DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 luglio 2003, n. 1502
Modalita' e criteri di attuazione della Misura 2.3 Azione B del Programma regionale triennale per lo sviluppo delle attivita' produttive
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamate:
- la L.R. 21 aprile 1999, n. 3 ed in particolare gli artt. 54, comma
4, lettera c) e l'art. 55;
- la deliberazione del Consiglio regionale n. 1305 del 24 novembre
1999, che approva il Programma regionale triennale per lo sviluppo
delle attivita' produttive;
ritenuto di dover procedere all'attuazione della Misura 2.3 Azione B
"Sostegno alle attivita' libero-professionali: interventi regionali"
del suddetto Programma triennale;
valutato pertanto di disciplinare l'attuazione della Misura mediante
l'approvazione di:
- "Modalita' e criteri di attuazione degli interventi di sostegno a
progetti di ordini, collegi, fondazioni e associazioni di
rappresentanza di liberi professionisti previsti dalla Misura 2.3
Azione B", Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento;
- "Modalita' e criteri di attuazione degli interventi di sostegno a
iniziative di professionisti singoli o di studi professionali
formalmente costituiti previsti dalla Misura 2.3 Azione B", Allegato
B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
ritenuto inoltre di dover stabilire, in linea previsionale, l'entita'
delle risorse necessarie per attuare le due tipologie di intervento
sopra richiamate secondo le seguenti proporzioni:
- interventi di sostegno a progetti di ordini, collegi, fondazioni e
associazioni di rappresentanza di liberi professionisti, di cui
all'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento, Euro 1.000.000,00;
- interventi di sostegno a iniziative di professionisti singoli o di
studi professionali formalmente costituiti, di cui all'Allegato B,
parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, Euro
2.663.444,21;
dato atto che:
- l'onere finanziario complessivo afferente l'attuazione del presente
provvedimento quantificato in Euro 3.663.444,21 trova la necessaria
copertura nell'ambito del Capitolo 22820 "Fondo unico regionale per
le attivita' produttive industriali. Contributi a professionisti
singoli o associati per l'elaborazione del progetto professionale ed
il relativo avviamento, la realizzazione di progetti di
qualificazione e sviluppo tecnologico dell'attivita' nel lavoro
autonomo e nelle professioni, la creazione di reti informatiche (art.
53, in attuazione dell'art. 54, comma 4, lettera c) della L.R.
21/4/1999, n. 3) (PTAPI 1999-2001, Misura 2.3, Azione B)", afferente
alla UPB 1.3.2.3. 8300 "Programma per lo sviluppo delle attivita'
produttive ed industriali (PTAPI)", del Bilancio per l'esercizio
finanziario 2003;
- all'approvazione dei progetti, previa apposita istruttoria secondo
le modalita' indicate alla voce 5) "Priorita' e istruttoria" degli
Allegati A e B, alla contestuale concessione dei contributi e
all'assunzione del relativo impegno di spesa, qualora ricorrano le
condizioni previste dalla L.R. 40/01 provvedera', con proprio atto la
Giunta regionale;
dato atto:
- del parere di regolarita' amministrativa espresso dal Direttore
generale alle Attivita' produttive, Commercio, Turismo, dottor Uber
Fontanesi, ai sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e
della deliberazione della Giunta regionale 447/03;
- del visto di riscontro degli equilibri economico-finanziari
espresso dal Responsabile del Servizio Bilancio-Risorse finanziarie,
dott.ssa Amina Curti, ai sensi della deliberazione della Giunta
regionale 447/03;
su proposta dell'Assessore alle Attivita' produttive, Sviluppo
economico e Piano telematico;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare sulla base di quanto partitamente indicato in
premessa:
- le "Modalita' e criteri di attuazione degli interventi di sostegno
a progetti di ordini, collegi, fondazioni e associazioni di
rappresentanza di liberi professionisti previsti dalla Misura 2.3
Azione B", Allegato A e relativo modulo di presentazione della
domanda, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
- le "Modalita' e criteri di attuazione degli interventi di sostegno
a iniziative di professionisti singoli o di studi professionali
formalmente costituiti previsti dalla Misura 2.3 Azione B", Allegato
B e relativo modulo di presentazione della domanda, parti integranti
e sostanziali del presente provvedimento;
2) di stabilire, in linea previsionale, l'entita' delle risorse
necessarie per attuare le due richiamate tipologie di intervento
secondo le seguenti proporzioni:
- interventi di sostegno a progetti di ordini, collegi, fondazioni e
associazioni di rappresentanza di liberi professionisti, di cui
all'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento, Euro 1.000.000,00;
- interventi di sostegno ad iniziative di professionisti singoli o di
studi professionali formalmente costituiti, di cui all'Allegato B,
parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, Euro
2.663.444,21;
dando atto che qualora le risorse destinate ad una delle due linee di
intervento risultassero eccedenti rispetto al fabbisogno, l'eccedenza
stessa potra' essere destinata all'altra linea di intervento;
3) di dare atto che:
a) all'approvazione dei progetti, previa apposita istruttoria secondo
le modalita' indicate alla voce 5) "Priorita' e istruttoria" degli
Allegati A e B, alla contestuale concessione dei contributi e
all'assunzione del relativo impegno di spesa, qualora ricorrano le
condizioni previste dalla L.R. 40/01 provvedera' con proprio atto la
Giunta regionale;
b) l'onere finanziario complessivo afferente l'attuazione del
presente provvedimento quantificato in Euro 3.663.444,21 trova la
necessaria copertura nell'ambito del Capitolo 22820 "Fondo unico
regionale per le attivita' produttive industriali. Contributi a
professionisti singoli o associati per l'elaborazione del progetto
professionale ed il relativo avviamento, la realizzazione di progetti
di qualificazione e sviluppo tecnologico dell'attivita' nel lavoro
autonomo e nelle professioni, la creazione di reti informatiche (art.
