DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 10 febbraio 2003, n. 177
Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l'accreditamento degli organismi di formazione professionale
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
- la Legge quadro in materia di formazione professionale 845/78 e
successive modificazioni;
- la L.R. 24 luglio 1979, n. 19 "Riordino, programmazione e deleghe
della formazione alle professioni" e successive;
- la L.R. 18 giugno 1998, n. 25 "Norme in materia di politiche
regionali del lavoro e di servizi per l'impiego";
- la L.R. 3/99, in particolare l'art. 205 relativamente
all'accreditamento degli organismi di formazione professionale;
- il DM 25 maggio 2001 "Decreto in materia di accreditamento delle
sedi operative";
richiamate le proprie deliberazioni esecutive ai sensi di legge:
- n. 1475 dell'1/8/1997, "Direttive attuative per la formazione
professionale e per l'orientamento. Triennio 1997/1999";
- n. 528 del 20/4/1999, "Direttive attuative per la formazione
professionale e per l'orientamento. Modifiche ed integrazioni";
- n. 539 dell'1/3/2000, "Approvazione direttive regionali stralcio
per l'avvio della nuova programmazione 2000/2006";
- n. 1697 del 10/10/2000, "Approvazione modifiche alle direttive
regionali stralcio per l'avvio della nuova programmazione 2000/2006
di cui alla deliberazione 539/00";
- n. 1639 del 3/10/2000, "Presa d'atto del Programma operativo -
Regione Emilia-Romagna - Obiettivo 3 - Periodo 2000/2006";
- n. 1694 del 10/10/2000, "Approvazione del Complemento di
programmazione del POR - Obiettivo 3 - 2000/2006";
visti infine gli "Indirizzi per il sistema formativo integrato
dell'istruzione, della formazione professionale, dell'orientamento e
delle politiche del lavoro - Biennio 2003/2004", approvati con
deliberazione del Consiglio regionale n. 440 del 19/12/2002 (proposta
della Giunta regionale n. 2359 del 2/12/2002);
considerato che:
- in coerenza con il POR, il Complemento di programmazione e gli
indirizzi sopracitati si e' reso necessario procedere alla modifica
delle tipologie formative, di cui al Capitolo I delle gia' citate
direttive attuative in vigore, secondo quanto contenuto nell'Allegato
1) parte integrante del presente atto, definendo una nuova ed
articolata classificazione delle tipologie di azione programmabili
sui piani regionali e provinciali;
- i soprarichiamati indirizzi prevedono una revisione
dell'accreditamento per la formazione professionale finalizzata alla
qualificazione del sistema dell'offerta formativa, a una maggiore
specializzazione dei soggetti, ad una semplificazione delle procedure
di accesso e verifica, a una flessibilizzazione delle condizioni
operative sul territorio, anche per agevolare le strutture a operare
in contesti di mercato, ad una maggiore selettivita'
nell'accreditamento degli organismi e ad una valorizzazione maggiore
delle competenze professionali degli operatori;
- in coerenza con il decreto del Ministero del Lavoro e della
Previdenza sociale 25 maggio 2001, l'accordo tra Governo, Regioni,
Province Autonome, sancito l'1 agosto 2002 e i sopraccitati indirizzi
si e' reso necessario ridefinire il modello di accreditamento
regionale degli organismi di formazione professionale, di cui al
Capitolo III delle direttive 1997/1999, secondo quanto contenuto agli
Allegati 2, 3, 4 parti integranti del presente atto;
considerato inoltre che:
- il DM di cui sopra all'art. 11, comma 1 prevede dall'1 luglio 2003
il vincolo di applicazione del contratto collettivo della formazione
professionale per l'accreditamento nell'obbligo formativo;
- data la numerosita' e la diversita' delle positive esperienze in
atto nella nostra regione ed al fine di far emergere le
caratteristiche professionali, qualitative e conseguentemente
contrattuali delle figure professionali necessarie, la Commissione
regionale tripartita in seduta congiunta con il Comitato di
coordinamento interistituzionale ha valutato l'opportunita' di
attivare un tavolo di lavoro per l'identificazione degli aspetti
sopraindicati anche al fine di delineare i contenuti fondamentali per
un contratto integrativo regionale di comparto della formazione
professionale che potra' rappresentare un requisito di accreditamento
piu' coerente con la realta' regionale;
- e' stato valutato positivamente quanto sopra riportato e si e'
ritenuto di assegnare il termine massimo del 31 maggio 2003 per la
