DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 giugno 2002, n. 1057
Bando per la presentazione delle domande di ammissione ai contributi di cui all'art. 80, comma 14 della Legge 23/12/2000, n. 388 in materia di servizi di telefonia rivolti alle persone anziane
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- l'art. 80, comma 14 della Legge 23 dicembre 2000, n. 388,
"Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale
dello Stato (Legge finanziaria 2001)";
- l'art. 20 della Legge 8 novembre 2000, n. 328 "Legge quadro per la
realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali";
- il decreto ministeriale 8 febbraio 2002 "Ripartizione per settori
di intervento delle risorse finanziarie affluenti il Fondo nazionale
per le politiche sociali per l'anno 2002";
- il decreto ministeriale 28 febbraio 2002, n. 70 "Regolamento
concernente condizioni e modalita' per l'erogazione dei contributi di
cui all'art. 80, comma 14 della Legge 23 dicembre 2000, n. 328, in
materia di servizi di telefonia rivolti alle persone anziane";
richiamati, in particolare, i seguenti articoli del sopra citato DM
28 febbraio 2002, n. 70:
- l'articolo 4, comma 2, che affida alle Regioni l'individuazione
delle modalita' che attestino la comprovata esperienza dei
destinatari dei contributi nel settore della promozione di servizi
per le persone anziane;
- l'articolo 6, comma 1, che affida alle Regioni la predisposizione
dei criteri per l'individuazione dei progetti da ammettere al
finanziamento;
- l'articolo 7, comma 1, che prevede che le Regioni e le Province
autonome di Trento e di Bolzano, stabiliscano le modalita' di
concessione e di erogazione dei contributi, assicurandone la massima
pubblicizzazione su tutto il territorio;
- l'articolo 7, comma 2, che attribuisce alle Regioni le competenze
a stabilire le modalita' di monitoraggio, valutazione e attuazione
dei progetti e la revoca dei contributi;
preso atto che le risorse di cui all'articolo 80 della Legge 388/00
sono state assegnate alle Regioni con provvedimento di riparto di cui
al decreto ministeriale 8 febbraio 2002, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 107 del 9 maggio 2002, destinando alla Regione
Emilia-Romagna un importo di Euro 425.145;
fatta salva inoltre la possibilita' di apportare al presente atto le
modifiche che si dovessero rendere necessarie a seguito di successive
indicazioni ministeriali;
ritenuto, pertanto, di dover provvedere alla definizione dei criteri
e delle modalita' per l'accesso ai contributi di cui all'articolo 80,
comma 14 della Legge 388/00;dato atto che il bando per la
presentazione delle domande di ammissione ai contributi di cui
all'art. 80, comma 14 della Legge 23/12/2000, n. 388 in materia di
servizi di telefonia rivolti alle persone anziane, verra'
pubblicizzato su tutto il territorio regionale utilizzando, oltre ai
tradizionali canali di informazione, anche le possibilita' offerte
dal sito Internet della Regione Emilia-Romagna;
dato atto, ai sensi dell'articolo 37, comma 4 della L.R. 43/01 e
della propria deliberazione 2774/01:
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio
Pianificazione e Sviluppo dei servizi sociali e socio-sanitari dr.
Graziano Giorgi, in merito alla regolarita' tecnica della presente
deliberazione;
- del parere favorevole espresso dal Direttore generale Sanita' e
Politiche sociali dr. Franco Rossi, in merito alla legittimita' della
presente deliberazione;
su proposta dell'Assessore alle Politiche sociali. Immigrazione.
Progetto giovani. Cooperazione internazionale - Gianluca Borghi,
a voti unanimi e palesi, delibera:
a) di approvare l'Allegato A "Bando per la presentazione delle
domande di ammissione ai contributi di cui all'art. 80, comma 14
della Legge 23 dicembre 2000, n. 388, in materia di servizi di
telefonia sociale rivolti agli anziani, ai sensi del DM 28 febbraio
2002, n. 70" e l'Allegato B "Modello di domanda di contributo - art.
