REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ARDSU - AZIENDA REGIONALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO DI FERRARA

COMUNICATO

Avviso pubblico per la presentazione di progetti da realizzare con il contributo del Fondo sociale europeo - Obiettivo 3 - Anno 2002 (approvato con deliberazione del Consiglio di amministrazione n. 5 del 3/5/2002) - Scadenza 26 giugno 2002

L'Azienda regionale per il diritto allo studio universitario di                 
Ferrara (ARDSU) rende noto che procedera' all'approvazione di                   
progetti di orientamento al lavoro per l'anno 2002, da realizzarsi              
con il contributo del Fondo sociale europeo - Obiettivo 3 - Anno                
2002, ad intervenuta vigenza del Piano operativo Regione                        
Emilia-Romagna ai sensi ed in attuazione dei seguenti atti, norme,              
direttive e programmi:                                                          
- Quadro comunitario Sostegno, OB 3 approvato dalla Commissione                 
Europea il 18/7/2000;                                                           
- Programma operativo Obiettivo 3 della Regione Emilia-Romagna                  
approvato dalla Commissione Europea il 21/9/2000;                               
- Complemento di programmazione Obiettivo 3 della Regione                       
Emilia-Romagna approvato con deliberazione della Giunta regionale n.            
403 dell'1/3/2000;                                                              
- Indirizzi per l'integrazione delle politiche del lavoro, della                
programmazione e dell'istruzione, triennio 2000/2002, approvati con             
deliberazione del Consiglio regionale n. 1316 del 22/12/1999;                   
- Direttive attuative per la formazione professionale e per                     
l'orientamento - Triennio 1997/1999 - approvate con deliberazione               
della Giunta regionale 1475/97 e successive integrazioni e                      
modificazioni di cui alla deliberazione della Giunta regionale                  
528/99;                                                                         
- Direttive regionali stralcio per l'avvio della nuova programmazione           
2000/2006 approvate con la deliberazione della Giunta regionale n.              
539 dell'1/3/2000;                                                              
- Regolamento (CE) n. 1260/99 del Consiglio del 21 giugno 1999                  
recante disposizioni generali sui fondi strutturali;                            
- Regolamento (CE) n. 1784/99 del Parlamento Europeo e del Consiglio            
del 12 luglio 1999 relativo al Fondo sociale europeo;                           
- Regolamento (CE) n. 1159/00 della Commissione del 30/5/2000                   
relativo alle azioni informative e pubblicitarie a cura degli Stati             
membri sugli interventi dei Fondi strutturali;                                  
- Verbale del Comitato di sorveglianza POR Obiettivo 3 del                      
17/11/2000;                                                                     
- deliberazione della Giunta regionale n. 2538 del 21/12/1999 avente            
per oggetto "Approvazione elenco organismi attuatori di iniziative              
formative e di servizi di orientamento accreditati" e successive                
integrazioni;                                                                   
- deliberazione della Giunta regionale n. 600 dell'1/3/2000 recante             
"Destinazione alle ARDSU di risorse per iniziative di orientamento al           
lavoro";                                                                        
- delibera della Giunta regionale del 25 marzo 2002 n. 476 recante              
"Ripartizione, assegnazione e impegno di risorse FSE Obiettivo 3,               
2000/2006 per l'anno 2002 a favore delle ARDSU per iniziative di                
orientamento al lavoro". In attuazione della delibera 600/00;                   
- Legge 390/91 recante "Norme sul diritto agli studi universitari";             
- L.R. 50/96 istitutiva delle Aziende regionali per il diritto allo             
studio universitario;                                                           
- deliberazione del Consiglio regionale n. 1315 del 22/12/1999                  
recante Programma regionale per il diritto allo studio universitario            
per il triennio 2000/2002 ai sensi dell'art. 4 della L.R. 50/96;                
- Statuto dell'ARDSU di Ferrara e normativa regionale in materia di             
contabilita' e contratti;                                                       
- DM 25/3/1998, n. 142 recante "Norme di attuazione dei principi e              
dei criteri di cui all'art. 18 della Legge 24/6/1997, n. 196 sui                
tirocini formativi e di orientamento";                                          
- deliberazione del Consiglio di amministrazione dell'ARDSU n. 5 del            
3/5/2002 di approvazione del presente avviso.                                   
