DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 maggio 2003, n. 838
Approvazione del Protocollo d'intesa tra la Regione Emilia-Romagna e Confservizi Emilia-Romagna per lo svolgimento di "attivita' finalizzate alla ricerca di eventuali contaminanti nelle risorse idriche da destinarsi ad uso umano"
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
1) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, il
Protocollo d'intesa tra ARPA Emilia-Romagna, Confservizi
Emilia-Romagna, e Regione Emilia-Romagna, allegato al presente atto
come parte integrante e sostanziale, avente per oggetto "Attivita'
finalizzate alla ricerca di eventuali contaminanti nelle risorse
idriche da destinarsi ad uso umano";
2) di incaricare il Direttore generale Ambiente e Difesa del suolo e
della costa, dott.ssa Leopolda Boschetti, alla sottoscrizione del
Protocollo in oggetto;
3) di pubblicare il presente atto, per estratto, nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
Protocollo di intesa tra Regione Emilia-Romagna, Confservizi
Emilia-Romagna e Agenzia regionale per la prevenzione e l'ambiente
dell'Emilia-Romagna per lo svolgimento di attivita' finalizzate alla
ricerca di eventuali contaminanti nelle risorse idriche da destinarsi
ad uso umano
Premesso che:
- la L.R. 19 aprile 1995, n. 44 istituisce l'Agenzia regionale per la
Prevenzione e l'Ambiente (ARPA) e riorganizza le strutture preposte
ai controlli ambientali ed alla prevenzione collettiva;
- l'art. 5, comma 1 della L.R. 44/95 istitutiva di ARPA prevede, tra
le funzioni, attivita' e compiti dell'Agenzia:
- alla lett. a) la realizzazione, anche in collaborazione con altri
organismi ed istituti operanti nel settore, di iniziative di ricerca
applicata sulle condizioni generali dell'ambiente e di rischio per
l'ambiente e per i cittadini, sulle forme di tutela degli ecosistemi;
- alla lett. o) il supporto tecnico-scientifico alla Regione ed agli
Enti per il controllo di gestione delle infrastrutture ambientali,
per la promozione delle ricerche e della diffusione di tecnologie
ecologicamente compatibili, di prodotti e sistemi di produzione a
ridotto impatto ambientale, anche al fine dell'esercizio delle
funzioni relative alla applicazione dei regolamenti della Unione
Europea in materia;
- l'art. 5, comma 2 della medesima L.R. 44/95 prevede che ARPA puo'
definire accordi o convenzioni con Aziende ed Enti pubblici, operanti
nei settori suolo, acque, aria, ambiente, in particolare per quanto
concerne la raccolta dei dati e la gestione di sistemi informativi e
di rilevamento;
considerato che:
- ai fini della conoscenza e della mitigazione dei rischi da eventi
di origine naturale o antropica, accidentali o dolosi, a carico di
risorse idriche da destinarsi ad uso umano, e' fondamentale, se non
indispensabile disporre, in tempo sia reale sia differito, di dati
utili a tutelare tempestivamente l'utenza;
- a fronte di tutto cio' ARPA ha individuato una serie di procedure
per la sorveglianza della contaminazione di risorse idriche da
destinarsi ad uso umano tramite metodi diagnostici rapidi, sistemi di
monitoraggio in continuo e sviluppo di sistemi informativi integrati
"real time";
- tali metodologie analitiche rapide e sistemi per il monitoraggio in
continuo, che a tutt'oggi non prevedono applicazioni nell'ambito dei
controlli routinari, potrebbero potenziare i sistemi di sorveglianza
delle risorse;
preso atto che:
- la Regione Emilia-Romagna ritiene necessario, nell'ambito delle
proprie politiche di prevenzione ambientale e sanitaria, verificare
l'applicabilita' e l'efficienza di nuove procedure di controllo e
monitoraggio delle acque destinate ad uso umano finalizzate alla
tempestiva segnalazione di situazione di rischio potenziale per le
risorse e per la popolazione;
- la Confservizi Emilia-Romagna e' da tempo impegnata a promuovere e
sostenere il miglioramento degli standard qualitativi di sicurezza e
di servizio all'utenza delle diverse aziende ad essa associate, e che
quindi ritiene utile collaborare fattivamente all'iniziativa allo
scopo di verificare l'applicabilita' di differenti strumenti e
procedure di sorveglianza alle tipologie idriche presenti sul
territorio regionale e la loro effettiva efficienza ed efficacia;
- ARPA promuove inoltre attivita' di formazione, informazione ed
aggiornamento professionale degli operatori nel settore ambientale ed
attivita' di formazione ed informazione specifica sulle normative
tecniche, sugli standard e sulle metodologie relative a misure,
rilievi ed analisi;
valutato che gli enti sottoscriventi il presente Protocollo di intesa
si sono dichiarati concordi sull'opportunita' di attuare applicazioni
in campo e che sia interesse delle parti che l'impostazione e le
successive valutazioni dei risultati delle applicazioni avvengano con
il coordinamento di Regione Emilia-Romagna, ARPA e Confservizi
Emilia-Romagna per qualificare e rendere disponibili i risultati
ottenuti a tutti gli enti interessati al presente Protocollo di
intesa;
dato atto che il presente Protocollo d'intesa non comporta oneri a
carico sia della Regione che di Confservizi;
tutto cio' premesso e considerato
la Regione Emilia-Romagna, con sede in Bologna, Viale A. Moro n. 52,
codice fiscale 80062590379 rappresentata per il presente atto dal
Direttore generale Ambiente, Difesa del suolo e della costa dott.ssa
Leopolda Boschetti;
la Confservizi Emilia-Romagna, con sede in Bologna, Via Malvasia n.
