REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 gennaio 2003, n. 20

Approvazione di un accordo fra Regione e Province dell'Emilia-Romagna per il coordinamento delle attivita' nell'ambito del POR FSE Obiettivo 3 - Anni 2003/2004

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
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- la Legge quadro in materia di formazione professionale 21 dicembre            
1978, n. 845 e successive modificazioni;                                        
- la L.R. 19/79 "Riordino, programmazione e deleghe della formazione            
alle professioni", e successive modificazioni e in particolare l'art.           
13;                                                                             
- la L.R. 25/98 "Norme in materia di politiche del lavoro e di                  
servizi per l'impiego" e successive modificazioni;                              
- la L.R. 3/99 "Riforma del sistema regionale e locale", e successive           
modificazioni, ed in particolare gli artt. 196, 199, 200, 201 e 207;            
- la decisione della Commissione Europea n. 2066 del 21/9/2000 che              
approva il Programma operativo Regione Emilia-Romagna - FSE -                   
Obiettivo 3 - 2000/2006;                                                        
richiamate:                                                                     
- la "Presa d'atto del Programma operativo - Regione Emilia-Romagna -           
Obiettivo 3 - periodo 2000/2006", approvata con propria deliberazione           
n. 1639 del 3/10/2000;                                                          
- il Complemento di programmazione del POR Obiettivo 3 - 2000/2006,             
approvato con propria deliberazione n. 1694 del 10/10/2000;                     
- gli "Indirizzi per il sistema formativo integrato dell'istruzione,            
della formazione professionale, orientamento e delle politiche del              
lavoro - Biennio 2003-2004", approvati con deliberazione del                    
Consiglio regionale n. 440 del 19/12/2002 (proposta di Giunta                   
regionale n. 2359 del 2/12/2002);                                               
tenuto conto che:                                                               
- allo stato attuale, il sistema della formazione e dell'istruzione             
si colloca in un quadro normativo nazionale gia' fortemente                     
modificato e tuttora in evoluzione, in transizione verso un nuovo               
assetto in via di definizione;                                                  
- anche a livello regionale e' aperto da tempo un ampio e                       
approfondito dibattito, con le istituzioni pubbliche e scolastiche,             
con le forze sociali e con gli stessi cittadini interessati,                    
operatori dell'istruzione e famiglie, in un processo che punta alla             
costituzione di un sistema formativo integrato dell'istruzione, della           
formazione professionale, dell'orientamento e delle politiche del               
lavoro, e che si compira' nella definizione del relativo progetto di            
legge regionale, nell'esercizio delle nuove funzioni attribuite dalla           
riforma costituzionale;                                                         
considerato che:                                                                
- gli stessi succitati "Indirizzi per il sistema formativo integrato            
dell'istruzione, della formazione professionale, orientamento e delle           
politiche del lavoro - Biennio 2003/2004", di cui alla deliberazione            
del Consiglio regionale 440/02 sopracitata, ponendosi l'obiettivo di            
garantire la fase di transizione piu' sopra descritta, hanno assunto            
un carattere di orientamenti ponte, tra la normativa vigente e quella           
futura, ed il connotato di linee guida di transizione ed innovazione;           
- in questa fase transitoria risulta comunque urgente e necessario              
assicurare, senza soluzione di continuita', e nel rispetto                      
dell'applicazione del nuovo Titolo V della Costituzione, con                    
riferimento ai principi di sussidiarieta', differenziazione ed                  
adeguatezza relativi alle funzioni di Regione, Province e Comuni,               
l'attivita' di programmazione delle Province, sia sul piano del                 
raccordo fra le stesse e la Regione, sia sul piano della                        
disponibilita' finanziaria;                                                     
valutato pertanto opportuno, nello spirito dei principi suindicati,             
addivenire ad un accordo fra Regione e Province dell'Emilia-Romagna             
che garantisca il coordinamento delle attivita' da realizzarsi                  
nell'ambito del POR dell'Emilia-Romagna FSE Obiettivo 3 2000/2006,              
per il periodo 2003/2004 - con riferimento alla durata degli                    
orientamenti ponte oggetto dei succitati indirizzi - e definisca                
altresi', in coerenza con gli ambiti di programmazione provinciale,             
le assegnazioni finanziarie alle Province per il medesimo biennio,              
sulla base di criteri e indicatori di riparto analoghi a quelli                 
utilizzati dall'Unione Europea e gia' applicati nel triennio                    
2000/2002;                                                                      
dato atto che tale accordo, allegato e parte integrante del presente            
atto, e' stato discusso nell'ambito del Comitato di coordinamento               
interistituzionale di cui alla L.R. 25/98;                                      
dato inoltre atto del parere espresso dalla competente Commissione              
consiliare, nella seduta del 10/1/2003;                                         
dato altresi' atto ai sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R.               