53, in attuazione dell'art. 54, comma 4, lettera c) della L.R.
21/4/1999, n. 3) (PTAPI 1999-2001, Misura 2.3 Azione B)" afferente
alla UPB 1.3.2.3.8300 - "Programma per lo sviluppo delle attivita'
produttive ed industriali (PTAPI)" del Bilancio per l'esercizio
finanziario 2003;
c) alla liquidazione dei contributi provvedera' il dirigente
competente con propri atti formali, ai sensi della L.R. 40/01 ed in
attuazione della deliberazione 447/03, secondo le modalita' previste
alla voce 6) "Termini per la conclusione dei progetti, modalita' di
rendicontazione e modalita' per l'erogazione dei contributi" degli
Allegati A e B;
4) di pubblicare il testo integralmente e gli Allegati A e B della
presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
Modalita' e criteri di attuazione degli interventi di sostegno a
progetti di ordini, collegi, fondazioni e associazioni di
rappresentanza di liberi professionisti previsti dalla Misura 2.3
Azione B
1) Soggetti ammissibili
Sono ammissibili gli ordini, i collegi, le relative fondazioni e le
associazioni di rappresentanza, senza fini di lucro, dei soggetti
esercitanti libere professioni iscritti ad ordini o collegi. Tali
soggetti devono avere una formale rappresentanza legale in
Emilia-Romagna.
Tale requisito deve essere posseduto al momento di presentazione
della domanda e mantenuto fino alla conclusione dell'intervento.
2) Interventi ammissibili
Sono ammissibili i progetti finalizzati alla realizzazione di:
- interventi per lo sviluppo di progetti di ricerca in collaborazione
con Universita' e Centri di ricerca e trasferimento tecnologico;
- interventi di integrazione e collaborazione tra ordini, collegi,
fondazioni e associazioni di rappresentanza di professionisti di tipo
organizzativo, gestionale e per lo sviluppo di servizi congiunti;
- interventi di informatizzazione e di creazione di reti telematiche
a fini di interscambio informativo e di erogazione di servizi
innovativi (ad esempio riferiti alla firma digitale), anche in
relazione a progetti di informatizzazione di servizi previsti da
Amministrazioni pubbliche;
- interventi per lo sviluppo di servizi finanziari finalizzati ad
attivare funzioni di agevolazioni all'accesso al credito;
- interventi per la certificazione della propria organizzazione per
il sistema della gestione della qualita'.
I progetti possono prevedere le seguenti tipologie di spesa:
A) acquisizione di beni strumentali finalizzati alla realizzazione
del progetto (esclusi beni usati, immobili, ristrutturazioni, arredi,
veicoli di ogni tipo e mezzi di trasporto in genere);
B) acquisizione di consulenze professionali finalizzate
all'attuazione del progetto (le consulenze dovranno essere specifiche
e strategiche ai fini della realizzazione dell'intervento e
caratterizzate da un contenuto altamente specialistico. Non sono
ammesse le consulenze a carattere ordinario come quelle contabili,
fiscali, giuridico-amministrative, ecc...);
C) acquisto di hardware/software e realizzazione di reti
telematiche;
D) acquisto di brevetti, licenze, studi e banche dati o acquisizione
del loro diritto di sfruttamento;
E) formazione propedeutica all'iscrizione agli albi o
all'aggiornamento di professionisti gia' iscritti;
F) pubblicizzazione e diffusione dei risultati del progetto;
G) attivita' realizzate da personale dipendente per la realizzazione
del progetto, nel limite del 20% della somma delle precedenti voci di
spesa A+B+C+D+E+F (incluso personale con contratto di collaborazione
coordinata e continuativa iscritto nel libro matricola).
