REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PROVINCIA DI FORLI'-CESENA

COMUNICATO

Titolo III - Decisione relativa alla procedura di valutazione d'impatto ambientale (VIA) relativa al progetto del nuovo accesso di ponente, opera sostitutiva del PL in localita' Zadina per il collegamento della SS 16 con Via G. Mazzini, con attraversamento della linea ferroviaria FE-RN in corrispondenza del parco, nel comune di Cesenatico

L'Autorita' competente Provincia di Forli'-Cesena comunica la                   
decisione in merito alla procedura di valutazione d'impatto                     
ambientale (VIA) relativa al                                                    
- progetto del nuovo accesso di ponente, opera sostitutiva del PL in            
localita' Zadina per il collegamento della SS 16 con Via G. Mazzini,            
con attraversamento della linea ferroviaria FE-RN in corrispondenza             
del Parco, nel comune di Cesenatico - presentato dall'Amministrazione           
comunale di Cesenatico;                                                         
- localizzato: a Zadina nel comune di Cesenatico;                               
- presentato: dal Comune di Cesenatico.                                         
Il progetto interessa il territorio del comune di Cesenatico e della            
provincia di Forli'-Cesena.                                                     
Ai sensi del Titolo III della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come                   
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita'                      
competente: Provincia di Forli'-Cesena, con atto di Giunta                      
provinciale prot. n. 76739/464 del 28/10/2003, ha assunto la seguente           
decisione:                                                                      
LA GIUNTA DELLA PROVINCIA DI FORLI'-CESENA:                                     
(omissis)  delibera:                                                            
a) di deliberare la valutazione di impatto ambientale positiva, ai              
sensi dell'art. 16 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive                 
modifiche ed integrazioni, sul progetto del nuovo accesso di ponente,           
opera sostitutiva del PL in localita' Zadina per il collegamento                
della SS 16 con Via G. Mazzini, con attraversamento della linea                 
ferroviaria FE-RN in corrispondenza del Parco, nel comune di                    
Cesenatico, presentato dall'Amministrazione comunale di Cesenatico,             
poiche' il progetto in oggetto, secondo gli esiti dell'apposita                 
Conferenza di Servizi conclusasi il 23 ottobre 2003, e' nel complesso           
ambientalmente compatibile;                                                     
b) di ritenere, quindi, possibile la realizzazione del progetto in              
oggetto a condizione che siano rispettate le prescrizioni di seguito            
sinteticamente riportate ed indicate ai punti 1.C, 2.C. e 3.C. del              
"Rapporto sull'impatto ambientale del progetto del nuovo accesso di             
ponente, opera sostitutiva del PL in localita' Zadina per il                    
collegamento della SS 16 con Via G. Mazzini, con attraversamento                
della linea ferroviaria FE-RN in corrispondenza del Parco, nel Comune           
di Cesenatico, presentato dall'Amministrazione comunale di                      
Cesenatico", sottoscritto il 23 ottobre 2003 nell'apposita Conferenza           
dei Servizi, rapporto che costituisce l'Allegato 1, parte integrante            
e sostanziale della presente deliberazione:                                     
1) gli elaborati di progetto non esplicitano in modo chiaro e preciso           
le opere prescelte al fine di conseguire il rispetto del disposto               
dell'art. 9 delle NTA del Piano stralcio per il rischio idrogeologico           
dell'Autorita' dei Bacini romagnoli relativamente al mantenimento               
dell'invarianza idraulica a seguito della realizzazione del                     
sovrappasso. Precisato che il non aggravio delle portate di piena del           