43/01 e della propria deliberazione n. 2774 del 10 dicembre 2001 in             
ordine al presente provvedimento:                                               
- del parere favorevole in merito alla regolarita' tecnica espresso             
dal Responsabile del Servizio Programmazione e Valutazione progetti,            
dott. Valerio Vignoli;                                                          
- del parere favorevole in merito alla legittimita' espresso dal                
Direttore generale dell'Area Cultura, Formazione e Lavoro, dott.ssa             
Cristina Balboni;                                                               
su proposta dell'Assessore regionale competente per materia,                    
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa l'allegato,            
parte integrante del presente atto, intitolato "Accordo fra la                  
Regione e le Province dell'Emilia-Romagna per il coordinamento delle            
attivita' nell'ambito del POR FSE Obiettivo 3 - Anni 2003/2004";                
2) di approvare ed assegnare alle Province la disponibilita'                    
finanziaria complessiva per i tetti provinciali degli anni 2003 e               
2004, cosi' come indicata e ripartita nella Tabella 1, tetti definiti           
secondo le modalita' previste dagli indirizzi regionali citati con le           
specifiche indicate ai punti 4 e 5 dell'Accordo di cui al punto 1);             
3) di stabilire che il Dirigente regionale competente - svolto                  
l'esame di coerenza dei programmi provinciali previsto al punto 3               
dell'Accordo - provvedera', con propri successivi atti, alla                    
determinazione del limite annuale liquidabile alle singole Province,            
sulla base della disponibilita' di bilancio e della concertazione               
interistituzionale, ed al relativo impegno dei fondi, compreso gli              
eventuali fondi regionali sostitutivi di cui al punto 5 dell'Accordo,           
ed alla liquidazione ed erogazione delle risorse, secondo le                    
modalita' di cui al punto 9 dell'Accordo medesimo;                              
4) di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel                 
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.                              
ALLEGATO                                                                        
Accordo fra la Regione e le Province dell'Emilia-Romagna per il                 
coordinamento delle attivita' nell'ambito del POR FSE Obiettivo 3 -             
(Anni 2003/2004)                                                                
Il Comitato di Coordinamento interistituzionale, relativamente alla             
programmazione delle attivita' 2003/2004 concorda che:                          
1. Il primo periodo di attuazione del Programma operativo regionale             
2000/2006 ha visto rafforzarsi, nel triennio 2000/2002 ed all'interno           
del quadro regionale programmatico, il livello di coesione ed                   
omogeneita' fra Regione e Province, in una gestione concordata e                
coordinata delle azioni del POR, e nel rispetto di quanto previsto              
dal regolamento CE 1260/99 e dai successivi regolamenti attuativi.              
2. I Programmi provinciali rappresentano gli strumenti di definizione           
delle scelte programmatiche locali nell'ambito degli indirizzi                  
regionali, elaborati attraverso un processo ampio di partenariato               
istituzionale con gli Enti locali, di consultazione e concertazione             
con le parti sociali ed economiche a livello territoriale, con                  
riferimento al Complemento di programmazione FSE Obiettivo 3,                   
2000/2006 ed alla normativa nazionale e regionale. Le Province,                 
nell'approvazione dei propri documenti di programmazione indicheranno           
le procedure di concertazione previste e realizzate.                            
3. La Regione Emilia-Romagna, in qualita' di Autorita' di gestione              
del POR FSE Obiettivo 3 2000/2006, garantisce il coordinamento della            
programmazione dell'attivita' regionale e provinciale, assicurando un           
esame di coerenza dei documenti programmatici delle Province                    
(programmi pluriennali) con il POR Emilia-Romagna, con il Complemento           
di programmazione regionale, con gli indirizzi programmatici                    
approvati dal Consiglio regionale, con i vincoli imposti dai                    
Regolamenti comunitari e dalle decisioni della Commissione Europea,             
nonche' con la verifica del rispetto dei limiti quantitativi e                  
finanziari previsti. La Regione procedera', di norma, entro quindici            
giorni dal ricevimento dei programmi, al relativo esame di coerenza,            
segnalando alla Provincia interessata eventuali anomalie, affinche'             
la stessa possa modificare le parti ritenute non coerenti.                      
