DECRETO DELL'ASSESSORE DIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTA. PROTEZIONE CIVILE 23 luglio 2004, n. 30
Approvazione del Piano degli interventi straordinari e di messa in sicurezza - Prosecuzione degli interventi connessi agli eventi dei mesi di ottobre e novembre 2002 - Terza fase. Ordinanza Presidente Consiglio dei Ministri 3338/04
L'ASSESSORE
Visti:
- l'art. 5 della Legge 24 febbraio 1992, n. 225;
- gli articoli 107 e 108 del DLgs 30 marzo 1998, n. 112;
- la L.R. 19 aprile 1995, n. 45;
premesso che:
- con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 novembre
2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 9 dicembre 2002, n.
288, e' stato dichiarato fino al 31 dicembre 2003 lo stato di
emergenza nei territori dei comuni di Loiano e Monzuno in provincia
di Bologna a causa del crollo di una parete rocciosa verificatosi il
15 ottobre 2002 e nei territori delle regioni Liguria, Lombardia,
Piemonte, Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna per gli
eccezionali eventi atmosferici verificatisi nel mese di novembre
2002, che hanno provocato la tracimazione dei maggiori bacini
lacuali, lo straripamento e 1'esondazione di fiumi e torrenti,
nonche' violente mareggiate, determinando conseguentemente, frane,
smottamenti e spiaggiamenti;
- con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 31 gennaio
2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 febbraio 2003, n. 31,
e' stato dichiarato fino al 31 dicembre 2003 lo stato di emergenza
nel territorio della provincia di Parma per le intense precipitazioni
dei giorni 21 e 22 ottobre 2002 che hanno provocato allagamenti e
dissesti idrogeologici diffusi in diversi comuni montani;
- con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3258 del
20 dicembre 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 28 dicembre
2002, n. 303, e' stato previsto un primo stanziamento di risorse per
fronteggiare i danni conseguenti agli eventi in parola, con la
possibilita' per le Regioni interessate di istituire, per l'utilizzo
delle stesse, apposite contabilita' speciali in deroga alle norme di
contabilita' generale in materia di contabilita' speciale dello
Stato;
- il DL 7 febbraio 2003, n. 15, recante "Misure finanziarie per
consentire interventi urgenti nei territori colpiti da calamita'
naturali" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 32 dell'8 febbraio
2003 e convertito, con modificazioni, nella Legge 8 aprile 2003, n.
62, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 83 del 9 aprile 2003, ha
autorizzato (art. 1, commi 1 e 2) il Dipartimento della Protezione
civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri a provvedere con
contributi quindicennali ai mutui stipulabili dalle Regioni
interessate per fronteggiare le esigenze derivanti dalla prosecuzione
degli interventi e dall'opera di ricostruzione nei territori colpiti
da calamita' naturali che abbiano formato oggetto di disposizioni
legislative o per le quali sia stato deliberato lo stato di emergenza
ai sensi dell'art. 5, comma 1 della Legge 225/92;
- l'art. 1, comma 3 del DL 15/03, ha disposto che alla ripartizione
delle risorse di cui ai commi 1 e 2 del medesimo articolo si provveda
con ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri adottate ai
sensi dell'art. 5, comma 2 della Legge 225/92, riservandone una quota
non inferiore al 60% per fronteggiare le esigenze derivanti, tra le
altre, dalle situazioni emergenziali verificatesi nel mese di
novembre 2002 e di cui al citato decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri del 29 novembre 2002 e la restante quota del 40% per le
esigenze connesse, in particolare, alle calamita' di cui al citato
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio
2003, nonche' alle altre calamita' per le quali non sia cessato lo
stato di emergenza alla data di entrata in vigore della legge di
conversione del decreto-legge medesimo;
- con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3277 del
28 marzo 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 4 aprile 2003,
n. 79 sono state determinate le modalita' di impiego e di riparto,
tra le Regioni interessate, della prima tranche del 60% delle risorse
finanziarie autorizzate dal citato DL 15/03;
- a valere sulle quote parti dei fondi di cui alle citate ordinanze
3258/02 e 3277/03, assegnate alla Regione Emilia-Romagna per
fronteggiare le conseguenze degli eventi di ottobre e novembre 2002,
sono stati gia' approvati ed avviati i relativi piani di intervento
come piu' avanti meglio specificati;
- con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3311 del
12 settembre 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 20
settembre 2003, n. 219, come modificata dall'ordinanza del Presidente
del Consiglio dei Ministri n. 3317 del 10 ottobre 2003, pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale del 17 ottobre 2003, n. 242, sono state
determinate le procedure, le modalita' di utilizzo e di riparto, tra
le Regioni interessate, della seconda tranche del 40% delle risorse
finanziarie autorizzate dal citato DL 15/03;
- con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3312 del
12 settembre 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 20
settembre 2003, n. 219, sulla base di quanto autorizzato dall'art.
