DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22 ottobre 2001, n. 2207
Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) concernente il progetto di "Costruzione di centrale idroelettrica in localita' Tanella di Fanano", in comune di Fanano, provincia di Modena, presentato dal Comune di Fanano (L.R. 9/99, Titolo II)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni, in
considerazione del limitato rilievo degli interventi previsti e dei
conseguenti impatti ambientali, il progetto relativo alla
"Costruzione di centrale idroelettrica in localita' Tanella di
Fanano", in comune di Fanano, nella provincia di Modena, presentato
dal Comune di Fanano, dalla ulteriore procedura di VIA con le
prescrizioni, individuate al punto 7) e di seguito riportate:
1) come ricordato nella documentazione presentata per
l'effettuazione della procedura di verifica (screening), la
costruzione dell'impianto idroelettrico deve essere effettuata
adottando tutte le precauzioni atte ad evitare qualsiasi alterazione
dell'acqua destinata all'uso potabile;
2) si rammenta che e' necessario richiedere la variazione della
concessione di acqua, senza aumento di portata, al fine di ottenere
l'uso plurimo (cioe' la concessione all'uso idroelettrico oltre a
quella all'uso acquedottistico);
3) e' necessario stabilire modalita' di funzionamento e gestione che
assicurino, in ogni caso la priorita' all'uso acquedottistico delle
risorse idriche, utilizzate anche per produrre energia elettrica, per
le popolazioni servite dall'acquedotto di Fanano;
4) e' necessario che le acque turbinate nella progettata centrale
idroelettrica, essendo destinata al consumo umano, non subiscano
alcun inquinamento o alterazione derivante dal suo utilizzo nella
centrale idroelettrica; a tal fine appare necessario che nella
realizzazione della centrale vengano adottate tutte le soluzioni
progettuali indicate nella documentazione presentata per
l'effettuazione della procedura di verifica (screening) ed in
particolare: cuscinetti albero motore stagni e sostituibili in
blocco; comandi e manovre di tipo pneumatico o idrodinamico;
5) si ritiene, comunque, necessario assicurare, durante la fase di
gestione della centrale idroelettrica, il rispetto dei limiti di
pressione sonora, previsti dal DPCM 1/3/1991 e successive modifiche
per gli eventuali alloggi e ricettori presenti, nelle adiacenze
dell'infrastruttura progettata, in particolare tali aree, vanno
considerate appartenenti alla III classe (area di tipo misto) con
limite diurno pari a 60 dB(A) e limite notturno pari a 50 dB(A);
6) per l'approvvigionamento idrico, durante la cantierizzazione
dell'opera, si ritiene necessario prevedere l'uso di acque
superficiali o l'allacciamento alla rete acquedottistica;
7) per limitare, in fase di cantierizzazione, le emissioni diffuse
e puntuali di polveri derivanti dalla movimentazione dei materiali di
costruzione, dall'esercizio di impianti fissi e dalla movimentazione
dei mezzi si ritiene necessario: - per l'eventuale impianto di
betonaggio e altri impianti fissi, prevedere sistemi di abbattimento
per le polveri in corrispondenza degli sfiati da serbatoi e
miscelatori durante il carico, lo scarico e la lavorazione; - qualora
nella composizione del calcestruzzo rientri come materia prima il
polistirolo, il ciclo delle acque usate, provenienti anche dal
lavaggio delle autobetoniere, non dovra' essere svolta a cielo aperto
e comunque, prima dello scarico delle acque usate nel contenitore
preparato allo scopo, dovranno essere interposte griglie di
trattenimento del materiale plastico; - prevedere la umidificazione
dei depositi temporanei di terre, dei depositi di materie prime ed
inerti e delle vie di transito da e per i cantieri, soprattutto
quando queste si trovino nelle vicinanze dell'aggregato urbano; - per
il trasporto degli inerti prevedere un sistema di ricopertura dei
cassoni con teloni;
8) durante la cantierizzazione dell'opera, si prescrive il rispetto
dei limiti di pressione sonora, previsti dal DPCM 1/3/1991 e
successive modifiche per gli eventuali alloggi e ricettori presenti,
nelle adiacenze dell'infrastruttura progettata, in particolare tali
aree, vanno considerate appartenenti alla III classe (area di tipo
misto) con limite diurno pari a 60 dB(A) e limite notturno pari a 50
dB(A);
9) per quanto riguarda le operazioni di ripristino, in generale, si
dovranno utilizzare specie autoctone e/o naturalizzate che
garantiscono un maggior successo di impianto (facilita' di
attecchimento, adattamento pedo-climatico, buona resa nello sviluppo,
minori costi di manutenzione);
10) assolutamente da evitare sono le specie riconosciute come
invadenti (Robinia, Alianto, etc.);
b) di trasmettere la presente delibera al proponente Comune di
Fanano, alla Provincia di Modena ed all'ARPA - Sezione di Modena;
c) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni
il presente partito di deliberazione, nel Bollettino Ufficiale della
Regione.