DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 12 novembre 2001, n. 2407
Nuovi criteri e modalita' per l'accesso ai contributi previsti dall'art. 8 della L.R. 8 settembre 1997, n. 33 "Interventi per lo sviluppo dei sistemi di qualita' nel settore agroalimentare". Avviso pubblico annualita' 2001
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la L.R. 8 settembre 1997, n. 33 "Interventi per lo sviluppo dei
sistemi di qualita' nel settore agroalimentare";
- l'esito positivo dell'esame comunitario sulla predetta legge
pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna n.
34 del 6 marzo 1998, fatta salva la priorita' di cui alla lettera a)
del comma 1 dell'art. 5;
dato atto che l'art. 9 della L.R. 33/97 affida alla Giunta regionale
il compito di definire i criteri e le modalita' per la concessione e
l'erogazione dei contributi previsti dalla medesima legge, tra i
quali quelli previsti dall'articolo 8 relativi all'attivita' di
supporto all'applicazione dei sistemi di gestione per la qualita' e
sistemi di gestione ambientale;
richiamata la propria deliberazione 2006/98 che, in attuazione della
norma sopra citata, definisce i criteri e le modalita' per l'accesso
ai contributi previsti dall'art. 8 della citata L.R. 33/97;
considerato:
- che il Documento di Politica Economico-Finanziaria 2001/2003 -
approvato nella seduta del 13 marzo 2001 e che dall'esercizio 2001
accompagna il bilancio regionale - pone, tra le priorita' ed i
principali obiettivi, il tema della "sicurezza", fra cui la
"sicurezza alimentare";
- che il raggiungimento di tale obiettivo e' stato previsto anche
attraverso un progetto di legge relativo alla rintracciabilita' dei
prodotti agricoli;
- che per rintracciabilita' si intende il metodo in grado di
assicurare, nella filiera dei prodotti alimentari, la capacita' di
ricostruire il percorso dell'alimento immesso al consumo lungo tutto
il processo produttivo;
- che, in linea con i contenuti del richiamato Documento ed al fine
di pervenire ad una adeguata elaborazione del progetto di legge sulla
rintracciabilita', si ritiene necessario incentivare la progettazione
e la sperimentazione di progetti destinati alla definizione di
sistemi di rintracciabilita';
ritenuto, pertanto:
- di indirizzare in tal senso gli interventi ammissibili alle
provvidenze di cui all'art. 8 della piu' volte citata L.R. 33/97;
- di definire, nella formulazione contenuta nell'Allegato alla
presente deliberazione della quale e' parte integrante e sostanziale,
i nuovi criteri applicativi a modifica di quanto stabilito con la
richiamata deliberazione 2006/98;
considerato, in ordine alle priorita' di intervento, che e'
necessario definire prioritari gli interventi per i settori del
pomodoro e del suino pesante, in considerazione del fatto che in
questi settori sono gia' presenti accordi di filiera e tenuto conto
della obiettiva loro importanza economica e della elevata ricaduta
nell'ambito delle aziende agricole;
atteso che l'art. 8 della piu' volte citata L.R. 33/97 individua due
distinte tipologie di attivita' sulle quali devono incentrarsi i
progetti da ammettere a contributo e precisamente:
a) sensibilizzazione, formazione e informazione in materia di sistemi
di gestione della qualita';
b) supporto all'innovazione tecnologica e alla ricerca finalizzata al
miglioramento della qualita' aziendale;
ritenuto, pertanto, opportuno:
- definire distinti criteri per la formazione delle graduatorie
relative alle due tipologie di attivita' sopra indicate;
- prevedere che, per ciascuna delle due tipologie di attivita',
debbano essere presentate domande e progetti separati;vista la L.R.
