DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 ottobre 2001, n. 2063
Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) sul progetto per la variante della SP "Vetto - Ramiseto" in comune di Vetto (RE) ai sensi del Titolo II, L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 21 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in considerazione
del limitato rilievo degli interventi previsti e dei conseguenti
impatti ambientali, del progetto del "Variante alla SP 57 Vetto -
Ramiseto", dalla ulteriore procedura di VIA con le seguenti
prescrizioni:
Fase di cantiere
a.1) Per il ripristino delle eventuali aree di cantiere si
riutilizzera' il terreno vegetale proveniente dallo scotico, che si
avra' cura di accumulare, separatamente dalle altre tipologie di
materiale, in spessori adeguati e di provvedere alla sua manutenzione
per evitarne la morte biologica;
a.2) per limitare, in fase di cantierizzazione, le emissioni diffuse
e puntuali di polveri derivanti dalla movimentazione dei materiali di
costruzione, dall'esercizio di impianti fissi e dalla movimentazione
dei mezzi si ritiene necessario: - per l'eventuale impianto di
betonaggio e altri impianti fissi, prevedere sistemi di abbattimento
per le polveri in corrispondenza degli sfiati da serbatoi e
miscelatori durante il carico, lo scarico e la lavorazione; - qualora
nella composizione del calcestruzzo rientri come materia prima il
polistirolo, il ciclo delle acque usate, provenienti anche dal
lavaggio delle autobetoniere, non dovra' essere svolta a cielo aperto
e comunque, prima dello scarico delle acque usate nel contenitore
preparato allo scopo, dovranno essere interposte griglie di
trattenimento del materiale plastico; - prevedere la umidificazione
dei depositi temporanei di terre, dei depositi di materie prime ed
inerti e delle vie di transito da e per i cantieri, soprattutto
quando queste si trovino nelle vicinanze dell'aggregato urbano; - per
il trasporto degli inerti prevedere un sistema di ricopertura dei
cassoni con teloni; - acquisire le autorizzazioni necessarie per le
emissioni di inquinanti in atmosfera ai sensi delle vigenti
normative;
Ambiente idrico
a.3) Vista la presenza del torrente Atticola, il suo terrazzo
fluviale permeabile e le frane quiescenti presenti nel territorio,
in fase di progettazione esecutiva, dovranno essere previsti i
presidi idraulici quali quelli descritti ai punti 6.3.3 e 6.3.6 del
presente atto deliberativo, con saracinesche idrauliche volti a
contenere l'acqua inquinata od eventuali sversamenti e dovra' essere
considerato anche il loro successivo corretto smaltimento ai sensi
dei disposti della normativa vigente; la manutenzione deve essere
garantita a carico del proponente;
a.4) il progetto esecutivo dovra' quindi contenere un "piano di
gestione, manutenzione e verifica di funzionalita' del sistema di
drenaggio, invaso e trattamento delle acque di origine meteorica e
degli eventuali sversamenti accidentali" che dovra' essere approvato
dalla Amministrazione provinciale di Reggio Emilia;
a.5) vista la presenza delle residenze di Laticola adiacenti al
torrente Atticola e che, quest'ultimo, verra' interessato dalla
costruzione del nuovo ponte e demolizione del vecchio, dovranno
essere concordate con il Servizio provinciale Difesa del suolo e
delle Risorse idriche di Reggio Emilia le opere necessarie per
assicurare la salvaguardia idraulica dell'abitato;
Rumore
a.6) Si prescrive il rispetto dei limiti di pressione sonora,
previsti dal DPCM 1/3/1991 e successive modifiche per le abitazioni
presenti, nelle adiacenze dell'infrastruttura progettata, al di fuori
della fascia di rispetto laterale, come indicato nella circolare
regionale n. 7 dell'1/3/1993; fino all'approvazione della
classificazione acustica del Comune di Vetto, secondo quanto
stabilito dalla Legge quadro sull'inquinamento acustico del 26
ottobre 1995, n. 447, tali aree, vanno considerate appartenenti alla
III classe - aree di tipo misto (limite diurno pari a 60 dB(A) e
limite notturno pari a 50 dB(A)), come previsto dalla circolare
regionale, mentre nella fascia dei 30 metri, la classe puo' essere
considerata IV (limite diurno pari a 65 dB(A) e limite notturno pari
a 55 dB(A)); presso l'abitato di Laticola devono essere rispettati i
limiti della II classe - area prevalentemente residenziale (limite
diurno pari a 55 dB(A) e limite notturno pari a 45 dB(A));
a.7) se necessarie presso l'abitato di Laticola, le opere di
mitigazione per il conseguimento del rispetto dei limiti relativi
all'impatto acustico, dovranno essere del tipo vegetazionale
(cespugli ed alberature di essenze autoctone);
a.8) le eventuali barriere fonoassorbenti dovranno essere ricoperte
di rivestimenti vegetali con specie autoctone e/o naturalizzate, che
garantiscono un maggior successo d'impianto;
a.9) il progetto esecutivo dovra' comprendere le operazioni di
manutenzione degli impianti per almeno tre anni dalla messa a dimora;
a questa si aggiunge la necessita' di prevedere un reimpianto delle
fallanze nel primo anno di manutenzione;
a.10) si dovra', inoltre, valutare la necessita' di introdurre
eventuali mitigazioni acustiche nell'area di cantiere e/o sui
ricettori per consentire il rispetto dei limiti sonori previsti dalle
normative vigenti;
a.11) il rispetto dei limiti di pressione sonora dovra' essere
verificato attraverso una campagna di monitoraggio strumentale da
realizzarsi, ad opera del proponente, durante la realizzazione
dell'opera, ad opera e mitigazioni realizzate e, sulla base dei
risultati ottenuti, dovranno essere assunte le necessarie
determinazioni conseguenti;
Flora, vegetazione e paesaggio
a.12) Si raccomanda il rispetto delle azioni di ripristino per la
componente vegetazionale, ecologica e paesaggistica descritte nella
relazione di screening e riportate ai punti 6.7.9 e 6.8.4 del
presente atto deliberativo;
a.13) resta fermo che tutte le autorizzazioni, necessarie per la
realizzazione delle opere in oggetto della presente valutazione,
dovranno essere rilasciate dalle Autorita' competenti ai sensi delle
vigenti disposizioni;
b) di trasmettere la presente delibera al proponente Provincia di
Reggio Emilia - Servizio Viabilita' e Progettazione strade, alla
Provincia di Reggio Emilia - Assessorato Ambiente, al Comune di Vetto
e all'ARPA - Sezione provinciale di Reggio Emilia;
c) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il
presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.