REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 ottobre 2003, n. 2015

Direttive relative alle modalita' di funzionamento del fondo destinato ai contributi per la prevenzione e per l'indennizzo dei danni di cui all'art. 18 della L.R. 8/94 come modificata dalla L.R. 6/00

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Viste:                                                                          
- la L.R. 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della               
fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio", ed in                   
particolare l'art. 26, in base al quale, per far fronte ai danni                
arrecati alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui                  
terreni coltivati e a pascolo dalla fauna selvatica, e' costituito un           
fondo destinato alla prevenzione ed all'indennizzo dei danni                    
medesimi, il cui funzionamento deve essere regolato dalle Regioni con           
apposite disposizioni;                                                          
- la L.R. 8/94 "Disposizioni per la protezione della fauna selvatica            
e per l'esercizio dell'attivita' venatoria" ed in particolare l'art.            
62 della medesima che prevede l'emanazione, da parte della Regione,             
di direttive vincolanti sulle modalita' di funzionamento del fondo;             
richiamata la propria precedente deliberazione n. 2338 del 19                   
dicembre 2000, successivamente modificata con deliberazione n. 1373             
del 2 agosto 2002, con la quale si e' data attuazione alla predetta             
norma;                                                                          
preso atto che a distanza di circa tre anni dall'emanazione delle               
direttive in questione e' emersa l'esigenza di alcune sostanziali               
modificazioni al fine di renderle piu' rispondenti alle attuali                 
esigenze;                                                                       
atteso che con determinazione del Direttore generale Agricoltura n.             
7368 del 29 luglio 2002 e' stato costituito un gruppo di lavoro misto           
Regione/Organizzazioni agricole/Province per l'approfondimento delle            
problematiche inerenti i rapporti tra gestione faunistico-venatoria             
ed agricoltura con particolare riferimento alla tematica dei danni              
arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole;                        
considerato che, anche a seguito dei risultati del lavoro del gruppo,           
sono state individuate le modifiche da apportare alle direttive                 
attualmente in vigore;                                                          
ritenuto pertanto opportuno approvare, nella formulazione di cui                
all'allegato parte integrante e sostanziale alla presente                       
deliberazione, le "Nuove direttive relative alle modalita' di                   
funzionamento del fondo destinato ai contributi per la prevenzione e            
per l'indennizzo dei danni di cui all'art. 18 della L.R. 8/94, come             
modificata dalla L.R. 6/00";                                                    
vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo Unico in materia di                
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna",           
ed in particolare l'art. 37, comma 4;                                           
richiamate le proprie deliberazioni:                                            
- n. 338 del 22 marzo 2001 concernente la riorganizzazione delle                
direzioni generali della Giunta regionale e la definizione delle                
rispettive competenze;                                                          
- n. 403 del 27 marzo 2001 concernente l'affidamento dell'incarico di           
Direttore generale per l'Area Agricoltura;                                      
- n. 447 in data 24 marzo 2003, recante "Indirizzi in ordine alle               
relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e                         
sull'esercizio delle funzioni dirigenziali", ed in particolare il               
punto 4.1.1. dell'allegato;                                                     
dato atto, pertanto, del parere di regolarita' amministrativa                   
espresso dal Direttore generale Agricoltura, dott. Dario Manghi, ai             
sensi dell'art. 37, comma 4 della citata L.R. 43/01 e della predetta            
deliberazione 447/03;                                                           
su proposta dell'Assessore alla Difesa del suolo e della costa.                 
Protezione civile                                                               
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1) di emanare - ai sensi di quanto previsto all'art. 62, lett. c)               
della L.R. 8/94 e successive modifiche - nella formulazione di cui              
all'allegato parte integrante e sostanziale alla presente                       
deliberazione, le "Nuove direttive relative alle modalita' di                   
funzionamento del fondo destinato ai contributi per la prevenzione e            
per l'indennizzo dei danni di cui all'art. 18 della L.R. 8/94, come             
modificata dalla L.R. 6/00";                                                    
2) di stabilire che dalla data di adozione del presente atto sono               
disapplicate le direttive di cui alla propria deliberazione n. 2338             
del 19 dicembre 2000 e successive modifiche;                                    
3) di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel                    
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.                              
