DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 2002, n. 2725
Piano regionale di sviluppo rurale 2000-2006. Misura 1.c - Formazione - Anno 2003. Approvazione programma operativo di misura
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il Regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio, relativo al
sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo agricolo di
orientamento e garanzia (FEAOG);
- il Regolamento (CE) n. 445/2002 della Commissione, che reca
disposizioni di applicazione al Regolamento (CE) n. 1257/1999;
- il Piano regionale di sviluppo rurale della Regione Emilia- Romagna
per il periodo 2000-2006, (di seguito denominato Piano) attuativo del
citato Reg. CE n. 1257/1999, adottato con deliberazione del Consiglio
regionale n. 1338 del 19 gennaio 2000 ed approvato dalla Commissione
Europea con Decisione C (2000) 2153 del 20 luglio 2000;
- la L.R. 30 gennaio 2001 n. 2 "Attuazione del Piano regionale di
sviluppo rurale della Regione Emilia-Romagna 2000- 2006" ed in
particolare l'art. 2;
richiamati, altresi':
- il Regolamento (CE) n. 1663/1995 inerente le modalita' di
applicazione del Reg. (CEE) n. 729/1970 per quanto riguarda la
procedura di liquidazione dei conti del FEAOG - Sezione Garanzia;
- la L.R. n. 21 del 23 luglio 2001 che ha istituito l'Agenzia
regionale per le erogazioni in agricoltura (AGREA) per l'Emilia
Romagna;
- il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali del
13 novembre 2001 che ha riconosciuto AGREA come Organismo pagatore ai
sensi dell'art. 4 del Regolamento (CEE) n. 729/1970, cosi' come
modificato dall'art. 1 del Regolamento (CE) n. 1287/1995, per quanto
riguarda i pagamenti sul territorio della Regione Emilia-Romagna
relativi alle misure di sviluppo rurale;
- la propria deliberazione n. 2700 del 28 novembre 2001, che approva
lo schema di convenzione concernente la regolamentazione dei rapporti
tra AGREA e le Province e le Comunita' Montane, nonche' tra AGREA e
la Regione Emilia-Romagna, per quanto concerne la delega da parte
dell'Organismo pagatore di alcune funzioni in materia di
autorizzazione;
dato atto che fra le misure previste nel Piano e' compresa la Misura
1.c "Formazione", che prevede il finanziamento di corsi destinati ad
imprenditori ed operatori agricoli e agroforestali, nonche' a
tecnici pubblici e privati, al fine di formarli sulle tematiche
tecniche ed economiche comprese nel Piano;
dato atto:
- che costituisce parte integrante del Piano, una tabella finanziaria
nella quale sono indicate per ciascuna misura, le risorse nazionali e
comunitarie disponibili annualmente;
- che e' previsto per la Misura 1.c nell'anno 2003, una
disponibilita' finanziaria di 1,42 milioni di Euro;
- che al finanziamento del Piano concorre anche la Regione e che con
propria deliberazione n. 1486 del 2 agosto 2002 si e' provveduto
all'assunzione dell'impegno di spesa necessario ad assicurare la
quota di finanziamento regionale per l'attuazione degli interventi
previsti nella quarta annualita' del Piano regionale di sviluppo
rurale in cui e' compresa anche la Misura 1.c;
richiamate, relativamente alle modalita' di attuazione della misura
predetta:
- la L.R. n. 19 del 27 luglio 1979 "Riordino, programmazione e
deleghe della formazione alle professioni" e successive
modificazioni;
- la propria deliberazione 1475/97 "Direttive attuative per la
formazione professionale e per l'orientamento - Triennio 1997-1999" e
successive modificazioni ed integrazioni (di seguito denominate
Direttive per la formazione);
- la propria deliberazione n. 539 dell'1 marzo 2000 "Approvazione
direttive regionali stralcio per l'avvio della nuova programmazione
2000-2006";
considerato:
- che, in base a quanto previsto dal Piano e in particolare dalla
Misura 1.c, spetta alla Regione predisporre un Programma Operativo di
Misura, definire i contenuti formativi attraverso un "bando tipo" di
indirizzo, ripartire annualmente - stabilendone i criteri - le
risorse finanziarie tra le Province ed effettuare il monitoraggio
delle attivita';
- che, ai sensi della citata L.R. 19/79 e successive modificazioni,
spetta alle Province promuovere, programmare, selezionare tramite
bando, autorizzare e controllare le attivita' formative da realizzare
sul loro territorio;
- che, in base alle Convenzioni stipulate con AGREA, di cui alla
