DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 ottobre 2003, n. 1999
Approvazione "Progetto di risparmio idrico a Bagnacavallo" e Protocollo d'intesa tra Regione, Provincia di Ravenna, Comune Bagnacavallo, Legambiente, Confservizi e HERA Ravenna Srl. Riconoscimento finanziamento al Comune di Bagnacavallo ed HERA Ravenna SpA
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso che:
- l'Unione Europea ha confermato con la nuova Direttiva 2000/60/CEE,
che la politica ambientale deve contribuire a perseguire "gli
obiettivi della salvaguardia, tutela e miglioramento delle qualita'
dell'ambiente, dell'utilizzazione accorta e razionale delle risorse
naturali che deve essere fondata sui principi della precauzione e
dell'azione preventiva, sul principio della correzione, anzitutto
alla fonte dei danni causati all'ambiente";
- la Legge 5 gennaio 1994, n. 36 "Disposizioni in materia di risorse
idriche", individua tra le sue finalita' principali la conservazione
ed il risparmio della risorsa idrica;
- il DLgs 11 maggio 1999, n. 152 integrato dal successivo DLgs 18
agosto 2000, n. 258 recante "Disposizioni sulla tutela delle acque
dall'inquinamento e recepimento della Direttiva 91/271/CEE
concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della
Direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque
dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti
agricole", riconferma le sopracitate finalita', facendo propria la
strategia di un approccio integrato di tutela quali-quantitativa,
fissando il raggiungimento di obiettivi specifici attraverso una
serie di strumenti tra i quali "l'individuazione di misure tese alla
conservazione, al risparmio, al riutilizzo ed al riciclo delle
risorse idriche";
- la Regione Emilia-Romagna definisce ed adotta il Piano di tutela
delle acque, di cui all'art. 44 del DLgs 152/99, quale strumento di
pianificazione per il raggiungimento degli obiettivi di qualita'
fissati dalle Direttive Europee e recepite dallo stesso DLgs 152/99,
mediante un approccio integrato di tutela quali-quantitativa dei
corpi idrici superficiali, sotterranei e marino-costieri;
- lo stesso Piano di tutela delle acque deve contenere il programma o
i programmi di misure adottate ai sensi del Titolo III, Capo II
"Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico", e in
particolare la pianificazione del bilancio idrico (artt. 22 e 23 del
DLgs 152/99), e le misure di risparmio e riutilizzo delle acque
(artt. 25 e 26 del DLgs 152/99);
- la Regione Emilia-Romagna ha presentato il documento "Analisi e
prime proposte per un Programma regionale di conservazione e
risparmio della risorsa acqua", che rileva la necessita' di ridurre i
consumi di acqua nel settore agricolo, civile ed industriale e
individua l'opportunita' della sperimentazione su una realta' locale
pilota, in accordo con una Provincia particolarmente interessata, di
sostegno ai gestori o altri soggetti per favorire la sostituzione di
apparecchiature idriche con altre a basso consumo accompagnando tale
sostituzione con una idonea campagna informativa e valutare gli
effetti;
- la Provincia di Ravenna ha aderito alla "Carta dell'acqua degli
Enti locali e dei cittadini" con delibera 55983 del giugno 2003
impegnandosi a tutelare la risorsa idrica come bene comune in
particolare operando per il suo risparmio;
- il Comune di Bagnacavallo (RA), in ragione dell'emergenza siccitosa
evidenziatasi negli ultimi anni e inaspritasi negli ultimi mesi anche
sul nostro territorio, e il conseguente rigoroso contenimento
dell'acqua potabile, ha emesso in tal senso ordinanza del Sindaco n.
46 del 24/7/2003 per un corretto utilizzo della risorsa acqua;
- Legambiente Emilia-Romagna ha avanzato la proposta di un'azione
positiva per l'adozione di interventi atti a contribuire a realizzare
e finanziare alcune esperienze pilota di risparmio idrico in aree
vaste del territorio regionale e che tale proposta nasce dalla
valutazione dei risultati di alcune sperimentazioni realizzate in
collaborazione con Amministrazioni pubbliche, aziende
acquedottistiche e societa' produttrici di apparecchiature e
dall'impiego diffuso nel settore turistico in numerose localita'
dell'Emilia-Romagna;
- HERA Ravenna Srl, quale Societa' operativa territoriale (SOT) di
Hera SpA, deputata all'espletamento delle attivita' tecnico/operative
per la gestione del ciclo idrico integrato nel Comune di
Bagnacavallo, e' interessata a partecipare alle attivita' che
contribuiscono a promuovere l'uso razionale dell'acqua e
l'informazione sul corretto impiego della stessa;
rilevato che l'articolo 25 "Risparmio idrico" del DLgs 152/99
afferma, al comma 1, che "Coloro che gestiscono o utilizzano la
risorsa idrica adottano le misure necessarie all'eliminazione degli
sprechi ed alla riduzione dei consumi e ad incrementare il riciclo ed
il riutilizzo, anche mediante l'utilizzazione delle migliori tecniche
disponibili";
considerato:
- che, per le ragioni soprarichiamate si ritiene importante procedere
alla sperimentazione di modalita' di risparmio idrico con la
sostituzione di apparecchiature esistenti con altre a basso consumo
di risorsa e con una campagna informativa ed educativa a Bagnacavallo