ALLEGATO                                                                        
Nuove direttive relative alle modalita' di funzionamento del fondo              
destinato ai contributi per la prevenzione e per l'indennizzo dei               
danni di cui all'art. 18 della L.R 8/94, comne modificata dalla L.R.            
6/00                                                                            
1. Il fondo regionale                                                           
Il fondo regionale per il contributo alla prevenzione ed                        
all'indennizzo dei danni arrecati dalla fauna selvatica alle                    
produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e            
a pascolo, istituito con l'art. 18 della L.R. 8/94, come modificata             
dalla L.R. 6/00, e' destinato a far fronte, entro i limiti di                   
disponibilita' delle risorse previste dall'art. 17, comma 3 della               
medesima legge regionale, agli oneri posti a carico delle Province.             
Sono a carico delle Province, nei rispettivi territori di competenza,           
gli oneri per i contributi relativi ai danni arrecati da:                       
- specie cacciabili all'interno delle zone di protezione di cui                 
all'art. 19, nei parchi e nelle riserve naturali regionali, nonche'             
nelle aree contigue ai parchi dove non e' consentito l'esercizio                
venatorio;                                                                      
- specie protette in tutto il territorio regionale;                             
- nutrie e piccioni di citta';                                                  
- specie cacciabili, compresi gli ungulati in prelievo selettivo, per           
le quali il prelievo venatorio e' temporaneamente vietato per ragioni           
di pubblico interesse o non consentito dalle Province per esigenze di           
carattere faunistico-ambientale o per motivazioni connesse alla                 
gestione faunistico-venatoria del territorio;                                   
- sconosciuti nel corso dell'attivita' venatoria negli istituti di              
cui al precedente primo alinea.                                                 
Per la gestione del fondo ogni Provincia si avvale di un Comitato               
tecnico composto come previsto dal comma 2 dell'art. 26 della Legge             
157/92.                                                                         
Le risorse finanziarie assegnate al fondo dal bilancio di previsione,           
vengono annualmente ripartite tra le Province secondo i seguenti                
criteri:                                                                        
a) la quota destinata alla prevenzione dei danni e' attribuita in               
proporzione alla superficie agro-silvo-pastorale, alla superficie               
degli ambiti protetti e con riferimento alle attivita' agricole ivi             
esercitate, secondo i seguenti pesi percentuali: - 25% per la                   
superficie agro-silvo-pastorale provinciale; - 35% per la superficie            
degli ambiti protetti del territorio provinciale; - 15% per la                  
superficie provinciale dei seminativi; - 25% per la superficie                  
provinciale dei frutteti;                                                       
b) la quota destinata al contributo per l'indennizzo dei danni e'               
attribuita, entro i limiti di disponibilita' delle risorse                      
finanziarie iscritte a bilancio, sulla base dei danni accertati a               
tutto il 31 ottobre di ogni anno.                                               
A tal fine le Province, entro il 15 novembre di ogni anno, comunicano           
alla Regione l'ammontare dei danni ammessi a contributo e trasmettono           
successivamente le informazioni relative secondo elementi individuati           
dalla Regione medesima.                                                         
2. Beneficiari, colture e attivita' agricole ammesse a contributo               
Possono richiedere il contributo per la prevenzione e/o per                     
l'indennizzo dei danni alle colture o attivita' agricole                        
esclusivamente gli imprenditori agricoli, di cui all'art. 2135 del              
Codice civile, muniti di partita IVA.                                           
Possono essere oggetto di contributo esclusivamente le produzioni               
agricole e le opere approntate su terreni coltivati ed a pascolo.               
Sono considerate produzioni agricole sia le produzioni vegetali che             
le produzioni animali, compresi gli allevamenti ittici.                         
Gli eventuali indennizzi per la perdita di capi di bestiame causata             
da animali predatori sono determinati ai sensi dell'art. 26 della               
L.R. 7 aprile 2000, n. 27 e come tali non rientrano nel fondo                   
regionale mentre fanno carico al fondo medesimo gli indennizzi per              
danni arrecati agli allevamenti avicunicoli.                                    