Art. 1                                                                          
Azioni finanziabili                                                             
Le attivita' oggetto del presente avviso rientrano nella seguente               
misura individuata nell'ambito del Complemento di programmazione                
Obiettivo 3 della Regione Emilia-Romagna:                                       
Asse A - Sviluppo e promozione di politiche attive del mercato del              
lavoro per combattere e prevenire la disoccupazione, evitare a donne            
e uomini la disoccupazione di lunga durata, agevolare il                        
reinserimento dei disoccupati di lunga durata nel mercato del lavoro            
e sostenere l'inserimento nella vita professionale dei giovani e di             
coloro, uomini e donne, che si reinseriscono nel mercato del lavoro.            
Misura A2 - Inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro di               
giovani e adulti nella logica dell'approccio preventivo.                        
AZIONE 1 - Aiuti alle persone - Work experiences nelle loro possibili           
modalita' (tirocini,.. )                                                        
I progetti dovranno iniziare, di norma, entro novanta giorni                    
dall'approvazione e concludersi, di norma, entro il 31/12/2003                  
Finalita'                                                                       
In un'Europa senza confini, ogni azienda media o grande ha gia' o si            
sta preparando ad avere, uno staff composto da dipendenti con varie             
provenienze, che impiega per i collegamenti commerciali ed                      
amministrativi con i rispettivi Paesi. E' anche chiaro che, poiche'             
tutti i cittadini dei Paesi dell'Unione Europea sono equiparati, la             
mobilita' del singolo nella ricerca del lavoro non conosce piu'                 
confini e il futuro vedra' molte persone spostarsi temporaneamente in           
un altro Paese.                                                                 
Da questo si evince che i giovani sempre piu' devono effettuare un              
periodo di immersione all'estero se vogliono assicurarsi un                     
arricchimento personale, linguistico e culturale, e se vogliono                 
acquisire competenze in metodi di lavoro diversi da quelli italiani e           
per disporre di un curriculum piu' spendibile.                                  
Con l'Azione 1, l'Azienda regionale per il diritto allo studio                  
universitario di Ferrara, intende favorire e indirizzare i                      
neolaureati e i laureandi, in particolarmente dell'Universita' di               
Ferrara, verso esperienze di tipo transnazionale.                               
Le proposte di attivita' dovranno quindi essere finalizzate alla                
progettazione di tirocini formativi e di orientamento all'estero, in            
Paesi della Comunita' Europea.                                                  
I tirocini potranno essere di due tipologie:                                    
- per coloro che hanno una elevata padronanza della lingua straniera.           
L'obiettivo primario del tirocinio, in questo caso, sara' il percorso           
professionalizzante all'interno di una Azienda/Ente, per acquisire              
competenze tecnico-professionali, trasversali e socio culturali del             
Paese ospitante;                                                                
- per coloro che hanno la necessita' di potenziare la conoscenza                
linguistica. L'obiettivo primario del tirocinio, da definire comunque           
professionalizzante, e' il raggiungimento di competenze linguistiche            
di base e settoriali, all'estero, in modo da avere una adeguata                 
familiarita' con le modalita' di comunicazione aziendale in lingua              
straniera e tale da rendere piu' spendibile il proprio profilo                  
professionale in fase di ricerca di occupazione. In questa seconda              
tipologia si possono prevedere moduli di preparazione linguistica               
all'estero.                                                                     
Nessuna spesa dovra' essere a carico dei partecipanti.                          