sopracitata deliberazione 2700/01, spetta alle Province compilare le
check-list e predisporre le liste di pagamento da trasmettere
all'Organismo pagatore;
- che, ai sensi della L.R. 19/79 e' riservata ad Enti di formazione
professionale la possibilita' di progettare e gestire attivita'
formative;
richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 1650 del 31 luglio 2001 "Piano regionale di sviluppo rurale
2000-2006. Approvazione Programma operativo stralcio per la Misura
1.c "Formazione" per l'annualita' 2002";
- n. 1447 del 2 agosto 2002 "Piano regionale di sviluppo rurale
2000-2006. Modifica del Programma operativo per la Misura 1.c
"Formazione" per l'annualita' 2002";
richiamati inoltre:
- la determinazione del Direttore generale Agricoltura n. 12521 del
19 dicembre 2000 "Nomina dei componenti del "Comitato regionale di
pilotaggio" per l'applicazione della Misura 1.c del Piano regionale
di sviluppo rurale 2000-2006, in attuazione della deliberazione della
Giunta regionale 1487/00";
- la determinazione del Direttore generale Agricoltura n. 5056 del 4
giugno 2002 che modifica la composizione del sopracitato "Comitato
regionale di pilotaggio";
- i verbali (conservati agli atti del Servizio Sviluppo del sistema
agro-alimentare) delle sedute del Comitato regionale di pilotaggio,
che - nell'ambito delle proprie funzioni di coordinamento, indirizzo
e supporto alle Province delle attivita' formative - ha espresso
indicazioni in merito alla stesura del "bando tipo" per l'annualita'
2003;
ritenuto, in ordine ai criteri di riparto delle risorse finanziarie
previste per l'attuazione della misura:
- che tali criteri debbano tenere conto della vocazione agricola del
territorio, della potenzialita' di investimento delle imprese e del
numero dei possibili utenti dei corsi;
- che gli stessi criteri debbano basarsi su parametri oggettivi
quali: superficie agricola utilizzabile, numero di aziende presenti
nel territorio, capacita' di investimento (intesa come spesa storica
nella precedente programmazione 1994-1999), incidenza della
zootecnia, propensione all'investimento (inteso come credito
agrario), produzione lorda vendibile;
valutato inoltre opportuno utilizzare, quale ulteriore parametro
oggettivo di riparto, il numero delle domande di finanziamento
accolte nel 2000-2001 su tutte le misure del Piano, ritenendo che
tale dato sia correlato al numero di potenziali utenti delle
attivita' formative;
ritenuto, pertanto opportuno utilizzare per l'annualita' 2003 gli
stessi criteri di riparto applicati per l'annualita' 2002, con
l'integrazione del parametro relativo al numero di domande di
finanziamento accolte, come sopra indicato;
considerato:
- che la modalita' "Formazione individuale" (voucher) attivata in via
sperimentale nell'annualita' 2002, e' tuttora in corso di
realizzazione in quanto si e' resa necessaria la sospensione
dell'avvio delle attivita' per la ridefinizione delle procedure
gestionali, cosi' come esplicitato nella citata delibera 1447/02;
- che la procedura amministrativa sperimentata nel primo anno di
attivazione si e' rivelata difficoltosa e molto complessa;
- che tale complessita' nasce da piu' concause:
- la specificita' della Misura che deve garantire il rispetto sia
delle regole del PRSR sia delle norme e procedure proprie della
Formazione professionale;
- il fatto che la materia "Formazione agricola" implica l'apporto
simultaneo delle competenze di due settori dell'Amministrazione
regionale;
- la difficolta' di impiegare strumenti di gestione creati per misure
prettamente agricole;
- l'elevato numero di soggetti istituzionali coinvolti;
- che la formazione individuale nel settore agricolo, in particolare,
e' attivita' nuova e sperimentale, con caratteristiche di
individualita' ed elasticita' il cui inquadramento in procedure
rigide, quali quelle di liquidazione del FEOGA Garanzia, risulta
difficoltoso;
ritenuto pertanto opportuno prevedere per l'annualita' 2003:
- di non attivare la modalita' "Formazione individuale" rimandando
tale attivazione al momento in cui sara' definita ed approvata una
nuova procedura gestionale semplificata;
- di riservare una quota delle risorse disponibili da destinare alla
predetta tipologia da utilizzare al momento della sua attivazione,
per un importo di Euro 348.607,80, pari a quello destinato a tale