presentazione di una proposta;
considerato infine che, sono scaduti gli accreditamenti definitivi e
provvisori concessi agli enti indicati nella Tabella 5, allegato
parte integrante del presente atto, rilasciati secondo il modello di
cui al Capitolo III delle Direttive 1997/1999;
dato atto:
- che l'Allegato 1), parte integrante della presente deliberazione,
denominato "Tipologie di azione", sostituisce integralmente il
Capitolo I delle citate direttive attuative 1997/1999 e successive
modifiche e integrazioni;
- che gli Allegati 2) "Linee guida per l'accreditamento degli
organismi di formazione", 3) "Allegato tecnico al modello regionale
di accreditamento" e 4) "Allegato tecnico per l'accreditamento degli
organismi di formazione certificati", parti integranti della presente
deliberazione, sostituiscono integralmente il Capitolo III delle
citate direttive attuative 1997/1999 e successive modifiche e
integrazioni;
- che permangono in vigore tutte le parti delle direttive attuative
non espressamente abrogate e/o modificate col presente atto;
- che si procedera' con successivi atti della Giunta all'approvazione
del bando e della relativa modulistica per la presentazione delle
domande di accreditamento, secondo il nuovo modello;
ritenuto opportuno prorogare fino al 31/12/2003, previa verifica del
mantenimento dei requisiti previsti dall'attuale normativa, la
validita' dell'accreditamento degli organismi inseriti nella Tabella
5, allegato parte integrante al presente atto, e comunque fino
all'approvazione del nuovo elenco degli organismi accreditati,
secondo il modello che con questo atto si approva;
acquisiti i pareri favorevoli della Commissione regionale tripartita
e del Comitato interistituzionale di coordinamento di cui alla L.R.
18 giugno 1998, n. 25;
dato atto del parere favorevole espresso dalla competente Commissione
consiliare nella seduta del 5 febbraio 2003;
viste infine le proprie deliberazioni:
- n. 2774 del 10/12/2001, inerente le modalita' di espressione dei
pareri di regolarita' amministrativa e contabile dopo l'entrata in
vigore della L.R. 43/01;
- n. 2832 del 17/12/2001 relativa alla "Riorganizzazione delle
posizioni dirigenziali della Giunta regionale - Servizi e
professional";
- n. 3021 del 28/12/2001 concernente l'approvazione degli atti di
conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza
1/1/2002);
dato atto dei sottoindicati pareri favorevoli espressi, in ordine
alla presente deliberazione, ai sensi dell'art. 37, quarto comma
della L.R. 43/01 e della propria deliberazione 2774/01:
- dal Responsabile del Servizio Formazione professionale dottoressa
Fabrizia Monti, in merito alla regolarita' tecnica;
- dal Direttore generale Cultura, Formazione e Lavoro, dottoressa
Cristina Balboni, in merito alla legittimita';su proposta
dell'Assessore regionale competente per materia,
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa "Le
direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle nuove
regole per l'accreditamento degli organismi di formazione
professionale" di cui agli Allegati 1), 2), 3), 4) rispettivamente
denominati "Tipologie di azione", "Linee guida per l'accreditamento
degli organismi di formazione", "Allegato tecnico al modello
regionale di accreditamento", "Allegato tecnico per l'accreditamento
degli organismi di formazione certificati", parti integranti del
presente atto;
2) di dare atto che quanto non espressamente modificato con gli
allegati di cui al punto precedente, rispetto alle prorogate
Direttive attuative 1997/1999 e successive modificazioni e
integrazioni rimane valido ed operante;
3) di dare altresi' atto che gli allegati di cui al precedente punto
1 sostituiscono integralmente i Capitoli I e III delle Direttive
attuative 1997/1999 e successive modifiche e integrazioni
4) di rimandare a un proprio successivo atto l'approvazione del bando
e della relativa modulistica per la presentazione delle domande di
accreditamento;
5) di prorogare fino al 31/12/2003, previa verifica del mantenimento
dei requisiti previsti dall'attuale normativa, la validita'
dell'accreditamento degli organismi attualmente inseriti nella
Tabella 5, allegato parte integrante del presente atto, e comunque
fino all'approvazione del nuovo elenco degli organismi accreditati;
6) di disporre infine, la pubblicazione integrale del presente atto
nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
(segue allegato fotografato)