DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 novembre 2001, n. 2503
Art. 41, L.R. 2/85 - Progetto di iniziativa regionale area anziani e disabili - Anno 2001 - Assegnazione e concessione di contributi ai Comuni sede di Distretto in attuazione della delibera del Consiglio regionale 246/01
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
1) di ripartire la somma complessiva di Lire 7.585.000.000 (pari a
Euro 3.917.325,58) fra i Comuni sede di Distretto di cui all'Allegato
1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione,
assegnando e concedendo la somma a fianco di ciascuno indicata per la
realizzazione del progetto di iniziativa regionale area anziani e
disabili, approvato con deliberazione n.246 del 25 settembre 2001
del Consiglio regionale;
2) di dare atto che le risorse sono assegnate ai Comuni sede di
Distretto e nome e per conto di tutti i Comuni del Distretto stesso,
come specificatamente individuato nell'Allegato 2 parte integrante e
sostanziale della presente deliberazione e tenuto conto di quanto
precisato in premessa relativamente ai Comuni dell'Azienda Unita'
sanitaria locale di Cesena;
3) di approvare l'Allegato 3, parte integrante e sostanziale della
presente deliberazione, avente per oggetto le modalita' di erogazione
e di rendicontazione dei contributi ripartiti con il presente atto;
4) di impegnare la somma di Lire 7.585.000.000 (pari ad Euro
3.917.325,58) come segue:
- quanto a Lire 2.105.000.000 (pari ad Euro 1.087.141,77) registrata
al n. 4588 di impegno sul Capitolo 57150 "Fondo socio assistenziale
regionale. Assegnazioni correnti ai Comuni singoli o associati per il
finanziamento di progetti di intervento, anche sperimentali, a norma
dell'art. 41, primo comma, lett. C) della L.R. 12 gennaio 1985, n. 2"
del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2001 che
presenta la necessaria disponibilita';
- quanto a Lire 5.480.000.000 (pari ad Euro 2.830.183,81) registrata
al n. 4589 di impegno sul Capitolo 57109 "Fondo nazionale per le
politiche sociali. Quota parte destinata ad assegnazioni correnti ai
Comuni singoli o associati per il finanziamento di progetti di
intervento, anche sperimentali (art. 41, comma 1, lettera C), L.R.
2/85 - Legge 328/00) - Mezzi statali" del bilancio di previsione per
l'esercizio finanziario 2001 che presenta la necessaria
disponibilita';
5) di precisare che le risorse sono assegnate, con arrotondamento
alle mille lire superiori o inferiori, in base alla popolazione
residente al 31 dicembre 2000 in tutti i comuni inseriti in ogni
Distretto;
6) di dare atto che, ferma restando l'assegnazione massima di cui
alla presente deliberazione, il limite del concorso finanziario della
Regione e' fissato nel 70% del totale degli impegni di spesa che le
Amministrazioni destinatarie adotteranno per la realizzazione
nell'ambito distrettuale del progetto di iniziativa regionale area
anziani e disabili;
7) di stabilire che il Responsabile del Servizio Servizi
socio-sanitari provvedera' con propri atti formali sulla base delle
procedure e modalita' indicate nell'Allegato 2 alla liquidazione ed
alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento ricorrendo le
condizioni previste dalla L.R. 31/77 cosi' come modificata dalla L.R.
