REGIONE EMILIA-ROMAGNA - CONSIGLIO REGIONALE

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE 21 dicembre 2000, n. 134

Programmazione del 15% delle risorse destinate alle politiche abitative dalla deliberazione del Consiglio regionale 1356/00 e delle economie di programmazione del quadriennio 1992-95 (proposta della Giunta regionale in data 28 novembre 2000, n. 2161)

IL CONSIGLIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                       
Richiamata la deliberazione progr. n. 2161 in data 28 novembre 2000,            
con cui la Giunta regionale ha assunto l'iniziativa per la                      
programmazione del 15% delle risorse destinate alle politiche                   
abitative dalla deliberazione del Consiglio regionale 1356/00 e delle           
economie di programmazione del quadriennio 1992/95;                             
preso atto:                                                                     
- delle modifiche apportate sulla predetta proposta dalla Commissione           
consiliare "Territorio Ambiente Trasporti", in sede preparatoria e              
referente al Consiglio regionale, giusta nota prot. n. 14845 del 18             
dicembre 2000;                                                                  
- ed, inoltre, della modifica introdotta da un emendamento presentato           
ed accolto nel corso della discussione di Consiglio;                            
visti:                                                                          
- l'art. 1 della L.R. 25/2/2000, n. 8 che, in coerenza con i principi           
definiti dall'art. 95 della L.R. 21 aprile 1999, n. 3, stabilisce le            
finalita' degli interventi delle politiche abitative regionali,                 
rimandando ad apposita deliberazione del Consiglio regionale la                 
programmazione delle risorse, l'individuazione delle tipologie e                
l'entita' dei contributi;                                                       
- la deliberazione del Consiglio regionale 1356/00 "Criteri per la              
programmazione delle risorse di edilizia residenziale pubblica -                
Programma 1999/2000" che demanda ad un successivo provvedimento della           
Giunta regionale l'accertamento delle economie del quadriennio                  
1992/95 e l'individuazione delle procedure e dei tempi di                       
programmazione delle stesse, e di una quota non superiore al 15%                
delle risorse complessivamente destinate alle politiche abitative, da           
riservare al finanziamento di progetti sperimentali di edilizia                 
residenziale, di interventi abitativi a sostegno della mobilita' per            
il lavoro e lo studio e di interventi a favore della sicurezza delle            
citta', nonche' alla realizzazione di programmi comunali di edilizia            
residenziale localizzati anche al di fuori degli ambiti di                      
riqualificazione urbana;                                                        
- la deliberazione del Consiglio regionale n. 88 dell'8/11/2000                 
(Programmazione delle risorse destinate al finanziamento dei                    
programmi di riqualificazione urbana di cui alla L.R. 19/98), che               
stabilisce in Lire 142.169.805.740 (pari a Euro 73.424.577,02) la               
somma da programmare per le politiche abitative per il 2000/2001, di            
cui il 15% risulta essere Lire 21.324.805.740 (pari a Euro                      
11.013.343,05);                                                                 
rilevato che dalla programmazione delle risorse di edilizia agevolata           
del quadriennio 1992/95 risulteranno in chiusura dell'esercizio in              
corso economie, a fronte di riduzione del fabbisogno delle risorse              
programmate e di disimpegni, reiscritte a bilancio ed allocate ai               
sottoelencati capitoli di spesa del bilancio per l'esercizio                    
finanziario 2000 per gli importi indicati:                                      
- Capitolo 32063 "Contributi in capitale per la realizzazione della             
programmazione di edilizia agevolata per il quadriennio 1992-1995               
(Legge 17 febbraio 1992, n. 179) - Mezzi statali": Lire 8.375.692.460           
(pari a Euro 4.325.684,16);                                                     
- Capitolo 32075 "Riassegnazione dei fondi derivanti da recuperi e              
conguagli di cui alle Leggi 457/78 e successive modificazioni, Legge            
25/80, Legge 94/82, Legge 118/85, Legge 179/92 per gli interventi               
previsti dalle medesime Leggi": Lire 1.430.535.727 (pari a Euro                 
738.810,05);                                                                    
- Capitolo 32070 "Contributi in capitale per la concessione di "buoni           
casa", per l'acquisto, il recupero e la costruzione della prima                 
abitazione (art. 2, comma 10, Legge 94/82 e art. 3 comma 9 e art. 5             
bis, Legge 118/85) -  Mezzi statali": Lire 1.375.187.672 (pari a Euro           
710.225,16);                                                                    
rilevato che in conseguenza delle predette economie risultano                   
complessivamente destinabili alla programmazione di cui al presente             
provvedimento risorse pari a Lire 11.181.415.859 (pari ad Euro                  
5.774.719,36);                                                                  
considerato che, in forza della delibera del Consiglio regionale                
438/96 ("Procedure amministrative e finanziarie per la gestione dei             
programmi attuativi delle Leggi 179/92 e 457/78, per gli interventi             
di edilizia agevolata"), le economie derivanti dalle somme residue di           