Il Comitato di coordinamento interistituzionale, sul piano della                
quantificazione ed articolazione delle risorse finanziarie, concorda            
inoltre che:                                                                    
4. Con riferimento a quanto stabilito dalla Commissione della                   
Comunita' Europea - che ha approvato, con Decisione n. 1120 del                 
18/7/2000, il Quadro comunitario di sostegno per l'intervento del               
Fondo sociale europeo nell'Italia del centro-nord, nell'ambito                  
dell'Obiettivo 3 per il periodo 1/1/2000-31/12/2006 e, con decisione            
n. 2066 del 18/9/2000, il Programma operativo per la Regione                    
Emilia-Romagna, Obiettivo 3, 2000/2006 - la Giunta regionale approva            
la disponibilita' finanziaria complessiva 2003/2004, da assegnare               
alle Province ripartendola fra le stesse sulla base della conferma              
degli indicatori gia' previsti per il periodo 2000/2002 e secondo la            
suddivisione per Assi, cosi' come indicato nell'Allegato 1, parte               
integrante del presente accordo. La quantificazione per misura                  
avviene con successive comunicazioni della Regione, predisposte                 
d'intesa con le Province. La quantificazione biennale delle risorse             
deve consentire un uso flessibile delle stesse, nelle more della                
definizione delle assegnazioni future anche in relazione alla                   
riprogrammazione del FSE prevista per l'anno 2003 ed all'attribuzione           
di eventuali ulteriori risorse nazionali.                                       
5. La Regione concorrera' alla riserva comunitaria del 4% prevista              
all'art. 44 del Regolamento della CE 1260/99 citato. Per la                     
distribuzione dell'eventuale premio di performance la Regione                   
procedera' con successivi atti, d'intesa con le Province, sentita la            
Commissione regionale tripartita.                                               
6. Per le esigenze tecniche e progettuali connesse all'esercizio                
delle funzioni in materia di formazione professionale, orientamento e           
diritto allo studio, le Province possono avvalersi, come previsto               
dall'art. 14 della L.R. 45/96, di personale dipendente dagli Enti di            
cui all'art. 5 della Legge 845/78. Per la copertura dei costi                   
relativi, non rientranti nelle tipologie/azioni ammissibili al                  
finanziamento nell'ambito del FSE Obiettivo 3 2000/2006, la Regione             
potra' mettere a disposizione propri fondi. In tal caso, le risorse             
comunitarie del FSE, ed i relativi cofinanziamenti nazionali e                  
regionali, da assegnare alle Province secondo quanto definito al                
comma precedente, potranno essere parzialmente sostituite, di anno in           
anno, con riferimento alle esigenze di cui sopra - espresse dalle               
Province medesime - e nell'ambito delle disponibilita' del bilancio             
regionale, da mezzi regionali, fermo restando l'importo                         
dell'assegnazione globale annuale a ciascuna Provincia.                         