40/94 ed in applicazione della deliberazione di Giunta 2541/95;
8) di pubblicare, per estratto, la presente deliberazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO 1
Ripartizione della somma di Lire 7.585.000.000 tra i Comuni sede di
Distretto per la realizzazione del progetto di iniziativa regionale
area anziani e disabili sulla base della popolazione
ultrasettantacinquenne residente al 31/12/2000
Az. USL Comune sede di popolazione contributo concesso
distretto residente in Lire in Euro al 31/12/2000
Piacenza Castel San Giovanni 48.703 92.150.000 47.591,50
Piacenza Piacenza 128.441 243.020.000 125.509,36
Piacenza Fiorenzuola d'Arda 73.646 139.344.000 71.965,17
Piacenza Bobbio 16.374 30.981.000 16.000,35
Parma Parma 195.576 370.044.000 191.111,78
Parma Fidenza 93.269 176.472.000 91.140,18
Parma Borgo Val di Taro 45.972 86.983.000 44.922,97
Parma Langhirano 65.173 123.312.000 63.685,33
Reggio Emilia Montecchio Emilia 53.312 100.870.000 52.095,01
Reggio Emilia Reggio Emilia 192.185 363.628.000 187.798,19
Reggio Emilia Guastalla 64.827 122.658.000 63.347,57
Reggio Emilia Correggio 46.106 87.236.000 45.053,63
Reggio Emilia Scandiano 65.658 124.230.000 64.159,44
Reggio Emilia Castelnovo ne' Monti 33.910 64.161.000 33.136,39
Modena Carpi 92.562 175.134.000 90.449,16
Modena Mirandola 78.607 148.731.000 76.813,15
Modena Modena 176.965 334.830.000 172.925,26
Modena Sassuolo 113.073 213.942.000 110.491,82
Modena Pavullo nel Frignano 37.294 70.563.000 36.442,75
Modena Vignola 76.200 144.176.000 74.460,69
Modena Castelfranco Emilia 57.924 109.598.000 56.602,64
Bologna Sud Casalecchio di Reno 120.243 227.508.000 117.498,08
Bologna Sud Porretta Terme 53.345 100.933.000 52.127,54
Bologna Sud San Lazzaro di Savena 68.550 129.702.000 66.985,49
Imola Imola 106.346 201.215.000 103.918,87
Bologna Nord San Pietro in Casale 146.120 276.470.000
142.784,84
Bologna Nord San Giovanni Persiceto 47.404 89.692.000 46.322,05
Bologna Citta' Bologna 379.964 718.892.000 371.276,76
Ferrara Cento 54.839 103.760.000 53.587,57
Ferrara Ferrara 148.203 280.412.000 144.820,71
Ferrara Portomaggiore 44.612 84.409.000 43.593,61
Ferrara Codigoro 60.840 115.114.000 59.451,42
Ferrara Copparo 39.064 73.912.000 38.172,36
Ravenna Ravenna 175.861 332.741.000 171.846,39
Ravenna Lugo 94.826 179.418.000 92.661,66
Ravenna Faenza 81.549 154.298.000 79.688,27
Forli' Forli' 171.686 324.842.000 167.766,89
Cesena Cesena 184.943 349.926.000 180.721,17
Rimini Rimini 178.051 336.885.000 173.986,58
Rimini Riccione 96.618 182.808.000 94.412,45
Totale Regione 7.585.000.000 3.917.325,58
ALLEGATO 2
I Distretti sanitari della Regione Emilia-Romagna
Azienda Unita' sanitaria locale di Piacenza
Distretto della Val Tidone Castel San Giovanni 29015 Castel San
Giovanni (PC)
comprende i comuni di: Agazzano, Borgonovo Val Tidone, Calendasco,
Caminata, Castel San Giovanni, Gazzola, Gragnano Trebbiense,
Nibbiano, Pecorara, Pianello Val Tidone, Piozzano, Rottofreno,
Sarmato, Ziano Piacentino
Distretto di Piacenza 29100 Piacenza
comprende i comuni di: Gossolengo, Piacenza, Podenzano, Ponte
dell'Olio, Rivergaro, San Giorgio Piacentino, Vigolzone
Distretto della Val d'Arda/Fiorenzuola d'Arda 29017 Fiorenzuola
d'Arda (PC)
comprende i comuni di: Alseno, Besenzone, Cadeo, Caorso, Carpaneto
Piacentino, Castell'Arquato, Castelvetro Piacentino, Cortemaggiore,
Fiorenzuola d'Arda, Gropparello, Lugagnano Val d'Arda, Monticelli
d'Ongina, Morfasso, Pontenure, San Pietro in Cerro, Vernasca,
Villanova sull'Arda
Distretto dell'Alta Val Trebbia Alta Val Nure 29022 Bobbio (PC)
comprende i comuni di: Bettola, Bobbio, Cerignale, Coli, Corte
Brugnatella, Farini, Ferriere, Ottone, Travo, Zerba
Azienda Unita' sanitaria locale di Parma
Distretto di Parma 43100 Parma
comprende i comuni di: Parma, Colorno, Mezzani, Sorbolo, Torrile
Distretto di Fidenza 43036 Fidenza (PR)
comprende i comuni di: Fidenza, Fontanellato, Fontevivo, Noceto,
Salsomaggiore Terme, Soragna, Busseto, Zibello, Polesine Parmense,
Roccabianca, Trecasali, Sissa, San Secondo Parmense.