Sono destinatari dell'azione laureati/laureandi che abbiano i                   
requisiti previsti dall'Asse A, Misura A2, cosi' come indicati dal              
Programma operativo della Regione Emilia-Romagna e dal Complemento di           
programmazione Obiettivo 3 della Regione Emilia-Romagna e successivi            
chiarimenti.                                                                    
Si evidenzia che, nel caso degli studenti universitari, le azioni nei           
loro confronti vengono considerate sempre preventive, e quindi non si           
dovra' procedere alla rilevazione della data di inizio del periodo di           
disoccupazione.                                                                 
Saranno ritenuti prioritari i progetti aventi le seguenti                       
caratteristiche:                                                                
- documentano la costituzione del partenariato straniero e                      
l'organizzazione dell'attivita' all'estero;                                     
- documentano chiaramente le modalita' di pubblicizzazione del                  
progetto;                                                                       
- prevedono una fase preparatoria in Italia, funzionale                         
all'inserimento lavorativo nell'azienda straniera, sulle abitudini              
locali e atta a favorire una maggiore consapevolezza delle                      
opportunita' lavorative e professionali in un'ottica di mobilita'               
geografica;                                                                     
- coinvolgono i laureandi/diplomandi e laureati/diplomati della sede            
universitaria di Ferrara o con residenza nella provincia di Ferrara;            
- documentano eventuali crediti o certificazioni riconosciuti ai                
tirocinanti;                                                                    
- prevedano strumenti di valutazione di ogni singola esperienza di              
tirocinio (esempio report del tutor aziendale, del tirocinante..) da            
fornire all'ARDSU, in conclusione del progetto;                                 
- prevedono non meno di 7 esperienze di tirocinio in ambito                     
giuridico: a) alcune da svolgersi nei Paesi di area anglosassone, con           
preferenza per attivita' presso studi legali impegnati in settori               
afferenti la normativa comunitaria e internazionale (ad esempio                 
arbitrati, antitrust, contrattualistica internazionale, diritto                 
commerciale internazionale, telecomunicazioni); b) altri da svolgersi           
nei Paesi di area francofona, con preferenza per attivita' presso               
organismi o istituzioni comunitarie impegnate nel settore della                 
tutela dei diritti umani o del contenzioso comunitario (ad esempio              
Corte Europea dei diritti dell'uomo, Consiglio d'Europa, Direzione              
diritti umani dell'UNESCO, Commissione Europea, Tribunale di I grado            
e Corte di Giustizia Europea);                                                  
- prevedono la possibilita', almeno per i tirocini del primo tipo, di           
far partire i candidati anche singolarmente nell'arco temporale                 
previsto dal bando.                                                             
AZIONE 2 - Dispositivi e strumenti a supporto dello sviluppo e della            
qualificazione del sistema dell'offerta di formazione. Costruzione e            
sperimentazione di prototipi e modelli                                          
I progetti dovranno iniziare, di norma, entro novanta giorni                    
dall'approvazione e concludersi, di norma, entro il 31/12/2003                  
Finalita'                                                                       
L'ARDSU di Ferrara intende dotarsi delle informazioni e degli                   
strumenti necessari per sviluppare tirocini all'estero rivolti a                
studenti e neolaureati dell'Ateneo ferrarese e del territorio della             
provincia di Ferrara.                                                           
I tirocini all'estero rappresentano                                             
- una risorsa aggiuntiva ai bacini attuali di inserimento dei                   
tirocinanti. In seguito all'inserimento dei tirocini come attivita'             
per l'assegnazione crediti universitari nell'ambito delle lauree                
triennali previste nel nuovo ordinamento universitario, si prevede un           
cospicuo incremento della domanda di tirocinio, per cui necessitano             
nuove possibilita' di inserimento;                                              
- una considerevole qualificazione dell'offerta di attivita' di                 
orientamento al lavoro offerta ai giovani in procinto di immettersi             
nel mercato del lavoro. Costituiscono una opportunita' di provare               
esperienze al di fuori del mondo delle imprese locali, perseguendo              
incisive prospettive di nuovi orizzonti di apprendimento inediti nel            
mercato locale, incentivando la mobilita' professionale e aumentando            
l'occupabilita' dei giovani laureati;                                           
- l'occasione di importare nuovi know how nel sistema economico del             
territorio.                                                                     
A tal fine si sente l'esigenza di due tipologie di informazioni, la             
prima per i promotori di tirocini all'estero, la seconda per i                  
tirocinanti.                                                                    
I promotori necessitano in modo particolare di individuare le prassi            
necessarie per l'attivazione di tirocini nei diversi Paesi europei e            
quindi hanno bisogno di informazioni riguardanti:                               
- il sistema normativo che regola nei diversi Paesi europei gli                 
inserimenti in azienda sotto forma di tirocinio (non necessariamente            
