COMUNICATO
Titolo III - Deliberazione relativa alla procedura di VIA concernente il progetto: potenziamento dell'impianto di termovalorizzazione del sito Geotermia in localita' Cassana, comune di Ferrara
L'Autorita' competente: Provincia di Ferrara, comunica la
deliberazione relativa alla procedura di VIA concernente il progetto:
potenziamento dell'impianto di termovalorizzazione del sito Geotermia
in localita' Cassana, comune di Ferrara.
Il progetto e' presentato da: Soc. AGEA SpA.
Il progetto e' localizzato in comune di Ferrara, localita' Cassana.
Il progetto interessa il territorio del comune di Ferrara e della
provincia di Ferrara.
Ai sensi del Titolo III della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente
Provincia di Ferrara - Ufficio VIA, con atto GP n. 448/78889 del
31/10/2002 ha assunto la seguente decisione:
delibera
a) sulla base delle valutazioni conclusive della Conferenza dei
Servizi del 4 ottobre 2002, contenute nel "Rapporto sull'impatto
ambientale del progetto di potenziamento dell'impianto di
termovalorizzazione del sito geotermia presentato da AGEA SpA" che
costituisce l'Allegato A, quale sua parte integrante e sostanziale,
della presente deliberazione, che il progetto di potenziamento
dell'impianto di termovalorizzazione del sito geotermia, interessante
il Comune di Ferrara della Soc. AGEA SpA e' nel complesso,
ambientalmente compatibile e quindi approva la realizzazione
dell'impianto in oggetto con le prescrizioni citate all'interno del
medesimo "Rapporto" nei punti 1C, 2C e 3C, che di seguito si
riportano:
Prescrizioni in merito al quadro di riferimento programmatico
1) Come dichiarato nel SIA, si prescrive che il sito impiantistico
sia sottoposto, in fase di esercizio dell'impianto modificato ed
ampliato, ai controlli necessari per la certificazione ISO 14001
dell'intera attivita'.
2) La realizzazione delle opere di cui al progetto di potenziamento
dell'impianto di termovalorizzazione del Sito Geotermia e'
subordinata alla approvazione del Piano provinciale di Gestione dei
rifiuti.
3) Dovra' essere garantito prioritariamente lo smaltimento dei
rifiuti prodotti in ambito provinciale.
Prescrizioni in merito al quadro di riferimento progettuale
4) Venga modificato il sistema di conferimento dei rifiuti alla fossa
esistente, eliminando lo scivolo e prevedendo una tettoia ed un
portone di chiusura delle bocche di scarico.
5) Il portone REI 180 posto alla quota 0,00 della fossa rifiuti
ausiliaria sia del tipo omologato.
6) Il serbatoio del liquido schiumogeno sia posto all'interno di un
compartimento antincendio.
7) Venga predisposto idoneo sistema di captazione per le particelle
volatili provenienti dall'area di raccolta delle scorie da
incenerimento. Tale sistema deve prevedere il convogliamento
dell'aria: in via ordinaria attraverso il condotto in depressione
collegato alla fossa dell'aria primaria (tunnel nastrotrasportatore);
in caso di fermo o avaria attraverso un filtro a maniche, prevedendo
comunque sempre un presidio per la necessaria depurazione.
8) Nella parte alta dei nuovi silos dovra' essere installato un
redler a doppia tenuta che provvedera' a caricare il polverino
proveniente dall'elevatore a tazze nel silos in linea.
9) I due nuovi silos di cui al punto precedente dovranno essere
dotati di un sistema di abbattimento costituito da filtri a tessuto
con le caratteristiche del sistema installato nei silos attualmente
in funzione.
10) I camini di emissione dei due nuovi silos, dovranno essere dotati
di prese di misura posizionati secondo quanto specificatamente
indicato dal metodo UNICHIM e UNI 10169 e dimensionati in accordo con
quanto indicato dall'ARPA Sezione provinciale di Ferrara.
