DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 4 novembre 2002, n. 2021
Programma regionale di azioni innovative della Regione Emilia-Romagna ex art. 22 del Regolamento comunitario 1260/99: "Salute, Scienze della vita e Innovazione Tecnologica regionale - Attuazione delle Azioni 1.2 ôSviluppo della ricerca applicata e del trasferimento tecnologico nel settore della salute' e 2.2 ôSocieta' dell'informazione e servizi sanitari innovativi'"
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la decisione della Commissione Europea del 19/12/2001 C(2001) 4125,
che approva la concessione di un contributo del Fondo europeo di
Sviluppo regionale a favore del Programma regionale di azioni
innovative "Salute, Scienze della vita e Innovazione Tecnologica
regionale" in Emilia-Romagna;
- la delibera della Giunta regionale n. 2001/926 del 29/5/2001 che
approva la proposta di Programma regionale di azioni innovative, ai
sensi della Comunicazione della Commissione delle Comunita' Europee
agli Stati membri del 14 dicembre 2000 intitolata "Le Regioni nella
nuova economia" e contenente gli orientamenti relativi alle azioni
innovative del FESR nel periodo 2000/2006;
- la L.R. 1 agosto 2002, n. 19 "Assestamento del Bilancio di
previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario
2002 e del Bilancio pluriennale 2002/2004 a norma dell'art. 30 della
L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento di variazione" con
la quale sono stati istituiti i Capitoli di bilancio 23310, 23312 e
23314 per il cofinanziamento regionale, nazionale e comunitario del
Programma regionale di azioni innovative "Salute, Scienze della vita
e Innovazione Tecnologica regionale";
preso atto del decreto dell'Ispettore generale capo per i rapporti
finanziari con l'Unione Europea (IGRUE) del Ministero dell'Economia e
delle Finanze 4 marzo 2002, che stabilisce il cofinanziamento statale
a carico del fondo di rotazione ex Lege 183/87 anche per i programmi
regionali di azioni innovative del FESR 2000/2006 nelle regioni
Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Puglia e Toscana e
nelle province autonome di Trento e Bolzano;
dato atto che nell'ambito del Programma regionale di azioni
innovative sono collocate le tematiche strategiche: 1) "Economia
regionale fondata sulla conoscenza e sull'innovazione", e 2)
"e-EuropaRegio: societa' dell'informazione a supporto dello sviluppo
regionale";
considerato che il Programma regionale di azioni innovative della
Regione Emilia-Romagna "Salute, Scienze della vita e Innovazione
Tecnologica regionale" prevede:
- nell'ambito della tematica strategica 1) "Economia regionale
fondata sulla conoscenza e sull'innovazione" l'Azione 1.2 "Sviluppo
della ricerca applicata e del trasferimento tecnologico nel settore
della salute";
- nell'ambito della tematica strategica 2) "e-EuropaRegio: societa'
dell'informazione a supporto dello sviluppo regionale" l'Azione 2.2
"Societa' dell'informazione e Servizi sanitari innovativi";
ritenuto per tanto di dover procedere, al fine di dare attuazione
alle citate azioni del Programma regionale di azioni innovative della
Regione Emilia-Romagna "Salute, Scienze della vita e Innovazione
Tecnologica regionale", alla individuazione delle modalita' di
domanda nonche' dei criteri da adottarsi al fine della definizione
delle graduatorie, riportati nella presente deliberazione quali
allegati, parti integranti A (Azione 1.2) e B (Azione 2.2);richiamate
le seguenti proprie deliberazioni, esecutive ai sensi di legge:
- n. 2774 del 10 dicembre 2001, concernente "Direttiva sulle
modalita' di espressione dei pareri di regolarita' amministrativa e
contabile dopo l'entrata in vigore della L.R. 43/01";
- n. 2775 del 10 dicembre 2001, concernente "Disposizioni per la
revisione dell'esercizio delle funzioni dirigenziali e dei controlli
interni a seguito dell'entrata in vigore della L.R. 43/01";
dato atto del parere favorevole espresso dal Direttore generale alle
Attivita' produttive, Commercio e Turismo, dr. Uber Fontanesi in
merito alla legittimita' e dal Responsabile del Servizio Politiche di
Sviluppo economico della Direzione generale, dr. Silvano Bertini in
merito alla regolarita' tecnica della presente deliberazione ai sensi
dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e la delibera della
Giunta regionale 2774/01;
su proposta dell'Assessore alle Attivita' produttive, Sviluppo
economico e Piano telematico,
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di adottare le seguenti modalita' e criteri per la concessione dei
contributi previsti alle Azioni 1.2 "Sviluppo della ricerca applicata
e del trasferimento tecnologico nel settore della salute" e 2.2
"Societa' dell'informazione e Servizi sanitari innovativi"
specificati negli Allegati A (Azione 1.2) e B (Azione 2.2) quale
parti integranti della presente deliberazione;
2) di pubblicare, integralmente la presente deliberazione, insieme ai
moduli di domanda e a documentazioni informative, nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna e di disporre che la stessa
deliberazione sia diffusa tramite il sito www.ermesimprese.it.
ALLEGATO A
Bando per l'attuazione della Azione 1.2 del Programma regionale di
azioni innovative: "Sviluppo della ricerca applicata e del
trasferimento tecnologico nel settore della salute"
Obiettivi dell'Azione
L'Azione 1.2 "Sviluppo della ricerca applicata e del trasferimento
tecnologico nel settore della salute" ha i seguenti obiettivi:
- stimolare a livello regionale attivita' di ricerca e di innovazione
ad alto contenuto scientifico in ambiti di forte specializzazione
come quelli legati al sistema salute;
- migliorare il potenziale tecnologico regionale in grado di
rispondere alla domanda di innovazione proveniente dal sistema
sanitario;
- rafforzare i rapporti tra Universita', enti di ricerca, imprese
industriali e di servizio, strutture sanitarie, soprattutto per
quanto riguarda la circolazione di informazioni tecnologiche;
- promuovere la ricaduta industriale e tecnologica sul tessuto
produttivo regionale della ricerca scientifica e della
sperimentazione nel campo delle scienze della vita e delle altre
materie afferenti il tema della salute;
- favorire i processi di innovazione tecnologica all'interno del
sistema sanitario, soprattutto quello regionale.
In generale l'azione punta a generare un contesto di maggiore scambio
di informazioni e di cooperazione tecnologica tra imprese, operatori
del sistema sanitario, Universita' ed enti di ricerca al fine di
rafforzare, intorno al sistema sanitario, un effetto "distretto" ad
alto contenuto tecnologico.
