DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 luglio 2003, n. 1343
L.R. 17/02 - Piano stralcio 2002/2003 interventi necessari ed urgenti - Riparto generale fondi 2002-2006 di cui alle Leggi 140/99, 166/02 e L.R. 17/02 - Assegnazione alle Province
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
- la L.R. 1 agosto 2002, n. 17 "Interventi per la qualificazione
delle stazioni invernali e del sistema sciistico della regione
Emilia-Romagna";
- l'art. 6 "Programma regionale", della su richiamata L.R. 17/02 che
al IV comma stabilisce che per l'anno 2002 la Giunta regionale
approva un piano stralcio d'intesa con le Province interessate, per
assicurare gli investimenti necessari ed urgenti, al fine di
garantire il corretto funzionamento delle stazioni sciistiche;
- la Legge 166/02 e nello specifico l'articolo 31 (Disposizioni in
materia di impianti a fune) al punto 5 "Sono fatti salvi gli
interventi gia' previsti e finanziati con il primo bando, ai sensi
dell'articolo 8, comma 2 della citata Legge n. 140 del 1999, purche'
gia' realizzati o in corso di realizzazione entro il termine del 31
dicembre 2002. Il contributo da liquidare e' pari al 40 per cento
dell'ammontare complessivo della spesa";
- il DM del 31 luglio 2002 "Modificazioni al decreto 24 novembre
1999, recante la ripartizione tra le Regioni a Statuto ordinario del
fondo per l'innovazione tecnologica, l'ammodernamento e il
miglioramento dei livelli di sicurezza degli impianti a fune";
- il DM del 30 dicembre 2002 "Ripartizione delle risorse per il
finanziamento delle iniziative delle Regioni a Statuto ordinario
finalizzate al sostegno dell'innovazione e dell'ammodernamento degli
impianti a fune";
- le proprie deliberazioni 68/03 e 196/03 con le quali sono stati
iscritti sul pertinente Capitolo del Bilancio regionale 25789 -
U.P.B. 1.3.3.3.10011 i fondi di provenienza statale per complessivi
Euro 13.470.611,48;
considerato che con i fondi stanziati sono state ammesse a contributo
le domande presentate ai sensi dell'art. 8 della Legge 140/99, I
bando e finanziate per un importo totale di 2.431.702,60 Euro, cosi'
come risulta dalla determinazione del Responsabile del Servizio
competente n. 8057 del 2 luglio 2003;
richiamata la L.R. 23 dicembre 2002, n. 39 "Bilancio di previsione
della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2003 e
Bilancio pluriennale 2003-2005 ed in particolare il Capitolo 25512 -
U.P.B. 1.3.3.3.10011 relativo ai fondi di cui alla L.R. 17/02 che
prevede uno stanziamento di Euro 800.000,00;
considerato che la Legge 166/02, all'art. 31, comma 6 dispone che "le
risorse previste dal comma 1 dell'art. 54 della Legge 23 dicembre
1999, n. 488, e quelle previste dalla presente Legge", omissis
"costituiscono il concorso dello Stato al finanziamento delle
iniziative regionali di sostegno all'innovazione e all'ammodernamento
degli impianti a fune";
considerato altresi' che con DM del 30 dicembre 2002 su richiamato,
ai sensi dell'art. 2 le Regioni:
- con le risorse assegnate possono concedere agevolazioni a seguito
di presentazione di domande per progetti di investimento presentati
dalle imprese, per l'innovazione tecnologica, l'ammodernamento ed il
miglioramento dei livelli di sicurezza degli impianti a fune;
- possono concedere ed erogare le agevolazioni ai progetti di
investimento nei limiti e con modalita' indicate dalla Commissione
europea, C (2002) 599 fin, del 27 febbraio 2002, a seguito dell'esame
del regime di aiuto n. N 0376/2001 trasmesso per applicare l'art. 8
della Legge 11 maggio 1999, n. 140;
- da un primo esame, gli impianti a fune della regione Emilia-Romagna
appaiono rispondere alla condizione di "impianti a fune per utenza di
carattere locale", in considerazione, delle loro caratteristiche,
funzioni nonche' al bacino d'utenza di riferimento;
dato atto che:
- ai sensi dell'art. 6, punto 4 della L.R. 17/02 occorre predisporre
il Piano stralcio d'intesa con le Province interessate;
- occorre pertanto definire i criteri di riparto dei fondi e le
modalita' operative per l'assegnazione dei contributi e l'eventuale
riassegnazione delle risorse non impegnate;
- la somma che si intende utilizzare per il periodo 2002/2006 ammonta
complessivamente ad Euro 11.500.000,00 nell'ambito dello stanziamento
dei citati Capitoli 25789 e 25512 del Bilancio per l'esercizio in
corso;
dato atto, inoltre, che in data 24 febbraio 2003, come previsto al
punto 4 dall'art. 6 della L.R. 17/02 si e' tenuto l'incontro con le
Province interessate e si e' raggiunta l'intesa per le modalita' di
riparto dei fondi e la redazione del Piano stralcio per l'anno
2002/2003, cosi' come di seguito indicato:
a) assegnazione a tutte le Province di una quota fissa pari al 15%
dell'importo complessivo disponibile dei fondi di provenienza statale
di cui alle Leggi 140/99, 166/02 nonche' dei fondi di cui alla L.R.
