DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 luglio 2003, n. 1540
Approvazione del Piano degli interventi urgenti connessi agli eventi calamitosi di cui all'art. 2, comma 1, lett. b), Legge 225/92 verificatisi nel territorio regionale nel 2002. (Legge 388/00, art. 138, comma 16)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
- la Legge 24 febbraio 1992, n. 225 "Istituzione del Servizio
nazionale di protezione civile", ed in particolare l'art. 2 che al
comma 1, lettere a), b) e c) distingue, ai fini delle attivita' di
protezione civile, la tipologia degli eventi calamitosi in rapporto
ai relativi ambiti di competenza;
- il DLgs 31 marzo 1998, n. 112 "Conferimento di funzioni e compiti
amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in
attuazione del Capo I della Legge 15 marzo 1997, n. 59", ed in
particolare l'art. 108 che attribuisce alle Regioni, tra le altre, le
funzioni relative all'attuazione di interventi urgenti in caso di
crisi determinata dal verificarsi o dall'imminenza di eventi di cui
all'art. 2, comma 1, lettera b), della Legge 225/92;
- la Legge 23 dicembre 2000, n. 388 "Disposizioni per la formazione
del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria
2001)", e in particolare l'art. 138, comma 16, che ha istituito il
Fondo regionale di Protezione civile - di seguito indicato come Fondo
- alimentato per il triennio 2001-2003 per finanziare gli interventi
delle Regioni, delle Province autonome e degli Enti locali, diretti a
fronteggiare le esigenze urgenti per le calamita' naturali di livello
b) di cui all'art. 108 del DLgs 112/98, nonche' per potenziare il
sistema di protezione civile delle Regioni e degli Enti locali;
- la L.R. 18 aprile 1995, n. 45 "Disciplina delle attivita' e degli
interventi della Regione Emilia-Romagna in materia di protezione
civile";
rilevato che:
- l'utilizzo delle risorse del Fondo e' disposto ai sensi del citato
art. 138, comma 16, della Legge 388/00 dal Presidente della
Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome
d'intesa con il Direttore dell'Agenzia di Protezione civile (da
intendersi Capo del Dipartimento della Protezione civile dopo
l'avvenuta soppressione dell'Agenzia nazionale ad opera della Legge
401/01), ed e' comunicato tempestivamente alla Conferenza permanente
per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome;
- nella seduta del 28 novembre 2002 la Conferenza sopra indicata ha
preso atto dell'avvenuta intesa tra le Regioni e le Province autonome
e il Dipartimento della Protezione civile in ordine al riparto delle
risorse del Fondo per l'anno 2002, come da tabella, Allegato sub A,
parte integrante della presa d'atto medesima, acquisita agli atti del
Servizio regionale Protezione civile;
- la quota, come da tabella citata, spettante alla Regione
Emilia-Romagna per l'anno 2002 e' pari ad Euro 9.345.370,19;
preso atto che:
- in conformita' alle procedure concordate a suo tempo tra le Regioni
e il Dipartimento della Protezione civile, con nota del 19/11/2002,
come integrata dalle successive note del 20/12/2002 e 30/5/2003, a
firma dell'Assessore regionale alla Difesa del suolo e della costa.
Protezione civile e' stato trasmesso al Presidente della Conferenza
dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome ed al Capo del
Dipartimento della Protezione civile il programma d'impiego
dell'annualita' 2002 del Fondo spettante alla Regione Emilia-Romagna,
contenente indicazioni di massima sul riparto di tali risorse per le
finalita' previste dall'art. 138, comma 16, della citata Legge
388/00;
- nel programma di massima si e' tenuto conto delle esigenze
rappresentate anche dagli Enti locali in ordine allo sviluppo e al
completamento del programma di sostegni ed incentivi finalizzati al
potenziamento del sistema regionale di protezione civile nonche'
delle prime segnalazioni di danni pervenute dai Comuni della regione
il cui territorio e' stato interessato nel corso del 2002 da eventi
calamitosi ascrivibili alla tipologia individuata alla lettera b) del
comma 1 dell'art. 2 della citata Legge 225/92;
- nel programma di massima si prevede di ripartire l'annualita' 2002
di Euro 9.345.370,19 in due ulteriori quote di cui Euro 3.445.370,19
per il finanziamento di misure ed interventi di potenziamento del
sistema regionale di protezione civile ed Euro 5.900.000,00 per il
finanziamento di interventi di ripristino di opere ed infrastrutture
pubbliche, di interesse o fruizione pubblica oltre che per la
concessione di contributi a soggetti privati e ad attivita'
produttive danneggiati dagli eventi calamitosi di cui sopra;
preso atto altresi' che, sulla base di quanto convenuto nell'incontro
del 15 ottobre 2002 con i rappresentanti istituzionali delle
Amministrazioni provinciali interessate promosso dall'Assessore
regionale alla Difesa del suolo e della costa. Protezione civile, con
successiva nota prot. n. AMB/PTC/02/53957 del 26 novembre 2002,
acquisita agli atti del Servizio regionale Protezione civile,
ciascuna Provincia della regione e' stata invitata:
- a coordinare nell'ambito del proprio territorio le operazioni di
raccolta delle informazioni e dei dati conoscitivi relativi a tutti
gli eventi calamitosi registratisi nel territorio regionale nel corso
dell'anno 2002 ed ai comuni specificamente interessati nonche'
all'entita' dei connessi danni al patrimonio pubblico e privato,
avendo cura di individuare, tra tali eventi, quelli riconducibili
alla tipologia di cui all'art. 2, comma 1, lett. b) della citata
Legge 225/92 in considerazione anche della gravita' del relativo
impatto sul sistema socioeconomico e sulla rete infrastrutturale;
- a trasmettere quindi alla Regione i dati conoscitivi riguardanti i
soli eventi di livello b), unitamente ad un elenco di proposte di
interventi finalizzati al ripristino di opere ed infrastrutture
pubbliche, di interesse o fruizione pubblica danneggiate da tali
eventi, con l'indicazione del relativo quadro di priorita', degli
enti attuatori e del finanziamento necessario per ciascun
intervento;
preso infine atto che dalle risultanze della predetta attivita' di
ricognizione e' emerso che nel corso del 2002 si sono verificati n.
