DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 novembre 2001, n. 2460
Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) sul progetto dell'invaso interaziendale ad uso irriguo "Rio Nave" e della relativa rete di distribuzione primaria in comune di Casola Valsenio, in provincia di Ravenna
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni, in
considerazione del limitato rilievo degli interventi previsti e dei
conseguenti impatti ambientali, il progetto relativo alla costruzione
di un invaso interaziendale ad uso irriguo denominato Rio Nave e
della relativa rete di distribuzione primaria, nel comune di Casola
Valsenio (provincia di Ravenna) dalla ulteriore procedura di VIA con
le seguenti prescrizioni gia' riportate al punto 7:
1) progettare, in fase di progetto esecutivo, l'inserimento
paesaggistico dello sbarramento, prevedendo, come inerbimento delle
fasce laterali del terrapieno, il raccordo con la vegetazione
spondale esistente;
2) per l'inerbimento del terrapieno e il ripristino delle eventuali
aree di cantiere, si riutilizzera' il terreno vegetale proveniente
dallo scotico, che si avra' cura di accumulare, separatamente dalle
altre tipologie di materiale, in spessori adeguati e si provvedera'
alla sua manutenzione per evitarne la morte biologica;
3) si dovranno utilizzare specie autoctone e/o naturalizzate che
garantiscono un maggior successo di impianto (facilita' di
attecchimento, adattamento pedo-climatico, buona resa nello
sviluppo);
4) assolutamente da evitare sono le specie riconosciute come
invadenti (Robinia, Alianto, etc.);
5) devono essere rese ottimali le condizioni di immorsamento tra la
base dello sbarramento e il substrato roccioso, e tra i lati dello
sbarramento e le sponde del Rio, onde evitare possibili fenomeni di
filtrazioni;
6) affinche' non si innestino movimenti franosi causati
dall'intervento e attualmente non prevedibili, si procedera' ad un
monitoraggio, della condizione di stabilita' delle sponde del nuovo
bacino, a carico del proponente, coordinato dalle Comunita' Montane
Acquacheta e dell'Appennino Faentino;
7) deve essere ipotizzato un rilascio di acqua minimo, rispettando il
periodo di secca estivo, affinche' sia garantito il mantenimento
delle caratteristiche ambientali del tratto di Rio a valle
dell'intervento; al fine della determinazione del quantitativo del
flusso minimo vitale da rilasciare, si procedera' ad un monitoraggio,
a carico del proponente, coordinato dalle strutture delle Sezioni
ARPA di Ravenna;
8) dovranno essere rispettate le prescrizioni per un corretto
monitoraggio geologico durante la fase di realizzazione e quella di
esercizio descritte nella relazione geologica e riportate al punto
6.13 del presente atto deliberativo;
9) per le modalita' di realizzazione delle opere di consolidamento
del versante e dello sbarramento per il pre-bacino di sedimentazione,
si prescrive il rispetto delle indicazioni contenute nella "Direttiva
concernente criteri progettuali per l'attuazione degli interventi in
materia di difesa del suolo nel territorio della regione
Emilia-Romagna" (delibera della Giunta regionale n. 3939 del
6/9/1994);
b) di trasmettere la presente delibera al proponente, Consorzio
irriguo "Rio Nave", allo Sportello Unico del Comune di Casola
Valsenio, al Servizio provinciale per la Difesa del suolo, Risorse
idriche e forestali di Ravenna, alla Amministrazione provinciale di
Ravenna - Assessorato Ambiente, alla Comunita' Montana dell'Appennino
Faentino, all'ARPA Sezione provinciale di Ravenna, alla
Soprintendenza Archeologica della Regione Emilia-Romagna e
all'Autorita' di Bacino del Reno;
c) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni
il presente partito di deliberazione, nel Bollettino Ufficiale della
Regione.