17/02;
b) di ripartire il residuo importo disponibile, tra i medesimi
soggetti, secondo le percentuali scaturite dal rapporto
dell'ammontare del costo degli interventi presentati da ogni singola
provincia e il totale regionale degli interventi stessi, cosi' come
rideterminate nell'ambito dell'intesa stessa, al fine di un migliore
equilibrio tra le diverse Province ed indicato nel verbale della
riunione del 24 febbraio 2003 e specificato nella tabella di cui
all'Allegato A, parte integrante del presente atto;
c) di stabilire che le stesse modalita' adottate per il riparto
suddetto saranno applicate anche per i fondi relativi al Programma
triennale 2004/2006 di cui al comma 1 dell'art. 6 della L.R. 17/02;
viste le proposte presentate dalle Amministrazioni provinciali di
Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Forli'-Cesena per
la redazione del Piano stralcio 2002/2003 acquisite agli atti del
competente Servizio e riportate nell'Allegato B, anch'esso parte
integrante del presente atto, per complessivi Euro 9.402.815,32;
valutata l'opportunita' di procedere con il presente atto
all'assegnazione e concessione alle Province di cui sopra, della
somma di Euro 9.402.815,32, suddivisa come indicato nell'Allegato B,
dando atto che la differenza tra l'importo di Euro 11.500.000,00 e
l'importo assegnato, verra' utilizzato per il Programma triennale
2004/2006 di cui ai commi 1 e 2 della L.R. 17/02;
ritenuto che ricorrano gli elementi di cui all'art. 47, comma 2 della
L.R. 40/01 e che, pertanto l'impegno di spesa possa essere assunto
con il presente atto;
dato atto che alla liquidazione delle somme, provvedera' il Dirigente
regionale competente con propri atti formali, a norma dell'art. 51
della L.R. 40/01, nonche' della propria deliberazione 447/03, con le
modalita' ed i limiti indicati nell'allegato C della presente
deliberazione;
richiamata inoltre la seguente propria deliberazione, esecutiva ai
sensi di legge, n. 447 del 24/3/2003 recante "Indirizzi in ordine
alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e
sull'esercizio delle funzioni dirigenziali";
dato atto dei seguenti pareri favorevoli, resi sul presente
provvedimento ai sensi dell'art. 37, comma 4 della L.R. 43/01 nonche'
della sopracitata deliberazione 447/03:
- in ordine alla regolarita' amministrativa espresso dal Direttore
generale Organizzazione, Sistemi Informativi e Telematica, dott.
