COMUNICATO
Avviso pubblico per la presentazione di progetti da realizzare con il contributo del Fondo sociale europeo - Obiettivo 3 - Anno 2002 (approvato con deliberazione del Consiglio di amministrazione n. 5 del 3/5/2002) - Scadenza 26 giugno 2002
L'Azienda regionale per il diritto allo studio universitario di
Ferrara (ARDSU) rende noto che procedera' all'approvazione di
progetti di orientamento al lavoro per l'anno 2002, da realizzarsi
con il contributo del Fondo sociale europeo - Obiettivo 3 - Anno
2002, ad intervenuta vigenza del Piano operativo Regione
Emilia-Romagna ai sensi ed in attuazione dei seguenti atti, norme,
direttive e programmi:
- Quadro comunitario Sostegno, OB 3 approvato dalla Commissione
Europea il 18/7/2000;
- Programma operativo Obiettivo 3 della Regione Emilia-Romagna
approvato dalla Commissione Europea il 21/9/2000;
- Complemento di programmazione Obiettivo 3 della Regione
Emilia-Romagna approvato con deliberazione della Giunta regionale n.
403 dell'1/3/2000;
- Indirizzi per l'integrazione delle politiche del lavoro, della
programmazione e dell'istruzione, triennio 2000/2002, approvati con
deliberazione del Consiglio regionale n. 1316 del 22/12/1999;
- Direttive attuative per la formazione professionale e per
l'orientamento - Triennio 1997/1999 - approvate con deliberazione
della Giunta regionale 1475/97 e successive integrazioni e
modificazioni di cui alla deliberazione della Giunta regionale
528/99;
- Direttive regionali stralcio per l'avvio della nuova programmazione
2000/2006 approvate con la deliberazione della Giunta regionale n.
539 dell'1/3/2000;
- Regolamento (CE) n. 1260/99 del Consiglio del 21 giugno 1999
recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
- Regolamento (CE) n. 1784/99 del Parlamento Europeo e del Consiglio
del 12 luglio 1999 relativo al Fondo sociale europeo;
- Regolamento (CE) n. 1159/00 della Commissione del 30/5/2000
relativo alle azioni informative e pubblicitarie a cura degli Stati
membri sugli interventi dei Fondi strutturali;
- Verbale del Comitato di sorveglianza POR Obiettivo 3 del
17/11/2000;
- deliberazione della Giunta regionale n. 2538 del 21/12/1999 avente
per oggetto "Approvazione elenco organismi attuatori di iniziative
formative e di servizi di orientamento accreditati" e successive
integrazioni;
- deliberazione della Giunta regionale n. 600 dell'1/3/2000 recante
"Destinazione alle ARDSU di risorse per iniziative di orientamento al
lavoro";
- delibera della Giunta regionale del 25 marzo 2002 n. 476 recante
"Ripartizione, assegnazione e impegno di risorse FSE Obiettivo 3,
2000/2006 per l'anno 2002 a favore delle ARDSU per iniziative di
orientamento al lavoro". In attuazione della delibera 600/00;
- Legge 390/91 recante "Norme sul diritto agli studi universitari";
- L.R. 50/96 istitutiva delle Aziende regionali per il diritto allo
studio universitario;
- deliberazione del Consiglio regionale n. 1315 del 22/12/1999
recante Programma regionale per il diritto allo studio universitario
per il triennio 2000/2002 ai sensi dell'art. 4 della L.R. 50/96;
- Statuto dell'ARDSU di Ferrara e normativa regionale in materia di
contabilita' e contratti;
- DM 25/3/1998, n. 142 recante "Norme di attuazione dei principi e
dei criteri di cui all'art. 18 della Legge 24/6/1997, n. 196 sui
tirocini formativi e di orientamento";
- deliberazione del Consiglio di amministrazione dell'ARDSU n. 5 del
3/5/2002 di approvazione del presente avviso.