e a tal fine e' stato predisposto il "Progetto di risparmio idrico a
Bagnacavallo" Allegato A al presente Protocollo d'intesa e parte
integrante dello stesso;
- che, anche in coerenza con quanto indicato nel documento regionale
"Analisi e prime proposte per un Programma regionale di conservazione
e risparmio della risorsa acqua", la Provincia di Ravenna ha
convenuto di individuare un Comune del proprio territorio, idoneo per
caratteristiche territoriali, urbanistico-edilizie e demografiche,
ove realizzare un progetto dimostrativo di risparmio idrico;preso
atto che il Comune di Bagnacavallo ha espresso evidente interesse a
sviluppare nel proprio territorio tale progetto, a dimostrazione
della particolare attenzione e sensibilita' verso le tematiche
ambientali, rivolte alla conservazione ed all'uso razionale delle
risorse naturali per uno sviluppo sostenibile;
tenuto conto:
- che il Comune di Bagnacavallo si e' proposto come coordinatore del
progetto, proponendo l'intero centro abitato come sito di
realizzazione del medesimo, nonche' le proprie strutture
organizzative e le risorse umane per la gestione dello stesso;
- che il Comune di Bagnacavallo e' il soggetto istituzionale piu'
vicino alla cittadinanza coinvolta nel progetto, e che pertanto
risulta essere l'Ente piu' idoneo a rapportarsi e coinvolgere la
popolazione nella sperimentazione prevista;
considerato altresi' che il costo stimato del progetto in argomento
ammonta ad Euro 191.400,00 a fronte del quale la Regione e'
disponibile ad intervenire con una quota parte mediante un
finanziamento di Euro 135.000,00 cosi' come risulta dall'Allegato A,
ripartito quanto ad Euro 95.000,00 al Comune di Bagnacavallo a titolo
di finanziamento per la copertura delle spese sostenute da
Legambiente, e quanto ad Euro 40.000,00 a favore di HERA Ravenna Srl,
a copertura delle spese sostenute per l'acquisto dei kit, dando atto
che l'importo riconosciuto sara' solo quello rinvenibile
dall'imponibile;
visto il DPR 3 giugno 1998, n. 252;
richiamate le seguenti proprie deliberazioni, esecutive ai sensi di
legge:
- n. 2832 del 17 dicembre 2001, concernente "Riorganizzazione delle
posizioni dirigenziali della Giunta regionale - Servizi
professional";
- n. 3021 del 28 dicembre 2001, concernente "Approvazione degli atti
di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza
1/1/2002)";
- n. 447 del 24 marzo 2003, concernente "Indirizzi in ordine alle
relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e
sull'esercizio delle funzioni dirigenziali";
dato atto:
- del parere di regolarita' amministrativa espresso dal Direttore
generale Ambiente e Difesa del suolo e della costa dott.ssa Leopolda
Boschetti ai sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e
della propria deliberazione 447/03;
- del parere di regolarita' contabile espresso dal Responsabile del
Servizio Bilancio-Risorse finanziarie dott.ssa Amina Curti ai sensi
dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e della propria
deliberazione 447/03;
su proposta dell'Assessore all'Agricoltura Ambiente e Sviluppo
sostenibile,
a voti unanimi e palesi, delibera:
a) di approvare il "Progetto di risparmio idrico a Bagnacavallo" e lo
schema del Protocollo d'intesa tra la Regione Emilia-Romagna, la
Provincia di Ravenna, il Comune di Bagnacavallo (RA), l'Associazione
Legambiente Emilia-Romagna, l'Associazione Confservizi e la Societa'
HERA Ravenna Srl, per la realizzazione del sopracitato progetto,
allegati al presente atto quale parte integrante e sostanziale, per
un costo complessivo preventivato di Euro 191.400,00, distinti per
costi costituenti esborsi effettivi per la Regione Emilia-Romagna per
Euro 135.000,00 ascrivibili all'attivita' espletata da Legambiente e
da HERA Ravenna Srl per l'acquisto dei kit risparmio idrico e per
costi non costituenti esborso effettivo per la Regione Emilia-Romagna
per Euro 56.400,00 ascrivibili al Comune di Bagnacavallo per Euro
28.000,00 ad HERA Ravenna Srl per Euro 16.400,00 e alla Provincia di
Ravenna per Euro 12.000,00;
b) di riconoscere la somma complessiva di Euro 135.000,00 cosi' come
risulta dall'Allegato A, ripartita quanto ad Euro 95.000,00 al Comune
di Bagnacavallo (RA) a titolo di finanziamento per la copertura delle
spese sostenute da Legambiente, e quanto ad Euro 40.000,00 a favore
di HERA Ravenna Srl, a copertura delle spese sostenute per l'acquisto
dei kit, dando atto che l'importo riconosciuto sara' solo quello
rinvenibile dall'imponibile;
c) di dare atto che alla sottoscrizione del Protocollo d'intesa, le
cui attivita' avranno inizio a decorrere dalla sottoscrizione dello
stesso da parte di tutti i firmatari per la durata di 24 mesi,
provvedera' il Dirigente regionale competente per materia, in
rappresentanza della Regione, e che in fase di sottoscrizione il
Dirigente e' autorizzato ad apportare modifiche e precisazioni a
carattere non sostanziale, in rapporto alla normativa vigente;
d) di imputare la spesa di Euro 135.000,00 registrata al n. 4578 di
impegno sul Capitolo 35500 "Interventi relativi al risparmio idrico e
al riuso delle acque reflue nonche' alle finalita' di cui alla Legge
18 maggio 1989, n. 183 (art. 18, comma 3, Legge 5 gennaio 1994, n.