Gaudenzio Garavini, in sostituzione del Direttore generale Attivita'
produttive, Commercio, Turismo, dott. Uber Fontanesi, come da nota
prot. aia/dap 03 n. 19712 del 23/6/2003;
- in ordine alla regolarita' contabile, espresso dal Dirigente
Professional "Controllo e presidio dei processi connessi alla
predisposizione del Bilancio e del Rendiconto generale" dott.ssa
Maria Grazia Gaspari in sostituzione della Responsabile del Servizio
Bilancio-Risorse finanziarie dott.ssa Amina Curti ai sensi anche
delle note del Direttore generale Risorse finanziarie e strumentali
prot. n.ARB/DRF/02/59146 del 7 novembre 2002, e n. ARB/DRF/03/2445-i
del 21 gennaio 2003;
su proposta dell'Assessore competente in materia di Turismo;
a voti unanimi e palesi, delibera:
per le motivazioni indicate in premessa e che si intendono qui
integralmente richiamate:
1) di formalizzare l'intesa tra la Regione Emilia-Romagna e le
Province interessate, ai sensi del punto 4 dell'articolo 6 della L.R.
17/02;
2) di approvare il riparto generale dei fondi di provenienza statale
di cui alle Leggi 140/99, 166/02 nonche' dei fondi di cui alla L.R.
17/02, per il periodo 2002/2006 cosi' come riportato nella tabella
dell'Allegato "A" facente parte integrante della presente
deliberazione, per complessivi Euro 11.500.000,00;
3) di approvare, ai sensi dell'art. 6, comma 4 della L.R. 17/02, il
Piano stralcio 2002/2003 degli investimenti necessari ed urgenti ed
inclusi nell'Allegato B, parte integrante della presente
deliberazione;
4) di approvare, i criteri e le modalita' attuative per la gestione
dei fondi come indicato nell'Allegato C, parte integrante della
presente deliberazione;
5) di applicare le stesse modalita' del riparto suddetto anche per il
finanziamento del Piano triennale 2004/2006 di cui all'art. 6, commi
1 e 2 della L.R. 17/02;
6) di assegnare in favore delle Province di Piacenza, Parma, Reggio
Emilia, Modena, Bologna e Forli'-Cesena, l'importo complessivo di
Euro 9.402.815,32 suddiviso come indicato nell'Allegato B, facente
parte integrante della presente deliberazione e di dare atto che la
differenza tra l'importo ripartito col presente atto di Euro
11.500.000,00 e l'importo assegnato sopraindicato e' di Euro
2.097.184,68 che verra' utilizzato per il programma triennale
2004/2006 soprarichiamato;
7) di imputare la somma complessiva di Euro 9.402.815,32 relativa
all'attuazione del Piano stralcio 2002/2003, come di seguito
riportato:
- quanto a Euro 8.602.815,32 registrata al n. 3271 di impegno sul
Capitolo n. 25789 "Contributi in conto capitale per interventi
relativi all'innovazione tecnologica, all'ammodernamento e al
miglioramento dei livelli di sicurezza degli impianti a fune (art. 8,
Legge 11 maggio 1999, n. 140 e art. 31, Legge 1 agosto 2002, n. 166)
- Mezzi statali" afferente l'U.P.B. 1.3.3.3.10011;
- quanto a Euro 800.000,00 registrata al n. 3272 di impegno sul
Capitolo n. 25512 "Contributi per interventi di sistemazione delle
aree interessate da impianti di risalita e piste di discesa e per la
revisione di impianti a fune" (Legge 29 marzo 2001, n. 135, L.R. 1
agosto 2002, n. 17) - Mezzi statali" afferente l'U.P.B.
1.3.3.3.10011;
del Bilancio per l'esercizio 2003, che presenta la necessaria
disponibilita';
8) di dare atto che alla liquidazione delle somme, con le modalita'
indicate nell'Allegato C, provvedera' il Dirigente competente, con
propri atti formali, ai sensi dell'art. 51 della L.R. 40/01 e della
propria deliberazione 447/03;
9) di rimandare a successivi atti l'approvazione del Programma
triennale ai sensi dell'art. 6, commi 1 e 2 della L.R. 17/02 nonche'
l'assegnazione e l'impegno delle relative somme sul Capitolo 25789,
dando atto che eventuali somme non utilizzate dall'attuazione del
presente Piano stralcio, dovranno confluire nella disponibilita'
totale del su richiamato Programma triennale nel rispetto della
normativa contabile vigente.
(segue allegato fotografato)
ALLEGATO C
Criteri e modalita' per l'attuazione del Piano stralcio 2002/2003
A) Funzioni attribuite alle Province
Alle Province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e
Forli'-Cesena sono attribuite le funzioni amministrative di
attuazione e gestione del Piano stralcio 2002-2003.