corpo idrico ricettore potra' essere mantenuto mediante la                      
realizzazione di un bacino di laminazione o altresi' attraverso il              
sovradimensionamento di fossi/scoline/fognature a servizio della                
nuova opera infrastrutturale, secondo la metodologia di calcolo                 
precisata nell'Allegato 6 del citato Piano stralcio per il rischio              
idrogeologico, si dettano le seguenti prescrizioni che dovranno                 
guidare la definizione e progettazione delle opere atte a garantire             
l'invarianza idraulica post-operam: - il calcolo dei volumi di                  
laminazione dovra' essere svolto computando tutte le superfici                  
effettivamente interessate dall'intervento, ovvero tutte le aree                
effettivamente interessate da una trasformazione dell'uso del suolo             
derivante dalla realizzazione dell'infrastruttura (lato monte e lato            
valle ferrovia RN-FE); - nel caso sia confermata a livello esecutivo            
la realizzazione di una vasca di laminazione, questa dovra' essere              
indipendente dalle eventuali future casse di espansione che il                  
Consorzio di Bonifica Savio e Rubicone o il Comune di Cesenatico                
intenderanno realizzare a servizio della rete scolante; - la vasca di           
laminazione dovra' essere circoscritta, ben definita, eventualmente             
arginata, con portata in uscita ben individuata e regolata da                   
apposito manufatto controllabile non essendo ammessa, ai fini del               
rispetto dell'invarianza idraulica, la dispersione libera di acqua              
nel terreno senza un'opera (fosso o condotta) di raccolta; - l'opera            
di raccolta delle acque in uscita dovra' essere dimensionata in base            
alla portata equivalente agricola, presente in condizioni ante                  
operam, costituendo una strozzatura all'interno della rete;                     
2) posta la rilevanza dell'opera in oggetto e accertato che,                    
nell'attuale regime transitorio di applicazione dell'Ordinanza del              
Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 ad              
oggetto "Primi elementi in materia di criteri generali per la                   
classificazione sismica del territorio nazionale e di normative                 
tecniche per la costruzione in zona sismica", nella progettazione               
dell'opera in esame non assume carattere prescrittivo l'adozione del            
rinnovato quadro tecnico di riferimento, si ritiene comunque                    
opportuno che l'Amministrazione comunale provveda a verificare il               
livello di adeguatezza dell'opera progettata in rapporto sia alla               
nuova classificazione sismica del territorio sia agli standards                 
definiti dalle nuove norme tecniche emanati con la succitata                    
ordinanza;                                                                      
3) nella realizzazione dell'opera ci si dovra' attenere a quanto                
previsto e precisato negli elaborati progettuali presentati, come               
successivamente integrati e modificati, adottando le modalita'                  
esecutive, gli accorgimenti tecnici e le misure di mitigazione                  
precisate dallo studio d'impatto ambientale;                                    
4) in sede di progetto esecutivo dovranno essere definiti gli accessi           
alle aree pubbliche adiacenti o comunque interessate dal progetto,              
nonche' tutti gli accorgimenti necessari a minimizzare le                       
interferenze sulla duna fossile esistente nel Parco urbano;                     
5) in sede di progettazione esecutiva dell'opera l'Amministrazione              
comunale di Cesenatico dovra' garantire il rispetto delle specifiche            
tecniche contenute nelle note presentate dall'ANAS (proprio prot. n.            
19070 del 14/7/2003) e dalla Rete Ferroviaria Italiana (proprio prot.           