36) - Mezzi statali" di cui all'UPB 1.4.2.2 13210 del Bilancio per
l'esercizio finanziario 2003, che e' dotato della necessaria
disponibilita';
e) di dare atto che alla liquidazione del finanziamento provvedera'
il Dirigente regionale competente con propri atti formali ai sensi
della normativa vigente secondo le modalita' di cui all'art. 7 dello
schema di Protocollo di intesa allegato al presente provvedimento;
f) di dare atto inoltre che il Dirigente regionale competente
provvedera' ai sensi della normativa vigente a prendere atto delle
modifiche segnalate sul programma delle attivita' da parte del
Comitato di coordinamento nonche' della eventuale proroga;
g) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
Schema di Protocollo d'intesa per la realizzazione del "Progetto di
risparmio idrico a Bagnacavallo"
L'anno 2003, il giorno . . . . . . . . del mese di . . . . . . . . .
. . . in Bologna,
tra
la Regione Emilia-Romagna con sede a Bologna in Via dei Mille n. 21,
codice fiscale 80062590379 rappresentata per la sottoscrizione del
presente protocollo dal Dirigente competente per materia . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , in esecuzione della
deliberazione della Giunta regionale n. . . . . del . . . . . . . .
la Provincia di Ravenna con sede a Ravenna in Piazza Caduti per la
Liberta', codice fiscale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ,
rappresentata dall'Assessore all'Ambiente . . . . . . . . . . . . . .
. . , nato a . . . . . . . . . . . il . . . . . . . . domiciliato per
l'ufficio presso la Residenza provinciale, in esecuzione della
deliberazione di Consiglio provinciale n. . . . . . . . . del . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . ;
il Comune di Bagnacavallo con sede a Bagnacavallo (RA) in Piazza
Liberta' n. 12, codice fiscale 00257850396, rappresentato
dall'Assessore alle Politiche ambientali . . . . . . . . . . . . . .
. , nato a . . . . . . . . . . . . . . . . il . . . . . . domiciliato
presso la Residenza municipale, in esecuzione della deliberazione di
Consiglio comunale n. . . . . . . . . del . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . ;
l'Associazione Legambiente Emilia-Romagna con sede a Bologna in
Piazza XX Settembre n. 7, codice fiscale . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . rappresentata dal Presidente . . . . . . . . . . . . .
. . . , nato a . . . . . . . . . . . . . . il . . . . . . . . . . in
esecuzione della deliberazione del Consiglio di amministrazione n. .
. . . del . . . . . . .;
l'Associazione Confservizi con sede a Ravenna in Via . . . . . . . .
. . . . . . . n. . . . . . . codice fiscale . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . rappresentata dal . . . . . . . . . . . . . . . . . .
nato a . . . . . . . . . . . . . il . . . . . . . . . in esecuzione
della deliberazione di Consiglio di amministrazione n. . . . . . . .
. . del . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ;
la Societa' HERA Ravenna Srl con sede a Ravenna in Via Romea Nord n.
180/182, codice fiscale . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
rappresentata dal . . . . . . . . . . . . . . . . . . nato a . . . .
. . . . . . . . . . il . . . . . . . . . . . . in esecuzione della
deliberazione di Consiglio di amministrazione n. . . . . . . . . del
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ;
premesso che:
- l'Unione Europea ha confermato con la nuova Direttiva 2000/60/CEE,
che la politica ambientale deve contribuire a perseguire "gli
obiettivi della salvaguardia, tutela e miglioramento delle qualita'
dell'ambiente, dell'utilizzazione accorta e razionale delle risorse
naturali che deve essere fondata sui principi della precauzione e
dell'azione preventiva, sul principio della correzione, anzitutto
alla fonte dei danni causati all'ambiente";
- la Legge 5 gennaio 1994, n. 36 "Disposizioni in materia di risorse
idriche", individua tra le sue finalita' principali la conservazione
ed il risparmio della risorsa idrica;
- il DLgs 11 maggio 1999, n. 152 integrato dal successivo DLgs 18
agosto 2000, n. 258 recante "Disposizioni sulla tutela delle acque
dall'inquinamento e recepimento della Direttiva 91/271/CEE
concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della
Direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque
dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti
agricole", riconferma le sopracitate finalita', facendo propria la
strategia di un approccio integrato di tutela quali-quantitativa,
fissando il raggiungimento di obiettivi specifici attraverso una
serie di strumenti tra i quali "l'individuazione di misure tese alla
conservazione, al risparmio, al riutilizzo ed al riciclo delle
risorse idriche";
- la Regione Emilia-Romagna definisce ed adotta il Piano di tutela
delle acque, di cui all'art. 44 del DLgs 152/99, quale strumento di
pianificazione per il raggiungimento degli obiettivi di qualita'
fissati dalle Direttive Europee e recepite dallo stesso DLgs 152/99,
mediante un approccio integrato di tutela quali-quantitativa dei
corpi idrici superficiali, sotterranei e marino-costieri;
- lo stesso Piano di tutela delle acque deve contenere il programma o
i programmi di misure adottate ai sensi del Titolo III, Capo II
"Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico", e in
particolare la pianificazione del bilancio idrico (artt. 22 e 23 del
DLgs 152/99), e le misure di risparmio e riutilizzo delle acque
(artt. 25 e 26 del DLgs 152/99);
- la Regione Emilia-Romagna ha presentato il documento "Analisi e
prime proposte per un Programma regionale di conservazione e
risparmio della risorsa acqua", che rileva la necessita' di ridurre i
consumi di acqua nel settore agricolo, civile ed industriale e
individua l'opportunita' della sperimentazione su una realta' locale
pilota, in accordo con una Provincia particolarmente interessata, di
sostegno ai gestori o altri soggetti per favorire la sostituzione di
apparecchiature idriche con altre a basso consumo accompagnando tale
sostituzione con una idonea campagna informativa e valutare gli
effetti;
- la Provincia di Ravenna ha aderito alla "Carta dell'acqua degli
Enti locali e dei cittadini" con delibera n. 55983 del giugno 2003
impegnandosi a tutelare la risorsa idrica come bene comune in
particolare operando per il suo risparmio;
- il Comune di Bagnacavallo (RA), in ragione dell'emergenza siccitosa
evidenziatasi negli ultimi anni e inaspritasi negli ultimi mesi anche
sul nostro territorio, e il conseguente rigoroso contenimento
dell'acqua potabile, ha emesso in tal senso ordinanza del Sindaco n.