Tipologia di progetti finanziabili
Il bando prevede le seguenti tipologie di progetti:
1) progetti di ricerca applicata e/o di trasferimento tecnologico,
consistenti in attivita' di indagine finalizzata ad acquisire nuove
conoscenze utili per mettere a punto nuovi prodotti, servizi,
tecnologie e sistemi, o comportare un notevole miglioramento nei
prodotti, servizi, tecnologie e sistemi esistenti, e la trasmissione
di conoscenze tra enti di ricerca e imprese al fine di favorire
l'acquisizione di informazioni e di competenze tecnico-scientifiche
specifiche;
2) progetti di sviluppo precompetitivo e/o di innovazione,
consistenti nella traduzione di nuove conoscenze in un piano,
progetto o disegno a livello industriale per realizzare nuovi
prodotti, servizi, tecnologie e sistemi, o migliorare i prodotti,
servizi, tecnologie e sistemi esistenti, determinando un ampliamento
e miglioramento della gamma di offerta (sono escluse le modifiche,
anche se migliorative, di tipo ordinario o periodico apportate a
prodotti e servizi esistenti); in questo ambito e' possibile
prevedere iniziative pilota per lo sviluppo a livello industriale di
tali conoscenze.
Non e' prevista alcuna limitazione settoriale, anche se vengono
indicati come prioritari i seguenti settori di ricerca e applicazione
industriale:
- meccanica di precisione;
- elettronica e informatica;
- biotecnologie e farmaceutica;
- nuovi materiali.
In questi ed eventuali altri campi di ricerca i progetti devono
dimostrare una ricaduta prioritaria nelle applicazioni sanitarie.
Chi puo' fare domanda
Possono presentare domanda i seguenti soggetti:
- consorzi e societa' consortili senza fini di lucro, costituiti fra
piccole e medie imprese di cui alla Raccomandazione della Commissione
Europea 96/280/CE e almeno una delle seguenti organizzazioni:
Istituti e Dipartimenti Universitari, Enti ed Istituti di ricerca,
Centri di trasferimento tecnologico, Enti pubblici territoriali,
Aziende Sanitarie locali, Aziende Ospedaliere Universitarie, Ordini e
associazioni professionali in campo medico-sanitario, associazioni di
categoria, istituti di credito, fondazioni bancarie, nonche' altri
Enti nei cui scopi statutari siano ricompresi la promozione e il
sostegno alla ricerca e all'innovazione tecnologica;
- associazioni temporanee ai sensi della Legge 11 febbraio 1994, n.
109 e successive modifiche, costituite tra piccole e medie imprese di
cui alla Raccomandazione della Commissione Europea 96/280/CE; le
associazioni debbono includere o avere una convenzione o un accordo
di collaborazione con: Istituti e Dipartimenti Universitari, Enti ed
istituti di ricerca, Centri di trasferimento tecnologico, Enti
pubblici territoriali, Aziende Sanitarie locali, Aziende Ospedaliere
Universitarie, Ordini e associazioni professionali in campo
medico-sanitario, associazioni di categoria, istituti di credito,
fondazioni bancarie, nonche' altri Enti nei cui scopi statutari siano
ricompresi la promozione e il sostegno alla ricerca e all'innovazione
tecnologica.
Organizzazioni di simile natura che non fanno parte della compagine
sociale del consorzio o dell'associazione possono essere coinvolte
sulla base di una convenzione, o un accordo di collaborazione
sottoscritto con il consorzio stesso antecedentemente alla
presentazione della domanda e avente come oggetto la realizzazione
delle attivita' ricomprese nel progetto.
I consorzi, le societa' consortili e le imprese che partecipano ad
associazioni temporanee devono essere regolarmente costituiti ed
iscritti al Registro delle imprese presso la Camera di Commercio,
Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio alla
data di presentazione della domanda ed avere sede legale ed operativa
nella Regione Emilia-Romagna; lo statuto vigente deve altresi'
evidenziare l'assenza di fini di lucro del consorzio, della societa'
consortile o dell'associazione temporanea. Le associazioni temporanee
devono, al momento della presentazione della domanda, avere gia'
conferito il mandato collettivo all'impresa capogruppo.
I consorzi, le societa' consortili e le imprese devono essere attivi,
non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e non devono
essere stati soggetti a procedure di fallimento o di concordato nel
quinquennio precedente la data di presentazione della domanda.
Sono esclusi dalle agevolazioni i seguenti settori:
- commercio;
- siderurgico;
- cantieristica navale;
- fabbricazione di fibre sintetiche;
- industria automobilistica;
- produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti di
cui all'Allegato 1 del Trattato CE.
Sono inoltre esclusi i settori dei trasporti (Ateco '91, Sezione I
eccetto le classi 63.12.1 e 63.12.2).
Si fara' riferimento al codice ISTAT Ateco '91 di attivita'
principale. Conseguentemente i codici ISTAT Ateco '91 di attivita'
principale del consorzio o societa' consortile e delle imprese
consorziate o partecipanti alle associazioni temporanee non devono
essere compresi nei settori esclusi.
Le imprese partecipanti al progetto devono aderire al consorzio o
alla societa' consortile o alla associazione temporanea anteriormente
alla data di presentazione della domanda.
La maggioranza assoluta (meta' piu' uno) delle imprese partecipanti
al progetto deve avere sede produttiva in Emilia-Romagna.
Spese ammissibili
Per i progetti rientranti nella Tipologia 1, le spese ammissibili,
che dovranno essere coerenti e finalizzate al raggiungimento degli
obiettivi specifici indicati nel progetto, potranno riguardare:
a) acquisto o locazione finanziaria di materiali e attrezzature
tecnico-scientifiche, nei limiti del loro utilizzo ai fini del
progetto;
b) acquisto di brevetti, software, licenze, studi, informazioni;
c) spese per attivita' di informazione, pubblicizzazione e diffusione
dei risultati della ricerca negli ambiti specifici di riferimento del
progetto;
d) consulenze esterne di tipo altamente specialistico, finalizzate
alla realizzazione del progetto di ricerca (non sono ammesse le
consulenze a carattere ordinario di tipo fiscale, legale,
amministrativo, contabile, ecc.);
e) attivita' professionali realizzate da personale dipendente del
consorzio, o della societa' consortile e/o delle imprese consorziate,
o delle imprese partecipanti all'associazione temporanea, nel limite
dei tempi specificamente dedicati alla realizzazione del progetto,
incluso il distacco temporaneo del personale per finalita' inerenti
il progetto; tali spese sono ammissibili nel limite del 60% della
somma delle precedenti voci di spesa a + b + c + d ammesse; non sono
ammesse spese di personale dipendente per attivita' di ordinaria
gestione.