n. 339 del 26/2/2002) riportate rispettivamente negli Allegati A e B            
del presente rapporto;                                                          
6) precisato che gli elaborati di progetto non dettagliano lo schema            
planimetrico dei previsti manufatti di trattamento delle acque e/o di           
stoccaggio temporaneo delle sostanze potenzialmente inquinanti, ne'             
forniscono criteri ed elementi utili al dimensionamento degli stessi,           
si ritiene necessario prevedere un sistema permanente di raccolta e             
trattamento delle acque di prima pioggia provvedendo ad integrare il            
progetto con elementi relativi al dimensionamento del sistema di                
trattamento delle acque (disoleatura, sedimentazione), ubicazione               
degli impianti e recapito finale delle acque;                                   
7) per l'intero periodo di cantierizzazione dell'opera dovra' essere            
previsto un adeguato sistema di trattamento e smaltimento di tutte le           
acque derivanti dalla gestione del cantiere (acque nere, di lavaggio            
dei mezzi di cantiere ecc.) definendo un progetto di dettaglio,                 
allegato al progetto esecutivo dell'opera, che precisi tipologia e              
dimensionamento del sistema di trattamento, percorsi della rete di              
smaltimento, posizione degli impianti e recapiti delle acque. Il                
suddetto progetto dovra' essere sottoposto al parere preventivo di              
ARPA e dell'ente gestore dell'impianto di raccolta delle acque nere e           
della pubblica fognatura;                                                       
8) il calcolo geotecnico esecutivo dovra' sviluppare una precisa e              
puntuale stima dei cedimenti di consolidazione previsti ed il loro              
andamento nel tempo, estesa sia ai corpi rilevati che alle palificate           
delle spalle, delle pile e del blocco incrocio, necessaria ad                   
accertare l'efficienza della rete scolante a servizio dell'opera,               
definendo eventuali modifiche alla stessa (profili e pendenze), e               
l'invariabilita' dell'altezza minima di legge tra l'intradosso                  
dell'impalcato in attraversamento della linea ferroviaria ed i                  
binari;                                                                         
9) al fine di favorire un pronto consolidamento del terreno sia nel             
periodo precedente che successivamente alla prima fase di impianto,             
e' opportuno effettuare la semina preventiva di un "mix" di essenze             
erbacee, scelte in rapporto alle caratteristiche chimico fi'siche del           
suolo ed all'utilizzo delle aree (sottobosco/radure), formato in                
prevalenza da specie tipiche della flora pioniera di derivazione                
degli habitat dunali litoranei, compatibili con le tipologie arboree            
presenti. Il regolare accrescimento del substrato erboso dovra'                 
essere favorito prevedendo una corretta integrazione degli elementi             
nutritivi eventualmente carenti nel substrato, attraverso una                   
opportuna concimazione chimico-organica in fase di presemina e                  
successivamente con concimi a lenta cessione;                                   
10) in considerazione del fatto che verranno abbattuti oltre un                 
centinaio di alberi di eta' compresa tra i trenta ed i quaranta anni,           
che risultano inseriti in un contesto ecologico-paesaggistico                   
consolidato, e considerato che ogni singolo individuo presenta una              
qualita' biologica e di biocenosi matura, si stima rilevante tale               
perdita, sia dal punto di vista numerico, sia dal punto di vista di             
naturalita' dell'insieme. Si ritiene quindi necessario                          
mitigare/compensare con un numero adeguato di essenze la perdita                
ecosistemica conseguente alla realizzazione dell'opera. Pertanto                
nella sistemazione dovra' essere ripristinata la parte del Parco                
urbano di Ponente interessata dall'opera e dalle fasi di cantiere,              
tenendo conto di: - impiantare almeno cento alberi e altrettanti                
arbusti (duecento esemplari in totale); - utilizzare specie arbustive           
ed arboree autoctone; - distribuire le essenze in maniera opportuna             
non solo nelle immediate vicinanze dell'opera, ma considerando, se              
necessario, la restante area del Parco urbano; - utilizzare un sesto            
di impianto naturale, che tenga conto di quanto presente nelle altre            
porzioni del Parco;                                                             
11) la realizzazione del parcheggio a servizio del Parco di Ponente             
dovra' essere integrata paesaggisticamente col ripristino del Parco,            
ovvero: a) impianto di quinte arboree ed arbustive; b) utilizzo di              
specie arbustive ed arboree autoctone; c) minor impermeabilizzazione            