contributo non attribuito in relazione al costo parametrico                     
dell'alloggio e alla fascia di reddito di appartenenza del                      
beneficiario, possono essere attribuite ad altri alloggi realizzati             
dallo stesso soggetto operatore nell'ambito del medesimo programma;             
rilevato che delle complessive economie accertate una quota pari a              
Lire 3.315.048.866 (pari a Euro 1.712.079,86) accantonata sul citato            
Cap. 32063 risulta derivare, per effetto del meccanismo di cui al               
punto precedente, da minori impegni nella fase di attuazione rispetto           
alla somma assegnata o concessa a ciascun soggetto operatore nella              
fase di programmazione delle risorse di edilizia agevolata del                  
quadriennio 1992/95;                                                            
ritenuto:                                                                       
- di destinare la quota anzidetta di Lire 3.315.048.866 (pari a Euro            
1.712.079,86) ad interventi di completamento dei programmi gia'                 
localizzati dalla programmazione 1992/95, con priorita' per quelli              
presentati dagli stessi soggetti operatori che hanno generato tali              
economie, purche' siano rivolti all'offerta di alloggi di edilizia              
agevolata per le finalita' del presente programma e rappresentino,              
per esplicita dichiarazione del Comune, una effettiva opportunita' di           
colmare un fabbisogno abitativo residuo;                                        
- di dover procedere, in conformita' a quanto stabilito dalla citata            
delibera di Consiglio regionale 1356/00, alla contestuale                       
programmazione delle economie precedentemente elencate, che, detratta           
la riserva di cui al punto precedente, assommano a Lire 7.866.366.993           
(pari a Euro 4.062.639,50) e delle risorse derivanti dal 15% dei                
fondi destinati alle politiche abitative, pari come precedentemente             
stabilito a Lire 21.324.805.740 (pari a Euro 11.013.343,05), per un             
totale di risorse programmabili di Lire 29.191.172.733 (pari a Euro             
15.075.982,55);                                                                 
- di indirizzare verso lo stesso programma di edilizia abitativa le             
ulteriori risorse che saranno iscritte nel Bilancio 2001-2003                   
sull'istituendo capitolo di spesa collegato alla L.R. 8/00;                     
- di destinare al rifinanziamento del presente programma le eventuali           
risorse che dovessero rendersi disponibili per effetto del                      
trasferimento alla Regione Emilia-Romagna delle giacenze dei fondi di           
edilizia agevolata in virtu' dell'accordo di programma sottoscritto             
il 26 ottobre 2000 tra il Ministro dei Lavori pubblici e il                     
Presidente della Regione;                                                       
richiamato l'ordine del giorno presentato al Consiglio regionale dal            
Presidente della Commissione Territorio Ambiente e Trasporti, che               
rinnova l'impegno complessivo della Giunta regionale nei confronti              
delle Autonomie locali nel settore delle politiche abitative, per               
dare risposte concrete, fra l'altro, alle esigenze abitative dei                
lavoratori in mobilita' geografica;                                             
stabilito conseguentemente di destinare le risorse predette, ad un              
programma regionale di edilizia abitativa prioritariamente                      
indirizzato, anche attraverso la selezione di progetti sperimentali,            
ad interventi abitativi a sostegno della mobilita' per il lavoro e lo           
studio e delle esigenze di particolari categorie di utenti, quali i             
cittadini anziani e i disabili, nonche' alla realizzazione di                   
programmi comunali di edilizia residenziale localizzati anche al di             
fuori degli ambiti di riqualificazione urbana di cui alla L.R. 19/98;           
stabilito, di conseguenza, di redigere l'allegato "Bando regionale              
per la promozione di programmi innovativi di edilizia abitativa",               
come parte integrante della presente deliberazione, al fine di                  
disciplinare la presentazione delle proposte, la definizione dei                
criteri e delle procedure di selezione, e le modalita' di                       
assegnazione e di erogazione dei finanziamenti;                                 
previa votazione palese, mediante apparecchiatura elettronica, che              
da' il seguente risultato:                                                      
- presenti  n. 42                                                               
- assenti  n.  8                                                                
- voti favorevoli  n. 27                                                        
- voti contrari  n.  1                                                          
- voti nulli  n.  1                                                             
- astenuti  n. 13                                                               
delibera:                                                                       
1) di dare atto che le economie rilevate come indicato in premessa,             
allocate ai Capitoli di spesa 32063, 32070 e 32075 del Bilancio per             
l'esercizio finanziario 2000, relative alla programmazione delle                
risorse di edilizia residenziale pubblica del quadriennio 1992/1995,            
risultano complessivamente di Lire 11.181.415.859 (pari ad Euro                 
5.774.719,36);                                                                  