Per i progetti rientranti nella Tipologia 2, le spese ammissibili,
che dovranno essere coerenti e finalizzate al raggiungimento degli
obiettivi specifici indicati nel progetto, potranno riguardare:
a) acquisto o locazione finanziaria di materiali e attrezzature
tecnico-scientifiche, nei limiti del loro utilizzo ai fini del
progetto;
b) acquisto di brevetti, software, licenze, studi, informazioni;
c) spese per la realizzazione di prototipi (lavorazioni esterne,
materiali e stampi);
d) spese per attivita' di informazione, pubblicizzazione e diffusione
dei risultati della ricerca negli ambiti specifici di riferimento del
progetto;
e) consulenze esterne specialistiche per la realizzazione del
progetto, in particolare finalizzate alla progettazione e
industrializzazione, alla elaborazione di analisi di fattibilita',
studi di mercato, brevettazione, ecc. (non sono ammesse le consulenze
a carattere ordinario di tipo fiscale, legale, amministrativo,
contabile, ecc.);
f) attivita' professionali realizzate da personale dipendente del
consorzio o della societa' consortile e/o delle imprese consorziate,
o delle imprese partecipanti all'associazione temporanea, nel limite
dei tempi specificamente dedicati alla realizzazione del progetto,
incluso il distacco temporaneo di personale per finalita' inerenti il
progetto; tali spese sono ammissibili nel limite del 50% della somma
delle precedenti voci di spesa a + b + c + d + e ammesse; non sono
ammesse spese di personale dipendente per attivita' di ordinaria
gestione.
Per le voci di spesa ammissibili si fa inoltre riferimento al
Regolamento CE 1783/1999 del Parlamento Europeo e del Consiglio del
12/7/1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunita'
Europee n. L213 del 13 agosto 1999, relativamente al FESR, e al
Regolamento CE 1685/2000 della Commissione del 28 luglio 2000,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunita' Europee L193 del
29 luglio 2000, recante disposizioni di applicazione del Regolamento
CE 1260/1999 del Consiglio per quanto riguarda l'ammissibilita' delle
spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali.
Saranno ritenute ammissibili solamente le spese sostenute dopo l'1
gennaio 2002 (a tale scopo si terra' conto della data di emissione
delle fatture; in ogni caso le fatture non dovranno riferirsi a
prestazioni, forniture o acquisti effettuati prima dell'1 gennaio
2002). Saranno ritenute valide solamente fatture emesse a carico del
soggetto che presenta la domanda.
In ogni caso i progetti dovranno concludersi dopo la data di
presentazione della domanda.
I materiali e le attrezzature tecnico-scientifiche acquistate per la
realizzazione del progetto devono essere di nuova fabbricazione e
devono rimanere di proprieta' dei consorzi per almeno cinque anni
decorrenti dalla data di concessione del contributo.
I costi indicati nell'intervento ed ammissibili al contributo si
intendono al netto di IVA, bolli, spese bancarie, interessi e ogni
altra imposta e/o onere accessorio (spese di trasporto/viaggio,
vitto, alloggio ecc.). Sono in ogni caso escluse le spese
amministrative e di gestione.
Durata dei progetti
I progetti dovranno essere conclusi e rendicontati entro 12 mesi a
partire dalla data di esecutivita' dell'atto di concessione dei
contributi. Il termine puo' essere posticipato fino ad un massimo di
ulteriori 3 mesi sulla base di adeguate motivazioni presentate alla
Regione da parte del soggetto beneficiario.
Come e quando si presenta la domanda
Ciascun consorzio o societa' consortile o associazione temporanea
puo' presentare domanda di contributo per un solo progetto.
Le domande di contributo, in bollo da Euro 10,33, devono essere
redatte secondo l'apposita modulistica reperibile su Internet al sito
regionale: www.ermesimprese.it ed inoltre presso la Regione
Emilia-Romagna (URP - Ufficio Relazioni con il pubblico).
La domanda dovra' essere corredata dai documenti obbligatori indicati
nel "Modello 1 - Schema di domanda" della modulistica.
Le domande complete dei relativi allegati dovranno essere inviate
entro il termine perentorio di 60 giorni decorrenti dalla data di
pubblicazione del bando nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna, esclusivamente a mezzo raccomandata postale con
ricevuta di ritorno, facendo fede la data del timbro apposto sulla
busta dall'ufficio postale accettante.
Le domande dovranno essere spedite a: Regione Emilia-Romagna -
Direzione generale Attivita' Produttive, Commercio, Turismo -
Servizio Politiche di Sviluppo economico - Viale Aldo Moro n. 30 -
40127 Bologna.
Non saranno ammesse le domande:
- in caso di utilizzo di modalita' di trasmissione diverse dalla
raccomandata postale con ricevuta di ritorno (corriere, consegna a
mano, ecc.);
- in caso di mancato rispetto dei termini perentori precedentemente
indicati per l'invio a mezzo raccomandata postale con ricevuta di
ritorno;
- in caso di mancanza di informazioni o documenti obbligatori
richiesti dal presente bando;
- in caso di progetti non coerenti con gli obiettivi e le finalita'
della presente azione;
- che non rispettano taluna delle prescrizioni previste dal presente
bando;
- presentate da consorzi o societa' consortili o associazioni
temporanee privi di taluno dei requisiti soggettivi e oggettivi
richiesti dal presente bando.
Quando e come saranno esaminate le domande
L'istruttoria delle domande sara' espletata da un nucleo di
valutazione nominato dal Direttore generale alle Attivita'
produttive, Commercio, Turismo. L'istruttoria si concludera' entro 30
giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande.
Il nucleo di valutazione effettua l'istruttoria di tipo valutativo
delle domande in particolare verificando:
- la completezza, i contenuti, la regolarita' formale e sostanziale
della documentazione prodotta nonche' la sua conformita' a quanto
richiesto dalla normativa di riferimento e dal presente bando;
- la sussistenza dei requisiti soggettivi e oggettivi previsti dalla
normativa di riferimento e dal presente bando.
Il nucleo di valutazione provvedera' poi a determinare l'entita'
della spesa ammissibile e l'ordine di graduatoria attenendosi ai
seguenti criteri di valutazione:
- grado di innovativita' del progetto e di impatto economico e
tecnologico, 4 punti;
- qualita' del raggruppamento e qualita' dei rapporti di
collaborazione, 3 punti;
- qualita' e coerenza della proposta progettuale, 2 punti;
- consistenza del piano finanziario e grado di impegno economico dei
partners, 2 punti.
A parita' di punteggio, verranno privilegiati: a) i progetti
rientranti nei settori di ricerca e applicazione industriale
prioritari, sopra indicati; b) i progetti di maggiori dimensioni e/o
con maggiore quota di autofinanziamento; c) i progetti da avviare ex
novo.
La graduatoria finale terra' anche conto di una priorita' assegnata
ai consorzi, alle societa' consortili e alle associazioni temporanee
con sede legale e maggioranza dei partecipanti situati in aree
Obiettivo 2 della Regione Emilia-Romagna, a condizione che i relativi
progetti acquisiscano un punteggio superiore a 6, fino a coprire
almeno il 30% delle risorse da assegnare in contributo.
Il nucleo di valutazione potra' avvalersi di esperti esterni
indipendenti a supporto della valutazione dei progetti e della
definizione della graduatoria.