Distretto di Val Taro e Val Ceno 43043 Borgo Val di Taro (PR)
comprende i comuni di: Albareto, Bardi, Bedonia, Berceto, Bore,
Borgo Val di Taro, Compiano, Fornovo di Taro, Medesano, Pellegrino
Parmense, Solignano, Terenzo, Tornolo, Valmozzola, Varano de'
Melegari, Varsi
Distretto Sud Est 43013 Langhirano (PR)
comprende i comuni di: Calestano, Collecchio, Corniglio, Felino,
Langhirano, Lesignano dei Bagni, Monchio delle Corti,
Montechiarugolo, Neviano degli Arduini, Palanzano, Sala Baganza,
Tizzano Val Parma, Traversetolo
Azienda Unita' sanitaria locale di Reggio Emilia
Distretto di Montecchio 42027 Montecchio Emilia (RE)
comprende i comuni di: Bibbiano, Campegine, Canossa, Cavriago,
Gattatico, Montecchio Emilia, San Polo d'Enza, San Ilario d'Enza
Distretto di Reggio Emilia 42100 Reggio Emilia
comprende i comuni di: Albinea, Bagnolo in Piano, Cadelbosco di
Sopra, Castelnuovo di Sotto, Quattro Castella, Reggio nell'Emilia,
Vezzano sul Crostolo
Distretto di Guastalla 42016 Guastalla (RE)
comprende i comuni di: Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla,
Luzzara, Novellara, Poviglio, Reggiolo
Distretto di Correggio 42015 Correggio (RE)
comprende i comuni di: Campagnola Emilia, Correggio, Fabbrico, Rio
Saliceto, Rolo, San Martino in Rio
Distretto di Scandiano 42019 Scandiano (RE)
comprende i comuni di: Baiso, Casalgrande, Castellarano, Rubiera,
Scandiano, Viano
Distretto di Castelnovo ne' Monti 42035 Castelnovo ne' Monti (RE)
comprende i comuni di: Busana, Carpineti, Casina, Castelnovo ne'
Monti, Collagna, Ligonchio, Ramiseto, Toano, Vetto, Villa Minozzo
Azienda Unita' sanitaria locale di Modena
Distretto di Carpi 41012 Carpi (MO)
comprende i comuni di: Campogalliano, Carpi, Novi di Modena,
Soliera
Distretto di Mirandola 41037 Mirandola (MO)
comprende i comuni di Camposanto, Cavezzo, Concordia sulla Secchia,
Finale Emilia, Medolla, Mirandola, San Felice sul Panaro, San
Possidonio, San Prospero
Distretto di Modena 41100 Modena
comprende il comune di Modena
Distretto di Sassuolo 41049 Sassuolo (MO)
comprende i comuni di: Fiorano Modenese, Formigine, Frassinoro,
Maranello, Montefiorino, Palagano, Prignano sulla Secchia, Sassuolo
Distretto di Pavullo 41026 Pavullo nel Frignano (MO)
comprende i comuni di: Fanano, Fiumalbo, Lama Mocogno, Montecreto,
Pavullo nel Frignano, Pieve Pelago, Polinago, Riolunato, Serra
Mazzoni, Sestola
Distretto di Vignola 41058 Vignola (MO)
comprende i comuni di: Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena,
Guiglia, Marano sul Panaro, Montese, Savignano sul Panaro,
Spilamberto, Vignola, Zocca
Distretto di Castelfranco 41013 Castelfranco Emilia (MO)
comprende i comuni di: Bastiglia, Bonporto, Castelfranco Emilia,
Nonantola, Ravarino, San Cesario sul Panaro
Azienda Unita' sanitaria locale di Bologna Sud
Distretto di Casalecchio di Reno 40033 Casalecchio di Reno (BO)
comprende i comuni di: Anzola dell'Emilia, Bazzano, Calderara di
Reno, Casalecchio di Reno, Castello di Serravalle, Crespellano, Monte
San Pietro, Monteveglio, Sasso Marconi, Savigno, Zola Predosa
Distretto di Porretta Terme 40046 Porretta Terme (BO)
comprende i comuni di: Camugnano, Castel d'Aiano, Castel di Casio,
Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Granaglione, Grizzana
Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, Porretta Terme,
San Benedetto Val di Sambro, Vergato
Distretto di San Lazzaro di Savena 40068 San Lazzaro di Savena (BO)
comprende i comuni di: Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Ozzano
dell'Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena
Azienda Unita' sanitaria locale di Imola
