REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 ottobre 2003, n. 1999

Approvazione "Progetto di risparmio idrico a Bagnacavallo" e Protocollo d'intesa tra Regione, Provincia di Ravenna, Comune Bagnacavallo, Legambiente, Confservizi e HERA Ravenna Srl. Riconoscimento finanziamento al Comune di Bagnacavallo ed HERA Ravenna SpA

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Premesso che:                                                                   
- l'Unione Europea ha confermato con la nuova Direttiva 2000/60/CEE,            
che la politica ambientale deve contribuire a perseguire "gli                   
obiettivi della salvaguardia, tutela e miglioramento delle qualita'             
dell'ambiente, dell'utilizzazione accorta e razionale delle risorse             
naturali che deve essere fondata sui principi della precauzione e               
dell'azione preventiva, sul principio della correzione, anzitutto               
alla fonte dei danni causati all'ambiente";                                     
- la Legge 5 gennaio 1994, n. 36 "Disposizioni in materia di risorse            
idriche", individua tra le sue finalita' principali la conservazione            
ed il risparmio della risorsa idrica;                                           
- il DLgs 11 maggio 1999, n. 152 integrato dal successivo DLgs 18               
agosto 2000, n. 258 recante "Disposizioni sulla tutela delle acque              
dall'inquinamento e recepimento della Direttiva 91/271/CEE                      
concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della                    
Direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque                       
dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti                    
agricole", riconferma le sopracitate finalita', facendo propria la              
strategia di un approccio integrato di tutela quali-quantitativa,               
fissando il raggiungimento di obiettivi specifici attraverso una                
serie di strumenti tra i quali "l'individuazione di misure tese alla            
conservazione, al risparmio, al riutilizzo ed al riciclo delle                  
risorse idriche";                                                               
- la Regione Emilia-Romagna definisce ed adotta il Piano di tutela              
delle acque, di cui all'art. 44 del DLgs 152/99, quale strumento di             
pianificazione per il raggiungimento degli obiettivi di qualita'                
fissati dalle Direttive Europee e recepite dallo stesso DLgs 152/99,            
mediante un approccio integrato di tutela quali-quantitativa dei                
corpi idrici superficiali, sotterranei e marino-costieri;                       
- lo stesso Piano di tutela delle acque deve contenere il programma o           
i programmi di misure adottate ai sensi del Titolo III, Capo II                 
"Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico", e in                    
particolare la pianificazione del bilancio idrico (artt. 22 e 23 del            
DLgs 152/99), e le misure di risparmio e riutilizzo delle acque                 
(artt. 25 e 26 del DLgs 152/99);                                                
- la Regione Emilia-Romagna ha presentato il documento "Analisi e               
prime proposte per un Programma regionale di conservazione e                    
risparmio della risorsa acqua", che rileva la necessita' di ridurre i           
consumi di acqua nel settore agricolo, civile ed industriale e                  
individua l'opportunita' della sperimentazione su una realta' locale            
pilota, in accordo con una Provincia particolarmente interessata, di            
sostegno ai gestori o altri soggetti per favorire la sostituzione di            
apparecchiature idriche con altre a basso consumo accompagnando tale            
sostituzione con una idonea campagna informativa e valutare gli                 
effetti;                                                                        
- la Provincia di Ravenna ha aderito alla "Carta dell'acqua degli               
Enti locali e dei cittadini" con delibera 55983 del giugno 2003                 
impegnandosi a tutelare la risorsa idrica come bene comune in                   
particolare operando per il suo risparmio;                                      
- il Comune di Bagnacavallo (RA), in ragione dell'emergenza siccitosa           
evidenziatasi negli ultimi anni e inaspritasi negli ultimi mesi anche           
sul nostro territorio, e il conseguente rigoroso contenimento                   
dell'acqua potabile, ha emesso in tal senso ordinanza del Sindaco n.            
46 del 24/7/2003 per un corretto utilizzo della risorsa acqua;                  
- Legambiente Emilia-Romagna ha avanzato la proposta di un'azione               
positiva per l'adozione di interventi atti a contribuire a realizzare           
e finanziare alcune esperienze pilota di risparmio idrico in aree               
vaste del territorio regionale e che tale proposta nasce dalla                  
valutazione dei risultati di alcune sperimentazioni realizzate in               
collaborazione con Amministrazioni pubbliche, aziende                           
acquedottistiche e societa' produttrici di apparecchiature e                    
dall'impiego diffuso nel settore turistico in numerose localita'                
dell'Emilia-Romagna;                                                            
- HERA Ravenna Srl, quale Societa' operativa territoriale (SOT) di              
Hera SpA, deputata all'espletamento delle attivita' tecnico/operative           
per la gestione del ciclo idrico integrato nel Comune di                        
Bagnacavallo, e' interessata a partecipare alle attivita' che                   
contribuiscono a promuovere l'uso razionale dell'acqua e                        
l'informazione sul corretto impiego della stessa;                               
rilevato che l'articolo 25 "Risparmio idrico" del DLgs 152/99                   
afferma, al comma 1, che "Coloro che gestiscono o utilizzano la                 
risorsa idrica adottano le misure necessarie all'eliminazione degli             
sprechi ed alla riduzione dei consumi e ad incrementare il riciclo ed           
il riutilizzo, anche mediante l'utilizzazione delle migliori tecniche           
disponibili";                                                                   
considerato:                                                                    
- che, per le ragioni soprarichiamate si ritiene importante procedere           
alla sperimentazione di modalita' di risparmio idrico con la                    
sostituzione di apparecchiature esistenti con altre a basso consumo             
di risorsa e con una campagna informativa ed educativa a Bagnacavallo           
e a tal fine e' stato predisposto il "Progetto di risparmio idrico a            
Bagnacavallo" Allegato A al presente Protocollo d'intesa e parte                