21 agosto 2001, n. 28 di approvazione dell'assestamento al bilancio
per l'esercizio in corso;
vista, altresi', la Tabella H allegata alla suddetta Legge regionale;
preso atto che gli interventi di cui alla presente deliberazione
trovano copertura sul Capitolo 13033 "Contributi per attivita' di
supporto all'applicazione dei sistemi di gestione per la qualita' e
di gestione ambientale (art. 8, L.R. 8 settembre 1997, n.33)", al
cui finanziamento si provvede con risorse proprie della Regione ed il
cui stanziamento risulta determinato, ai sensi della citata L.R.
28/01, in Lire 2.500.000.000 (Euro 1.291.142,25);
rilevato che tali interventi perseguono finalita' comprese nel
Programma Interregionale "Agricoltura e Qualita'" per la cui
attuazione la Regione Emilia-Romagna e' assegnataria di risorse
statali iscritte sul Capitolo 13036 "Contributi per l'attuazione del
Programma interregionale "Agricoltura e qualita'" (D.L. 20 settembre
1996, n. 489 convertito in Legge 5 novembre 1996, n. 578) - Mezzi
statali", come risulta dalla citata Tabella H allegata alla legge di
assestamento al Bilancio 2001;
ritenuto di determinare in Lire 200.000.000 (Euro 103.291,38) la
quota di stanziamento del suddetto Capitolo 13036 da destinare
all'intervento contributivo di cui all'art. 8 della L.R. 33/97;
dato atto che, pertanto, le risorse utilizzabili nel corrente
esercizio finanziario per gli interventi di cui al citato articolo
risultano complessivamente determinate in Lire 2.700.000.000 (Euro
1.394.433,63);
ritenuto opportuno, in considerazione delle due tipologie di
attivita' da ammettere a contributo e sopra evidenziate, di destinare
detta disponibilita' complessiva come segue:
- per i progetti di sensibilizzazione, formazione e informazione in
materia di sistemi di gestione della qualita': Lire 1.000.000.000
(Euro 516.456,90);
- per i progetti di supporto alla innovazione tecnologica e alla
ricerca finalizzata al miglioramento della qualita' aziendale: Lire
1.700.000.000 (Euro 877.976,73);
richiamate infine le proprie deliberazioni:
- n. 2541 del 4 luglio 1995, concernente le direttive per l'esercizio
delle funzioni dirigenziali;
- n. 1490 del 31 luglio 2001, di rinnovo degli incarichi di
responsabilita' di servizio nell'ambito della Direzione generale
Agricoltura;
- n. 1841 dell'11/9/2001, di conferimento dell'incarico di
responsabilita' di Servizio "ad interim" alla Dirigente Amina Curti;
preso atto:
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio
Produzioni Agro-alimentari e Relazioni di mercato, dr. Maurizio Ceci,
e dal Direttore generale Agricoltura, dr. Dario Manghi, in merito
rispettivamente alla regolarita' tecnica ed alla legittimita' della
presente deliberazione, ai sensi dell'art. 4, sesto comma della L.R.
19 novembre 1992, n. 41 e della citata deliberazione 2541/95;
- del parere favorevole espresso dalla Responsabile del Servizio
Ragioneria e Credito, dr.ssa Amina Curti, in merito alla regolarita'
contabile della presente deliberazione, ai sensi del citato articolo
di legge e della suddetta deliberazione 2541/95;
su proposta dell'Assessore all'Agricoltura. Ambiente e Sviluppo
Sostenibile;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di stabilire, nella formulazione di cui all'Allegato al presente
atto, parte integrante e sostanziale del medesimo, i criteri e le
modalita' per l'accesso ai contributi previsti dall'art. 8 della L.R.
8 settembre 1997, n. 33, dando atto che essi sostituiscono quelli
gia' approvati con la deliberazione 2006/98;
2) di dare atto che i predetti criteri costituiscono anche bando per
la presentazione delle domande di contributo riferite all'anno
2001;3) di stabilire che all'intervento contributivo di cui all'art.