2) di destinare una quota di tali economie, pari a Lire 3.315.048.866           
(pari ad Euro 1.712.079,86), ad interventi di completamento dei                 
programmi gia' localizzati dalla programmazione 1992/95, con                    
priorita' per quelli presentati dagli stessi soggetti operatori che             
hanno generato tali economie, purche' siano rivolti all'offerta di              
alloggi di edilizia agevolata per le finalita' del presente programma           
e rappresentino, per esplicita dichiarazione del Comune, una                    
effettiva opportunita' di colmare un fabbisogno abitativo residuo;              
3) di destinare le residue economie di cui al precedente punto 1),              
pari a Lire 7.866.366.993 (pari a Euro 4.062.639,50) unitamente alle            
risorse derivanti dal 15% dei fondi complessivamente destinati alle             
politiche abitative per una somma totale di Lire 29.191.172.733 (pari           
ad Euro 15.075.982,55) ad un programma regionale di edilizia                    
abitativa indirizzato prioritariamente, anche attraverso la selezione           
di progetti sperimentali, ad interventi abitativi a sostegno della              
mobilita' per il lavoro e lo studio e delle esigenze di particolari             
categorie di utenti, quali i cittadini anziani e i disabili, nonche'            
alla realizzazione di programmi comunali di edilizia residenziale               
localizzati anche al di fuori degli ambiti di riqualificazione urbana           
di cui alla L.R. 19/98;                                                         
4) di approvare l'allegato "Bando regionale per la promozione di                
programmi innovativi di edilizia abitativa", parte integrante della             
presente deliberazione, come disciplinare per la redazione e per la             
presentazione delle proposte, la definizione dei criteri e delle                
procedure di selezione, e le modalita' di assegnazione e di                     
erogazione dei finanziamenti;                                                   
5) di stabilire che la Giunta regionale, previo parere della                    
competente Commissione consiliare, localizzera' con proprio atto                
deliberativo gli interventi da finanziare nel limite delle risorse              
disponibili, utilizzando la graduatoria che sara' formata a seguito             
della selezione delle proposte, operata con apposito nucleo di                  
valutazione regionale; graduatoria che restera' in vigore fino al               
completo assestamento del programma e potra' essere utilizzata per              
finanziare gli interventi in essa ricompresi in ordine di priorita',            
anche con le ulteriori risorse citate in premessa, quando si                    
renderanno disponibili a bilancio regionale;                                    
6) di stabilire il termine ultimo di 60 giorni dalla data di                    
pubblicazione della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale             
della Regione Emilia-Romagna per la presentazione delle proposte                
corredate della documentazione prescritta nel bando;                            
7) di dare atto che in sede di localizzazione delle risorse la Giunta           
regionale e' autorizzata ad accantonare una quota non superiore                 
all'1,5% delle risorse complessivamente destinate al presente                   
programma da riservare al finanziamento di iniziative ad esso                   
attinenti;                                                                      
8) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale             
della Regione Emilia-Romagna;                                                   
9) di trasmettere la presente deliberazione al Ministero dei Lavori             
pubblici - Direzione generale delle Aree urbane e dell'Edilizia                 
residenziale.                                                                   
ALLEGATO A                                                                      
Bando regionale per la promozione di programmi innovativi di edilizia           
abitativa                                                                       
Premessa                                                                        
La delibera del Consiglio regionale 1356/00 ha demandato ad un                  
successivo atto di Giunta l'individuazione delle procedure e dei                
tempi di programmazione delle economie derivanti dall'attuazione del            
programma di Erp relativo al quadriennio 1992/1995 e di una quota non           
superiore al 15% delle risorse assegnate al programma 2000/2001.                
La citata delibera indicava anche alcuni temi prioritari per                    
indirizzare la programmazione dei fondi, destinandoli al                        
finanziamento di progetti sperimentali di edilizia residenziale, di             
interventi abitativi a sostegno della mobilita' per il lavoro e lo              
studio e di interventi a favore della sicurezza delle citta', nonche'           
alla realizzazione di programmi comunali di edilizia residenziale               
localizzati anche al di fuori degli ambiti di riqualificazione                  
urbana.                                                                         
La disponibilita' delle risorse attualmente consiste in Lire                    
29.191.172.733 (pari a Euro 15.075.982,55) oltre a Lire 3.315.048.866           
(pari a Euro 1.712.079,86) da riservare al completamento dei                    
programmi del quadriennio 1992/95, con priorita' per gli stessi                 
soggetti operatori che li hanno attuati, purche' propongano                     
interventi coerenti con le finalita' del presente bando.                        