integrante dello stesso;                                                        
- che, anche in coerenza con quanto indicato nel documento regionale            
"Analisi e prime proposte per un Programma regionale di conservazione           
e risparmio della risorsa acqua", la Provincia di Ravenna ha                    
convenuto di individuare un Comune del proprio territorio, idoneo per           
caratteristiche territoriali, urbanistico-edilizie e demografiche,              
ove realizzare un progetto dimostrativo di risparmio idrico;preso               
atto che il Comune di Bagnacavallo ha espresso evidente interesse a             
sviluppare nel proprio territorio tale progetto, a dimostrazione                
della particolare attenzione e sensibilita' verso le tematiche                  
ambientali, rivolte alla conservazione ed all'uso razionale delle               
risorse naturali per uno sviluppo sostenibile;                                  
tenuto conto:                                                                   
- che il Comune di Bagnacavallo si e' proposto come coordinatore del            
progetto, proponendo l'intero centro abitato come sito di                       
realizzazione del medesimo, nonche' le proprie strutture                        
organizzative e le risorse umane per la gestione dello stesso;                  
- che il Comune di Bagnacavallo e' il soggetto istituzionale piu'               
vicino alla cittadinanza coinvolta nel progetto, e che pertanto                 
risulta essere l'Ente piu' idoneo a rapportarsi e coinvolgere la                
popolazione nella sperimentazione prevista;                                     
considerato altresi' che il costo stimato del progetto in argomento             
ammonta ad Euro 191.400,00 a fronte del quale la Regione e'                     
disponibile ad intervenire con una quota parte mediante un                      
finanziamento di Euro 135.000,00 cosi' come risulta dall'Allegato A,            
ripartito quanto ad Euro 95.000,00 al Comune di Bagnacavallo a titolo           
di finanziamento per la copertura delle spese sostenute da                      
Legambiente, e quanto ad Euro 40.000,00 a favore di HERA Ravenna Srl,           
a copertura delle spese sostenute per l'acquisto dei kit, dando atto            
che l'importo riconosciuto sara' solo quello rinvenibile                        
dall'imponibile;                                                                
visto il DPR 3 giugno 1998, n. 252;                                             
richiamate le seguenti proprie deliberazioni, esecutive ai sensi di             
legge:                                                                          
- n. 2832 del 17 dicembre 2001, concernente "Riorganizzazione delle             
posizioni dirigenziali della Giunta regionale - Servizi                         
professional";                                                                  
- n. 3021 del 28 dicembre 2001, concernente "Approvazione degli atti            
di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza             
1/1/2002)";                                                                     
- n. 447 del 24 marzo 2003, concernente "Indirizzi in ordine alle               
relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e                         
sull'esercizio delle funzioni dirigenziali";                                    
dato atto:                                                                      
- del parere di regolarita' amministrativa espresso dal Direttore               
generale Ambiente e Difesa del suolo e della costa dott.ssa Leopolda            
Boschetti ai sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e                
della propria deliberazione 447/03;                                             
- del parere di regolarita' contabile espresso dal Responsabile del             
Servizio Bilancio-Risorse finanziarie dott.ssa Amina Curti ai sensi             
dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e della propria                     
deliberazione 447/03;                                                           
su proposta dell'Assessore all'Agricoltura Ambiente e Sviluppo                  
sostenibile,                                                                    
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
a) di approvare il "Progetto di risparmio idrico a Bagnacavallo" e lo           
schema del Protocollo d'intesa tra la Regione Emilia-Romagna, la                
Provincia di Ravenna, il Comune di Bagnacavallo (RA), l'Associazione            
Legambiente Emilia-Romagna, l'Associazione Confservizi e la Societa'            
HERA Ravenna Srl, per la realizzazione del sopracitato progetto,                
allegati al presente atto quale parte integrante e sostanziale, per             
un costo complessivo preventivato di Euro 191.400,00, distinti per              
costi costituenti esborsi effettivi per la Regione Emilia-Romagna per           
Euro 135.000,00 ascrivibili all'attivita' espletata da Legambiente e            
da HERA Ravenna Srl per l'acquisto dei kit risparmio idrico e per               
costi non costituenti esborso effettivo per la Regione Emilia-Romagna           
per Euro 56.400,00 ascrivibili al Comune di Bagnacavallo per Euro               
28.000,00 ad HERA Ravenna Srl per Euro 16.400,00 e alla Provincia di            
Ravenna per Euro 12.000,00;                                                     
b) di riconoscere la somma complessiva di Euro 135.000,00 cosi' come            
risulta dall'Allegato A, ripartita quanto ad Euro 95.000,00 al Comune           
di Bagnacavallo (RA) a titolo di finanziamento per la copertura delle           
spese sostenute da Legambiente, e quanto ad Euro 40.000,00 a favore             
di HERA Ravenna Srl, a copertura delle spese sostenute per l'acquisto           
dei kit, dando atto che l'importo riconosciuto sara' solo quello                
rinvenibile dall'imponibile;                                                    
c) di dare atto che alla sottoscrizione del Protocollo d'intesa, le             
cui attivita' avranno inizio a decorrere dalla sottoscrizione dello             
stesso da parte di tutti i firmatari per la durata di 24 mesi,                  
provvedera' il Dirigente regionale competente per materia, in                   
rappresentanza della Regione, e che in fase di sottoscrizione il                
Dirigente e' autorizzato ad apportare modifiche e precisazioni a                
carattere non sostanziale, in rapporto alla normativa vigente;                  
d) di imputare la spesa di Euro 135.000,00 registrata al n. 4578 di             
impegno sul Capitolo 35500 "Interventi relativi al risparmio idrico e           
al riuso delle acque reflue nonche' alle finalita' di cui alla Legge            
18 maggio 1989, n. 183 (art. 18, comma 3, Legge 5 gennaio 1994, n.              
