REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 ottobre 2003, n. 2124

Integrazione dei criteri ed indirizzi regionali per la pianificazione e la gestione dei rifiuti in materia di apparecchi contenenti PCB/PCT non soggetti ad inventario a norma dell'art. 4, paragrafo 1, della Direttiva 96/59/CE

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Premesso:                                                                       
- che, ai sensi dell'art. 4, n. 1 della Direttiva 96/59/CE, " . . gli           
Stati membri prevedono la preparazione di inventari degli apparecchi            
contenenti PCB per un volume superiore a 5 dm3 . . . " e ai sensi               
dell'art. 11 della medesima direttiva " . . . gli Stati membri                  
predispongono: un programma per la decontaminazione e/o lo                      
smaltimento degli apparecchi inventariati e dei PCB in essi                     
contenuti; una bozza di piano per la raccolta e il successivo                   
smaltimento degli apparecchi non soggetti a inventario...";                     
- che, ai sensi dell'art. 4 del DLgs 22 maggio 1999, n. 209, di                 
attuazione della Direttiva 96/59/CE, le Regioni devono adottare  un             
programma per la decontaminazione e lo smaltimento degli apparecchi             
soggetti ad inventario e dei PCB in essi contenuti, nonche' un                  
programma per la raccolta ed il successivo smaltimento degli                    
apparecchi contenenti PCB per un volume inferiore o pari a 5 dm3;               
- che ai sensi dell'art. 19, comma 1, lett. a) del DLgs 22/97 e                 
successive modifiche ed integrazioni, compete alle Regioni la                   
predisposizione, l'adozione e l'aggiornamento, sentite le Province ed           
i Comuni, dei piani regionali di gestione dei rifiuti;                          
- che in armonia con i principi delle Leggi 15 marzo 1997, n. 59 e 15           
maggio 1997, n. 127 nonche' del DLgs 31 marzo 1998, n. 112 la Regione           
con la L.R. n. 3 del 21 aprile 1999 "Riforma del Sistema regionale e            
locale" ha disciplinato le funzioni fra i vari livelli di governo               
territoriale;                                                                   
- che l'art. 128 della L.R. 3/99 e successive modifiche ed                      
integrazioni, stabilisce che le Province pianificano il sistema di              
smaltimento e recupero dei rifiuti;                                             
- che l'art. 130 della L.R. 3/99 e successive modifiche ed                      
integrazioni, prevede che la Giunta regionale emani direttive                   
vincolanti per la predisposizione degli strumenti di pianificazione e           
la gestione unitaria dei rifiuti;                                               
- che con propria deliberazione n. 1620 del 31 luglio 2001, sono                
stati approvati i criteri e gli indirizzi regionali per la                      
pianificazione e la gestione dei rifiuti;                                       
- che con ordinanza del Presidente della Giunta regionale n. 44 del             
21 febbraio 2003 "Integrazione dei Piani provinciali per la gestione            
dei rifiuti in materia di imballaggi e rifiuti di imballaggio e di              
apparecchi contenenti PCB/PCT" sono stati integrati i piani di                  
gestione dei rifiuti e sono stati individuati in sede di prima                  
applicazione gli indirizzi per l'aggiornamento dei predetti piani               
provinciali di gestione dei rifiuti, in attesa del recepimento in una           
apposita deliberazione;                                                         
- che con deliberazione della Giunta regionale n. 1007 del 30 giugno            
2003 sono stati approvati i "Criteri ed indirizzi regionali per la              
raccolta, decontaminazione e smaltimento degli apparecchi dei PCB in            
essi contenuti in attuazione del DLgs 209/99 e della Direttiva                  
96/59/CE";                                                                      
dato atto che con parere motivato del 9 luglio 2003 la Commissione              
delle Comunita' Europee ha ritenuto che la predetta ordinanza del               
Presidente della Giunta regionale 44/03 trasmessa dalla Regione                 
Emilia-Romagna, non contenga la "bozza di piano per la raccolta ed il           
successivo smaltimento degli apparecchi non soggetti ad inventario a            
norma dell'articolo 4, paragrafo 1, come previsto dall'articolo 6,              
paragrafo 3" come disposto dall'articolo 11, comma 1, secondo                   
trattino della Direttiva 96/59/CE;                                              
dato atto altresi' che con nota del 27 ottobre 2003 il Ministero                