Tale disponibilita' potra' essere incrementata da eventuali ulteriori           
stanziamenti iscritti nel Bilancio 2001-2003 anche per corrispondere            
agli impegni indicati dall'o.d.g. del Consiglio regionale, su                   
richiamato, con particolare riferimento al punto 4: "assicurare le              
eventuali integrazioni finanziarie necessarie per ottenere la reale             
operativita' di tutti i progetti presentati, nell'ambito degli                  
impegni sottoscritti".                                                          
Per le procedure amministrative e finanziarie si rimanda all'atto di            
Consiglio di approvazione della proposta della Giunta regionale                 
2160/00, con riferimento specifico agli allegati tecnici per la                 
qualificazione degli operatori e per la definizione dei canoni                  
convenzionali e dei costi parametrici degli interventi, cosi' come in           
esso risulteranno.                                                              
1. Destinatari                                                                  
I soggetti abilitati a presentare proposte per le finalita' di cui al           
successivo paragrafo sono i seguenti:                                           
1) imprese di costruzione, cooperative edilizie e loro consorzi;                
2) cooperative di abitazione a proprieta' divisa e indivisa e loro              
consorzi;                                                                       
3) cooperative sociali e associazioni del volontariato, fondazioni e            
istituzioni no-profit, limitatamente agli interventi per la locazione           
permanente;                                                                     
4) Comuni ed Enti pubblici proprietari di alloggi di edilizia                   
residenziale pubblica, con priorita' per le proposte concernenti                
l'adeguamento o il recupero di parti del proprio patrimonio                     
immobiliare, e rivolte alle finalita' di cui al paragrafo successivo;           
5) imprese e cooperative, di cui ai precedenti punti 1.1 e 1.2, gia'            
assegnatarie di contributi di edilizia agevolata nel quadriennio                
1992/95, che abbiano maturato economie ai sensi del punto 4.2.1 della           
delibera di Consiglio regionale 438/96 e che nei limiti della riserva           
di cui in premessa facciano specifica richiesta di riassegnazione di            
contributi per il completamento di programmi di edilizia agevolata,             
destinati a una o piu' delle finalita' di cui al paragrafo                      
successivo.                                                                     
I soggetti sopra elencati possono presentare proposte in forma                  
singola e associata, o per il tramite di consorzi: da parte del                 
soggetto attuatore e' richiesta in ogni caso la compilazione della              
scheda raccolta dati per la qualificazione degli operatori,                     
predisposta dal Servizio Qualita' edilizia, allegata come Modello A             
cosi' come risultera' dall'atto del Consiglio regionale di                      
approvazione della proposta della Giunta 2160/00.                               
Tale scheda dovra' essere allegata alla domanda di contributo.                  
2. Finalita'                                                                    
A) Tra le tematiche definite in premessa, rivestono carattere                   
prioritario gli interventi abitativi a sostegno della mobilita' per             
il lavoro e per lo studio:                                                      
- offerta di alloggi in locazione destinati a corrispondere al                  
fabbisogno specifico dei lavoratori immigrati, italiani e stranieri,            
e di conseguenza con localizzazione prioritaria nelle aree                      
geografiche in cui e' maggiore la domanda di mano d'opera;                      
- interventi abitativi finalizzati a promuovere la partecipazione dei           
lavoratori immigrati ai corsi di formazione propedeutici al loro                
inserimento nelle attivita' lavorative di cui sopra;                            
- progetti pilota di strutture residenziali attrezzate anche in forma           
di pensionato, destinate a studenti fuori sede nelle citta'                     
universitarie e nei comuni interessati, anche ai sensi dell'art. 1              
della Legge 14 novembre 2000, n. 338 "Disposizioni in materia di                
alloggi e residenze per studenti universitari".                                 
B) Sono inoltre da incentivare proposte finalizzate al                          
soddisfacimento di particolari esigenze abitative:                              
- iniziative dirette a favorire l'accesso alla proprieta' della prima           
casa per le giovani coppie;                                                     
- offerta di tipologie abitative e servizi adeguati a particolari               
categorie di utenti: anziani, disabili, soggetti deboli o                       
svantaggiati;                                                                   
- interventi edilizi destinati al trasferimento di famiglie sfrattate           
per sopraggiunta inagibilita' dell'alloggio, a causa di particolari             
situazioni di inquinamento ambientale e di rischio per la salute dei            
cittadini;                                                                      
- interventi di recupero di alloggi situati in quartieri                        
caratterizzati da grave disagio sociale, con priorita' per quelle               
situazioni in cui da tempo si verificano episodi di criminalita', con           
conseguente rischio per la sicurezza per i cittadini.                           
