DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 16 settembre 2003, n. 1752
Determinazione delle priorita', dei criteri e delle modalita' per l'anno 2003, per la concessione di contributi agli Enti locali per la realizzazione di progetti volti alla soluzione di rilevanti problematiche di polizia locale (art. 224, L.R. 3/99)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la L.R. 21 aprile 1999, n. 3 "Riforma del sistema regionale e
locale" ed in particolare il Titolo VIII "Polizia amministrativa
regionale e locale. Regime autorizzatorio";
considerato che nel suddetto Titolo VIII e' inserito un Capo I
"Polizia amministrativa e politiche regionali per la sicurezza", di
cui fanno parte tre Sezioni, recante norme per la "promozione di un
sistema integrato di sicurezza delle citta' e del territorio
regionale, anche attraverso la disciplina del servizio di polizia
regionale e locale";
viste le Sezioni I e III che prevedono rispettivamente "Principi
generali" e "Polizia amministrativa regionale e locale";
visti:
- l'art. 218 della citata legge regionale, che indica le finalita'
del sistema integrato di sicurezza, individuando quali interventi
prioritari nelle politiche per la sicurezza quelli che privilegiano
gli interventi integrati di natura preventiva, le pratiche di
mediazione e riduzione del danno e l'educazione alla convivenza, nel
rispetto del principio di legalita';
- l'art. 224, comma 1, della suddetta legge regionale il quale
prevede che "la Regione concede contributi agli Enti locali per la
realizzazione, in forma associata, di progetti volti alla soluzione
di rilevanti problematiche di polizia locale, anche ai fini dello
sviluppo e della promozione della sicurezza nelle citta' e nel
territorio, sulla base delle priorita', dei criteri e delle modalita'
stabiliti dalla Giunta regionale, in misura non superiore al 50%
delle spese ritenute ammissibili";
- l'art. 224, comma 2, della citata legge regionale il quale prevede
che, per l'istruttoria delle domande di finanziamento, la Giunta
regionale si avvale del Comitato consultivo per la polizia regionale
e locale istituito ai sensi dell'art. 223 della stessa legge;
- il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 438 dell'8
novembre 2000 con il quale sono stati nominati i componenti il
Comitato consultivo per la polizia regionale e locale ai sensi
dell'art. 223 della L.R. 21 aprile 1999, n. 3;
- i successivi decreti del Presidente della Giunta regionale di
adeguamento del suddetto Comitato, nn. 205/01 e 92/02;
ritenuto di stabilire con il presente provvedimento le priorita', i
criteri e le modalita' di concessione dei suddetti contributi per
l'anno 2003;
richiamati:
- la L.R. 26 aprile 2001, n. 11 concernente "Disciplina delle forme
associative e altre disposizioni in materia di Enti locali";
- la L.R. 13 novembre 2001, n. 36 "Norme in materia di politiche
regionali per la sicurezza e di polizia locale. Modifiche ed
integrazioni alla L.R. 21 aprile 1999, n. 3 ed all'Allegato c) della
L.R. 22 gennaio 1988, n. 3";
- l'art. 12 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, recante "Nuove norme
in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi", il quale stabilisce che la concessione di
contributi finanziari e' subordinata alla predeterminazione e
pubblicazione, da parte delle amministrazioni procedenti, dei criteri
e modalita' cui le stesse debbono attenersi;
viste la L.R. 23 dicembre 2002, n. 39 "Bilancio di previsione della
Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2003 e Bilancio
pluriennale 2003-2005" e la L.R. 26 luglio 2003, n. 16 "Assestamento
del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per
l'esercizio finanziario 2003 e del Bilancio pluriennale 2003-2005 a
norma dell'art. 30 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo
provvedimento generale di variazione" che prevedono, per l'anno 2003,
uno stanziamento di Euro 806.101,05 sul Capitolo 02703 "Contributi a
Enti locali per la realizzazione, in forma associata, di progetti per
investimenti volti alla soluzione di rilevanti problematiche di
polizia locale (art. 224, L.R. 21 aprile 1999, n. 3)", afferente
all'UPB 1.2.3.3.4425 - Polizia locale;
richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 1529 del 28
luglio 2003 recante "Attivazione del Gabinetto del Presidente della
Giunta (art. 5, L.R. 43/01) e conseguente riarticolazione delle
competenze di alcune Direzioni generali. Nuova ripartizione del tetto
di spesa per il personale della Giunta";
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal Capo
di Gabinetto del Presidente della Giunta, dott. Bruno Solaroli, ai
sensi delle deliberazioni della Giunta regionale 447/03 e 1529/03;
su proposta dell'Assessore all'Innovazione amministrativa ed
istituzionale. Autonomie locali;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di determinare per l'anno 2003, per la concessione dei contributi
previsti all'art. 224 della L.R. 3/99, come modificata dalla L.R.
