REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11 settembre 2001, n. 1849

Invito a presentare candidature alla selezione dell'Organismo intermediario e del progetto per la gestione della Sovvenzione globale avente ad oggetto l'attuazione di parte delle iniziative previste dalla Misura B1 del Programma operativo - FSE - per il periodo 2001-2003

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Richiamati:                                                                     
- il Regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio del 21 giugno 1999             
recante disposizioni generali sui  Fondi strutturali e in particolare           
gli articoli 9 e 27 del Regolamento relativo alla Sovvenzione                   
globale;                                                                        
- il Regolamento (CE) n. 1784/1999 del Parlamento Europeo e del                 
Consiglio del 12 luglio 1999 relativo al Fondo Sociale Europeo;                 
- la Comunicazione della Commissione relativa ai fondi strutturali e            
coordinamento con il fondo di coesione - Linee direttrici per i                 
programmi del periodo 2000-2006, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale            
della Comunita' Europea C 267 del 22 settembre 1999;                            
- il Regolamento (CE) n. 1685/2000 della Commissione del 28 luglio              
2000 recante disposizioni di applicazione del Regolamento (CE) n.               
1260/1999 del Consiglio per quanto riguarda l'ammissibilita'  delle             
spese concernenti  le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali;            
- il Regolamento (CE) n. 1159/2000 della Commissione del 30 maggio              
2000 relativo alle azioni informative e pubblicitarie a cura degli              
Stati membri sugli interventi dei Fondi strutturali;                            
- il Programma operativo  della Regione  Emilia-Romagna relativo al             
Fondo Sociale Europeo - Obiettivo 3 2000-2006, presentato a seguito             
del negoziato sul QCS Obiettivo 3, Misura B.1 approvato dalla                   
Commissione Europea  con Decisione n. 2066 del 21/9/2000;                       
- il Piano nazionale del Ministero del Lavoro e della Previdenza                
sociale riguardante le proposte dello Stato membro nell'ambito                  
dell'Obiettivo 3 nell'Italia Centro Settentrionale, per il periodo              
dall'1/1/2000  al 31/12/2006;                                                   
- la decisione della Commissione Europea n. C/1120 del 18/7/2000 che            
approva il Quadro comunitario di sostegno Obiettivo 3 - regioni                 
centro-nord per il  periodo 2000/2006;                                          
- la deliberazione del CIPE del 5/11/1999, n. 174 con la quale si               
approva il Quadro finanziario programmatico 2000-2006 per quanto                
riguarda il contributo nazionale;                                               
richiamate, altresi', le proprie deliberazioni, esecutive:                      
- n. 1802 del 5 ottobre 1999, approvata dal Consiglio regionale con             
atto n. 1280 del 3/11/1999, di adozione del documento "Quadro di                
riferimento ed orientamenti per un utilizzo coordinato dei fondi                
dell'Unione Europea da parte della Regione Emilia-Romagna per il                
periodo 2000-2006";                                                             
- n. 1694 del 10 ottobre 2000 "Approvazione del complemento di                  
programmazione del POR Ob. 3 2000/2006";                                        
richiamate inoltre:                                                             
- la Legge 21/12/1978, n. 845 "Legge quadro in materia di formazione            
professionale e successive modificazioni";                                      
- la L.R. 24/7/1979, n. 19 "Riordino, programmazione e deleghe della            
formazione professionale" e  successive modificazioni;                          
- la L.R. 25/11/1996, n. 45 "Misure di politica regionale del                   
lavoro";                                                                        
- "Il patto sociale per lo sviluppo e l'occupazione" siglato il                 
22/12/1998 tra governo e parti sociali che si prefigge tra l'altro le           
finalita' di rendere coerenti le scelte indicate per la formazione              
integrata con le politiche attive del lavoro;                                   
- la Legge 24/6/1997, n. 196 "Norme in materie di promozione                    
dell'occupazione", con la quale tra le altre disposizioni viene                 
promossa la sinergia tra istruzione, formazione e politiche del                 