Per le azioni previste dal presente provvedimento, il contributo
potra' essere concesso per interventi iniziati a partire dal giorno
successivo alla data di scadenza del presente bando (di conseguenza
la data di emissione della prima fattura non potra' essere anteriore
a tale termine).
Tutte le spese relative all'intervento devono trovare debito
riscontro nei relativi preventivi. Saranno escluse le spese non
documentate da idonei preventivi.
Non sono ammissibili le spese sostenute tramite contratto di
leasing.
Tutti i costi si intendono al netto di IVA per i soggetti titolari di
partita IVA, bolli, spese bancarie, interessi ed ogni altra imposta
e/o onere accessorio (spese di trasporto/viaggio, vitto, alloggio,
ecc...). Sono in ogni caso escluse le spese amministrative e di
gestione e le spese relative a lavori in economia.Non e' ritenuta
ammissibile la cessione di beni da parte di professionisti
all'ordine, collegio, fondazione e associazione di cui essi fanno
parte.
I beni strumentali acquistati devono essere di nuova fabbricazione e
rimanere di proprieta' del beneficiario per almeno tre anni
decorrenti dalla conclusione dell'intervento stesso (la conclusione
dell'intervento coincide con la data di emissione dell'ultima
fattura).
I contributi previsti dal presente provvedimento non sono cumulabili
per i medesimi titoli di spesa con altri contributi pubblici di
qualsiasi natura.
I progetti in argomento dovranno evidenziare, nella relazione di
accompagnamento, la congruita' tra gli obiettivi attesi e
l'investimento previsto, da realizzarsi tramite connessione tra le
diverse tipologie di spesa ammissibili.
3) Importo della spesa ammissibile e del contributo concedibile
Il contributo regionale potra' essere concesso fino alla misura
massima del 50% delle spese ammesse. Per le iniziative di cui al
presente provvedimento, la spesa ammissibile non puo' essere
inferiore ad Euro 5.000,00, mentre la spesa massima ammissibile non
puo' superare Euro 100.000,00.
4) Modalita' di presentazione delle domande
Le domande di contributo, in bollo da Euro 10,33, devono essere
redatte nella forma di dichiarazione sostitutiva di atto di
notorieta', utilizzando l'apposita modulistica (anche in copia
fotostatica) allegata al presente provvedimento e reperibile su
Internet al sito regionale www.ermesimprese.it e presso la Regione
Emilia-Romagna (URP - Ufficio Relazioni con il pubblico).
Le domande, con allegata la documentazione obbligatoria richiesta,
dovranno essere inviate entro il termine perentorio di 60 giorni
decorrenti dalla data di pubblicazione del presente bando nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, esclusivamente a
mezzo raccomandata postale con ricevuta di ritorno, facendo fede la
data del timbro apposto sulla busta dall'ufficio postale accettante.
Le domande dovranno essere spedite a: Regione Emilia-Romagna -
Direzione generale Attivita' produttive, Commercio, Turismo -
Servizio Politiche industriali - Viale Aldo Moro n. 44 - 40127 -
Bologna.
Qualora la data di scadenza cada in un giorno festivo, essa e'
automaticamente prorogata al primo giorno lavorativo successivo.
Non saranno ammesse le domande:
- in caso di utilizzo di modalita' di trasmissione diverse dalla
raccomandata postale con ricevuta di ritorno (corriere, consegna a
mano, ecc.);
- in caso di mancato rispetto del termine perentorio precedentemente
indicato per l'invio a mezzo raccomandata postale con ricevuta di
ritorno;
- in caso di mancanza di informazioni o documenti obbligatori
richiesti dal presente bando;
- in caso di progetti non coerenti con gli obiettivi e le finalita'
della presente misura;
- che non rispettano taluno dei requisiti soggettivi e/o oggettivi
previsti dal presente bando.
Ciascun ordine, collegio, fondazione o associazione di rappresentanza
puo' presentare istanza di contributo esclusivamente per un solo
progetto. La domanda presentata da ciascuna fondazione sara' ritenuta
ammissibile solamente in assenza di altra domanda presentata dal
rispettivo ordine o collegio di emanazione.