11/01 e dalla L.R. 36/01, le priorita', i criteri e le modalita'
specificati nell'Allegato A, parte integrante e sostanziale della
presente deliberazione;
2) di approvare il fac-simile di domanda di contributo per le
Associazioni intercomunali, le Unioni e le Comunita' Montane, e
quello per i Comuni e le Province che presentano progetti in forma
associata, di cui rispettivamente agli Allegati B) e B1), parti
integranti e sostanziali della presente deliberazione;
3) di approvare la scheda di progetto di cui all'Allegato C), parte
integrante e sostanziale della presente deliberazione;
4) di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
1) Destinatari dei contributi
La Regione concede contributi per la realizzazione di progetti volti
alla soluzione di rilevanti problematiche di polizia locale (art. 224
della L.R. 21 aprile 1999, n. 3):
a) ai Comuni,
b) alle Province,
c) alle Unioni,
d) alle Comunita' Montane,
e) alle Associazioni intercomunali,
d'ora in avanti denominati piu' semplicemente Enti locali.
Per i Comuni e le Province la condizione per poter accedere ai
contributi e' che i relativi progetti siano presentati e realizzati
in forma associata.
Per le Unioni e le Associazioni intercomunali la condizione per poter
accedere ai contributi e' che il servizio o la funzione di polizia
locale siano stati conferiti alla forma associativa con convenzioni
sottoscritte entro la data di presentazione delle domande di
contributo.
Per le Comunita' Montane si precisa che la concessione dei contributi
e' subordinata alla conclusione di convenzioni fra la Comunita'
Montana ed i Comuni che ne fanno parte o all'adozione di atti di
delega della funzione/servizio di polizia locale da parte di tutti i
Comuni, o di quelli appartenenti a una zona della Comunita' Montana,
entro la data di presentazione delle domande di contributo.
2) Requisiti di ammissibilita'
Tutti i progetti dei quali si chiede il finanziamento dovranno
contenere:
1) una descrizione dettagliata dello specifico e rilevante problema
di polizia locale che si vuole affrontare;
2) gli obiettivi specifici del progetto e le sue eventuali relazioni
con: progetti piu' generali rivolti alla sicurezza, dei quali esso
rappresenti una articolazione; le esigenze del territorio nel quale
il progetto sara' realizzato;
3) una descrizione dettagliata del progetto, comprensiva delle
modalita' organizzative di realizzazione (tempi, fasi, metodologia),
dell'indicazione delle strutture organizzative eventualmente
coinvolte e del/dei responsabili del progetto;
4) se il progetto si inserisce o meno in piani/programmi generali,
anche non strettamente attinenti le problematiche di polizia locale;
5) se il progetto costituisce articolazione di una iniziativa che si
sviluppa su piu' anni;
6) il sistema di valutazione previsto;
7) i soggetti, pubblici e/o privati eventualmente coinvolti nel
progetto;
8) il piano delle risorse finanziare necessarie alla realizzazione
del progetto e il preventivo dettagliato di spesa.
Ogni Ente locale non potra' presentare piu' di un progetto.
Il progetto puo' prevedere al suo interno diverse azioni specifiche,
purche' coordinate e coerenti tra di loro, tutte finalizzate
all'intervento sul medesimo problema e al raggiungimento del medesimo
obiettivo. Non saranno considerati ammissibili programmi di carattere
generale.