B) Tempi e modalita' per la presentazione delle domande e per la
concessione
Il Piano stralcio 2002/2003 e' pubblicato nel Bollettino Ufficiale
regionale. Il Servizio Turismo e Qualita' Aree turistiche provvede
alla notifica del presente atto ai beneficiari tramite lettera
raccomandata con ricevuta di ritorno. Copia della lettera e'
inoltrata, per i successivi adempimenti di competenza, alla Provincia
territorialmente competente.
Entro 90 giorni dalla data di ricevimento della lettera, i soggetti
beneficiari pubblici e privati devono presentare alla Provincia
territorialmente competente la documentazione di seguito elencata, ai
fini dell'istruttoria tecnico-amministrativa, da parte della
Provincia stessa e conseguente redazione dell'atto di concessione;
entro i successivi 90 giorni la Provincia formalizza l'istruttoria,
redige gli atti di concessione e li notifica ai beneficiari tramite
lettera raccomandata.
C) Documentazione da allegare alla domanda di concessione
1) relazione tecnico-descrittiva dell'intervento con allegata
planimetria di localizzazione dello stesso;
2) tavole di progetto dell'intervento da realizzare;
3) computo metrico estimativo oppure elenco dettagliato delle spese
preventivate;
4) per i soggetti pubblici, delibera di approvazione del progetto e
relativo piano finanziario;
5) per i soggetti privati e le societa' sportive di cui al punto b)
dell'art. 9 della L.R. 17/02, piano finanziario;
6) atto attestante l'inizio dei lavori a firma del Direttore dei
Lavori ovvero dichiarazione del beneficiario che i lavori non sono
ancora iniziati. Nello stesso atto dovra' inoltre essere dichiarato
il rispetto del V comma dell'art. 6 della L.R. 17/02;
7) concessione edilizia con allegato progetto approvato (in
sostituzione del punto 2) ovvero DIA presentata al Comune con i
relativi atti tecnici (in questo caso specifico non serve l'invio di
quanto indicato al punto 2);
8) in alternativa, dichiarazione che per le opere ammesse a
contributo non occorre concessione edilizia, autorizzazione comunale
o presentazione di DIA, fermo restando la presentazione comunque del
progetto dell'intervento.
D) Opere e spese non ammesse a contributo
Non sono ammesse a contributo:
1) interventi realizzati prima dell'entrata in vigore della L.R.
17/02;
2) spese tecniche ed esclusione di quelle relative al collaudo, in
misura non superiore al 10% dell'importo ammesso delle opere ed
impianti (al netto di IVA);
3) imposte, spese notarili, interessi passivi ed oneri accessori ad
esclusione di quelli relativi alle spese per il collaudo;
4) IVA;
5) spese per l'acquisto di aree ed immobili;
6) spese di lavori eseguiti in economia, se non supportate da idonea
documentazione dimostrante che tali lavori sono stati effettuati in
regime di ore straordinario;
7) spese di gestione e spese per il personale;
8) spese per investimenti che non possiedano i requisiti di "Nuova
fabbricazione".
E) Ultimazione dei lavori
I lavori dovranno terminare entro 18 mesi dalla data di notifica
dell'atto di concessione del contributo, salvo proroga motivata fino
ad un massimo di mesi 12, da richiedersi a cura dell'interessato
prima della scadenza del termine.
Trascorso tale periodo senza che i lavori siano terminati, si
procedera' alla revoca del contributo concesso.
Il mancato rispetto dei termini comporta la decadenza del contributo
in quanto non sono previste ulteriori proroghe.
F) Modalita' di erogazione fondi ai beneficiari da parte delle
Province
I soggetti beneficiari del contributo, al completamento
dell'intervento e comunque entro 90 giorni dalla data di fine lavori,
dovranno inoltrare alla Provincia, la richiesta di erogazione a saldo
del contributo spettante, completa della documentazione (di cui al
successivo punto G) necessaria per l'istruttoria finalizzata alla
liquidazione del contributo stesso. La domanda dovra' contenere
l'elenco di tutti gli allegati trasmessi.
La trasmissione della documentazione di cui sopra potra' avvenire
direttamente o per posta.