49 eventi calamitosi di livello b) che hanno interessato n. 91
comuni, come dettagliatamente elencati nel piano degli interventi che
si va ad approvare con il presente atto;
ritenuto di approvare il suindicato programma di impiego delle
risorse finanziarie assegnate alla Regione per l'anno 2002, allocate
al Capitolo 47132 "Spese per il finanziamento di interventi urgenti
in caso di calamita' naturali di livello b) di cui all'art. 108 DLgs
112/98 ed art. 2, comma 1, lett. b) Legge 225/92, nonche' per il
potenziamento del sistema regionale di protezione civile - Fondo
regionale di protezione civile (art. 138, comma 16, Legge 23 dicembre
2000, n. 388) - Mezzi statali, afferente alla UPB 1.4.4.2. 17101
interventi in materia di protezione civile - risorse statali, del
Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2003;
ritenuto inoltre, sulla scorta anche delle valutazioni di
opportunita' condivise dalle Amministrazioni provinciali nel corso
dell'incontro del 23 marzo 2003 promosso dall'Assessore alla Difesa
del suolo e della costa. Protezione civile, di stabilire che la somma
di Euro 5.900.000,00 destinata dal citato programma di massima agli
interventi connessi agli eventi predetti venga ulteriormente
ripartita in due quote pari a:
- Euro 5.002.817,00 per il finanziamento di interventi di ripristino
di opere ed infrastrutture pubbliche, di interesse pubblico o di
fruizione pubblica danneggiate;
- Euro 897.183,00 per la concessione di contributi a soggetti privati
e ad attivita' produttive danneggiati;
ravvisata la necessita':
- di procedere all'approvazione di un apposito piano, predisposto
dalla competente struttura organizzativa regionale sulla base del
quadro delle priorita' proposto e concordato con le Amministrazioni
provinciali in occasione dell'incontro di cui sopra, per finanziare
sia gli interventi di ripristino delle opere ed infrastrutture
pubbliche, di interesse o fruizione pubblica sia gli interventi a
sostegno dei soggetti privati e delle attivita' produttive
danneggiati nel 2002 dagli eventi in parola;
- di definire in apposite direttive, contenute nel piano che con il
presente atto si va ad approvare, i criteri, i termini e le modalita'
per l'attuazione sia degli interventi del "comparto pubblico" e per
l'erogazione delle relative somme ammesse a finanziamento sia per la
concessione di contributi ai soggetti privati e alle attivita'
produttive di cui sopra;
rilevato che il 5 agosto 2000 il Comune di Massa Fiscaglia (FE) e'
stato colpito da un fortunale che ha causato danni ad opere ed
infrastrutture pubbliche e che tale evento non e' stato a suo tempo
considerato nel piano degli interventi, finanziato con l'annualita'
2001 del Fondo ed approvato con decreto dell'Assessore regionale alla
Difesa del suolo e della costa. Protezione civile, n. 27 del 19
novembre 2002, per ragioni dovute a profili di incertezza circa la
sua effettiva ascrivibilita' alla tipologia di eventi di livello b)
ed in considerazione anche del fatto che il quadro delle priorita'
degli interventi piu' urgenti rappresentato dagli Enti locali
dell'Emilia-Romagna colpiti da tali eventi nel 2000/2001 non ha
consentito in quella fase di tenere conto delle richieste del Comune
di Massa Fiscaglia;
rilevato altresi' che dall'annualita' 2001 del Fondo non risulta
programmata una somma pari ad Euro 77.443,00, accantonata per far
fronte ad esigenze impreviste ed eccezionali che sarebbero potute
insorgere nella prima fase di attuazione del piano approvato con il
citato decreto assessorile 27/02;
atteso che a tutt'oggi tali esigenze non sono state rappresentate;
ravvisata pertanto l'opportunita' di autorizzare per le ragioni
suindicate, e nei limiti della predetta somma, il finanziamento di
due interventi di ripristino di opere ed infrastrutture pubbliche
segnalati dal Comune di Massa Fiscaglia e riproposti in sede di
elaborazione del piano che si va ad approvare con il presente atto;
richiamate:
- le Leggi regionali n. 38 e n. 39 del 23/12/2002;
- le Leggi regionali n. 15 e n. 16 del 26/7/2003;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Responsabile del Servizio Protezione civile, ing. Demetrio Egidi a
cio' delegato dal Direttore generale Ambiente, Difesa del suolo e
della costa, dott.ssa Leopolda Boschetti, con determinazione n. 8519
del 16 luglio 2003, ai sensi dell'art. 37, quarto comma, della L.R.
