DECRETO DELL'ASSESSORE ALLA DIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTA. PROTEZIONE CIVILE 13 agosto 2003, n. 21
Ratifica modifiche e integrazioni ai piani degli interventi straordinari per fronteggiare gli eventi alluvionali e dissesti idrogeologici verificatisi nel territorio regionale nei mesi di ottobre e novembre 2000, adottati in attuazione dell'OM 3090/00 e successive modifiche e integrazioni
L'ASSESSORE
Premesso che il territorio della Regione Emilia-Romagna e' stato
ripetutamente interessato, nei mesi di ottobre e novembre 2000, da
una serie di eventi alluvionali e dissesti idrogeologici;
viste le ordinanze di protezione civile, emanate ai sensi della Legge
24 febbraio 1992, n. 225, n. 3090 del 18 ottobre 2000, n. 3095 del 23
novembre 2000, n. 3110 dell'1 marzo 2001, n. 3135 del 10 maggio 2001,
cosi' come modificata dall'ordinanza n
considerato, in particolare, che l'ordinanza 3095/00 ha disposto di
procedere ad una gestione unitaria degli interventi conseguenti alle
calamita' sia del mese di ottobre che del mese di novembre 2000;
viste le deliberazioni della Giunta regionale n. 1822 del 24 ottobre
2000 e n. 2390 del 19 dicembre 2000, con le quali:
- e' stato affidato all'Assessore "Difesa del suolo e della costa.
Protezione civile" il coordinamento istituzionale e di governo delle
attivita' necessarie per fronteggiare le situazioni di emergenza
conseguenti alle calamita' di cui trattasi;
- e' stato disposto contestualmente che, per l'esercizio dei suddetti
poteri, l'Assessore si avvalga, in analogia alle procedure operative
sperimentate positivamente in occasione di analoghe calamita', di un
Comitato istituzionale, supportato da uno s
- l'Assessore e' stato, conseguentemente, incaricato di provvedere
con propri atti formali alla specifica individuazione degli
interventi da effettuare, dei relativi soggetti attuatori e della
quantificazione del fabbisogno finanziario connesso;
dato atto che a valere sulle risorse assegnate dalle ordinanze di cui
sopra alla Regione Emilia-Romagna l'Assessore delegato ha provveduto
con propri atti, tra l'altro, ad:
- approvare sei piani di interventi straordinari: primo, secondo e
terzo stralcio, prima, seconda e terza rimodulazione, rispettivamente
con i propri decreti n. 41 del 29 dicembre 2000, n. 2 del 30 gennaio
2001, n. 12 del 23 marzo 2001, n. 25 del 17 l
- approvare due piani generali straordinari degli interventi urgenti
per il ripristino e la messa in sicurezza delle infrastrutture
danneggiate e per la riduzione del rischio idraulico, denominati
prima e seconda fase adottati, rispettivamente, con pr
considerato che, al fine di dare tempestiva attuazione alle
richiamate ordinanze di protezione civile:
- i piani di interventi urgenti di cui al precedente punto sono stati
elaborati ed approvati in tempi ridotti e, comunque, in linea con le
indicazioni temporali fornite dal Dipartimento della Protezione
civile;
- in alcuni casi e, solitamente, per interventi di particolare
complessita' tecnica od attuativa, l'indicazione degli elementi
identificativi degli interventi (titolo e descrizione, soggetto
attuatore, importo di piano) e' avvenuto in forma solo preli
- in linea generale, tali modifiche ed integrazioni sono state
recepite in successivi piani, in paragrafi a cio' espressamente
dedicati e che, pertanto, dalla lettura sinottica dei documenti
summenzionati, emerge il quadro reale degli interventi e del
considerato, altresi', che al fine di ottimizzare l'impiego delle
risorse disponibili, si e' ritenuto necessario procedere, in alcuni
casi di particolare urgenza, ad una rimodulazione in corso d'opera
degli importi indicati in via preliminare nei p
tenuto conto dell'esigenza prioritaria di procedere nei tempi piu'
rapidi possibile al completamento di tutti gli interventi
pianificati, impiegando tutte le risorse disponibili, al fine di
conseguire un soddisfacente livello di sicurezza per le po
richiamate le proposte dei soggetti attuatori e la conforme
indicazione generale formulata al riguardo dal comitato istituzionale
alla luce della richiamata norma di coordinamento contenuta
nell'ordinanza 3095/00, volte a consentire l'anticipato re
tenuto conto dell'opportunita' di procedere a ratificare, modificando
ed integrando i piani di riferimento, anche quelle limitate modifiche
che, nei casi suindicati e pur avendo acquisito la prescritta presa
d'atto dipartimentale, non sono stati fi
viste le seguenti note con le quali si e' provveduto a proporre al
Dipartimento della Protezione civile l'approvazione delle modifiche
di cui sopra, mediante la formale "presa d'atto" prevista dalle
citate ordinanze:
- prot. n. AMB/PTC/02/877 del 15 gennaio 2002;
- prot. n. AMB/PTC/02/1900 del 24 gennaio 2002;
- prot. n. AMB/PTC/03/10414 del 3 aprile 2003;
viste le seguenti note con le quali il Dipartimento della Protezione
civile ha provveduto al rilascio delle prescritte "prese d'atto" in
relazione alle richieste di cui al precedente punto:
- prot. n. OP/2937/EM del 9 marzo 2002;
- prot. n. DPC/OPE/0018298 del 22 aprile 2003;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Responsabile del Servizio Protezione civile, ing. Demetrio Egidi, a
cio' delegato dal Direttore generale Ambiente, Difesa del suolo e
della costa, dott.ssa Leopolda Boschetti, con dete
vista la nota del Direttore generale Ambiente e Difesa del suolo e
della costa del 15 luglio 2003 prot. AMB/DAM/03/21146 "Incarichi di
sostituzione, in caso di assenza o impedimento, dei Responsabili
della Direzione generale Ambiente e Difesa del s
decreta:
per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che
qui si intendono integralmente richiamate:
1) di ratificare le modifiche ed integrazioni ai piani di interventi
avviati ai sensi dell'ordinanza di protezione civile 3090/00 e
successive, di cui alle note e prese d'atto richiamate in premessa e
riportate nell'allegata tabella riepilogativa, arti
2) di incaricare il Servizio Protezione civile di procedere, con
cadenza semestrale e d'intesa con il Servizio Bilancio-Risorse
finanziarie, alla ricognizione e verifica delle disponibilita'
finanziarie risultanti dall'attuazione dei piani richiamati i
3) di trasmettere, per opportuna informazione, il presente decreto ai
soggetti attuatori interessati e di disporne la pubblicazione
integrale nel Bollettino Ufficiale della Regione.
IL PRESIDENTE
Vasco Errani
(segue allegato fotografato)