Ai fini del contributo per le produzioni ittiche, sono considerati              
indennizzabili i danni provocati in allevamenti intensivi e possono             
essere ammessi a contributo in vallicoltura i danni manifestatisi               
alle specie allevate nonostante la messa in pratica di una efficace             
azione di prevenzione.                                                          
Sono oggetto di contributo le specie ittiche di cui e' consentito               
l'allevamento (L.R. 11/93, art. 13, delibera della Giunta regionale             
n. 5463 del 9 novembre 1993).                                                   
Possono presentare domanda di contributo gli allevatori ittici di               
acqua dolce o salmastra in regola con le autorizzazioni rilasciate              
dagli enti competenti.                                                          
3. Prevenzione                                                                  
Le Province, al fine di contenere i danni alle colture o attivita'              
agricole, promuovono negli ambiti di propria competenza interventi di           
prevenzione, compresi i piani di controllo a norma dell'art. 16 della           
L.R. 8/94, cosi' come modificata dalla L.R. 6/00.                               
Gli interventi di controllo delle specie di fauna selvatica vengono             
programmati ed attuati sulla base delle indicazioni contenute nella             
Carta delle vocazioni faunistiche e nei piani faunistico-venatori               
provinciali, con particolare riferimento alle densita' previste per             
le singole specie.                                                              
Le Province promuovono, con la collaborazione del conduttore o su sua           
esplicita richiesta, interventi di prevenzione dei danni, in                    
particolare laddove accertino un'elevata densita' agro-forestale di             
fauna selvatica e dove siano presenti colture danneggiabili o                   
pregiate.                                                                       
A tal fine le Province, oltre a privilegiare interventi ambientali e            
silvo-colturali in grado di offrire alla fauna selvatica fonti                  
trofiche alternative alle produzioni agricole ed agli allevamenti               
ittici, individuano l'uso dei seguenti metodi di prevenzione:                   
a) protezione meccanica con recinzioni perimetrali in rete metallica,           
recinzioni individuali in rete metallica o "sheltr" in materiale                
plastico, reti antiuccello;                                                     
b) protezione chimica con sostanze repellenti, tali da non arrecare             
danni alla salute delle persone e degli animali, che agiscono sul               
gusto e/o sull'olfatto dell'animale;                                            
c) protezione elettrica con filo percorso da corrente elettrica a               
bassa intensita';                                                               
d) protezione acustica con strumenti ad emissione di onde sonore di             
ampiezza variabile, apparecchi radio, apparecchi con emissione di               
grida registrate di allarme o di stress.                                        
Le Province possono altresi' individuare l'uso di altri metodi, mezzi           
e strumenti ritenuti utili ad esercitare azione di prevenzione.                 
Al fine di consentire un'opportuna programmazione, gli interessati              
devono presentare in tempo utile domanda, in carta semplice, alla               
Provincia competente per territorio, secondo i modelli elaborati                
dalla Provincia stessa, sulla base degli schemi allegati al presente            
atto (Allegato a) per le produzioni agricole e Allegato b) per gli              
allevamenti ittici), in previsione del possibile verificarsi                    
dell'evento dannoso, valutabile sulla base dei cicli biologici delle            
specie presenti e delle esperienze pregresse.                                   
La Provincia puo' intervenire mettendo a disposizione degli                     
interessati il materiale e gli strumenti necessari all'azione di                
prevenzione ovvero mediante l'erogazione di un contributo alle spese            
sostenute per l'acquisto dei prodotti e delle attrezzature.                     
In quest'ultimo caso, la Provincia puo' attivare le procedure formali           
di verifica delle offerte, della congruita' dei prezzi dei materiali            
impiegati e di autorizzazione all'interessato.                                  
Per l'erogazione del contributo gli interessati devono presentare               
alla Provincia copia conforme delle fatture di acquisto quietanzate.            
La posa in opera del materiale di prevenzione e' a carico degli                 
interessati. Qualora il costo sostenuto per la messa in opera risulti           
particolarmente oneroso o l'ambito rivesta una notevole valenza                 
faunistico-ambientale, le Province possono corrispondere un                     
contributo sulle spese riconosciute.                                            
Non e' ammessa la spesa per l'acquisto di materiale usato.                      