Contributo pubblico
previsto un contributo in conto capitale fino ad un massimo del 40%
delle spese ammesse, nell'ambito della regola "de minimis" di cui al
Regolamento CE 69/2001.
Per calcolare il limite di contributo massimo concedibile al
consorzio, societa' consortile o associazione temporanea, si terra'
conto del numero di piccole e medie imprese partecipanti al progetto
e dei contributi pubblici concessi a titolo "de minimis" alle imprese
stesse nel triennio precedente la data di presentazione della
domanda.
Conseguentemente il limite di contributo massimo concedibile verra'
calcolato moltiplicando l'importo di Euro 100.000,00 per il numero di
imprese partecipanti al progetto e dall'importo cosi' ottenuto
verranno dedotti gli eventuali contributi pubblici concessi a titolo
"de minimis" alle imprese stesse nel triennio precedente la data di
presentazione della domanda.
Il contributo complessivo non potra', in ogni caso, superare il
valore di Euro 500.000,00.
I contributi previsti dalla presente azione non sono cumulabili per
le stesse spese di investimento con altri contributi pubblici di
qualsiasi natura.
Come sara' concesso il contributo
La Giunta regionale, sulla base dell'istruttoria e della graduatoria
predisposta dal predetto nucleo di valutazione, con proprio atto,
provvede all'approvazione della graduatoria, alla concessione dei
contributi e all'impegno della spesa nei limiti delle risorse
previste per la presente azione. Con lo stesso provvedimento sara'
approvato l'elenco dei progetti non ammessi comprensivo delle
motivazioni di esclusione.
Ad ogni consorzio, societa' consortile o associazione temporanea
sara' individualmente comunicato l'esito dell'istruttoria.
I progetti dovranno concludersi ed essere rendicontati, con
l'apposita documentazione di cui al successivo paragrafo, entro 12
mesi decorrenti dalla data di esecutivita' dell'atto di concessione
dei contributi, piu' eventuali 3 mesi su richiesta motivata. La
conclusione del progetto coincide con la data di emissione
dell'ultima fattura di spesa ammissibile. Le fatture dovranno essere
debitamente quietanzate entro il predetto termine perentorio.
Verra' revocato il contributo qualora il progetto venga realizzato in
misura inferiore all'80% del totale approvato.
Eventuali variazioni societarie, successive alla data di inoltro
della domanda, dovranno essere comunicate al competente Servizio
regionale entro 30 giorni dalle modifiche stesse, mediante lettera
raccomandata con ricevuta di ritorno sottoscritta dal legale
rappresentante.
Eventuali variazioni al progetto potranno essere inoltrate,
rispettando il limite di spesa ammessa, presentando al competente
Servizio regionale apposita richiesta di variante in carta semplice,
sottoscritta dal legale rappresentante. La richiesta di variante
dovra' essere accompagnata da una relazione tecnica che dovra'
evidenziare e motivare gli scostamenti previsti rispetto al progetto
originario. La relazione tecnica dovra' essere sottoscritta dal
legale rappresentante e da un tecnico o professionista iscritto al
relativo Albo.
In ogni caso dovranno essere mantenuti inalterati gli obiettivi
originari e l'impianto complessivo dell'intervento ammesso a
finanziamento.
La richiesta di variante e' approvata se entro 60 giorni dal
ricevimento della stessa il Servizio regionale non risponde motivando
l'eventuale diniego.
Il contributo sara' liquidato agli aventi diritto secondo le due
seguenti modalita':
a) in un'unica soluzione, ad ultimazione dell'intervento e dietro
presentazione di apposita documentazione di rendicontazione;
b) in due soluzioni comprendenti: - una quota pari al 50% del
contributo concesso subordinatamente alla presentazione di apposita
documentazione di rendicontazione di una quota pari al 50%
dell'intervento ammesso; - il saldo a conclusione dell'intervento e
dietro presentazione di apposita documentazione di rendicontazione
finale.
Ai fini della liquidazione del contributo il consorzio, o societa'
consortile o associazione temporanea dovra' presentare la
documentazione indicata al paragrafo successivo.
Qualora la spesa effettiva documentata risultasse inferiore
all'importo ammesso a contributo, si provvedera' ad una proporzionale
riduzione del contributo concesso, mentre una spesa effettiva
documentata superiore all'importo ammesso non comportera' aumento del
contributo concesso.
Documentazione necessaria per la liquidazione del contributo
Ai fini della liquidazione del contributo il beneficiario dovra'
presentare i seguenti documenti:
a) relazione tecnica finale, a firma del legale rappresentante, che
illustri i risultati conseguiti, la loro coerenza e correlazione con
le finalita' della presente azione, le azioni per la valorizzazione
dei risultati e per la tutela della proprieta' intellettuale;
b) copia autenticata dell'atto costitutivo e dello statuto per i
consorzi e societa' consortili o del contratto di associazione;
c) dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' (utilizzare come
traccia il fac-simile "Allegato A" della modulistica) a firma del
legale rappresentante, corredata della fotocopia della carta
d'identita' o del passaporto non scaduti del sottoscrittore,
attestante: - che il consorzio, la societa' consortile o
l'associazione mantiene i requisiti previsti dal bando per
l'ammissibilita' ai contributi; - le agevolazioni concesse a titolo
"de minimis" alle imprese partecipanti al progetto nel periodo
intercorrente tra la data di presentazione della domanda e la data di
inoltro della documentazione di rendicontazione; - che le spese
indicate nel rendiconto analitico riguardano effettivamente ed
unicamente gli investimenti previsti dall'intervento ammesso ad
agevolazione; - che i titoli di spesa indicati nel rendiconto sono
fiscalmente regolari ed integralmente pagati; - che i beni
acquistati sono di nuova fabbricazione; - che per la realizzazione
dell'intervento sono state sostenute le spese dettagliate nel
rendiconto analitico parte integrante della dichiarazione sostitutiva
dell'atto di notorieta'; tale rendiconto comprende la lista delle
fatture pagate con numero, data di emissione, causale, ragione
sociale del fornitore, importo escluso IVA, data di quietanza di
ciascuna fattura e totale delle spese sostenute (ai fini della loro
validita' le fatture dovranno essere debitamente quietanzate entro 12
mesi decorrenti dalla data di esecutivita' dell'atto di concessione
dei contributi (15 in caso di proroga); saranno ritenute valide
solamente fatture emesse a carico del consorzio o della societa'
consortile o dell'impresa capo-gruppo dell'associazione temporanea
cui sono state concesse le agevolazioni). Per il costo del personale
dipendente adibito alla realizzazione del progetto vanno indicati la
ragione sociale del datore di lavoro, il nominativo, il periodo in
cui sono state realizzate le attivita' (esempio: gennaio
2002-dicembre 2002), il totale delle ore lavorate, il costo unitario
orario e il totale delle spese sostenute per ciascun dipendente; si
precisa che deve trattarsi esclusivamente di personale dipendente del
consorzio o della societa' consortile e/o delle imprese consorziate,
o delle imprese partecipanti all'associazione temporanea;
d) copia semplice delle fatture elencate nel predetto rendiconto
analitico;
e) certificazione sottoscritta dal Presidente del Collegio sindacale
(utilizzare il modello "Allegato B" della modulistica) attestante
l'effettivita' delle spese sostenute, la regolarita' documentale
delle stesse e la loro conformita' alle tipologie previste dal bando
approvato dalla Regione Emilia-Romagna. Solamente in caso di assenza
tra gli organi sociali del Collegio sindacale, la certificazione
dovra' essere sottoscritta da un revisore dei conti o professionista
iscritto all'Albo dei dottori commercialisti o in quello dei
ragionieri e periti commerciali;
f) (solo in caso di contributo superiore a Euro 154.937,07)
certificato di iscrizione dei consorzi e delle societa' consortili o
di ogni singola impresa costituente l'associazione temporanea, al
Registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria,
Artigianato e Agricoltura competente per territorio, in originale e
in corso di validita', riportante apposita "dicitura antimafia";
g) dichiarazione in carta semplice, sottoscritta dal titolare o
legale rappresentante contenente l'impegno a: - restituire i
contributi erogati, in caso di inadempienza rispetto agli impegni
assunti, maggiorati degli interessi legali; - consentire gli
opportuni controlli e ispezioni ai funzionari della Regione, delle
Province, a funzionari incaricati dall'Unione Europea o dalla Giunta
regionale; - fornire, nel rispetto delle vigenti norme di legge,
ogni informazione ritenuta necessaria dalla Regione e dalle Province
per il corretto ed efficace svolgimento dell'attivita' di
monitoraggio e valutazione.