Prescrizioni in merito al quadro di riferimento ambientale
Acque
11) In riferimento al percorso della condotta di adduzione dell'acqua
all'impianto, dovranno essere richieste le necessarie autorizzazioni
al Consorzio di Bonifica I Circondario Polesine di Ferrara, il quale
fornira' modalita' di attraversamento dei canali consortili e di
affiancamento agli stessi nei tratti paralleli.
12) Dovranno essere rispettate tutte le prescrizioni contenute nell'
Autorizzazione all'allacciamento e/o all'attivazione dello scarico in
pubblica fognatura rilasciata da ACOSEA SpA prot. Ambiente n.
1550/2002 del 30/9/2002 a firma del Dirigente Tecnico, PI Oscar
Baraldi, riportate interamente nel punto 0.A del Rapporto parte
integrante del presente atto.
Emissioni
Stoccaggio polverino
13) Per quanto concerne le emissioni in atmosfera derivanti dai due
nuovi silos, autorizzate con il presente atto, dovranno essere
osservate le procedure di cui all'art. 8 del DPR 203/88, e
precisamente:
- la data di attivazione dell'impianto deve essere comunicata con 15
giorni di anticipo alla Amministrazione provinciale ed al Sindaco del
Comune di Ferrara;
- il termine ultimo della messa a regime dell'impianto e' fissato a
trenta giorni dall'attivazione che, come sopra prescritto deve essere
comunicata con 15 giorni di anticipo;
- l'Azienda e' tenuta a trasmettere i dati rilevati entro 15 giorni
dalla data di messa a regime alla Amministrazione provinciale ed al
Sindaco del Comune di Ferrara;
14) Le due nuove emissioni, sono ammesse nel rispetto dei seguenti
limiti che valgono per entrambe: portata massima: 800 Nmc/h; durata:
24 h; altezza minima: 27,9 m; concentrazione massima inquinanti
(materiale particellare): 1,6 mg/Nmc.
15) L'Azienda e' tenuta ad effettuare gli autocontrolli alle
emissioni con periodicita' almeno annuale. Per la verifica delle
caratteristiche delle emissioni devono essere utilizzati i metodi:
- Metodi adottati dall'UNICHIM;
- metodi concordati con ARPA;
- metodi alternativi ufficiali (nazionali o internazionali) o
pubblicati su autorevoli riviste scientifiche.
16) I referti analitici di cui al precedente punto devono essere
tenuti a disposizione degli organi di controllo competenti. La
presentazione dei risultati deve essere conforme a quanto indicato al
punto 7 del rapporto ISTISAN 91/41, unito al Rapporto, parte
integrante del presente atto, sotto la voce allegato "D".
17) Per quanto riguarda l'accessibilita' alle prese di misura devono
essere garantite le norme di sicurezza previste dalla normativa
vigente in materia di prevenzione degli infortuni e igiene del
lavoro;
Camino
18) Sono autorizzate le emissioni nel rispetto dei seguenti valori
limite:
Valori medi giornalieri Valori medi orari
PTS mg/Nm3 10 30
SO2 mg./Nm3 50 200
NO2 mg./Nm3 200 400
HCI mg/Nm3 10 40
CO mg/Nm3 50 100
TOC mg/Nm3 10 20
HF mg/Nm3 1 4
Valori medi durante il campionamento di 1 ora
Cd+TI mg/Nm3 0,05 -
Hg mg/Nm3 0,05 -
Metalli mg/Nm3 0,5 -
Valore medio misurato in un periodo di 8 ore
TCDD+ TCDF ng/Nm3 0,1 -
19) Si prescrive inoltre di rispettare il seguente quadro emissivo
annuale:
CO2 t/anno 153014
PTS t/anno 8,9
SO2 t/anno 33,4
NO2 t/anno 111,3
HCI t/anno 8,9
CO t/anno 33,4
HF t/anno 0,8
Cd+TI t/anno 0,04
Hg t/anno 0,04
Metalli t/anno 0,06
TCDD+TCDF Kg/anno 0,0000001
TOC t/anno 8,320) Per le emissioni dovranno inoltre essere
osservate le procedure di cui all'art. 8 del DPR 203/88 e
precisamente:
- la data di attivazione (prove funzionali, collaudo e messa a punto)
dell'impianto di cui al presente atto, deve essere comunicata con
almeno 15 giorni di anticipo alla Provincia e al Sindaco del Comune
di Ferrara;
- entro un termine massimo di 30 giorni dalla data indicata al
precedente punto, l'impianto deve essere messo a regime;
- dalla data di messa a regime dell'impianto, ed entro 10 giorni
dalla stessa, l'impresa dovra' effettuare almeno tre controlli sulle
emissioni in tre giorni distinti; entro 15 giorni dalla stessa data
l'impresa e' tenuta a trasmettere i dati rilevati nel corso dei tre
controlli alla Provincia e al Sindaco del Comune di Ferrara.