Sono esclusi dal contributo per la prevenzione gli interventi per i             
quali i provvedimenti comunitari e nazionali prevedono contributi               
finalizzati a tale scopo.                                                       
La Provincia, verificata la conformita' delle opere, provvede alla              
concessione dei contributi finalizzati alla prevenzione dei danni               
entro 180 giorni dalla presentazione della documentazione richiesta.            
La mancata adozione di mezzi di prevenzione, l'inadeguato utilizzo              
dei medesimi o la non ottemperanza all'azione di prevenzione                    
prescritta dalla Provincia, esonerano la medesima dal pagamento di              
eventuali danni subiti.                                                         
4. Domanda di contributo per indennizzo danni                                   
Chi ha subito un danno da fauna selvatica il cui onere sia a carico             
della Provincia a norma di quanto indicato al punto 1. ed intenda               
richiederne l'indennizzo, deve rivolgere alla Provincia competente la           
relativa domanda, in carta semplice, secondo i modelli elaborati                
dalla Provincia stessa sulla base degli schemi allegati al presente             
atto (Allegato c) per i danni arrecati alle produzioni agricole,                
Allegato d) per i danni arrecati agli allevamenti ittici).                      
Nel caso degli allevamenti ittici l'imprenditore agricolo e' tenuto a           
segnalare tempestivamente la presenza di uccelli ittiofagi in                   
quantita' tale da costituire potenziale pericolo per l'allevamento,             
cosi' da consentire alla Provincia l'attivazione degli appositi                 
censimenti di cui al punto 7. e a presentare successivamente                    
l'eventuale domanda di contributo per il danno subito.                          
Segnalazioni e/o domande pervenute alla Provincia in data tale da               
pregiudicare le verifiche e le valutazioni di cui sopra, esonerano la           
Provincia dal pagamento del contributo.                                         
5. Accertamento del danno                                                       
Le Province, come previsto all'art. 26, comma 3 della Legge 157/92,             
provvedono, entro 30 giorni dal ricevimento della segnalazione, ad              
accertare il danno.                                                             
Qualora la domanda risulti incompleta, irregolare o errata, la                  
Provincia puo' concedere 30 giorni per il suo completamento o                   
regolarizzazione; trascorso inutilmente tale termine, il richiedente            
viene ritenuto rinunciatario e la domanda viene archiviata.                     
L'accertamento del danno viene effettuato dalla Provincia con proprio           
personale ritenuto idoneo o con personale esterno, purche'                      
abilitato.                                                                      
Qualora il danno si verifichi in territori classificati a parco                 
regionale o riserva naturale, l'accertamento puo' essere effettuato             
direttamente dall'ente interessato, utilizzando personale proprio o             
della Provincia.                                                                
L'accertamento del danno deve essere fatto mediante preavviso al fine           
di consentire la presenza del richiedente o di un tecnico di sua                
fiducia.                                                                        
6. Quantificazione del danno arrecato alle colture o attivita'                  
agricole esclusi gli allevamenti ittici                                         
Gli importi spettanti agli aventi diritto vengono determinati dal               
tecnico accertatore che tiene altresi' conto delle circostanze                  
naturali che abbiano influito negativamente sull'andamento della                
stagione agraria.                                                               
Nei territori non classificati montani, il contributo sull'indennizzo           
dei danni non viene concesso se il danno accertato risulta inferiore            
o pari ad Euro 77,47 e viene calcolato sulla parte eccedente il                 
suddetto importo fino alla concorrenza della disponibilita' di                  
bilancio di cui al comma 3 dell'art. 17 della L.R. 8/94.                        
7. Quantificazione del danno arrecato agli allevamenti ittici                   
La stima del danno viene effettuata dalla Provincia sulla base di               
appositi censimenti del numero di uccelli ittiofagi presenti                    
sull'impianto, la cui presenza deve essere stata preliminarmente                
segnalata dall'imprenditore agricolo.                                           
I censimenti devono essere svolti per un periodo e con una frequenza            
tali da consentire una adeguata stima delle presenze.                           
I dati cosi' raccolti, integrati con i dati reperibili nella                    
letteratura specializzata relativi ai periodi di permanenza delle               
specie migratrici e alla quantita' di alimento assunto giornalmente             
dalle diverse specie, sono quindi utilizzati per ottenere una                   
corretta quantificazione del danno arrecato all'allevamento.                    
