, controlli e revoche
Eventuali variazioni nel piano delle attivita' previste nei progetti
e nella composizione dei costi previsti, fermi restando gli obiettivi
originari del progetto e fatto salvo il totale del contributo
concesso, dovranno essere tempestivamente comunicate alla Regione.
Esse si intendono accettate se la Regione stessa non formulera'
obiezioni entro il termine di 30 giorni dal ricevimento della
richiesta di variazione.
Non saranno in alcun caso accettate modifiche al piano delle
attivita' e al piano dei costi che comportino una sostanziale
variazione delle condizioni che hanno determinato l'attribuzione del
punteggio in fase di valutazione. Nel caso in cui la realizzazione
effettiva del progetto determini il venir meno di tali condizioni, la
Regione provvedera' ad una rideterminazione del punteggio, sulla base
del quale potra' venire revocato il contributo concesso.
La Regione potra' svolgere tutti i controlli necessari e si riserva
la facolta' di effettuare, nei cinque anni successivi alla
concessione del contributo, sopralluoghi ispettivi anche a campione,
al fine di verificare il rispetto e il mantenimento delle condizioni
e dei requisiti previsti per la fruizione delle agevolazioni e la
conformita' degli interventi realizzati rispetto al progetto ammesso
a contributo.
In caso di esito negativo dei controlli, il contributo sara' revocato
d'ufficio e verra' attivata la procedura per il recupero delle somme
eventualmente gia' erogate.
Oltre al caso di esito negativo dei controlli effettuati, si
procedera' alla revoca d'ufficio dei contributi e al recupero delle
somme eventualmente gia' erogate nel caso un cui:
- il beneficiario non rispetti i tempi previsti per la conclusione e
rendicontazione dei progetti;
- il beneficiario perda i requisiti richiesti dal presente bando per
l'ammissibilita' alle agevolazioni;
- il progetto venga realizzato in misura inferiore al 70% del totale
approvato;
- la realizzazione non sia conforme, nel contenuto e nei risultati
conseguiti, al progetto presentato;
- il beneficiario comunichi con raccomandata la rinuncia al
contributo.
14) Tutela della privacy
I dati personali forniti all'Amministrazione regionale saranno
oggetto di trattamento esclusivamente per le finalita' del presente
bando e per scopi istituzionali. Il trattamento dei dati in questione
e' presupposto indispensabile per la partecipazione al presente bando
e per tutte le conseguenti attivita'. I dati personali saranno
trattati dalla Regione Emilia-Romagna per il perseguimento delle
sopraindicate finalita' in modo lecito e secondo correttezza, nel
rispetto del DLgs 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di
protezione dei dati personali", anche con l'ausilio di mezzi
elettronici e comunque automatizzati. Qualora la Regione
Emilia-Romagna debba avvalersi di altri soggetti per l'espletamento
delle operazioni relative al trattamento, l'attivita' di tali
soggetti sara' in ogni caso conforme alle disposizioni di legge
vigenti. Per le predette finalita' i dati personali possono essere
comunicati a soggetti terzi, che li gestiranno quali responsabili del
trattamento, esclusivamente per le finalita' medesime.
15) Informazioni
Le informazioni relative al presente bando, con la relativa
modulistica, sono disponibili sul sito www.ermesimprese.it.
E' inoltre possibile rivolgersi alla Regione Emilia-Romagna, Servizio
Politiche di sviluppo economico ai numeri 800.662200 oppure
051/6396322-6396323-6396209, via e-mail all'indirizzo:
imprese@regione.emilia-romagna.it.
(segue allegato fotografato)