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio ha richiesto la                     
presentazione entro il 10 novembre 2003 delle predette bozze di                 
piano;                                                                          
ritenuto necessario ed urgente predisporre i criteri e gli indirizzi            
regionali per la pianificazione e la gestione dei rifiuti in materia            
di apparecchi contenenti PCB non soggetti ad inventario, che                    
costituiscono le direttive vincolanti di cui all'articolo 130 della             
L.R. 3/99, con le quali le Province devono integrare i vigenti piani            
provinciali per la gestione dei rifiuti;                                        
dato atto del parere favorevole espresso dal Direttore generale                 
Ambiente e Difesa del suolo e della costa, dott.ssa Leopolda                    
Boschetti, in merito alla regolarita' amministrativa della presente             
deliberazione ai sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e            
della deliberazione della Giunta regionale 447/03;                              
su proposta dell'Assessore "Agricoltura. Ambiente e Sviluppo                    
sostenibile";                                                                   
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
a) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, i "Criteri            
ed indirizzi regionali per la pianificazione e la gestione dei                  
rifiuti in materia di apparecchi contenenti PCB/PCT non soggetti ad             
inventario a norma dell'articolo 4, paragrafo 1 della Direttiva                 
96/59/CE", di cui all'Allegato I quale parte integrante e sostanziale           
del presente atto;                                                              
b) di integrare i criteri e gli indirizzi regionali per la                      
pianificazione e la gestione dei rifiuti di cui all'Allegato A della            
deliberazione GR 1620/01, con l'Allegato I del presente atto;                   
c) di pubblicare il testo integrale del presente atto deliberativo              
nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.                          
ALLEGATO I                                                                      
Criteri ed indirizzi regionali per la pianificazione e la gestione              
dei rifiuti in materia di apparecchi contenenti PCB/PCT non soggetti            
ad inventario, a norma dell'art. 4, paragrafo 1 della Direttiva                 
96/59/CE                                                                        
INDICE                                                                          
1. Premessa                                                                     
2.  Tipologie di apparecchi non soggetti ad inventario                          
3.  Stima del numero di apparecchi non soggetti ad inventario e del             
quantitativo di PCB in essi contenuto                                           
4.  Destinazione degli elettrodomestici e dei veicoli a motore con              
apparecchi contenenti PCB                                                       
5. La gestione degli apparecchi contenenti PCB non soggetti ad                  
inventario                                                                      
6. Definizione dei tempi di dismissione degli elettrodomestici e dei            
veicoli con apparecchi contenenti PCB non soggetti ad inventario                
7. Azioni da prevedere                                                          
1. Premessa                                                                     
I PCB (PoliCloroBifenili) sono sostanze chimiche riconosciute a                 
livello internazionale tra gli inquinanti organici piu' persistenti             
nell'ambiente. A causa della loro scarsa solubilita' in acqua e della           
loro resistenza al degrado, essi tendono ad accumularsi nel suolo e             
nei sedimenti creando fenomeni di bioaccumulo lungo la catena                   
trofica. Essi presentano effetti negativi sull'ambiente e sulla                 
salute umana quali la tossicita' per il sistema riproduttivo,                   
immunotossicita' e cancerogenicita'.                                            
I PCB furono prodotti a partire dagli anni '30 ed utilizzati come               
fluidi idraulici, additivi e fluidi diatermici per apparecchiature              
elettriche (principalmente trasformatori e condensatori). A partire             
dagli anni '70 se ne riconobbe la potenziale tossicita' e ne venne              
vietata progressivamente la produzione.                                         
La Comunita' Europea interviene sull'argomento agendo da un lato                