tipologia nel Programma operativo per la Misura 1.c annualita' 2002;
- di attivare e finanziare nell'anno 2003 soltanto le tipologie
"Corsi per tecnici" e "Corsi per agricoltori" (di seguito denominata
tipologia "Formazione tradizionale"), per un importo complessivo di
Euro 1.071.392,20;
dato atto che per tutte le norme tecniche concernenti i criteri di
ammissibilita' dei progetti, l'articolazione e la durata dei corsi, i
requisiti dei soggetti attuatori, le modalita' di presentazione dei
progetti, i parametri finanziari, le voci di spesa ammesse,
l'articolazione dei preventivi e le verifiche in itinere, non
specificatamente disciplinate con il presente atto, valgono le
prescrizioni stabilite dalla gia' citata delibera 1475/97 "Direttive
attuative per la formazione professionale e per l'orientamento -
Triennio 1997-1999" e successive modificazioni ed integrazioni;
ritenuto infine opportuno prevedere che, ferma restando la facolta'
di ogni Provincia di stabilire ulteriori criteri per selezionare i
progetti formativi candidati, sia comunque data priorita' agli
interventi formativi che presentano le seguenti caratteristiche:
1) prevedere una utenza omogenea rispetto alle singole Misure del
Piano e una stretta correlazione dei contenuti formativi con le
stesse misure;
2) coinvolgere, pur mantenendo livelli qualitativi alti, il maggior
numero di persone, anche con l'uso di tecniche innovative;
3) prevedere quote a carico dei partecipanti attraverso il pagamento
di tickets o quote di mancato reddito;
4) essere rivolti a giovani agricoltori (meno di 40 anni);
5) essere rivolti alle donne imprenditrici;
6) essere riferiti agli obblighi assunti dall'azienda beneficiaria,
in merito al rispetto delle normative in materia di ambiente,
salubrita' e benessere degli animali;
7) essere riferiti alle tematiche dell'agricoltura integrata e
biologica, integrando gli aspetti produttivi con le tecniche di
gestione volte a valorizzare la redditivita' dell'impresa;
dato atto che, coerentemente con quanto previsto dal Piano, la
procedura per l'attuazione della Misura 1.c "Formazione" per
l'annualita' 2003 con riferimento alla tipologia "Formazione
tradizionale" e' cosi' definita:
1) la Regione, sentita la proposta del Comitato regionale di
pilotaggio, predispone il "Bando tipo per la presentazione di
progetti di formazione professionale agricola in applicazione della
Misura 1.c del Piano regionale di sviluppo rurale - anno 2003" da
proporre alle Province e definisce il riparto finanziario;
2) le Province recepiscono il "bando tipo" per la presentazione dei
progetti di formazione professionale, il cui schema e' allegato al
presente atto, lo promuovono, accolgono i progetti formativi
pervenuti in risposta, provvedono alla loro istruttoria, li
selezionano, redigono le check-list previste dalle procedure
dall'Organismo pagatore e una graduatoria dei progetti approvati
cosi' articolata: 2.1) graduatoria dei progetti prioritari, con
indicazione della spesa ammessa e del corrispondente finanziamento
pubblico, per i quali l'onere finanziario e' coperto dalla
disponibilita' di risorse definita per ciascuna Provincia con il
presente atto deliberativo; 2.2) graduatoria dei progetti in seconda
priorita', per i quali l'onere finanziario potra' trovare copertura
nell'ambito delle risorse eventualmente non impegnate da altre
Province;
2) la Regione, su proposta del Comitato regionale di pilotaggio,
provvedera' a ripartire fra le Province le risorse residue;
3) gli Enti di Formazione professionale, dopo l'avvio delle
attivita' approvate, possono richiedere, se previsto dai bandi
provinciali, l'erogazione di un acconto, sulla base di stati di
avanzamento delle spese sostenute, fino a un massimo del 50% del
finanziamento approvato, con modalita' definite nel "bando tipo"
allegato al presente atto;
4) le Province provvedono ad effettuare i controlli di conformita'
in itinere, e se richiesto dalle stesse, tali controlli possono
venire effettuati dal Servizio "Gestione, controllo e rendicontazione
delle attivita' finanziate con fondi comunitari e altri fondi" della
Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro;
5) il Servizio "Gestione, controllo e rendicontazione delle
attivita' finanziate con fondi comunitari e altri fondi" provvede ad