8 della L.R. 33/97 per l'esercizio 2001 siano destinate
complessivamente Lire 2.700.000.000 (Euro 1.394.433,63) e
precisamente:
- Lire 2.500.000.000 (Euro 1.291.142,25), pari all'intero
stanziamento del Capitolo 13033 "Contributi per attivita' di supporto
all'applicazione dei sistemi di gestione per la qualita' e di
gestione ambientale (art. 8, L.R. 8 settembre 1997, n. 33)", quale
risulta definito con la L.R. 21 agosto 2001, n. 28 di assestamento al
bilancio per l'esercizio in corso;
- Lire 200.000.000 (Euro 103.291,38) derivanti dal Programma
interregionale "Agricoltura e qualita'", allocate al Capitolo 13036
"Contributi per l'attuazione del Programma interregionale
ôAgricoltura e qualita'' (D.L. 20 settembre 1996, n.489 convertito
in Legge 5 novembre 1996, n. 578) - Mezzi statali" del Bilancio di
previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario
2001;
4) di stabilire che la disponibilita' complessiva indicata al
precedente punto 3) sia cosi' suddivisa:
- ai progetti di sensibilizzazione, formazione e informazione in
materia di sistemi di gestione della qualita': Lire 1.000.000.000
(Euro 516.456,90);
- ai progetti di supporto alla innovazione tecnologica e alla ricerca
finalizzata al miglioramento della qualita' aziendale: Lire
1.700.000.000 (Euro 877.976,73);
5) di stabilire che, per ciascuna delle due tipologie di attivita'
indicate al precedente punto 4), debbano essere presentate domande e
progetti separati;
6) di stabilire che l'attuazione dell'intervento contributivo di che
trattasi negli esercizi successivi a quello in corso resta
disciplinata dai criteri approvati con il presente atto, fermo
restando che l'articolazione delle risorse disponibili fra le due
linee di intervento previste dall'art. 8, comma 2 della L.R. 33/97
dovra' essere disposta con apposito atto deliberativo della Giunta
regionale;
7) di disporre che il presente atto venga pubblicato nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO
Nuovi criteri e modalita' per l'accesso ai contributi previsti
dall'art. 8 della L.R. 8 settembre 1997, n. 33 "Interventi per lo
sviluppo dei sistemi di qualita' nel Settore Agro-alimentare"
A) Linee di intervento
1) L'intervento contributivo previsto dall'art. 8 della L.R. 33/97 e'
finalizzato all'attuazione di progetti che si riferiscono alle
seguenti tipologie:
- sensibilizzazione, formazione e informazione in materia di sistemi
di gestione della qualita';
- supporto alla innovazione tecnologica e alla ricerca finalizzata al
miglioramento della qualita' aziendale.
2) Le domande presentate ai fini dell'accesso all'intervento
contributivo regionale devono riferirsi esclusivamente all'una o
all'altra delle tipologie indicate al precedente punto 1). Le domande
con le quali si richiedono contributi per progetti unitariamente
riferiti ad entrambe le tipologie saranno ritenute inammissibili.
B) Presentazione delle domande
1) Le domande devono essere presentate, esclusivamente a mezzo
raccomandata postale con avviso di ricevimento, alla Regione
Emilia-Romagna - Direzione generale Agricoltura - Servizio Produzioni
agro-alimentari e Relazioni di mercato, Viale Silvani n. 6 - 40122
Bologna.
Le domande spedite oltre il termine di scadenza sono irricevibili
(fara' fede la data di invio riportata dal timbro postale).
La domanda deve essere sottoscritta dal legale rappresentante del
soggetto richiedente il contributo e presentata unitamente a copia
fotostatica non autenticata di un documento di identita' valido del
sottoscrittore.
Le domande non finanziate nell'ambito dell'intervento annuale per il
quale erano state presentate sono considerate decadute.
Nel caso di progetti di durata pluriennale le domande di contributo
devono esplicitare la tranche annuale per la quale si chiede il
contributo.