compresi in programmi comunitari, ma anche organizzati direttamente             
da un Ente promotore);                                                          
- il sistema scolastico e relativi titoli nei vari Paesi della                  
Comunita' Europea con relativa comparazione ai rispettivi in Italia;            
- le Associazioni di categorie o analoghe oltre che delle eventuali             
"Corporazioni" di settore esistenti all'estero;                                 
- le opportunita' di inserimento all'estero che possono rappresentare           
un'occasione significativa di apprendimento individuando, dove                  
esistono, priorita' per laurea e per Paese in grado di fornire valore           
aggiunto;                                                                       
- il sistema professionale delle diverse professioni nei diversi                
Paesi comparandolo con quello italiano;                                         
- i soggetti possibili partner per l'attivazione di collaborazioni,             
in modo particolare l'individuazione, se esistono, di strutture con             
compiti e tipologie di utenti analoghe all'ARDSU;                               
- soggetti che durante la ricerca hanno gia' confermato la loro                 
disponibilita' e collaborazione.                                                
I tirocinanti necessitano in modo particolare di informazioni                   
riguardanti:                                                                    
- le norme fondamentali di comportamento nei vari Paesi, sia                    
all'interno di strutture aziendali che a livello di abitudini, usi e            
costumi locali;                                                                 
- le documentazioni necessarie per risiedere nei vari Paesi europei e           
come reperirle;                                                                 
- le strutture che si occupano di alloggi e mense per poter                     
organizzare il proprio soggiorno.                                               
I materiali infornativi, prodotti finali del progetto, devono essere            
forniti sia in forma cartacea (per eventuale pubblicazione come                 
manuale di consultazione) che informatica e possedere un'impostazione           
di facile consultazione.                                                        
AZIONE 3 - Aiuti alle persone - Informazione, orientamento, bilancio            
di competenze e counselling per l'accesso al lavoro e/o ad esperienze           
orientative/formative                                                           
I progetti dovranno iniziare, di norma, entro novanta giorni                    
dall'approvazione e concludersi, di norma, entro il 31/12/2003                  
Finalita'                                                                       
In un contesto sempre piu' vario, la scelta del "lavoro" diventa                
sempre piu' difficile.                                                          
L'Universita' cambia, il mondo del lavoro cambia, cambiano le                   
competenze richieste, per tale motivo sempre piu' il Servizio di                
orientamento al lavoro dell'ARDSU deve cercare di "favorire la                  
conoscenza dei profili professionali e del mercato del lavoro e                 
fornire strumenti per operare una scelta consapevole legata alle                
caratteristiche e alle propensioni individuali", come citato                    
nell'art. 9 della L.R. 50/96 "Disciplina del diritto allo studio                
universitario", aiutando i giovani laureandi o laureati ad elaborare            
ed attuare il loro progetto personale e professionale, chiarendo le             
proprie aspirazioni e competenze e relativi punti di forza e                    
debolezza, fornendo loro informazioni e consulenza sulle realta' del            
mondo del lavoro, sull'evoluzione delle professioni, del mercato del            
lavoro, delle realta' economiche e dell'offerta formativa.                      
La flessibilizzazione del lavoro determina situazioni lavorative                
miste e atipiche dove e' difficile individuare figure professionali             
definite ma e' piu' semplice parlare di competenze.                             
Con l'Azione 3, l'Azienda regionale per il diritto allo studio                  
universitario di Ferrara, intende offrire ai laureandi e laureati, in           
particolare dell'Universita' di Ferrara o residenti nella provincia             
di Ferrara opportunita' di informazione, consulenza orientativa,                
azioni di formazione orientativa e counselling orientativo sempre               
piu' qualificato.                                                               
Di seguito vengono elencate attivita' che dovranno essere utilizzate            
in modo modulare al fine di comporre percorsi di orientamento e                 
progetti specifici per i laureandi o laureati:                                  
- iniziative periodiche (ad esempio, un giorno alla settimana, oppure           
ogni 15 giorni) di informazione e consulenza con finalita'                      
orientativa individuale e/o di piccoli gruppi, da svolgersi presso la           
sede del Servizio di orientamento al lavoro dell'ARDSU, quali ad                
esempio:                                                                        
- fornire un indirizzario mirato di imprese con i dati piu'                     
significativi delle imprese selezionate in base ai potenziali                   
fabbisogni degli utenti;                                                        
- colloqui di orientamento;                                                     
- bilancio di competenze;                                                       
colloqui di consulenza finalizzati ad aiutare il laureando o laureato           
per la messa a punto di un progetto di inserimento professionale;               