Art. 1
Azioni finanziabili
Le attivita' oggetto del presente avviso rientrano nella seguente
misura individuata nell'ambito del Complemento di programmazione
Obiettivo 3 della Regione Emilia-Romagna:
Asse A - Sviluppo e promozione di politiche attive del mercato del
lavoro per combattere e prevenire la disoccupazione, evitare a donne
e uomini la disoccupazione di lunga durata, agevolare il
reinserimento dei disoccupati di lunga durata nel mercato del lavoro
e sostenere l'inserimento nella vita professionale dei giovani e di
coloro, uomini e donne, che si reinseriscono nel mercato del lavoro.
Misura A2 - Inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro di
giovani e adulti nella logica dell'approccio preventivo.
AZIONE 1 - Aiuti alle persone - Work experiences nelle loro possibili
modalita' (tirocini,.. )
I progetti dovranno iniziare, di norma, entro novanta giorni
dall'approvazione e concludersi, di norma, entro il 31/12/2003
Finalita'
In un'Europa senza confini, ogni azienda media o grande ha gia' o si
sta preparando ad avere, uno staff composto da dipendenti con varie
provenienze, che impiega per i collegamenti commerciali ed
amministrativi con i rispettivi Paesi. E' anche chiaro che, poiche'
tutti i cittadini dei Paesi dell'Unione Europea sono equiparati, la
mobilita' del singolo nella ricerca del lavoro non conosce piu'
confini e il futuro vedra' molte persone spostarsi temporaneamente in
un altro Paese.
Da questo si evince che i giovani sempre piu' devono effettuare un
periodo di immersione all'estero se vogliono assicurarsi un
arricchimento personale, linguistico e culturale, e se vogliono
acquisire competenze in metodi di lavoro diversi da quelli italiani e
per disporre di un curriculum piu' spendibile.
Con l'Azione 1, l'Azienda regionale per il diritto allo studio
universitario di Ferrara, intende favorire e indirizzare i
neolaureati e i laureandi, in particolarmente dell'Universita' di
Ferrara, verso esperienze di tipo transnazionale.
Le proposte di attivita' dovranno quindi essere finalizzate alla
progettazione di tirocini formativi e di orientamento all'estero, in
Paesi della Comunita' Europea.
I tirocini potranno essere di due tipologie:
- per coloro che hanno una elevata padronanza della lingua straniera.
L'obiettivo primario del tirocinio, in questo caso, sara' il percorso
professionalizzante all'interno di una Azienda/Ente, per acquisire
competenze tecnico-professionali, trasversali e socio culturali del
Paese ospitante;
- per coloro che hanno la necessita' di potenziare la conoscenza
linguistica. L'obiettivo primario del tirocinio, da definire comunque
professionalizzante, e' il raggiungimento di competenze linguistiche
di base e settoriali, all'estero, in modo da avere una adeguata
familiarita' con le modalita' di comunicazione aziendale in lingua
straniera e tale da rendere piu' spendibile il proprio profilo
professionale in fase di ricerca di occupazione. In questa seconda
tipologia si possono prevedere moduli di preparazione linguistica
all'estero.
Nessuna spesa dovra' essere a carico dei partecipanti.
Sono destinatari dell'azione laureati/laureandi che abbiano i
requisiti previsti dall'Asse A, Misura A2, cosi' come indicati dal
Programma operativo della Regione Emilia-Romagna e dal Complemento di
programmazione Obiettivo 3 della Regione Emilia-Romagna e successivi
chiarimenti.
Si evidenzia che, nel caso degli studenti universitari, le azioni nei
loro confronti vengono considerate sempre preventive, e quindi non si
dovra' procedere alla rilevazione della data di inizio del periodo di
disoccupazione.