46 del 24/7/2003 per un corretto utilizzo della risorsa acqua;
- Legambiente Emilia-Romagna ha avanzato alla Giunta regionale la
proposta di un'azione positiva per l'adozione di interventi atti a
contribuire a realizzare e finanziare alcune esperienze pilota di
risparmio idrico in aree vaste del territorio regionale e che tale
proposta nasce dalla valutazione dei risultati di alcune
sperimentazioni realizzate in collaborazione con Amministrazioni
pubbliche, aziende acquedottistiche e societa' produttrici di
apparecchiature e dall'impiego diffuso nel settore turistico in
numerose localita' dell'Emilia-Romagna;
- HERA Ravenna Srl, quale societa' di Hera SpA, deputata
all'espletamento delle attivita' tecnico/operative per la gestione
del ciclo idrico integrato nel Comune di Bagnacavallo, e' interessata
a partecipare alle attivita' che contribuiscono a promuovere l'uso
razionale dell'acqua e l'informazione sul corretto impiego della
stessa;
rilevato che l'articolo 25 "Risparmio idrico" del DLgs 152/99
afferma, al comma 1, che "Coloro che gestiscono o utilizzano la
risorsa idrica adottano le misure necessarie all'eliminazione degli
sprechi ed alla riduzione dei consumi e ad incrementare il riciclo ed
il riutilizzo, anche mediante l'utilizzazione delle migliori tecniche
disponibili";
considerato inoltre che, per le ragioni soprarichiamate si ritiene
importante procedere alla sperimentazione di modalita' di risparmio
idrico con la sostituzione di apparecchiature esistenti con altre a
basso consumo di risorsa e con una campagna informativa ed educativa
a Bagnacavallo e a tal fine e' stato predisposto il "Progetto di
risparmio idrico a Bagnacavallo" Allegato A al presente Protocollo
d'intesa e parte integrante dello stesso;
tutto cio' premesso, le parti convengono e stipulano quanto segue.
Articolo 1
Premesse
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente
atto.
Articolo 2
Oggetto del Protocollo di intesa
Le parti approvano il "Progetto di risparmio idrico a Bagnacavallo"
che si allega al presente atto sotto la lettera A, per farne parte
integrante e sostanziale.
Articolo 3
Impegni
Le parti si impegnano, ognuna per quanto di propria competenza e
secondo quanto specificato nei successivi articoli, a realizzare il
citato progetto.
Articolo 4
Comitato di coordinamento
Per l'indirizzo e il controllo di ogni attivita' prevista per la
realizzazione del progetto e' istituito un Comitato di coordinamento
composto da un rappresentante per ciascuno dei soggetti firmatari su
indicazione degli stessi, nominato e coordinato dal Sindaco del
Comune di Bagnacavallo, con facolta' di integrare ed eventualmente
apportare modifiche alle attivita' individuate nel presente
protocollo al fine di meglio rispondere agli obiettivi del progetto.
Articolo 5
Tempi
Il termine per il completamento delle attivita' previste dal presente
protocollo e' fissato in mesi 24 dalla firma del presente protocollo
da parte di tutti i soggetti firmatari. Tale termine potra' essere
eventualmente prorogato per un periodo massimo di 24 mesi dal
Comitato di coordinamento in relazione a particolari esigenze emerse
in fase di attuazione.
Articolo 6
Modifiche e integrazioni
Le parti convengono che il presente Protocollo di intesa possa essere
modificato ed integrato previa sottoscrizione di apposito atto
integrativo, salvo adattamenti allo sviluppo del progetto allegato
sotto la lettera A, in aderenza agli obiettivi generali che potranno
essere concordati in sede di Comitato di coordinamento.
Articolo 7
Costo complessivo del Progetto
e impegno finanziario da parte
della Regione e delle altre parti
Il costo indicativo complessivo del Progetto ammonta a Euro
191.400,00 come risulta dall'Allegato tecnico A, distinti per costi
costituenti esborsi effettivi per Euro 135.000,00 ascrivibili
all'attivita' espletata da Legambiente e da HERA Ravenna Srl per
l'acquisto dei kit risparmio idrico e per costi non costituenti
esborso effettivo per Euro 56.400,00 ascrivibili al Comune di
Bagnacavallo per Euro 28.000,00 ad HERA Ravenna Srl per Euro
16.400,00 e alla Provincia di Ravenna per Euro 12.000,00.