possibile del suolo;                                                            
12) al fine di mitigare sia l'impatto visivo che la rumorosita'                 
dell'opera in progetto con specifico riferimento all'abitazione piu'            
prossima alla rampa A lato mare, si ritiene necessario che venga                
prevista una compagine vegetale piu' fitta e articolata di quella               
prevista nell'Allegato E1 allo studio di impatto ambientale, che                
comprenda esemplari arborei e arbustivi, ferme restando le essenze              
individuate, e che si prolunghi fino al confine del Parco urbano;               
13) si ritiene necessario, al fine di mitigare l'impatto visivo                 
dell'opera, con particolare riferimento alla visuale dalla SS 16 e              
dalla Via Mazzini, prescrivere quanto segue: - realizzare un filare             
composto da essenze arbustive (e arboree se possibile) posizionato              
tra la Strada Statale e la rampa B nel rispetto dei vincoli sanciti             
dal Codice della Strada (art. 26, comma 3 del DPR 495/92); -                    
realizzare tra la rampa B e la linea ferroviaria - previa                       
autorizzazione, da parte della Rete Ferroviaria Italiana, di poter              
andare in deroga alla distanza di 30 m corrispondente alla fascia di            
pertinenza delle ferrovie - un filare composto da essenze arbustive             
(e arboree se possibile);                                                       
14) in considerazione della perdita del suolo in modo permanente, di            
circa tre ettari, si ritiene che le sistemazioni a verde previste               
(isola di bosco igrofilo, ecc.), non siano ne' sufficienti a                    
compensare tale perdita, ne' fruibili in modo adeguato ed inoltre               
ecologicamente isolate dal contesto. Si dovranno pertanto individuare           
aree, assimilabili in estensione, dove realizzare adeguate                      
compensazioni. La scelta di tali aree dovra' tenere conto dei                   
seguenti criteri: - minor frammentazione possibile; - prossimita' con           
l'opera in oggetto; - valore ecologico, ovvero possibilita' di creare           
o completare corridoi ecologici; - fruibilita'; - recupero di                   
situazioni di degrado preesistenti; - valorizzazione di emergenze               
naturali presenti: es. canali, dune, costa, ecc.; a tal fine si                 
propongono alcuni possibili ambiti di intervento: - riqualificazione            
del collegamento tra il Parco urbano di Ponente ed il vicino                    
litorale, ovvero il Viale L. De Varthema e la corrispondente                    
traversa-parcheggio di Viale Colombo; - valorizzazione del tratto di            
litorale (spiaggia) posto in corrispondenza del collegamento di cui             
sopra; - riqualificazione delle aree adiacenti alla SS 16 Adriatica             
ed alla sede ferroviaria in corrispondenza dell'opera in questione ed           
almeno, fino al ponte sul canale "Fossatone" verso sud ed almeno fino           
al ponte sul canale "Tagliata" verso nord; - integrazione con quanto            
previsto per la "Riqualificazione ambientale dell'area della                    
discarica Valloni"; l'Amministrazione comunale dovra' procedere alla            
realizzazione di tali interventi compensativi entro il termine                  
previsto per la costruzione dell'opera;                                         
15) dovra' essere predisposto ed attuato un programma di manutenzione           
degli interventi di riqualificazione naturalistica, ovvero controllo            
infestanti, irrigazioni di soccorso, sostituzione fallanze, per un              
arco temporale di cinque anni; per lo stesso periodo temporale devono           
essere inviati all'Amministrazione provinciale di Forli'-Cesena -               
Servizio Pianificazione territoriale, al fine di verificare la                  
realizzazione delle mitigazioni e delle compensazioni naturalistiche            
previste, dei bilanci annuali che contengano: a) lo stato di                    
attuazione del ripristino del Parco urbano di Ponente; b)                       
l'indicazione delle aree prescelte per le opere di compensazione e              
loro stato di attuazione; c) lo stato fitosanitario degli impianti;             
16) durante le fasi di cantiere dovranno essere messe in atto tutte             
le misure di mitigazione necessarie ad evitare il peggioramento della           
qualita' dell'aria: - umidificazione del materiale trasportato dai              
camion o, in alternativa, copertura del cassone mediante telone; -              
lavaggio pneumatici autocarri all'uscita dell'area di cantiere; - si            
dovra' provvedere nei periodi secchi all'umidificazione dei depositi            
di accumulo provvisorio e delle eventuali piste di transito dei mezzi           
non asfaltate;                                                                  
17) devono essere eseguiti, secondo le modalita' stabilite dalla                
