COMUNICATO
Decisione relativa al titolo II - Procedura di verifica (screening) per la costruzione di uno stabilimento metalmeccanico comprendente attivita' di cromatura a spessore mediante deposizione
L'Autorita' competente, Provincia di Bologna comunica la decisione
relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il
progetto: costruzione di uno stabilimento metalmeccanico comprendente
attivita' di cromatura a spessore mediante deposizione.
Il progetto e' presentato da: Spessorcromo Lavorazioni Industriali
SpA, sede legale Sasso Marconi (BO), Via Sagittario n. 23.
Il progetto e' localizzato in comune di Malalbergo (BO).
Il progetto interessa il territorio del comune di Malalbergo e della
provincia di Bologna.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita'
competente, Provincia di Bologna, con atto delibera n. 393 del
13/11/2002, ha assunto la seguente decisione:1) di escludere, ai
sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 9/99 e successive
modificazioni ed integrazioni, in considerazione dei limitati impatti
ambientali, il progetto relativo alla costruzione di uno stabilimento
metalmeccanico comprendente attivita' di cromatura a spessore
mediante deposizione, da realizzarsi in comune di Malalbergo (BO) -
frazione di Altedo, dalla ulteriore procedura di VIA con le seguenti
prescrizioni e monitoraggi:
Prescrizioni
- Si richiede, ai fini della razionalizzazione del recupero delle
acque di lavaggio dei pezzi in uscita dalle vasche, che siano messi
in atto idonei sistemi di raccolta delle acque di lavaggio da
concordare con ARPA e AUSL in sede di concessione edilizia;
- si richiede che l'area di stoccaggio dei rifiuti sia
impermeabilizzata e che sia predisposto un cordolo di contenimento.
Deve inoltre essere realizzato un bacino di contenimento specifico
per i rifiuti liquidi;
- si richiede la realizzazione di un sistema di contenimento relativo
al deposito di triossido di cromo;
- si richiede che al posto delle pompe, indicate come trasportabili
nella Tav. 4 Layout, siano realizzati sistemi di pompaggio fissi;
- per quanto riguarda l'impianto di raffreddamento, la progettazione
di dettaglio dovra' essere definita contestualmente alla richiesta di
concessione edilizia;
- all'interno dell'ambiente di lavoro e nelle aree limitrofe allo
stabilimento devono essere assicurate concentrazioni molto basse di
cromo esavalente, ponendo attenzione in particolare ai sistemi di
protezione dei lavoratori e alle caratteristiche progettuali degli
impianti di aspirazione;
- per quello che riguarda la tutela dei lavoratori, sara'
obbligatorio utilizzare i necessari dispositivi di protezione
individuali (occhiali di sicurezza, guanti ed indumenti adeguati per
impedire l'esposizione cutanea, respiratori approvati per legge) e le
attrezzature di sicurezza previste per legge (apparecchio per il
lavaggio degli occhi e docce di sicurezza);
- si precisa che essendo previste vasche interrate, una delle quali
(V4) attestata a 7.5 metri di profondita' dal piano di campagna,
dovra' essere fornita una relazione geotecnica integrativa relativa
all'analisi geotecnica delle singole vasche;
- in riferimento al superamento dei limiti di emissione sul confine
nord in sede di concessione edilizia, dovra' essere presentata una
relazione tecnica integrativa riportante la descrizione degli
interventi di mitigazione previsti per l'adeguamento ai limiti
stabiliti dalla normativa, supportata da ogni informazione utile a
specificarne le caratteristiche e individuarne le proprieta' per la
riduzione dei livelli sonori, nonche' l'entita' prevedibile delle
riduzioni stesse;
- per quanto riguarda lo scarico delle acque di dilavamento dei
piazzali si prescrive la separazione in prima e seconda pioggia, come
definite dalla L.R. 62/95 della Regione Lombardia, e lo scarico nella
fognatura nera di collegamento alla rete comunale dell'acque di prima
pioggia, previa verifica della capacita' di portata della fognatura.
Le acque di seconda pioggia possono essere recapitate nella fogna
bianca del Consorzio poi immesse nello scolo Lorgana. Le acque di
dilavamento dei tetti devono essere recapitate direttamente nella
fognatura bianca;
- si prescrive di realizzare una fascia vegetata autoctona
arboreo-arbustiva lungo il perimetro dell'area in adiacenza allo
scolo Lorgana, come indicata nel progetto presentato.
Monitoraggi
Monitoraggio della qualita' delle acque sotterranee dell'area
limitrofa allo stabilimento
La Ditta dovra' garantire il monitoraggio della qualita' delle acque
sotterrane e dell'area limitrofa allo stabilimento mediante
l'installazione di 3 piezometri, da mettere in opera prima
dell'inizio lavori al fine di definire lo stato di bianco,
localizzati uno a sud del capannone e gli altri due a nord dello
stesso, lungo lo scolo Lorgana.In ogni piezometro deve essere
monitorata la falda superficiale, localizzata approssimativamente a -
2/3 metri e la prima falda profonda localizzata a - 10/13 metri di
profondita'.
I parametri da misurare ogni tre mesi, a partire dalla fase di
cantiere, sono Cromo totale e Cromo esavalente. I tempi e le
modalita' di campionamento dovranno essere definiti con il Comune e
ARPA territorialmente competente.
I risultati dovranno essere inviati a Comune e ARPA. In base alla
verifica dei primi risultati, gli enti competenti potranno apportare
modifiche al protocollo di monitoraggio nonche' alla cadenza dei
controlli.
Monitoraggio della qualita' dell'aria
La Ditta dovra' garantire il monitoraggio delle immissioni di cromo
in atmosfera nell'area limitrofa allo stabilimento.
Il protocollo di monitoraggio nonche' la cadenza dei controlli
dovranno essere realizzati secondo le modalita' concordate con L'ARPA
territorialmente competente; si dovra' comunque prevedere
l'effettuazione di una serie di controlli analitici anche in fase di
cantiere.
2) di trasmettere la presente delibera al proponente Spessorcromo
Lavorazioni Industriali SpA, al Comune di Malalbergo, al Comune di
Bentivoglio, al Comune di Sasso Marconi, ad ARPA - Distretto di
Pianura, al Dipartimento di Prevenzione AUSL Bologna nord, al Comando
provinciale Vigili del Fuoco di Bologna;
3) di pubblicare per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3, L.R.
9/99 e successive modificazioni e integrazioni, il presente partito
di deliberazione, nel Bollettino Ufficiale della Regione;
4) di dare atto che le spese istruttorie quantificate ai sensi della
normativa vigente in materia di impatto ambientale - come indicato in
narrativa - formeranno oggetto di apposito atto di accertamento
dell'ufficio competente.