Per il riscontro, del rispetto del termine stabilito, fara' fede:
1) il timbro d'arrivo/protocollo della Provincia, in caso di
trasmissione diretta;
2) il timbro di spedizione postale, in caso di utilizzo del Servizio
postale.
G) Documentazione da allegare alla domanda di liquidazione a saldo
del contributo
1) Relazione tecnico-descrittiva dell'intervento realizzato con
allegata planimetria di localizzazione dello stesso ed eventuale
documentazione fotografica;
2) copia conforme all'originale dei certificati di inizio e fine
lavori, ovvero dichiarazione del Direttore dei lavori relativamente
alle date di inizio e fine lavori;
3) certificato di regolare esecuzione o di collaudo;
4) computo metrico a consuntivo ovvero, elenco dettagliato delle
spese sostenute;
5) elenco delle fatture, delle spese effettivamente sostenute. In
calce all'elenco dovra' essere dichiarato, a firma del beneficiario,
che tali fatture riguardano esclusivamente le opere ammesse a
contributo e che le stesse non sono state utilizzate per ottenere
altri contributi pubblici in qualsiasi forma e da qualsiasi soggetto
pubblico;
6) al fine della liquidazione del contributo il beneficiario dovra'
esibire gli originali delle fatture, regolarmente quietanzate, a
supporto della realizzazione dell'intervento;
7) Quadro comparativo tra il computo metrico o dell'elenco spese del
progetto ammesso a computo metrico ed elenco spese a consuntivo del
progetto realizzato.
H) Ammissibilita' delle somme rendicontate
In sede di rendicontazione finale, l'importo complessivo delle spese
da rendicontare deve essere pari all'importo ammesso a contributo.
Nel caso in cui l'importo rendicontato e ritenuto congruo sia
superiore sara' confermato il contributo assegnato, senza
possibilita' di aumento dello stesso.
Qualora l'importo complessivo della spesa sostenuta risultasse
inferiore a quello ammesso, si procedera' alla proporzionale
riduzione del contributo assegnato, fermo restando l'applicazione
della percentuale di calcolo del contributo stesso.
I) Revoche
La Provincia concedente revoca le agevolazioni assegnate o concesse,
in caso di:
1) mancato rispetto dei termini di inizio e fine lavori e dei
termini per la presentazione della documentazione finale;
2) mancata realizzazione dell'intervento;
3) parziale realizzazione dell'intervento e per un importo
rendicontato inferiore al 70% dell'importo ammesso a contributo
ovvero qualora la parte realizzata non risulti collaudabile e
fruibile dall'utenza finale;
4) opera realizzata sostanzialmente difforme da quella approvata;
5) mancato rispetto delle vigenti norme urbanistiche, edilizie, in
materia di sicurezza e del personale;
6) mancata applicazione dei contratti collettivi di lavoro da parte
del soggetto beneficiario.
La revoca comporta l'obbligo della restituzione delle somme
eventualmente erogate.
Il provvedimento di revoca stabilisce le modalita' e i termini per la
restituzione della somma.
L) Modalita' di gestione dei fondi
La Regione Emilia-Romagna eroga alle Province un acconto pari al 30%
dell'importo complessivo del contributo ammesso nel Programma
stralcio 2002/2003 ad avvenuta approvazione dello stesso.
A seguito di liquidazione, da parte delle Province, di acconti pari o
superiori al 40% dell'acconto regionale potra' essere richiesto un
secondo acconto per il proseguimento del programma, dell'ulteriore
30%. L'erogazione di quest'ultimo acconto, nonche' del saldo della
somma spettante, e' subordinato all'invio dei dati necessari
all'aggiornamento della banca dati regionale, con le modalita'
comunicate in sede di erogazione dell'acconto da parte della Regione.
L'erogazione a saldo da effettuarsi a chiusura del programma
provinciale, sempre in base all'importo effettivo delle liquidazioni
effettuate, dovra' essere inoltre accompagnata da una relazione
conclusiva.
Le Province dovranno assicurare il monitoraggio sugli interventi
finanziati e sottoporre ad un controllo a campione almeno il 5% degli
interventi ultimati e rendicontati previsti nel Piano stralcio.