Distretto di Imola 40026 Imola (BO)
comprende i comuni di: Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del
Rio, Castelguelfo di Bologna, Castel San Pietro Terme, Dozza,
Fontanelice, Imola, Mordano
Azienda Unita' sanitaria locale di Bologna Nord
Distretto Pianura EST 40018 San Pietro in Casale (BO)
comprende i comuni di: Budrio, Castenaso, Medicina, Molinella,
Argelato, Baricella, Bentivoglio, Castelmaggiore, Castello d'Argile,
Galliera, Granarolo dell'Emilia, Malalbergo, Minerbio, Pieve di
Cento, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale
Distretto Pianura OVEST 40017 San Giovanni in Persiceto (BO)
comprende i comuni di: Crevalcore, Sala Bolognese, San Giovanni in
Persiceto, Sant'Agata Bolognese
Azienda Unita' sanitaria locale della Citta' di Bologna
Distretto Saragozza - Porto Distretto San Donato - San
VitaleDistretto Savena - Santo StefanoDistretto Borgo Panigale
- RenoDistretto Navile40100 Bologna
comprende il comune di Bologna
Azienda Unita' sanitaria locale di Ferrara
Distretto di Cento 44042 Cento (FE)
comprende i comuni di: Bondeno, Cento, Mirabello, Sant'Agostino
Distretto di Ferrara 44100 Ferrara
comprende i comuni di: Ferrara, Masi Torello, Poggio Renatico,
Vigarano Mainarda
Distretto di Portomaggiore 44015 Portomaggiore (FE)
comprende i comuni di: Argenta, Ostellato, Portomaggiore, Voghiera
Distretto di Codigoro 44021 Codigoro (FE)
comprende i comuni di: Codigoro, Comacchio, Goro, Lagosanto,
Massafiscaglia, Mesola, Migliarino, Migliaro
Distretto di Copparo 44034 Copparo (FE)
comprende i comuni di: Berra, Ro, Copparo Formignana, Iolanda di
Savoia, Tresigallo
Azienda Unita' sanitaria locale di Ravenna
Distretto di Ravenna 48100 Ravenna
comprende i comuni di: Cervia, Ravenna, Russi
Distretto di Lugo 48022 Lugo (RA)
comprende i comuni di: Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna,
Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Sant'Agata sul
Santerno
Distretto di Faenza 48018 Faenza (RA)
comprende i comuni di: Brisighella, Casola Valsenio, Castel
Bolognese, Faenza, Riolo Terme, Solarolo
Azienda Unita' sanitaria locale di Cesena
Distretto di Cesena - Valle del Savio 47023 Cesena (FO)
comprende i comuni di: Cesena, Montiano, Bagno di Romagna, Sarsina,
Mercato Saraceno, Verghereto
Distretto del Rubicone 47039 Savignano sul Rubicone (FO)
comprende i comuni di: Borghi, Cesenatico, Gambettola, Gatteo,
Longiano, Roncofreddo, San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone,
Sogliano al Rubicone
Azienda Unita' sanitaria locale di Forli'
Distretto di Forli' 47100 Forli'
comprende i comuni di: Bertinoro, Castrocaro Terme e Terra del
Sole, Civitella di Romagna, Dovadola, Forli', Forlimpopoli, Galeata,
Meldola, Modigliana, Portico e San Benedetto, Predappio, Premilcuore,
Rocca San Casciano, Santa Sofia, Tredozio
Azienda Unita' sanitaria locale di Rimini
Distretto - Area di Rimini 47900 Rimini
comprende i comuni di: Bellaria-Igea Marina, Poggio Berni, Rimini,
Santarcangelo di Romagna, Torriana, Verucchio
Distretto - Area di Riccione 47838 Riccione
comprende i comuni di: Cattolica, Coriano, Gemmano, Misano
Adriatico, Mondaino, Montecolombo, Montefiore Conca, Montegridolfo,
Montescudo, Morciano di Romagna, Riccione, Saludecio, San Clemente,
San Giovanni in Marignano
ALLEGATO 3
MODALITA' DI EROGAZIONE E DI RENDICONTAZIONE DEI CONTRIBUTI
Approvazione dei progetti attuativi territoriali
I Comuni sede di Distretto nell'ambito dell'Accordo di programma che
approva il Piano di zona sperimentale ai sensi del punto 3) del
Programma degli interventi della delibera del Consiglio regionale n.