Nel caso di progetti che prevedano la puntuale ripetizione di azioni
gia' sperimentate negli anni precedenti e gia' ammesse a contributo,
il proponente dovra' obbligatoriamente allegare una relazione
valutativa che documenti in maniera chiara, completa ed evidente i
risultati positivi ottenuti nelle precedenti sperimentazioni e la
conseguente necessita' di ripetere le azioni intraprese.
Le informazioni di cui ai punti precedenti dovranno essere desumibili
dalla scheda di progetto (vedi Allegato C).
3) Termini e modalita' di presentazione delle richieste di
contributo
Le domande di contributo, indirizzate alla Regione Emilia-Romagna -
Presidenza della Giunta, redatte in carta libera secondo i fac-simili
allegati e sottoscritte dal legale rappresentante dell'Ente (o di
tutti i Comuni/Province che presentano progetti in forma associata),
dovranno pervenire al Servizio "Promozione e sviluppo delle politiche
per la sicurezza e della polizia locale" - Gabinetto del Presidente
della Giunta - Viale Aldo Moro n. 64 - 40127 Bologna. Viene
individuato quale responsabile del procedimento di concessione dei
contributi il dott. Gian Luca Albertazzi del Servizio "Promozione e
sviluppo delle politiche per la sicurezza e della polizia locale". Le
domande dovranno essere presentate entro il termine perentorio del 24
ottobre 2003.
Le domande non consegnate direttamente entro il 24/10/2003 presso gli
Uffici regionali, dovranno essere esclusivamente inviate a mezzo
raccomandata postale; in quest'ultimo caso fa fede la data del timbro
di spedizione.
4) Decorrenza e termine delle attivita' di progetto
Le attivita' relative ai progetti dovranno avere inizio non oltre tre
mesi dalla data di approvazione della delibera di concessione del
contributo e dovranno terminare entro i diciotto mesi successivi
alla stessa data.
In presenza di particolari circostanze, non prevedibili all'atto
della formulazione del progetto presentato, potra' essere richiesta
una proroga di ulteriori 6 mesi per la conclusione del progetto. La
richiesta motivata di proroga verra' valutata dal Servizio
"Promozione e sviluppo delle politiche per la sicurezza e della
polizia locale" che, entro il termine di 15 giorni dal ricevimento
della richiesta stessa, comunichera' l'accoglimento o il diniego
della stessa.
5) Istruttoria e valutazione dei progetti
Le domande presentate, che dovranno essere complete di tutte le
informazioni ed i documenti richiesti, pena l'esclusione, saranno
istruite ed esaminate dal Servizio "Promozione e sviluppo delle
politiche per la sicurezza e della polizia locale", avvalendosi del
Comitato consultivo di cui all'art. 223 della L.R. 3/99. Al termine
dell'istruttoria e delle valutazioni verranno predisposti gli elenchi
dei progetti ammissibili ai contributi con l'indicazione dell'importo
che si propone di accordare.
6) Criteri di priorita'
Ai fini dell'ammissione ai contributi, verra' data priorita' ai
progetti:
- che prevedano un beneficio diretto per l'utenza. Questa priorita'
verra' valutata secondo tre parametri: il carattere diretto o
indiretto dei vantaggi, la dimensione quantitativa dell'utenza
coinvolta, la problematicita' dell'utenza coinvolta, intendendo come
"problematiche" quelle fasce di utenza per le quali l'accessibilita'
ai servizi pubblici o la fruizione del territorio richiede la
predisposizione di strategie mirate. Questa priorita' potra' essere
valutata secondo una scala che va da 0 a 6 punti;
- che prevedano la collaborazione per la realizzazione del progetto
di altre Forze nazionali di polizia. La collaborazione e' intesa come
condivisione dei principi del progetto e compartecipazione
formalizzata nella sua realizzazione o in alcune fasi. La natura,
l'intensita' e la coerenza di tale inserimento organico (moduli
operativi o piani di lavoro comuni, investimenti in attrezzature
coordinati, ecc.) dovra' essere adeguatamente descritta nella scheda
di progetto e sara' valutata secondo una scala che va da 0 a 6
punti;
- che prevedano la collaborazione, per la realizzazione del progetto,
di altri soggetti, diversi dal proponente, quali, per esempio,
associazioni di volontariato, ASL, sistema scolastico, ecc. La