Saranno ritenuti prioritari i progetti aventi le seguenti
caratteristiche:
- documentano la costituzione del partenariato straniero e
l'organizzazione dell'attivita' all'estero;
- documentano chiaramente le modalita' di pubblicizzazione del
progetto;
- prevedono una fase preparatoria in Italia, funzionale
all'inserimento lavorativo nell'azienda straniera, sulle abitudini
locali e atta a favorire una maggiore consapevolezza delle
opportunita' lavorative e professionali in un'ottica di mobilita'
geografica;
- coinvolgono i laureandi/diplomandi e laureati/diplomati della sede
universitaria di Ferrara o con residenza nella provincia di Ferrara;
- documentano eventuali crediti o certificazioni riconosciuti ai
tirocinanti;
- prevedano strumenti di valutazione di ogni singola esperienza di
tirocinio (esempio report del tutor aziendale, del tirocinante..) da
fornire all'ARDSU, in conclusione del progetto;
- prevedono non meno di 7 esperienze di tirocinio in ambito
giuridico: a) alcune da svolgersi nei Paesi di area anglosassone, con
preferenza per attivita' presso studi legali impegnati in settori
afferenti la normativa comunitaria e internazionale (ad esempio
arbitrati, antitrust, contrattualistica internazionale, diritto
commerciale internazionale, telecomunicazioni); b) altri da svolgersi
nei Paesi di area francofona, con preferenza per attivita' presso
organismi o istituzioni comunitarie impegnate nel settore della
tutela dei diritti umani o del contenzioso comunitario (ad esempio
Corte Europea dei diritti dell'uomo, Consiglio d'Europa, Direzione
diritti umani dell'UNESCO, Commissione Europea, Tribunale di I grado
e Corte di Giustizia Europea);
- prevedono la possibilita', almeno per i tirocini del primo tipo, di
far partire i candidati anche singolarmente nell'arco temporale
previsto dal bando.
AZIONE 2 - Dispositivi e strumenti a supporto dello sviluppo e della
qualificazione del sistema dell'offerta di formazione. Costruzione e
sperimentazione di prototipi e modelli
I progetti dovranno iniziare, di norma, entro novanta giorni
dall'approvazione e concludersi, di norma, entro il 31/12/2003
Finalita'
L'ARDSU di Ferrara intende dotarsi delle informazioni e degli
strumenti necessari per sviluppare tirocini all'estero rivolti a
studenti e neolaureati dell'Ateneo ferrarese e del territorio della
provincia di Ferrara.
I tirocini all'estero rappresentano
- una risorsa aggiuntiva ai bacini attuali di inserimento dei
tirocinanti. In seguito all'inserimento dei tirocini come attivita'
per l'assegnazione crediti universitari nell'ambito delle lauree
triennali previste nel nuovo ordinamento universitario, si prevede un
cospicuo incremento della domanda di tirocinio, per cui necessitano
nuove possibilita' di inserimento;
- una considerevole qualificazione dell'offerta di attivita' di
orientamento al lavoro offerta ai giovani in procinto di immettersi
nel mercato del lavoro. Costituiscono una opportunita' di provare
esperienze al di fuori del mondo delle imprese locali, perseguendo
incisive prospettive di nuovi orizzonti di apprendimento inediti nel
mercato locale, incentivando la mobilita' professionale e aumentando
l'occupabilita' dei giovani laureati;
- l'occasione di importare nuovi know how nel sistema economico del
territorio.
A tal fine si sente l'esigenza di due tipologie di informazioni, la
prima per i promotori di tirocini all'estero, la seconda per i
tirocinanti.