C) Progetti sperimentali di edilizia residenziale che propongono                
soluzioni innovative di realizzazione tecnica e di gestione                     
amministrativa di interventi orientati alle seguenti tematiche:                 
- soluzioni edilizie improntate al soddisfacimento di requisiti                 
ecologici e bioclimatici, al risparmio energetico e alla                        
sostenibilita' ambientale che risultino conformi ai requisiti                   
volontari predisposti dall'Ufficio Normativa e Ricerche, Servizio               
Qualita' edilizia e sintetizzati nello schema allegato;                         
- soluzioni edilizie e di cantiere improntate alla riduzione della              
quantita' di rifiuti indifferenziati e al riuso dei materiali                   
riciclati mediante processi di gestione complessiva dei rifiuti                 
prodotti in fase di costruzione e di demolizione secondo le linee               
guida UNI "Riduzione dell'impatto ambientale dei rifiuti da                     
costruzione - Terminologia e linee guida";                                      
- programmi di realizzazione di alloggi con servizi per anziani                 
rispondenti ai requisiti di cui alla Direttiva regionale approvata              
con delibera di Giunta n. 270 del 22 febbraio 2000;                             
-  proposte di tipologie abitative e di servizi pertinenziali                   
organizzati in modo da offrire un sistema ambientale complessivamente           
fruibile in sicurezza dai bambini, dagli adolescenti, dagli anziani;            
- esperienze di progettazione partecipata con il coinvolgimento dei             
cittadini a laboratori di quartiere sulle tematiche della citta'                
sicura e solidale, con particolare riferimento a forme di                       
autogestione o di aggregazione fra diversi soggetti proponenti.                 
Le tematiche sopra elencate a titolo esemplificativo sono qui                   
proposte per indirizzare lo sviluppo di soluzioni innovative che                
debbono comunque riguardare progetti di interventi abitativi                    
orientati alle finalita' di cui ai precedenti punti A e B.                      
D) Realizzazione di programmi di edilizia residenziale pubblica,                
rispondenti alle tipologie e ai criteri definiti nella delibera di              
programmazione (paragrafo 4, primo comma, dell'Allegato "A" alla DCR            
1356/00) localizzati anche al di fuori degli ambiti di                          
riqualificazione urbana recepiti dalla Giunta regionale con la                  
delibera 163/00 e/o presentati da Comuni che non hanno deliberato               
tali ambiti, con priorita' per gli interventi di recupero del                   
patrimonio edilizio proprio e degli IACP e destinati alla                       
realizzazione di alloggi per anziani, immigrati, studenti o altre               
categorie svantaggiate.                                                         
3. Tipologie di finanziamento                                                   
In coerenza con gli obiettivi generali della programmazione, gia'               
definiti dalla DCR 1356/00, la maggior parte delle risorse e' volta a           
promuovere l'offerta, prevalentemente sul mercato privato, di                   
abitazioni in locazione permanente o temporanea, a canone ridotto               
rispetto ai valori di mercato e in secondo luogo a sostenere                    
l'accesso alla proprieta' della prima casa (vedi paragrafi 5 e 5bis             
dell'allegato "A" alla citata delibera).                                        
Pertanto le tipologie di intervento ammissibili a contributo sono le            
seguenti:                                                                       
A) Alloggi da assegnare in locazione o in godimento permanente a                
soggetti a basso reddito, con priorita' per gli interventi abitativi            
a sostegno della mobilita' per il lavoro e per lo studio: contributo            
massimo pari al 50% del costo convenzionale complessivo                         
dell'intervento, come definito in base al piu' volte citato atto di             
Consiglio di approvazione della delibera di Giunta 2160/00, ad                  
avvenuta esecutivita' del medesimo, concernente le procedure                    
amministrative e finanziarie per la gestione dei programmi di                   
edilizia abitativa.                                                             
B) Alloggi da concedere in locazione o in godimento per un periodo              
minimo di 10 anni: contributo massimo 30% del costo convenzionale               
dell'intervento come definito in base alla delibera di cui sopra,               
finalizzato ad una riduzione minima del 20% del canone rispetto al              
regime concordato previsto dalla Legge 431/98.                                  
C) Contributi individuali "buoni casa" del valore massimo di Lire 35            
milioni (pari a Euro 18.075,99) destinati all'acquisto o al recupero            
della prima casa di abitazione, da parte di giovani coppie                      
all'interno di interventi realizzati da soggetti attuatori aventi i             
necessari requisiti e con i prescritti limiti di costo dell'edilizia            
agevolata come definiti in base all'atto deliberativo di cui sopra.             
La convenzione per la locazione a termine di cui al precedente punto            
B puo' prevedere la possibilita' che il conduttore abbia accesso alla           
proprieta' dell'alloggio al termine del periodo di locazione.                   
