DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 2003, n. 2824
Bando per l'attuazione della Misura 1 del Programma per la ricerca insustriale innovazione e trasferimento tecnologico Azione B "Sviluppo di laboratori industriali"
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista:
- la delibera di Consiglio n. 525 del 5 novembre 2003, e della
successiva delibera di rettifica n. 533 del 16 dicembre 2003, che, in
attuazione dell'art. 3, comma 1 della L.R. 14 maggio 2002, n. 7,
approva il Programma regionale per la ricerca industriale,
l'innovazione e il trasferimento tecnologico (PRRIITT) per gli anni
2003-2005;
dato atto:
- che tale Programma, ai sensi dell'art. 13 della L.R. 7/02, in sede
di prima applicazione della medesima legge regionale, e' stato
predisposto come integrazione del Programma triennale per le
attivita' produttive 2003-2005, trovando, conscguentemente,
collocazione nell'ambito dell'Asse 3 "Programma per la ricerca
industriale e il trasferimento tecnologico (L.R. 7/02)" di
quest'ultimo;
vista la L.R. 14 maggio 2002, n. 7, e in particolare:
- l'art. 4, comma 1, lettera c) che indica lo sviluppo di laboratori
di ricerca industriale realizzati in cooperazione tra piccole e medie
imprese o tra imprese e Universita' e centri di ricerca, laboratori o
centri per l'innovazione come una delle attivita' da sostenere per
orientare il sistema regionale verso la ricerca industriale e
strategica;
- l'art. 1, che illustra le finalita' della legge in particolare
rivolte allo sviluppo del sistema produttivo verso la ricerca
industriale, al trasferimento di conoscenze e competenze
tecnologiche, allo sviluppo coordinato di una rete di iniziative,
attivita' e strutture rivolte alla ricerca di interesse industriale e
al trasferimento tecnologico;
- l'art. 2, che illustra le definizioni delle attivita' che vengono
sostenute per le finalita' di cui all'art. 1, in particolare per
quanto riguarda i concetti di ricerca industriale e sviluppo
precompetitivo;
- gli artt. 7 e 8 che elencano rispettivamente le tipologie di
contributi concedibili e i soggetti ammissibili ai contributi;
viste:
- la Misura 1 - Azione B del Programma regionale per la ricerca
industriale, l'innovazione e il trasferimento tecnologico (PRRIITT)
per gli anni 2003-2005 e 3.1 Azione B del Programma triennale per le
attivita' produttive che stabiliscono il sostegno regionale a
progetti di ricerca e sviluppo precompetitivo realizzate da imprese
in forma singola o associata;
- la delibera di Giunta n. 2821 del 30 dicembre 2003 che approva, ai
sensi dell'art. 3, comma 2 della L.R. 7/02 il Programma Operativo per
gli anni 2003-2004 del PRRIITT;
- la delibera di Giunta n. 2822 del 30 dicembre 2003 che approva le
modalita' di svolgimento delle attivita' di valutazione e
monitoraggio di cui all'art. 9, comma 1 della L.R. 7/02;
visti:
- la Disciplina comunitaria sugli aiuti alla ricerca e sviluppo 96/C
45/06 e successive modifiche e integrazioni;
- la raccomandazione 2003/361/CE del 6 gennaio 2003 relativa alla
definizione delle microimprese, piccole e medie imprese;
richiamati:
- il DLgs 27 luglio 1999, n. 297 "Riordino della disciplina e
snellimento delle procedure per il sostegno della ricerca scientifica
e tecnologica, per la diffusione delle tecnologie, per la mobilita'
dei ricercatori", dichiarato compatibile con gli aiuti di Stato alla
ricerca e sviluppo del Trattato CE con nota del 26 luglio 2000, e il
DM 8 agosto 2000, n. 593 del Ministero dell'Universita' e della
Ricerca scientifica e tecnologica, contenente le modalita'
procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal DLgs
stesso;
- la Legge 17 febbraio 1982, n. 46, art. 14 "Fondo speciale rotativo
per l'innovazione tecnologica" e il DM 16 gennaio 2001 del Ministero
dell'Industria, contenente le modalita' procedurali per la
concessione delle agevolazioni previste da detto articolo;
dato atto:
- che gli interventi previsti dalla legislazione statale delegata
alla Regione ai sensi dei citati commi 1 e 2 dell'art. 19 del DLgs
112/98, e subordinati all'avvenuta emanazione dei provvedimenti
previsti dagli artt. 7 e 19, comma 8 del citato DLgs 112/98, sono
attuati nel rispetto delle finalita', tipologie di interventi e
soggetti beneficiari stabiliti dalle singole leggi di riferimento;
