DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 febbraio 2001, n. 229
L.R. 7 dicembre 1992, n. 45, determinazione dei criteri, termini e modalita' per l'erogazione dei contributi relativi all'anno 2001 alle associazioni dei consumatori e utenti iscritti nel Registro regionale
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
- la L.R. 7 dicembre 1992, n. 45, concernente "Norme per la tutela
dei consumatori e degli utenti" ed in particolare l'art. 9, che
prevede che la Giunta stabilisca, di norma annualmente e sulla base
del piano di attivita' triennale approvato dal Consiglio regionale, i
criteri, i termini e le modalita' per l'erogazione dei contributi
alle associazioni dei consumatori ed utenti iscritte al Registro
regionale, ai fini della realizzazione di progetti e programmi di
attivita' rientranti nelle finalita' stabilite dalla citata legge
regionale;
- la delibera di Giunta regionale n. 615 del 4 maggio 1999 ratificata
dal Consiglio regionale con deliberazione n. 1137 del 26 maggio 1999
che proroga i criteri e gli orientamenti di cui al Piano di attivita'
triennale 1996-98, a suo tempo approvato con deliberazione del
Consiglio regionale n. 297 del 2 maggio 1996;
considerato pertanto necessario procedere alla determinazione dei
criteri, dei termini e delle modalita' per la presentazione delle
domande e per la concessione dei contributi per l'anno 2001 a favore
delle Associazioni dei consumatori ed utenti iscritte nel predetto
Registro regionale;
sentite le rappresentanze delle Associazioni dei consumatori iscritte
al Registro regionale in apposita riunione il 5 febbraio 2001;
vista la deliberazione della Giunta regionale n. 2541 del 4 luglio
1995 con la quale sono state fissate le direttive per l'esercizio
delle funzioni dirigenziali;
dato atto:
- del parere favorevole di regolarita' tecnica del presente
provvedimento espresso dalla Responsabile del Servizio Programmazione
della Distribuzione commerciale, dott.ssa Paola Castellini, ai sensi
dell'art. 4, comma 6, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e della
deliberazione 2541/95;
- del parere favorevole di legittimita' del presente provvedimento
espresso dal Direttore generale alle Attivita' produttive dott. Uber
Fontanesi, ai sensi del predetto articolo di legge e deliberazione;
su proposta dell'Assessore alle Attivita' produttive;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) sono ammessi a contributo, nell'anno 2001, soltanto i progetti o i
programmi di attivita' che, presentati dalle Associazioni dei
consumatori e utenti iscritte al Registro regionale istituito con
deliberazione della Giunta regionale n. 1823 dell'11 maggio 1993,
risultino conformi alle linee di intervento e ai criteri di priorita'
di cui al piano triennale in premessa richiamato.
La iscrizione nell'apposito Registro regionale deve risultare gia'
avvenuta alla data di presentazione della domanda di contributo.
L'accoglimento delle domande e' subordinato all'inoltro di apposita
dichiarazione, a firma del legale rappresentante, attestante la
permanenza dei requisiti richiesti ai fini dell'iscrizione
nell'apposito registro di cui all'art. 3 della L.R. 45/92;
2) i contributi di cui alla presente deliberazione non sono
cumulabili con altri contributi concessi dalla Regione a qualsiasi
titolo per la medesima iniziativa;
3) la Giunta regionale si riserva l'accantonamento di una quota non
superiore al 5% del fondo complessivamente stanziato per l'anno 2001
sul Capitolo 26500 del Bilancio di previsione per l'anno 2001, a
parziale o totale rimborso degli oneri eventualmente sopportati dalle
Associazioni per le spese relative alla effettuazione, da parte dei
Presidi di Sanita' pubblica, di analisi biotossicologiche, chimiche e
fisiche su alimenti e bevande che abbiano evidenziato problemi per la
salute;4) le domande per la concessione dei contributi, a firma del
legale rappresentante della Associazione, devono essere indirizzate
al Servizio Programmazione della Distribuzione commerciale, Viale A.
Moro n. 38 - 40127 Bologna, e devono essere inviate entro e non oltre
il 30 aprile 2001 a pena di irricevibilita'. Per le domande inviate a
mezzo raccomandata postale fa fede il timbro di spedizione.
Le suddette domande devono essere corredate dei seguenti allegati:
SE RIFERITE ALLA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO:
piano di fattibilita' del progetto d'intervento contenente:
- la individuazione e definizione degli obiettivi generali;
- la definizione ed elencazione degli obiettivi di risultato;
- la descrizione delle azioni sottese a ciascun sottobiettivo e le
condizioni organizzative di piano;
- gli indicatori di verifica riferiti a ciascuna azione, espressi in
termini misurabili;
- quadro economico del progetto contenente la specifica dei costi
preventivati con riguardo ai tempi di realizzazione ed alle risorse
impiegabili nell'esecuzione dell'iniziativa (personale,
collaborazioni professionali, strumentazioni, costi generali di
gestione ed altre da indicare specificatamente;
- quota percentuale del contributo richiesto alla Regione
Emilia-Romagna per la realizzazione del progetto.