36) - Mezzi statali" di cui all'UPB 1.4.2.2 13210 del Bilancio per              
l'esercizio finanziario 2003, che e' dotato della necessaria                    
disponibilita';                                                                 
e) di dare atto che alla liquidazione del finanziamento provvedera'             
il Dirigente regionale competente con propri atti formali ai sensi              
della normativa vigente secondo le modalita' di cui all'art. 7 dello            
schema di Protocollo di intesa allegato al presente provvedimento;              
f) di dare atto inoltre che il Dirigente regionale competente                   
provvedera' ai sensi della normativa vigente a prendere atto delle              
modifiche segnalate sul programma delle attivita' da parte del                  
Comitato di coordinamento nonche' della eventuale proroga;                      
g) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale             
della Regione Emilia-Romagna.                                                   
Schema di Protocollo d'intesa per la realizzazione del "Progetto di             
risparmio idrico a Bagnacavallo"                                                
L'anno 2003, il giorno . . . . . . . . del mese di . . . . . . . . .            
. . . in Bologna,                                                               
tra                                                                             
la Regione Emilia-Romagna con sede a Bologna in Via dei Mille n. 21,            
codice fiscale 80062590379 rappresentata per la sottoscrizione del              
presente protocollo dal Dirigente competente per materia . . . . . .            
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , in esecuzione della                 
deliberazione della Giunta regionale n. . . . . del . . . . . . . .             
la Provincia di Ravenna con sede a Ravenna in Piazza Caduti per la              
Liberta', codice fiscale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ,              
rappresentata dall'Assessore all'Ambiente . . . . . . . . . . . . . .           
. . , nato a . . . . . . . . . . . il . . . . . . . . domiciliato per           
l'ufficio presso la Residenza provinciale, in esecuzione della                  
deliberazione di Consiglio provinciale n. . . . . . . . . del . . . .           
. . . . . . . . . . . . . . . . ;                                               
il Comune di Bagnacavallo con sede a Bagnacavallo (RA) in Piazza                
Liberta' n. 12, codice fiscale 00257850396, rappresentato                       
dall'Assessore alle Politiche ambientali . . . . . . . . . . . . . .            
. , nato a . . . . . . . . . . . . . . . . il . . . . . . domiciliato           
presso la Residenza municipale, in esecuzione della deliberazione di            
Consiglio comunale n. . . . . . . . . del . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . . . . . . . . . ;                                                       
l'Associazione Legambiente Emilia-Romagna con sede a Bologna in                 
Piazza XX Settembre n. 7, codice fiscale . . . . . . . . . . . . . .            
. . . . . . . rappresentata dal Presidente . . . . . . . . . . . . .            
. . . , nato a . . . . . . . . . . . . . . il . . . . . . . . . . in            
esecuzione della deliberazione del Consiglio di amministrazione n. .            
. . . del . . . . . . .;                                                        
l'Associazione Confservizi con sede a Ravenna in Via . . . . . . . .            
. . . . . . . n. . . . . . . codice fiscale . . . . . . . . . . . . .           
. . . . . . rappresentata dal . . . . . . . . . . . . . . . . . .               
nato a . . . . . . . . . . . . .  il . . . . . . . . . in esecuzione            
della deliberazione di Consiglio di amministrazione n. . . . . . . .            
. . del . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ;                         
la Societa' HERA Ravenna Srl con sede a Ravenna in Via Romea Nord n.            
180/182, codice fiscale . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                   
rappresentata dal . . . . . . . . . . . . . . . . . . nato a . . . .            
. . . . . . . . . . il . . . . . . . . . . . . in esecuzione della              
deliberazione di Consiglio di amministrazione n. . . . . . . . . del            
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ;                                   
premesso che:                                                                   
- l'Unione Europea ha confermato con la nuova Direttiva 2000/60/CEE,            
che la politica ambientale deve contribuire a perseguire "gli                   
obiettivi della salvaguardia, tutela e miglioramento delle qualita'             
dell'ambiente, dell'utilizzazione accorta e razionale delle risorse             
naturali che deve essere fondata sui principi della precauzione e               
dell'azione preventiva, sul principio della correzione, anzitutto               
alla fonte dei danni causati all'ambiente";                                     
- la Legge 5 gennaio 1994, n. 36 "Disposizioni in materia di risorse            
idriche", individua tra le sue finalita' principali la conservazione            
ed il risparmio della risorsa idrica;                                           
- il DLgs 11 maggio 1999, n. 152 integrato dal successivo DLgs 18               
agosto 2000, n. 258 recante "Disposizioni sulla tutela delle acque              
dall'inquinamento e recepimento della Direttiva 91/271/CEE                      
concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della                    
Direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque                       
dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti                    
agricole", riconferma le sopracitate finalita', facendo propria la              
strategia di un approccio integrato di tutela quali-quantitativa,               
fissando il raggiungimento di obiettivi specifici attraverso una                
serie di strumenti tra i quali "l'individuazione di misure tese alla            
conservazione, al risparmio, al riutilizzo ed al riciclo delle                  
risorse idriche";                                                               
- la Regione Emilia-Romagna definisce ed adotta il Piano di tutela              
delle acque, di cui all'art. 44 del DLgs 152/99, quale strumento di             
pianificazione per il raggiungimento degli obiettivi di qualita'                
fissati dalle Direttive Europee e recepite dallo stesso DLgs 152/99,            
mediante un approccio integrato di tutela quali-quantitativa dei                
corpi idrici superficiali, sotterranei e marino-costieri;                       
- lo stesso Piano di tutela delle acque deve contenere il programma o           
i programmi di misure adottate ai sensi del Titolo III, Capo II                 
"Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico", e in                    
particolare la pianificazione del bilancio idrico (artt. 22 e 23 del            
DLgs 152/99), e le misure di risparmio e riutilizzo delle acque                 
(artt. 25 e 26 del DLgs 152/99);                                                
- la Regione Emilia-Romagna ha presentato il documento "Analisi e               
prime proposte per un Programma regionale di conservazione e                    
risparmio della risorsa acqua", che rileva la necessita' di ridurre i           
consumi di acqua nel settore agricolo, civile ed industriale e                  
individua l'opportunita' della sperimentazione su una realta' locale            
pilota, in accordo con una Provincia particolarmente interessata, di            
sostegno ai gestori o altri soggetti per favorire la sostituzione di            
apparecchiature idriche con altre a basso consumo accompagnando tale            
sostituzione con una idonea campagna informativa e valutare gli                 
effetti;                                                                        
- la Provincia di Ravenna ha aderito alla "Carta dell'acqua degli               
Enti locali e dei cittadini" con delibera n. 55983 del giugno 2003              
impegnandosi a tutelare la risorsa idrica come bene comune in                   
particolare operando per il suo risparmio;                                      
- il Comune di Bagnacavallo (RA), in ragione dell'emergenza siccitosa           
evidenziatasi negli ultimi anni e inaspritasi negli ultimi mesi anche           
sul nostro territorio, e il conseguente rigoroso contenimento                   
dell'acqua potabile, ha emesso in tal senso ordinanza del Sindaco n.            