Alle proposte incentrate sulle finalita' di cui ai punti A e B del              
precedente paragrafo 2, che si qualificano allo stesso tempo come               
"progetti sperimentali" di cui al punto C) dello stesso paragrafo,              
puo' essere concesso, con provvedimento adottato dal competente                 
organo regionale, un ulteriore contributo fino al 10% del costo di              
realizzazione tecnica, purche' rispondano appieno a specifici                   
requisiti da valutare in sede di progetto esecutivo.                            
In particolare per quanto attiene i requisiti per la realizzazione di           
alloggi con servizi per anziani si rimanda alla DGR  n.270 del                  
22/2/2000 (Direttiva concernente i requisiti e i criteri di                     
realizzazione di alloggi con servizi per anziani nell'ambito del                
programma di interventi pubblici di edilizia abitativa per il                   
triennio 2000/2002).                                                            
Per le proposte relative ad edifici con caratteristiche bioclimatiche           
ed ecosostenibili si fa riferimento al documento tecnico prot. n.               
27329 del 20/11/2000 redatto dall'Ufficio Normativa e Ricerche del              
Servizio regionale Qualita' edilizia, di cui sono schematizzati i               
requisiti volontari nella scheda allegata in appendice.                         
D) Per quanto riguarda gli interventi proposti dai Comuni, si rimanda           
al primo capoverso del punto 4) dell'Allegato "A" alla citata                   
delibera 1356/00 e alle procedure di attuazione per l'edilizia                  
residenziale pubblica definite nell'Allegato "B" cosi' come                     
risultera' dall'atto del Consiglio regionale di approvazione della              
proposta della Giunta 2160/00, concernente le procedure                         
amministrative e finanziarie per la gestione dei programmi di                   
edilizia abitativa.                                                             
4. Tipologie di intervento                                                      
Gli alloggi possono essere di nuova costruzione o, prioritariamente,            
di recupero, e possono riguardare anche interventi di riconversione             
del patrimonio immobiliare inutilizzato degli Enti pubblici, oppure             
provenire da patrimoni immobiliari gia' disponibili, i cui                      
proprietari si convenzionino con i Comuni per la cessione in                    
locazione o in godimento a soggetti aventi i requisiti sopra                    
richiamati, a canone concertato.                                                
Inoltre, sempre nell'ottica del riuso del patrimonio edilizio                   
esistente, possono essere presentati programmi riguardanti interventi           
di recupero "leggero" dell'edilizia rurale, finalizzati al riutilizzo           
abitativo delle case coloniche, per concederle in affitto, in                   
particolare, a famiglie di lavoratori in mobilita', fatta salva                 
l'intesa con le Amministrazioni pubbliche competenti per territorio:            
per la presentazione di proposte di questo tipo, e' condizione                  
necessaria la formazione di consorzi o aggregazioni tra le singole              
proprieta', patrocinate dalle relative associazioni o dalle stesse              
Amministrazioni comunali e supportate da un impegno finanziario di              
gestione complessiva degli alloggi.                                             
Possono infine essere proposti, nell'ambito della riserva di Lire               
3.315.048.866 (pari a Euro 1.712.079,86) di cui in premessa, da parte           
dei soggetti attuatori gia' assegnatari di contributi di edilizia               
agevolata del quadriennio 1992-95 in cui si sono verificate economie,           
interventi a completamento dei programmi integrati o di recupero gia'           
finanziati, che possiedano una ulteriore capienza per l'assegnazione            
di contributi pubblici, siano rivolti all'offerta di alloggi di                 
edilizia agevolata per le finalita' del presente bando e                        
rappresentino, per esplicita richiesta delle Amministrazioni comunali           
una effettiva opportunita' di colmare un fabbisogno abitativo                   
residuo.                                                                        
5. Requisiti per la presentazione delle proposte                                
I soggetti elencati al paragrafo 1, entro 60 giorni dalla data di               
pubblicazione del presente bando nel Bollettino Ufficiale della                 
Regione Emilia-Romagna, presentano domanda di contributo al Servizio            
Programmi edilizi presso l'Assessorato regionale alla Programmazione            
territoriale, Politiche abitative, Riqualificazione urbana, allegando           
la Scheda raccolta dati per la qualificazione degli operatori,                  
predisposta dal Servizio Qualita' edilizia, allegata come Modello A             
cosi' come risultera' dall'atto del Consiglio regionale di                      
approvazione della proposta della Giunta 2160/00.                               
