DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 3 aprile 2001, n. 455
Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) sul progetto della cassa di espansione all'origine dello scolo consorziale "Alfonsine", nel comune di Alfonsine in provincia di Ravenna
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni, in
considerazione del limitato rilievo degli interventi previsti e dei
conseguenti impatti ambientali, il progetto relativo alle opere per
la realizzazione della cassa di espansione, all'origine dello scolo
consorziale "Alfonsine", nel comune di Alfonsine in provincia di
Ravenna; presentato dal Consorzio di Bonifica della Romagna
Occidentale, Piazza Savonarola n. 5, Lugo (RA), dalla ulteriore
procedura di VIA con le seguenti prescrizioni:
1) predisposizione di esecutivi di cantiere con una attenta
progettazione esecutiva della fase di cantierizzazione, anche per
quanto riguarda le interferenze con l'ambiente e le conseguenti
mitigazioni;
2) individuazione di quelle opere di mitigazione, se necessarie, per
il rispetto dei limiti della pressione sonora all'interno del parco
come definiti dal DPCM 1/3/1991 e dal DPCM 14/11/1997, che rendano
compatibile il funzionamento dell'impianto idrovoro con la necessaria
quiete del parco;
3) concordare con l'Amministrazione comunale il piano di spandimento
degli inerti di scavo per la bonifica dei terreni circostanti
l'intervento;
4) per quanto riguarda le operazioni di ripristino, in generale, si
dovranno utilizzare specie autoctone e/o naturalizzate che
garantiscono un maggior successo di impianto (facilita' di
attecchimento, adattamento pedo-climatico, buona resa nello sviluppo,
minori costi di manutenzione);
5) assolutamente da evitare sono le specie riconosciute come
invadenti (Robinia, Alianto, etc.);
6) gli interventi di piantumazione devono essere sempre articolati
prevedendo diversi livelli di vegetazione (alberi di I, II e III
grandezza e arbusti) e diversificazione specifica;
7) la tipologia di impianto e gli standard vivaistici da utilizzare
dovranno favorire un rapido sviluppo della vegetazione, utilizzando
piante a pronto effetto e sedime forestale in funzione degli
obiettivi da perseguire;
8) nel progetto esecutivo vanno precisati gli accordi con
l'Amministrazione comunale, ipotizzati nella relazione, relativi alla
manutenzione del parco sia durante la normale gestione, sia
immediatamente dopo il verificarsi di un evento di piena; in ogni
caso devono essere previste le operazioni di manutenzione degli
impianti per almeno tre anni dalla messa in dimora e di reimpianto
delle fallanze nel primo anno di manutenzione;
b) di trasmettere la presente delibera al proponente Consorzio di
Bonifica della Romagna Occidentale, al Comune di Alfonsine, all'ARPA
- Sezione di Ravenna e al Ministero per i Beni e le Attivita'
culturali - Ufficio Centrale Beni ambientali e paesaggistici;
c) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni
il presente partito di deliberazione, nel Bollettino Ufficiale della
Regione.