DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 maggio 2003, n. 940
Procedura di verifica (screening), attivata da SPI ENI Group SpA, relativa alla perforazione del pozzo di sviluppo idrocarburi denominato "Torrente Baganza 5 dir." in localita' Monte Ardone di Fornovo di Taro (PR) (Titolo II, L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in considerazione
degli impatti scarsamente significativi, il progetto relativo alla
perforazione del pozzo di sviluppo idrocarburi denominato "Torrente
Baganza 5 dir." in comune di Fornovo di Taro (PR), localita' Monte
Ardone, dalla ulteriore procedura di VIA con le seguenti
prescrizioni:
1) durante la fase di cantierizzazione, dovranno essere adottati
tutti i necessari e opportuni accorgimenti volti ad evitare la
dispersione dei fluidi di perforazione nei terreni circostanti;
2) la societa' proponente unitamente al Comune di Fornovo dovra'
adottare ogni necessario provvedimento di protezione civile atto a
garantire la pubblica incolumita' in caso di incidente agli impianti
sia in fase di cantierizzazione che nel corso dell'esercizio
dell'impianto medesimo;
3) prima dell'inizio della fase di cantierizzazione, SPI ENI Group
SpA dovra' fornire ad ARPA idonea documentazione riportante il
nominativo della societa' incaricata del trasporto/trattamento del
cutting, del fango e delle eventuali operazioni di
chiaroflocculazione e gli estremi autorizzativi, nonche' la
successiva certificazione dell'avvenuto smaltimento;
4) tutte le zone di sosta e di movimentazione degli automezzi di
trasporto di sostanze inquinanti, nonche' le aree in cui si effettua
il carico/scarico delle medesime dovranno essere impermeabilizzate;
la pavimentazione dovra' prevedere un sistema di conferimento degli
inquinanti (canalette, griglie, ecc.) in opportune zone di raccolta
(vascone a tenuta); dovra' essere, inoltre, approntato un idoneo
sistema di raccolta e stoccaggio ed un corretto smaltimento delle
acque meteoriche provenienti dal dilavamento del piazzale non
impermeabilizzato e relative pertinenze in maniera tale da
dimostrarsi funzionale all'obiettivo di limitare al massimo l'apporto
di idrocarburi, oli ed altro materiale sedimentabile, dovuto
all'eventuale stazionamento o movimentazione di automezzi per il
trasporto di cose o persone, nella rete idrica superficiale o
sotterranea; si ricorda che qualunque scarico in acque superficiali
dovra' essere autorizzato ai sensi degli artt. 45 e 46 del DLgs
152/99 e successive modifiche ed integrazioni dal competente ente di
riferimento;
5) la societa' proponente dovra' effettuare il monitoraggio della
frana esistente tramite posizionamento di n. 2 inclinometri a monte e
a valle della postazione; i dati del monitoraggio dovranno essere
prodotti al Servizio Tecnico Bacini Taro - Parma;
6) il piano d'emergenza per la concessione di coltivazione in essere,
che SPI ENI Group SpA ha presentato alle autorita' competenti, dovra'
essere integrato e dovra' tener conto sia delle operazioni di
perforazione in progetto sia della presenza della vicina discarica;
7) l'idoneita' delle operazioni di ripristino dell'area dovra' essere
documentata a mezzo di esecuzione di almeno 5 campioni di suolo (in
particolare al di sotto ed al contorno dei vasconi in terra
impermeabilizzati destinati allo stoccaggio delle acque industriali
ed alla raccolta dei fluidi e dei detriti di perforazione), le cui
analisi dovranno attestare caratteristiche chimiche inferiori a
quelle indicate dal DM 471/99 per i siti inquinati;
resta fermo che la realizzazione del progetto e' subordinata al
rilascio da parte delle autorita' competenti di tutte le
autorizzazioni, le intese ed i pareri necessari in base alle vigenti
disposizioni di legge;
b) di dare atto che la presente procedura assolve gli obblighi circa
la valutazione di compatibilita' ambientale del progetto, relativi
sia alla ricerca sia alla coltivazione idrocarburi;
c) di trasmettere la presente delibera allo Sportello Unico per le
attivita' produttive Val Ceno e Media Val Taro; alla proponente SPI
ENI Group SpA; al Ministero delle Attivita' produttive - Direzione
generale per l'Energia e le Risorse minerarie - UNMIG; all'UNMIG -
Ufficio F5; al Servizio Politiche energetiche della Regione
Emilia-Romagna; alla Provincia di Parma; al Servizio Tecnico Bacini
Taro - Parma; al Comune di Fornovo di Taro ed all'ARPA - Sezione
provinciale di Parma;
d) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della L.R. 18
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente
partito di deliberazione.