Il soggetto attuatore proponente deve dimostrare, all'atto della                
domanda di contributo, la disponibilita' dell'area o dell'immobile              
oggetto dell'intervento, sia per titolarita' diretta che in                     
concessione, e deve avere recepito da parte del Comune una                      
dichiarazione di assenso sia in relazione alle finalita' e alle                 
caratteristiche dell'intervento rispetto alle politiche comunali di             
edilizia abitativa, che in rapporto alla sua ubicazione nel                     
territorio.                                                                     
Deve inoltre dimostrare la fattibilita' tecnico/economica                       
dell'intervento in tempi brevi e certi, sia in virtu' della accertata           
conformita' urbanistica del progetto, sia garantendo, anche tramite             
partners finanziari, la disponibilita' della parte dell'investimento            
non coperta dal contributo richiesto.                                           
La documentazione da allegare alla richiesta di finanziamento                   
consiste in un progetto preliminare dell'intervento, corredata della            
cartografia necessaria ad individuare la localizzazione dell'area, le           
relative destinazioni e gli eventuali vincoli di PRG, e di una                  
relazione illustrativa di non piu' di dieci cartelle, che evidenzi la           
filosofia di progetto e gli obiettivi che si intendono perseguire, la           
particolare valenza sociale dell'intervento e le sue caratteristiche            
innovative nonche' l'eventuale impegno al soddisfacimento di                    
specifici requisiti prestazionali di tipo volontario (vedi in                   
particolare la scheda allegata al Bando relativa ai requisiti                   
bioclimatici ed ecosostenibili). Per gli immobili gia' realizzati, o            
in via di ultimazione, il progetto preliminare e' sostituito da una             
documentazione dello stato di fatto, che dimostri le caratteristiche            
di abitabilita' degli alloggi, mediante planimetrie aggiornate di               
ogni piano e dell'area interessata, con relativo stralcio di PRG.               
Alla relazione deve essere allegato uno studio di fattibilita'                  
tecnico-economica completo di un piano finanziario dell'intervento              
che definisca chiaramente il preventivo di spesa e la copertura                 
finanziaria della parte eccedente il contributo richiesto alla                  
Regione.                                                                        
6. Criteri e procedure di selezione                                             
Tra le tipologie di progetti elencati, prioritaria e' la finalita' n.           
1 con particolare riferimento agli alloggi per lavoratori immigrati,            
nelle aree geografiche in cui e' in atto una forte attrattiva di mano           
d'opera e per studenti fuori sede nelle citta' universitarie e nei              
comuni interessati.                                                             
Per il riparto della quota di risorse che saranno destinate in                  
particolare ai lavoratori in mobilita', si terra' conto pertanto dei            
dati provinciali indicatori del numero degli avviamenti al lavoro               
nell'ultimo triennio riguardanti cittadini provenienti da Paesi                 
esteri e dalle altre regioni italiane. Si dara' inoltre precedenza              
alle richieste provenienti da quei Comuni dove gia' oggi la                     
percentuale di stranieri residenti sul totale della popolazione                 
supera la media regionale (2,74% all'1/1/2000).                                 
Dal punto di vista progettuale sara' comunque preferita, a parita' di           
risultato, una soluzione tecnica basata sul recupero dei patrimonio             
edilizio esistente e una localizzazione in area gia' urbanizzata,               
anche se periferica.                                                            
Inoltre saranno considerati prioritari gli interventi che assumono              
una dimensione significativa anche in virtu' dell'iniziativa                    
congiunta di piu' soggetti, pubblici e/o privati, che si aggregano              
anche per il tramite dei loro consorzi o associazioni di categoria,             
per raggiungere lo scopo di una integrazione delle diverse fasi                 
dell'intervento: progettazione, realizzazione, gestione.                        