46 del 24/7/2003 per un corretto utilizzo della risorsa acqua;                  
- Legambiente Emilia-Romagna ha avanzato alla Giunta regionale la               
proposta di un'azione positiva per l'adozione di interventi atti a              
contribuire a realizzare e finanziare alcune esperienze pilota di               
risparmio idrico in aree vaste del territorio regionale e che tale              
proposta nasce dalla valutazione dei risultati di alcune                        
sperimentazioni realizzate in collaborazione con Amministrazioni                
pubbliche, aziende acquedottistiche e societa' produttrici di                   
apparecchiature e dall'impiego diffuso nel settore turistico in                 
numerose localita' dell'Emilia-Romagna;                                         
- HERA Ravenna Srl, quale societa' di Hera SpA, deputata                        
all'espletamento delle attivita' tecnico/operative per la gestione              
del ciclo idrico integrato nel Comune di Bagnacavallo, e' interessata           
a partecipare alle attivita' che contribuiscono a promuovere l'uso              
razionale dell'acqua e l'informazione sul corretto impiego della                
stessa;                                                                         
rilevato che l'articolo 25 "Risparmio idrico" del DLgs 152/99                   
afferma, al comma 1, che "Coloro che gestiscono o utilizzano la                 
risorsa idrica adottano le misure necessarie all'eliminazione degli             
sprechi ed alla riduzione dei consumi e ad incrementare il riciclo ed           
il riutilizzo, anche mediante l'utilizzazione delle migliori tecniche           
disponibili";                                                                   
considerato inoltre che, per le ragioni soprarichiamate si ritiene              
importante procedere alla sperimentazione di modalita' di risparmio             
idrico con la sostituzione di apparecchiature esistenti con altre a             
basso consumo di risorsa e con una campagna informativa ed educativa            
a Bagnacavallo e a tal fine e' stato predisposto il "Progetto di                
risparmio idrico a Bagnacavallo" Allegato A al presente Protocollo              
d'intesa e parte integrante dello stesso;                                       
tutto cio' premesso, le parti convengono e stipulano quanto segue.              
Articolo 1                                                                      
Premesse                                                                        
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente           
atto.                                                                           
Articolo 2                                                                      
Oggetto del Protocollo di intesa                                                
Le parti approvano il "Progetto di risparmio idrico a Bagnacavallo"             
che si allega al presente atto sotto la lettera A, per farne parte              
integrante e sostanziale.                                                       
Articolo 3                                                                      
Impegni                                                                         
Le parti si impegnano, ognuna per quanto di propria competenza e                
secondo quanto specificato nei successivi articoli, a realizzare il             
citato progetto.                                                                
Articolo 4                                                                      
Comitato di coordinamento                                                       
Per l'indirizzo e il controllo di ogni attivita' prevista per la                
realizzazione del progetto e' istituito un Comitato di coordinamento            
composto da un rappresentante per ciascuno dei soggetti firmatari su            
indicazione degli stessi, nominato e coordinato dal Sindaco del                 
Comune di Bagnacavallo, con facolta' di integrare ed eventualmente              
apportare modifiche alle attivita' individuate nel presente                     
protocollo al fine di meglio rispondere agli obiettivi del progetto.            
Articolo 5                                                                      
Tempi                                                                           
Il termine per il completamento delle attivita' previste dal presente           
protocollo e' fissato in mesi 24 dalla firma del presente protocollo            
da parte di tutti i soggetti firmatari. Tale termine potra' essere              
eventualmente prorogato per un periodo massimo di 24 mesi dal                   
Comitato di coordinamento in relazione a particolari esigenze emerse            
in fase di attuazione.                                                          
Articolo 6                                                                      
Modifiche e integrazioni                                                        
Le parti convengono che il presente Protocollo di intesa possa essere           
modificato ed integrato previa sottoscrizione di apposito atto                  
integrativo, salvo adattamenti allo sviluppo del progetto allegato              
sotto la lettera A, in aderenza agli obiettivi generali che potranno            
essere concordati in sede di Comitato di coordinamento.                         
Articolo 7                                                                      
Costo complessivo del Progetto                                                  
e impegno finanziario da parte                                                  
della Regione e delle altre parti                                               
Il costo indicativo complessivo del Progetto ammonta a Euro                     
191.400,00 come risulta dall'Allegato tecnico A, distinti per costi             
costituenti esborsi effettivi per Euro 135.000,00 ascrivibili                   
all'attivita' espletata da Legambiente e da HERA Ravenna Srl per                
l'acquisto dei kit risparmio idrico e per costi non costituenti                 
esborso effettivo per Euro 56.400,00 ascrivibili al Comune di                   
Bagnacavallo per Euro 28.000,00 ad HERA Ravenna Srl per Euro                    
16.400,00 e alla Provincia di Ravenna per Euro 12.000,00.                       