I promotori necessitano in modo particolare di individuare le prassi
necessarie per l'attivazione di tirocini nei diversi Paesi europei e
quindi hanno bisogno di informazioni riguardanti:
- il sistema normativo che regola nei diversi Paesi europei gli
inserimenti in azienda sotto forma di tirocinio (non necessariamente
compresi in programmi comunitari, ma anche organizzati direttamente
da un Ente promotore);
- il sistema scolastico e relativi titoli nei vari Paesi della
Comunita' Europea con relativa comparazione ai rispettivi in Italia;
- le Associazioni di categorie o analoghe oltre che delle eventuali
"Corporazioni" di settore esistenti all'estero;
- le opportunita' di inserimento all'estero che possono rappresentare
un'occasione significativa di apprendimento individuando, dove
esistono, priorita' per laurea e per Paese in grado di fornire valore
aggiunto;
- il sistema professionale delle diverse professioni nei diversi
Paesi comparandolo con quello italiano;
- i soggetti possibili partner per l'attivazione di collaborazioni,
in modo particolare l'individuazione, se esistono, di strutture con
compiti e tipologie di utenti analoghe all'ARDSU;
- soggetti che durante la ricerca hanno gia' confermato la loro
disponibilita' e collaborazione.
I tirocinanti necessitano in modo particolare di informazioni
riguardanti:
- le norme fondamentali di comportamento nei vari Paesi, sia
all'interno di strutture aziendali che a livello di abitudini, usi e
costumi locali;
- le documentazioni necessarie per risiedere nei vari Paesi europei e
come reperirle;
- le strutture che si occupano di alloggi e mense per poter
organizzare il proprio soggiorno.
I materiali infornativi, prodotti finali del progetto, devono essere
forniti sia in forma cartacea (per eventuale pubblicazione come
manuale di consultazione) che informatica e possedere un'impostazione
di facile consultazione.
AZIONE 3 - Aiuti alle persone - Informazione, orientamento, bilancio
di competenze e counselling per l'accesso al lavoro e/o ad esperienze
orientative/formative
I progetti dovranno iniziare, di norma, entro novanta giorni
dall'approvazione e concludersi, di norma, entro il 31/12/2003
Finalita'
In un contesto sempre piu' vario, la scelta del "lavoro" diventa
sempre piu' difficile.
L'Universita' cambia, il mondo del lavoro cambia, cambiano le
competenze richieste, per tale motivo sempre piu' il Servizio di
orientamento al lavoro dell'ARDSU deve cercare di "favorire la
conoscenza dei profili professionali e del mercato del lavoro e
fornire strumenti per operare una scelta consapevole legata alle
caratteristiche e alle propensioni individuali", come citato
nell'art. 9 della L.R. 50/96 "Disciplina del diritto allo studio
universitario", aiutando i giovani laureandi o laureati ad elaborare
ed attuare il loro progetto personale e professionale, chiarendo le
proprie aspirazioni e competenze e relativi punti di forza e
debolezza, fornendo loro informazioni e consulenza sulle realta' del
mondo del lavoro, sull'evoluzione delle professioni, del mercato del
lavoro, delle realta' economiche e dell'offerta formativa.
La flessibilizzazione del lavoro determina situazioni lavorative
miste e atipiche dove e' difficile individuare figure professionali
definite ma e' piu' semplice parlare di competenze.
Con l'Azione 3, l'Azienda regionale per il diritto allo studio
universitario di Ferrara, intende offrire ai laureandi e laureati, in
particolare dell'Universita' di Ferrara o residenti nella provincia
di Ferrara opportunita' di informazione, consulenza orientativa,
azioni di formazione orientativa e counselling orientativo sempre
piu' qualificato.
Di seguito vengono elencate attivita' che dovranno essere utilizzate
in modo modulare al fine di comporre percorsi di orientamento e
progetti specifici per i laureandi o laureati:
- iniziative periodiche (ad esempio, un giorno alla settimana, oppure
ogni 15 giorni) di informazione e consulenza con finalita'
orientativa individuale e/o di piccoli gruppi, da svolgersi presso la
sede del Servizio di orientamento al lavoro dell'ARDSU, quali ad
esempio:
- fornire un indirizzario mirato di imprese con i dati piu'
significativi delle imprese selezionate in base ai potenziali
fabbisogni degli utenti;
- colloqui di orientamento;
- bilancio di competenze;
colloqui di consulenza finalizzati ad aiutare il laureando o laureato
per la messa a punto di un progetto di inserimento professionale;
- ecc. . . .