collaborazione e' intesa come condivisione dei principi del progetto
e compartecipazione nella sua realizzazione o in alcune fasi. Non si
intendono come collaborazioni le prestazioni remunerate rese da
eventuali soggetti partecipanti all'attuazione del progetto. Per ogni
soggetto diverso che partecipa al progetto viene riconosciuto 1
punto, fino a un massimo di 3 punti;
- che prevedano la collaborazione, per la realizzazione del progetto,
di diversi settori dell'Ente, o degli Enti coinvolti, coordinati da
uno dei servizi coinvolti o attraverso la costituzione di un organo
tecnico di coordinamento interservizi. Per ogni servizio di diversa
tipologia che partecipa al progetto viene riconosciuto 1 punto, fino
a un massimo di 3 punti;
- che prevedano, nell'ambito del progetto per cui si chiede il
finanziamento, la realizzazione di specifici corsi di aggiornamento a
favore degli operatori coinvolti. L'attivita' formativa, che dovra'
essere adeguatamente descritta nella scheda di progetto, potra'
essere valutata fino ad un massimo di 3 punti con riferimento alla
pertinenza e all'adeguatezza rispetto agli obiettivi del progetto.
Vengono presi in considerazione i corsi realizzati a partire
dall'1/1/2003 e quelli specificamente programmati nell'ambito del
progetto;
- che si inseriscano organicamente in programmi generali di
miglioramento della sicurezza di un territorio. La natura,
l'intensita' e la coerenza di tale inserimento organico dovra' essere
adeguatamente descritta nella scheda di progetto e sara' valutata
secondo una scala che va da 0 a 3 punti;
- che possano essere di esemplarita' e trasferibilita'. Il progetto
si intende "esemplare" quando appare chiaro e mirato ai problemi
specifici individuati; e' considerato "trasferibile" quando affronta
un problema diffuso con metodologie e strumenti innovativi,
riproducibili in altri contesti. Questa priorita' potra' essere
valutata secondo una scala che va da 0 a 3 punti;
- che prevedano un efficace sistema di valutazione dei risultati. Il
sistema sara' considerato efficace quando risulta completo e
dettagliato; vengono riportati in maniera chiara e dettagliata gli
indicatori, gli strumenti metodologici e le modalita' di rilevazione
utilizzati per le valutazioni; il sistema complessivamente previsto
e' coerente con gli obiettivi prefissati dal proponente e con la
natura delle misure che si intendono avviare. Questa priorita' potra'
essere valutata secondo una scala che va da 0 a 3 punti;
- che siano stati presentati dalle Unioni di Comuni, dalle Comunita'
Montane e dalle Associazioni intercomunali. Per questa priorita'
vengono assegnati 2 punti.
7) Concessione dei contributi
Sulla base dell'istruttoria e valutazione effettuata come previsto al
punto 5), la Giunta regionale provvedera' all'approvazione
dell'elenco dei progetti ammessi a contributo, alla quantificazione e
concessione dei contributi, nonche' alla contestuale assunzione
dell'impegno di spesa.
A tal fine, le Leggi regionali 39/02 e 16/03 prevedono per l'anno
2003, sul Capitolo di bilancio regionale n. 02703, una disponibilita'
finanziaria di Euro 806.101,05 da destinare esclusivamente alle spese
di investimento.
I contributi per le spese di investimento sono concessi in misura non
superiore al 50% dell'importo delle spese ritenute ammissibili e per
un massimo di 40.000,00 Euro.
I contributi sono cumulabili con altri contributi concessi dalla
Regione o da altri Enti pubblici a qualsiasi titolo per la medesima
iniziativa, fino al raggiungimento del limite contributivo
complessivo dell'80% delle spese previste.
Poiche' il costo complessivo delle iniziative ammissibili a
contributo potrebbe superare la disponibilita' di bilancio (nel qual
caso la Regione si vedrebbe costretta ad escludere taluni progetti
ovvero a ridurre in misura consistente l'entita' del proprio
contributo) si rende necessario che, nella scheda di progetto di cui
all'Allegato C), venga dichiarato l'impegno a realizzare il progetto
medesimo anche in caso di riduzione della quota percentuale di
cofinanziamento regionale e venga altresi' indicata la percentuale
minima al di sotto della quale gli Enti locali rinunciano
all'attuazione dell'iniziativa.