43/01 e della deliberazione della Giunta regionale 447/03;
dato atto del visto di riscontro degli equilibri economico-finanziari
espresso dal Dirigente Professional "Controllo e presidio dei
processi connessi alla predisposizione del bilancio e rendiconto"
dott.ssa Maria Grazia Gaspari, in sostituzione del Responsabile del
Servizio Bilancio-Risorse finanziarie, dott.ssa Amina Curti, ai sensi
delle note del Direttore generale Risorse finanziarie e strumentali
prot. ARB/DRF/02/59146 del 7 novembre 2002 e prot. ARB/DRF/03/2445i
del 21 gennaio 2003 e della deliberazione della Giunta regionale
447/03;
dato atto altresi' del parere favorevole espresso ai sensi della
citata determinazione 8519/03 dal Direttore generale Ambiente, Difesa
del suolo e della costa in ordine alla coerenza tra il piano degli
interventi di protezione civile che si va ad approvare con il
presente atto e i programmi di intervento di difesa del suolo;
su proposta dell'Assessore alla Difesa del suolo e della costa.
Protezione civile;
a voti unanimi e palesi, delibera:
per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che
qui si intendono integralmente richiamate:
1) di approvare il programma di massima a firma dell'Assessore
regionale Difesa del suolo e della costa. Protezione civile, a suo
tempo trasmesso al Presidente della Conferenza dei Presidenti delle
Regioni e delle Province autonome, concernente l'impiego delle
risorse finanziarie pari ad Euro 9.345.370,19 assegnate alla Regione
Emilia-Romagna, quale quota parte dell'annualita' 2002 del Fondo
regionale di protezione civile di cui all'art. 138, comma 16, della
Legge 388/00, e ripartite nella misura indicata per ciascuna delle
seguenti finalita':
- Euro 3.445.370,19 per lo sviluppo e il completamento del programma
di sostegni ed incentivi finalizzati al potenziamento del sistema di
protezione civile della Regione Emilia-Romagna e degli Enti locali;
alla definizione delle modalita' di gestione di tale programma si
provvedera' con appositi atti dei competenti organi regionali;
- Euro 5.900.000,00 per il finanziamento degli interventi finalizzati
al ripristino delle opere e delle infrastrutture pubbliche, di
interesse o fruizione pubblica (comparto pubblico) nonche' per misure
contributive a sostegno di soggetti privati e attivita' produttive
danneggiati nel 2002 dagli eventi calamitosi elencati nel Piano di
cui al successivo punto 3);
2) di stabilire che la predetta somma di Euro 5.900.000,00 venga
impiegata nella misura di Euro 5.002.817,00 per finanziare gli
interventi del "comparto pubblico" e nella misura di Euro 897.183,00
per la copertura delle misure a sostegno di privati ed attivita'
produttive danneggiati, nel rispetto degli adempimenti previsti per
l'utilizzo delle risorse del "Fondo regionale di protezione civile";
3) di approvare l'allegato "Piano degli interventi urgenti
finalizzati al ripristino delle opere e delle infrastrutture
pubbliche, di interesse o fruizione pubblica e alle misure di
sostegno ai soggetti privati e alle attivita' produttive danneggiati
dagli eventi calamitosi di cui all'art. 2, comma 1, lett. b) della
Legge 225/92 verificatisi nell'anno 2002 nel territorio regionale",
parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente, tra gli
altri, oltre al citato elenco degli eventi calamitosi e dei territori
dei comuni interessati, anche:
- la Direttiva che definisce i criteri, i termini e le modalita' per
l'attuazione degli interventi del "comparto pubblico" e la
modulistica per le dichiarazioni sostitutive di atti di notorieta' e
per le richieste, da parte degli enti attuatori degli interventi,
delle somme ammesse a finanziamento;
- la Direttiva che definisce i criteri, i termini e le modalita' per
la concessione e l'erogazione dei contributi ai soggetti privati e
alle attivita' produttive danneggiati e la modulistica per le
relative domande;
4) di dare atto che le risorse complessivamente necessarie per
l'attuazione del Piano, parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento, risultano allocate al Capitolo 47132 "Spese per il
finanziamento di interventi urgenti in caso di calamita' naturali di
livello b) di cui all'art. 108, DLgs 112/98 ed art. 2, comma 1, lett.
b) Legge 225/92, nonche' per il potenziamento del sistema regionale
di protezione civile - Fondo regionale di protezione civile (art.
138, comma 16, Legge 23 dicembre 2000, n. 388) - Mezzi statali,
afferente alla UPB 1.4.4.2. 17101 interventi in materia di protezione
civile - risorse statali, del Bilancio di previsione per l'esercizio
finanziario 2003;
5) di pubblicare, per omissis, la presente deliberazione e l'allegato
Piano di cui al precedente punto 3) nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.