- ecc. . . .                                                                    
Alle iniziative potranno affiancarsi operatori del Servizio di                  
orientamento dell'ARDSU di Ferrara;                                             
- organizzazione di incontri mirati con responsabili aziendali;                 
- organizzazione di seminari per implementare abilita' trasversali e            
organizzative;                                                                  
- organizzazione di seminari per la ricerca attiva del lavoro nel               
pubblico, nel privato e nel non profit che comprendano anche:                   
simulazioni di colloqui sia singoli che di gruppo eseguiti da esperti           
del settore o da responsabili del personale aziendali, presa visione            
di test di selezione, esempi di curriculum, indirizzi di aziende o              
altre strutture a cui spedire il proprio curriculum, informazioni sul           
mercato del lavoro e sulle strutture aziendali;                                 
- ecc. . . .                                                                    
Sono destinatari dell'azione laureati/laureandi che abbiano i                   
requisiti previsti dall'Asse A, Misura A2, cosi' come indicati dal              
Programma operativo della Regione Emilia-Romagna e dal Complemento di           
programmazione Obiettivo 3 della Regione Emilia-Romagna e successivi            
chiarimenti.                                                                    
Si evidenzia che, nel caso degli studenti universitari, le azioni nei           
loro confronti vengono considerate sempre preventive, e quindi non si           
dovra' procedere alla rilevazione della data di inizio del periodo di           
disoccupazione.                                                                 
Art. 2                                                                          
Risorse finanziarie disponibili per Azione                                      
Le risorse massime disponibili per ciascuna azione saranno le                   
seguenti:                                                                       
Azione 1  Euro 180.000,00                                                       
Azione 2  Euro  36.139,87                                                       
Azione 3  Euro  55.000,00                                                       
per un totale di Euro 271.139,87. Tutti gli importi si intendono                
omnicomprensivi, oneri fiscali compresi.                                        
Art. 3                                                                          
Tipologie progettuali per Azione                                                
Per la realizzazione delle attivita' ammesse a finanziamento sara'              
possibile presentare progetti semplici e complessi/integrati nelle              
seguenti tipologie:                                                             
Azione 1 : Tipologie 02                                                         
Azione 2 : Tipologie 34                                                         
Azione 3 : Tipologie 01                                                         
- i progetti semplici prevedono la realizzazione di singole                     
attivita'/azioni/iniziative; ciascuno di essi pertanto deve essere              
riconducibile ad una sola tipologia d'azione e, di norma, ad un solo            
soggetto attuatore;                                                             
- i progetti complessi/integrati prevedono contestualmente la                   
realizzazione di una pluralita' di attivita'/azioni/iniziative,                 
prevedendo, eventualmente, diversi soggetti attuatori.                          
I progetti presentati vanno riferiti ciascuno ad una sola delle                 
azioni ammesse al finanziamento.                                                
Art. 4                                                                          
Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti                                
I requisiti di ammissibilita' dei soggetti che si candidano a                   
realizzare i progetti proposti sul presente invito, saranno quelli              
previsti a livello generale dalle "Direttive attuative per la                   
formazione professionale e per l'orientamento - Triennio 1997/1999 e            
successive modificazioni e integrazioni".                                       
In particolare, per quanto riguarda le iniziative formative e di                
servizi di orientamento, la deliberazione della Giunta regionale n.             
2538 del 21/12/1999 e successive integrazioni, ha approvato l'elenco            
degli Enti accreditati alla realizzazione di tali attivita'.                    
Potranno altresi' candidarsi organismi associati, quali le                      
associazioni temporanee di impresa (ATI); in tale caso l'intenzione             
di costituirsi ATI dovra' essere specificata nel formulario,                    
indicando chiaramente i ruoli, le competenze e la suddivisione                  
finanziaria dei singoli soggetti rispetto alla realizzazione del                
progetto presentato. La costituzione formale dell'ATI puo' avvenire             
successivamente all'avvenuta approvazione e finanziamento del                   
progetto presentato, ma inderogabilmente prima dell'avvio                       
dell'attivita'.                                                                 
Per le Azioni non corsuali possono candidarsi, oltre ai soggetti                
precedentemente menzionati, anche operatori di diritto privato, con             
comprovata esperienza nella materia dell'azione per la quale si                 
candidano.                                                                      
Art. 5                                                                          
Modalita' e termini per la presentazione di progetti                            
I progetti dovranno pervenire entro le ore 12,30 del 26 giugno 2002.            