Le fatture originali inerenti il progetto saranno annullate dal
Servizio regionale competente che verifichera' altresi' conformita',
regolarita' e completezza della documentazione presentata.
Tale modalita' di rendicontazione implica il rispetto di tutti gli
obblighi di legge.
Controlli e revoche
La Regione potra' svolgere tutti i controlli necessari e si riserva
la facolta' di effettuare sopralluoghi ispettivi, anche nei cinque
anni successivi alla concessione del contributo, al fine di
controllare il rispetto delle condizioni previste per la fruizione
delle agevolazioni e la conformita' degli interventi realizzati
rispetto al progetto ammesso a contributo e a verificare il possesso
e il mantenimento dei requisiti richiesti per la concessione del
contributo e la corretta destinazione del medesimo.
In caso di esito negativo dei controlli il contributo sara' revocato
d'ufficio e verra' attivata la procedura per il recupero delle somme
eventualmente gia' erogate.
Oltre che nel caso di esito negativo dei controlli effettuati, si
procedera' alla revoca d'ufficio dei contributi e al recupero delle
somme eventualmente gia' erogate nel caso in cui:
- il beneficiario non rispetti i tempi previsti per la conclusione e
rendicontazione dei progetti;
- il beneficiario perda i requisiti richiesti dal presente bando per
l'ammissibilita' alle agevolazioni;
- il progetto venga realizzato in misura inferiore all'80% del totale
approvato;
- la realizzazione non e' conforme, nel contenuto e nei risultati
conseguiti, al progetto presentato;
- il beneficiario comunichi con raccomandata la rinuncia al
contributo.
In caso di revoca del contributo, il consorzio, o societa'
consortile, o associazione temporanea dovra' restituire le somme
eventualmente gia' erogate, aumentate degli interessi legali
maturati.
Tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione regionale venga in
possesso in occasione dell'espletamento del procedimento saranno
trattati esclusivamente per le finalita' del presente bando e nel
rispetto della Legge 675/96 e successive modifiche.
Informazioni
Le informazioni relative ai bandi sono disponibili sul sito
www.ermesimprese.it.
inoltre possibile rivolgersi a: Regione Emilia-Romagna - tel.
800662200 - tel. 051/283334-283528 - fax 051/283615 -
imprese¹regione.emilia-romagna.it.
ALLEGATO B
Bando per l'attuazione della Azione 2.2 del Programma regionale di
azioni innovative: "Societa' dell'informazione e Servizi sanitari
innovativi"
Obiettivi dell'Azione
L'Azione 2.2 "Societa' dell'informazione e Servizi sanitari
innovativi" ha i seguenti obiettivi:
- sviluppare servizi innovativi e di frontiera di applicazione delle
tecnologie dell'informazione in campo medico-sanitario;
- sviluppare servizi finalizzati a raggiungere luoghi distanti,
migliorando le condizioni di accesso di comunita' e persone
localizzate in particolare nelle aree rurali e nei piccoli centri
montani, soprattutto nelle aree Obiettivo 2;
- rafforzare i settori delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione e dell'industria dei contenuti a partire da un campo di
applicazione di elevata qualita' e rilevanza sociale, come quello dei
servizi per la salute;
- rafforzare la cooperazione tra Universita', centri di ricerca,
societa' e professionisti specializzati nello sviluppo del software e
nelle applicazioni multimediali e le aziende sanitarie e ospedaliere.
In sostanza, l'azione mira a rafforzare lo sviluppo della societa'
dell'informazione, partendo da un campo di rilevante importanza
sociale come quello del sistema sanitario regionale e dei servizi per
la salute.
Tipologia di progetti finanziabili
Il bando prevede la realizzazione di progetti di tipo telematico che
possono essere finalizzati a:
a) sviluppare nuovi servizi e nuove applicazioni innovative di tipo
telematico;
b) ampliare e migliorare la gamma di servizi medico-sanitari
espletabili a distanza;
c) migliorare l'integrazione dei servizi e la reperibilita' dei dati.
I progetti devono includere anche la sperimentazione applicativa e
l'analisi di fattibilita' tecnica ed economico-finanziaria per la
loro realizzazione. I progetti devono inoltre essere coerenti,
complementari e/o rafforzativi rispetto a:
- le linee di indirizzo e gli interventi di sistema previsti dal
Piano Telematico regionale;
- gli indirizzi del Piano Sanitario regionale e degli altri strumenti
di programmazione delle politiche per il sistema sanitario regionale.
Chi puo' fare domanda
Possono presentare domanda i seguenti soggetti:
- consorzi e societa' consortili e senza fini di lucro, costituite
fra piccole e medie imprese (in particolare di software, servizi
telematici, contenuti multimediali) di cui alla Raccomandazione della
Commissione Europea 96/280/CE ed almeno una delle seguenti
organizzazioni: Istituti e Dipartimenti Universitari, Enti ed
istituti di ricerca, Centri di trasferimento tecnologico, Enti
pubblici territoriali, Aziende Sanitarie locali, Aziende Ospedaliere
Universitarie, Ordini e associazioni professionali in campo
medico-sanitario, associazioni di categoria, istituti di credito,
fondazioni bancarie, nonche' altri Enti nei cui scopi statutari siano
ricompresi la promozione e il sostegno alla ricerca e all'innovazione
tecnologica, la promozione della salute, la promozione della societa'
dell'informazione;
- associazioni temporanee ai sensi della Legge 11 febbraio 1994, n.