visti, inoltre:
- la L.R. 23 dicembre 2002, n. 39, recante "Bilancio di previsione
della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2003 e
Bilancio pluriennale 2003-2005";
- la L.R. 26 luglio 2003, n. 16, recante "Assestamento del Bilancio
di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio
finanziario 2003 e del Bilancio pluriennale 2003-2005 a norma
dell'art. 30 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento
generale di variazione";
- la delibera di variazione di bilancio della Giunta n. 2293 del 17
novembre 2003, che alloca le somme trasferite dal Ministero delle
Attivita' produttive, relative al Fondo Unico per le attivita'
produttive ai sensi del DLgs 112/98, che istituisce tra l'altro il
Capitolo 23043 "Fondo regionale per la ricerca, l'innovazione e il
trasferimento tecnologico (FRIITT) contributi a favore di imprese
singole o associate e a consorzi o societa' consortili per progetti
di ricerca industriale e/o di sviluppo precompetitivo, nonche' per lo
sviluppo di laboratori industriali" con la dotazione complessiva sul
Bilancio 2003 di Euro 30.000.000,00;
preso atto che il Programma Operativo per l'attuazione del PRRIITT
nel 2003-2004 prevede, per l'Azione B della Misura 1, Misura 3.1 del
Programma triennale per le attivita' produttive, una dotazione di
risorse a cofinanziamento dei progetti ammessi pari a Euro
3.000.000,00;
dato, quindi, atto che:
- sono state specificamente individuate, per quanto riguarda le
risorse regionali per l'anno 2003, le disponibilita' di spesa del
bilancio della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario in
corso;
- che la destinazione delle risorse statali sui pertinenti capitoli
di spesa del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna e'
stata stabilita, ai sensi dell'art. 11 della L.R. 39/02, con la
delibera di variazione di bilancio n. 2293 del 17 novembre 2003,
sulla base delle indicazioni contenute nel Programma triennale per le
attivita' produttive successivamente all'emanazione del DPCM di
trasferimento delle risorse;
ritenuto quindi di dover procedere, al fine di dare attuazione alla
citata Misura 1, Azione B del Programma regionale per la ricerca
industriale e il trasferimento tecnologico, Asse 3 del Programma
triennale per le attivita' produttive, alla definizione delle
modalita' di presentazione delle domande, nonche' ai criteri da
adottare al fine della loro selezione;
richiamata la propria deliberazione 24 marzo 2003, n. 447,
concernente "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e
funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni
dirigenziali", esecutiva ai sensi di legge;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa del presente
provvedimento, espresso dal Direttore generale alle Attivita'
produttive, dott. Uber Fontanesi, ai sensi dell'art. 37, comma 4
della L.R. 43/01 e della deliberazione 447/03;
su proposta dell'Assessore competente per materia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare il bando allegato parte integrante della presente
delibera in attuazione dell'Azione B della Misura 1 del Programma
regionale per la ricerca industriale, l'innovazione e il
trasferimento tecnologico, Asse 3 del Programma triennale per le
attivita' produttive industriali;
2) di pubblicare integralmente la presente delibera comprensiva
dell'allegato parte integrante e dell'apposita modulistica nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;
3) di inserire il testo del bando, la modulistica e ulteriori
informazioni di servizio per i potenziali proponenti sul sito:
www.ermesimprese.it.
ALLEGATO
Bando per l'attuazione della Misura 1 del Programma per la ricerca
industriale, innovazione e trasferimento tecnologico Azione B
"Sviluppo di laboratori industriali"
1) Contesto di riferimento
Il presente bando da' attuazione alla Misura 1 - Azione B del
Programma regionale per la ricerca industriale, l'innovazione e il
trasferimento tecnologico, Asse 3 del Programma triennale per le
attivita' produttive, che definisce lo schema attuativo di quanto
previsto all'art. 4, comma 1, lett. c) della L.R. n. 7 del 2002
"Promozione del sistema regionale delle attivita' di ricerca
industriale, innovazione e trasferimento tecnologico".