sulla limitazione dell'immissione sul mercato di sostanze pericolose,           
tra cui i PCB, con diverse direttive: Direttiva 76/769/CEE e                    
successive modifiche (Direttiva 82/828/CEE, Direttiva 85/467/CEE, e             
Direttiva 89/677/CEE che riporta l'ottava modifica fissando il limite           
massimo di concentrazione a 50 ppm) e dall'altro lato regolandone lo            
smaltimento con la Direttiva 76/403/CEE successivamente sostituita              
dalla Direttiva 96/59/CE.                                                       
In Italia la Direttiva 85/467/CEE e' stata recepita con il decreto              
del Presidente della Repubblica n. 216 del 24 maggio 1988 "Attuazione           
della Direttiva CEE n. 85/467 recante la sesta modifica (PCB/PCT)               
della Direttiva CEE n. 76/769 concernente il riavvicinamento delle              
disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati           
membri relative alle restrizioni in materia di immissione sul mercato           
e di uso di talune sostanze e preparati pericolosi, ai sensi                    
dell'art. 15 della Legge 16 aprile 1987, n. 183" che vieta                      
l'immissione ed il commercio di PCB e delle apparecchiature che li              
contengono.                                                                     
La Direttiva 96/59/CE  sullo smaltimento e' stata recepita in Italia            
con il DLgs n. 209 del 22 maggio 1999 "Attuazione della Direttiva               
96/59/CE relativa allo smaltimento dei policlorodifenili e dei                  
poloclorotrifenili" che prevede un inventario delle apparecchiature             
contenenti PCB di dimensione superiore ai 5 dm3 e lo smaltimento o              
decontaminazione entro il 2010 per quelle contenenti una percentuale            
di PCB superiore allo 0,05%.                                                    
La Direttiva 96/59/CEE prevede all'art. 11, comma 1, secondo                    
trattino, una bozza di Piano per la raccolta e successivo smaltimento           
degli apparecchi non soggetti a inventario come previsto dall'art. 6,           
paragrafo 3 che individua la necessita', ove possibile, della                   
rimozione e della raccolta separata degli apparecchi contenenti PCB             
che costituiscono parte di un'altra apparecchiatura, quando questa e'           
riciclata o sottoposta a smaltimento.                                           
2. Tipologie di apparecchi non soggetti ad inventario                           
Fino agli anni ottanta i PCB sono stati utilizzati per varie                    
applicazioni elettriche, ma soprattutto nella costruzione di piccoli            
condensatori utilizzati come componenti in diversi prodotti. La                 
maggior parte di queste apparecchiature ha una vita operativa di                
circa 15 anni. Essi sono di dimensione ridotta (volume inferiore a 5            
dm3) e non sono quindi soggetti ad inventario ai sensi dell'art. 4,             
comma 1 della Direttiva 96/59/CEE.                                              
Normalmente costituiscono parte di:                                             
a) elettrodomestici: - lavatrici; - lavastoviglie; - televisori; -              
Hi-fi; - condizionatori; - frigoriferi;                                         
b) veicoli a motore (componenti dell'impianto elettrico);                       
c) apparecchi installati su materiale rotabile;                                 
d) apparecchi di illuminazione.                                                 
In questa prima fase non si prendono in considerazione gli apparecchi           
installati su materiale rotabile considerato che tali apparecchi sono           
sostituiti nelle officine di Trenitalia, localizzate su tutto il                
territorio nazionale e, conseguentemente, non possono essere riferiti           
ad una specifica regione.                                                       
Per cio' che riguarda gli apparecchi di illuminazione che potrebbero            
contenere PCB, si rileva che a seguito di un'indagine presso i                  
principali enti di gestione dell'illuminazione pubblica, tali                   
apparecchi risultano attualmente esenti da PCB, grazie a un limitato            
utilizzo di essi negli anni passati e ad una buona manutenzione, che            
ha permesso di rinnovare progressivamente gli impianti.                         
3. Stima del numero di apparecchi non soggetti ad inventario e del              
quantitativo di PCB in essi contenuto                                           
La maggior parte degli apparecchi di volume inferiore a 5 dm3 sono              
presenti nei veicoli a motore e negli elettrodomestici di vario                 
genere distribuiti in maniera estesa nelle civili abitazioni.                   
