COMUNICATO DELL'ASSESSORE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE. POLITICHE ABITATIVE. RIQUALIFICAZIONE URBANA PIER ANTONIO RIVOLA
L.R. 24 marzo 2000, n. 20 - Adempimenti successivi all'approvazione di PSC, POC, RUE e PUA - Indicazioni operative per la trasmissione degli atti alla Regione - Modelli uniformi per la pubblicazione degli avvisi relativi alla formazione e alla variazione degli strumenti urbanistici - Azioni di monitoraggio. (Prot. 22 agosto 2003, P. 17564)
Ai Comuni e p.c. alle Province dell'Emilia-RomagnaLe disposizioni
relative al procedimento di approvazione del Piano strutturale
comunale (PSC), del Regolamento urbanistico edilizio (RUE), del Piano
operativo comunale (POC) e dei Piani urbanistici attuativi (PUA),
contenute negli articoli 32, 33, 34 e 35 della L.R. 24 marzo 2000, n.
20, sono state oggetto di alcune modifiche, apportate con la L.R. 19
dicembre 2002, n. 37, art. 29, concernenti gli adempimenti successivi
all'approvazione degli strumenti e la pubblicazione dei relativi
avvisi nel Bollettino Ufficiale della Regione (BUR).
A seguito di tali modifiche la pubblicazione degli avvisi nel BUR
relativi all'approvazione di PSC, RUE e POC e delle relative
varianti, e' a carico della Regione, a seguito della trasmissione da
parte del Comune di copia integrale dello strumento approvato, mentre
la pubblicazione degli avvisi riguardanti l'approvazione dei PUA
resta a carico del Comune.
Con la presente nota si desidera richiamare l'attenzione dei
competenti Uffici comunali su queste disposizioni, fornendo anche
chiarimenti e indicazioni riguardanti:
- le modalita' di trasmissione degli atti alla Regione (vedi
paragrafo 1);
- le modalita' di pubblicazione degli avvisi relativi a tutte le fasi
del processo di pianificazione (adozione e approvazione) e a tutti
gli strumenti (PSC, RUE, POC, PUA), con la predisposizione di modelli
uniformi, volti a garantire uno standard omogeneo di forme e di
informazioni (vedi paragrafo 2);
- le comunicazioni per il monitoraggio della legge (paragrafo 3).
La presente circolare ed i relativi modelli allegati sono reperibili
anche in forma digitale nelle pagine internet della Regione
Emilia-Romagna, all'argomento "urbanistica", sezione "normativa"
all'indirizzo:
http://www.regione.emilia-romagna.it/fr-urbanistica.htm.
1. Indicazioni operative per la trasmissione degli atti alla Regione
Come premesso, le norme della L.R. 20/00 attualmente vigenti
dispongono che il Comune, dopo l'approvazione di uno strumento
urbanistico (PSC, RUE o POC) o di una variante allo stesso,
provveda:
- alla trasmissione di copia integrale dello strumento alla Provincia
ed alla Regione;
- al deposito dello strumento per la libera consultazione presso la
sede del Comune;
- alla pubblicazione di un avviso dell'avvenuta approvazione su
almeno un quotidiano a diffusione locale.
La Regione, a seguito della ricezione della copia integrale dello
strumento o della variante approvata, provvede alla pubblicazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione di un avviso dell'avvenuta
approvazione.
A tal fine la trasmissione alla Regione della copia integrale deve
essere compiuta inviando al seguente indirizzo: Regione
Emilia-Romagna - Servizio Monitoraggio del sistema insediativo - Via
dei Mille n. 21 - 40121 Bologna, i seguenti documenti, in forma
cartacea:
a) copia della delibera di approvazione (senza allegati diversi da
quelli di cui sotto, al punto b);
b) copia di tutti gli elaborati costitutivi dello strumento
urbanistico (o variante) con visto di conformita' sull'intestazione
di ogni elaborato cartografico;
c) copia del pertinente modello di avviso (vedi modelli 1.2, 1.5,
2.2, 2.4, 3.2, 3.4, qui allegati), compilato e sottoscritto dal
responsabile del procedimento.
Nel caso di approvazione di Piano urbanistico attuativo (PUA) con
effetto di variante al POC, la L.R. 20/00 non prevede la trasmissione
degli atti alla Regione e lascia al Comune il compito di provvedere
alla pubblicazione dell'avviso di approvazione (art. 35, comma
4-bis).
In tale caso, al fine di assicurare la completezza degli archivi
della Regione, si invitano comunque i Comuni a trasmettere gli
elaborati dei PUA idonei ad individuare i contenuti del POC
modificato.