Il bando e' coerente con i principi e ai criteri di attuazione del
DLgs 297/99, definiti dal DM n. 593 dell'8 agosto 2000, in
particolare all'art. 2, all'art. 3, comma 1, lettera d), all'art. 9,
e dichiarati compatibili con il regime di aiuti di Stato alla ricerca
e sviluppo del Trattato CE con nota del 26 luglio 2000, n. 430165.
2) Obiettivi
L'Azione B della Misura 1 "Sviluppo di laboratori industriali" ha
l'obiettivo specifico di promuovere lo sviluppo di laboratori
industriali in grado di realizzare attivita' di ricerca e sviluppo su
temi di rilevante interesse per il territorio regionale, da parte di
PMI in forma associata, anche in collaborazione con Universita',
centri di ricerca, laboratori e centri per l'innovazione. I
laboratori, qualora non ne siano gia' in possesso, devono prevedere
l'obiettivo di ottenere l'accreditamento dal Ministero per
l'Istruzione, l'Universita' e la Ricerca.
3) Tipologia di progetti finanziabili
Sono finanziabili piani di sviluppo di laboratori industriali, che
prevedono la realizzazione di specifici progetti di ricerca
industriale e/o sviluppo precompetitivo, da realizzarsi mediante
l'avvio di nuovi laboratori industriali o la riqualificazione di
quelli esistenti.
Per attivita' di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo si
intende:
- ricerca industriale: attivita' finalizzate ad acquisire nuove
conoscenze utili per mettere a punto nuovi prodotti, processi
produttivi o servizi o comportare un notevole miglioramento dei
prodotti, processi produttivi o servizi esistenti nel breve e medio
periodo; esse possono comprendere anche attivita' di ricerca
orientate alla sostenibilita' ambientale (DM 8 agosto 2000, n. 593,
art. 2, comma 1; L.R. 14 maggio 2002, n. 7, art. 2, comma 1, lettera
b);
- sviluppo precompetitivo: attivita' volte alla traduzione del
risultato della ricerca industriale in un piano, progetto o disegno
per la realizzazione di nuovi prodotti, processi produttivi o servizi
ovvero per il miglioramento di quelli esistenti, siano essi destinati
alla vendita o all'utilizzazione diretta, compresa la creazione di
prototipi; tali attivita' non comprendono le modifiche, anche se
migliorative, ordinarie o periodiche apportate a prodotti, linee di
produzione, processi di fabbricazione e servizi esistenti; tali
attivita' sono ammissibili purche' necessarie alla validazione dei
risultati delle attivita' di ricerca industriale previste dal
progetto o svolte in precedenza dall'impresa stessa o da organismi di
ricerca (DM 8 agosto 2000, n. 593, art. 2, comma 2; L.R. 14 maggio
2002, n. 7, art. 2, comma 1, lettera c).I progetti possono
comprendere anche azioni per la tutela della proprieta' intellettuale
e la protezione dei risultati derivanti dalle attivita' di ricerca
industriale e sviluppo precompetitivo che si intendono realizzare.
I piani di sviluppo possono comprendere, nei limiti indicati al punto
5), anche attivita' volte all'adeguamento delle strutture dei locali
adibiti al laboratorio ai fini della realizzazione delle attivita' di
ricerca previste.
4) Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda:
a) consorzi o societa' consortili comunque costituiti, purche' con
partecipazione finanziaria superiore al 50% da parte di piccole e
medie imprese. I consorzi o societa' consortili potranno essere gia'
costituiti o da costituirsi entro 60 giorni dalla data di
comunicazione dell'approvazione del progetto da parte della Regione;
b) Associazioni temporanee tra piccole e medie imprese. Le
Associazioni temporanee possono essere gia' costituite o da
costituirsi entro 60 giorni dalla data di comunicazione
dell'approvazione del progetto da parte della Regione.
Tutti i soggetti che presentano domanda devono avere sede operativa e
realizzare il progetto sul territorio regionale.