La  Regione Emilia-Romagna s'impegna a coprire la quota parte                   
relativa ai costi costituenti esborsi effettivi, per l'importo di               
Euro 135.000,00 nel seguente modo:                                              
- Euro 95.000,00 al lordo di ogni ritenuta al Comune di Bagnacavallo            
a fronte delle attivita' espletate da Legambiente di cui all'art. 8;            
- Euro 40.000,00 alla Societa' Hera Ravenna Srl per l'acquisto dei              
kit risparmio idrico.                                                           
L'importo di Euro 135.000,00 a carico della Regione Emilia-Romagna              
sara' liquidato secondo le seguenti modalita':                                  
a) il 50% pari ad Euro 67.500,00 (Euro 47.500,00 al Comune di                   
Bagnacavallo ed Euro 20.000,00 alla Societa' HERA Ravenna Srl) dietro           
presentazione, da parte del Comune di Bagnacavallo e della Societa'             
Hera Ravenna Srl, della dichiarazione di inizio delle attivita'                 
acquisita dal Comitato di coordinamento;                                        
b) il saldo finale corrispondente al 50%, pari ad Euro 67.500,00                
(Euro 47.500,00 al Comune di Bagnacavallo ed Euro 20.000,00 alla                
Societa' HERA Ravenna Srl) dietro presentazione, da parte del Comune            
di Bagnacavallo e Societa' HERA Ravenna Srl, della relazione finale             
sul Progetto.                                                                   
Articolo 8                                                                      
Modalita' di esecuzione delle                                                   
attivita' e impegni delle parti                                                 
Gli Enti partecipanti al progetto in oggetto si impegnano nel                   
seguente modo: la Regione Emilia-Romagna si impegna a coprire la                
quota di Euro 135.000,00 cosi' come meglio specificato all'art. 7 ed            
a svolgere le attivita' a proprio carico a cura del Servizio Tutela e           
Risanamento risorsa acqua.                                                      
La Provincia di Ravenna si impegna a svolgere le seguenti attivita':            
- realizzazione di un convegno conclusivo e di presentazione e                  
diffusione dei risultati del Progetto;                                          
- attivita' di promozione.                                                      
Il Comune di Bagnacavallo si impegna a svolgere le seguenti                     
attivita':                                                                      
- attivita' di supporto per la promozione e la divulgazione;                    
- attivita' di coordinamento;                                                   
- regolarizzazione dei rapporti economici con Legambiente                       
relativamente al contributo ricevuto dalla Regione per Euro 95.000,00           
come meglio specificato all'art. 7.                                             
Legambiente Emilia-Romagna con il supporto dell'Universita' di Parma,           
Dipartimento di Scienze ambientali, regolato con apposita convenzione           
fra i due soggetti, si impegna a svolgere le seguenti attivita':                
- coordinamento, supporto alla consulenza con i cittadini,                      
preparazione e stampa del materiale promozionale;                               
- attivita' di comunicazione;                                                   
- testi di un pieghevole informativo;                                           
- grafica e stampa di un pieghevole informativo in 2.000 copie;                 
- redazione di una cartella informativa;                                        
- promozione attraverso testimonial;                                            
- definizione del disegno sperimentale (test statistico, gestione               
informazioni e costruzione di un database ad hoc);                              
- studio della base di dati disponibile (serie storiche) sui consumi            
idrici dei Comuni di Bagnacavallo e altro Comune preso a campione;              
- realizzazione scheda di censimento per le famiglie disponibili ad             
installare il kit;                                                              
- ogni altra attivita' di tipo scientifico;                                     
- analisi dei dati;                                                             
- report finale.                                                                
La Societa' HERA Ravenna Srl s'impegna a svolgere le seguenti                   
attivita':                                                                      
- acquisto kit risparmio idrico;                                                
- rilevazioni sugli utenti;                                                     
- uso locali di Via Farini a Bagnacavallo;                                      
- prima elaborazione dei dati e personale;                                      
- spese di trasporto e trasferta.                                               
Confservizi s'impegna a svolgere le seguenti attivita':                         
- attivita' di supporto ad HERA Ravenna Srl quale associazione                  
rappresentativa di categoria;                                                   
- promozione del progetto verso i propri associati.                             
I soggetti firmatari convengono che le eventuali apparecchiature non            
distribuite saranno utilizzate per iniziative concordate tra le                 
parti.                                                                          
Gli Enti locali firmatari, in adesione ai principi di solidarieta'              
condivisi a Johannesburg nel settembre 2002 e rilanciati dall'ONU che           
ha proclamato il 2003 "Anno internazionale dell'acqua", si impegnano            
a mettere in atto azioni di aiuto in Paesi in via di sviluppo che               
soffrono crisi idriche, operando per rendere loro disponibile un                
quantitativo d'acqua pari a quello che viene risparmiato con la                 
realizzazione del presente Progetto.                                            
La Regione Emilia-Romagna si impegnera' dopo che tutte le parti hanno           
deliberato in merito.                                                           
Letto, approvato e sottoscritto.                                                
REGIONE EMILIA-ROMAGNA  LEGAMBIENTE EMILIA-ROMAGNA                              
PROVINCIA DI RAVENNA  CONFSERVIZI                                               
COMUNE DI BAGNACAVALLO  SOCIETA' HERA RAVENNA SRL                               
ALLEGATO A                                                                      
Progetto di risparmio idrico Bagnacavallo                                       
Rationale                                                                       
L'aumento del consumo d'acqua per usi civili e produttivi ha                    
determinato negli ultimi anni l'insorgere di una situazione assai               
problematica per quanto riguarda il reperimento delle risorse                   
idriche. In quasi tutte le realta' questa situazione e' aggravata               
dalle condizioni precarie in cui versano le acque, sia superficiali             
che di falda, che risultano inquinate e talvolta del tutto                      
inutilizzabili a fini potabili o irrigui. I deflussi idrici di quasi            
tutti i corsi d'acqua in Italia e nei Paesi europei sono inoltre                
fortemente alterati da prelievi eccessivi e dalla presenza di                   
infrastrutture (dighe, canalizzazioni e derivazioni) che incidono               
pesantemente sui bilanci idrici e sulla disponibilita' della risorsa,           
con impatti sia sul grado di soddisfacimento di tutti i bisogni sia             
sulle funzioni ecosistemiche degli ambienti fluviali e delle                    
adiacenti zone riparali. In Italia, nonostante la riduzione dei                 
consumi (soprattutto industriali) registrata di recente, la                     
situazione resta in alcune aree critica per l'insufficienza e                   
l'inefficienza dei sistemi acquedottistici, per il permanere della              
contaminazione delle falde, per i crescenti fenomeni di intrusione              
salina, per gli alti consumi del settore agricolo.                              