109 e successive modifiche, costituite tra piccole e medie imprese
(in particolare di software, servizi telematici, contenuti
multimediali) o tra queste ed altre strutture di diritto privato che
realizzano attivita' di ricerca e trasferimento tecnologico; le
associazioni possono inoltre avere una convenzione o un accordo di
collaborazione con: Istituti e Dipartimenti Universitari, Enti ed
istituti di ricerca, Centri di trasferimento tecnologico, Enti
pubblici territoriali, Aziende Sanitarie locali, Aziende Ospedaliere
Universitarie, Ordini e associazioni professionali in campo
medico-sanitario, associazioni di categoria, istituti di credito,
fondazioni bancarie, nonche' altri Enti nei cui scopi statutari siano
ricompresi la promozione e il sostegno alla ricerca e all'innovazione
tecnologica, la promozione della salute, la promozione della societa'
dell'informazione.
Organizzazioni di simile natura che non fanno parte della compagine
sociale del consorzio o dell'associazione possono essere coinvolte
sulla base di una convenzione, o un accordo di collaborazione
sottoscritto con il consorzio stesso antecedentemente alla
presentazione della domanda e avente come oggetto la realizzazione
delle attivita' ricomprese nel progetto.
I consorzi, le societa' consortili e le imprese che partecipano ad
associazioni temporanee devono essere regolarmente costituiti ed
iscritti al Registro delle imprese presso la Camera di Commercio,
Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio alla
data di presentazione della domanda ed avere sede legale ed operativa
nella Regione Emilia-Romagna; lo statuto vigente deve altresi'
evidenziare l'assenza di fini di lucro del consorzio, della societa'
consortile o dell'associazione temporanea. Le associazioni temporanee
devono, al momento della presentazione della domanda, avere conferito
il mandato collettivo all'impresa capogruppo.
I consorzi, le societa' consortili e le imprese devono essere attivi,
non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e non devono
essere stati soggetti a procedure di fallimento o di concordato nel
quinquennio precedente la data di presentazione della domanda.
Le imprese o gli enti partecipanti al progetto devono aderire al
consorzio o alla societa' consortile o alla associazione temporanea
anteriormente alla data di presentazione della domanda.
La maggioranza assoluta (meta' piu' uno) delle imprese partecipanti
al progetto deve avere sede produttiva in Emilia-Romagna.
Spese ammissibili
Le spese ammissibili, che dovranno essere coerenti e finalizzate al
raggiungimento degli obiettivi specifici indicati nel progetto,
potranno riguardare:
a) acquisto di brevetti, software, licenze, studi, informazioni;
b) spese per acquisto e installazione di attrezzature informatiche e
telematiche;
c) consulenze esterne specialistiche per la realizzazione del
progetto, in particolare finalizzate alla progettazione, allo
sviluppo software, alla elaborazione di analisi di fattibilita', ecc.
(non sono ammesse le consulenze a carattere ordinario di tipo
fiscale, legale, amministrativo, contabile, ecc.);
d) spese per attivita' di informazione, pubblicizzazione e diffusione
dei risultati della ricerca negli ambiti specifici di riferimento del
progetto;
e) attivita' professionali realizzate da personale dipendente del
consorzio o della societa' consortile e/o delle imprese consorziate,
o delle imprese partecipanti alla associazione temporanea, nel limite
dei tempi specificamente dedicati alla realizzazione del progetto;
tali spese sono ammissibili nel limite del 50% della somma delle
precedenti voci di spesa a + b + c + d ammesse; non sono ammesse
spese di personale dipendente per attivita' di ordinaria gestione.
Per le voci di spesa ammissibili si fa inoltre riferimento al
Regolamento CE 1783/1999 del Parlamento Europeo e del Consiglio del
12/7/1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunita'
Europee n. L213 del 13 agosto 1999, relativamente al FESR, e al
Regolamento CE 1685/2000 della Commissione del 28 luglio 2000,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunita' Europee L193 del
29 luglio 2000, recante disposizioni di applicazione del Regolamento
CE 1260/1999 del Consiglio per quanto riguarda l'ammissibilita' delle
spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali.
Saranno ritenute ammissibili solamente le spese sostenute dopo l'1
gennaio 2002 (a tale scopo si terra' conto della data di emissione
delle fatture; in ogni caso le fatture non dovranno riferirsi a
prestazioni, forniture o acquisti effettuati prima dell'1 gennaio
2002). Saranno ritenute valide solamente fatture emesse a carico del
consorzio, o societa' consortile, o associazione temporanea che
presenta la domanda.
In ogni caso i progetti dovranno concludersi dopo la data di
presentazione della domanda.
I materiali e le attrezzature informatiche e telematiche acquistate
per la realizzazione del progetto devono essere di nuova
fabbricazione e devono rimanere di proprieta' dei beneficiari per
almeno cinque anni decorrenti dalla data di concessione del
contributo.
I costi indicati nell'intervento ed ammissibili al contributo si
intendono al netto di IVA, bolli, spese bancarie, interessi e ogni
altra imposta e/o onere accessorio (spese di trasporto/viaggio,
vitto, alloggio ecc.). Sono in ogni caso escluse le spese
amministrative e di gestione.
Durata dei progetti
I progetti dovranno essere conclusi e rendicontati entro 12 mesi a
partire dalla data di esecutivita' dell'atto di concessione dei
contributi. Il termine puo' essere posticipato fino ad un massimo di
ulteriori 3 mesi sulla base di adeguate motivazioni presentate alla
Regione da parte del soggetto beneficiario.
Come e quando si presenta la domanda
Ciascun consorzio o societa' consortile o associazione temporanea
puo' presentare domanda di contributo per un solo progetto.
Le domande di contributo, in bollo da Euro 10,33, devono essere
redatte secondo l'apposita modulistica reperibile su Internet al sito
regionale: www.ermesimprese.it ed inoltre presso la Regione
Emilia-Romagna (URP - Ufficio Relazioni con il pubblico).
La domanda dovra' essere corredata dai documenti obbligatori indicati
nel "Modello 1 - Schema di domanda" della modulistica.
Le domande complete dei relativi allegati dovranno essere inviate
entro il termine perentorio di 60 giorni decorrenti dalla data di
pubblicazione del bando nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna, esclusivamente a mezzo raccomandata postale con
ricevuta di ritorno, facendo fede la data del timbro apposto sulla
busta dall'ufficio postale accettante.