effettuare ulteriori controlli di conformita' in itinere, nella
misura del 5% delle domande ammesse a finanziamento, sul campione di
iniziative estratto secondo le procedure e con le modalita' definite
da AGREA;
6) gli Enti di formazione, a fine attivita', per ottenere la
liquidazione del saldo, presentano alla Provincia la rendicontazione
tecnico economica, comprensiva anche di fatture non quietanzate;
7) le Province provvedono al controllo rendicontuale, anche con il
supporto metodologico del Servizio "Gestione, controllo e
rendicontazione delle attivita' finanziate con fondi comunitari e
altri fondi", approvano le rendicontazioni e trasmettono ad AGREA le
previsioni di spesa e la tempistica dell'invio delle liste di
liquidazione;
8) gli Enti di formazione provvedono a pagare le fatture in sospeso,
ad acquisire le relative quietanze e a produrre la documentazione
comprovante l'avvenuto pagamento;
9) le Province, verificata la documentazione prodotta dall'Ente,
trasmettono ad AGREA le autorizzazioni alla liquidazione redatte con
le modalita' indicate dall'organismo pagatore;
10) AGREA provvede ad erogare i finanziamenti di norma entro il mese
successivo all'invio delle liste di liquidazione;
11) il Servizio regionale "Programmi, monitoraggio e valutazione", in
accordo con le Province provvedera' a monitorare le attivita'
finanziate;
considerato che le modalita' di attuazione della Misura 1.c per
l'anno 2003, stabilite con il presente atto, sono state concertate
con la Consulta regionale agricola, e con gli Assessorati regionale e
provinciali competenti in materia di formazione professionale;
sentito il Responsabile del Servizio Programmi, Monitoraggio e
Valutazione, dr. Giorgio Poggioli, in ordine alla coerenza del
presente atto con i contenuti del Piano;
sentito, altresi', il Responsabile del Servizio Programmi e
Valutazione dei progetti, dr. Valerio Vignoli, e la Responsabile del
Servizio Gestione, controllo e rendicontazione delle attivita'
finanziate con fondi comunitari e altri fondi, dr.ssa Annuska Figna,
in ordine alla coerenza delle procedure indicate nel presente atto
con le normative che presiedono alla materia della formazione
professionale;
vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna",
ed in particolare l'art. 37, comma 4;
richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 2832 in data 17 dicembre 2001, concernente la riorganizzazione
della struttura organizzativa dirigenziale della Giunta regionale;
- n. 3021 in data 28 dicembre 2001 con la quale sono stati approvati
gli atti direttoriali di conferimento degli incarichi di livello
dirigenziale;
- n. 2774 in data 10 dicembre 2001 recante "Direttiva sulle modalita'
di espressione dei pareri di regolarita' amministrativa e contabile
dopo l'entrata in vigore della L.R. 43/01";
- n. 2775/01, concernente disposizioni per la revisione
dell'esercizio e dei controlli interni a seguito dell'entrata in
vigore della L.R. n. 43/01;
preso atto, infine, dei pareri favorevoli espressi dal Responsabile
del Servizio Sviluppo del sistema agroalimentare, dr. Giancarlo
Cargioli, e dal Direttore generale Agricoltura, dr. Dario Manghi, in
merito rispettivamente alla regolarita' tecnica e alla legittimita'
della presente deliberazione ai sensi del citato art. 37, comma 4
della L.R. 43/01 e della predetta deliberazione 2774/01;
su proposta dell'Assessore all'Agricoltura. Ambiente e Sviluppo
sostenibile;
A voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare, sulla base delle considerazioni tutte formulate in
premessa e qui integralmente richiamate, le modalita' attuative
stabilite con il presente atto quale Programma operativo della Misura
1.c "Formazione" per l'anno 2003, compresa nel Piano regionale di
sviluppo rurale 2000-2006;
2) di attivare per l'annualita' 2003 soltanto la modalita'
"Formazione tradizionale" rimandando l'attivazione della modalita'
"Formazione individuale" al momento in cui sara' definita ed
approvata una nuova procedura gestionale semplificata;
3) di destinare, nell'ambito delle risorse previste per la Misura 1.c
per l'annualita' 2003 dal piano finanziario allegato al suddetto
Piano, alle tipologie "Corsi per agricoltori" e "Corsi per tecnici"
la disponibilita' complessiva pari ad Euro 1.071.392,20, utilizzando
per il riparto delle risorse tra le Province, i seguenti parametri