lavoro;                                                                         
- gli "Indirizzi per l'integrazione delle politiche del lavoro, della           
programmazione e dell'istruzione. Triennio 2000/2002" approvati con             
deliberazione del Consiglio regionale n. 1316 del 22/12/1999;                   
- le "Direttive regionali stralcio per l'avvio della nuova                      
programmazione 2000/2006", approvata con  propria deliberazione                 
539/00, esecutiva, nonche'  la determinazione del Direttore generale            
Cultura, Formazione e  Lavoro n. 8125 del 29/8/2000 "Modalita' di               
liquidazione/erogazione dei contributi - Direttive stralcio per                 
l'avvio della nuova programmazione 2000/2006" e successive                      
modificazioni/integrazioni;                                                     
tenuto conto che:                                                               
- la  Misura  B.1 del Programma operativo 2000-2006 "Inserimento                
lavorativo e reinserimento  di  gruppi svantaggiati" punta ad                   
aumentare il grado di occupabilita' delle categorie svantaggiate                
garantendone l'accesso alle politiche generali di inserimento e                 
reinserimento lavorativo, anche attraverso la promozione di nuove               
imprese ed iniziative di lavoro autonomo;                                       
- la suddetta Misura B.1, inoltre, individua tra gli obiettivi da               
perseguire sia la realizzazione di percorsi di sostegno per garantire           
l'inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro mediante                   
l'accesso a misure di politica attiva, sia la promozione dell'impresa           
 sociale, cooperativa e del terzo settore, attraverso lo sviluppo di            
servizi integrati;                                                              
- l'Unione Europea, in fase di negoziato del piano nazionale, ha                
esplicitamente richiesto l'utilizzo della  sovvenzione globale per la           
gestione di parte degli interventi inseriti nei PO regionali;                   
tenuto inoltre conto che la Sovvenzione globale:                                
- si configura quale strumento utilizzato di preferenza  per                    
"iniziative di sviluppo locale", cosi' come stabilito  dal gia'                 
citato Regolamento CE n. 1260/1999, art. 9, lett. i);                           
- viene individuata quale strumento di attuazione dei piccoli sussidi           
come indicato nel Regolamento CE n. 1784/1999, art. 4 (2);                      
- si configura anche come strumento per la valorizzazione e                     
realizzazione delle attivita' contenute nei  campi trasversali di               
azione del FSE (individuati dall'art. 2, comma 2 del Regolamento CE             
1784/1999);                                                                     
- fornisce all'Amministrazione pubblica l'occasione  di utilizzare              
uno strumento particolarmente idoneo  alla sperimentazione,                     
nell'attuazione degli interventi, di forme di compartecipazione                 
diretta con gli operatori economici interessati in prima istanza alla           
realizzazione degli interventi stessi;                                          
- consente di affidare la realizzazione delle  misure interessate ad            
un organismo o ad un insieme di organismi che garantiscono la                   
copresenza di tutte le competenze necessarie all'attuazione della               
misura;                                                                         
- accelera e snellisce i tempi e le procedure  di mobilitazione e               
utilizzo delle risorse  finanziarie previste per l'attuazione delle             
misure stesse;                                                                  
considerato che la Regione Emilia-Romagna, per le considerazioni                
sopra esposte, intende ricorrere  per l'attuazione di parte delle               
iniziative previste dalla Misura B.1 "Inserimento lavorativo e                  
reinserimento di  gruppi svantaggiati" allo strumento della                     
Sovvenzione globale;                                                            
preso atto del parere favorevole in merito alle procedure adottate              
per l'identificazione  dell'organismo intermedio della Sovvenzione              
globale del FSE Ob. 3, Asse B, Misura B1 "Piccoli sussidi per                   
capitale sociale", espresso dalla Commissione Europea e dal Ministero           
del Lavoro, ai sensi dell'art. 9 del Regolamento comunitario n.                 