80, Legge 388/00" che, allegati al presente atto, ne costituiscono
parti integranti;
b) di stabilire che con propria successiva deliberazione si
provvedera', ad avvenuta istruttoria da parte del Servizio competente
per materia, all'individuazione dei progetti ammessi a contributo,
alla concessione degli stessi, nonche' all'assunzione del relativo
impegno di spesa ed alla definizione delle modalita' di erogazione
dei contributi;
c) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
Bando per la presentazione delle domande di ammissione ai contributi
di cui all'art. 80, comma 14 della Legge 23 dicembre 2000, n. 388, in
materia di servizi di telefonia sociale rivolti agli anziani, ai
sensi del DM 28 febbraio 2002, n. 70
1) Soggetti ammessi a presentare domanda di contributo
Possono presentare la domanda per la concessione dei contributi i
rappresentanti legali degli organismi senza scopo di lucro di cui
all'articolo 8, comma 2 della Legge 8 novembre 2000, n. 328, che
abbiano una sede operativa permanente sul territorio della regione
Emilia-Romagna e che operino direttamente sul medesimo territorio
regionale da almeno due anni con carattere di continuita' e
specificita' nel settore della promozione dei servizi per le persone
anziane:
- organismi non lucrativo di utilita' sociale;
- organismi della cooperazione;
- organizzazioni di volontariato;
- associazioni sociali;
- associazioni, fondazioni o altre istituzioni di carattere privato
riconosciute ai sensi dell'art. 12 del Codice civile;
- enti di patronato;
- altri soggetti privati senza scopo di lucro.
In sede di presentazione della domanda l'organismo richiedente dovra'
documentare di aver maturato sul territorio della regione
Emilia-Romagna una diretta, continua e specifica esperienza nel
settore dell'assistenza a favore della popolazione anziana attraverso
una relazione, sottoscritta dal legale rappresentante, che riassuma
l'attivita' svolta nell'ultimo biennio, il numero dei contatti e/o
collegamenti attivati con anziani nell'ultimo anno, con indicazione
anche di eventuali committenze pubbliche e/o private.
Ai fini dell'assegnazione ed erogazione del contributo,
l'Amministrazione regionale potra' richiedere documentazione
probatoria in merito all'esperienza dichiarata dall'organismo
richiedente.
2) Progetti finanziabili e requisiti del servizio
Sono ammessi a finanziamento progetti che prevedono un servizio di
telefonia continuativo per tutto l'anno nel quale viene concesso il
contributo con una copertura non inferiore a 10 ore giornaliere. Tale
servizio deve essere svolto esclusivamente da operatori e non
ricorrendo all'utilizzo di risponditori automatici.
L'assistenza agli utenti del servizio deve garantire interventi di
supporto e di aiuto da eseguirsi in tempi e modi adeguati al bisogno
e comunque idonei a consentire la fruizione degli interventi attivati
e dei servizi pubblici presenti nel territorio, in particolare per le
persone anziane sole o disagiate in relazione a situazioni di
difficolta' psico-fisiche, abitative ed economiche.
Il progetto dovra' contenere una descrizione completa delle
caratteristiche del servizio di telefonia e degli interventi di
assistenza, di promozione ad essi collegati e delle professionalita'
allo scopo impiegate. Il progetto dovra' altresi' essere corredato da
una documentazione attestante i costi dello stesso e la relativa
copertura.
Possono essere finanziati progetti che prevedono l'attivazione di
nuovi servizi di telefonia ovvero l'ampliamento dei servizi gia'
attivati. In tale ultimo caso, il contributo e' ammesso per la parte
relativa all'ampliamento; il richiedente e' tenuto a descrivere
analiticamente sia le attivita' in corso sia quelle che si propone di
realizzare mediante il contributo.
3) Durata dei progetti
La durata dei progetti e' di norma annuale, con decorrenza successiva
alla data del 31 luglio 2002.
4) Tempi e modalita' per la presentazione dei progetti
Le domande di ammissione a contributo, compilate secondo lo schema di
cui all'Allegato B, fa parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento, vanno indirizzate alla Direzione generale Sanita' e
Politiche sociali - Servizio Pianificazione e Sviluppo dei servizi
sociali e socio-sanitari - Regione Emilia-Romagna, Viale Aldo Moro n.
30 - 40127 Bologna, e dovranno pervenire entro le ore 13 del giorno
31 luglio 2002 all'Ufficio Protocollo della Direzione generale
Sanita' e Politiche sociali.
Il termine suddetto e' perentorio.
Le domande possono essere consegnate direttamente a mano. Possono
altresi' essere spedite a mezzo del Servizio postale mediante
raccomandata con ricevuta di ritorno, nel qual caso si considerera'
valida la data in cui le domande saranno effettivamente pervenute e
non quella di spedizione.Alle domande devono essere allegati:
- relazione del legale rappresentante attestante la comprovata e
specifica esperienza nel settore della promozione dei servizi per le
persone anziane;
- attestazione del possesso dei requisiti soggettivi degli organismi
destinatari delle contribuzioni, per quanto attiene l'iscrizione ai
rispettivi albi e registri regionali, mediante autocertificazione.