Allo stesso modo, i Comuni sono invitati a trasmettere alla Regione
copia degli elaborati di ogni altra variante agli strumenti
urbanistici, approvata attraverso procedimenti speciali di
localizzazione di opere pubbliche o di pubblica utilita' (accordi di
programma, conferenze di servizi, intese o altro atto comunque
denominato, il quale comporti variante agli strumenti urbanistici
secondo la normativa vigente).
Inoltre, dal momento che ormai tutte le Amministrazioni provvedono
alla elaborazione degli strumenti urbanistici in forma digitale, si
invitano i Comuni a trasmettere, unitamente alla copia cartacea degli
strumenti urbanistici, anche una copia in formato digitale.
A tale proposito si invitano i Comuni ad elaborare le copie digitali
secondo le disposizioni previste nell'atto di indirizzo e
coordinamento tecnico "Strumenti cartografici digitali e modalita' di
coordinamento ed integrazione delle informazioni a supporto della
pianificazione", approvato con deliberazione del Consiglio regionale
n. 484 del 28 maggio 2003, pubblicato nel Bollettino Ufficiale della
Regione n. 107 del 24 luglio 2003, consultabile sul sito
www.regione.emilia-romaana.it, alla voce "urbanistica" sezione
"normativa".
2. Modelli uniformi per la pubblicazione degli avvisi relativi agli
strumenti urbanistici
In allegato alla presente nota si fornisce una serie di modelli
uniformi per la pubblicazione degli avvisi relativi alla formazione e
alla variazione degli strumenti urbanistici.
La serie dei modelli e' articolata sulla base delle seguenti
variabili:
- la tipologia dello strumento urbanistico (PSC, POC, RUE, PUA);
- la tipologia del procedimento (formazione o variazione degli
strumenti);
- la fase del procedimento (adozione o approvazione degli
strumenti);
- l'eventuale effetto del PSC di variante al POC (vedi modello 1.4);
- l'eventuale effetto dei PUA di variante al POC (vedi modelli 4.2 e
4.4).
All'interno dei modelli sono considerate ulteriori variabili, come il
diverso mezzo di pubblicazione dell'avviso (BUR o quotidiano),
l'eventuale effetto del PSC di variante alla pianificazione
sovraordinata, l'eventuale effetto dei piani di apposizione del
vincolo preordinato all'esproprio e l'eventuale effetto di
dichiarazione di pubblica utilita' delle opere previste.
Con i modelli 5.1, 5.2 e 5.3 si propongono anche modelli di avvisi
inerenti a procedimenti speciali di variante:
1) proposte di accordo di programma in variante alla pianificazione,
ai sensi dell'articolo 40, comma 3, della L.R. 20/00;
2) deposito di progetti da approvare mediante conferenze di servizi,
intese o altri atti comunque denominati, secondo la normativa statale
o regionale, e che comportano variante al POC, ai sensi dell'articolo
11 della L.R. 37/02;
3) deposito di progetti in variante al POC, per interventi su opera
pubblica nella relativa fascia di rispetto, e per opere pubbliche di
difesa del suolo e di bonifica, ai sensi dell'articolo 16-bis della
L.R. 37/02.
Si richiama l'attenzione sul fatto che questi procedimenti speciali
sono applicabili anche ai PRG ancora vigenti: in questo caso i
richiami al PSC e al POC, contenuti nei modelli, sono da sostituire
con il richiamo al PRG.
La serie dei modelli comprende anche gli avvisi relativi
all'approvazione di PSC, RUE e POC (vedi modelli 1.2, 1.5, 2.2, 2.4,
3.2, 3.4), la cui pubblicazione compete alla Regione. Tali modelli,
come gia' prima evidenziato (paragrafo 1), devono essere comunque
compilati e sottoscritti dal responsabile del procedimento comunale,
ed inviati alla Regione unitamente alla copia dello strumento
urbanistico approvato.
In generale la serie di modelli si intende volta a garantire uno
standard di informazioni essenziali e di forme il piu' possibile
omogenee, nella pubblicazione degli avvisi relativi alla formazione e
alla variazione degli strumenti urbanistici: si invitano quindi i
responsabili comunali ad utilizzarli apportando solo le eventuali
integrazioni o modifiche richieste dalla normativa, o che risultino
necessarie in relazione al caso concreto.
3. Comunicazioni per il monitoraggio della L.R. 20/00
La trasmissione degli atti di pianificazione approvati e la
pubblicazione di avvisi standardizzati sono necessarie per consentire
alla Regione di adempiere ai compiti di monitoraggio e di bilancio
della pianificazione territoriale ed urbanistica, previsti
dall'articolo 51 della L.R. 20/00.
Per lo stesso fine, si chiede alle amministrazioni interessate di
comunicare alla Regione (Servizio Monitoraggio del sistema
insediativo) anche l'apertura e la chiusura delle conferenze di
pianificazione relative ai PSC.
L'ASSESSORE
Pier Antonio Rivola
(seguono allegati fotografati)