Le richieste di contributo con allegati i progetti di attivita' e gli           
altri documenti prescritti dalle direttive regionali dovranno essere            
indirizzate al Presidente dell'ARDSU ed essere presentate alla Sede             
amministrativa dell'ARDSU, Ufficio Protocollo, Via Guido D'Arezzo 2 -           
44100 Ferrara.                                                                  
Le domande inviate tramite Servizio postale dovranno pervenire                  
mediante raccomandata con ricevuta di ritorno e comunque entro e non            
oltre la scadenza indicata.                                                     
La richiesta di finanziamento dovra' essere presentata in regola con            
le vigenti normative sul bollo, firmata dal legale rappresentante               
dell'organismo presentatore o da un suo delegato e dovra' avere in              
allegato la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'                   
concernente l'ottemperanza all'art. 17 della Legge 68/99 nonche' il             
rispetto delle normative vigenti in materia di antimafia.                       
I progetti dovranno essere presentati sull'apposito formulario                  
compilato in ogni sua parte e consegnato in n. 2 copie cartacee                 
unitamente al supporto informatico (floppy disk) di identico                    
contenuto. Detto formulario ed il relativo floppy disk sono                     
disponibili presso la Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro           
della Regione Emilia-Romagna - Sistema informativo - Via Aldo Moro n.           
38 - sesto piano - oppure e' possibile scaricarlo dal sito internet             
http://sifp.regione.emilia-romagna.it.                                          
Non sono ammesse successive integrazioni ai progetti, se non                    
esplicitamente richieste dall'ARDSU; gli enti proponenti, dietro                
richiesta dell'ARDSU, sono tenuti a fornire eventuali dati e                    
documenti integrativi che si rendessero necessari ai fini del                   
completamento dell'istruttoria.                                                 
I soggetti gestori che saranno destinatari dei finanziamenti pubblici           
sono tenuti, tramite la sottoscrizione di apposito atto di impegno,             
ai seguenti obblighi generali:                                                  
- assicurare sotto la propria responsabilita' il rispetto della                 
normativa fiscale e previdenziale e di sicurezza nei confronti dei              
loro dipendenti e dei collaboratori esterni per quanto dovuto;                  
- assicurare la regolare tenuta della documentazione di spesa nel               
rispetto delle normative contabili e fiscali;                                   
- garantire condizioni di uguaglianza e di imparzialita' per                    
l'accesso dei cittadini alle attivita';                                         
- le attivita' sono soggette alle visite ispettive secondo le vigenti           
disposizioni nazionali, regionali e comunitarie.                                
Art. 6                                                                          
Ammissibilita' e valutazione                                                    
La procedura di istruttoria e valutazione si svolgera' secondo le               
seguenti fasi:                                                                  
a) Verifica dei requisiti dei soggetti gestori                                  
La verifica verra' effettuata per accertare se il soggetto gestore e'           
in possesso dei requisiti di ammissibilita' previsti dall'avviso                
pubblico.                                                                       
b) Verifica dei requisiti formali dei progetti                                  
Prima di essere valutati i progetti andranno verificati per quanto              
riguarda:                                                                       
- rispetto dei termini di presentazione;                                        
- presenza dei dati essenziali di merito e finanziari richiesti;                
- rispondenza degli interventi proposti ai vincoli stabiliti                    
nell'avviso pubblico;                                                           
- coerenza degli interventi rispetto a direttive regionali e                    
Complemento di programmazione regionale 2000/2006.                              
In assenza dei requisiti succitati i progetti non potranno essere               
ammessi all'istruttoria di valutazione ex ante.                                 