Legge 23 dicembre 2000, n. 388, art. 138, comma 16. Fondo regionale
di Protezione civile
Piano degli interventi urgenti finalizzati al ripristino delle opere
e delle infrastrutture pubbliche, di interesse o fruizione pubblica e
alle misure di sostegno ai soggetti privati e alle attivita'
produttive danneggiati dagli eventi calamitosi, di cui all'art. 2 -
comma 1 - lett. b) della Legge 225/92, verificatisi nell'anno 2002
nel territorio regionale
INDICE
1. Premessa
2. Elenco dei comuni dell'Emilia-Romagna colpiti nel 2002 da eventi
calamitosi di livello b)
3. Interventi di ripristino delle opere e delle infrastrutture
pubbliche, di interesse o di fruizione pubblica danneggiati dagli
eventi di livello b) nel 2002 e disaggregati per ambito provinciale
4. Comune di Massa Fiscaglia (FE)
5. Riepilogo finanziario
6. Direttiva in ordine all'attuazione degli interventi urgenti di
ripristino delle opere e delle infrastrutture pubbliche, di interesse
o di fruizione pubblica danneggiate dagli eventi calamitosi, di cui
all'art. 2, comma 1, lett. b) della Legge 225/92, verificatisi nel
corso dell'anno 2002 nel territorio regionale (Fondo regionale di
Protezione civile, art. 138, comma 16, della Legge 23 dicembre 2000,
n. 388, annualita' 2002) 6.1 Moduli di richiesta delle somme ammesse
a finanziamento (dichiarazioni sostitutive di atti di notorieta')
7. Direttiva per l'erogazione di contributi ai soggetti privati e
alle attivita' produttive danneggiati dagli eventi calamitosi di cui
all'art. 2, comma 1, lett. b) della Legge 225/92, verificatisi nel
corso dell'anno 2002 nel territorio regionale (Fondo regionale di
Protezione civile, art. 138, comma 16, della Legge 23 dicembre 2000,
n. 388, annualita' 2002) 7.1 Moduli di domanda di contributi
Allegati:
- Carta dei comuni interessati dagli eventi calamitosi di cui
all'art. 2, comma 1, lett.b) della Legge 225/92, verificatisi nel
2002
(omissis)
2. Elenco dei comuni dell'Emilia-Romagna colpiti nel 2002 da eventi
calamitosi di livello b)
L'istruttoria effettuata dalle Province ha portato all'individuazione
del seguente elenco di comuni dell'Emilia-Romagna interessati nel
corso del 2002 da eventi calamitosi riconducibili alla tipologia di
cui all'art. 2, comma 1, lett. b) della Legge 225/92, come
specificamente indicati in corrispondenza di ciascuno di essi:
Provincia di Piacenza
1. Nubifragio verificatosi nei giorni dal 21 al 25 gennaio 2002 nel
comune di Bettola;
2. Nubifragio verificatosi nei giorni 9 e 10 maggio 2002 nel comune
di Borgonovo Val Tidone;
3. Alluvione verificatasi nei giorni 14 e 15 luglio 2002 nel comune
di Monticelli d'Ongina;
4. Nubifragio e trombe d'aria verificatisi il giorno 18 luglio 2002
nei comuni di Morfasso, Rivergaro e Travo;
5. Nubifragio verificatosi il giorno 29 luglio 2002 nei comuni di
Pecorara e Zerba;
6. Nubifragio verificatosi il giorno 31 luglio 2002 nel comune di
Bettola;
7. Nubifragio verificatosi nei giorni dal 5 al 7 agosto 2002 nei
comuni di Bobbio, Castell'Arquato, Coli, Cortebrugnatella, Ottone,
Pianello Val Tidone, Piozzano, Ponte dell'Olio, Ziano Piacentino,
Morfasso;
8. Alluvione verificatasi il giorno 10 agosto 2002 nel comune di
Gragnano Trebbiense;
9. Nubifragio verificatosi il giorno 25 agosto 2002 nel comune di
Ferriere;
10. Nubifragio verificatosi il giorno 4 settembre 2002 nel comune di
Farini;
11. Nubifragio verificatosi il giorno 10 ottobre 2002 nel comune di
Cerignale;
12. Nubifragio verificatosi il giorno 7 novembre 2002 nel comune di
Gropparello;
13. Nubifragio verificatosi il giorno 28 dicembre 2002 nel comune di
Bettola;
Provincia di Parma
14. Siccita' verificatasi nel periodo da maggio a settembre 2002 nel
comune di Palanzano;
15. Nubifragio verificatosi il giorno 6 agosto 2002 nei comuni di
Bardi, Bedonia, Berceto, Bore, Busseto, Compiano, Fontevivo,
Lesignano de' Bagni, Neviano degli Arduini, Pellegrino Parmense, Sala
Baganza, Tizzano Val Parma, Tornolo, Varano de' Melegari e Varsi;
16. Movimenti franosi verificatisi dal 16 al 20 agosto 2002 nei
comuni di Borgotaro e Terenzo;
Provincia di Reggio Emilia
17. Nubifragi verificatisi nella prima decade del mese di maggio 2002
nei comuni di Casina, Carpineti, Canossa e Villa Minozzo;
18. Nubifragi verificatisi nella prima decade del mese di giugno 2002
nel comune di Vetto d'Enza;
19. Nubifragi verificatisi dal 17 al 18 giugno 2002 nei comuni di
Ramiseto e Busana;
20. Nubifragi verificatisi nella prima decade del mese di settembre
2002 nei comuni di Toano, Castelnovo ne' Monti e Baiso;
Provincia di Modena
21. Nubifragio verificatosi il giorno 25 luglio 2002 nel comune di
Pavullo;
22. Nubifragio verificatosi il giorno 10 agosto 2002 nel comune di
