DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 giugno 2003, n. 1053
Direttiva concernente indirizzi per l'applicazione del DLgs 11 maggio 1999, n. 152 come modificato dal DLgs 18 agosto 2000, n. 258 recante disposizioni in materia di tutela delle acque dall'inquinamento
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visto il DLgs 11 maggio 1999, n. 152, recante "Disposizioni sulla
tutela delle acque dall'inquinamento e recepimento della direttiva
91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e
della direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque
dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti
agricole" entrato in vigore in data 14 giugno 1999;
considerato che la nuova disciplina oltre a prevedere una diversa
classificazione degli scarichi provvede a ridisegnare il complesso
sistema delle regole del settore idrico prevedendo l'abrogazione
della disciplina previgente e la disapplicazione di quella
incompatibile;
viste:
- la L.R. 21 aprile 1999, n. 3 recante "Riforma del sistema regionale
e locale" ed in particolare il Titolo VI concernente "Territorio,
Ambiente e Infrastrutture";
- la L.R. 24 marzo 2000, n. 22 recante "Norme in materia territorio,
ambiente e infrastrutture - Disposizioni attuative e modificative
della L.R. 21 aprile 1999, n. 3" con la quale, fra l'altro, si e'
provveduto a ridefinire la ripartizione delle competenze sulla base
della nuova classificazione secondo le caratteristiche del refluo
(domestico o industriale) prevedendo nel contempo la competenza degli
Enti locali ad irrogare ed introitare le sanzioni amministrative
sulle materie loro delegate;
considerato che con deliberazione della Giunta regionale 1 marzo
2000, n. 651 "Direttiva concernente primi indirizzi per
l'applicazione del DLgs 11 maggio 1999, n. 152" sono state fornite le
prime indicazioni agli Enti delegati in ordine all'applicazione della
nuova disciplina per superare le situazione di incertezza che si e'
venuta a creare circa le regole da applicarsi nelle diverse
fattispecie contemplate dal decreto, con particolare riferimento al
raccordo fra la nuova normativa e quella regionale previgente;
visto il DLgs 18 agosto 2000, n. 258 con il quale sono state
apportate disposizioni correttive ed integrative al richiamato DLgs
11 maggio 1999, n. 152, recante disposizioni sulla tutela delle acque
dall'inquinamento e recepimento di direttive comunitarie in materia;
considerato:
- che con la data del 13 giugno 2003 sono in scadenza le disposizioni
transitorie fissate in quattro anni dal DLgs 11 maggio 1999, n. 152
entro i quali i titolari degli scarichi esistenti e autorizzati sono
tenuti a richiedere l'autorizzazione allo scarico in conformita' al
medesimo decreto;
- che all'art. 7 della richiamata L.R. 24 marzo 2000, n. 22 si e'
previsto che, in attesa di una compiuta disciplina regionale
attuativa del DLgs n. 152 del 1999, ai reflui classificati come
domestici continuino ad applicarsi alcune disposizioni della L.R. 29
gennaio 1983, n. 7 emanate in applicazione della previgente
disciplina;
rilevato:
- che in relazione alla predetta scadenza del periodo transitorio si
rende necessario fornire agli Enti delegati ulteriori indirizzi in
merito al regime autorizzativo ed alla disciplina degli scarichi, in
particolare delle acque reflue domestiche ed assimilate, delle acque
reflue urbane derivanti dagli agglomerati con popolazione inferiore a
2000 abitanti equivalenti (AE) nonche' degli scarichi di sostanze
pericolose, secondo quanto previsto dal comma 3, dell'art. 45 e
dall'art. 34 del decreto legislativo piu' volte citato;
- che nell'ambito degli indirizzi suddetti sia necessario definire e
caratterizzare anche sotto il profilo tecnico la tipologia dei
sistemi individuali di trattamento da applicarsi agli insediamenti,
installazioni, edifici/nuclei isolati che scaricano acque reflue
domestiche in recettori diversi dalla rete fognaria, secondo quanto
disposto dal comma 4, dell'art. 27 del decreto, nonche' stabilire i
criteri applicativi dei medesimi agli scarichi delle acque reflue
assimilate alle domestiche, in sostituzione delle disposizioni della
L.R. 29 gennaio 1983, n. 7 emanate in applicazione della previgente
disciplina;
ritenuto pertanto per le motivazioni suddette di adottare un nuovo
provvedimento in sostituzione della precedente direttiva adottata con