80, comma 59 della Legge 27 dicembre 2002, n. 289 (Legge finanziaria
2003), sono state stanziate risorse in favore delle Regioni colpite
da avversita' atmosferiche nel corso del 2002 per complessivi Euro
33.321.000,00, dei quali Euro 3.218.000,00 a favore della Regione
Emilia-Romagna, per le avversita' atmosferiche analiticamente
illustrate nel prospetto allegato all'ordinanza 3312/03;
- con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 gennaio
2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 22 gennaio 2004, n. 17,
lo stato di emergenza relativo, tra l'altro, agli eventi verificatisi
nei comuni di Loiano e Monzuno e nel territorio della regione
Emilia-Romagna nel mese di novembre 2002, dichiarato con il
richiamato DPCM del 29 novembre 2002 e' stato ulteriormente prorogato
fino al 31 dicembre 2004;
- con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 gennaio
2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 23/1/2004, n. 18, lo
stato di emergenza relativo, tra l'altro, agli eventi verificatisi
nel territorio della provincia di Parma nel mese di ottobre 2002,
dichiarato con il richiamato DPCM del 31 gennaio 2003 e' stato
ulteriormente prorogato fino al 31 dicembre 2004;
- con l'articolo 4, comma 91 della Legge 24 dicembre 2003, n. 350,
per la prosecuzione degli interventi e dell'opera di ricostruzione
nei territori colpiti da calamita' naturali per i quali e'
intervenuta la dichiarazione dello stato di emergenza di cui al
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 novembre 2002 il
Dipartimento della Protezione civile e' stato autorizzato a
provvedere con contributi quindicennali ai mutui che i soggetti
competenti, tra i quali la Regione Emilia-Romagna, possono stipulare
allo scopo;
- con l'ordinanza 13 febbraio 2004, n. 3338, in attuazione del citato
art. 4, comma 91 della Legge 350/03 a favore della Regione
Emilia-Romagna sono stati autorizzati due limiti di impegno di Euro
581.250,00 ciascuno, decorrenti, rispettivamente, dall'anno 2005 e
dall'anno 2006;
- con propri decreti n. 21 del 23 giugno 2004 e n. 22 del 23 giugno
2004, successivamente modificato con decreto n. 28 del 14 luglio
2004, sono stati approvati, rispettivamente, il programma di massima
degli interventi da realizzare con le risorse di cui sopra e
l'assunzione dei due mutui, per un importo di 6.333.474,43 Euro
ciascuno;
visto il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 5 del 20
gennaio 2003, con il quale all'Assessore "Difesa del suolo e della
costa. Protezione civile" sono stati delegati, per le ragioni ivi
indicate e che si intendono qui integralmente richiamate, tutti i
compiti previsti in capo al Presidente medesimo dall'ordinanza
3258/02, e, in particolare, l'approvazione di un piano regionale
degli interventi connessi agli eventi calamitosi specificati in
premessa, da predisporre e realizzare anche per stralci e da
sottoporre, se necessario, a successive integrazioni e rimodulazioni,
nonche' la definizione delle relative procedure attuative, improntate
al principio della semplificazione dell'azione amministrativa;
richiamati altresi' i propri decreti:
- n. 4 del 4 febbraio 2003, con il quale e' stato approvato il "Piano
dei primi interventi urgenti conseguenti agli eventi e dissesti
idrogeologici nei mesi di ottobre e novembre 2002", ai sensi
dell'art. l dell'ordinanza 3258/02;
- n. 6 del 2 marzo 2003, con il quale e' stata approvata la "Prima
rimodulazione del Piano dei primi interventi urgenti e di messa in
sicurezza conseguenti agli eventi e dissesti idrogeologici nei mesi
di ottobre e novembre 2002", ai sensi dell'art. 1 dell'ordinanza
3258/02;
- n. 18 del 21 luglio 2003, con il quale e' stato approvato il "Piano
degli interventi straordinari e di messa in sicurezza, contenente,
tra l'altro, le procedure per la relativa attuazione e per la
concessione di contributi a privati. DL 15/03 e OPCM 3277/03";
- n. 30 del 23 dicembre 2003, con il quale e' stata approvato il
piano per la "Seconda Fase di messa in sicurezza - Prosecuzione degli
interventi connessi agli eventi e dissesti idrogeologici dei mesi di