Bomporto;
23. Nubifragio verificatosi il giorno 12 agosto 2002 nei comuni di
Polinago e Riolunato;
24. Nubifragio verificatosi il giorno 23 agosto 2002 nel comune di
Montefiorino;
25. Nubifragio verificatosi il giorno 10 ottobre 2002 nel comune di
Polinago;
Provincia di Bologna
26. Nubifragio verificatosi il giorno 23 agosto 2002 nel comune di
Ozzano Emilia;
27. Nubifragio verificatisi nel periodo dal 27 al 29 agosto 2002 nei
comuni di Castello di Serravalle e Savigno;
28. Movimento franoso verificatosi nel mese di ottobre 2002 nel
comune di Vergato;
29. Movimento franoso verificatosi nel mese di novembre 2002 nel
comune di Castel San Pietro Terme;
30. Movimento franoso verificatosi il giorno 5 dicembre 2002 nel
comune di Borgo Tossignano;
31. Alluvione verificatasi il giorno 6 dicembre 2002 nel comune di
Monteveglio;
32. Movimento franoso verificatosi il giorno 11 dicembre 2002 nel
comune di Pianoro;
33. Movimento franoso verificatosi nel mese di dicembre 2002 nel
comune di Monte San Pietro;
Provincia di Ferrara;
34. Nevicata verificatasi il giorno 2 gennaio 2002 nel comune di
Portomaggiore;
35. Gelata verificatasi il giorno 24 gennaio 2002 nel comune di
Formignana;
36. Nubifragio verificatosi il giorno 6 giugno 2002 nel comune di
Ferrara;
37. Nubifragio verificatosi il giorno 18 luglio 2002 nel comune di
Cento;
38. Grandinata verificatasi il giorno 24 luglio 2002 nel comune di
Voghiera;
39. Nubifragio verificatosi il giorno 3 settembre 2002 nel comune di
Ostellato;
40. Piena fiume Panaro verificatasi nei mesi di novembre e dicembre
2002 nel Comune di Bondeno;
Provincia di Ravenna
41. Alluvione verificatasi i giorni 9 e 23 settembre 2002 nel comune
di Castel Bolognese;
42. Movimento franoso verificatosi il giorno 28 dicembre 2002 nel
comune di Riolo Terme;
Provincia di Forli'-Cesena
43. Nubifragio e grandine verificatasi il giorno 20 aprile 2002 nel
comune di Cesena;
44. Movimento franoso verificatosi dal 2 al 6 dicembre 2002 nel
comune di Tredozio;
45. Movimento franoso verificatosi dal 3 al 5 dicembre 2002 nel
comune di Mercato Saraceno;
46. Movimento franoso verificatosi il giorno 6 dicembre 2002 nel
comune di Predappio;
47. Nubifragio verificatosi nei giorni 5 e 6 dicembre 2002 nei comuni
di Cesena e Sarsina;
48. Movimento franoso verificatosi il giorno 12 dicembre 2002 nel
comune di Forli';
Provincia di Rimini
49. Dissesti idrogeologici verificatisi nei giorni 4 e 5 dicembre
2002 nei comuni di Coriano, Gemmano, Mondaino; Montefiore Conca,
Montescudo, Saludecio, San Clemente, Santarcangelo di Romagna,
Torriana, San Giovanni in Marignano.
(omissis)
7. Direttiva per l'erogazione di contributi ai soggetti privati e
alle attivita' produttive danneggiati dagli eventi calamitosi di cui
all'art. 2, comma 1, lettera b) della Legge 225/92, verificatisi nel
corso dell'anno 2002 nel territorio regionale (Fondo regionale di
Protezione civile, art. 138, comma 16 della Legge 23 dicembre 2000,
n. 388. Annualita' 2002)
A. Disposizioni generali
I proprietari di unita' immobiliari adibite ad abitazione principale
(prima casa), gli esercenti un'attivita' imprenditoriale o
professionale e gli enti non commerciali che svolgono in via non
principale un'attivita' commerciale, aventi rispettivamente la
residenza e la sede legale e/o operativa nei Comuni
dell'Emilia-Romagna interessati nel 2002 dagli eventi calamitosi di
livello b), elencati nel precedente paragrafo 2. del Piano, possono
presentare ai Comuni medesimi domanda di contributo per i danni
subiti in conseguenza degli eventi predetti, avvalendosi degli
appositi moduli di domanda (Moduli A e B allegati alla presente
direttiva). La residenza e la sede legale e/o operativa nei comuni
interessati devono risultare tali alla data in cui gli eventi si
sono verificati.
I danni subiti devono essere in rapporto di causalita' diretta ed
immediata con gli eventi suddetti. La tipologia dei danni dichiarati
deve essere pertanto compatibile e congruente con la specificita'
degli eventi verificatisi.
Sono esclusi dal contributo i danni:
- di importo inferiore a Euro 2.600 (franchigia);
- ai beni mobili e ai beni mobili registrati, fatto salvo quanto
previsto alla lettera C.3;
- a immobili o porzioni di immobili realizzati in difformita' alle
disposizioni urbanistiche ed edilizie ove tale difformita' comporti
variazioni essenziali ai sensi della Legge 28/2/1985, n. 47, e
successive modifiche e integrazioni, salvo che sia intervenuta
sanatoria;
- alle unita' immobiliari adibite ad abitazione principale non
censite al nuovo catasto edilizio urbano o per le quali non sia stata
presentata nei termini di legge apposita domanda di accatastamento.
