DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 febbraio 2002, n. 247
Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) sul progetto per il rifacimento del ponte sul canale Tassone, nei comuni di Gualtieri, Guastalla e Cadelbosco in provincia di Reggio Emilia (Titolo II, L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 21 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in considerazione
del limitato rilievo degli interventi previsti, e dei conseguenti
impatti ambientali, il progetto di rifacimento del ponte sul canale
Tassone, nei comuni di Gualtieri, Guastalla e Cadelbosco di Sopra,
provincia di Reggio Emilia, dalla ulteriore procedura di VIA, con le
seguenti prescrizioni gia' riportate al punto 7):
a.1) predisporre un piano del traffico legato alle attivita' di
cantiere allo scopo di evitare disturbi ai residenti e limitare i
disagi al traffico esistente;
a.2) durante i processi di cantierizzazione, in particolare per la
realizzazione delle fondazioni profonde, dovranno essere raccolte le
acque reflue prodotte direttamente o indirettamente dai lavori per
evitare ogni possibile apporto di inquinanti nel canale e le
perforazioni dovranno essere eseguite senza l'aggiunta di additivi
chimici;
a.3) data la vicinanza alle residenze saranno adottate le tecnologie
meno impattanti per la realizzazione del ponte, in particolare dei
pali di fondazione;
a.4) al termine dei lavori si provvedera' al ripristino dell'area di
cantiere riutilizzando il terreno vegetale di scotico, opportunamente
stoccato e trattato in modo da evitarne la morte biologica; inoltre
per tali aree comunque intercluse e' prevista la piantumazione;
a.5) in fase di stesura del progetto definitivo si dovra' valutare la
possibilita' di utilizzare terreni trattati a calce, in alternativa
agli inerti reperiti nelle cave di prestito autorizzate della zona,
sulla base di quanto disposto dal PIAE;
a.6) le fondazioni del vecchio ponte, dovranno essere demolite, come
richiesto nel parere del Magistrato del Po; l'intervento di
demolizione del ponte dovra' essere realizzato con i migliori mezzi
disponibili e il ripristino delle sponde e dell'alveo dovra' essere
realizzato mediante tecniche di ingegneria naturalistica;
a.7) nella progettazione definitiva si dovra' tener conto del fatto
che l'intervento ricade in ambito di tutela fluviale (artt. 11b e 12
del PTCP) e in area vulnerabile, essendo presente una falda libera a
pochi metri di profondita' dal piano campagna;
a.8) dovranno essere evitati gli scarichi liberi sul suolo e nel
canale, delle acque di dilavamento stradale e di eventuali
sversamenti accidentali;
a.9) dovra' essere effettuata la raccolta delle acque di dilavamento,
tramite cunette laterali al corpo stradale, che convoglieranno le
acque nella rete di raccolta esistente, prevedendo presidi idraulici
nei punti di intersezione con la rete stessa, con saracinesche
idrauliche, volti a contenere l'acqua inquinata da eventuali
sversamenti e il suo successivo corretto smaltimento ai sensi dei
disposti della normativa vigente; la manutenzione di tali presidi
deve essere garantita a carico del proponente;
a.10) non dovranno essere effettuati recapiti nel corso d'acqua;
a.11) nella fase di realizzazione dell'opera dovranno essere adottate
tutte le misure possibili per la tutela della vegetazione esistente,
con particolare riguardo agli alberi di maggiori dimensioni, ed
alcune misure di mitigazione e/o compensazione, con l'obiettivo anche
di riqualificare il tratto di fiume interessato: - si adotteranno
opportune protezioni del fusto e dei rami per gli alberi piu' vicini
alle aree di lavorazione; - si dovranno evitare ricariche di terreno
attorno agli alberi e gli scavi troppo vicini alle radici per non
comprometterne l'aerazione dell'apparato radicale; - si dovra'
evitare l'eccessiva compattazione del suolo, in prossimita' delle
piante, procedendo alla distribuzione di ghiaia e sabbia per uno
strato sufficiente a garantire il corretto funzionamento dei flussi
idrici; - in generale si dovra' eseguire, dove strettamente
necessario, opera di decespugliamento e pulizia delle aree di sedime
dell'ampliamento stradale; - si dovra' ripristinare tutte le aree di
cantiere, ricreando le condizioni originarie (zone di ripa con
vegetazione igrofila) in tali casi si optera' per interventi di
ingegneria naturalistica a difesa delle sponde; - gli interventi di
ingegneria naturalistica che verranno utilizzati potranno essere di
protezione delle sponde del canale, ma anche di ripristino della
vegetazione tramite l'utilizzo di talee di salice, ed impianto di
sedime forestale a radice nuda; - nelle aree intercluse risultanti
dalla razionalizzazione degli incroci dovranno eseguirsi impianti
arboreo-arbustivi con specie autoctone;
a.12) che il progetto preveda, la pista ciclabile lungo tutto il
percorso del nuovo intervento; anche solo in termini di acquisizione
delle aree;
a.13) che sia in ogni caso garantito un'agevole accesso a tutte le
abitazioni interessate dall'intervento;
a.14) resta fermo che tutte le autorizzazioni, necessarie per la
realizzazione delle opere in oggetto della presente valutazione,
dovranno essere rilasciate dalle Autorita' competenti ai sensi delle
vigenti disposizioni;
b) di trasmettere la presente delibera alla proponente Provincia di
Reggio Emilia - Servizio Viabilita' e Progettazione strade, alla
Provincia di Reggio Emilia - Assessorato Ambiente, ai Comuni di
Gualtieri, Guastalla e Cadelbosco di Sopra e all'ARPA - Sezione
provinciale di Reggio Emilia;
c) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il
presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.