c) Valutazione ex ante dei progetti                                             
Per tutti i progetti che possiedono i requisiti formali e per i quali           
il soggetto gestore risulta in possesso dei requisiti necessari, la             
valutazione complessiva e' espressa secondo i seguenti criteri,                 
indicatori e valori.                                                            
Per le Azioni 1 e 3 oggetto del presente bando valgono i criteri di             
valutazione e i relativi punteggi massimi espressi nella seguente               
tabella:                                                                        
Criteri:                                                                        
1) Finalizzazione del progetto                                                  
Indicatori  Valore massimo                                                      
Rispondenza alle caratteristiche richieste   dal presente avviso  10            
Partecipazione e sostegno formalizzato   da                                     
Aziende/Enti/Universita'..    10                                                
Rispondenza del progetto agli elementi   di priorita' individuati dal           
presenteavviso  30                                                           
Totale criterio 1  50                                                           
2) Qualita' intrinseca del progetto                                             
Indicatori  Valore massimo                                                      
Corretta articolazione delle azioni e   coerenza tra finalita',                 
obiettivi e modalita'di intervento proposte  10                              
Adeguatezza dell'impianto didattico   formativo/orientativo  10                 
Adeguatezza delle risorse umane e   materiali preindividuate  10                
Adeguatezza dell'impianto di   divulgazione e pubblicizzazione                  
deirisultati ottenuti  10                                                    
Totale criterio 2  40                                                           
3) Economicita' del progetto                                                    
Indicatori  Valore massimo                                                      
Bilanciamento e adeguatezza delle voci   di costo  10                           
Totale criterio 3  10                                                           
Totale  100Saranno ritenuti idonei i progetti che raggiungeranno                
almeno il punteggio di 60/100.                                                  
Per l'Azione 2                                                                  
Criteri:                                                                        
1) Finalizzazione del progetto                                                  
Indicatori  Valore massimo                                                      
Rispondenza alle caratteristiche richieste   dal presente bando  20             
Partecipazione e sostegno formalizzato   da                                     
Aziende/Enti/Universita'/Ordiniprofessionali..   10                          
Totale criterio 1  30                                                           
2) Qualita' intrinseca del progetto                                             
Indicatori  Valore massimo                                                      
Corretta articolazione delle azioni e   coerenza tra finalita',                 
obiettivi e modalita'di intervento proposte  30                              
Adeguatezza dell'impianto di accesso e   presentazione dei risultati            
della ricerca  15                                                               
Trasferibilita'  15                                                             
Totale criterio 2  60                                                           
3) Economicita' del progetto                                                    
Indicatori  Valore massimo                                                      
Bilanciamento e adeguatezza delle voci   di costo  10                           
Totale criterio 3  10                                                           
Totale  100                                                                     
Saranno ritenuti idonei i progetti che raggiungeranno almeno il                 
punteggio di 60/100.                                                            
L'istruttoria dei progetti presentati determinera' la stesura e                 
l'approvazione di graduatorie contenenti attivita' finanziate ed                
interventi ritenuti idonei, ma non finanziati, che potranno essere              
tuttavia finanziati con eventuali ulteriori risorse che si renderanno           
disponibili ovvero a seguito di rinunce di attivita' approvate in               
prima istanza. Per queste ultime attivita', recuperate dalle                    
graduatorie, i tempi d'inizio e di conclusione potranno essere                  
specificatamente ridefiniti.                                                    
L'istruttoria di ammissibilita'/approvabilita' e le operazioni di               
valutazione sono effettuate da un "nucleo di valutazione" nominato              
dall'ARDSU. E' facolta' del nucleo di valutazione richiedere                    
chiarimenti e/o integrazioni sui progetti.                                      
Gli esiti della selezione dei progetti presentati, saranno approvati            
dal Consiglio di amministrazione dell'ARDSU entro 20 giorni dalla               
scadenza dei termini fissata per la presentazione delle candidature,            
salvo che il numero di progetti presentati non giustifichi tempi piu'           
lunghi.                                                                         
Art. 7                                                                          
Informazioni e pubblicita'                                                      
Per qualsiasi informazione e/o chiarimento in merito ai contenuti del           
presente invito e' possibile contattare il responsabile del                     
procedimento al numero telefonico: 0532/299813 oppure 0532/299812.              
I soggetti finanziati devono attenersi strettamente al Regolamento              
comunitario vigente in tema di informazione e pubblicita' degli                 
interventi dei Fondi strutturali (Regolamento CE 1159/00 pubblicato             
nella Gazzetta Ufficiale della Comunita' Europea L 130/30 del                   
31/5/2000).                                                                     
Art. 8                                                                          
Tutela della privacy                                                            
Tutti i dati personali di cui l'ARDSU venga in possesso in occasione            
dell'espletamento del presente procedimento verranno trattati nel               
rispetto della Legge 675/96 e successive modificazioni.                         
Gli Enti incaricati della realizzazione dei progetti dovranno                   
garantire la riservatezza delle informazioni (dati anagrafici,                  
patrimoniali, statistici e di qualunque altro genere) limitando il              
loro utilizzo alle sole finalita' istituzionali previste nelle azioni           
del presente avviso.                                                            
IL DIRETTORE                                                                    
Alberto Andreotti                                                               

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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