Le domande dovranno essere spedite a: Regione Emilia-Romagna -
Direzione generale Attivita' produttive, Commercio, Turismo -
Servizio Politiche di Sviluppo economico - Viale Aldo Moro, 30 -
40127 Bologna.
Non saranno ammesse le domande:
- in caso di utilizzo di modalita' di trasmissione diverse dalla
raccomandata postale con ricevuta di ritorno (corriere, consegna a
mano, ecc.);
- in caso di mancato rispetto dei termini perentori precedentemente
indicati per l'invio a mezzo raccomandata postale con ricevuta di
ritorno;
- in caso di mancanza di informazioni o documenti obbligatori
richiesti dal presente bando;
- in caso di progetti non coerenti con gli obiettivi e le finalita'
della presente azione;
- che non rispettano taluna delle prescrizioni previste dal presente
bando;
- presentate da consorzi o societa' consortili o associazioni
temporanee privi di taluno dei requisiti soggettivi e oggettivi
richiesti dal presente bando.
Quando e come saranno esaminate le domande
L'istruttoria delle domande sara' espletata da un nucleo di
valutazione nominato dal Direttore generale alle Attivita'
produttive, Commercio, Turismo. L'istruttoria si concludera' entro 30
giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande.
Il nucleo di valutazione effettua l'istruttoria di tipo valutativo
delle domande in particolare verificando:
- la completezza, i contenuti, la regolarita' formale e sostanziale
della documentazione prodotta nonche' la sua conformita' a quanto
richiesto dalla normativa di riferimento e dal presente bando;
- la sussistenza dei requisiti soggettivi e oggettivi previsti dalla
normativa di riferimento e dal presente bando.
Il nucleo di valutazione provvedera' a determinare l'entita' della
spesa ammissibile e l'ordine di graduatoria attenendosi ai seguenti
criteri di valutazione:
- grado di innovazione tecnologica e di miglioramento degli standard
esistenti di prestazione dei servizi secondo le finalita' del bando,
4 punti;
- qualita' della composizione del raggruppamento e dei rapporti di
collaborazione, 3 punti;
- qualita' e coerenza della proposta progettuale, 2 punti;
- consistenza del piano finanziario e grado di impegno economico dei
partners, 2 punti.
A parita' di punteggio verra' data priorita' ai progetti di maggiori
dimensioni e/o maggiore quota di autofinanziamento e ai progetti da
avviare ex novo.La graduatoria finale dovra' tenere conto di una
priorita' assegnata ai consorzi e alle societa' consortili con sede
legale e maggioranza dei partecipanti situati in aree Obiettivo 2
della Regione Emilia-Romagna, a condizione che i relativi progetti
acquisiscano un punteggio superiore a 6, fino a coprire almeno il 40%
delle risorse da assegnare in contributo.
Il nucleo di valutazione potra' avvalersi di esperti esterni
indipendenti a supporto della valutazione dei progetti e della
definizione della graduatoria.
Contributo pubblico
previsto un contributo in conto capitale fino ad un massimo del 50%
delle spese ammesse, nell'ambito della regola "de minimis" di cui al
Regolamento CE 69/2001.
Per calcolare il limite di contributo massimo concedibile al
consorzio, alla societa' consortile, o all'associazione, si terra'
conto del numero di imprese partecipanti al progetto e dei contributi
pubblici concessi a titolo "de minimis" alle imprese stesse nel
triennio precedente la data di presentazione della domanda.
Conseguentemente il limite di contributo massimo concedibile verra'
calcolato moltiplicando l'importo di Euro 100.000,00 per il numero di
imprese partecipanti al progetto e dall'importo cosi' ottenuto
verranno dedotti gli eventuali contributi pubblici concessi a titolo
"de minimis" alle imprese stesse nel triennio precedente la data di
presentazione della domanda.
Il contributo complessivo non potra', in ogni caso, superare il
valore di Euro 300.000,00.
I contributi previsti dalla presente azione non sono cumulabili per
le stesse spese di investimento con altri contributi pubblici di
qualsiasi natura.
Come sara' concesso il contributo
La Regione, sulla base dell'istruttoria e della graduatoria
predisposta dal predetto nucleo di valutazione, con proprio atto,
provvede all'approvazione della graduatoria, alla concessione dei
contributi e all'impegno della spesa nei limiti delle risorse
previste per la presente azione. Con lo stesso provvedimento sara'
approvato l'elenco dei progetti non ammessi comprensivo delle
motivazioni di esclusione.
Ad ogni consorzio, societa' consortile o associazione temporanea
sara' individualmente comunicato l'esito dell'istruttoria.
I progetti dovranno concludersi ed essere rendicontati, con
l'apposita documentazione di cui al successivo paragrafo, entro 10
mesi decorrenti dalla data di esecutivita' dell'atto di concessione
dei contributi. La conclusione del progetto coincide con la data di
emissione dell'ultima fattura di spesa ammissibile. Le fatture
dovranno essere debitamente quietanzate entro il predetto termine
perentorio.
Verra' revocato il contributo qualora il progetto venga realizzato in
misura inferiore all'80% del totale approvato.
Eventuali variazioni societarie, successive alla data di inoltro
della domanda, dovranno essere comunicate al competente Servizio
regionale entro 30 giorni dalle modifiche stesse, mediante lettera
raccomandata con ricevuta di ritorno sottoscritta dal legale
rappresentante.
Eventuali variazioni al progetto potranno essere inoltrate
presentando al competente Servizio regionale apposita richiesta di
variante in carta semplice, sottoscritta dal legale rappresentante,
adeguatamente motivata e comunque rispettando il limite di spesa
ammessa.
In ogni caso dovranno essere mantenuti inalterati gli obiettivi
originari e l'impianto complessivo dell'intervento ammesso a
finanziamento.
Non saranno comunque ammesse richieste di proroga dei termini per la
conclusione dei progetti.
La richiesta di variante dovra' essere accompagnata da una relazione
tecnica che dovra' evidenziare e motivare gli scostamenti previsti
rispetto al progetto originario. La relazione tecnica dovra' essere
sottoscritta dal legale rappresentante e da un tecnico o
professionista iscritto al relativo Albo.
La richiesta di variante e' approvata se entro 60 giorni dal
ricevimento della stessa il Servizio regionale non risponde motivando
l'eventuale diniego.
Il contributo sara' liquidato agli aventi diritto secondo le due
seguenti modalita':
a) in un'unica soluzione, ad ultimazione dell'intervento e dietro
presentazione di apposita documentazione di rendicontazione;
b) in due soluzioni comprendenti: - una quota pari al 50% del
contributo concesso subordinatamente alla presentazione di apposita
documentazione di rendicontazione di una quota pari al 50%
dell'intervento ammesso; - il saldo a conclusione dell'intervento e
dietro presentazione di apposita documentazione di rendicontazione
finale.