La domanda di contributo (in bollo da Euro 10,33) redatta nella forma
di dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', dovra' essere
sottoscritta dal legale rappresentante dell'ordine, collegio,
fondazione o associazione intestataria della domanda e corredata
della fotocopia di un documento di identita' non scaduto (carta di
identita' o passaporto) del sottoscrittore medesimo.
La domanda dovra' descrivere gli obiettivi e i risultati attesi,
nonche' le esperienze del richiedente in relazione alle finalita' del
progetto ed indicare il piano finanziario suddiviso per tipologie di
spesa.
La domanda dovra' essere inoltre corredata dai seguenti documenti
obbligatori:
a) preventivi di spesa di importo complessivo pari al totale delle
spese previste, intestati al soggetto richiedente (per i soggetti
titolari di partita IVA tutti i costi si intendono al netto di IVA);
b) legge istitutiva e conseguenti regolamenti attuativi dell'ordine o
collegio professionale, o statuto dell'associazione o della
fondazione di professionisti;
c) certificato di attribuzione del codice fiscale rilasciato
dall'anagrafe tributaria del Ministero delle Finanze - Dipartimento
delle Entrate.
5) Priorita' e istruttoria
I progetti saranno istruiti secondo i seguenti criteri in ordine di
priorita' decrescente:
1) realizzazione del progetto in relazione con innovazioni o
programmi di modernizzazione di servizi pubblici di competenza di
Amministrazioni pubbliche (da un minimo di 20,1 a un massimo di 30
punti);
2) miglioramento della prestazione all'utente mediante significativa
riduzione dei tempi medi delle prestazioni dei professionisti (da un
minimo di 10,1 a un massimo 20 punti);
3) riduzione degli oneri a carico degli utenti derivanti dalla
realizzazione del progetto (da 0 a 10 punti).
In caso di parita' di punteggio i progetti saranno ordinati secondo
il numero di protocollo di arrivo.
All'istruttoria delle domande provvedera' un gruppo di valutazione
nominato dal dirigente competente ai sensi della deliberazione della
Giunta regionale 447/03.
La Regione, sulla base dell'istruttoria predisposta dal nucleo di
valutazione, con proprio atto, secondo quanto previsto dalla
deliberazione 447/03, determina l'ammissione dei progetti, provvede
all'approvazione della graduatoria, alla concessione dei contributi e
qualora ricorrano le condizioni previste dalla L.R. 40/01,
all'impegno della spesa nei limiti delle risorse previste dal
presente provvedimento.
Con lo stesso provvedimento sara' approvato l'elenco dei progetti non
ammessi comprensivo delle motivazioni di esclusione.
6) Termini per la conclusione dei progetti, modalita' di
rendicontazione e modalita' per l'erogazione dei contributi
I progetti devono concludersi entro 12 mesi decorrenti dalla data di
esecutivita' dell'atto di concessione dei contributi.
Entro il predetto termine, a conclusione dell'intervento, i
beneficiari dovranno presentare alla Regione apposita documentazione
di rendicontazione costituita da:
1) dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' riportante il
rendiconto analitico delle voci di spesa sostenute. Tale rendiconto
consiste nella lista delle fatture pagate con numero, data di
emissione, ragione sociale del fornitore, descrizione sintetica della
spesa, importo, data di pagamento di ciascuna fattura e totale delle
spese sostenute;
2) originali e fotocopie delle fatture elencate nel predetto
rendiconto analitico. Tali fatture dovranno essere debitamente
quietanzate secondo una delle seguenti modalita': - quietanza apposta
direttamente sulla fattura dal fornitore con dicitura "pagato" o "per
quietanza", accompagnata dal timbro della ditta fornitrice, dalla
data di pagamento e dalla firma del fornitore stesso; - dichiarazione
su carta intestata della ditta fornitrice, in originale, con cui il
fornitore dichiara che la fattura e' stata integralmente e
regolarmente saldata; - ricevute o contabili bancarie attestanti
l'avvenuto pagamento;
3) richiesta di commutazione dei titoli di spesa indicante la
modalita' di riscossione prescelta.
Ai fini della liquidazione del contributo saranno ritenute valide
esclusivamente fatture intestate al beneficiario del contributo
stesso.
Le fatture originali inerenti il progetto saranno annullate dal
Servizio regionale competente che verifichera' l'effettivita' delle
spese sostenute, la regolarita' documentale delle stesse e la
conformita' alle tipologie di spesa ammissibili.
Tale modalita' di rendicontazione implica il rispetto di tutti gli
obblighi di legge previsti.
Per la rendicontazione dei progetti sara' predisposta apposita
modulistica.