La Regione Emilia-Romagna s'impegna a coprire la quota parte
relativa ai costi costituenti esborsi effettivi, per l'importo di
Euro 135.000,00 nel seguente modo:
- Euro 95.000,00 al lordo di ogni ritenuta al Comune di Bagnacavallo
a fronte delle attivita' espletate da Legambiente di cui all'art. 8;
- Euro 40.000,00 alla Societa' Hera Ravenna Srl per l'acquisto dei
kit risparmio idrico.
L'importo di Euro 135.000,00 a carico della Regione Emilia-Romagna
sara' liquidato secondo le seguenti modalita':
a) il 50% pari ad Euro 67.500,00 (Euro 47.500,00 al Comune di
Bagnacavallo ed Euro 20.000,00 alla Societa' HERA Ravenna Srl) dietro
presentazione, da parte del Comune di Bagnacavallo e della Societa'
Hera Ravenna Srl, della dichiarazione di inizio delle attivita'
acquisita dal Comitato di coordinamento;
b) il saldo finale corrispondente al 50%, pari ad Euro 67.500,00
(Euro 47.500,00 al Comune di Bagnacavallo ed Euro 20.000,00 alla
Societa' HERA Ravenna Srl) dietro presentazione, da parte del Comune
di Bagnacavallo e Societa' HERA Ravenna Srl, della relazione finale
sul Progetto.
Articolo 8
Modalita' di esecuzione delle
attivita' e impegni delle parti
Gli Enti partecipanti al progetto in oggetto si impegnano nel
seguente modo: la Regione Emilia-Romagna si impegna a coprire la
quota di Euro 135.000,00 cosi' come meglio specificato all'art. 7 ed
a svolgere le attivita' a proprio carico a cura del Servizio Tutela e
Risanamento risorsa acqua.
La Provincia di Ravenna si impegna a svolgere le seguenti attivita':
- realizzazione di un convegno conclusivo e di presentazione e
diffusione dei risultati del Progetto;
- attivita' di promozione.
Il Comune di Bagnacavallo si impegna a svolgere le seguenti
attivita':
- attivita' di supporto per la promozione e la divulgazione;
- attivita' di coordinamento;
- regolarizzazione dei rapporti economici con Legambiente
relativamente al contributo ricevuto dalla Regione per Euro 95.000,00
come meglio specificato all'art. 7.
Legambiente Emilia-Romagna con il supporto dell'Universita' di Parma,
Dipartimento di Scienze ambientali, regolato con apposita convenzione
fra i due soggetti, si impegna a svolgere le seguenti attivita':
- coordinamento, supporto alla consulenza con i cittadini,
preparazione e stampa del materiale promozionale;
- attivita' di comunicazione;
- testi di un pieghevole informativo;
- grafica e stampa di un pieghevole informativo in 2.000 copie;
- redazione di una cartella informativa;
- promozione attraverso testimonial;
- definizione del disegno sperimentale (test statistico, gestione
informazioni e costruzione di un database ad hoc);
- studio della base di dati disponibile (serie storiche) sui consumi
idrici dei Comuni di Bagnacavallo e altro Comune preso a campione;
- realizzazione scheda di censimento per le famiglie disponibili ad
installare il kit;
- ogni altra attivita' di tipo scientifico;
- analisi dei dati;
- report finale.
La Societa' HERA Ravenna Srl s'impegna a svolgere le seguenti
attivita':
- acquisto kit risparmio idrico;
- rilevazioni sugli utenti;
- uso locali di Via Farini a Bagnacavallo;
- prima elaborazione dei dati e personale;
- spese di trasporto e trasferta.
Confservizi s'impegna a svolgere le seguenti attivita':
- attivita' di supporto ad HERA Ravenna Srl quale associazione
rappresentativa di categoria;
- promozione del progetto verso i propri associati.
I soggetti firmatari convengono che le eventuali apparecchiature non
distribuite saranno utilizzate per iniziative concordate tra le
parti.
Gli Enti locali firmatari, in adesione ai principi di solidarieta'
condivisi a Johannesburg nel settembre 2002 e rilanciati dall'ONU che
ha proclamato il 2003 "Anno internazionale dell'acqua", si impegnano
a mettere in atto azioni di aiuto in Paesi in via di sviluppo che
soffrono crisi idriche, operando per rendere loro disponibile un
quantitativo d'acqua pari a quello che viene risparmiato con la
realizzazione del presente Progetto.
La Regione Emilia-Romagna si impegnera' dopo che tutte le parti hanno
deliberato in merito.
Letto, approvato e sottoscritto.
REGIONE EMILIA-ROMAGNA LEGAMBIENTE EMILIA-ROMAGNA
PROVINCIA DI RAVENNA CONFSERVIZI
COMUNE DI BAGNACAVALLO SOCIETA' HERA RAVENNA SRL
ALLEGATO A
Progetto di risparmio idrico Bagnacavallo
Rationale
L'aumento del consumo d'acqua per usi civili e produttivi ha
determinato negli ultimi anni l'insorgere di una situazione assai
problematica per quanto riguarda il reperimento delle risorse
idriche. In quasi tutte le realta' questa situazione e' aggravata
dalle condizioni precarie in cui versano le acque, sia superficiali
che di falda, che risultano inquinate e talvolta del tutto
inutilizzabili a fini potabili o irrigui. I deflussi idrici di quasi
tutti i corsi d'acqua in Italia e nei Paesi europei sono inoltre
fortemente alterati da prelievi eccessivi e dalla presenza di
infrastrutture (dighe, canalizzazioni e derivazioni) che incidono
pesantemente sui bilanci idrici e sulla disponibilita' della risorsa,
con impatti sia sul grado di soddisfacimento di tutti i bisogni sia
sulle funzioni ecosistemiche degli ambienti fluviali e delle
adiacenti zone riparali. In Italia, nonostante la riduzione dei
consumi (soprattutto industriali) registrata di recente, la
situazione resta in alcune aree critica per l'insufficienza e
l'inefficienza dei sistemi acquedottistici, per il permanere della
contaminazione delle falde, per i crescenti fenomeni di intrusione
salina, per gli alti consumi del settore agricolo.