6, partita IVA 02446070373, rappresentata dal Presidente dott.
Graziano Cremonini;
l'Agenzia regionale per la Prevenzione e l'Ambiente (in seguito
denominata ARPA), con sede in Bologna, Via Po n. 5, codice fiscale e
partita IVA 04290860370, rappresentata dal Direttore generale ing.
Edolo Minarelli;
convengono quanto segue:
Art. 1
Obiettivi generali
La Regione Emilia-Romagna, la Confservizi Emilia-Romagna e l'ARPA
concordano di realizzare un programma di ricerca applicata
finalizzato alla valutazione, mediante applicazione in campo e/o
laboratoristiche, di metodi diagnostici rapidi e sistemi di
monitoraggio in continuo, attualmente non ancora compresi dai
protocolli analitici ufficiali, da affiancare ai tradizionali sistemi
di sorveglianza delle risorse idriche da destinarsi ad uso umano.
Le parti concordano sull'opportunita' di conseguire una intesa che
permetta di realizzare applicazioni in sede locale delle metodologie
analitiche individuate, su differenti tipologie idriche presenti sul
territorio regionale al fine di individuare specifici protocolli di
ricerca sperimentale e restituire un'immagine ed un percorso unitario
delle conoscenze acquisite.
Art. 2
Gruppo di coordinamento
istituito un gruppo di coordinamento tra Regione Emilia- Romagna,
Confservizi Emilia-Romagna ed ARPA col compito di definire il
programma e le relative attivita', verificandone la corrispondenza
con gli obiettivi generali definiti nel presente Protocollo di
intesa.
Il gruppo di coordinamento di cui al comma precedente e' composto dai
Responsabili del Servizio Sanita' pubblica e del Servizio Tutela e
Risanamento risorsa acqua della Regione Emilia-Romagna, dal
Presidente del Comitato dei Direttori di Confservizi Emilia-Romagna e
dal Direttore tecnico di ARPA.
Art. 3
Modalita' di attuazione
Le modalita' di realizzazione operativa e conseguenti valorizzazioni
economiche delle attivita' di cui all'articolo 1 saranno definite
nell'ambito di separate convenzioni da stipularsi tra singoli enti
gestori associati a Confservizi e ARPA.
Le singole Aziende associate a Confservizi Emilia-Romagna potranno
sottoscrivere convenzioni anche per singoli progetti fra quelli
proposti all'interno delle singole attivita', dove saranno meglio
esplicitati i rispettivi rapporti di ricerca e specifica
collaborazione sui temi d'interesse.
Nell'ambito delle convenzioni attuative sopra previste, le parti
possono attivare collaborazioni specialistiche con alcuni enti o
istituti di ricerca tra i quali il Centro Ricerche Marine di
Cesenatico, l'ENEA di Bologna, l'Istituto Superiore di Sanita',
l'IRSA-CNR.
Resta confermato che il presente Protocollo di intesa, per
l'espletamento delle attivita' previste, non comporta oneri da parte
della Regione Emilia-Romagna ne' da parte di Confservizi.
Art. 4
Diffusione delle informazioni e dei risultati
La Regione Emilia-Romagna, la Confservizi Emilia-Romagna e l'ARPA si
impegnano per il periodo di validita' del presente Protocollo di
intesa a scambi di informazioni e conoscenze nel rispetto delle leggi
e delle norme vigenti.
I risultati delle attivita' previste nel presente Protocollo di
intesa saranno resi disponibili tra i firmatari e saranno oggetto di
iniziative informative e formative, sia a livello regionale che
nazionale.
Art. 5
Durata
Il presente Protocollo di intesa ha durata di 3 anni a decorrere
dalla sottoscrizione e potra' essere rinnovato previo accordo tra le
parti.
Letto, approvato e sottoscritto.
Bologna, li . . . . . . . . . . . .
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
IL DIRETTORE GENERALE AMBIENTE
DIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTA
Leopolda Boschetti
CONFSERVIZI EMILIA-ROMAGNA
IL PRESIDENTE
Graziano Cremonini
ARPA EMILIA-ROMAGNA
IL DIRETTORE GENERALE
Edolo Minarelli