La stima di tali apparecchi che potenzialmente potrebbero contenere             
PCB va condotta limitatamente a quelli commercializzati anteriormente           
al 1988, anno in cui e' entrato in vigore anche in Italia il divieto            
di produzione ed uso dei PCB e delle apparecchiature che li                     
contengono.                                                                     
Per la stima del numero di apparecchi non soggetti ad inventario e              
del quantitativo di PCB in essi contenuto si utilizza la metodologia            
di seguito indicata.                                                            
3.1.1 Stima del numero di famiglie residenti                                    
Per la stima del numero di famiglie residenti sul territorio                    
provinciale si utilizza il dato di popolazione legale in base                   
all'ultimo censimento ISTAT (anno 2001), dividendolo per il n. medio            
di componenti famigliari, che per la Regione Emilia-Romagna, e' pari            
a 2,4 (vedi Tabella 1).                                                         
Tabella 1 - Popolazione legale: Censimento ISTAT anno 2001                      
  Provincia  Residenti  N. famiglie                                             
Piacenza  263.872  109.193                                                      
Parma  392.976  162.617                                                         
Reggio Emilia  453.892  187.825                                                 
Modena  633.993  262.353                                                        
Bologna  915.225  378.729                                                       
Ferrara  344.323  142.484                                                       
Ravenna  347.847  143.943                                                       
Forli'-Cesena  358.542  148.368                                                 
Rimini  272.676  112.836                                                        
Totale  3.983.346  1.648.348                                                    
3.1.2 Stima della percentuale di famiglie che possiedono                        
elettrodomestici                                                                
Assumendo che vi sia una sostanziale omogeneita' della situazione su            
tutto il territorio regionale, si ritiene che la percentuale di                 
famiglie che possiedono elettrodomestici sul territorio provinciale             
sia analoga a quella relativa al dato medio regionale pubblicato                
dall'ISTAT (anno 2001). Tale dato si basa sull'ipotesi che ogni                 
famiglia possieda un elettrodomestico di ciascuna tipologia (vedi               
Tabella 2).                                                                     
Tabella 2 - Percentuale di famiglie che possiedono elettrodomestici             
in Emilia-Romagna (anno 2001 fonte: ISTAT)                                      
Tipologie di elettrodomestici  Percentuale di famiglie che                      
possiedono elettrodomestici                                                     
Lavatrici  96,7                                                                 
Lavastoviglie  41,8                                                             
Televisori  97,0                                                                
Hi-fi  57,7                                                                     
Condizionatori  21,2                                                            
Frigoriferi  97,0                                                               
3.1.3 Stima del numero di elettrodomestici                                      
Per la stima del numero di elettrodomestici presenti sul territorio             
provinciale si deve moltiplicare il numero di famiglie residenti per            
il valore percentuale di famiglie che possiedono elettrodomestici.              
3.1.4 Stima del numero di apparecchi con volume inferiore ai 5 dm3 e            
di eta' superiore a 15 anni contenuti negli elettrodomestici ancora             
in esercizio                                                                    
Sulla base di indagini effettuate presso le piattaforme di raccolta e           
trattamento dei beni durevoli presenti sul territorio nazionale, e'             
stata stimata la percentuale di apparecchi di eta' superiore a 15               
anni contenuti nelle singole tipologie di elettrodomestici ancora in            
esercizio (vedi Tabella 3).                                                     
Tabella 3 - Percentuale di apparecchi superiori a 15 anni di eta'               
Tipologie di elettrodomestici  Percentuali di apparecchi                        
superiore a 15 anni di eta'                                                     
Lavatrici  1,0                                                                  
Lavastoviglie  0,5                                                              
Televisori  0,1                                                                 
Hi-fi  0,1                                                                      
Condizionatori  0,1                                                             
Frigoriferi  1,4                                                                
Per calcolare il numero di apparecchi di eta' superiore a 15 anni               
presenti sul territorio provinciale per ogni tipologia di                       
elettrodomestico considerato, si deve moltiplicare il valore                    
percentuale di cui alla Tabella 3 per il numero di elettrodomestici.            
3.1.5 Stima del numero di apparecchi con volume inferiore ai 5 dm3 e            
di eta' superiore a 15 anni contenuti nei veicoli a motore                      
Si considera che il numero di apparecchi di eta' superiore a 15 anni            
contenuti nei veicoli sia pari al numero di veicoli circolanti                  
immatricolati prima del 1988.                                                   
La fonte da utilizzare per la stima del numero di tali veicoli e'               
rappresentata dalle statistiche automobilistiche dell'ACI relative              
all'anno 2001 riportate nel documento "Autoritratto 2001" (vedi                 
Tabella 4).                                                                     
Tabella 4 - Veicoli circolanti immatricolati prima del 1988                     
Provincia  N. veicoli                                                           
Piacenza  29.742                                                                
Parma  39.556                                                                   
Reggio Emilia  46.378                                                           
Modena  66.109                                                                  
Bologna  84.191                                                                 
Ferrara  36.336                                                                 
Ravenna  38.906                                                                 
Forli'-Cesena  37.297                                                           
Rimini  28.955                                                                  
Totale  407.470                                                                 
3.1.6 Stima del quantitativo di PCB contenuto negli apparecchi con              
volume inferiore a 5 dm3                                                        
Il contenuto medio di PCB presente negli apparecchi con volume                  
inferiore a 5 dm3 e' stato desunto dal documento "Waste Management              
Paper n. 6. Anno 1994. (Fonte: Department of Environment UK).                   
Tali valori, relativi sia alle tipologie di elettrodomestici                    
considerati che ai veicoli a motore, sono riportati in Tabella 5.               