Ai fini della liquidazione del contributo il consorzio, o societa'
consortile, o associazione temporanea dovra' presentare la
documentazione indicata al paragrafo successivo.
Qualora la spesa effettiva documentata risultasse inferiore
all'importo ammesso a contributo, si provvedera' ad una proporzionale
riduzione del contributo concesso, mentre una spesa effettiva
documentata superiore all'importo ammesso non comportera' aumento del
contributo concesso.
Documentazione necessaria per la liquidazione del contributo
Ai fini della liquidazione del contributo il beneficiario dovra'
presentare i seguenti documenti:
a) relazione tecnica finale, a firma del legale rappresentante, che
illustri i risultati conseguiti, la loro coerenza e correlazione con
le finalita' della presente azione, le azioni per la valorizzazione
dei risultati e per la tutela della proprieta' intellettuale;
b) copia autenticata dell'atto costitutivo e dello statuto per i
consorzi e societa' consortili o del contratto di associazione;
c) dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' (utilizzare come
traccia il fac-simile "Allegato A" della modulistica) a firma del
legale rappresentante, corredata della fotocopia della carta
d'identita' o del passaporto non scaduti del sottoscrittore,
attestante: - che il consorzio, o societa' consortile, o
associazione temporanea, mantiene i requisiti previsti dal bando per
l'ammissibilita' ai contributi; - le agevolazioni concesse a titolo
"de minimis" alle imprese partecipanti al progetto nel periodo
intercorrente tra la data di presentazione della domanda e la data di
inoltro della documentazione di rendicontazione; - che le spese
indicate nel rendiconto analitico riguardano effettivamente ed
unicamente gli investimenti previsti dall'intervento ammesso ad
agevolazione; - che i titoli di spesa indicati nel rendiconto sono
fiscalmente regolari ed integralmente pagati; - che i beni
acquistati sono di nuova fabbricazione; - che per la realizzazione
dell'intervento sono state sostenute le spese dettagliate nel
rendiconto analitico parte integrante della dichiarazione sostitutiva
dell'atto di notorieta'; tale rendiconto comprende la lista delle
fatture pagate con numero, data di emissione, causale, ragione
sociale del fornitore, importo escluso IVA, data di quietanza di
ciascuna fattura e totale delle spese sostenute (ai fini della loro
validita' le fatture dovranno essere debitamente quietanzate entro 12
mesi (15 in caso di proroga) decorrenti dalla data di esecutivita'
dell'atto di concessione dei contributi; saranno ritenute valide
solamente fatture emesse a carico del consorzio o della societa'
consortile o dell'associazione temporanea cui sono state concesse le
agevolazioni). Per il costo del personale dipendente adibito alla
realizzazione del progetto vanno indicati la ragione sociale del
datore di lavoro, il nominativo, il periodo in cui sono state
realizzate le attivita' (esempio: gennaio 2002-dicembre 2002), il
totale delle ore lavorate, il costo unitario orario e il totale delle
spese sostenute per ciascun dipendente; si precisa che deve trattarsi
esclusivamente di personale dipendente del consorzio o della societa'
consortile e/o delle imprese consorziate, o delle imprese
partecipanti all'associazione temporanea;
d) copia semplice delle fatture elencate nel predetto rendiconto
analitico;
e) certificazione sottoscritta dal Presidente del Collegio sindacale
(utilizzare il modello "Allegato B" della modulistica) attestante
l'effettivita' delle spese sostenute, la regolarita' documentale
delle stesse e la loro conformita' alle tipologie previste dal bando
approvato dalla Regione Emilia-Romagna. Solamente in caso di assenza
tra gli Organi sociali del Collegio sindacale, la certificazione
dovra' essere sottoscritta da un revisore dei conti o professionista
iscritto all'Albo dei dottori commercialisti o in quello dei
ragionieri e periti commerciali;
f) (solo in caso di contributo superiore a Euro 154.937,07)
certificato di iscrizione al Registro delle imprese presso la Camera
di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per
territorio, in originale e in corso di validita', riportante apposita
"dicitura antimafia";
g) dichiarazione in carta semplice, sottoscritta dal titolare o
legale rappresentante contenente l'impegno a: - restituire i
contributi erogati, in caso di inadempienza rispetto agli impegni
assunti, maggiorati degli interessi legali; - consentire gli
opportuni controlli e ispezioni ai funzionari della Regione, delle
Province, a funzionari incaricati dall'Unione Europea o dalla Giunta
regionale; - fornire, nel rispetto delle vigenti norme di legge,
ogni informazione ritenuta necessaria dalla Regione e dalle Province
per il corretto ed efficace svolgimento dell'attivita' di
monitoraggio e valutazione.
Le fatture originali inerenti il progetto saranno annullate dal
Servizio regionale competente che verifichera' altresi' conformita',
regolarita' e completezza della documentazione presentata.
Tale modalita' di rendicontazione implica il rispetto di tutti gli
obblighi di legge.
Controlli e revoche
La Regione potra' svolgere tutti i controlli necessari e si riserva
la facolta' di effettuare sopralluoghi ispettivi, anche nei cinque
anni successivi alla concessione del contributo, al fine di
controllare il rispetto delle condizioni previste per la fruizione
delle agevolazioni e la conformita' degli interventi realizzati
rispetto al progetto ammesso a contributo e a verificare il possesso
e il mantenimento dei requisiti richiesti per la concessione del
contributo e la corretta destinazione del medesimo.
In caso di esito negativo dei controlli il contributo sara' revocato
d'ufficio e verra' attivata la procedura per il recupero delle somme
eventualmente gia' erogate.
Oltre che nel caso di esito negativo dei controlli effettuati, si
procedera' alla revoca d'ufficio dei contributi e al recupero delle
somme eventualmente gia' erogate nel caso in cui:
- il beneficiario non rispetti i tempi previsti per la conclusione e
rendicontazione dei progetti;
- il beneficiario perda i requisiti richiesti dal presente bando per
l'ammissibilita' alle agevolazioni;
- il progetto venga realizzato in misura inferiore all'80% del totale
approvato;
- la realizzazione non e' conforme, nel contenuto e nei risultati
conseguiti, al progetto presentato;
- il beneficiario comunichi con raccomandata la rinuncia al
contributo.
In caso di revoca del contributo, il consorzio o societa' consortile
o associazione temporanea dovra' restituire le somme eventualmente
gia' erogate, aumentate degli interessi legali maturati.
Tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione regionale venga in
possesso in occasione dell'espletamento del procedimento saranno
trattati esclusivamente per le finalita' del presente bando e nel
rispetto della Legge 675/96 e successive modifiche.
Informazioni
Le informazioni relative ai bandi sono disponibili sul sito
www.ermesimprese.it.
inoltre possibile rivolgersi a: Regione Emilia-Romagna - tel.
800662200 - tel. 051/283334-283528 - fax 051/283615 -
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(segue allegato fotografato)