In caso di varianti il beneficiario dovra' presentare, oltre alla
documentazione di rendicontazione precedentemente indicata, una breve
relazione che evidenzi e motivi le difformita' tra il progetto
originario e quello effettivamente realizzato; in ogni caso dovranno
rimanere inalterati gli obiettivi e l'impianto complessivo
dell'intervento originariamente ammesso a finanziamento. Il
competente Servizio regionale valutera' le variazioni e ne
verifichera' la loro ammissibilita'.
7) Controlli e revoche
La Regione potra' svolgere tutti i controlli necessari e si riserva
la facolta' di effettuare sopralluoghi ispettivi, anche nei tre anni
successivi alla liquidazione del contributo, al fine di controllare
il rispetto delle condizioni previste per la fruizione delle
agevolazioni e la conformita' degli interventi realizzati in
relazione al progetto ammesso a contributo ed a verificare il
possesso e il mantenimento dei requisiti richiesti per la concessione
del contributo e la corretta destinazione del medesimo.
In caso di esito negativo dei controlli il contributo sara' revocato
d'ufficio e verra' attivata la procedura per il recupero delle somme
eventualmente gia' erogate.
Oltre che nel caso di esito negativo dei controlli effettuati, si
procedera' alla revoca d'ufficio dei contributi e al recupero delle
somme eventualmente gia' erogate nel caso in cui:
- il beneficiario non rispetti i tempi previsti per la conclusione e
rendicontazione dei progetti;
- il beneficiario perda i requisiti richiesti dal presente bando per
l'ammissibilita' alle agevolazioni;
- il beneficiario realizzi l'intervento in misura inferiore al limite
minimo di spesa ammissibile (Euro 5.000,00);
- il beneficiario comunichi con raccomandata la rinuncia al
contributo.
In caso di revoca del contributo il beneficiario dovra' restituire le
somme eventualmente gia' erogate, aumentate degli interessi legali
maturati.
8) Tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione regionale venga in
possesso in occasione dell'espletamento del procedimento verranno
trattati esclusivamente per le finalita' del presente bando e nel
rispetto della Legge 675/96 e successive modifiche.
9) Informazioni
Le informazioni relative al bando sono disponibili sul sito Internet
regionale www.ermesimprese.it.
inoltre possibile rivolgersi a: Regione Emilia-Romagna - tel.
800.662200-051/6396323-051/6396322 -
imprese¹regione.emilia-romagna.it.
(segue allegato fotografato)
ALLEGATO B
Modalita' e criteri di attuazione degli interventi di sostegno a
iniziative di professionisti singoli o di "studi professionali
formalmemente costituiti" previsti dalla Misura 2.3 Azione B
1) Progetti ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente
provvedimento i progetti di avvio e sviluppo di attivita'
professionali presentati da persone fisiche anche nella forma
associata di "studi professionali formalmente costituiti" (esclusa la
forma di impresa) in possesso dei seguenti requisiti:
a) siano regolarmente iscritte, ai sensi dell'art. 2229 del Codice
civile, a ordini o collegi professionali dell'Emilia-Romagna e
relative casse previdenziali, ovvero abbiano superato con esito
positivo tutte le prove dell'esame di Stato e abbiano presentato
domanda di iscrizione al relativo ordine o collegio;
b) siano residenti e svolgano l'attivita' (con studio o sede
lavorativa stabile) in Emilia-Romagna;
c) non siano lavoratori dipendenti (anche a tempo determinato o
part-time), soci lavoratori di societa' cooperative di produzione e
lavoro, collaboratori di impresa familiare, titolari di pensione di
vecchiaia o di anzianita' erogata da INPS o da altre casse pubbliche
o private, artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri;
d) non siano titolari d'impresa individuale, legali rappresentanti o
soci di societa' di persone (escluso i soci accomandanti in societa'
in accomandita semplice), legali rappresentanti o componenti l'organo
di amministrazione di societa' di capitali, di consorzi, di societa'
consortili, di societa' cooperative o di altri soggetti giuridici
iscritti al registro delle imprese presso la Camera di Commercio,
Industria, Artigianato, Agricoltura. Le predette condizioni
determinano l'esclusione anche se riferite ad attivita' diversa da
quella per cui si presenta domanda;
e) abbiano percepito, nel corso del 2001, un reddito complessivo
imponibile non superiore ad Euro 50.000,00.
Nel caso di domanda presentata da uno "studio professionale
formalmente costituito":
- i requisiti di cui ai precedenti punti a), b), c), d), e), devono
essere posseduti da tutti i componenti associati allo studio
medesimo;
- i componenti associati allo studio medesimo non potranno presentare
domanda anche in forma singola.