Alle iniziative potranno affiancarsi operatori del Servizio di
orientamento dell'ARDSU di Ferrara;
- organizzazione di incontri mirati con responsabili aziendali;
- organizzazione di seminari per implementare abilita' trasversali e
organizzative;
- organizzazione di seminari per la ricerca attiva del lavoro nel
pubblico, nel privato e nel non profit che comprendano anche:
simulazioni di colloqui sia singoli che di gruppo eseguiti da esperti
del settore o da responsabili del personale aziendali, presa visione
di test di selezione, esempi di curriculum, indirizzi di aziende o
altre strutture a cui spedire il proprio curriculum, informazioni sul
mercato del lavoro e sulle strutture aziendali;
- ecc. . . .
Sono destinatari dell'azione laureati/laureandi che abbiano i
requisiti previsti dall'Asse A, Misura A2, cosi' come indicati dal
Programma operativo della Regione Emilia-Romagna e dal Complemento di
programmazione Obiettivo 3 della Regione Emilia-Romagna e successivi
chiarimenti.
Si evidenzia che, nel caso degli studenti universitari, le azioni nei
loro confronti vengono considerate sempre preventive, e quindi non si
dovra' procedere alla rilevazione della data di inizio del periodo di
disoccupazione.
Art. 2
Risorse finanziarie disponibili per Azione
Le risorse massime disponibili per ciascuna azione saranno le
seguenti:
Azione 1 Euro 180.000,00
Azione 2 Euro 36.139,87
Azione 3 Euro 55.000,00
per un totale di Euro 271.139,87. Tutti gli importi si intendono
omnicomprensivi, oneri fiscali compresi.
Art. 3
Tipologie progettuali per Azione
Per la realizzazione delle attivita' ammesse a finanziamento sara'
possibile presentare progetti semplici e complessi/integrati nelle
seguenti tipologie:
Azione 1 : Tipologie 02
Azione 2 : Tipologie 34
Azione 3 : Tipologie 01
- i progetti semplici prevedono la realizzazione di singole
attivita'/azioni/iniziative; ciascuno di essi pertanto deve essere
riconducibile ad una sola tipologia d'azione e, di norma, ad un solo
soggetto attuatore;
- i progetti complessi/integrati prevedono contestualmente la
realizzazione di una pluralita' di attivita'/azioni/iniziative,
prevedendo, eventualmente, diversi soggetti attuatori.
I progetti presentati vanno riferiti ciascuno ad una sola delle
azioni ammesse al finanziamento.
Art. 4
Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti
I requisiti di ammissibilita' dei soggetti che si candidano a
realizzare i progetti proposti sul presente invito, saranno quelli
previsti a livello generale dalle "Direttive attuative per la
formazione professionale e per l'orientamento - Triennio 1997/1999 e
successive modificazioni e integrazioni".
In particolare, per quanto riguarda le iniziative formative e di
servizi di orientamento, la deliberazione della Giunta regionale n.
2538 del 21/12/1999 e successive integrazioni, ha approvato l'elenco
degli Enti accreditati alla realizzazione di tali attivita'.
Potranno altresi' candidarsi organismi associati, quali le
associazioni temporanee di impresa (ATI); in tale caso l'intenzione
di costituirsi ATI dovra' essere specificata nel formulario,
indicando chiaramente i ruoli, le competenze e la suddivisione
finanziaria dei singoli soggetti rispetto alla realizzazione del
progetto presentato. La costituzione formale dell'ATI puo' avvenire
successivamente all'avvenuta approvazione e finanziamento del
progetto presentato, ma inderogabilmente prima dell'avvio
dell'attivita'.
Per le Azioni non corsuali possono candidarsi, oltre ai soggetti
precedentemente menzionati, anche operatori di diritto privato, con
comprovata esperienza nella materia dell'azione per la quale si
candidano.