Alle Associazioni temporanee possono partecipare anche soggetti non
regionali; tali soggetti non potranno ricevere il cofinanziamento
regionale, il quale verra' quindi calcolato solo sulle attivita'
direttamente attribuite ai componenti che presentano il requisito di
cui al punto precedente.
I consorzi possono avere componenti extraregionali in misura non
maggioritaria, fermo restando che devono avere sede in Emilia-Romagna
e realizzare il progetto nel territorio regionale.
5) Spese ammissibili
Sono ammissibili i costi necessari per la realizzazione del progetto
sostenuti successivamente alla data di comunicazione
dell'approvazione della domanda da parte della Regione
Emilia-Romagna. Sono inoltre ammissibili, limitatamente al 10% del
totale, i costi per la realizzazione di studi di fattibilita'
connessi al progetto sostenuti entro i 6 mesi precedenti la data di
presentazione della domanda.
Le tipologie di spese ammissibili sono:
1) spese per nuovo personale in possesso di diploma universitario, o
titolo superiore, conseguito da non oltre cinque anni, da assegnare
ad attivita' di ricerca, assunto successivamente alla data di
presentazione della domanda e dedicato prevalentemente alla
realizzazione delle attivita' previste dal progetto. Sono considerati
ammissibili anche contratti a progetto o contratti di assunzione a
tempo determinato per l'intera durata del progetto;
2) contratti di collaborazione con Universita' ed enti di ricerca che
prevedano il distacco temporaneo di ricercatori o consulenze di
ricerca continuative definibili in termini di giornate di
prestazione, per un numero minimo di 30 giorni o per importi
equivalenti. Tale tipologia include anche il costo per assegni di
ricerca o borse di dottorato finalizzate alla realizzazione delle
attivita' previste dal progetto;
3) prestazioni relative all'utilizzo di laboratori e strumenti delle
Universita' e degli enti di ricerca, prestazioni di laboratori
accreditati dal MIUR, laboratori di ricerca industriale e
trasferimento tecnologico, centri per rinnovazione;
4) consulenze specialistiche non rientranti nella tipologia 2 e
collaborazione professionale con societa' professionali o singoli
professionisti (non sono ammesse le consulenze a carattere ordinario
di tipo fiscale, legale, amministrativo, contabile, ecc.);
5) spese per attrezzature anche informatiche, ivi incluso software
specifico necessario alla realizzazione del progetto, limitatamente
alla quota di ammortamento o al costo della locazione per la durata
del progetto, in proporzione all'uso effettivo delle attrezzature per
un valore non superiore al 30% del costo totale del progetto;
6) spese per ristrutturazione, realizzazione e adeguamento impianti
di locali adibiti o da adibire a laboratorio, ai fini dello
svolgimento delle attivita' di ricerca, nella misura massima del 30%
del costo totale del progetto (tali spese sono ammissibili solo per
la parte strettamente connessa alla realizzazione dell'attivita' di
ricerca; sono in ogni caso escluse spese per l'acquisto o la
costruzione di fabbricati);
7) spese per personale interno assegnato ad attivita' di ricerca
(ricercatori, tecnici o altro personale ausiliario adibito
all'attivita' di ricerca), nella misura massima del 30% del costo
totale del progetto;
8) consulenze per studi di fattibilita' per l'accesso a programmi di
finanziamento comunitari, nazionali e privati, nella misura massima
di Euro 10.000;
9) spese per la registrazione di brevetti e modelli a livello
nazionale e internazionale;
10) spese per l'acquisto di licenze e brevetti (solo per le attivita'
di sviluppo precompetitivo);
11) costi esterni per la realizzazione di prototipi (solo per le
attivita' di sviluppo precompetitivo) nella misura massima del 20%
del costo totale del progetto;
12) Spese generali nella misura forfetaria del 10% del totale delle
altre spese.
I progetti dovranno avere un costo complessivo non inferiore a Euro
200.000.