246 del 25/9/2001, predispongono un programma attuativo per il
proprio territorio del progetto di iniziativa regionale area anziani
e disabili approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 246
del 25 settembre 2001. Il contributo regionale e' assegnato al Comune
sede di Distretto ma finalizzato a tutta la popolazione residente nel
territorio di riferimento.
L'obiettivo generale e' precisato nel progetto di iniziativa
regionale area anziani e disabili anno 2001 allegato alla
deliberazione del Consiglio regionale 246/01 ed e' il seguente:
a) l'impegno diretto dei Comuni in collaborazione con le Aziende
Unita' sanitarie locali, per la verifica delle modalita' di
concessione e controllo dell'assegno di cura per anziani previsto
dalla L.R. 5/94 e dalla deliberazione di Giunta regionale 1377/99; le
risorse assegnate sono volte all'ampliamento dei beneficiari di
questa misura di intervento;
b) l'introduzione sperimentale, secondo modalita' da definire con
direttiva regionale, dell'assegno di cura per coloro che assistono
persone disabili, in situazione di gravita', per potenziarne le
opportunita' di permanenza al proprio domicilio.
Le risorse vengono assegnate ai Comuni sede di Distretto che, in
accordo con tutti i Comuni del Distretto, scelgono in quale misura
realizzare gli obiettivi indicati ai precedenti punti a), b).
I programmi attuativi, come indicato al punto C "Progetto di
iniziativa regionale - area anziani e disabili" della delibera del
Consiglio regionale 246/01, debbono dare atto:
1) dell'ampliamento dei beneficiari dell'assegno di cura che
assistono anziani;
2) del rispetto delle procedure di cui alla delibera della Giunta
regionale 1377/99, per quanto riguarda l'assegno di cura per coloro
che assistono anziani;
3) dell'avvio nel corso del 2001 della sperimentazione dell'assegno
di cura per coloro che assistono persone disabili in condizione di
gravita';
4) del finanziamento da parte dei Comuni con proprie risorse del 30%
del totale della spesa per l'attivazione del programma a livello
distrettuale.
Procedure
I Comuni sede di Distretto destinatari delle assegnazioni, previo
accordo tra i soggetti sottoscrittori dell'Accordo di programma,
approvano il progetto attuativo territoriale anno 2001 e lo inviano
all'Assessorato regionale alle Politiche sociali, educative e
familiari - Qualita' urbana - Immigrazione - Aiuti internazionali,
entro un termine fissato con comunicazione dell'Assessorato stesso.
Il progetto dovra' indicare la spesa totale ammessa a contributo
relativa all'intero ammontare del programma attuativo, specificando
l'onere a carico del/i Comune/i che dovra' essere almeno pari al 30%
del totale della spesa ammessa.
In caso di mancata trasmissione della documentazione richiesta, la
assegnazione del contributo regionale di cui alla presente
deliberazione si intende revocata.
Erogazione dei contributi
Sulla base della documentazione inviata dai Comuni sede di Distretto,
il Responsabile del Servizio Servizi socio-sanitari procedera',
ricorrendo gli elementi previsti dalla vigente normativa regionale,
alla liquidazione dei contributi in misura pari al 70% del totale
delle spese ammesse a contributo trasmessa dagli Enti assegnatari e
comunque nel limite massimo del contributo regionale assegnato e
concesso con il presente atto deliberativo.
Qualora il piano di finanziamento, di un Comune sede di Distretto
relativo all'intera spesa ammessa a contributo del progetto risulti
inferiore a 10/7 del contributo regionale assegnato e concesso,
quest'ultimo in sede di liquidazione sara' oggetto di una
corrispondente riduzione proporzionale.
Rendicontazione
Entro il termine di un anno dall'avvenuta erogazione dei contributi
le Amministrazioni assegnatarie dovranno far pervenire un atto
attestante l'avvenuta attuazione dell'iniziativa finanziata
unitamente alla rendicontazione delle spese sostenute.
L'Amministrazione regionale potra' richiedere la documentazione delle
spese sostenute per un periodo non superiore a tre anni
dall'erogazione dei contributi.
Qualora l'ammontare della spesa complessiva effettivamente sostenuta
dalle Amministrazioni assegnatarie dei contributi risultasse
inferiore a 10/7 del contributo regionale erogato, l'Amministrazione
regionale procedera' al reintroito delle somme erogate in eccedenza.