Art. 5
Modalita' e termini per la presentazione di progetti
I progetti dovranno pervenire entro le ore 12,30 del 26 giugno 2002.
Le richieste di contributo con allegati i progetti di attivita' e gli
altri documenti prescritti dalle direttive regionali dovranno essere
indirizzate al Presidente dell'ARDSU ed essere presentate alla Sede
amministrativa dell'ARDSU, Ufficio Protocollo, Via Guido D'Arezzo 2 -
44100 Ferrara.
Le domande inviate tramite Servizio postale dovranno pervenire
mediante raccomandata con ricevuta di ritorno e comunque entro e non
oltre la scadenza indicata.
La richiesta di finanziamento dovra' essere presentata in regola con
le vigenti normative sul bollo, firmata dal legale rappresentante
dell'organismo presentatore o da un suo delegato e dovra' avere in
allegato la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'
concernente l'ottemperanza all'art. 17 della Legge 68/99 nonche' il
rispetto delle normative vigenti in materia di antimafia.
I progetti dovranno essere presentati sull'apposito formulario
compilato in ogni sua parte e consegnato in n. 2 copie cartacee
unitamente al supporto informatico (floppy disk) di identico
contenuto. Detto formulario ed il relativo floppy disk sono
disponibili presso la Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro
della Regione Emilia-Romagna - Sistema informativo - Via Aldo Moro n.
38 - sesto piano - oppure e' possibile scaricarlo dal sito internet
http://sifp.regione.emilia-romagna.it.
Non sono ammesse successive integrazioni ai progetti, se non
esplicitamente richieste dall'ARDSU; gli enti proponenti, dietro
richiesta dell'ARDSU, sono tenuti a fornire eventuali dati e
documenti integrativi che si rendessero necessari ai fini del
completamento dell'istruttoria.
I soggetti gestori che saranno destinatari dei finanziamenti pubblici
sono tenuti, tramite la sottoscrizione di apposito atto di impegno,
ai seguenti obblighi generali:
- assicurare sotto la propria responsabilita' il rispetto della
normativa fiscale e previdenziale e di sicurezza nei confronti dei
loro dipendenti e dei collaboratori esterni per quanto dovuto;
- assicurare la regolare tenuta della documentazione di spesa nel
rispetto delle normative contabili e fiscali;
- garantire condizioni di uguaglianza e di imparzialita' per
l'accesso dei cittadini alle attivita';
- le attivita' sono soggette alle visite ispettive secondo le vigenti
disposizioni nazionali, regionali e comunitarie.
Art. 6
Ammissibilita' e valutazione
La procedura di istruttoria e valutazione si svolgera' secondo le
seguenti fasi:
a) Verifica dei requisiti dei soggetti gestori
La verifica verra' effettuata per accertare se il soggetto gestore e'
in possesso dei requisiti di ammissibilita' previsti dall'avviso
pubblico.
b) Verifica dei requisiti formali dei progetti
Prima di essere valutati i progetti andranno verificati per quanto
riguarda:
- rispetto dei termini di presentazione;
- presenza dei dati essenziali di merito e finanziari richiesti;
- rispondenza degli interventi proposti ai vincoli stabiliti
nell'avviso pubblico;
- coerenza degli interventi rispetto a direttive regionali e
Complemento di programmazione regionale 2000/2006.
In assenza dei requisiti succitati i progetti non potranno essere
ammessi all'istruttoria di valutazione ex ante.
c) Valutazione ex ante dei progetti
Per tutti i progetti che possiedono i requisiti formali e per i quali
il soggetto gestore risulta in possesso dei requisiti necessari, la
valutazione complessiva e' espressa secondo i seguenti criteri,
indicatori e valori.
