DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 28 settembre 2001, n. 45
Variante generale al vigente PRG del Comune di Berceto (in localita' Preda di Lozzola) per classificazione area da destinarsi alla realizzazione di nuova cabina di trasformazione energia elettrica ENEL primaria. Approvazione
IL CONSIGLIO COMUNALE
(omissis) delibera:
1) di approvare, per le motivazioni indicate in narrativa, la
variante parziale al vigente PRG del Comune di Berceto (in localita'
Preda di Lozzola) concernente la modifica della classificazione di
un'area individuata al NCT di Berceto al foglio 44 con mappale 262 e
parte dei mappali 8, 14, 18 per una superficie complessiva di circa
mq. 7.900, attualmente destinata a "zona agricola E" (disciplinata
dall'art. 34 delle Norme tecniche di attuazione del PRG) a "zona per
attrezzature e impianti di interesse generale G1" (disciplinata
dall'art. 45 delle Norme tecniche di attuazione del PRG), come
evidenziato negli elaborati grafici predisposti dall'Ufficio Tecnico
comunale, resasi necessaria per le motivazioni illustrate anch'esse
in premessa;
2) di dare atto, infatti, che tale variante parziale non comporta
alcuna modifica delle previsioni insediative del PRG, nonche' che
restano di fatto invariati tutti gli standards urbanistici
precedentemente esistenti, e che pertanto tale variante e' ricompresa
tra le varianti al Piano regolatore generale indicate all'art. 15,
comma 4, lettera c) della L.R. 7/12/1978, n. 47, come modificato
dalla L.R. 29/3/1980, n. 23 e dalla L.R. 30/1/1995, n. 6, ed e'
quindi sottoposta all'iter di approvazione ivi previsto come indicato
dall'art. 41, comma 2, lettera b) della L.R. 24 marzo 2000, n. 20
(norme transitorie);
3) di dare atto, altresi', che a seguito del parere espresso
dall'ARPA (Sezione provinciale di Parma) con nota n. 4500-01-APRCSZ
(attivita' n. 4501-01-APRUSZ) del 28/5/2001, con il quale si
condiziona il parere favorevole alla prescrizione: "il
gestore/progettisti dell'impianto devono accettare il perseguimento
dell'obiettivo di qualita' di 0,2 microT valutato ai recettori ai
sensi del comma 4, art. 13 della L.R. 30/00", si dovra' rispettare
tale prescrizione (derivante dall'applicazione della nuova normativa
in materia di "elettrosmog", di cui alla L.R. 30/00 citata) in caso
di eventuale procedura di rilascio di concessioni edilizie per la
effettiva realizzazione di cabine di trasformazione e impianti di
energia elettrica in tale area;
4) di dare atto che non viene prevista alcuna espropriazione da parte
di questo Comune, trattandosi di previsione urbanistica volta a
consentire interventi che verranno eventualmente eseguiti da parte
dell'ente competente in materia di distribuzione di energia
elettrica, con le procedure previste ai sensi della normativa vigente
in materia;
5) di dare atto comunque che, per eventuali espropri che si
rendessero necessari, il termine per l'inizio delle eventuali
procedure espropriative e' di tre anni dalla data della presente
deliberazione e che il termine di ultimazione delle espropriazioni
medesime e' di anni dieci decorrenti da quello di inizio, ed ancora,
che il termine per l'attuazione dell'intervento e' stabilito in dieci
anni;
6) di dare atto, infine, che copia di tale variante parziale al PRG,
unitamente alla presente deliberazione, sara' trasmessa alla
Provincia di Parma ed alla Regione Emilia-Romagna entro 60 giorni
dalla data di approvazione, ai sensi dell'art. 3, comma 4 della L.R.
46/88 e successive modifiche;
7) di dare atto che la presente delibera entro 30 giorni dalla data
dell'esecutivita' dovra' essere ripubblicata all'Albo pretorio del
Comune, ai sensi dell'art. 21 della L.R. 47/78 e successive modifiche
ed integrazioni (L.R. 30 gennaio 1995, n. 6), nonche' entro lo stesso
termine di 30 giorni dalla data di esecutivita' dovra' essere
notificata a ciascuno dei proprietari degli immobili interessati da
tale variante e pubblicata anche nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna;8) di dare atto, in ogni caso, che la
realizzazione effettiva della cabina di trasformazione energia
elettrica ENEL sara' attuata solo se studi appositi dimostrino che
non ci sara' un peggioramento dal punto di vista di impatto
ambientale.