B. Contributi a favore dei soggetti privati
B.1 Unita' immobiliare adibita ad abitazione principale del
proprietario distrutta o non ripristinabile. Il contributo e'
concesso fino al 75% delle spese, IVA inclusa, sostenute per la
demolizione, per la ricostruzione, per la nuova costruzione o per
l'acquisto di una unita' abitativa nello stesso comune o in comune
limitrofo, al netto della franchigia di Euro 2.600. La superficie
utile abitabile dell'unita' immobiliare di nuova costruzione, da
ricostruire o da acquistare deve corrispondere a quella dell'unita'
immobiliare andata distrutta o non ripristinabile fino ad un massimo
di 100 metri quadrati e per un valore a metro quadrato non superiore
ai limiti massimi di costo per gli interventi di nuova edificazione
di edilizia residenziale sovvenzionata come determinati dalla Regione
ai sensi della Legge 5 agosto 1978, n. 457, e successive
modificazioni. Il contributo si calcola moltiplicando Euro 1.032,92,
quale limite massimo di costo al mq di superficie complessiva (Sc)
per gli interventi di nuova edificazione di edilizia residenziale
sovvenzionata (stabilito con deliberazione del Consiglio regionale n.
133, del 21 dicembre 2000), per la superficie complessiva dell'unita'
immobiliare distrutta o non ripristinabile, con superficie utile
abitabile (Su) non superiore a 100 mq e con le limitazioni al massimo
fino al 45% della Su, per la Snr (superficie non residenziale) e per
la Sp (superficie parcheggi), come stabilito nel decreto del Ministro
dei Lavori pubblici 5 agosto 1994. I relitti delle unita' immobiliari
non ricostruite nel medesimo sito sono demoliti a cura del
proprietario e l'area di risulta e' acquisita al patrimonio
indisponibile del Comune.
B.2 Unita' immobiliare adibita ad abitazione principale del
proprietario danneggiata. Il contributo e' concesso fino al 75% delle
spese, IVA inclusa, sostenute per il ripristino dell'unita' medesima
e, qualora danneggiati, degli annessi impianti tecnologici (di
riscaldamento, di condizionamento, elettrici, idrici, ecc.), nonche'
delle spese sostenute per la rimozione, sia dall'abitazione che dalle
aree cortilive, di materiale sovralluvionale e detritico. Il predetto
contributo, calcolato al netto della franchigia di Euro 2.600, non
puo' comunque superare l'importo di Euro 26.000. Il contributo in
parola, qualora il proprietario non ne abbia titolo per la propria
abitazione principale, e' concesso per i danni all'unita' immobiliare
(seconda casa) adibita ad abitazione principale di terzi, che ivi
risiedono a titolo di diritto reale o personale di godimento. Il
contributo e' concesso limitatamente ad una sola seconda casa.
B.3 Parti comuni di un edificio. Il contributo e' concesso,
limitatamente alle tipologie di danno di cui alla precedente lettera
B.2, fino al 75% delle spese di ripristino, IVA inclusa, al netto
della franchigia di Euro 2.600, e comunque non oltre l'importo di
Euro 26.000 ed a condizione che nell'edificio vi sia almeno un'unita'
immobiliare destinata ad abitazione principale.
B.4 Soggetti aventi titolo a presentare la domanda di contributo. La
domanda di contributo di cui alle precedenti lettere B.1 e B.2 e'
presentata dal proprietario. La domanda di contributo di cui alla
precedente lettera B.3, e' presentata dall'amministratore del
condominio o, in mancanza, dal condomino all'uopo delegato dagli
altri condomini.
C. Contributi a favore di imprese, professionisti ed Enti non
commerciali
Le imprese devono appartenere ad uno dei seguenti settori produttivi:
industriale, artigianale, alberghiero, commerciale e dei servizi,
agro-industriale e dell'allevamento (per questi ultimi due settori,
il contributo e' concesso limitatamente alle tipologie di interventi
non previsti dalla Legge 14 febbraio 1992, n. 185.
Gli Enti non commerciali considerati ai fini della concessione dei
contributi in parola sono quelli che svolgono un'attivita'
commerciale, ai sensi del TUIR 22 dicembre 1986 n. 817 e successive
modifiche ed integrazioni, strumentale e sussidiaria rispetto
all'attivita' principale.
I contributi sono concessi per i danni ai beni immobili adibiti alle
attivita' dei professionisti, delle imprese e degli enti non
commerciali, nonche' per i danni ai beni mobili e ai beni mobili
registrati, strumentali all'esercizio delle attivita' medesime.
C.1 Unita' immobiliare distrutta o non ripristinabile: il contributo
e' concesso per le spese finalizzate alla demolizione, ricostruzione,
nuova costruzione o acquisto nello stesso comune o in comune
limitrofo, di una unita' immobiliare da adibire alla medesima
attivita', con superficie utile non superiore a quella dell'unita'
immobiliare distrutta o non ripristinabile. Qualora la superficie
utile sia superiore, il contributo sara' comunque rapportato alla
superficie utile dell'unita' immobiliare distrutta o non
ripristinabile. I relitti dell'unita' immobiliare non ricostruita nel
medesimo sito sono demoliti a cura del proprietario e l'area di
risulta e' acquisita al patrimonio indisponibile del Comune.
C.2 Unita' immobiliare danneggiata: il contributo e' concesso per le
spese finalizzate al ripristino della unita' immobiliare e degli
annessi impianti tecnologici danneggiati.
C.3 Beni mobili e beni mobili registrati: il contributo e' concesso
per le spese finalizzate all'acquisto o al ripristino dei beni
distrutti o danneggiati, a condizione che le stesse siano state
sostenute entro il termine di 90 giorni dalla data dell'evento
calamitoso.