La Provincia provvede altresi' ad acquisire dati ritenuti essenziali,           
quali la valutazione del tipo d'impianto, del rendimento reale del              
medesimo, delle tecnologie impiegate, nonche' degli altri elementi              
tecnici necessari per la quantificazione complessiva del danno.                 
In particolare la Provincia puo' verificare:                                    
- la produzione unitaria programmata dall'azienda all'inizio                    
dell'anno mediante riscontri obiettivi della semina ed altre                    
operazioni gestionali collegate;                                                
- l'indice di rendimento medio ed unitario realizzato e stimato nei             
periodi stagionali idonei e classificazione dell'impianto con i                 
parametri ufficiali;                                                            
- la produzione finale o quella verificatasi al termine del ciclo               
produttivo annuale;                                                             
- le modalita' di conduzione dell'allevamento;                                  
- eventuali circostanze naturali che abbiano influito negativamente             
sulla produzione dell'allevamento stesso.                                       
La valutazione economica dei danni accertati secondo le modalita' ed            
i criteri tecnici sopraddetti dovra' essere considerata, sotto il               
profilo peritale, come il mancato reddito annuale dell'Azienda                  
conduttrice l'impianto derivato esclusivamente dall'azione di                   
prelievo predatorio provocata dalle specie faunistiche presenti                 
nell'impianto.                                                                  
Per il calcolo del prezzo unitario, si fa riferimento ai prezzi medi            
di mercato dell'anno in corso.                                                  
Qualora un impianto venga destinato tutto o in parte all'attivita'              
venatoria le Province possono intervenire fino al 30% del contributo            
spettante.                                                                      
ALLEGATO A)                                                                     
Domanda di contributo per la prevenzione di danni arrecati dalla                
fauna selvatica alle produzioni agricole esclusi gli allevamenti                
ittici                                                                          
Il sottoscritto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . nato a . . . .            
. . . . . . . . . il . . . . . . . residente a . . . . . . . . . . .            
(. . . . )  in . . . . . . . . . . . . . . . codice fiscale . . . . .           
. . . . . . . . . . . . partita IVA . . . . . . . . . . . . . .                 
telefono . . . . . . . . . . . . . . . in qualita' di . . . . . . . .           
. . . . . . . . . . del podere sito nel Comune di  . . . . . . . . .            
. . . . . . . . . . . . . . . frazione . . . . . . . . . . . . . . .            
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . n. . . . . . . della superficie           
complessiva di ha. . . . . . . . . . ricompresa in ZRC . . . . . .              
Oasi . . . . . . . . Parco . . . . . . . . . . Rifugio . . . . . . .            
. . . . ATC . . . . . . . AV . . . . . . . . . . . . .                          
fa richiesta:                                                                   
dei seguenti materiali per la prevenzione dei danni da fauna                    
selvatica alle produzioni agricole:                                             
Materiale                                                                       
- retine per lepri: quant. n.: . . . . . .; coltura: . . . . . . . .            
. .; ha o n. piante: . . . . . . . . . ; specie ritenuta responsabile           
del danno previsto: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . . . . . . . . . . . . . ;                                               
- reti per recinzioni: quantita' mt.: . . . . . . . ; coltura: . . .            
. . . . ; ha o n. piante: . . . . . . . . . ; specie ritenuta                   
responsabile del danno previsto: . . . . . . . . . . . . . . . . . .            
. . . . . . . . . . . . . . . . . .;                                            
- detonatori: quantita' n.: . . . . . . . ; coltura: . . . . . . . .            
. . ; ha o n. piante: . . . . . . . . . ; specie ritenuta                       
responsabile del danno previsto: . . . . . . . . . . . . . . . . . .            
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ;                                 
dichiara di essere imprenditore agricolo ai sensi dell'art. 2135 del            
Codice civile e di essere munito di partita IVA.                                
Prende atto che la mancata adozione di mezzi di prevenzione, qualora            
prevista dalle vigenti disposizioni, l'inadeguato utilizzo dei                  
medesimi o la non ottemperanza all'azione di prevenzione prescritta             
dalla Provincia esonera la medesima dal pagamento di eventuali danni            
subiti.                                                                         
data . . . . . . . .   firma . . . . . . . . . . . . . .                        