Tutti i requisiti devono essere posseduti al momento della
presentazione della domanda e mantenuti fino alla conclusione del
progetto.
Ciascun professionista o "studio professionale formalmente
costituito" puo' presentare esclusivamente istanza di contributo per
un solo progetto.
Saranno esclusi i soggetti che hanno beneficiato del contributo a
sostegno di progetti professionali, concessi con la deliberazione
della Giunta regionale n. 244 del 24/2/2003, ai sensi della delibera
di Giunta regionale 810/02 in attuazione della Misura 1.4 - Azione A
- Asse 1 - Obiettivo 2 - Docup 2000/2006.
2) Interventi e spese ammissibili a contributo
Per le iniziative previste dal presente provvedimento, il contributo
potra' essere concesso per interventi iniziati a partire dal giorno
successivo alla data di scadenza del presente bando (di conseguenza
la data di emissione della prima fattura non potra' essere anteriore
a tale termine).
Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente
provvedimento le seguenti tipologie di spesa:
A) acquisizione di beni strumentali innovativi e di tecnologie per
l'attivita' (esclusi beni usati, immobili, ristrutturazioni, veicoli
di ogni tipo e mezzi di trasporto in genere);
B) consulenze professionali per lo sviluppo e la qualificazione
dell'attivita' (le consulenze dovranno essere specifiche e
strategiche ai fini della realizzazione dell'intervento e
caratterizzate da un contenuto altamente specialistico. Non sono
ammesse le consulenze a carattere ordinario come quelle contabili,
fiscali, giuridico-amministrative, ecc...);
C) realizzazione sito web;
D) abbonamenti a periodici e a banche dati;
E) arredi per esclusivo uso ufficio (esempio: tavolo portacomputer,
scrivania per ufficio, mobili ad uso archivio, ecc... - esclusi
arredi ad uso promiscuo) nel limite del 20% della somma delle
precedenti voci di spesa A+B+C+D.
Tutte le spese relative all'intervento devono trovare debito
riscontro nei relativi preventivi. Saranno escluse le spese non
documentate da idonei preventivi.
Non sono ammissibili le spese sostenute tramite contratto di
leasing.
Tutti i costi si intendono al netto di IVA per i soggetti titolari di
partita IVA, bolli, spese bancarie, interessi ed ogni altra imposta
e/o onere accessorio (spese di trasporto/viaggio, vitto, alloggio,
ecc...). Sono in ogni caso escluse le spese amministrative e di
gestione e le spese relative a lavori in economia.
Non e' ritenuta ammissibile la cessione di beni di singoli
professionisti associati allo "studio formalmente costituito" di cui
fanno parte essi stessi.
I beni strumentali acquistati devono essere di nuova fabbricazione e
rimanere di proprieta' del beneficiario per almeno tre anni
decorrenti dalla conclusione dell'intervento stesso (la conclusione
dell'intervento coincide con la data di emissione dell'ultima
fattura).
I contributi previsti dal presente provvedimento non sono cumulabili
per i medesimi titoli di spesa con altri contributi pubblici di
qualsiasi natura.
I progetti in argomento dovranno evidenziare, nella relazione di
accompagnamento, la congruita' tra gli obiettivi attesi e
l'investimento previsto, da realizzarsi tramite connessione tra le
diverse tipologie di spesa ammissibili.
3) Importo della spesa ammissibile e del contributo concedibile
Il contributo regionale potra' essere concesso fino alla misura
massima del 40% delle spese ammesse. Per le iniziative di cui al
presente provvedimento la spesa ammissibile non puo' essere inferiore
ad Euro 5.000,00, mentre la spesa massima ammissibile non puo'
superare Euro 30.000,00.
4) Modalita' di presentazione delle domande
Le domande di contributo, in bollo da Euro 10,33, devono essere
redatte nella forma di dichiarazione sostitutiva di atto di
notorieta', utilizzando l'apposita modulistica (anche in copia
fotostatica) allegata al presente provvedimento e reperibile su
Internet al sito regionale www.ermesimprese.it e presso la Regione
Emilia-Romagna (URP - Ufficio Relazioni con il pubblico).
Le domande, con allegata la documentazione obbligatoria richiesta,
dovranno essere inviate entro il termine perentorio di 60 giorni
decorrenti dalla data di pubblicazione del presente bando nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, esclusivamente a
mezzo raccomandata postale con ricevuta di ritorno, facendo fede la
data del timbro apposto sulla busta dall'ufficio postale accettante.
