COMUNICATO
Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il progetto: realizzazione del nuovo insediamento industriale di Conserve Italia Scrl a Codigoro (FE)
L'Autorita' competente: Provincia
di Ferrara, comunica la decisione relativa alla procedura di verifica
(screening) concernente il progetto: realizzazione del nuovo
insediamento industriale di Conserve Italia Scrl a Codigoro (FE).
Il progetto e' presentato da: ditta Conserve Italia SC a rl, con sede
in San Lazzaro di Savena (BO), Via Poggi n. 11.
Il progetto e' localizzato: in localita' Ponte Quagliotto - Comune di
Codigoro.
Il progetto interessa il territorio del comune di Codigoro e della
Provincia di Ferrara.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita'
competente: Provincia di Ferrara - Ufficio VIA, con atto GP n.
60/11083 del 19/2/2002, ha assunto la seguente decisione:
"(omissis) delibera:
1) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni, il progetto
relativo alla realizzazione di un nuovo stabilimento produttivo per
la trasformazione di prodotti ortofrutticoli nel Comune di Codigoro
da ulteriore procedura di VIA con le seguenti prescrizioni:
Rifiuti
- tutti i rifiuti recuperabili dovranno essere inviati agli impianti
di compostaggio;
- i fanghi provenienti dal processo di depurazione dovranno essere
recuperati e non smaltiti in discarica.
Emissioni
- per quanto riguarda gli impianti di generazione di calore, si
richiede che vengano adottate le migliori tecnologie disponibili sul
mercato, al fine di garantire il massimo abbattimento delle emissioni
in atmosfera (Nox e CO) in relazione alla potenza degli stessi. Si
sottolinea come, in base alla delibera regionale n. 804 del 2001 sul
risanamento della qualita' dell'aria, Codigoro (FE) risulta
classificata come zona C;
- in fase di richiesta di autorizzazione alle emissioni, dovranno
essere valutate anche le emissioni odorose prodotte dall'impianto e
dovra' essere prodotto uno studio in grado di indicare gli
accorgimenti da attuare per la loro mitigazione.
Acque
- si richiede di prevedere, anche nel I stralcio, oggetto della
presente procedura di verifica (screening), la maggior quota
possibile di riciclo delle acque (acqua di lavaggio e/o trasporto di
piselli, pesche, pere, fagiolini, borlotti), e che venga effettuato
un recupero delle acque di raffreddamento;
- si richiede che venga realizzato uno studio idrogeologico esteso ad
un intorno significativo, volto ad individuare la geometria
dell'acquifero sotterraneo e la capacita' di ricarica della falda, al
fine di dimensionare il prelievo in termini quantitativamente
inferiori alla capacita' stessa; detto studio, che dovra' tener conto
dell'effetto ricarica dovuto alla irrigazione estiva, dovra'
valutare, inoltre, gli effetti che, nel lungo periodo, potrebbero
emergere nelle vicine zone umide protette, del Parco del Delta del
Po;
- si chiede che il progetto del sistema di depurazione venga
dimensionato e modulato in modo tale da evitare by pass al
verificarsi d'inconvenienti tecnici e/o fermi impianto per opere di
manutenzione ordinaria e straordinaria;
- si prescrive che l'approvvigionamento idrico, nel I stralcio
avvenga per la maggior parte utilizzando acqua superficiale e solo
come integrazione dal lago Bellagamba;
- si prescrive che l'invaso destinato alla raccolta delle acque
meteoriche venga dimensionato con una capacita' pari a 10.000 mc e
che in esso vengano convogliate solamente le acque che eccedono la
capacita' ricettiva del canale Ippolito (max 400 l/s durante il
periodo di invaso estivo);
- si prescrive che gli scarichi delle acque meteoriche che cadono sui
piazzali in cui avviene carico e scarico delle merci, vengano
convogliati al depuratore;
- in fase di realizzazione del II stralcio, si prescrive
l'assoggettamento del progetto di ampliamento del depuratore alla
L.R. 9/99. In particolare, considerando che la potenzialita' dello
stesso verra' consistentemente aumentata, dovranno essere valutati
tutti gli impatti da esso prodotti, facendo particolare attenzione al
comparto acque (utilizzando anche modelli matematici, applicabili
alla realta' ferrarese), ai prelievi, ed alla qualita' delle acque
superficiali ai sensi del DLgs 152/99, e tenendo conto che lo scarico
finale influisce sul Volano (corso d'acqua considerato significativo
ai sensi del DL 152/99).
Materie prime
- si chiede che al progetto definitivo, da sottoporre alle successive
autorizzazioni, venga allegata una relazione dettagliata sugli
scarichi delle materie prime, sui tempi e le modalita' di stoccaggio
e movimentazione dei prodotti freschi, all'interno dello
stabilimento.
Suolo
- si prescrive che venga realizzata un'accurata indagine
geologica-geotecnica atta a caratterizzare il sito dal punto di vista
litologico ed individui i parametri geotecnici al fine di prevedere
soluzioni progettuali idonee ed evitare problemi di cedimenti
differnziali.
Radiazioni
- in riferimento alla previsione di utilizzare apparecchi a raggi X,
venga rispettata la normativa in materia di radiazioni ionizzanti.
Monitoraggio
- venga effettuato un monitoraggio della qualita' dell'aria, che
costituisca il "bianco" della situazione ante operam del progetto, da
allegare alla richiesta di autorizzazione alle emissioni;
2) di dare atto che la ditta Conserve Italia dovra' versare la somma
di Euro 55,00 per le spese istruttorie della procedura di verifica
(screening) come citato in premessa, sul Cap. di entrata 0351371
"Rimborso per il rilascio di atti amministrativi e spese di
istruttoria" az. 647 "Introiti per diritti di istruttoria relativi
alle procedure VIA" del Bilancio 2002;
3) di trasmettere la presente delibera allo Sportello Unico del
Comune di Codigoro per gli adempimenti di competenza;
4) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni,
il presente partito di deliberazione, nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.".