oggettivi:
- superficie agricola utilizzabile con un peso percentuale del 22%;
- numero di aziende presenti nel territorio con un peso percentuale
del 22%;
- capacita' di investimento con un peso percentuale del 22%;
- incidenza della zootecnica con un peso percentuale del 7,33%;
- propensione all'investimento con un peso percentuale del 7,33%;
- PLV del settore frutticolo e vitivinicolo con un peso percentuale
del 7,34%;
- numero delle domande di finanziamento accolte sulle varie misure
del Piano per gli anni 2000-2001 con un peso percentuale del 12%;
da cui deriva il seguente riparto percentuale:
Provincia di Bologna 16,52%
Provincia di Ferrara 8,59%
Provincia di Forli'-Cesena 13,92%
Provincia di Modena 16,70%
Provincia di Parma 11,46%
Provincia di Piacenza 9,46%
Provincia di Ravenna 10,38%
Provincia di Reggio Emilia 10,52%
Provincia di Rimini 2,45%
4) di approvare, pertanto, il seguente riparto ottenuto applicando i
criteri e le percentuali sopra esposti:
Provincia di Bologna Euro 176.993,99
Provincia di Ferrara Euro 92.032,59
Provincia di Forli'-Cesena Euro 149.137,79
Provincia di Modena Euro 178.922,50
Provincia di Parma Euro 122.781,55
Provincia di Piacenza Euro 101.353,70
Provincia di Ravenna Euro 111.210,51
Provincia di Reggio Emilia Euro 112.710,46
Provincia di Rimini Euro 26.249,11
Totale Euro 1.071.392,20
5) di dare atto che tutte le funzioni di programmazione,
approvazione, gestione e controllo relative alle azioni di formazione
professionale che verranno attivate in applicazione della Misura 1.c
del Piano spettano alle Province (Assessorati competenti in materia
di Formazione professionale);
6) di individuare quali beneficiari della Misura 1.c del Piano gli
Enti di formazione professionale, accreditati presso la Regione
Emilia-Romagna, le cui attivita' siano state approvate e ammesse al
finanziamento dalle Province;
7) di stabilire che nella selezione dei progetti formativi sia data
priorita' agli interventi formativi descritti in premessa e qui
integralmente richiamati;
8) di stabilire che alle attivita' formative attivate nel 2003 in
applicazione della Misura 1.c del Piano, possano partecipare solo gli
imprenditori, familiari coadiuvanti, coadiuvanti e dipendenti di
imprese agricole e/o agroforestali che hanno ricevuto finanziamenti o
hanno avuto approvato le domande di finanziamento ai sensi delle
Misure del Piano e tecnici pubblici e privati sia agricoli che
forestali;
9) di approvare il "Bando tipo per la presentazione di progetti di
formazione professionale agricola in applicazione della Misura 1.c
del Piano regionale di sviluppo rurale - Anno 2003" allegato al
presente atto, del quale e' parte integrante e sostanziale, dando
atto che il testo del bando e' stato concordato con le Province;
10) di stabilire che per l'attuazione delle attivita' formative
"Formazione tradizionale" le procedure sono quelle descritte in
premessa e qui integralmente richiamate;
11) di stabilire che il Direttore generale Agricoltura, con propri
atti formali, provvedera' a ridistribuire tra le Province le quote
dei finanziamenti annuali non utilizzate, sentita la proposta del
Comitato regionale di pilotaggio;
12) di stabilire che le funzioni di raccolta ed elaborazione dei dati
di monitoraggio, saranno svolte dal Servizio regionale Programmi,
Monitoraggio e Valutazione;
13) di pubblicare la presente deliberazione e l'allegato parte
integrante della stessa nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna.
ALLEGATO
Bando tipo per la presentazione di progetti di formazione
professionale agricola in applicazione della Misura 1.c del Piano
regionale di sviluppo rurale - Anno 2003
Obiettivi generali
Con il presente bando la Provincia di . . ., in sintonia con le
direttive regionali, intende selezionare e autorizzare progetti di
formazione professionale agricola secondo quanto previsto dal Piano
regionale di sviluppo rurale (approvato con decisione della
Commissione della Comunita' Europea C(2000)2153 del 20 Luglio 2000).
Con il presente bando possono essere finanziati l'organizzazione e la
realizzazione di corsi di formazione rivolti a tecnici, imprenditori
e operatori sia agricoli che forestali con la finalita' di migliorare
le loro competenze professionali, con particolare attenzione alle
tecniche produttive rispettose dell'ambiente.