Le domande dovranno essere spedite a: Regione Emilia-Romagna -
Direzione generale Attivita' produttive, Commercio, Turismo -
Servizio Politiche industriali - Viale Aldo Moro n. 44 - 40127 -
Bologna.
Qualora la data di scadenza cada in un giorno festivo, essa e'
automaticamente prorogata al primo giorno lavorativo successivo.
Non saranno ammesse le domande:
- in caso di utilizzo di modalita' di trasmissione diverse dalla
raccomandata postale con ricevuta di ritorno (corriere, consegna a
mano, ecc.);
- in caso di mancato rispetto del termine perentorio precedentemente
indicato per l'invio a mezzo raccomandata postale con ricevuta di
ritorno;
- in caso di mancanza di informazioni o documenti obbligatori
richiesti dal presente bando;
- in caso di progetti non coerenti con gli obiettivi e le finalita'
della presente misura;
- che non rispettano taluno dei requisiti soggettivi e/o oggettivi
previsti dal presente bando.
La domanda di contributo (in bollo da Euro 10,33) redatta nella forma
di dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', dovra' essere
sottoscritta dal richiedente sia nella "Sezione 1" che nella "Sezione
2" e corredata della fotocopia di un documento di identita' (carta di
identita' o passaporto), non scaduto, del sottoscrittore medesimo.
In caso di domanda presentata da "studi professionali formalmente
costituiti":
- uno solo dei professionisti associati allo studio, in qualita' di
rappresentante dello studio medesimo, dovra' compilare e firmare la
"Sezione 1";
- ogni professionista associato allo studio dovra' singolarmente
compilare e firmare una copia della "Sezione 2" ed allegare fotocopia
della propria carta d'identita' o passaporto (non scaduti).
La domanda dovra' essere inoltre corredata dai seguenti documenti
obbligatori:
a) preventivi di spesa di importo complessivo pari al totale delle
spese previste, intestate al soggetto richiedente (per i soggetti
titolari di partita IVA tutti i costi si intendono al netto di IVA);
b) fotocopia semplice della dichiarazione relativa ai redditi
percepiti nell'anno 2001 (esempio UNICO 2002). In caso di "studio
professionale formalmente costituito" dovranno essere inviate le
dichiarazioni dei redditi di ogni professionista associato allo
studio medesimo;
c) (solo per gli "studi professionali formalmente costituiti"): -
copia dell'atto scritto costitutivo dello studio professionale; -
copia del certificato di attribuzione del codice fiscale rilasciato
dall'anagrafe tributaria del Ministero delle Finanze - Dipartimento
delle entrate.
5) Priorita' e istruttoria
Nella formazione della graduatoria l'Amministrazione regionale si
atterra' ai seguenti criteri, in ordine decrescente di priorita':
1) progetti di singoli professionisti iscritti ai rispettivi ordini o
collegi da non oltre 24 mesi dalla data di scadenza del presente
bando, ovvero aspiranti professionisti che, alla data di
presentazione della domanda abbiano gia' superato, con esito
positivo, tutte le prove dell'esame di Stato ed abbiano presentato
domanda di iscrizione al relativo ordine o collegio. Gli "studi
professionali formalmente costituiti" potranno usufruire di tale
priorita' nel caso in cui tutti i professionisti associati allo
studio medesimo rispettino i predetti requisiti;
2) progetti realizzati da "studi professionali formalmente
costituiti";
3) progetti di singoli professionisti iscritti ai rispettivi albi,
ordini o collegi da oltre 24 mesi dalla data di scadenza del presente
bando.
Nell'ambito dei tre raggruppamenti i progetti verranno posti in
graduatoria in base all'importo del reddito imponibile percepito dal
richiedente nell'anno 2001 a partire dal reddito piu' basso (per gli
studi professionali si terra' conto della media dei redditi dei
singoli professionisti associati allo studio stesso).In caso di
ulteriore parita' i progetti saranno ordinati secondo il numero di
protocollo di arrivo attribuito dall'Assessorato alle Attivita'
produttive, Sviluppo economico, Piano telematico.
All'istruttoria delle domande provvedera' un gruppo di valutazione
nominato dal dirigente competente ai sensi della deliberazione della
Giunta regionale 447/03.
La Regione, sulla base dell'istruttoria predisposta dal nucleo di
valutazione, con proprio atto, secondo quanto previsto dalla
deliberazione 447/03, determina l'ammissione dei progetti, provvede
all'approvazione della graduatoria, alla concessione dei contributi e
qualora ricorrano le condizioni previste dalla L.R. 40/01,
all'impegno della spesa nei limiti delle risorse previste dal
presente provvedimento.