8) Revoca
Il diritto al contributo decade quando l'Ente non avvia il progetto
entro tre mesi dalla data di approvazione del progetto stesso e/o non
lo conclude entro il termine previsto al precedente punto 4), nonche'
nel caso in cui il progetto realizzato non sia conforme al progetto
presentato e ammesso a finanziamento regionale.
In caso di realizzazione incompleta del progetto, entro 30 giorni
dalla data prevista di conclusione, l'Ente gestore dovra' inviare al
Servizio Promozione e sviluppo delle politiche per la sicurezza e
della polizia locale una relazione dettagliata che evidenzi le
ragioni della realizzazione soltanto parziale del progetto,
specificando:
a) se viene richiesta la proroga prevista al punto 4);
b) se il progetto si considera comunque concluso, nonostante la sua
parziale realizzazione. In tal caso, il Servizio "Promozione e
sviluppo delle politiche per la sicurezza e della polizia locale"
valutera' se, nonostante la realizzazione parziale dell'iniziativa,
si siano mantenuti inalterate le finalita' e gli obiettivi
complessivi del progetto, o se il progetto sia da considerarsi
realizzato in maniera difforme da quella prevista. Nel primo caso si
provvedera' alla ridefinizione del contributo in base alle spese
effettivamente sostenute; nel secondo il contributo verra' revocato
nella sua interezza.
9) Liquidazione ed erogazione dei contributi. Rendicontazione finale
La liquidazione dei contributi e' disposta come di seguito indicato:
- un anticipo del 50% da corrispondersi secondo le seguenti
modalita':
occorre distinguere se le spese di investimento si riferiscono a
lavori oppure ad acquisti/forniture. Se vi sono entrambe le tipologie
di spese di investimento, il progetto dovra' indicare l'ammontare
distinto delle voci di spesa previste per i lavori e per gli
acquisti/forniture.
Per ottenere la corresponsione dell'anticipo del 50% bisognera'
quindi distinguere:
Lavori:
a) per lavori dati in appalto a terzi soggetti occorrera' la delibera
di approvazione del progetto esecutivo con indicazione dei mezzi di
copertura finanziaria e il verbale consegna lavori;
b) per lavori in economia o amministrazione diretta occorrera' la
delibera di approvazione del progetto esecutivo con indicazione dei
mezzi di copertura finanziaria e la comunicazione/dichiarazione di
inizio lavori.
Acquisti/forniture:
- La/e delibera/e di approvazione degli acquisti/forniture indicante
i mezzi di copertura finanziaria;
- il saldo del 50% a conclusione dell'intervento e a presentazione:
A) dell'attestazione di avvenuta conclusione del progetto corredata
dalla documentazione di seguito indicata, distinguendo se si tratta
di lavori o di acquisti/forniture:
Lavori:
a) per lavori dati in appalto a terzi soggetti occorrera' il
certificato di regolare esecuzione/collaudo approvato dall'Ente
indicante l'ammontare delle spese sostenute;
b) per lavori in economia o amministrazione diretta occorrera' la
determina di approvazione relativa al rendiconto della spesa
sostenuta o certificato di regolare esecuzione debitamente
sottoscritto dal direttore dei lavori, regolarmente approvato.
Acquisti/forniture:
- la determina/provvedimento di avvenuta fornitura/acquisto indicante
l'importo della spesa sostenuta e copia della/e fattura/e
regolarmente liquidata/e.
B) della relazione conclusiva contenente informazioni sulle attivita'
realizzate, i tempi di realizzazione, il livello di raggiungimento
degli obiettivi del progetto ed i risultati qualitativi e
quantitativi raggiunti, in rapporto al preindividuato sistema di
valutazione.
Qualora, in fase di rendicontazione, le spese documentate
risultassero inferiori a quelle previste nel progetto approvato con
la delibera della Giunta regionale, l'ammontare del contributo sara'
proporzionalmente ridotto.