Obiettivi degli interventi
Sono ammissibili corsi che perseguano i seguenti obiettivi:
1) contribuire all'aggiornamento professionale necessario per gestire
un'azienda agricola economicamente redditizia, in linea con gli
orientamenti della politica agricola comunitaria e con le finalita'
del Piano regionale di sviluppo rurale;
2) preparare gli agricoltori al riorientamento qualitativo delle
produzioni, all'adozione di sistemi di qualita', alla
diversificazione delle attivita' produttive e all'applicazione dei
metodi di produzione compatibili con la conservazione ed il
miglioramento del paesaggio, con la tutela dell'ambiente ed il
benessere degli animali;
3) preparare gli operatori agricoli e forestali e le altre persone
coinvolte in attivita' forestali all'applicazione di pratiche di
gestione forestale, allo scopo di migliorare le funzioni economiche,
ecologiche e sociali delle foreste.
Caratteristiche degli interventi ammissibili
I corsi sono considerati ammissibili se presentano le caratteristiche
di seguito elencate:
- rispondono alle condizioni di ammissibilita' stabilite dalle
"Direttive attuative per la formazione professionale e per
l'orientamento - Triennio 1997-1999" e successive modificazioni ed
integrazioni;
- siano attivita' di supporto all'applicazione di una o piu' Misure
del Piano (nel progetto deve essere chiaramente esplicitato il legame
con la/le misure); trattino temi ed argomenti previsti dallo stesso
e in particolare:
- per gli imprenditori ed operatori agricoli e agroforestali:
applicazione dei metodi di produzione agricola compatibili con la
conservazione ed il miglioramento del paesaggio, con la tutela
dell'ambiente ed il benessere degli animali; miglioramento delle
tecniche di gestione aziendale per sostenerne la redditivita' in
linea con gli orientamenti della politica agricola comunitaria;
applicazione di metodi di produzione forestale compatibili con la
conservazione ed il miglioramento del paesaggio e la tutela
dell'ambiente; applicazione di pratiche di gestione forestale allo
scopo di migliorare le funzioni economiche, ecologiche e sociali
delle foreste;
- per i tecnici agricoli e forestali: conoscenza degli strumenti
necessari per supportare le aziende nell'accesso agli aiuti previsti
dal Piano regionale di sviluppo rurale; conoscenza degli strumenti
necessari per supportare le aziende nell'applicazione delle Misure a
maggiore contenuto innovativo, con particolare riguardo alle Misure
agro-ambientali e agli interventi di ammodernamento strutturale delle
imprese agricole; conoscenze finalizzate a fornire gli strumenti
necessari per una gestione sostenibile delle foreste;
- prevedono un numero di partecipanti che sia pari o superiore a 12;
- richiedono un finanziamento non superiore a 2.500 Euro per
partecipante.
Per gli interventi formativi previsti da questo bando non si
applicano gli articoli da 87 a 89 del trattato CE (aiuti di Stato) ai
sensi del punto 5) del Regolamento CE n. 68/2001 della Commissione.
Priorita'
Saranno considerati prioritari gli interventi:
1) che prevedano una utenza omogenea rispetto alle singole misure
del Piano e una stretta correlazione dei contenuti formativi con le
stesse misure;
2) che pur mantenendo livelli qualitativi alti, riescano a
coinvolgere il maggior numero di persone, anche con l'uso di tecniche
innovative;
3) che prevedano quote a carico dei partecipanti attraverso il
pagamento di tickets o quote di mancato reddito;
4) che siano rivolti a giovani agricoltori (meno di 40 anni);
5) che siano rivolti alle donne imprenditrici;
6) che si riferiscono agli obblighi assunti dall'azienda
beneficiaria, in merito al rispetto delle normative in materia di
ambiente, salubrita' e benessere degli animali;
7) che si riferiscono alle tematiche dell'agricoltura integrata e
biologica, integrando gli aspetti produttivi con le tecniche di
gestione volte a valorizzare la redditivita' dell'impresa;
8) (altri criteri eventualmente stabiliti dagli indirizzi di politica
agricola della Provincia).
Tipologia degli interventi formativi
Sono ammesse attivita' corsuali per occupati (tipologia 17).
E' comunque necessario evidenziare in quali tipologie di azione,
adottate dal Sistema informativo della Formazione professionale,
ricadono le attivita' che verranno finanziate.