6) Contributo pubblico
Nel rispetto dei massimali previsti in tema di aiuti di Stato alla
ricerca e sviluppo dalla Commissione Europea, le misure
dell'agevolazione sono le seguenti:
a) 50% per le attivita' di ricerca industriale;
b) 35% per le attivita' di sviluppo precompetitivo.
prevista una maggiorazione del contributo pari al 5% per le attivita'
di ricerca e di sviluppo precompetitivo da svolgere nelle aree di cui
all'art. 87, paragr. 3, lett. c) del Trattato di Amsterdam,
rientranti nel territorio dell'Emilia-Romagna.
Per i progetti che presentano attivita' sia di ricerca industriale
che di sviluppo precompetitivo, l'intensita' dell'agevolazione non
potra' superare la media delle intensita' d'aiuto previste per le due
tipologie di attivita', ponderata rispetto ai costi sostenuti per
ciascuna tipologia.
Fatti salvo tali massimali di contributo, per ogni tipologia di spesa
sono determinate percentuali di cofinanziamento differenziate,
secondo quanto indica la seguente tabella.
Tipologia di costo ammissibile Ricerca Sviluppo industriale
precomp. % di cofin. % di cofin.
1 Spese per nuovo personale in possesso
di diploma universitario, o titolo
superiore, conseguito da non oltre
cinque anni, da assegnare ad attivita'
di ricerca 80% 80%
2 Contratti di collaborazione con
Universita' ed enti di ricerca che
prevedano il distacco temporaneo di
ricercatori o consulenze
di ricerca continuative 80% 80%
3 Prestazioni relative all'utilizzo di
laboratori e strumenti delle Universita'
e degli enti di ricerca, prestazioni di
laboratori accreditati dal MIUR,
laboratori di ricerca industriale e
trasferimento tecnologico,
centri per l'innovazione 50% 50%
4 Consulenze specialistiche non rientranti
nella tipologia 2 e collaborazione
professionale con societa' professionali
o singoli professionisti 50% 50%
5 Spese per attrezzature anche
informatiche, ivi incluso software
specifico necessario alla realizzazione
del progetto 50% 50%
6 Spese per ristrutturazione,
realizzazione e adeguamento impianti
di locali adibiti o da adibire
a laboratorio, ai fini dello svolgimento
di attivita' di ricerca 30% 30%
7 Spese per personale interno assegnato
ad attivita' di ricerca
(ricercatori, tecnici o altro personale
ausiliario adibito all'attivita' di ricerca) 30% 30%
8 Consulenze per studi di fattibilita'
per l'accesso a programmi di
finanziamento comunitari,
nazionali e privati 75% 50%
9 Spese per la registrazione di brevetti
e modelli a livello nazionale
e internazionale 50% 25%
10 Spese per l'acquisto di brevetti Non
e licenze ammissibile 50%
11 Costi esterni per la realizzazione Non
di prototipi ammissibile 25%
Le spese generali sono considerate ammissibili ma non finanziabili.
Il cofinanziamento della Regione Emilia-Romagna non puo' essere
superiore a Euro 400.000 per ogni progetto.
Pur potendo partecipare a piu' progetti presentati da raggruppamenti
diversi, ogni singola impresa puo' beneficiare di un ammontare
complessivo di contributo regionale non superiore a Euro 400.000 a
valere sul presente bando.
Il contributo regionale verra' erogato interamente nella forma di
conto capitale, secondo le modalita' descritte al successivo punto
12).
Inoltre, la Regione Emilia-Romagna favorisce, per i soggetti ammessi
a finanziamento, l'accesso al credito a condizioni favorevoli sulla
base delle convenzioni esistenti. L'erogazione di tali servizi sara'
comunque subordinata alla valutazione del merito creditizio che
verra' effettuata dai consorzi fidi e dagli istituti di credito
coinvolti.
fatto divieto di cumulo con altri finanziamenti pubblici a valere
sulle stesse spese del progetto.