In fase di rendicontazione e' ammessa la possibilita' di apportare
all'interno di ogni singolo progetto, variazioni di spesa, in aumento
o diminuzione, di importo non superiore al 20%, da una voce
all'altra, purche' non vengano modificate ne' le tipologie di spesa
originariamente previste, ne' le finalita' del progetto nel suo
insieme.
ALLEGATO B
Fac-simile di domanda per le associazioni intercomunali, le Unioni e
le Comunita' Montane (da redigersi in carta semplice)
Alla Regione Emilia-Romagna
Servizio "Promozione e sviluppo
delle politiche per la sicurezza
e della polizia locale"
Viale Aldo Moro n. 64
40127 Bologna
Il/la sottoscritto/a
in qualita' di Presidente/legale rappresentante di (*)
con sede in . . . . . . . . . . . . . Via
tel./fax:
e-mail:
chiede
la concessione del contributo regionale di cui all'art. 224, ex L.R.
21 aprile 1999, n. 3 e successive modifiche, per la realizzazione del
progetto allegato.
data e firma . . . . . . . . . . . . .
(*)Per le Associazioni intercomunali, indicare anche il Comune
capofila istituzionale.
ALLEGATO B1
Fac-simile di domanda per i Comuni e le Province che presentano
progetti in forma associata (da ridigersi in carta semplice)
Alla Regione Emilia-Romagna
Servizio "Promozione e sviluppo
delle politiche per la sicurezza
e della polizia locale"
Viale Aldo Moro n. 64
40127 Bologna
I sottoscritti
in qualita' di legali rappresentanti dei Comuni/Province
chiedono
la concessione del contributo regionale di cui all'art. 224, ex L.R.
21 aprile 1999, n. 3 e successive modifiche, per la realizzazione
congiunta del progetto allegato.
Dichiarano a tal fine
di individuare nel Comune/Provincia di
con sede in . . . . . . . . . . . Via
n. tel/fax:
e-mail:
l'Ente capofila deputato a tenere i rapporti con l'Amministrazione
regionale e destinatario del suddetto contributo.
data e firme . . . . . . . . . . .
ALLEGATO C
Scheda di progetto
Ente richiedente
(nel caso di progetti presentati da Comuni e Province in forma
associata, indicare il soggetto capofila destinatario del
contributo)
Denominazione del progetto
Soggetto incaricato della gestione del progetto (settore/ufficio)
Responsabile/i del progetto
1) Descrizione dettagliata e documentata dello specifico e rilevante
problema di polizia locale che si vuole affrontare, del contesto
territoriale in cui il problema si e' sviluppato, della sua natura
oggettiva e/o soggettiva, ecc.
2) Obiettivi generali e specifici del progetto:
3) Descrizione dettagliata del progetto e delle azioni previste, dei
destinatari delle azioni, delle modalita' organizzative di
realizzazione, delle metodologie adottate, ecc.:
4) Il progetto prevede un beneficio diretto per l'utenza? si' no Se
si', descrivere il carattere diretto o indiretto dei vantaggi che si
prevedono, la dimensione quantitativa e la problematicita'
dell'utenza coinvolta, con particolare riferimento a quelle fasce di
utenza per le quali l'accessibilita' ai servizi pubblici o la
fruizione del territorio richiede la predisposizione di strategie
mirate:
5) Per i progetti che prevedono azioni diverse, chiarire le modalita'
con cui verranno integrati e coordinati i vari interventi:
6) Descrivere attraverso quali meccanismi si presume che le azioni
previste nel progetto possano migliorare o risolvere il rilevante
problema di polizia locale affrontato:
7) Tempi di realizzazione: Data inizio . . . . . . . Data termine .