normativa vigente, rilievi in esterno del livello di rumore                     
ambientale in periodo diurno e notturno, di durata non inferiore alle           
72 ore in continuo, in prossimita' dei ricettori maggiormente                   
prossimi all'opera e maggiormente sensibili ed esposti alla                     
rumorosita' da essa prodotta, ubicando il microfono ad altezza di 4             
metri da terra. I dati acquisiti di Leq, Lmax, Lmin, dovranno essere            
riferiti a periodi non superiori all'ora; dovranno essere forniti i             
dati relativi ai Leq riferiti a blocchi di tempo di un'ora, ai Leq              
diurni, ai Leq notturni ed al Leq totale diurno e notturno, i profili           
temporali delle misure, l'analisi statistica e l'analisi in frequenza           
dei dati. Dovra' essere inoltre discriminata la componente di rumore            
ricondotta alla sorgente ferroviaria. Le rilevazioni vanno effettuate           
e ripetute sia allo stato attuale (stato di fatto ante operam) sia in           
fase post operam a progetto realizzato e vanno eseguite e ripetute              
(ante e post operam) nello stesso mese dell'anno e in periodo di                
massimo livello di traffico stradale (in particolare si ritiene                 
opportuno che i rilievi fonometrici vengano effettuati in periodo               
estivo, compatibilmente con l'inizio dei lavori previsto). A campagne           
di monitoraggio concluse dovra' essere prodotta una relazione                   
conclusiva contenente la descrizione del monitoraggio effettuato, i             
dati acquisiti e i relativi risultati ottenuti;                                 
18) il monitoraggio e le analisi di cui al punto precedente dovranno            
essere conclusi entro un anno dalla comunicazione di fine lavori.               
Tutti i risultati e le relative elaborazioni e conclusioni dovranno             
essere trasmessi all'Amministrazione provinciale di Forli'-Cesena,              
Servizio pianificazione territoriale;                                           
19) in caso di verifica del mancato rispetto dei limiti vigenti,                
dovranno essere messe in atto dal proponente, a proprio carico entro            
6 mesi dalla trasmissione all'Amministrazione provinciale dei                   
risultati del monitoraggio effettuato, idonee misure di mitigazione             
acustica al fine di garantire il rispetto di tutti i limiti vigenti             
presso tutti i ricettori presenti;                                              
20) durante le attivita' di cantiere dovranno essere messi in atto              
tutti gli accorgimenti utili al contenimento delle emissioni sonore             
sia mediante l'impiego delle piu' idonee attrezzature operanti in               
conformita' alle direttive CE in materia di emissione acustica                  
ambientale, sia mediante una adeguata organizzazione delle singole              
attivita', sia mediante la eventualmente necessaria realizzazione di            
misure di mitigazione temporanee (come ad esempio barriere mobili),             
al fine di garantire il rispetto dei valori limite vigenti in                   
prossimita' dei ricettori presenti durante le fasi previste e nei               
periodi di loro attivita';                                                      
21) in merito alle attivita' di cantiere dovra' comunque essere                 
rispettato quanto previsto nella deliberazione della Giunta regionale           
21 gennaio 2002, n. 45 - Criteri per il rilascio delle autorizzazioni           
per particolari attivita' ai sensi dell'articolo 11, comma 1 della              
L.R. 9 maggio 2001, n. 15;                                                      
c) di dare atto che la procedura di VIA in oggetto, conformemente a             
quanto esplicitamente richiesto dall'Amministrazione comunale                   
proponente con nota prot. com. n. 23144 dell'8/10/2003, acquisita al            
prot. prov. n. 73260 del 9/10/2003, si conclude esclusivamente con              
una valutazione degli impatti ambientali, senza ricomprendere ne'               
sostituire gli atti autorizzativi necessari per legge, eccezione                
fatta per quelli indicati nelle premesse della presente                         
deliberazione;                                                                  
d) di dare altresi' atto che:                                                   
- ai sensi dell'art. 17, comma 3 della L.R. 9/99 e successive                   
modificazioni ed integrazioni, l'esito positivo della valutazione               
d'impatto ambientale in oggetto costituisce variante allo strumento             
urbanistico vigente del Comune di Cesenatico, a condizione che il               
Consiglio comunale ratifichi, entro 30 giorni a pena di decadenza,              
l'assenso manifestato dal proprio rappresentante in sede di                     
Conferenza di Servizi; a seguito della suddetta ratifica consiliare,            
il Comune provvedera', in adempimento di quanto previsto dall'art.              