Poiche' il costo complessivo delle iniziative ammissibili a
contributo potrebbe superare la disponibilita' di bilancio (nel qual
caso la Regione si vedrebbe costretta ad escludere taluni progetti
ovvero a ridurre in misura consistente l'entita' del proprio
contributo) si rende necessario che nel piano di fattibilita' del
progetto venga dichiarato l'impegno a realizzare il medesimo anche in
caso di riduzione della quota percentuale di cofinanziamento
regionale e venga altresi' indicata per i soli progetti la
percentuale minima al di sotto della quale l'associazione (o le
associazioni) rinunciano all'attuazione dell'iniziativa;
SE RIFERITE ALLA REALIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI ATTIVITA':
piano di fattibilita' del programma di attivita' contenente:
- la individuazione e definizione degli specifici obiettivi di
sviluppo e miglioramento dell'operativita' della associazione in
termini di aumento delle sedi, di ampliamento degli orari di apertura
al pubblico, di fornitura di nuovi servizi, ecc.;
- la individuazione e definizione degli obiettivi cui e' finalizzato
il programma delle attivita';
- le azioni di sviluppo e di miglioramento dedotte nel programma
delle attivita';
- i risultati attesi;
- preventivo di spesa con la specifica dei costi stimati in rapporto
ai tempi di realizzazione del programma e alle risorse da dedicarvi
(personale, collaborazioni professionali, strumentazioni, costi
generali da indicare specificatamente);
5) l'apposito gruppo di lavoro, costituito presso la Presidenza della
Giunta ai sensi dell'art. 2, comma 2 della L.R. 45/92, e' preposto,
fra l'altro, ad assicurare il necessario coordinamento con i settori
regionali di riferimento, ai fini dell'istruttoria delle domande
pervenute da operarsi in conformita' agli indirizzi e criteri
contenuti nel piano di attivita' triennale, e a procedere alle
valutazioni e alle verifiche tecniche preordinate alla individuazione
delle iniziative ammissibili a contributo.
In caso di presentazione, da parte di diverse associazioni, di
progetti/programmi che concretizzino medesimi obiettivi ed azioni, e
quindi, risultati equivalenti, la scelta dell'iniziativa da ammettere
a contributo regionale avverra' con riguardo alla valutazione della
ampiezza del livello di coinvolgimento dei consumatori/utenti anche
in rapporto alla loro distribuzione territoriale.
Sulla base dell'istruttoria compiuta dal gruppo di lavoro, la Giunta
regionale delibera l'approvazione dei progetti o dei programmi di
attivita' ammessi a contributo, ovvero la eventuale esclusione dei
progetti o programmi non ritenuti ammissibili determinando altresi'
l'entita' del contributo accordato in riferimento al singolo progetto
o programma;6) la liquidazione del contributo accordato avverra' con
le seguenti modalita':
- 60% ad intervenuta esecutivita' del provvedimento di concessione
del contributo;
- 40% a progetto/programma ultimato, sulla base della spesa
effettivamente sostenuta che dovra' essere rendicontata tramite
dichiarazione sostitutiva di atto notorio. Detta dichiarazione dovra'
contenere in forma analitica e per ogni singolo titolo di spesa gli
estremi delle fatture, note d'addebito, ricevute fiscali da
trattenersi agli atti dell'associazione a disposizione della Regione
per ogni eventuale verifica o controllo.
La incidenza sul costo del progetto/programma delle eventuali spese
generali di funzionamento dell'associazione dovra' essere documentata
attraverso la stessa dichiarazione sopracitata.
Qualora, in sede di rendiconto, le spese effettivamente sostenute
risultassero inferiori rispetto a quelle ammesse a contributo per la
realizzazione del progetto e/o programma presentato, l'entita' del
contributo sara' ridotto in misura corrispondente; analogamente si
procedera' nel caso di progetto o programma realizzato solo
parzialmente in dipendenza di sopravvenute cause di forza maggiore
non imputabili al soggetto realizzatore.
Contestualmente alla presentazione del rendiconto dovra', a cura del
legale rappresentante dell'associazione, essere presentata una
relazione che dia conto delle azioni e delle attivita' svolte in
relazione ai prefissati obiettivi generali nonche' dei risultati
conseguiti, in rapporto ai preindividuati indicatori di verifica;
7) i progetti/programmi di attivita' - o lo stralcio di progetto nel
caso di iniziative di durata pluriennale - che saranno ammessi a
contributo nell'anno 2001 devono essere attivati entro il 2001 e
conclusi entro il 30 aprile 2002. La relativa documentazione
contabile per l'erogazione della quota a saldo del contributo dovra'
essere presentata al Servizio Programmazione della Distribuzione
commerciale entro il 31 luglio 2002;
8) la presente deliberazione viene pubblicata integralmente nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.