Docenze
Corsi destinati agli imprenditori ed operatori agricoli e
agroforestali
I docenti, con un curriculum professionale che dimostri la competenza
richiesta dal ruolo della docenza, debbono essere scelti tra:
- tecnici dei servizi di assistenza alle coltivazioni, sia quelli
pubblici che quelli privati;
- tecnici che hanno frequentato a loro volta corsi di formazione
inerenti le tematiche previste dal Piano regionale di sviluppo
rurale;
- esperti delle tematiche sopracitate, provenienti da Universita', da
imprese private e liberi professionisti.
Partecipanti
Tutti i partecipanti devono possedere i seguenti requisiti:
1) essere imprenditori, o familiari coadiuvanti, o coadiuvanti, o
dipendenti di imprese agricole e/o agroforestali, che hanno ricevuto
finanziamenti o hanno avuto approvate le domande di finanziamento, ai
sensi delle misure del Piano regionale di sviluppo rurale;
2) essere tecnici agricoli e/o forestali, sia pubblici che privati.
In merito ai requisiti previsti al precedente punto 1), all'avvio del
corso e' richiesta la sottoscrizione, da parte del titolare
dell'impresa agricola beneficiaria, di una autocertificazione che
indichi:
- il rapporto con l'impresa agricola del partecipante al corso;
- il codice identificativo (codice fiscale o CUUA) dell'impresa
agricola che ha ricevuto finanziamenti o ha avuto approvate una o
piu' domande di finanziamento;
- numero della domanda di adesione al Piano regionale di sviluppo
rurale, approvata o finanziata.
Articolazione e durata
Per l'articolazione e la durata dei corsi si fa riferimento alle
"Direttive per la Formazione".
Requisiti dei soggetti attuatori
Le candidature per la gestione dei corsi di formazione, di cui al
presente bando possono essere avanzate da Enti di Formazione
professionale accreditati presso la Regione Emilia-Romagna con
comprovata esperienza nella gestione di attivita' formative nel
settore agricolo.
Modalita' per la presentazione dei progetti e per la loro istruttoria
Per la presentazione dei progetti oltre alla modulistica regionale
della Formazione professionale (File Maker Pro con lettera di
impegno), occorre compilare anche la domanda di adesione alla Misura
1.c il cui modulo e' reperibile presso il sito della Regione
Emilia-Romagna (www.regione.emilia-romagna.it).
Una volta completata l'istruttoria dei progetti presentati, sara'
predisposta una graduatoria dei progetti approvati cosi' articolata:
- graduatoria dei progetti prioritari per i quali l'onere finanziario
trova copertura nell'ambito della disponibilita' finanziaria
attribuita alla Provincia;
- graduatoria dei progetti di seconda priorita', al cui finanziamento
potra' provvedersi soltanto se saranno rese disponibili per la
Provincia ulteriori finanziamenti provenienti da risorse residue di
altre Province, assegnate con atto formale del Direttore generale
Agricoltura, sentita la proposta del Comitato regionale di pilotaggio
costituito per l'applicazione della Misura 1.c compresa nel Piano
regionale di sviluppo rurale.
Finanziamento dei progetti
La disponibilita' finanziaria complessiva per le attivita' corsuali
in applicazione della Misura 1.c del Piano regionale di sviluppo
rurale per l'annualita' 2003 per la Provincia di . . . . . . . . . e'
di Euro . . . . . . .
Le iniziative rispondenti alle precedenti disposizioni, selezionate e
approvate dalla Provincia, sono finanziate con risorse pubbliche fino
ad un massimale del 100% della spesa ammissibile (anche in deroga
alla regola della partecipazione finanziaria minima del 20% da parte
degli iscritti ai corsi, prevista dalle "Direttive per la
formazione", trattandosi di fondi FEOGA).
Per quanto riguarda i parametri finanziari, le voci di spesa ammesse
e l'articolazione dei preventivi, occorre fare riferimento alle
Direttive regionali per la formazione professionale.
In ogni caso non potra' mai essere superato il finanziamento di Euro
2.500,00 per partecipante che ha completato il percorso formativo.
I finanziamenti saranno erogati direttamente agli Enti gestori, quali
beneficiari finali della Misura, da parte dell'Organismo pagatore a
fronte di elenchi di liquidazione approvati dalla Provincia e
trasmessi ad AGREA. L'erogazione avverra' nel seguente modo:
- un possibile acconto fino ad un massimo del 50%, sulla base degli
stati di avanzamento delle spese sostenute (se previsto dai bandi
provinciali);
- il saldo a controllo rendicontuale avvenuto da parte della
Provincia.