7) Modalita' di compilazione delle proposte
La documentazione da inoltrare alla Regione Emilia-Romagna per la
richiesta di contributo deve essere composta, pena la non
ammissibilita', da:
a) descrizione del progetto di sviluppo del laboratorio industriale,
con indicazione degli obiettivi, delle attivita' previste, dei tempi
di realizzazione, dei risultati attesi, dei costi previsti, redatto
in conformita' allo schema di cui al "Modello 1";
b) domanda di contributo, in bollo da Euro 10,33, redatta in
conformita' allo schema di cui al "Modello 2", e firmata dal legale
rappresentante del consorzio o dell'impresa mandataria;
c) dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', a firma del
legale rappresentante del consorzio o delle imprese partecipanti al
progetto, attestante i requisiti di ammissibilita' del proponente,
redatta secondo lo schema di cui al "Modello 3" e accompagnata dalla
fotocopia della carta d'identita' o del passaporto in corso di
validita' del firmatario;
d) (solo per i consorzi/societa' consortili ovvero Associazioni
temporanee di imprese gia' costituite alla data di presentazione
della domanda) copia dell'atto costitutivo e statuto, ovvero copia
del contratto di associazione con l'indicazione delle quote di
partecipazione al progetto di ciascuna impresa aderente;
e) (solo per Associazioni temporanee di imprese non ancora costituite
alla data di presentazione della domanda) dichiarazione in carta
semplice, firmata congiuntamente dai legali rappresentanti dei
soggetti intenzionati ad aderire all'ATI, contenente l'impegno, in
caso di ammissione a contributo del progetto, a costituirsi in ATI
entro il termine perentorio di 60 giorni dalla data di comunicazione
dell'approvazione dell'intervento da parte della Regione e
l'indicazione di chi sara' il mandatario. Tale dichiarazione dovra'
inoltre indicare la quota di partecipazione al progetto di ciascuna
impresa aderente;
f) (solo per consorzi/societa' consortili non ancora costituite alla
data di presentazione della domanda) dichiarazione in carta semplice,
firmata congiuntamente dai legali rappresentanti dei soggetti
intenzionati ad aderire al costituendo consorzio, contenente
l'impegno, in caso di ammissione a contributo del progetto, a
costituirsi ed iscrivere il consorzio al registro delle imprese
presso la CCIAA competente per territorio entro il termine perentorio
di 60 giorni dalla data di comunicazione dell'approvazione
dell'intervento da parte della Regione.
Per la presentazione della proposta e' necessario collegarsi
all'indirizzo: www.ermesimprese.it e compilare il documento a) in
linea. Una volta completata la compilazione del documento a), questo
deve essere inviato telematicamente, stampato e inoltrato anche per
via cartacea, corredato dai documenti di cui ai punti b), c) e d),
ovvero e) o f), secondo le modalita' descritte al successivo punto
8).
Non saranno ritenute ammissibili le proposte incomplete.
8) Modalita' di invio delle proposte
Le proposte potranno essere presentate a partire dal 9 febbraio 2004
e dovranno pervenire per via telematica, secondo le modalita'
descritte successivamente, entro e non oltre le ore 17 del 30 aprile
2004.
Le domande dovranno essere inoltrate alla Regione Emilia-Romagna sia
per via telematica, utilizzando l'applicazione appositamente
predisposta e raggiungibile all'indirizzo: www.ermesimprese.it, sia
in forma cartacea, secondo le seguenti modalita':
1) il richiedente compila on-line il documento a) di cui al
precedente punto 7), seguendo le istruzioni disponibili on-line. Ad
ogni progetto viene assegnato un codice che identifica univocamente
la proposta;
2) una volta completata la compilazione del documento, al richiedente
viene richiesto di confermare l'invio della domanda. Il richiedente
riceve immediatamente una comunicazione via web e e-mail che conferma
l'avvenuta ricezione della proposta, e ne indica la data e l'ora di
registrazione. Tale data e ora costituiscono l'unico riferimento
valido che determina se la domanda e' stata presentata nei termini
stabiliti;
3) successivamente al ricevimento della conferma per via telematica,
il richiedente deve stampare tale documento seguendo le istruzioni
disponibili on-line;
4) tale documento, insieme ai documenti b), c) e d), ovvero e) o f),
di cui al precedente punto 7), recanti le opportune firme in
originale, devono essere inviati alla Regione Emilia-Romagna entro il
quinto giorno lavorativo successivo all'invio telematico della
proposta, pena la non ammissibilita', utilizzando una delle due
seguenti modalita': - raccomandata postale con ricevuta di ritorno,
indirizzata a Regione Emilia-Romagna - Direzione generale Attivita'
produttive, Commercio, Turismo - Servizio Politiche di Sviluppo
economico - Viale Aldo Moro n. 44 - 40127 Bologna; in questo caso
fara' fede la data del timbro postale; - consegnate a mano al
protocollo della Direzione generale Attivita' produttive, Sviluppo
economico, Piano telematico - Viale Aldo Moro n. 44, Bologna, dal
lunedi' al venerdi' dalle 10 alle 13.