Ridurre il consumo dell'acqua nel settore domestico e' necessario per
diminuire la pressione sull'acqua di buona qualita', con
ripercussioni anche sul consumo globale della risorsa. Inoltre il
settore domestico costituisce ambito privilegiato per la educazione
al buon uso dell'acqua, condizione "sine qua non" per un
attecchimento dei principi di sostenibilita'. Il progetto descritto
in questo documento tenta di dare una prima risposta a questo
problema prestando attenzione alle tecnologie da utilizzare a
all'informazione, nella consapevolezza che nessuna politica di
utilizzo razionale delle risorse puo' prescindere dalla
sensibilizzazione della collettivita'.
Obiettivi del progetto
Gli obiettivi generali che questo progetto si propone di ottenere
sono:
1) sperimentare su una comunita' estesa una tecnologia per il
risparmio idrico che sia di facile applicazione e, in forza di cio',
possa diffondersi, dopo la fase di sperimentazione, anche a vasti
settori della collettivita';
2) sensibilizzare la collettivita' sui temi del risparmio idrico e
dell'uso sostenibile della risorsa acqua;
3) iniziare un percorso di collaborazione tra Enti locali,
organizzazioni non governative, societa' di servizi e Universita' per
la realizzazione di progetti finalizzati alla implementazione pratica
dei principi di sostenibilita'.
Area di studio
L'area di studio del Progetto e' situata in provincia di Ravenna, e
comprende alcuni settori dei centri abitati dei comuni di
Bagnacavallo e di un altro comune limitrofo, scelto da HERA Ravenna
Srl per analogia del territorio. Il comune di Bagnacavallo, ha
un'estensione di circa 80 kmq. per oltre 16.000 abitanti, residenti
in parte nel capoluogo (circa 9.000) e in parte ripartiti nelle sette
frazioni di Boncellino, Glorie, Masiera, Rossetta, Traversara,
Villanova, Villa Prati. L'economia si regge prevalentemente
sull'agricoltura e sulla piccola e media industria (nei settori
calzaturiero, elettrico, produzione di alimentari, detergenti e
macchine utensili). I terreni sono occupati da coltivazioni di grano
e granturco e da frutteti: peri, meli, peschi, viti (che danno
soprattutto Trebbiano), albicocchi, kiwi. In citta' sono presenti
anche grossi stabilimenti per la commercializzazione e la lavorazione
della frutta. Da segnalare la ricorrenza di San Michele, dedicata a
San Michele Arcangelo, patrono della citta', che ricorre il 29
settembre di ogni anno. La festa si svolge generalmente l'ultima
settimana di settembre e ha come teatro le vie, le piazze e gli
scorci piu' belli del singolare centro storico di Bagnacavallo. La
popolarita' della manifestazione puo' essere vista come un veicolo di
promozione dell'iniziativa qui proposta. Il progetto sara'
implementato su una frazione delle famiglie di Bagnacavallo
opportunamente selezionate.
Materiali e metodi
I riduttori di flusso
Il riduttore di flusso Eco, e' un dispositivo che agisce in tre
diverse direzioni:
- una valvola di riduzione della portata dell'acqua;
- un dispositivo a spirale che imprime all'acqua un movimento
circolare aumentandone la velocita';
- un sistema di retine e fori che sfruttando la forza dell'acqua
stessa la miscela con aria aumentando il volume del getto.
La presenza di una valvola, tarata in modo apposito dal costruttore,
permette di migliorare anche il confort dell'impianto riducendo in
modo significativo il disagio di trovarsi sotto la doccia e non avere
piu' acqua calda perche' un altro rubinetto e' stato aperto.
E' sufficiente avvitare all'uscita del rubinetto il riduttore. Nella
doccia e nei rubinetti che non consentono di avvitare nulla si
interviene inserendo un riduttore nel flessibile. Si tratta di
svitare il flessibile, avvitare il riduttore e ricomporre il tutto.
Il kit e' realizzato in resina polarizzata sulla quale il calcare non
attacca. E' offerto con una garanzia della casa produttrice per 2
anni ma la sua durata teorica stimata e' molto piu' lunga.
I prodotti in commercio sono di due tipi:
1) Eco semplice adatto per rubinetti con una parte finale svitabile.
Occorre svitare la capsula metallica finale del rubinetto, infilare
il riduttore e avvitare la capsula al suo posto;
2) Eco speciale adatto per la doccia che va avvitato al tubo della
doccia stessa o al flessibile (il tubo flessibile che porta l'acqua
al telefono della doccia). E' dotato, oltre che del meccanismo di
emulsione con aria e con il movimento a spirale, anche di una valvola
di riduzione di pressione variabile. Si adatta cioe' al flusso
diminuendo la riduzione del volume d'acqua se il flusso cala troppo.