Ridurre il consumo dell'acqua nel settore domestico e' necessario per           
diminuire la pressione sull'acqua di buona qualita', con                        
ripercussioni anche sul consumo globale della risorsa. Inoltre il               
settore domestico costituisce ambito privilegiato per la educazione             
al buon uso dell'acqua, condizione "sine qua non" per un                        
attecchimento dei principi di sostenibilita'. Il progetto descritto             
in questo documento tenta di dare una prima risposta a questo                   
problema prestando attenzione alle tecnologie da utilizzare a                   
all'informazione, nella consapevolezza che nessuna politica di                  
utilizzo razionale delle risorse puo' prescindere dalla                         
sensibilizzazione della collettivita'.                                          
Obiettivi del progetto                                                          
Gli obiettivi generali che questo progetto si propone di ottenere               
sono:                                                                           
1) sperimentare su una comunita' estesa una tecnologia per il                   
risparmio idrico che sia di facile applicazione e, in forza di cio',            
possa diffondersi, dopo la fase di sperimentazione, anche a vasti               
settori della collettivita';                                                    
2) sensibilizzare la collettivita' sui temi del risparmio idrico e              
dell'uso sostenibile della risorsa acqua;                                       
3) iniziare un percorso di collaborazione tra Enti locali,                      
organizzazioni non governative, societa' di servizi e Universita' per           
la realizzazione di progetti finalizzati alla implementazione pratica           
dei principi di sostenibilita'.                                                 
Area di studio                                                                  
L'area di studio del Progetto e' situata in provincia di Ravenna, e             
comprende alcuni settori dei centri abitati dei comuni di                       
Bagnacavallo e di un altro comune limitrofo, scelto da HERA Ravenna             
Srl per analogia del territorio. Il comune di Bagnacavallo, ha                  
un'estensione di circa 80 kmq. per oltre 16.000 abitanti, residenti             
in parte nel capoluogo (circa 9.000) e in parte ripartiti nelle sette           
frazioni di Boncellino, Glorie, Masiera, Rossetta, Traversara,                  
Villanova, Villa Prati. L'economia si regge prevalentemente                     
sull'agricoltura e sulla piccola e media industria (nei settori                 
calzaturiero, elettrico, produzione di alimentari, detergenti e                 
macchine utensili). I terreni sono occupati da coltivazioni di grano            
e granturco e da frutteti: peri, meli, peschi, viti (che danno                  
soprattutto Trebbiano), albicocchi, kiwi. In citta' sono presenti               
anche grossi stabilimenti per la commercializzazione e la lavorazione           
della frutta. Da segnalare la ricorrenza di San Michele, dedicata a             
San Michele Arcangelo, patrono della citta', che ricorre il 29                  
settembre di ogni anno. La festa si svolge generalmente l'ultima                
settimana di settembre e ha come teatro le vie, le piazze e gli                 
scorci piu' belli del singolare centro storico di Bagnacavallo. La              
popolarita' della manifestazione puo' essere vista come un veicolo di           
promozione dell'iniziativa qui proposta. Il progetto sara'                      
implementato su una frazione delle famiglie di Bagnacavallo                     
opportunamente selezionate.                                                     
Materiali e metodi                                                              
I riduttori di flusso                                                           
Il riduttore di flusso Eco, e' un dispositivo che agisce in tre                 
diverse direzioni:                                                              
- una valvola di riduzione della portata dell'acqua;                            
- un dispositivo a spirale che imprime all'acqua un movimento                   
circolare aumentandone la velocita';                                            
- un sistema di retine e fori che sfruttando la forza dell'acqua                
stessa la miscela con aria aumentando il volume del getto.                      
La presenza di una valvola, tarata in modo apposito dal costruttore,            
permette di migliorare anche il confort dell'impianto riducendo in              
modo significativo il disagio di trovarsi sotto la doccia e non avere           
piu' acqua calda perche' un altro rubinetto e' stato aperto.                    
E' sufficiente avvitare all'uscita del rubinetto il riduttore. Nella            
doccia e nei rubinetti che non consentono di avvitare nulla si                  
interviene inserendo un riduttore nel flessibile. Si tratta di                  
svitare il flessibile, avvitare il riduttore e ricomporre il tutto.             
Il kit e' realizzato in resina polarizzata sulla quale il calcare non           
attacca. E' offerto con una garanzia della casa produttrice per 2               
anni ma la sua durata teorica stimata e' molto piu' lunga.                      
I prodotti in commercio sono di due tipi:                                       
1) Eco semplice adatto per rubinetti con una parte finale svitabile.            
Occorre svitare la capsula metallica finale del rubinetto, infilare             
il riduttore e avvitare la capsula al suo posto;                                
2) Eco speciale adatto per la doccia che va avvitato al tubo della              
doccia stessa o al flessibile (il tubo flessibile che porta l'acqua             
al telefono della doccia). E' dotato, oltre che del meccanismo di               
emulsione con aria e con il movimento a spirale, anche di una valvola           
di riduzione di pressione variabile. Si adatta cioe' al flusso                  
diminuendo la riduzione del volume d'acqua se il flusso cala troppo.            
L'installazione non e' altrettanto immediata laddove i rubinetti,               
soprattutto se di vecchia generazione, non hanno la parte finale                
filettata. Queste valvole, da dichiarazione del costruttore, sono in            
grado di fornire un ottimo servizio anche con un flusso di acqua                
molto basso, cioe' appena si apre il rubinetto. Quindi possono                  
indurre l'utente a ridurre ulteriormente i consumi aprendo meno il              
rubinetto. Inoltre, a differenza dei normali miscelatori mantengono             
l'efficienza anche con pressione piu' alta.                                     