Inoltre le Onlus devono produrre copia della dichiarazione attestante
la natura dell'organizzazione presentata al Ministero delle Finanze
tramite la Direzione generale delle Entrate;
- progetto dell'intervento per il quale viene richiesta
contribuzione, redatto secondo le indicazioni dello schema tipo di
progetto contenute nell'Allegato B parte seconda.
5) Criteri per l'individuazione dei progetti da ammettere a
finanziamento
Al fine di assicurare l'omogeneita' qualitativa dei servizi sul
territorio regionale, la Regione Emilia-Romagna assegnera' le risorse
disponibili - previste dall'art. 80, comma 14 del DM 28 febbraio
2002, n. 70 - sulla base della qualita' dei progetti presentati,
valutati in base ai seguenti criteri:
- tecnico-operativo:
in particolare per quanto riguarda la flessibilita' di gestione
delle centrali di risposta, di adeguata preparazione professionale
degli operatori, di qualita' e funzionalita' delle attrezzature e dei
dispositivi utilizzati;
- delle attivita' assistenziali e di sostegno:
in particolare protocolli di gestione delle chiamate, forme di
accordo con Comuni, Aziende Unita' sanitarie locali ed Enti
territorialmente preposti alla gestione degli interventi
socio-assistenziali e sanitari a domicilio;
- della popolazione e dell'ampiezza del territorio coperti dai
servizi di assistenza, con priorita' per i progetti che riguardano
territori comprendenti un'intera Comunita' Montana, ovvero
circoscrizioni comunali limitrofe con popolazione non inferiore a
50.000 abitanti;
- del collegamento del progetto con i Servizi sociali di base, anche
attraverso una dimostrata condivisione mediante protocolli
sottoscritti:
- con i Servizi sociali dei Comuni dell'ambito di riferimento;
- con il/i Servizio Assistenza anziani;
- con il Distretto socio-sanitario - in particolar modo per quanto
attiene i rapporti collaborativi con i medici di Medicina generale e
con i Servizi di Assistenza domiciliare;
- con gli Uffici per le Relazioni con il pubblico dei Comuni e del
Distretto;
- con gli uffici che gestiscono pratiche di edilizia residenziale
pubblica;
- con le Polizie Municipali e con le Forze dell'Ordine operanti nel
territorio di riferimento.
Saranno altresi' considerati prioritari i progetti rivolti:
- a promuovere un maggiore senso di sicurezza negli anziani e/o un
eventuale sostegno per le vittime di delitti;
- all'attivazione e/o potenziamento di "help-line" per familiari di
pazienti affetti da demenza, secondo le indicazioni del Progetto
regionale demenze (delibera della Giunta regionale 2581/99) e
comunque in accordo con i Servizi comunali e dell'Azienda Unita'
sanitaria locale di riferimento.
6) Modalita' di concessione ed erogazione del finanziamento
Il soggetto proponente deve impegnarsi a cofinanziare il progetto di
attivazione o la sola parte di ampliamento del servizio per almeno il
30%.
La Giunta regionale, valutati i progetti pervenuti, provvedera' ad
approvare l'elenco dei progetti ammessi a finanziamento nel limite
delle risorse assegnate alla Regione Emilia-Romagna, riservandosi la
facolta' di determinare l'entita' dei contributi ammessi a
finanziamento.
Dopo l'approvazione dell'elenco da parte della Giunta regionale, si
procedera' all'erogazione dei contributi previsti a favore dei
soggetti ammessi a finanziamento, secondo le seguenti modalita':
- il 70% dell'importo complessivo del contributo alla comunicazione
dell'avvio del progetto;
- il 30% dell'importo complessivo del contributo, a saldo, alla
presentazione della relazione finale e della documentazione delle
spese sostenute per l'intero ammontare del servizio svolto.
Nel caso di svolgimento parziale dell'attivita' indicata nel progetto
ammesso a finanziamento da parte di uno o piu' soggetti ammessi a
finanziamento, il contributo previsto sara' oggetto di una
conseguente riduzione proporzionale in sede di liquidazione.