. . . . . . Eventuali fasi di realizzazione:
8) Strutture organizzative, interne all'Ente, eventualmente coinvolte
nel progetto, oltre al settore responsabile:
9) Il progetto prevede la realizzazione di specifici corsi di
aggiornamento a favore degli operatori coinvolti? si' no Se si',
descrivere in maniera dettagliata e documentata l'attivita' di
formazione programmata/realizzata, con particolare riferimento alla
pertinenza e all'adeguatezza rispetto agli obiettivi del progetto (ad
es., natura e caratteristiche del corso formativo, numero di ore di
formazione previsto, numero dei destinatari coinvolti ecc..),
indicando il periodo di tempo considerato (che deve essere successivo
all'1/1/2003):
10) Il progetto si inserisce in piani/programmi generali attinenti le
problematiche di polizia locale? si' no Se si', indicare in maniera
dettagliata come il progetto si inserisce nel programma generale di
attivita' dell'Ente proponente in materia di polizia locale
(relazioni con altre attivita', coerenza, principi comuni, ecc.):
Se no, indicare se e come il progetto costituisce articolazione di
altre attivita' settoriali dell'Ente (urbanistica, istruzione,
politiche sociali, cultura, ecc.)
11) Il progetto costituisce articolazione di una iniziativa che si
sviluppa su piu' anni? si' no Se si', specificare quale e di quale
durata:
12) Il progetto rappresenta la puntuale ripetizione di iniziative
gia' avviate negli anni precedenti e gia' ammesse a contributo? si'
no Se si', allegare obbligatoriamente una relazione che documenti in
maniera chiara ed evidente i risultati positivi ottenuti nelle
precedenti sperimentazioni e le ragioni della ripetizione puntuale
dell'iniziativa.
13) Sistema di valutazione previsto: Descrizione generale del sistema
di valutazione che si intende adottare:
Indicatori utilizzati per la valutazione:
Metodologie previste:
Modalita' di rilevazione:
Fasi della valutazione:
A chi e' affidata la valutazione?
14) Il progetto prevede la collaborazione di altre Forze nazionali di
Polizia (intesa come condivisione dei principi del progetto e
compartecipazione formalizzata nella sua realizzazione o in alcune
fasi)? si' no Se si', indicare: I soggetti coinvolti nella
realizzazione:
La natura, intensita' e coerenza della collaborazione (moduli
operativi o piani di lavoro comuni, investimenti in attrezzature
coordinati, ecc.):
15) Il progetto prevede il coinvolgimento di altri soggetti, pubblici
e/o privati, estranei alla Amministrazione locale proponente? si' no
Se si', indicare: Altri soggetti coinvolti nella realizzazione:
Caratteristiche, natura e modalita' della collaborazione (obiettivi
comuni, forme di coordinamento, suddivisione dei compiti, ecc.):
(Allegare obbligatoriamente le lettere di adesione degli altri
soggetti, pubblici e/o privati, coinvolti)
16) Piano delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione del
progetto:
Costo totale del progetto
Spese per investimenti
(Con indicazione della scomposizione dell'ammontare di spesa
partitamente previsto per opere/lavori e per acquisti/forniture di
beni) - Si dichiara l'impegno a realizzare il progetto anche in caso
di riduzione della quota percentuale di cofinanziamento regionale e
si indica la percentuale minima del . . . al di sotto della quale si
rinuncia all'attuazione dell'iniziativa. (barrare la casella e
indicare la % nell'apposito spazio) Allegare obbligatoriamente un
preventivo di spesa dettagliato (dettaglio dei costi previsti nel
progetto suddivisi per tipologie di spesa e indicazione delle risorse
finanziarie necessarie all'attuazione del progetto stesso).
17) Il richiedente fruisce di contributi accordati da altre
Amministrazioni pubbliche per le attivita' previste dal progetto? si'
no Se si', indicare il concedente, l'ammontare del contributo (anche
in percentuale) e le attivita' finanziate attraverso quel
contributo:
18) Il richiedente ha gia' usufruito di contributi regionali per
azioni volte alla soluzione di rilevanti problematiche di polizia
locale, ex art. 224, L.R. 3/99? si' no Se si', in che anno/i?
Eventuali note
ALLEGATI:
- Facoltativi:
- Relazione illustrativa dettagliata del progetto.
- Obbligatori:
- Relazione di valutazione delle esperienze precedenti (solo in caso
di ripetizione puntuale di una iniziativa);
- Lettere di adesione di altri soggetti, quando il progetto prevede
forme di collaborazione;
- Preventivo di spesa.