C.4 Il contributo e' concesso fino al 75% delle spese (IVA inclusa,
solo qualora non detraibile) indicate nelle lettere C.1, C.2 e C.3,
al netto della franchigia di Euro 2.600 e comunque non oltre
l'importo di Euro 150.000 per impresa, studio professionale o ente
non commerciale.
C.5 Qualora la proprieta' dell'unita' immobiliare non faccia capo
all'esercente l'attivita' d'impresa, al professionista o all'ente non
commerciale, il contributo di cui alla lettera C.4 e' ripartito in
misura proporzionale tra i soggetti danneggiati. Al proprietario
dell'unita' immobiliare il contributo e' concesso a condizione che
venga assicurata la medesima destinazione d'uso a favore degli stessi
soggetti sopraindicati.
C.6 Per l'ammissibilita' a contributo sono richiesti i seguenti
presupposti: - interruzione dell'attivita' per un periodo uguale o
superiore ad un giorno; - iscrizione delle imprese, sia alla data
dell'evento calamitoso che alla data della liquidazione del
contributo, nel Registro delle imprese tenuto presso la Camera di
Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura e, per gli studi
professionali, iscrizione dei professionisti negli appositi albi o
elenchi. Per gli enti non commerciali, l'attivita' commerciale
esercitata in via sussidiaria e strumentale a quella principale deve
risultare dallo statuto o dall'atto costitutivo dell'ente medesimo o,
in mancanza, dalle scritture contabili tenute ai sensi della vigente
normativa; - assenza di procedure concorsuali sia alla data
dell'evento calamitoso che alla data di liquidazione del contributo.
C.7. Soggetti aventi titolo a presentare la domanda di contributo. La
domanda e' presentata dal legale rappresentante dell'impresa,
dell'ente non commerciale e dal titolare dello studio professionale.
Qualora la proprieta' dell'unita' immobiliare non appartenga a questi
ultimi, la domanda e' presentata dal proprietario dell'unita'
immobiliare.
D. Perizia asseverata
Le domande di contributo devono essere corredate di perizia
asseverata da professionista abilitato, nel solo caso di unita'
immobiliari danneggiate, il cui valore di danno sia superiore a Euro
18.100, e i cui lavori di ripristino non siano ancora iniziati alla
data di pubblicazione della presente direttiva nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
Le spese sostenute per la perizia asseverata sono ammesse a
contributo nella stessa misura percentuale applicata sull'importo
delle spese di ripristino dell'unita' immobiliare danneggiata.
In caso di unita' immobiliare distrutta o non ripristinabile, la
competente struttura tecnica del Comune interessato, accertera'
d'ufficio, a seguito della presentazione della relativa domanda di
contributo, lo stato dell'unita' immobiliare medesima.
E. Termini per la presentazione delle domande di contributo e
relativa istruttoria
I Comuni devono entro dieci giorni decorrenti dalla data di
pubblicazione della presente direttiva nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna affiggere all'Albo pretorio un avviso pubblico
col quale rendono noto alla cittadinanza la possibilita' di chiedere
un contributo per i danni subiti in conseguenza degli eventi
calamitosi di cui trattasi, assicurando altresi' la consultazione
presso i propri uffici della direttiva medesima.
Le domande di contributo devono essere presentate, a pena di
irricevibilita', entro quarantacinque giorni decorrenti dalla data di
pubblicazione della presente direttiva nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna nel comune in cui si trova l'immobile
distrutto o non ripristinabile, o danneggiato.La domanda puo' essere
consegnata a mano o spedita a mezzo posta. In quest'ultimo caso fa
fede la data risultante dal timbro dell'ufficio postale accettante.
Qualora scada in un giorno festivo, il termine e' prorogato di
diritto al giorno seguente non festivo.
La domanda da compilarsi in carta semplice, utilizzando i moduli di
cui agli allegati A e B alla presente direttiva, deve essere
corredata, nel caso previsto nella precedente lettera D, di perizia
asseverata.
I Comuni devono inoltre:
- entro i quarantacinque giorni successivi al termine di
presentazione delle domande, provvedere alla istruttoria delle
stesse, previa verifica della loro ammissibilita'. Qualora la domanda
non sia integralmente compilata, il Comune ne richiede
l'integrazione, dando un termine per la regolarizzazione non
superiore a dieci giorni, decorso inutilmente il quale, la domanda e'
dichiarata inammissibile; e' comunque sempre ammessa la
regolarizzazione effettuata entro il previsto termine di scadenza;
- entro i successivi quindici giorni, trasmettere alla Regione la
richiesta di finanziamento con allegati due distinti elenchi degli
aventi titolo al contributo, approvati dal competente organo
comunale. (L'elenco dei soggetti privati e l'elenco delle imprese,
studi professionali ed enti non commerciali, devono riportare in
corrispondenza di ciascun richiedente l'importo del danno dichiarato
e/o, ove gia' sostenute, l'importo delle spese).