ottobre e novembre 2002";
tenuto conto che, a valere sui predetti piani risultano disponibili
ulteriori 386.000,00 Euro relativi all'assegnazione disposta con
l'ordinanza 3312/03 e che, pertanto, le risorse complessivamente
disponibili a valere sulla richiamata assegnazione e sui mutui
succitati, ammontano ad Euro 13.052.948,86;
dato atto che nella seduta del 26 maggio 2004 il Comitato
istituzionale, di cui al citato decreto del Presidente della Giunta
regionale 5/03, ha dato parere favorevole alla proposta del piano,
formulata in linea tecnica dallo Staff Tecnico-Amministrativo di cui
alla determinazione del Direttore generale all'Ambiente, Difesa del
suolo e della costa n. 386 del 20 gennaio 2003, per la prosecuzione e
l'avvio di ulteriori interventi connessi agli eventi calamitosi di
ottobre e novembre 2002, da finanziarsi con le risorse di cui sopra;
ravvisata pertanto la necessita' di procedere all'approvazione del
piano sopraindicato, finanziato per un importo pari ad Euro
13.052.900,00;
tenuto conto che nel piano in approvazione si provvede anche ad
apportare alcune modifiche ed integrazioni ai piani precedenti, in
particolare per quanto riguarda i programmi di impiego delle risorse
economiche destinate all'acquisizione di particolari mezzi ed
attrezzature, al potenziamento strutturale del sistema regionale di
protezione civile in termini di risorse umane nonche' alla
realizzazione di specifici progetti speciali, analiticamente
descritti all'interno del piano medesimo;
considerato che il piano in parola si configura come ulteriore tappa
del processo di superamento dell'emergenza nelle aree colpite dagli
eventi di ottobre e novembre 2002 e che, quindi, per ragioni di
economicita', efficacia ed efficienza gli interventi pianificati
devono essere realizzati in forma coordinata con gli interventi gia'
attivati con le risorse di cui alle ordinanze 3258/02, 3277/03,
3311/03, 3312/03 e 3317/03 con riferimento al medesimo quadro
organizzativo e procedurale, nonche', sotto il profilo finanziario,
mediante l'afflusso delle nuove ed ulteriori risorse alla
contabilita' speciale n. 3020, appositamente istituita ai sensi
dell'art. 3, comma 1 dell'ordinanza 3258/02;
ritenuto pertanto di stabilire che per l'attuazione degli interventi
previsti nel piano e per l'erogazione delle relative somme ammesse al
finanziamento i soggetti attuatori faranno riferimento alle procedure
previste nel precedente Piano approvato con proprio decreto 18/03,
con la precisazione che le tempistiche ivi stabilite decorrono dalla
data di pubblicazione del presente decreto nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Responsabile del Servizio Protezione civile, a cio' delegato dal
Direttore generale Ambiente, Difesa del suolo e della costa, dott.ssa
Leopolda Boschetti, con determinazione n. 8519 del 16 luglio 2003, ai
sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e della
deliberazione della Giunta regionale 447/03;
dato atto altresi' del parere favorevole espresso ai sensi della
citata determinazione 8519/03 dal Direttore generale Ambiente, Difesa
del suolo e della costa in ordine alla coerenza tra il piano degli
interventi di protezione civile che si va ad approvare con il
presente atto e i programmi di intervento di difesa del suolo;
decreta:
per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che
qui si intendono integralmente richiamate:
1) di approvare l'allegato Piano, parte integrante e sostanziale del
presente atto, recante in oggetto "Terza Fase (ex OPCM 3258/02 e
seguenti; del piano degli interventi straordinari e di messa in
sicurezza - Prosecuzione degli interventi connessi agli eventi e
dissesti idrogeologici dei mesi di ottobre e novembre 2002 -
Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3338/04",
contenente, tra gli altri, un apposito paragrafo in ordine alle
procedure di attuazione degli interventi e alle modalita' di
erogazione delle relative somme ammesse a finanziamento;
2) di pubblicare il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.
L'ASSESSORE
Marioluigi Bruschini