Per le Azioni 1 e 3 oggetto del presente bando valgono i criteri di
valutazione e i relativi punteggi massimi espressi nella seguente
tabella:
Criteri:
1) Finalizzazione del progetto
Indicatori Valore massimo
Rispondenza alle caratteristiche richieste dal presente avviso 10
Partecipazione e sostegno formalizzato da
Aziende/Enti/Universita'.. 10
Rispondenza del progetto agli elementi di priorita' individuati dal
presenteavviso 30
Totale criterio 1 50
2) Qualita' intrinseca del progetto
Indicatori Valore massimo
Corretta articolazione delle azioni e coerenza tra finalita',
obiettivi e modalita'di intervento proposte 10
Adeguatezza dell'impianto didattico formativo/orientativo 10
Adeguatezza delle risorse umane e materiali preindividuate 10
Adeguatezza dell'impianto di divulgazione e pubblicizzazione
deirisultati ottenuti 10
Totale criterio 2 40
3) Economicita' del progetto
Indicatori Valore massimo
Bilanciamento e adeguatezza delle voci di costo 10
Totale criterio 3 10
Totale 100Saranno ritenuti idonei i progetti che raggiungeranno
almeno il punteggio di 60/100.
Per l'Azione 2
Criteri:
1) Finalizzazione del progetto
Indicatori Valore massimo
Rispondenza alle caratteristiche richieste dal presente bando 20
Partecipazione e sostegno formalizzato da
Aziende/Enti/Universita'/Ordiniprofessionali.. 10
Totale criterio 1 30
2) Qualita' intrinseca del progetto
Indicatori Valore massimo
Corretta articolazione delle azioni e coerenza tra finalita',
obiettivi e modalita'di intervento proposte 30
Adeguatezza dell'impianto di accesso e presentazione dei risultati
della ricerca 15
Trasferibilita' 15
Totale criterio 2 60
3) Economicita' del progetto
Indicatori Valore massimo
Bilanciamento e adeguatezza delle voci di costo 10
Totale criterio 3 10
Totale 100
Saranno ritenuti idonei i progetti che raggiungeranno almeno il
punteggio di 60/100.
L'istruttoria dei progetti presentati determinera' la stesura e
l'approvazione di graduatorie contenenti attivita' finanziate ed
interventi ritenuti idonei, ma non finanziati, che potranno essere
tuttavia finanziati con eventuali ulteriori risorse che si renderanno
disponibili ovvero a seguito di rinunce di attivita' approvate in
prima istanza. Per queste ultime attivita', recuperate dalle
graduatorie, i tempi d'inizio e di conclusione potranno essere
specificatamente ridefiniti.
L'istruttoria di ammissibilita'/approvabilita' e le operazioni di
valutazione sono effettuate da un "nucleo di valutazione" nominato
dall'ARDSU. E' facolta' del nucleo di valutazione richiedere
chiarimenti e/o integrazioni sui progetti.
Gli esiti della selezione dei progetti presentati, saranno approvati
dal Consiglio di amministrazione dell'ARDSU entro 20 giorni dalla
scadenza dei termini fissata per la presentazione delle candidature,
salvo che il numero di progetti presentati non giustifichi tempi piu'
lunghi.
Art. 7
Informazioni e pubblicita'
Per qualsiasi informazione e/o chiarimento in merito ai contenuti del
presente invito e' possibile contattare il responsabile del
procedimento al numero telefonico: 0532/299813 oppure 0532/299812.
I soggetti finanziati devono attenersi strettamente al Regolamento
comunitario vigente in tema di informazione e pubblicita' degli
interventi dei Fondi strutturali (Regolamento CE 1159/00 pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Comunita' Europea L 130/30 del
31/5/2000).
Art. 8
Tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'ARDSU venga in possesso in occasione
dell'espletamento del presente procedimento verranno trattati nel
rispetto della Legge 675/96 e successive modificazioni.
Gli Enti incaricati della realizzazione dei progetti dovranno
garantire la riservatezza delle informazioni (dati anagrafici,
patrimoniali, statistici e di qualunque altro genere) limitando il
loro utilizzo alle sole finalita' istituzionali previste nelle azioni
del presente avviso.
IL DIRETTORE
Alberto Andreotti