21) I camini di emissione devono essere dotati di prese di misura
posizionate in accordo con quanto specificatamente indicato dal
metodo UNICHIM e UNI 10169 e dimensionate in accordo con quanto
indicato da ARPA Sezione provinciale di Ferrara. Per quanto riguarda
l'accessibilita' alle prese di misura, devono essere garantite le
norme di sicurezza previste dalla normativa vigente in materia di
prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro.
22) I dati delle misurazioni effettuate in continuo dovranno essere
trasmesse ad ARPA, secondo il protocollo gia' definito; per la
tipologia di inquinanti che verranno misurati in continuo dovra'
essere garantita la possibilita' di verificare il quadro emissivo
annuale prescritto nella tabella di cui sopra.
23) La Ditta e' tenuta ad effettuare gli autocontrolli alle emissioni
con periodicita' almeno annuale. Per la verifica delle
caratteristiche delle emissioni possono essere utilizzati:
- metodi adottati dall'UNICHIM;
- metodi concordati con ARPA;
- metodi alternativi ufficiali (nazionali o internazionali) o
pubblicati su autorevoli riviste scientifiche.
24) I referti analitici di cui al precedente punto devono essere
tenuti a disposizione degli organi di controllo competenti. La
presentazione dei risultati ottenuti deve essere conforme a quanto
indicato al punto 7 del rapporto ISTISAN 91/41, unito al Rapporto,
parte integrante del presente atto, sotto la voce allegato "D".
25) I sistemi di abbattimento a presidio delle emissioni devono
essere sottoposti a periodica manutenzione, al fine di garantire
l'efficienza degli stessi, e prevenire danni ambientali.
26) In caso di guasto tale da non permettere il rispetto dei valori
limite di emissione, o comunque da originare nuove emissioni, la
ditta deve provvedere al ripristino funzionale dell'impianto nel
tempo piu' breve possibile e informare immediatamente, anche via fax,
il Sindaco, la Provincia e l'ARPA, che dispongono i provvedimenti
necessari.
Prescrizioni generali
27) Nella realizzazione delle opere di progetto, per le quali non e'
dovuto contributo di concessione, l'AGEA SpA di Ferrara sara'
soggetta ai seguenti obblighi e responsabilita':
- dovranno essere osservate le destinazioni d'uso previste nel
progetto di cui al presente atto e comunque nel rispetto delle norme
del PRG, in relazione alle disposizioni di cui all'ultimo comma
dell'art. 10 della Legge 28/1/1977 n. 10, nonche' all'art. 2 della
L.R. 8/11/1988, n. 46;
- e' fatto obbligo di esporre nel cantiere tabella o cartello
visibile (delle dimensioni minime di m. 0,70 x m. 1,00) recante:
- gli estremi dell'atto rilasciato;
- l'oggetto dell'intervento;
- il titolare della autorizzazione;
- il progettista;
- il Direttore dei lavori;
- le imprese esecutrici;
- gli installatori degli impianti;
- Il coordinatore della progettazione (DLgs 494/96, art. 3, comma 6);
- II coordinatore per l'esecuzione dei lavori (DLgs 494/96, art. 3,
comma 6);
- con i relativi indirizzi;
- l'AGEA, il Direttore dei lavori e l'assuntore dei lavori sono
responsabili di ogni inosservanza cosi' delle norme generali di legge
e di regolamento, come delle modalita' esecutive fissate nel presente
atto;
- per le costruzioni eseguite in difformita' dal progetto approvato
si applicano le sanzioni amministrative e penali di cui alla Legge
28/2/1985, n. 47;
- prima dell'inizio dell'esercizio della attivita', ove si tratti di
edifici di nuova costruzione, o ricostruiti o sopraelevati o
ristrutturati e' fatto obbligo di chiedere al Sindaco il certificato
di conformita' edilizia ai sensi dell'art. 10 della L.R. 26/4/1990 n.