Con lo stesso provvedimento sara' approvato l'elenco dei progetti non
ammessi, comprensivo delle motivazioni di esclusione.
6) Termini per la conclusione dei progetti, modalita' di
rendicontazione e modalita' per l'erogazione dei contributi
I progetti devono concludersi entro 12 mesi decorrenti dalla data di
esecutivita' dell'atto di concessione dei contributi.
Entro il predetto termine, a conclusione dell'intervento, i
beneficiari dovranno presentare alla Regione apposita documentazione
di rendicontazione costituita da:
1) dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' riportante il
rendiconto analitico delle voci di spesa sostenute. Tale rendiconto
consiste nella lista delle fatture pagate con numero, data di
emissione, ragione sociale del fornitore, descrizione sintetica della
spesa, importo, data di pagamento di ciascuna fattura e totale delle
spese sostenute;
2) originali e fotocopie delle fatture elencate nel predetto
rendiconto analitico. Tali fatture dovranno essere debitamente
quietanzate secondo una delle seguenti modalita': - quietanza apposta
direttamente sulla fattura dal fornitore con dicitura "pagato" o "per
quietanza", accompagnata dal timbro della ditta fornitrice, dalla
data di pagamento e dalla firma del fornitore stesso; - dichiarazione
su carta intestata della ditta fornitrice, in originale, con cui il
fornitore dichiara che la fattura e' stata integralmente e
regolarmente saldata; - ricevute o contabili bancarie attestanti
l'avvenuto pagamento;
3) richiesta di commutazione dei titoli di spesa indicante la
modalita' di riscossione prescelta.
Ai fini della liquidazione del contributo saranno ritenute valide
esclusivamente fatture intestate al beneficiario del contributo
stesso.
Le fatture originali inerenti il progetto saranno annullate dal
Servizio regionale competente che verifichera' l'effettivita' delle
spese sostenute, la regolarita' documentale delle stesse e la
conformita' alle tipologie di spesa ammissibili.
Tale modalita' di rendicontazione implica il rispetto di tutti gli
obblighi di legge previsti.
Per la rendicontazione dei progetti sara' predisposta apposita
modulistica.
In caso di varianti il beneficiario dovra' presentare, oltre alla
documentazione di rendicontazione precedentemente indicata, una breve
relazione che evidenzi e motivi le difformita' tra il progetto
originario e quello effettivamente realizzato; in ogni caso dovranno
rimanere inalterati gli obiettivi e l'impianto complessivo
dell'intervento originariamente ammesso a finanziamento. Il
competente servizio regionale valutera' le variazioni e ne
verifichera' la loro ammissibilita'.
7) Controlli e revoche
La Regione potra' svolgere tutti i controlli necessari e si riserva
la facolta' di effettuare sopralluoghi ispettivi, anche nei tre anni
successivi alla liquidazione del contributo, al fine di controllare
il rispetto delle condizioni previste per la fruizione delle
agevolazioni e la conformita' degli interventi realizzati in
relazione al progetto ammesso a contributo ed a verificare il
possesso e il mantenimento dei requisiti richiesti per la concessione
del contributo e la corretta destinazione del medesimo.
In caso di esito negativo dei controlli il contributo sara' revocato
d'ufficio e verra' attivata la procedura per il recupero delle somme
eventualmente gia' erogate.
Oltre che nel caso di esito negativo dei controlli effettuati, si
procedera' alla revoca d'ufficio dei contributi e al recupero delle
somme eventualmente gia' erogate nel caso in cui:
- il beneficiario non rispetti i tempi previsti per la conclusione e
rendicontazione dei progetti;
- il beneficiario perda i requisiti richiesti dal presente bando per
l'ammissibilita' alle agevolazioni;
- il beneficiario realizzi l'intervento in misura inferiore al limite
minimo di spesa ammissibile (Euro 5.000,00);
- il beneficiario comunichi con raccomandata la rinuncia al
contributo.
In caso di revoca del contributo il beneficiario dovra' restituire le
somme eventualmente gia' erogate, aumentate degli interessi legali
maturati.
8) Tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione regionale venga in
possesso in occasione dell'espletamento del procedimento verranno
trattati esclusivamente per le finalita' del presente bando e nel
rispetto della Legge 675/96 e successive modifiche.
9) Informazioni
Le informazioni relative al bando sono disponibili sul sito Internet
regionale www.ermesimprese.it. E' inoltre possibile rivolgersi a:
Regione Emilia-Romagna - tel. 800.662200 - 051/6396323-051/6396322 -
imprese¹regione.emilia-romagna.it.
(segue allegato fotografato)