7) Modalita' di monitoraggio, valutazione dell'attuazione dei
progetti e revoca dei finanziamenti
Gli organismi destinatari dei contributi previsti, dovranno:
- dare comunicazione alla Direzione generale Sanita' e Politiche
sociali - Servizio Pianificazione e Sviluppo dei servizi sociali e
socio-sanitari - dell'avvio del progetto entro 60 giorni dalla data
di comunicazione regionale di ammissione a finanziamento, dando atto
della data di effettivo avvio del servizio;
- inviare alla competente Direzione generale Sanita' e Politiche
sociali entro il 28 febbraio 2003 una prima relazione sull'andamento
del servizio erogato;
- inviare alla stessa Direzione generale, entro 13 mesi dall'avvio
dei progetti, una relazione conclusiva sulle attivita' ammesse a
contributo.
Lo schema delle relazioni (semestrale ed annuale) verra' definito con
comunicazione regionale tenendo conto che, comunque, dovranno essere
rilevati i seguenti dati:
- numero di contatti telefonici in ingresso;
- dati relativi ai percorsi istituzionali attivati;
- problemi e criticita' riscontrati nell'attivazione e nella
fornitura del servizio.
In caso di mancata trasmissione della documentazione richiesta, la
Regione Emilia-Romagna provvedera' alla revoca del contributo
erogato.
Il contributo puo' venire revocato anche nel caso di esplicita
rinuncia da parte dell'organismo beneficiario, dietro comunicazione
che ne attesti il mancato svolgimento e nel caso del non rispetto
delle caratteristiche indicate al punto 2).
La revoca viene disposta con apposito provvedimento della Giunta
regionale.
ALLEGATO B
Modello di domanda di contributo (art. 80, comma 14, Legge 388/00)
Direzione generale Sanita'
e Politiche sociali
Servizio Pianificazione e Sviluppo
dei Servizi sociali e socio-sanitari
Regione Emilia-Romagna
Viale Aldo Moro n. 30
40127 Bologna
Oggetto: bando regionale per l'erogazione dei finanziamenti di cui
all'art. 80, comma 14 della Legge 23 dicembre 2000, n. 388, in
materia di servizi di telefonia sociale rivolti alle persone anziane
(DM 28 febbraio 2002, n. 70)
Il sottoscritto
nella qualita' di legale rappresentante di
(Nota bene: riportare denominazione completa dell'organismo
richiedente come indicata nello Statuto)
Sede legale - Comune
indirizzo
n. tel. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . n. fax
e-mail
nominativi di riferimento per comunicazioni telefoniche
Tipologia del soggetto richiedente:
- organismo non lucrativo di utilita' sociale di cui al DLgs n. 460
del 4 dicembre 1997;
- cooperativa iscritta all'Albo regionale delle cooperative sociali
istituito con L.R. 7/94;
- organizzazione iscritta al Registro regionale del volontariato di
cui all'articolo 2 della L.R. 37/96;
- associazione iscritta all'Albo delle associazioni sociali istituito
con L.R. 10/95;
- associazione, fondazione o altra istituzione di carattere privato
riconosciuta ai sensi dell'art. 12 del Codice civile;
- ente di patronato;
- altro soggetto privato senza scopo di lucro, specificare:
dichiara:
- di avere sede operativa permanente sul territorio regionale,
ubicata nel Comune di: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . .;
- di aver maturato da almeno due anni sul territorio regionale una
diretta, continua e specifica esperienza nel settore dell'assistenza
a favore della popolazione anziana;
- di impegnarsi a realizzare le attivita' ammesse al finanziamento
entro e non oltre il termine di un anno dalla data di avvio;
- di presentare domanda esclusivamente per attivita' nuove o per la
sola parte relativa all'ampliamento di attivita' esistenti;
- di assicurare una quota di autofinanziamento non inferiore al 30%
per le attivita' nuove o per la sola parte relativa all'ampliamento
di attivita' esistenti;
- di essere a conoscenza che nel caso di non svolgimento del progetto
o di mancato rispetto delle caratteristiche indicate al punto 2) del
bando il contributo assegnato e concesso potra' essere revocato, e
che nel caso di attuazione ridotta del progetto lo stesso contributo
verra' proporzionalmente ridotto in base alle spese effettivamente
sostenute;
domanda:
di ottenere un contributo di Euro . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. per la realizzazione di un servizio di telefonia sociale rivolto
alla popolazione anziana ovvero per l'ampliamento di attivita' gia'
esistenti (barrare le parti che non interessano):
1) Quadro economico dell'intervento
Spese relative a: (Euro)
Affitto locali
Attrezzature
Personale
Formazione
Consumi (spese telefoniche, elettriche, ..)