deliberazione della Giunta regionale dell'1 marzo 2000, n. 651,
integrandone i contenuti in relazione alle esigenze sopra richiamate
ed alle disposizioni integrative e correttive introdotte dal DLgs 18
agosto 2000, n. 258 al DLgs 11 maggio 1999, n. 152 recante
"Disposizioni sulla tutela delle acque dall'inquinamento e
recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento
delle acque reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE relativa alla
protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati
provenienti da fonti agricole";
ritenuto, inoltre:
- di definire i criteri applicativi per i sistemi individuali di
trattamento da applicarsi agli scarichi di acque reflue domestiche
degli insediamenti, installazioni, edifici/nuclei isolati ed alle
acque reflue assimilate alle domestiche, stabilendo nel contempo i
relativi valori limite di emissione;
- di fornire i criteri operativi per la definizione degli agglomerati
di cui ai commi 2 e 3 dell'art 31 del DLgs 11 maggio 1999, n. 152
in coerenza con quanto previsto dalla direttiva comunitaria in
materia (91/271/CEE) nonche' di fissare i valori limite di emissione
da applicarsi agli scarichi di acque reflue urbane provenienti da
agglomerati con popolazione inferiore a 2000 AE;
- di fornire gli indirizzi ed i criteri di riferimento per la
valutazione degli scarichi di sostanze pericolose in coerenza con le
disposizioni delle direttive comunitarie in materia (76/464/CEE e
direttive conseguenti);
- di fornire alcuni indirizzi per la definizione dei Programmi
annuali di controllo da parte degli enti ai quali sono affidate le
funzioni di amministrazione attiva nonche' per la raccolta e la
predisposizione dai dati conoscitivi necessari a garantire la
divulgazione delle informazioni sullo stato di qualita' delle acque
ed i flussi informativi sull'attuazione delle direttive comunitarie
in materia;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale all'Ambiente, Difesa del suolo e della costa
dott.ssa Leopolda Boschetti, ai sensi dell'art. 37, quarto comma
della L.R. 43/01 e della deliberazione della Giunta regionale 447/03;
su proposta dell'Assessore Agricoltura, Ambiente e Sviluppo
sostenibile;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare, per le ragioni espresse in premessa che qui si
intendono integralmente richiamate, la direttiva allegata al presente
atto, di cui fa parte integrante e sostanziale, concernente indirizzi
per l'applicazione del DLgs 11 maggio 1999, n. 152 come modificato
dal DLgs 18 agosto 2000, n. 258;
2) di pubblicare la presente deliberazione, con l'allegata direttiva
nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
Indirizzi per l'applicazione del DLgs 11 maggio 1999, n. 152 come
modificato dal DLgs 18 agosto 2000, n. 258 in materia di tutela delle
acque dall'inquinamento
INDICE
1) PREMESSA
2) DEFINIZIONI
3) COMPETENZE
4) NORME DI RIFERIMENTO 4.1 - Scarichi acque reflue domestiche e
assimilate 4.2 - Scarichi da insediamenti produttivi assimilati ex
L.R. 7/83 4.3 - Scarichi di acque reflue industriali in corpi idrici
superficiali 4.4 - Scarichi di acque reflue industriali in rete
fognaria 4.5 - Scarichi delle reti fognarie in corpi idrici
superficiali 4.6 - Agglomerati/insediamenti isolati - Nuclei isolati
4.7 - Scarichi di insediamenti, installazioni o edifici/nuclei
isolati 4.8 - Scarichi acque raffreddamento 4.9 - Scarichi di
sostanze pericolose
5) CRITERI PER L'ASSIMILAZIONE DELLE ACQUE REFLUE INDUSTRIALI ALLE
DOMESTICHE
6) TRATTAMENTO DEI RIFIUTI COSTITUITI DA ACQUE REFLUE
7) TRATTAMENTI APPROPRIATI PER AGGLOMERATI INFERIORI A 2000 AE
8) UTILIZZZAZIONE AGRONOMICA
9) CONTROLLO DEGLI SCARICHI
10) SANZIONI
11) SPESE ISTRUTTORIE
12) ADEGUAMENTO CATASTO SCARICHI
13) DISPOSIZIONI TRANSITORIE
Tabella A Caratterizzazione sistemi trattamento edifici isolati
Tabella B Applicazione trattamenti edifici isolati "acque
superficiali"
Tabella C Applicazione trattamenti edifici isolati "suolo"
Tabella D Valori limite di emissione per gli scarichi da
insediamenti/edifici isolati
ALLEGATO 1 - Criteri per la definizione degli agglomerati
ALLEGATO 2 - Elenco "sostanze pericolose diverse" - DM 18/9/2002
ALLEGATO 3 - Schede informative - Scarichi sostanze pericolose - DM
18/9/2002
ALLEGATO 4 - Relazione annuale "Programma controlli"
(segue allegato fotografato)