Non saranno ritenute ammissibili le proposte presentate unicamente in
forma cartacea.
9) Modalita' di valutazione delle proposte
Secondo quanto stabilito nella delibera di Giunta n. 2822 del 30
dicembre 2003, la selezione dei progetti avverra' mediante procedura
valutativa a graduatoria.
La valutazione sara' coordinata dal Comitato degli esperti, istituito
ai sensi dell'art. 9 della L.R. 7/02 con delibera n. 2003/2037 del
20/10/2003: tale Comitato, avvalendosi di valutatori esterni di
comprovata esperienza, avvia le procedure di valutazione per
l'ammissibilita' al cofinanziamento regionale dei progetti.
La valutazione si basera' sui seguenti elementi e criteri.
Saranno ritenuti prioritari i progetti che prevedono la realizzazione
di nuovi laboratori.
Elementi: tecnico-scientifici
Criteri:
a) innovativita' della proposta e progresso rispetto allo stato
dell'arte e/o alle condizioni di contesto;
b) capacita' del proponente di raggiungere gli obiettivi prefissati;
c) impatto della proposta sul raggiungimento degli obiettivi
aziendali del/dei proponenti;
d) grado ed entita' della collaborazione con Universita' ed enti di
ricerca;
e) fattibilita' industriale;
f) livello di efficienza dell'approccio, qualita' della metodologia e
del piano di lavoro prescelti rispetto agli obiettivi prefissati.
Punteggio massimo: 45.
Elementi: economico-finanziari
Criteri:
a) congruenza tra il piano finanziario e gli obiettivi del progetto;
b) capacita' di cofinanziamento dei proponenti;
c) attendibilita' delle ricadute economiche della proposta.
Punteggio massimo: 20.
Elementi: gestionali-manageriali
Criteri:
a) adeguatezza dello schema manageriale agli obiettivi prefissati;
b) qualita' delle risorse a disposizione;
c) capacita' gestionale del proponente.
Punteggio massimo: 20.
Elementi: impatto regionale
Criteri:
a) coerenza con gli obiettivi del PRRIITT;
b) priorita' settoriale indicate nel PRRIITT;
c) impatti occupazionali.
Punteggio massimo: 15.
La concessione del contributo ai progetti ammessi al cofinanziamento
e' disposta secondo la graduatoria fino ad esaurimento delle risorse
disponibili. Saranno ritenute finanziabili le proposte che otterranno
almeno la sufficienza in ogni elemento.
10) Modalita' di ammissione a finanziamento
La Regione, sulla base dell'istruttoria e della graduatoria
predisposta dal Comitato degli esperti, con proprio atto, provvede
all'approvazione della graduatoria, alla concessione dei contributi e
all'impegno della spesa nei limiti delle risorse previste per il
presente bando. Con lo stesso provvedimento e' approvato l'elenco dei
progetti non ammessi comprensivo delle motivazioni di esclusione.
Ai proponenti i cui progetti siano stati ammessi a finanziamento
verra' data comunicazione, a mezzo raccomandata con ricevuta di
ritorno, dell'importo del contributo concesso. Tale comunicazione
conterra' inoltre le disposizioni per le rendicontazioni tecniche e
finanziarie da presentare alla Regione per l'erogazione del
contributo.
I proponenti i cui progetti non siano stati ammessi a finanziamento
verranno informati a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno
dell'esito della valutazione e dei motivi dell'esclusione.
11) Tempi di realizzazione
La durata prevista dei progetti dovra' essere specificata dai
proponenti nella domanda di finanziamento, e dovra' essere non
inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi.
Entro il numero di mesi specificato, a decorrere dalla data di
comunicazione ai beneficiari dell'ammissione al contributo, i
progetti dovranno essere completati e la documentazione necessaria
per il rendiconto finale delle spese sostenute presentata ai Servizi
competenti.
