DELIBERAZIONE DELL'UFFICIO DI PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE 3 aprile 2002, n. 54
Direttiva in materia di procedimenti disciplinari per i dipendenti del Consiglio inquadrati in categorie non dirigenziali. Istituzione del Collegio arbitrale di disciplina (art. 27, comma 3, L.R. 43/01) (proposta n. 55)
L'UFFICIO DI PRESIDENZA
Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo Unico in materia di
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna",
che, al Titolo III, Capo III circa "II regime della responsabilita'
dei dipendenti", prevede:
- che le tipologie delle infrazioni disciplinari e delle correlate
sanzioni siano definite dai contratti collettivi di lavoro (art. 24
secondo comma);
- che le competenze in materia di contestazione degli addebiti e di
irrogazione delle sanzioni disciplinari, licenziamento compreso,
siano attribuite alla dirigenza (art. 26);
- che la Giunta regionale, congiuntamente all'Ufficio di Presidenza
del Consiglio, istituisca il Collegio arbitrale di disciplina, di cui
all'art. 55, commi 8 e 9 del DLgs 165/01, stabilendone le modalita'
di funzionamento;
atteso che:
- il Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto
"Regioni-Autonomie locali" 1994-97, ancora in vigore relativamente
alla Parte I - Titolo III - Capo V - "Norme disciplinari", detta
disposizioni in ordine a "Doveri del dipendente" (art. 23), "Sanzioni
e procedure disciplinari" (art. 24), "Codice disciplinare" (art. 25),
"Sospensione cautelare in corso di procedimento disciplinare" (art.
26), "Sospensione cautelare in caso di procedimento penale" (art.
27);
- il procedimento disciplinare previsto dall'art. 24 del precitato
Contratto collettivo nazionale di lavoro, pur integrato dalle
disposizioni dettate in materia dalla L.R. 43/01, necessita di essere
meglio definito e dettagliato, soprattutto sotto il profilo
dell'articolazione delle competenze, a maggiore tutela della certezza
del diritto e a garanzia dei dipendenti medesimi;ritenuto pertanto
necessario, con il presente atto, provvedere sia ad istituire il
Collegio arbitrale di disciplina, come previsto dall'art. 27 della
L.R. 43/01, disciplinandone composizione e funzionamento, sia ad
adottare una disciplina di dettaglio che regoli lo svolgimento del
procedimento disciplinare nei confronti dei dipendenti della Regione
Emilia-Romagna, inquadrati in categorie non dirigenziali, e
appartenenti sia all'organico della Giunta che a quello del
Consiglio;
dato atto che sono state sentite le rappresentanze sindacali in data
15 marzo 2002;
dato atto che la Giunta regionale, sentito l'Ufficio di Presidenza
del Consiglio regionale come emerge dal verbale della seduta del 27
marzo 2002, ha adottato un atto sostanzialmente conforme nei
contenuti al presente, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 27,
comma 3 della L.R. 43/01, che impone una istituzione e disciplina
congiunta tra Giunta e Consiglio del Collegio arbitrale di disciplina
dei collaboratori regionali;
richiamata la deliberazione dell'Ufficio di Presidenza n. 194 del
12/12/2001 recante: "Direttiva sulle modalita' di espressione dei
pareri di regolarita' amministrativa e contabile dopo l'entrata in
vigore della L.R. 43/01";
dato atto del parere favorevole espresso:
- dal Direttore generale dr. Pietro Curzio, in ordine alla
legittimita' del presente atto;
- dal Responsabile del Servizio Gestione e Sviluppo, in merito alla
regolarita' tecnica della presente deliberazione;
a voti unanimi, delibera:
per tutto quanto detto in premessa e che qui si intende richiamato:
a) di approvare il testo della "Direttiva in materia di procedimento
disciplinare", allegata al presente atto sotto lettera A) per farne
parte integrante e sostanziale;
b) di disporre che alla direttiva venga data la massima pubblicita'
mediante affissione in luogo accessibile a tutti i dipendenti, come
previsto per il Codice disciplinare dall'art. 25, comma dieci del
CCNL "Regioni-Autonomie locali" 1994-97, nonche' con la pubblicazione
nel Bollettino Ufficiale della Regione.
ALLEGATO A
Direttiva in materia di procedimento disciplinare
Art. 1
Ambito di applicazione
1. La presente direttiva riguarda lo svolgimento del procedimento
disciplinare nei confronti dei dipendenti della Regione
Emilia-Romagna, anche a tempo determinato o in comando presso la
stessa, inquadrati in categorie non dirigenziali, appartenenti sia
all'organico della Giunta che a quello del Consiglio.