2) Nelle domande devono essere indicati:
a) le generalita' del richiedente (ragione sociale, forma giuridica,
sede legale, nominativo di riferimento per eventuali informazioni in
via breve);
b) il possesso dei requisiti di provata competenza ed esperienza
nella materia della qualita' richiesti dall'art. 8 della L.R. 33/97;
c) l'eventuale attivita' di controllo e/o certificazione svolta prima
della presentazione della domanda. Nel caso di domanda presentata da
una societa', la dichiarazione relativa alle attivita' di cui alla
lettera c) deve essere integrata da analoghe dichiarazioni rese da
ciascun socio;
d) la descrizione dettagliata del progetto da realizzare e in quale
delle tipologie indicate alla lettera A), punto 1, il progetto
rientra;
e) la previsione dei costi di realizzazione, articolata per costi di
personale ed altri costi;
f) l'entita' di eventuali contributi pubblici ottenuti per la
realizzazione del progetto presentato o di parti dello stesso;
g) l'entita' di eventuali spese sostenute da privati per lo stesso
progetto o per parti di esso.
3) Nella domanda il richiedente deve esplicitamente dichiarare di
essere a conoscenza che la presentazione della domanda stessa
comporta l'assunzione dei seguenti obblighi:
a) non svolgere attivita' di controllo e/o certificazione nel settore
agroalimentare. Nel caso di domanda presentata da societa', la
dichiarazione di conoscenza dell'obbligo di cui alla lettera a) deve
essere integrata da analoghe dichiarazioni sottoscritte da ciascun
socio;
b) sottostare ai controlli della Regione, effettuati direttamente o
da altro soggetto individuato dalla Regione stessa, necessari per la
verifica dello stato di avanzamento dell'attivita'.
4) Alla domanda devono essere allegati:
a) documentazione attestante la provata competenza ed esperienza
nella materia della qualita'. Nel caso di domanda presentata da
societa', la documentazione potra' essere riferita anche ad uno solo
dei soci;
b) dichiarazioni integrative di cui al precedente punto 2), lettera
c);
c) dichiarazioni integrative di cui al precedente punto 3), lettera
a);
d) copia dell'atto costitutivo e dello statuto, se trattasi di
societa'.
C) Requisiti dei progetti
1) A norma dell'art. 8, comma 2 della L.R. 33/97 e sulla base dei
presenti criteri, i progetti devono:
a) indicare gli obiettivi e le finalita' che intendono perseguire;
b) essere predisposti ed organizzati per settore o sottosettore;
c) prevedere la diffusione dei risultati a favore di qualunque
impresa interessata;
d) prevedere la realizzazione di una delle seguenti attivita': -
sensibilizzazione, formazione e informazione in materia di sistemi di
gestione della qualita'; - supporto all'innovazione tecnologica e
alla ricerca finalizzate al miglioramento della qualita' aziendale
con particolare riferimento alla rintracciabilita' dell'intera
filiera.
I progetti che non presentino i requisiti sopra descritti non saranno
considerati ammissibili a contributo.
L'ammissione a contributo di una tranche annuale di un progetto
pluriennale potra' essere disposta a condizione che detta tranche sia
dotata di autonoma funzionalita' e risponda ai requisiti indicati
alla presente lettera C).
L'ammissione a contributo di una tranche non costituisce titolo
preferenziale per l'ammissibilita' a contributo delle tranches
successive.
2) La descrizione dei progetti dovra' comprendere:
a) una relazione che indichi gli obiettivi che si intendono
raggiungere;
b) l'individuazione di indicatori di risultato che consentano il
controllo del livello di successo del progetto;
c) l'elenco del personale coinvolto nella realizzazione del progetto
con riferimento al ruolo ricoperto e con l'indicazione del
corrispondente costo;
d) l'elenco dei soggetti pubblici e privati eventualmente coinvolti,
con riferimento al ruolo ricoperto;
e) l'indicazione esplicita delle caratteristiche che contribuiscono
all'ottenimento del punteggio di cui alla successiva lettera D),
punto 3).