ALLEGATO B)                                                                     
Domanda di contributo alla prevenzione per danni arrecati da uccelli            
ittiofagi alle produzioni ittiche                                               
Il sottoscritto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . nato a . . . .            
. . . . . . . . . il . . . . . . . residente a . . . . . . . . . . .            
(. . . . )  in . . . . . . . . . . . . . . . codice fiscale . . . . .           
. . . . . . . . . . . . partita IVA . . . . . . . . . . . . . .                 
telefono . . . . . . . . . . . . . . in qualita' di . . . . . . . . .           
. . . . . . dell'allevamento intensivo/estensivo sito nel comune di .           
. . . . . . . . . . . . . . . frazione . . . . . . . . . . . . . . .            
Via . . . . . . . . . . . . . . . . n. . . . . . . della superficie             
complessiva di ha. . . . . . . . . . ricompresa in ZRC . . . . . .              
Oasi . . . . . . . . Parco . . . . . . . . . . Rifugio . . . . . . .            
. . . . ATC . . . . . . . AV . . . . . . . titolare                             
dell'autorizzazione n. . . . . . del . . . . . . . .  rilasciata da .           
. . . . . . . . . . . . . . . . .                                               
fa richiesta:                                                                   
dei seguenti materiali per la prevenzione dei danni da uccelli                  
ittiofagi:                                                                      
Materiale                                                                       
- reti: quantita' mt.: . . . . . . ; superficie da proteggere ha: . .           
. .; specie ritenuta responsabile del danno previsto:  . . . . . . .            
. . .;                                                                          
- detonatori: quantita' n.: . . . . . . . . ; superficie da                     
proteggere ha: . . . . . . . ; specie ritenuta responsabile del danno           
previsto: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                                         
dichiara di essere imprenditore agricolo ai sensi dell'art. 2135 del            
Codice civile e di essere munito di partita IVA.                                
Prende atto che la mancata adozione di mezzi di prevenzione, qualora            
prevista dalle vigenti disposizioni, l'inadeguato utilizzo dei                  
medesimi o la non ottemperanza all'azione di prevenzione prescritta             
dalla Provincia, esonera la medesima dal pagamento di eventuali danni           
subiti.                                                                         
data . . . . . . . . . .  firma . . . . . . . . . . . . . .                     
ALLEGATO C)                                                                     
Domanda di contributo per l'indennizzo dei danni arrecati dalla fauna           
selvatica alle produzioni agricole esclusi gli allevamenti ittici               
Il sottoscritto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . nato a . . . .            
. . . . . . . . . il . . . . . . . residente a . . . . . . . . . . .            
. (. . . . )  in . . . . . . . . . . . . . . codice fiscale . . . . .           
. . . . . . . . . . . . partita IVA . . . . . . . . . . . . . .                 
telefono . . . . . . . . . . . . . . . . in qualita' di . . . . . . .           
. . . . . . . . . . del podere sito nel comune di . . . . . . . . . .           
. . . . . . frazione . . . . . . . . . . . . . . . Via . . . . . . .            
. . . . . . . . . . n. . . . . . . della superficie complessiva di              
ha. . . . . . . . . . ricompresa in ZRC . . . . . . . . Oasi . . . .            
. . . . Parco . . . . . . . . . . Rifugio . . . . . . . . . . . ATC .           
. . . . . . AFV . . . . . . . AV . . . . . . . . . . .                          
dichiara:                                                                       
sotto la propria responsabilita' e per gli effetti di cui all'art. 4            
della Legge 4/1/1968, n. 15, di aver subito i seguenti danneggiamenti           
causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e/o                      
zootecniche ed agli impianti appresso indicati:                                 
- produzione danneggiata: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . . . .;                                                                  
- sup. interessata in ha o n. piante colpite: . . . . . . . . . . . .           
. . . . ;                                                                       
- specie causa del danno: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . . . . .;                                                                
- ammontare presunto del danno: . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . ;                                                                       
- data presunta raccolto: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . . . . . ;                                                               
- di aver eseguito i seguenti interventi di prevenzione: . . . . . .            