Tabella 5 - Contenuto medio di PCB negli apparecchi di volume                   
inferiore ai 5 dm3                                                              
Veicoli e tipologie di  Contenuto medio   elettrodomestici con  PCB             
(g)apparecchi contenenti PCB                                                 
Veicoli  50                                                                     
Lavatrici  50                                                                   
Lavastoviglie  50                                                               
Televisori  5                                                                   
Hi-fi  5                                                                        
Condizionatori  50                                                              
Frigoriferi  50                                                                 
Per la stima del quantitativo di PCB contenuto negli apparecchi di              
eta' superiore ai 15 anni presenti sul territorio provinciale, devono           
essere moltiplicati i valori riportati in Tabella 5 per il numero di            
apparecchi di eta' superiore a 15 anni presenti in ogni tipologia di            
elettrodomestici e nei veicoli.                                                 
Le stime effettuate con le modalita' descritte sopra devono essere              
riportate secondo il seguente schema (Tabella 6):                               
Tabella 6 - Numero di apparecchi non soggetti ad inventario e                   
quantita' di PCB in essi contenuti                                              
Veicoli e tipologie di      % di     elettrodomestici con  % di                 
famiglie che  Numero di  apparecchi di  Numero di  Contenuto                    
Quantita'  apparecchi contenenti  possiedono  elettrodomestici               
eta' superiore a  apparecchi di eta'  medio PCB  totale di  PCB              
elettrodomestici1    15 anni2  superiore a 15 anni  (g)3  PCB (t)               
Veicoli                                                                         
Lavatrici                                                                       
Lavastoviglie                                                                   
Televisori                                                                      
Hi-fi                                                                           
Condizionatori                                                                  
Frigoriferi                                                                     
Totale                                                                          
(1) Fonte ISTAT. Famiglia, abitazioni e sicurezza dei cittadini. Anno           
2001                                                                            
(2) Indagine presso le piattaforme nazionali di raccolta e                      
trattamento dei beni durevoli dimessi                                           
(3) Fonte Department of Environment UK. Waste Management Paper n. 6.            
Anno 1994                                                                       
(4) Fonte ACI. Statistiche automobilistiche - Autoritratto 2001. Anno           
2001                                                                            
4. Destinazione degli elettrodomestici e dei veicoli a motore con               
apparecchi contenenti PCB                                                       
Elettrodomestici                                                                
Nella bozza di Piano devono essere indicate le modalita' con cui                
viene effettuata la raccolta sul territorio provinciale degli                   
elettrodomestici di provenienza domestica con apparecchi che                    
potenzialmente contengono PCB.                                                  
Per quanto riguarda la raccolta di elettrodomestici effettuata presso           
stazioni ecologiche attrezzate devono essere riportate in una                   
apposita tabella la ragione sociale del gestore e l'ubicazione di               
tali stazioni ecologiche (vedi schema di Tabella 7).                            
Tabella 7 - Stazioni ecologiche attrezzate presso le quali viene                
effettuata la raccolta di elettrodomestici                                      
Gestore  Comune  Indirizzo                                                      
In una ulteriore tabella deve essere inoltre riportata la ragione               
sociale del gestore e l'ubicazione degli impianti presso i quali sono           
avviati gli elettrodomestici raccolti per il successivo trattamento,            
nonche' una descrizione dettagliata del trattamento effettuato sugli            
elettrodomestici (vedi schema di Tabella 8).                                    
Tabella 8 - Impianti presso i quali viene effettuato il trattamento             
di elettrodomestici                                                             
Gestore  Comune  Indirizzo  Trattamento effettuato                              
Veicoli a motore                                                                
La demolizione dei veicoli fuori uso e' regolamentata dal DLgs 24               
giugno 2003, n. 209, in attuazione della Direttiva 2000/53/CE. Tale             
normativa prevede alcuni requisiti per i centri di raccolta e per gli           
impianti di trattamento dei veicoli fuori uso (Allegato 1, ai sensi             
dell'art. 6, commi 1 e 2). Tra i requisiti vengono indicate anche le            
operazioni per la messa in sicurezza dei veicoli fuori uso che                  
consistono principalmente nella rimozione delle componenti                      
pericolose: accumulatori, serbatoi di gas, carburante, oli e in                 
particolare (comma 5.1, lettera g dell'Allegato 1 del DPR 209/03) la            
rimozione e stoccaggio dei condensatori contenenti PCB.                         