7. In relazione all'Asse A, per rispettare la proporzione negoziata             
con la Commissione Europea tra misure preventive della disoccupazione           
e misure curative, la Misura A3 non puo' rappresentare piu' del 15%             
del totale dell'asse.                                                           
8. Per le aree ammesse all'Obiettivo 2 la concentrazione di risorse             
Obiettivo 3 da destinare ai singoli territori provinciali e'                    
calcolata e ripartita cosi' come indicato nell'Allegato 2, parte                
integrante del presente accordo.                                                
9. Sulla base della delibera di Giunta regionale che assegna e                  
ripartisce i fondi alle Province per il biennio 2003/2004, cosi' come           
indicati nell'Allegato 1, parte integrante, e dopo lo svolgimento               
dell'esame di coerenza di cui al precedente punto 3., il Servizio               
regionale competente provvede, con atti del dirigente, al relativo              
impegno dei fondi, compreso gli eventuali fondi regionali sostitutivi           
di cui al punto 5 che precede, ed alla liquidazione ed erogazione               
delle risorse secondo le modalita' di seguito indicate:                         
- per le risorse comunitarie del FSE, ed i relativi cofinanziamenti             
nazionali e regionali, una anticipazione del 20% sul tetto 2003, che            
sara' riassorbita dall'erogazione a saldo nell'ultimo anno del                  
biennio 2003/2004;                                                              
- liquidazioni successive, per stati di avanzamento intermedi, di               
norma mensili, sulla base dei pagamenti effettuati dai tesorieri                
provinciali ai beneficiari finali degli interventi, rilevati                    
attraverso il Sistema informativo regionale, nonche' dei pagamenti              
non esternalizzati, effettuati dalle Amministrazioni provinciali con            
mandati trasformati. Tali liquidazioni intermedie potranno                      
raggiungere al massimo il 75% dell'ammontare dell'assegnazione per              
l'anno 2003 ed il 95% dell'ammontare dell'assegnazione per l'anno               
2004. Le Province, entro il 31 marzo di ciascun anno, invieranno alla           
Regione Emilia-Romagna una autocertificazione che confermi la                   
rispondenza fra le spese da esse effettivamente liquidate nell'anno             
precedente e i rimborsi su stato d'avanzamento della spesa effettuati           
dalla Regione alle Province per il medesimo periodo di riferimento;             
- il saldo avverra' con le stesse modalita' dei rimborsi per stati              
d'avanzamento, sulla base del pagato dalle Province, con riferimento            
ai rendiconti provvisori delle attivita', rilevato tramite il SIFP;             
- nel caso in cui, a seguito del rendiconto definitivo, le Province             
accertassero un saldo negativo, stante quanto previsto nel presente             
accordo al successivo punto 10., queste incasseranno dai beneficiari            
finali le dovute restituzioni evidenziando tale economia negli atti             
di approvazioni successivi; tali importi - suddivisi per asse di                
appartenenza - dovranno essere comunicati con la massima rapidita'              
alla Regione, per consentire l'inoltro di eventuali rettifiche alla             
Comunita' Europea;                                                              
- per i fondi regionali sostitutivi le modalita' di erogazione                  
verranno determinate, concordemente con le Province, dall'atto di               
impegno del competente dirigente regionale.                                     
10. La Regione garantisce alle Province la continuita' dei                      
finanziamenti 2003/2004 con le assegnazioni del periodo 2000/2002,              
con l'unica condizione della loro spendibilita' entro il termine                
ultimo di attuazione del POR. Parimenti le Province potranno                    
utilizzare eventuali minori spese ed economie accertate in sede di              
chiusura rendicontuale del periodo 2003/2004, nel biennio successivo            
ed alla medesima condizione.                                                    
Infine, il Comitato di coordinamento interistituzionale,                        
relativamente agli aspetti di monitoraggio, gestione e verifiche                
qualitative e di impatto, concorda che:                                         
11. La Regione e le Province si adeguano al sistema di monitoraggio e           
controllo previsto dai Regolamenti comunitari vigenti. Al fine di               
ottemperare al monitoraggio comunitario relativo al raggiungimento              
degli obiettivi di spesa previsti dal Regolamento CE 1260/99, e per             
non incorrere nel disimpegno automatico di cui al II comma dell'art.            
31 del medesimo regolamento, le Province inviano alla Regione le                
autocertificazioni relative ai propri pagamenti non esternalizzati,             
effettuati alla data del 31 dicembre di ciascun anno. Nel caso in cui           
si renda necessario effettuare tale rilevazione in altri momenti, la            
Regione potra' richiedere il dato con riferimento ad altra data,                
fissando con le Province il termine di presentazione della loro                 
autocertificazione.                                                             
12. Poiche' il Programma operativo e' soggetto ai sensi del                     
Regolamento comunitario 1260/99 all'art. 42 alla valutazione di                 
efficienza, di impatto e di risultato attuata da un valutatore                  
indipendente, la Regione e le Province cooperano affinche' il                   
valutatore possa acquisire tutti gli elementi informativi necessari             
alla realizzazione della valutazione intermedia e finale.                       
Le Province e la Regione Emilia-Romagna stabiliscono di adottare,               
ciascuna con propri atti, il presente accordo, sulla base del quale             
si attuera' il coordinamento delle attivita' del POR FSE Obiettivo 3            
nel biennio 2003/2004.                                                          
(segue allegato fotografato)                                                    

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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