F. Assegnazione dei finanziamenti ai Comuni
La Regione:
- provvede, anche al fine di ripartire proporzionalmente i
finanziamenti ai Comuni medesimi, alla determinazione delle
percentuali di calcolo concretamente applicabili entro i limiti
percentuali e massimali stabiliti nella presente direttiva, con
priorita' per le unita' immobiliari distrutte o non ripristinabili,
adibite ad abitazione principale del proprietario e ad attivita'
d'impresa, professionale o dell'ente non commerciale;
- assegna i finanziamenti e pubblica l'atto di assegnazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
G. Liquidazione da parte dei Comuni dei contributi agli aventi
titolo
I Comuni entro trenta giorni dalla data di pubblicazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna dell'atto regionale
di assegnazione dei finanziamenti a loro favore:
G.1 provvedono a calcolare il contributo massimo erogabile e a darne
comunicazione ai beneficiari. Il contributo viene cosi' calcolato:
all'importo del danno dichiarato (ovvero delle spese sostenute), ivi
compreso il costo della perizia asseverata, al netto di una
franchigia di Euro 2.600, viene applicata la percentuale determinata
dalla Regione. Dall'importo risultante, che non deve inoltre superare
il massimale previsto nella presente direttiva, devono essere
decurtati eventuali indennizzi corrisposti o da corrispondersi allo
stesso titolo da parte di compagnie assicuratrici, al netto dei premi
assicurativi versati nel quinquennio antecedente la data dell'evento
calamitoso. In presenza di polizze assicurative che coprono diverse
tipologie di rischi (es. danni da eventi naturali, da furto, da
responsabilita' civile, etc.), verra' considerata unicamente la quota
del premio assicurativo attinente il rischio per danni connessi
all'evento calamitoso, comprensiva della corrispondente quota parte
di accessori, diritti e imposte a carico del contraente/assicurato.
Il contributo spetta solo se di importo superiore all'indennizzo gia'
decurtato del premio assicurativo versato nell'ultimo quinquennio. In
tal caso, il soggetto danneggiato, non puo' comunque percepire, tra
contributo ed indennizzo, piu' del valore del danno sofferto.
Pertanto, qualora la somma del contributo ammissibile e
dell'indennizzo assicurativo risulti superiore al valore del danno
sofferto, l'importo del contributo ammissibile dovra' essere
decurtato della quota eccedente la somma predetta;
G.2 provvedono a liquidare, in non piu' di due soluzioni, i
contributi agli aventi titolo, dietro presentazione, in originale,
della documentazione valida ai fini fiscali ovvero di dichiarazione
sostitutiva di atto di notorieta' riportante gli estremi della
documentazione medesima. Se il valore dei danni dichiarato nella
domanda, sulla base del quale e' stato calcolato il contributo
massimo erogabile, non coincide con l'importo delle spese
effettivamente sostenute si procedera' nel seguente modo: - valore
dei danni dichiarato inferiore all'importo delle spese sostenute.
Sara' liquidato il contributo percentualmente applicato sul primo
importo; - valore dei danni dichiarato superiore all'importo delle
spese sostenute. Il contributo percentualmente calcolato sul primo
importo sara' rideterminato e liquidato in rapporto alle spese
effettivamente sostenute.
In ogni caso, il danno dichiarato o la spesa sostenuta deve rientrare
tra quelle ammissibili a contributo.
La Regione trasferisce, anche in piu' soluzioni, le risorse ai Comuni
dietro presentazione degli atti comunali di liquidazione dei
contributi ai beneficiari.
H. Termini per l'esecuzione dei lavori
Dalla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna dell'atto di assegnazione dei finanziamenti ai Comuni,
decorrono i seguenti termini per la realizzazione degli interventi
ammissibili a contributo:
- gli interventi per la demolizione, per la ricostruzione, per la
nuova costruzione o per l'acquisto nello stesso comune o in comune
limitrofo di una unita' immobiliare da adibire ad abitazione
principale del proprietario o ad attivita' d'impresa, professionale o
dell'ente non commerciale, devono essere ultimati entro 24 mesi;
- gli interventi di ripristino dell'unita' immobiliare danneggiata
adibita ad abitazione principale del proprietario o, nei casi
previsti nella presente direttiva, di un terzo, nonche' ad attivita'
d'impresa, professionale o dell'ente non commerciale, devono essere
ultimati entro 12 mesi.
Gli aventi titolo al contributo sono tenuti a presentare al Comune la
documentazione di cui alla precedente lettera G.2 entro e non oltre
trenta giorni dalla avvenuta ultimazione degli interventi e comunque
non oltre i trenta giorni dalla scadenza dei termini previsti nella
presente lettera H.
I. Controlli
I Comuni effettueranno, nella misura di almeno il 15% delle domande
complessivamente accolte, controlli a campione sulla veridicita'
delle dichiarazioni rese dagli interessati nella domanda di
contributo.
Ove in sede di controllo venga accertata l'insussistenza dei danni o
la mancanza del nesso di causalita' tra questi e gli specifici eventi
calamitosi che hanno colpito i comuni interessati o siano rilevati
altri elementi di falsita' nelle dichiarazioni rese
all'Amministrazione comunale, si procedera' alla revoca del
contributo, ferme restando le ulteriori conseguenze previste dalla
legge.
L. Trasmissione di informazioni alla Regione Emilia-Romagna
I Comuni provvederanno, entro i sei mesi successivi a quello di
liquidazione dei contributi agli aventi titolo, ad inviare alla
Regione una relazione in merito all'effettuazione ed all'esito dei
controlli previsti nella precedente lettera I.
La Regione si riserva comunque di disporre controlli, anche a
campione, sulla corretta applicazione da parte dei Comuni della
presente direttiva.
(segue allegato fotografato)