L'installazione non e' altrettanto immediata laddove i rubinetti,
soprattutto se di vecchia generazione, non hanno la parte finale
filettata. Queste valvole, da dichiarazione del costruttore, sono in
grado di fornire un ottimo servizio anche con un flusso di acqua
molto basso, cioe' appena si apre il rubinetto. Quindi possono
indurre l'utente a ridurre ulteriormente i consumi aprendo meno il
rubinetto. Inoltre, a differenza dei normali miscelatori mantengono
l'efficienza anche con pressione piu' alta.
Indicativamente questi riduttori dovrebbero ripagare il loro costo in
pochi mesi e offrono un risparmio notevole e un rapporto
straordinario tra investimento e risultato. Non va infatti
dimenticato che molto dell'acqua utilizzata a fini domestici e'
calda, risparmiando energia per riscaldarla.
Fase preparatoria
Strategia operativa
La prova prevede di interessare tutto il centro del comune di
Bagnacavallo, caratterizzato dalla presenza di 8.786 abitanti
appartenenti a 3.817 famiglie. La fase iniziale del Pogetto consiste
nel far conoscere ai cittadini di Bagnacavallo l'iniziativa di
risparmio idrico mediante opuscoli illustrativi, interventi di
personaggi dello spettacolo, uso di network locali. Questa fase,
pianificata durante l'estate, potrebbe essere avviata in tarda estate
ed avere il suo culmine in occasione della tradizionale festa di fine
settembre. Entro gennaio 2004 sara' distribuito presso l'ufficio di
HERA in Via Farini a Bagnacavallo, con la collaborazione dei
volontari di Legambiente i kit Eco. Tutti coloro che aderiranno
all'iniziativa dovranno comunicare, all'atto del ritiro del kit, il
n. del contratto di fornitura e il n. di telefono, cosi' da
consentire la redazione di un data base che servira' per la
identificazione dei soggetti da sottoporre alla prova. Inoltre sara'
necessario che venga compilata una scheda indicante, per ogni
intestatario, il numero di componenti del nucleo famigliare, il
numero di rubinetti e docce, le forme di uso domestico dell'acqua
(giardino, elettrodomestici ecc.), i periodi di ferie, ecc. Il
compito di preparare questa scheda di rilevazione sara' a cura di
Legambiente ER con la collaborazione del Dipartimento di Scienze
ambientali dell'Universita' di Parma.
Non potendo definire in modo corretto le famiglie da sottoporre a
sperimentazione senza prima avere a disposizione i dati di questo
censimento, tutti gli utenti che lo desiderano potranno accedere al
kit. La sperimentazione verra' condotta su un numero statisticamente
significativo di famiglie, a loro insaputa. La composizione del
campione sara' individuata considerando attentamente i dati del
questionario, cercando di rendere casuale il campione (cioe' dando a
tutte le tipologie di nucleo la possibilita' di essere incluse) e
scartando situazioni anomale che potrebbero non rientrare nella
casualita' del campione (rottura di tubazioni o contatori, ecc.). Il
campione di controllo sara' selezionato tra le famiglie di un altro
Comune scelto da HERA Ravenna Srl, omogeneo per caratteristiche
economiche, sociali e climatiche rispetto a Bagnacavallo.
Pianificazione
Il punto piu' importante nella fase di pianificazione della
sperimentazione riguarda la stima delle dimensioni del campione da
utilizzare per la prova. Poiche' l'obiettivo fondamentale del
progetto e' valutare se i kit installati consentono un reale
risparmio idrico, il suo raggiungimento passa attraverso il confronto
tra il campione selezionato e il gruppo di controllo sulla base dei
volumi di acqua utilizzati. Data la possibilita' di effettuare un
numero congruo di misure si pensa di utilizzare un metodo
parametrico. Quello piu' immediato e' il test t per due campioni
indipendenti, che consente di stabilire se esiste una differenza
significativa tra due campioni. Tuttavia, dato che la prova
consistera' in misure mensili per ciascuna delle unita' campionarie,
potrebbe essere piu' utile un'analisi della varianza a due criteri di
classificazione, con la quale stimare una eventuale differenza fra
campioni e tra periodi diversi (mesi) dell'anno. Infatti, attraverso
questo tipo di test si possono valutare la differenza tra il campione
e il controllo, la differenza tra mesi e se la differenza tra i due
campioni e' condizionata dal periodo (interazione). Questa ulteriore
indicazione potrebbe aggiungere informazioni utili sulla
potenzialita' dell'uso del kit per incrementare la propensione al
risparmio della risorsa.
E' necessario tuttavia fare alcune considerazioni:
- non e' detto che, nel caso il test dia una differenza
significativa, questa sia imputabile effettivamente all'uso dei kit.
Puo' darsi che le due popolazioni di Bagnacavallo e del comune in
comparazione si differenzino nell'uso dell'acqua e che questa
differenza si rifletta nelle rilevazioni condotte sui due campioni,
nonostante gli universi considerati abbiano caratteristiche di fondo
simili. Questa differenza andrebbe saggiata considerando dati
pregressi (serie storiche) oppure attraverso misure preliminari
eseguite prima della sperimentazione;
- la differenza eventualmente significativa potrebbe essere dovuta a
particolari condizioni del periodo considerato (l'anno della prova).
Per questa ragione sarebbe opportuno effettuare dei confronti usando
le serie storiche dei dati per capire se puo' esistere una differenza
nel consumo di acqua di anno in anno. In questo caso si tratterebbe
di effettuare la prova con un disegno sperimentale un po' piu'
complesso.