Eventuali proroghe potranno essere concesse dietro presentazione di
motivata richiesta, ma non potranno in ogni caso essere superiori ad
un terzo della durata originariamente prevista.
12) Modalita' di erogazione dei contributi
Per la liquidazione del contributo sara' possibile optare fra le
seguenti modalita':
a) in un'unica soluzione, ad ultimazione del progetto e dietro
presentazione di apposita documentazione di rendicontazione;
b) in due soluzioni comprendenti: - una quota pari al 50% del
contributo concesso, subordinatamente alla presentazione di apposita
documentazione di rendicontazione relativa a spese pari ad almeno il
50% del costo complessivo del progetto; - il saldo a conclusione del
progetto e dietro presentazione di apposita documentazione di
rendicontazione finale.
Qualora la spesa effettiva documentata risultasse inferiore
all'importo ammesso a contributo, si provvedera' ad una proporzionale
riduzione del contributo concesso, mentre una spesa effettiva
documentata superiore all'importo ammesso non comportera' nessun
aumento del contributo concesso.
13) Modifiche, controlli e revoche
Eventuali variazioni nel piano delle attivita' previste nei progetti
e nella composizione dei costi previsti, fermi restando gli obiettivi
originari del progetto e fatto salvo il totale del contributo
concesso, dovranno essere tempestivamente comunicate alla Regione.
Esse si intendono accettate se la Regione stessa non formulera'
obiezioni entro il termine di 30 giorni dal ricevimento della
richiesta di variazione.
La Regione potra' svolgere tutti i controlli necessari e si riserva
la facolta' di effettuare sopralluoghi ispettivi, anche nei cinque
anni successivi alla concessione del contributo, al fine di
verificare il rispetto delle condizioni previste per la fruizione
delle agevolazioni e la conformita' degli interventi realizzati
rispetto al progetto ammesso a contributo.In caso di esito negativo
dei controlli, il contributo sara' revocato d'ufficio e verra'
attivata la procedura per il recupero delle somme eventualmente gia'
erogate.
Oltre al caso di esito negativo dei controlli effettuati, si
procedera' alla revoca d'ufficio dei contributi e al recupero delle
somme eventualmente gia' erogate nel caso un cui:
- il beneficiario non rispetti i tempi previsti per la conclusione e
rendicontazione dei progetti;
- il beneficiario perda i requisiti richiesti dal presente bando per
l'ammissibilita' alle agevolazioni;
- il progetto venga realizzato in misura inferiore al 70% del totale
approvato;
- la realizzazione non sia conforme, nel contenuto e nei risultati
conseguiti, al progetto presentato;
- il beneficiario comunichi con raccomandata la rinuncia al
contributo.
14) Tutela della privacy
I dati personali forniti all'Amministrazione regionale saranno
oggetto di trattamento esclusivamente per le finalita' del presente
bando e per scopi istituzionali. Il trattamento dei dati in questione
e' presupposto indispensabile per la partecipazione al presente bando
e per tutte le conseguenti attivita'. I dati personali saranno
trattati dalla Regione Emilia-Romagna per il perseguimento delle
sopraindicate finalita' in modo lecito e secondo correttezza, nel
rispetto del DLgs 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di
protezione dei dati personali", anche con l'ausilio di mezzi
elettronici e comunque automatizzati. Qualora la Regione
Emilia-Romagna debba avvalersi di altri soggetti per l'espletamento
delle operazioni relative al trattamento, l'attivita' di tali
soggetti sara' in ogni caso conforme alle disposizioni di legge
vigenti. Per le predette finalita' i dati personali possono essere
comunicati a soggetti terzi, che li gestiranno quali responsabili del
trattamento, esclusivamente per le finalita' medesime.
15) Informazioni
Le informazioni relative al presente bando, con la relativa
modulistica, sono disponibili sul sito: www.ermesimprese.it
inoltre possibile rivolgersi alla Regione Emilia-Romagna, Servizio
Politiche di Sviluppo economico ai numeri 800.662200 oppure
051-6396322-323-209, via e-mail all'indirizzo:
imprese¹regione.emilia-romagna.it.
(segue allegato fotografato)