Varie (max. 5%)
IVA
Totale
2) Piano finanziario dell'intervento
Contributo ex art. 80, Legge 388/00 previsto (max. 70%)
Altro (specificare)
Costo totale del progetto (100%)
3) Dati sintetici del progetto
Il servizio e' di nuova attuazione SI NO
Si tratta di un ampliamento di servizio gia' esistente SI NO
Bacino di riferimento del servizio n. abitanti . . . n. Comuni . .
. specificare sotto:
Anziani =>> 65 anni di riferimento n. . . . Ore giornaliere di
serviziocon operatore (con esclusione dirisponditori
automatici) n. . . .
Operatori coinvolti nel servizio (nell'arco di una settimana tipo)
n. . . .
Sono previste attivita' di aggiornamento/formazione pergli
operatori SI NO
Sono previste forme di collaborazione (protocolli digestione)
nel territorio diriferimento SI NO
Sono attivati rapporti collaborativi con i medici diMedicina
generale e/o con iServizi di Assistenza domiciliare SI NO
Periodo di attuazione del progetto dal . . . al . . .
Giornate complessive di attivazione del servizio n. . . .
Costo complessivo del servizio Euro . . .
Costo per singola giornata Euro . . .
Responsabile del progetto:
Funzione
indirizzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . cap
tel. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . fax
e-mail . . . . . . . . . . . . . . . . ¹
4) Allegati:
- relazione del legale rappresentante attestante la comprovata e
specifica esperienza nel settore della promozione dei servizi per le
persone anziane;
- attestazione del possesso dei requisiti soggettivi degli organismi
destinatari delle contribuzioni, per quanto attiene l'iscrizione ai
rispettivi albi e registri regionali, mediante autocertificazione e
per le Onlus copia della dichiarazione attestante la natura
dell'organizzazione presentata al Ministero delle Finanze tramite la
Direzione generale delle Entrate;
- progetto dell'intervento per il quale viene richiesta
contribuzione, redatto secondo le indicazioni dello schema tipo di
progetto contenute nell'Allegato B seconda parte;
Data . . . . . . . . . . . . . . .
Timbro Firma del legale rappresentante
dell'Organismo richiedente
. . . . . . . . . . . . . . . . . . .
ALLEGATO B (parte seconda)
Schema di progetto
1) Caratteristiche dell'organismo o associazione ed esperienza
specifica nel settore;
2) Formulazione e motivazione dell'ipotesi di gestione del servizio
di telefonia sociale ritenuta ottimale in termini di qualita',
flessibilita', convenienza economica e fattibilita' operativa;
3) Finalita', funzioni e attivita' del servizio;
Specificare e dettagliare se si tratta di:
3.1) attivazione di nuovo servizio
3.2) ampliamento di servizio gia' esistente
4) Tipologia del bacino di riferimento e dell'utenza prevista con
indicazione:
4.1) dei Comuni di riferimento;
4.2) della popolazione complessiva dei Comuni di riferimento;
4.3) della popolazione di riferimento = >> a 65 anni;
5) Descrizione completa delle caratteristiche del servizio;
collegamento del servizio con i servizi sociali di base, con le
strutture sanitarie e con altre iniziative di rilevanza nel settore
della promozione dei servizi per la popolazione anziana;
5.1) Descrizione degli interventi di assistenza e promozione;
5.2) Quantificazione dell'organigramma tipo, con indicazione del
numero e delle qualifiche del personale addetto;
5.3) Flessibilita' gestionale della centrale di risposta;
5.4) Adeguatezza della preparazione professionale degli operatori;
5.5) Qualita' e funzionalita' delle attrezzature;
6) Collegamento del servizio con i Servizi sociali di base, con le
Strutture sanitarie e con altre iniziative di rilevanza nel settore
della promozione dei servizi per la popolazione anziana;
7) Descrizione del/i percorsi formativi rivolti al personale, con
indicazione del numero di operatori coinvolti e del numero di ore
previste; (allegare programmi)
8) Altri soggetti coinvolti;
9) Descrizione dei costi complessivi previsti per l'attivazione
(punto 3.1) o per l'ampliamento del servizio (punto 3.2), con
indicazione dell'importo del contributo richiesto (max 70% del costo
complessivo) e della quota relativa al cofinanziamento a carico
dell'organismo:
Data . . . . . . . . . . . . . . .
Timbro firma del legale rappresentante
dell'Organismo richiedente
. . . . . . . . . . . . . . . . . . .