In relazione a quest'ultimo aspetto va sottolineato che non e'
disponibile a tutt'oggi la struttura del data base sui consumi degli
anni precedenti (serie storica dal 2000), che sara' fornita appena
possibile dalla Societa' HERA Ravenna Srl e' tuttavia assodato che i
dati ivi inclusi sono relativi a misure semestrali e prese, per
ciascun utente, in periodi diversi dell'anno. Per ragioni di
disomogeneita' dei dati e' difficile immaginare in questa sede un
loro uso finalizzato alla pianificazione dell'esperimento senza uno
studio preliminare del data base.
Fase esecutiva
Una volta distribuiti i kit e selezionato il campione (sulla base
delle indicazioni del questionario e del tipo di contratto) si
eseguiranno letture mensili sui due campioni per tutto il periodo
della sperimentazione (un anno), cercando di mantenere la stessa
distanza temporale tra le letture riguardanti medesimo nucleo
familiare. Attraverso il punto di distribuzione i cittadini potranno
comunicare eventuali difficolta' nell'installazione dei kit.
Il numero di letture necessarie all'esecuzione della sperimentazione
e' previsto pari a 4.800.
Si propone di mettere a disposizione degli utenti, a scelta, 2 kit di
varia dimensione in funzione del numero di sanitari presenti
nell'abitazione, valutando inoltre l'opportunita' di fare
sottoscrivere agli utenti una liberatoria che salvaguardia gli enti
interessati dalle conseguenze che possono derivare dalla eventuale
violazione di quanto disciplinato dalla legge sul trattamento di dati
riservati.
Procedura da seguire per l'esecuzione delle prove
1) Pianificazione ed effettuazione letture preliminari (HERA Ravenna
Srl, personale esterno);
2) lancio dell'iniziativa e adeguato supporto informativo alla
medesima (Legambiente, Comune di Bagnacavallo, Provincia di Ravenna,
Regione Emilia-Romagna);
3) informazione agli utenti di tutto il centro di Bagnacavallo e
distribuzione del kit, previa identificazione degli stessi mediante
registrazione del n. del contratto, e del n. di telefono e
distribuzione questionario con liberatoria sui dati personali
(Legambiente, Comune di Bagnacavallo, HERA Ravenna Srl per la
disponibilita' dei locali da adibire a punto informazione e
distribuzione);
4) controllo ed assistenza per l'installazione del kit
(collaborazione con gli artigiani locali, Comune di Bagnacavallo);
5) letture mensili (HERA Ravenna Srl).
Analisi dei dati
L'analisi dei dati fornira' una valutazione dell'eventuale risparmio
idrico associato alla installazione dei kit.
Essa consta di:
1) analisi statistica (ANOVA a due criteri di classificazione con
misure ripetute);
2) analisi delle serie storiche di dati sulle famiglie oggetto delle
rilevazioniSara' inoltre possibile fare un'analisi costi/benefici per
una famiglia, valutando il costo del kit rispetto al risparmio
economico, ed, estendendo i dati ad altre realta' territoriali,
verificare il risparmio idrico su vasta scala. Una valutazione a
parte potra' essere fatta sul livello di gradimento da parte degli
utenti ed eventuali problemi riscontrati nell'uso o funzionamento del
kit Eco. Il lavoro sara' completato dalla ricerca in letteratura
delle esperienze gia' attuate sia in Italia che all'estero sul
risparmio idrico, per permettere un confronto e una migliore taratura
del progetto (Legambiente con la collaborazione di Universita' di
Parma).
Gruppi di lavoro
Per l'indirizzo e il controllo delle attivita' previste dal Progetto
e' istituito un Comitato di coordinamento designato da un
rappresentante per ciascuno dei seguenti soggetti:
- Regione Emilia-Romagna
- Provincia di Ravenna
- Comune di Bagnacavallo
- Legambiente Emilia-Romagna
- Universita' degli Studi di Parma
- Associazione Confservizi
- HERA Ravenna Srl
e coordinato dal rappresentante del Comune di Bagnacavallo, con il
potere di integrare ed eventualmente apportare modifiche alle
attivita' individuate nel presente protocollo al fine di meglio
rispondere agli obiettivi del progetto.
Ccopertura finanziaria
Descrizione Costi
Legambiente Emilia-Romagna 95.000
- coordinamento, supporto alla
consulenza con i cittadini,
preparazione e stampa del
materiale promozionale;
- attivita' di comunicazione;
- testi di un pieghevole informativo;
- grafica e stampa di un pieghevole
informativo in 2.000 copie
- redazione di una cartella informativa;
- promozione attraverso testimonial;
- collaborazione con Universita'
di Parma attraverso convenzione
per supporto scientifico e metodologico
fino alla fine del progetto.
Le attivita' previste sono:
- definizione del disegno sperimentale
(test statistico, gestione informazioni
e costruzione di un database ad hoc);
- studio della base di dati disponibile
(serie storiche) sui consumi idrici
dei Comuni di Bagnacavallo e Fusignano;
- realizzazione scheda di censimento
per le famiglie disponibili
ad installare il kit;
- ogni altra attivita' di tipo scientifico;
- analisi dei dati;
- report finale.
Comune di Bagnacavallo 28.000
- attivita' di supporto per la
promozione e la divulgazione
- attivita' di coordinamento
HERA Ravenna Srl 56.400
- acquisto kit risparmio idrico 40.000
- rilevazioni sugli utenti 7.000
- uso locali di Via Farini a Bagnacavallo 1.400
- prima elaborazione dei dati e personale 6.000
- spese di trasporto e trasferta 2.000
Provincia di Ravenna 12.000
- convegno di presentazione dei risultati
totale 191.400