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . . . . . . . . . . . . ;                                                 
- di aver aderito ai seguenti aiuti comunitari: . . . . . . . . . . .           
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . . . . . . . . . . . . . . ;                                             
- di essere imprenditore agricolo ai sensi dell'art. 2135 del Codice            
civile e di essere munito di partita IVA                                        
chiede:                                                                         
che venga al piu' presto effettuato il sopralluogo per l'accertamento           
e la valutazione del danno ed il relativo indennizzo.                           
Si impegna a fornire su richiesta i seguenti documenti:                         
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' concernente la                
proprieta' o il titolo di possesso del fondo;                                   
- planimetria catastale o estratto di mappa con evidenziate le                  
particelle colpite (in fotocopia);                                              
- certificato catastale particellare (in fotocopia);                            
- . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . . . . . . . . . . . . .                                                 
Prende atto che qualora la documentazione allegata alla domanda                 
risulti incompleta, la Provincia puo' concedere 30 giorni per il suo            
completamento; trascorso inutilmente tale termine, il richiedente               
viene ritenuto rinunciatario e la domanda viene archiviata.                     
data . . . . . . . . . . . . .   firma . . . . . . . . . . . . . . .            
ALLEGATO D)                                                                     
Domanda di contributo per l'indennizzo dei danni arrecati dagli                 
uccelli ittiofagi alle produzioni ittiche                                       
Il sottoscritto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . nato a . . . .            
. . . . . . . . . il . . . . . . . residente a . . . . . . . . . . .            
. (. . . . )  in . . . . . . . . . . . . . . codice fiscale . . . . .           
. . . . . . . . . partita IVA . . . . . . . . . . . . . . . . .                 
telefono . . . . . . . . . . . . . . in qualita' di . . . . . . . . .           
. . . . . . dell'allevamento intensivo/estensivo sito nel comune di .           
. . . . . . . . . . . . . . . frazione . . . . . . . . . . . . . . .            
Via . . . . . . . . . . . . . . . . n. . . . . . . della superficie             
complessiva di ha. . . . . . . . . . ricompresa in ZRC . . . . . .              
Oasi . . . . . . . . Parco . . . . . . . . . . Rifugio . . . . . . .            
. . . . ATC . . . . . . . AV . . . . . . . . . . titolare                       
dell'autorizzazione n. . . . . . . del . . . . . . . rilasciata da .            
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                                     
dichiara:                                                                       
sotto la propria responsabilita' e per gli effetti di cui all'art. 4            
della Legge 4/1/1968, n. 15 - di aver subito il seguente danno                  
causato da uccelli ittiofagi alle produzioni ittiche appresso                   
indicate:                                                                       
- specie allevata: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .            
. . . . . . . . . . . ;                                                         
- produzione totale: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .            
. . . . . . . . . .;                                                            
- produzione danneggiata: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . . . .;                                                                  
- quantita': . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .            
. . . . . . . . . . . . . ;                                                     
- dimensione: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . . . . . . . .;                                                          
- specie causa del danno: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . . . . .;                                                                
- ammontare presunto del danno: . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . ;                                                                       
- di aver messo in atto, per le medesime superfici, le seguenti opere           
di prevenzione: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .             
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . ;                                         
- di essere imprenditore agricolo ai sensi dell'art. 2135 del Codice            
civile e di essere munito di partita IVA;                                       
- di essere in regola con le autorizzazioni rilasciate dagli enti               
competenti;                                                                     
chiede:                                                                         
che venga al piu' presto effettuato il sopralluogo per l'accertamento           
e la valutazione del danno ed il relativo indennizzo.                           
Si impegna a fornire su richiesta i seguenti documenti:                         
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' concernente la                
proprieta' o il titolo di possesso del fondo.                                   
Prende atto che qualora la documentazione allegata alla domanda                 
risulti incompleta, la Provincia puo' concedere 30 giorni per il suo            
completamento; trascorso inutilmente tale termine, il richiedente               
viene ritenuto rinunciatario e la domanda viene archiviata.                     
data . . . . . . . . . . . . .   firma . . . . . . . . . . . . . . .            

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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