Per l'erogazione dell'acconto, se previsto dai bandi provinciali,
occorre che gli Enti di formazione presentino alla Provincia la
documentazione comprovante lo stato di avanzamento delle spese
sostenute, nonche' l'avvenuto pagamento di tali spese.
La Provincia verifica la regolarita' della documentazione presentata
e trasmette ad AGREA la relativa autorizzazione alla liquidazione con
le modalita' indicate dall'Organismo pagatore.
Per l'erogazione del saldo e' prevista la seguente procedura:
- gli Enti di formazione, a fine attivita', presentano alle Province
la rendicontazione tecnico economica, anche con fatture non
quietanzate;
- le Province provvedono al controllo rendicontuale, anche con il
supporto metodologico del Servizio regionale "Gestione, controllo e
rendicontazione delle attivita' finanziate con fondi comunitari e
altri fondi", approvano le rendicontazioni e trasmettono ad AGREA le
previsioni di spesa e la tempistica dell'invio delle liste di
liquidazione;
- gli Enti di formazione provvedono a pagare le fatture in sospeso,
ad acquisire le relative quietanze e a produrre la documentazione
comprovante l'avvenuto pagamento;
- le Province, verificata la documentazione prodotta dall'Ente,
trasmettono ad AGREA le autorizzazioni alla liquidazione redatte con
le modalita' indicate dall'Organismo pagatore;
- AGREA provvede ad erogare i finanziamenti di norma entro il mese
successivo all'invio delle liste di liquidazione.
Monitoraggio controlli e sanzioni
Le azioni formative finanziate con i fondi previsti per l'anno 2003
possono iniziare nel 2002, in quanto l'esercizio finanziario
stabilito dalle normative comunitarie per i fondi di provenienza
FEOGA - Sezione Garanzia che cofinanzia il Piano regionale di
sviluppo rurale inizia il 16 ottobre e si conclude il 15 ottobre
dell'anno successivo.
Le attivita' formative dovranno terminare:
- entro il . . . . . per consentire la conclusione di tutte le
procedure per la liquidazione entro il 10 settembre 2003 e
l'erogazione dei pagamenti nel mese successivo a quello della
trasmissione delle liste di liquidazione all'Organismo pagatore;
oppure
- entro il . . . . per consentire la conclusione di tutte le
procedure per la liquidazione entro il . . . . (con possibilita' di
proroga per giustificati motivi); in tal caso non e' garantita
l'erogazione dei pagamenti nel mese successivo a quello della
trasmissione delle liste di liquidazione all'Organismo pagatore.
L'istruttoria tecnica dei progetti verra' svolta congiuntamente dagli
Assessorati provinciali competenti in materia di formazione
professionale e di agricoltura.
Le Province provvedono ad effettuare i controlli di conformita' in
itinere, e se richiesto dalle stesse, tali controlli possono venire
effettuati dal Servizio regionale "Gestione, controllo e
rendicontazione delle attivita' finanziate con fondi comunitari e
altri fondi" della Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro.
Il Servizio regionale "Gestione, controllo e rendicontazione delle
attivita' finanziate con fondi comunitari e altri fondi" provvede ad
effettuare ulteriori controlli di conformita' in itinere, nella
misura del 5% delle domande ammesse a finanziamento, sul campione di
iniziative estratto secondo le procedure e con le modalita' definite
da AGREA.
Il Servizio regionale "Programmi, Monitoraggio e Valutazione", in
accordo con le Province provvedera' a monitorare le attivita'
finanziate.
I contributi concessi, anche se gia' erogati, sono revocati qualora
il soggetto beneficiario:
a) non rispetti gli obblighi ed i vincoli imposti;
b) fornisca indicazioni non veritiere tali da indurre
l'Amministrazione in grave errore;
c) realizzi progetti difformi da quelli autorizzati.
La revoca del contributo comporta l'obbligo della restituzione delle
somme percepite con interesse calcolato al tasso legale, maggiorato
di quattro punti a titolo di sanzione amministrativa, nonche'
l'esclusione fino ad anni cinque da ogni agevolazione in materia di
agricoltura, ai sensi dell'art. 18, comma 3 della L.R. 15/97.
Nell'atto formale di revoca verra' fissata l'eventuale rateazione
delle somme da restituire e la durata dell'esclusione delle
agevolazioni.
Termini per la presentazione delle candidature
Le candidature dovranno essere presentate entro . . . . . . . . .