15, comma 3 della L.R. 47/78 e successive modificazioni ed                      
integrazioni, a trasmettere alla Provincia gli elaborati aggiornati             
del PRG vigente;                                                                
- la variante urbanistica era indispensabile in quanto, anche se la             
sagoma del progetto preliminare era gia' inserita nella mosaicatura             
del PRG, in sede di progettazione esecutiva, la maggiore definizione            
del manufatto ha portato delle modifiche nella zonizzazione del                 
territorio interessato che e' necessario correggere;                            
- tali correzioni, per quanto riguarda la zonizzazione del territorio           
consistono in una ridefinizione dei perimetri mantenendo inalterati i           
contenuti, ad eccezione della zona interclusa dalla rampa "A" lato              
monte, attualmente destinata a Zona E1, che dovra' essere zonizzata a           
verde di rispetto stradale;                                                     
- le modifiche apportate nel progetto definitivo, rispetto alle                 
previsioni del progetto preliminare assunte dal vigente PRG e                   
riportate graficamente nella Tavola n. 8 "Zonizzazione del territorio           
comunale", inoltre, attengono alla traslazione dell'intera opera di             
15 metri in direzione Rimini, resa necessaria al fine di ridurre gli            
impatti sui ricettori locali e all'innesto della rampa lato mare su             
Via Mazzini dove, per recepire le indicazioni del Piano del traffico            
comunale, e' stata prevista una rotatoria ubicata nell'attuale                  
piazzale adibito a parcheggio del parco;                                        
e) di stabilire, ai sensi dell'art. 17, comma 7 della L.R. 18 maggio            
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, che l'efficacia              
temporale della presente valutazione di impatto ambientale e' fissata           
in anni 3;                                                                      
f) di quantificare in Euro 4.985,00, pari allo 0,05% del valore                 
dell'intervento, come determinato in parte narrativa, le spese                  
istruttorie che, ai sensi dell'art. 28 della L.R. 9/99 e successive             
modificazioni ed integrazioni, sono a carico dell'Amministrazione               
proponente;g) di dichiarare il presente atto immediatamente                     
eseguibile stante l'urgenza di provvedere in merito ai sensi                    
dell'art. 134, IV comma del DLgs 18 agosto 2000, n. 267;                        
h) di trasmettere, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 18                 
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, copia della           
presente deliberazione all'Amministrazione proponente Comune di                 
Cesenatico;                                                                     
i) di trasmettere, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 18                 
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, per                   
opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza,            
copia della presente deliberazione al Servizio Infrastrutture viarie            
e strade provinciali Cesena della Provincia di Forli'-Cesena, alla              
Regione Emilia-Romagna, all'ARPA Sezione provinciale di                         
Forli'-Cesena, all'Azienda Unita' sanitaria locale di Cesena, al                
Consorzio di Bonifica Savio-Rubicone, all'ANAS - Compartimento                  
Emilia-Romagna ed alla Rete Ferroviaria Italiana;                               
j) di comunicare al VII Comando militare territoriale - Firenze, al             
Dipartimento militare - Ancona, alla I Regione area - Direzione                 
Demanio - Milano ed al Genio Militare - Sottodirezione lavori -                 
Bologna, come richiesto dalla Circolare RER del 20 luglio 1995, n. 2,           
che la procedura di valutazione d'impatto ambientale in esame                   
costituisce variante al PRG vigente del Comune di Cesenatico nei                
limiti e nei modi indicati nella documenlazione presentata                      
dall'Amministrazione comunale;                                                  
k) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della                  
Regione Emilia-Romagna ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 18             
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente           
partito di deliberazione.                                                       

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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