D) Istruttoria - Formazione della graduatoria - Concessione dei
contributi
1) L'istruttoria delle domande, compiuta dal Servizio Produzioni
agro-alimentari e Relazioni di mercato della Direzione generale
Agricoltura, comportera' in primo luogo la verifica dei requisiti di
ammissibilita' del soggetto richiedente e del progetto nonche' la
verifica delle dichiarazioni contenute nella domanda.
2) La mancanza dei requisiti soggettivi e di progetto previsti
dall'art. 8 della L.R. 33/97 nonche' il mancato rispetto di quanto
stabilito con i presenti criteri comportera' il rigetto della
domanda.
3) La graduatoria relativa ai progetti riguardanti la tipologia
"sensibilizzazione, formazione e informazione in materia di sistemi
di gestione della qualita'" risultera' dall'attribuzione ai singoli
progetti dei seguenti punteggi:
a) grado di interprofessionalita' del soggetto richiedente: da 1 a 3
punti;
b) grado di interprofessionalita' del progetto: da 1 a 5 punti;
c) ampiezza territoriale della scala del progetto: da 1 a 3 punti;
d) valutazione complessiva del progetto: da 1 a 3 punti;
4) la graduatoria relativa ai progetti riguardanti la tipologia
"supporto all'innovazione tecnologica e alla ricerca finalizzata al
miglioramento della qualita' aziendale", risultera' dall'attribuzione
ai singoli progetti dei seguenti punteggi:
a) progetti riguardanti la filiera del suino e del pomodoro: 3 punti;
b) grado di ricaduta sull'intera filiera: da 0 a 5 punti;
c) ricaduta sulle imprese della regione: da 0 a 3 punti;
d) valutazione complessiva del progetto: da 0 a 4 punti.
5) L'istruttoria determina l'entita' delle spese ammissibili in
relazione alle attivita' previste nel progetto. L'entita' del
contributo resta fissata nei limiti previsti dalla L.R. 33/97.
previsto in ogni caso l'automatico adeguamento alla normativa
comunitaria sia per quanto concerne l'entita' delle spese ammissibili
che del contributo concedibile.
6) Sulla base dell'istruttoria la Giunta regionale approva le
graduatorie, che verranno pubblicate nel Bollettino Ufficiale della
Regione, complete della indicazione della spesa ammissibile e del
contributo corrispondente.
7) Ciascuna graduatoria sara' distinta fra "primaria" e "di riserva"
in relazione alle disponibilita' finanziarie recate dal bilancio
regionale e alla articolazione di tali risorse fra le due linee di
intervento di cui alla lettera A) dei presenti criteri. Al
finanziamento della graduatoria di "riserva" si potra' provvedere
anche con utilizzazione di economie derivanti da rinunce di
beneficiari collocati utilmente in graduatoria.
8) Ove necessario, la concessione dei contributi potra' essere
disposta, successivamente all'approvazione della graduatoria, dal
Direttore generale Agricoltura con propri atti formali.
9) Nell'atto di concessione del contributo dovranno essere indicati i
termini per la completa realizzazione del progetto.
E) Erogazione dei contributi
1) I beneficiari possono chiedere l'erogazione di un acconto fino al
50% del contributo concesso. Non verranno in ogni caso erogati
acconti inferiori a Lire 10.000.000 (Euro 5.164,57).
2) La richiesta di erogazione dell'acconto deve essere accompagnata
da:
a) dichiarazione del legale rappresentante del beneficiario,
attestante l'avvenuto inizio dell'attivita' e la data di tale inizio;
b) fidejussione bancaria o assicurativa stipulata dal beneficiario
per la somma corrispondente all'acconto maggiorato del dieci per
cento; la fidejussione dovra' prevedere la sua validita' per un
periodo non inferiore ai sei mesi successivi alla scadenza del
termine fissato per la completa realizzazione del progetto.