Indicativamente questi riduttori dovrebbero ripagare il loro costo in           
pochi mesi e offrono un risparmio notevole e un rapporto                        
straordinario tra investimento e risultato. Non va infatti                      
dimenticato che molto dell'acqua utilizzata a fini domestici e'                 
calda, risparmiando energia per riscaldarla.                                    
Fase preparatoria                                                               
Strategia operativa                                                             
La prova prevede di interessare tutto il centro del comune di                   
Bagnacavallo, caratterizzato dalla presenza di 8.786 abitanti                   
appartenenti a 3.817 famiglie. La fase iniziale del Pogetto consiste            
nel far conoscere ai cittadini di Bagnacavallo l'iniziativa di                  
risparmio idrico mediante opuscoli illustrativi, interventi di                  
personaggi dello spettacolo, uso di network locali. Questa fase,                
pianificata durante l'estate, potrebbe essere avviata in tarda estate           
ed avere il suo culmine in occasione della tradizionale festa di fine           
settembre. Entro gennaio 2004 sara' distribuito presso l'ufficio di             
HERA in Via Farini a Bagnacavallo, con la collaborazione dei                    
volontari di Legambiente i kit Eco. Tutti coloro che aderiranno                 
all'iniziativa dovranno comunicare, all'atto del ritiro del kit, il             
n. del contratto di fornitura e il n. di telefono, cosi' da                     
consentire la redazione di un data base che servira' per la                     
identificazione dei soggetti da sottoporre alla prova. Inoltre sara'            
necessario che venga compilata una scheda indicante, per ogni                   
intestatario, il numero di componenti del nucleo famigliare, il                 
numero di rubinetti e docce, le forme di uso domestico dell'acqua               
(giardino, elettrodomestici ecc.), i periodi di ferie, ecc. Il                  
compito di preparare questa scheda di rilevazione sara' a cura di               
Legambiente ER con la collaborazione del Dipartimento di Scienze                
ambientali dell'Universita' di Parma.                                           
Non potendo definire in modo corretto le famiglie da sottoporre a               
sperimentazione senza prima avere a disposizione i dati di questo               
censimento, tutti gli utenti che lo desiderano potranno accedere al             
kit. La sperimentazione verra' condotta su un numero statisticamente            
significativo di famiglie, a loro insaputa. La composizione del                 
campione sara' individuata considerando attentamente i dati del                 
questionario, cercando di rendere casuale il campione (cioe' dando a            
tutte le tipologie di nucleo la possibilita' di essere incluse) e               
scartando situazioni anomale che potrebbero non rientrare nella                 
casualita' del campione (rottura di tubazioni o contatori, ecc.). Il            
campione di controllo sara' selezionato tra le famiglie di un altro             
Comune scelto da HERA Ravenna Srl, omogeneo per caratteristiche                 
economiche, sociali e climatiche rispetto a Bagnacavallo.                       
Pianificazione                                                                  
Il punto piu' importante nella fase di pianificazione della                     
sperimentazione riguarda la stima delle dimensioni del campione da              
utilizzare per la prova. Poiche' l'obiettivo fondamentale del                   
progetto e' valutare se i kit installati consentono un reale                    
risparmio idrico, il suo raggiungimento passa attraverso il confronto           
tra il campione selezionato e il gruppo di controllo sulla base dei             
volumi di acqua utilizzati. Data la possibilita' di effettuare un               
numero congruo di misure si pensa di utilizzare un metodo                       
parametrico. Quello piu' immediato e' il test t per due campioni                
indipendenti, che consente di stabilire se esiste una differenza                
significativa tra due campioni. Tuttavia, dato che la prova                     
consistera' in misure mensili per ciascuna delle unita' campionarie,            
potrebbe essere piu' utile un'analisi della varianza a due criteri di           
classificazione, con la quale stimare una eventuale differenza fra              
campioni e tra periodi diversi (mesi) dell'anno. Infatti, attraverso            
questo tipo di test si possono valutare la differenza tra il campione           
e il controllo, la differenza tra mesi e se la differenza tra i due             
campioni e' condizionata dal periodo (interazione). Questa ulteriore            
indicazione potrebbe aggiungere informazioni utili sulla                        
potenzialita' dell'uso del kit per incrementare la propensione al               
risparmio della risorsa.                                                        
E' necessario tuttavia fare alcune considerazioni:                              
- non e' detto che, nel caso il test dia una differenza                         
significativa, questa sia imputabile effettivamente all'uso dei kit.            
Puo' darsi che le due popolazioni di Bagnacavallo e del comune in               
comparazione si differenzino nell'uso dell'acqua e che questa                   
differenza si rifletta nelle rilevazioni condotte sui due campioni,             
nonostante gli universi considerati abbiano caratteristiche di fondo            
simili. Questa differenza andrebbe saggiata considerando dati                   
pregressi (serie storiche) oppure attraverso misure preliminari                 
eseguite prima della sperimentazione;                                           
- la differenza eventualmente significativa potrebbe essere dovuta a            
particolari condizioni del periodo considerato (l'anno della prova).            
Per questa ragione sarebbe opportuno effettuare dei confronti usando            
le serie storiche dei dati per capire se puo' esistere una differenza           
nel consumo di acqua di anno in anno. In questo caso si tratterebbe             
di effettuare la prova con un disegno sperimentale un po' piu'                  
complesso.                                                                      
In relazione a quest'ultimo aspetto va sottolineato che non e'                  
disponibile a tutt'oggi la struttura del data base sui consumi degli            
anni precedenti (serie storica dal 2000), che sara' fornita appena              
possibile dalla Societa' HERA Ravenna Srl e' tuttavia assodato che i            
dati ivi inclusi sono relativi a misure semestrali e prese, per                 
ciascun utente, in periodi diversi dell'anno. Per ragioni di                    
disomogeneita' dei dati e' difficile immaginare in questa sede un               
loro uso finalizzato alla pianificazione dell'esperimento senza uno             
studio preliminare del data base.                                               
Fase esecutiva                                                                  
Una volta distribuiti i kit e selezionato il campione (sulla base               
delle indicazioni del questionario e del tipo di contratto) si                  
eseguiranno letture mensili sui due campioni per tutto il periodo               
della sperimentazione (un anno), cercando di mantenere la stessa                
distanza temporale tra le letture riguardanti medesimo nucleo                   
familiare. Attraverso il punto di distribuzione i cittadini potranno            
comunicare eventuali difficolta' nell'installazione dei kit.                    