Nella bozza di Piano deve essere indicato il numero dei centri di               
raccolta e degli impianti di trattamento dei veicoli fuori uso                  
operanti sul territorio provinciale.                                            
5. La gestione degli apparecchi contenenti PCB non soggetti ad                  
inventario                                                                      
Le componenti elettriche (principalmente condensatori) contenenti               
PCB, separate mediante il trattamento degli elettrodomestici e dei              
veicoli, sono destinate ad imprese autorizzate allo smaltimento di              
tali rifiuti.                                                                   
La bozza di Piano deve contenere un elenco dei soggetti autorizzati             
dalla Provincia ai sensi dell'art. 28 del DLgs 22/97 al deposito                
preliminare e/o allo smaltimento degli apparecchi contenenti PCB.               
Tale elenco deve riportare, per ogni impianto, quanto segue:                    
- ragione sociale del gestore;                                                  
- ubicazione (comune, Via, numero civico);                                      
- operazioni autorizzate;                                                       
- Codici CER autorizzati;                                                       
- potenzialita' autorizzata;                                                    
- descrizione dell'attivita' svolta;                                            
- estremi dell'atto autorizzativo (numero, data di rilascio, data di            
scadenza).                                                                      
La bozza di Piano deve inoltre indicare l'elenco degli impianti                 
ubicati fuori dal territorio regionale presso i quali sono avviati a            
smaltimento gli apparecchi contenenti PCB.                                      
Tale elenco deve riportare, per ogni impianto, la ragione sociale del           
gestore e la provincia di ubicazione.                                           
6. Definizione dei tempi di dismissione degli elettrodomestici e dei            
veicoli con apparecchi contenenti PCB non soggetti ad inventario                
Elettrodomestici                                                                
Nella bozza di Piano deve essere indicato l'orizzonte temporale                 
previsto sia per la dismissione degli elettrodomestici ancora in                
esercizio con eta' superiore a 15 anni che per lo smaltimento degli             
apparecchi con PCB in essi contenuti.                                           
Tale orizzonte deve essere definito sulla  base del numero                      
complessivo di elettrodomestici da dismettere e dei relativi                    
apparecchi contenenti PCB da smaltire e sulla base della                        
potenzialita' degli impianti individuati come destinatari degli                 
elettrodomestici e degli apparecchi in essi contenuti.                          
Veicoli                                                                         
Nella bozza di Piano deve essere indicato l'orizzonte temporale                 
previsto per la rottamazione dei veicoli immatricolati prima del 1988           
ed ancora circolanti e per lo smaltimento degli apparecchi con PCB in           
essi contenuti.                                                                 
Si ritiene che la completa rottamazione di suddetto parco veicolare             
possa essere effettuata entro l'anno 2010.                                      
Tale data e' comunque da considerarsi estremamente cautelativa in               
quanto si ritiene che l'andamento di dismissione delle autovetture e'           
destinato ad aumentare, con conseguente anticipazione della data                
suddetta, a causa delle sempre piu' severe restrizioni relative alla            
circolazione degli automezzi non catalizzati, nonche' grazie a future           
campagne nazionali di rottamazione, che in passato hanno incentivato            
la sostituzione delle autovetture.                                              
7. Azioni da prevedere                                                          
Nell'ambito della bozza di Piano devono altresi' essere assunti                 
impegni relativamente a:                                                        
1) prescrizioni da inserire nelle autorizzazioni all'esercizio di               
impianti di deposito preliminare e di trattamento degli                         
elettrodomestici per effettuare la corretta gestione dei rifiuti                
contenenti PCB che si generano dal trattamento, anche in riferimento            
a specifiche norme tecniche CEI;                                                
2) sensibilizzazione delle Associazioni di Categoria sulle scadenze             
di legge in materia di PCB, nonche' degli obblighi specifici previsti           
dalla normativa vigente, con particolare riferimento a quelli                   
introdotti dal DLgs 24 giugno 2003, n. 209;                                     
3) valutare la possibilita' di attivare una strumentazione di tipo              
volontario quale quella costituita dagli accordi e dai contratti di             
programma, in un contesto pianificatorio e programmatorio nel quale             
si deve necessariamente tenere conto che le previsioni nella materia            
in esame riguardano rifiuti speciali pericolosi, la cui gestione fa             
essenzialmente capo alla iniziativa di soggetti privati e che,                  
pertanto, risente degli aspetti economici connessi a tale gestione "a           
mercato";                                                                       
4) la verifica degli obiettivi assunti e dei risultati raggiunti                
mediante monitoraggio costante del processo di pianificazione.                  

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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