3) Il saldo verra' erogato, a conclusione dell'attivita', sulla base
della seguente documentazione:
a) dichiarazioni sostitutive di atto notorio, rese ai sensi della
normativa vigente dal rappresentante legale dell'organismo
beneficiario e dal Presidente dell'Organo di controllo, ove
esistente, contenenti l'elenco analitico e descrittivo di tutte le
spese relative alla realizzazione del progetto ed attestanti: - che i
titoli giustificativi di dette spese sono regolarmente registrati
nella contabilita' e che essi non sono stati utilizzati per ottenere
altri contributi; - che sono state pagate spese per un importo almeno
corrispondente al 50% del contributo concesso;
b) relazione conclusiva sullo sviluppo del progetto, contenente la
descrizione delle attivita' svolte ed i dati relativi al grado di
raggiungimento degli obiettivi del progetto.
La struttura organizzativa regionale competente in materia di
concessione dei contributi in oggetto potra' comunque effettuare
controlli al fine di verificare la corrispondenza tra le spese
dichiarate e la relativa documentazione giustificativa, nonche' le
conseguenti registrazioni nella contabilita'.
Con il provvedimento di liquidazione a saldo verranno definiti
modalita' e tempi per l'accertamento successivo, a cura della
struttura organizzativa regionale competente in materia di
concessione dei contributi in oggetto, dell'avvenuto pagamento delle
spese eventualmente non ancora quietanzate in sede di erogazione del
saldo del contributo, fino alla concorrenza delle spese ammissibili
quantificate a conclusione dell'attivita' progettuale. Il mancato
rispetto, da parte del beneficiario del contributo erogato, delle
condizioni previste comportera' la revoca del contributo medesimo.
F) Variazioni, proroghe, controlli e revoche
1) Il Responsabile del Servizio Produzioni agro-alimentari e
Relazioni di mercato puo' autorizzare, con propri atti formali, sulla
base di richiesta scritta del beneficiario, variazioni in corso
d'opera esclusivamente nel caso che dette variazioni siano
tecnicamente necessarie alla realizzazione del progetto.
2) Con le stesse procedure, e' ammessa la concessione di proroghe,
complessivamente non superiori a tre mesi, ai termini stabiliti per
la realizzazione del progetto.
3) La Regione ha la facolta', sia attraverso propri dipendenti che
attraverso altri soggetti individuati dalla Regione stessa, di
effettuare visite di controllo, anche presso le strutture coinvolte
nel progetto, per verificare la conformita' dell'attivita' svolta ai
progetti approvati.
4) Il contributo puo' essere revocato, oltre che nei casi previsti
dall'art. 10 della L.R. 33/97, anche nel caso di variazioni attuate
senza la prescritta autorizzazione, nonche' nel caso in cui non siano
rispettate le prescrizioni fissate in sede di liquidazione a saldo
in ordine ai tempi e modalita' per l'accertamento dell'avvenuto
pagamento di tutte le spese ritenute ammissibili.
5) Nel caso di revoca dei contributi, da disporsi con atto formale
del Responsabile del Servizio Produzioni agroalimentari e Relazioni
di mercato, si applicano le sanzioni di cui all'art. 10, comma 2
della L.R. 33/97.
G) Intervento 2001 - Articolazione risorse e termini di presentazione
delle domande
1) Per l'anno 2001 le risorse complessivamente destinate alla
concessione dei contributi ai sensi dell'art. 8 della L.R. 33/97 pari
a Lire 2.700.000.000 (Euro 1.394.433,63) sono articolate come segue:
a) per la tipologia "sensibilizzazione, formazione e informazione in
materia di sistemi di gestione della qualita'": Lire 1.000.000.000
(Euro 516.456,90);
b) per la tipologia "supporto alla innovazione tecnologica e alla
ricerca finalizzata al miglioramento della qualita' aziendale": Lire
1.700.000.000 (Euro 877.976,73);
2) le domande per l'accesso ai contributi devono essere presentate,
all'indirizzo e con le modalita' indicati alla precedente lettera B),
entro il quindicesimo giorno dalla pubblicazione dei presenti criteri
nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.