33, che vale come dichiarazione di abitabilita' o usabilita', di cui
all'art. 221 del TULS approvato con RD 27/7/1934, n. 1265.
28) Al termine dei lavori di realizzazione del progetto dovra' essere
presentata contestualmente alla richiesta di modifica
dell'autorizzazione all'esercizio, dichiarazione a firma del
Direttore dei lavori che attesti che le opere sono state realizzate
come da progetto approvato.
29) Prima dell'inizio dell'attivita' dovra' essere avanzata apposita
richiesta di modifica dell'autorizzazione all'esercizio sia per
l'impianto di incenerimento che per il deposito temporaneo del
polverino ai sensi dell'art. 28 del DLgs 22/97.
30) Deve altresi' essere richiesta autorizzazione all'esercizio del
deposito temporaneo delle scorie ai sensi del Decreto sopracitato.
31) Precedentemente alla realizzazione dell'impianto sia
preventivamente sottoposto al parere del Comando dei Vigili del Fuoco
il progetto esecutivo, con particolare riferimento agli impianti di
rivelazione e di protezione degli incendi e di distribuzione o
compressione del gas metano.
32) Venga presentato al Comune un piano per la progressiva
sostituzione dei mezzi in uso all'Azienda, che favorisca per quanto
possibile l'utilizzo del metano o altri mezzi a basso impatto
ambientale.
33) Venga concordato con l'Amministrazione Comunale e la
Circoscrizione nord-ovest un progetto di sistemazione a verde di
un'area idonea quale misura di compensazione ambientale.
b) Di dare atto che il presente atto, in conformita' a quanto
previsto dall'art. 17, comma 1 della L.R. 9/99, comprende anche,
oltre alla Valutazione di impatto ambientale ai sensi della L.R. 19
maggio 1999 n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, anche
l'approvazione del progetto ai sensi del DLgs 22/97, art. 27 e
successive modificazioni ed integrazioni; la Concessione edilizia
alla realizzazione delle opere ai sensi della legislazione vigente in
materia (L.R. 20/00); l'Autorizzazione alla costruzione di un nuovo
impianto per emissioni in atmosfera ai sensi del DPR 203/88, art. 6 e
art. 122 L.R. 3/99, e l'autorizzazione al prelievo e scarico in
fognatura ai sensi del DLgs 152/99;
c) di stabilire che la presente valutazione di impatto ambientale del
progetto di potenziamento dell'impianto di termovalorizzazione del
sito geotermia presentato da AGEA SpA sito nel Comune di Ferrara,
abbia validita' per 3 anni ai sensi dell'art. 17, comma 7 della L.R.
9/99 e successive modifiche ed integrazioni;
d) di quantificare le spese istruttorie della procedura di VIA a
carico della Soc. AGEA SpA in misura dello 0,05 % del valore
dell'investimento, da versare sul Cap. di entrata 0351371 "Rimborso
per il rilascio di atti amministrativi e spese di istruttoria" az.
647 "Introiti per diritti di istruttoria relativi alle procedure VIA"
del Bilancio 2002;
e) di trasmettere ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 9/99 e
successive modifiche ed integrazioni; la presente deliberazione al
proponente Soc. AGEA SpA, alla Regione Emilia Romagna; al Comune di
Ferrara; al Servizio Tecnico di Bacino del Po di Volano; all'ARPA,
Sezione provinciale di Ferrara; all'AUSL di Ferrara - Dipartimento di
Sanita' pubblica; al Consorzio di Bonifica I Circondario Polesine di
Ferrara; all'ACOSEA;f) di pubblicare, ai sensi dell'art. 16, comma 3,
della L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni, per estratto
la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia Romagna.