La Giunta regionale, avvalendosi di un nucleo di valutazione                    
espressamente costituito e composto da funzionari regionali indicati            
dalle Direzioni generali interessate (Programmazione e Pianificazione           
urbanistica, Politiche sociali, Formazione professionale e Lavoro)              
nonche', qualora se ne ravvisi la opportunita' in ragione della                 
particolare complessita' delle proposte contenenti progetti                     
sperimentali, da membri esterni nominati per la specifica competenza            
tecnica, sentita la competente Commissione consiliare, seleziona le             
proposte secondo una graduatoria di priorita', tenendo conto di una             
equilibrata distribuzione degli interventi sul territorio regionale             
anche in rapporto al fabbisogno, nonche' dei seguenti criteri di                
valutazione:                                                                    
1) grado di idoneita' dell'area urbanizzata o dell'immobile da                  
recuperare, in rapporto alla funzione abitativa prevista e al suo               
livello di integrazione con i servizi (punti 10/100);                           
2) livello di rispondenza del progetto preliminare alle esigenze                
abitative della specifica fascia di utenza a cui si rivolge, anche in           
relazione alla criticita' della relativa situazione di bisogno (punti           
15/100);                                                                        
3) eventuale disponibilita' espressa dall'operatore a realizzare                
l'intervento con un contributo regionale inferiore ai massimali                 
previsti e/o con l'impegno a locare gli alloggi a canone                        
convenzionato per un periodo superiore alla durata minima prevista              
per la locazione a termine (punti 30/100);                                      
4) impegno a realizzare l'opera o a mettere a disposizione gli                  
alloggi in tempi brevi e certi, anche grazie alla destinazione d'uso            
gia' conforme in base agli strumenti urbanistici vigenti e alla                 
concreta reperibilita' della relativa concessione edilizia (punti               
20/100);                                                                        
5) grado di fattibilita' dell'intervento, rilevabile dal piano                  
finanziario e dalla disponibilita' accertata di risorse proprie da              
parte dell'operatore o di terzi (punti 10/100);                                 
6) qualita' della proposta in termini di innovazione tecnica e                  
gestionale, in riferimento ai progetti sperimentali di cui al punto C           
del paragrafo 2 (punti 15/100).                                                 
L'esito della valutazione sara' espresso dalla somma dei punteggi               
ottenuti per ciascuno dei criteri su espressi. Il contributo                    
aggiuntivo, fino ad un massimo del 10%, e' attribuibile a ciascuna              
proposta che abbia ottenuto almeno 60 punti nella valutazione                   
generale e risponda ai requisiti specifici dei progetti sperimentali            
con particolare riferimento alla citata Direttiva regionale                     
concernente i requisiti e i criteri di realizzazione di alloggi con             
servizi per anziani, nonche' ai requisiti volontari bioclimatici ed             
ecocompatibili, per cui si rimanda ad apposito documento tecnico                
elaborato dal Servizio Qualita' edilizia prot. n. 27329 del                     
20/11/2000 e alla scheda allegata.                                              
Alle proposte che a seguito della valutazione entrano in graduatoria,           
con atto deliberativo della Giunta regionale verra' assegnato il                
finanziamento richiesto, nei limiti delle risorse disponibili. Con il           
medesimo atto verranno emanate le procedure per l'erogazione del                
contributo, che sara' subordinata alla stipula di una fidejussione di           
pari importo, al soddisfacimento dei requisiti prescritti, alla                 
definitiva approvazione del progetto esecutivo e all'inizio lavori              
improrogabilmente entro dieci mesi dalla pubblicazione nel Bollettino           
Ufficiale della Regione del provvedimento di localizzazione.                    
Il soggetto attuatore che non rispetta tali condizioni decade                   
automaticamente dal finanziamento, che viene riassegnato al progetto            
classificatosi in graduatoria nella prima posizione non finanziata.             
Nota alla Tabella 1                                                             
Condizione necessaria per poter ottenere gli incentivi relativi ai              
requisiti bioclimatici ed ecosostenibili e' l'acquisizione in sede              
preliminare alla progettazione dei dati desumibili dai documenti                
conoscitivi ed interpretativi del territorio, ovvero l'acquisizione             
diretta dei dati rilevabili direttamente sul posto definiti Analisi             
del Sito, riferiti ad un intorno opportunamente individuato dal                 
progettista, piu' ampio dell'area oggetto dell'intervento (almeno a             
scala di complesso insediativo). I dati di progetto dovranno essere             
riferiti agli agenti in termini di: clima igrometrico, disponibilita'           
di fonti energetiche rinnovabili, disponibilita' di luce naturale,              
clima acustico, radiazioni ionizzanti e non ionizzanti (almeno                  
limitatamente ai campi elettromagnetici). Non sono valutabili ed                
incentivabili come bioclimatici ed ecologici i Requisiti volontari              
della famiglia 6 e della famiglia 8 in assenza dell'Analisi del Sito            
riferita ai corrispondenti agenti caratteristici.                               
Per quanto riguarda i Requisiti, questi sono raggruppati in base alle           
esigenze prestazionali a cui rispondono. Il R.V. 6.1 potra' essere              
considerato solo congiuntamente al R.V. 6.2, cosi' come il R.V. 6.4             
verra' considerato solo congiuntamente al R.V. 6.5. I pesi assegnati            
relativi ad ogni R.V. sono riconducibili alla colonna Peso da                   
assegnare (a).                                                                  
Qualora si soddisfino tutti i R.V. del blocco e, nei casi previsti,             
venga predisposto il Manuale d'uso rivolto all'utente, contenente               
almeno le indicazioni necessarie alla corretta gestione                         
dell'alloggio/organismo edilizio al fine di garantire nel tempo la              
conservazione del livello di prestazione ed al fine di prevenire usi            
impropri (in proposito si vedano le indicazioni fornite nei singoli             
requisiti al punto 11), si applichera' un Premio di sinergia (c), che           
contribuira' ad aumentare il peso proposto.                                     
(segue allegato fotografato)                                                    

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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