Il numero di letture necessarie all'esecuzione della sperimentazione            
e' previsto pari a 4.800.                                                       
Si propone di mettere a disposizione degli utenti, a scelta, 2 kit di           
varia dimensione in funzione del numero di sanitari presenti                    
nell'abitazione, valutando inoltre l'opportunita' di fare                       
sottoscrivere agli utenti una liberatoria che salvaguardia gli enti             
interessati dalle conseguenze che possono derivare dalla eventuale              
violazione di quanto disciplinato dalla legge sul trattamento di dati           
riservati.                                                                      
Procedura da seguire per l'esecuzione delle prove                               
1) Pianificazione ed effettuazione letture preliminari (HERA Ravenna            
Srl, personale esterno);                                                        
2) lancio dell'iniziativa e adeguato supporto informativo alla                  
medesima (Legambiente, Comune di Bagnacavallo, Provincia di Ravenna,            
Regione Emilia-Romagna);                                                        
3) informazione agli utenti di tutto il centro di Bagnacavallo e                
distribuzione del kit, previa identificazione degli stessi mediante             
registrazione del n. del contratto, e del n. di telefono e                      
distribuzione questionario con liberatoria sui dati personali                   
(Legambiente, Comune di Bagnacavallo, HERA Ravenna Srl per la                   
disponibilita' dei locali da adibire a punto informazione e                     
distribuzione);                                                                 
4) controllo ed assistenza per l'installazione del kit                          
(collaborazione con gli artigiani locali, Comune di Bagnacavallo);              
5) letture mensili (HERA Ravenna Srl).                                          
Analisi dei dati                                                                
L'analisi dei dati fornira' una valutazione dell'eventuale risparmio            
idrico associato alla installazione dei kit.                                    
Essa consta di:                                                                 
1) analisi statistica (ANOVA  a due criteri di classificazione con              
misure ripetute);                                                               
2) analisi delle serie storiche di dati sulle famiglie oggetto delle            
rilevazioniSara' inoltre possibile fare un'analisi costi/benefici per           
una famiglia, valutando il costo del kit rispetto al risparmio                  
economico, ed, estendendo i dati ad altre realta' territoriali,                 
verificare il risparmio idrico su vasta scala. Una valutazione a                
parte potra' essere fatta sul livello di gradimento da parte degli              
utenti ed eventuali problemi riscontrati nell'uso o funzionamento del           
kit Eco. Il lavoro sara' completato dalla ricerca in letteratura                
delle esperienze gia' attuate sia in Italia che all'estero sul                  
risparmio idrico, per permettere un confronto e una migliore taratura           
del progetto (Legambiente con la collaborazione di Universita' di               
Parma).                                                                         
Gruppi di lavoro                                                                
Per l'indirizzo e il controllo delle attivita' previste dal Progetto            
e' istituito un Comitato di coordinamento designato da un                       
rappresentante per ciascuno dei seguenti soggetti:                              
- Regione Emilia-Romagna                                                        
- Provincia di Ravenna                                                          
- Comune di Bagnacavallo                                                        
- Legambiente Emilia-Romagna                                                    
- Universita' degli Studi di Parma                                              
- Associazione Confservizi                                                      
- HERA Ravenna Srl                                                              
e coordinato dal rappresentante del Comune di Bagnacavallo, con il              
potere di integrare ed eventualmente apportare modifiche alle                   
attivita' individuate nel presente protocollo al fine di meglio                 
rispondere agli obiettivi del progetto.                                         
Ccopertura finanziaria                                                          
Descrizione  Costi                                                              
Legambiente Emilia-Romagna  95.000                                              
- coordinamento, supporto alla                                                  
consulenza con i cittadini,                                                     
preparazione e stampa del                                                       
materiale promozionale;                                                         
- attivita' di comunicazione;                                                   
- testi di un pieghevole informativo;                                           
- grafica e stampa di un pieghevole                                             
informativo in 2.000 copie                                                      
- redazione di una cartella informativa;                                        
- promozione attraverso testimonial;                                            
- collaborazione con Universita'                                                
di Parma attraverso convenzione                                                 
per supporto scientifico e metodologico                                         
fino alla fine del progetto.                                                    
Le attivita' previste sono:                                                     
- definizione del disegno sperimentale                                          
(test statistico, gestione informazioni                                         
e costruzione di un database ad hoc);                                           
- studio della base di dati disponibile                                         
(serie storiche) sui consumi idrici                                             
dei Comuni di Bagnacavallo e Fusignano;                                         
- realizzazione scheda di censimento                                            
per le famiglie disponibili                                                     
ad installare il kit;                                                           
- ogni altra attivita' di tipo scientifico;                                     
- analisi dei dati;                                                             
- report finale.                                                                
Comune di Bagnacavallo  28.000                                                  
- attivita' di supporto per la                                                  
promozione e la divulgazione                                                    
- attivita' di coordinamento                                                    
HERA Ravenna Srl  56.400                                                        
- acquisto kit risparmio idrico  40.000                                         
- rilevazioni sugli utenti   7.000                                              
- uso locali di Via Farini a Bagnacavallo   1.400                               
- prima elaborazione dei dati e personale   6.000                               
- spese di trasporto e trasferta  2.000                                         
Provincia di Ravenna  12.000                                                    
- convegno di presentazione dei risultati                                       
totale  191.400                                                                 

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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