1260/99, con le rispettive note prot. DG EMPL(I) 21754 del 31/8/2001            
e prot. n. 40802 del 25/7/2001, trattenute agli atti della Direzione            
generale Cultura, Formazione e Lavoro;                                          
ritenuto opportuno procedere  all'individuazione dell'Organismo                 
intermediario gestore della  Sovvenzione globale per l'attuazione di            
parte delle iniziative previste dalla Misura B.1 "Inserimento                   
lavorativo e reinserimento di gruppi svantaggiati" tramite avviso               
pubblico;                                                                       
tenuto conto che le candidature, unitamente al progetto, per la                 
gestione della Sovvenzione globale relativa alla Misura B.1                     
"Inserimento lavorativo e reinserimento di gruppi svantaggiati"                 
dovranno essere formulate ed inviate secondo le modalita' e nei                 
termini riportati nell'Allegato A, che si allega quale parte                    
integrante della presente deliberazione;                                        
dato atto che l'esame delle candidature di cui all'Allegato A),                 
verra' effettuato da un nucleo di valutazione interno all'Assessorato           
che risulta cosi' composto:                                                     
- Valerio Vignoli, Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro -            
Coordinatore del Nucleo di valutazione;                                         
- Stefania Scorri, Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro -            
Sistema Informativo  Lavoro, Formazione professionale Scuola                    
(supplente Milco Forni);                                                        
- Paola Zaniboni, Servizio Formazione professionale (supplente Anita            
Gaiani);                                                                        
- Nicoletta Molinaro, Servizio Scuola, Universita' e Integrazione dei           
sistemi formativi (supplente Maria Grazia Rosa);                                
- Gianluca Sagradini, Agenzia Emilia-Romagna Lavoro (supplente                  
Patrizia Gigante);                                                              
- Silvia Tolomelli Servizio Gestione diretta delle attivita' della              
Direzione (supplente Mariangela Salsini);                                       
specificatamente per la funzione di verbalizzazione e segreteria                
tecnica risulta nominata:                                                       
- Enrica Morandi, Servizio Gestione diretta delle attivita' della               
Direzione;                                                                      
dato atto inoltre che ogni modifica  nella composizione del Nucleo di           
valutazione, fatta salva la natura interservizi del Nucleo stesso,              
sara' adottata  con determinazione del Direttore generale Cultura,              
Formazione e Lavoro;                                                            
preso atto che la dotazione finanziaria complessiva della Sovvenzione           
globale e' quantificata in Lire 5.000.000.000 (pari a 2.582.284,50              
Euro);                                                                          
dato atto dei pareri  favorevoli al presente provvedimento ai sensi             
dell'art. 4, comma 6 della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e della                 
deliberazione 2541/95:                                                          
- di regolarita' tecnica espresso dalla Responsabile del Servizio               
Gestione diretta delle attivita' della Direzione, dott.ssa Annuska              
Figna;                                                                          
- di legittimita' espresso dal Direttore generale Cultura, Formazione           
e Lavoro, dott.ssa Cristina Balboni;                                            
ritenuto di dichiarare la presente deliberazione immediatamente                 
eseguibile, ai sensi dell'art. 49 della Legge 10 febbraio 1953, n. 62           
e successive modificazioni, al fine di dare attuazione a quanto                 
previsto dal POR citato in premessa e garantire il pieno utilizzo dei           
fondi nazionali e comunitari a disposizione della Regione;                      
su proposta dell'Assessore competente per materia;                              
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1) di approvare l'"Invito a presentare candidature alla selezione               
dell'Organismo intermediario e del progetto per la gestione della               
Sovvenzione globale avente ad oggetto l'attuazione di parte delle               
iniziative previste dalla Misura B.1 ôInserimento lavorativo e                  
reinserimento di gruppi svantaggiati' del Programma  Operativo                  
Obiettivo 3 2000-2006 - FSE - periodo 2001-2003, di cui all'Allegato            
A) che si allega, quale parte integrante e sostanziale, alla presente           
deliberazione;                                                                  
2) di dare atto che la dotazione finanziaria della Sovvenzione                  
globale per il triennio 2001/2003 e' di Lit. 5.000.000.000 (pari a              
2.582.284,50 Euro);                                                             
3) di stabilire che l'esame delle candidature di cui all'Allegato A),           
venga effettuato da un nucleo di valutazione interno all'Assessorato            
cosi' come indicato in premessa;                                                
4) di pubblicare la presente deliberazione, unitamente all'Allegato             
A) parte integrante della stessa, nel Bollettino Ufficiale della                
Regione.                                                                        
A voti unanimi e palesi, delibera inoltre:                                      
- di dichiarare la presente deliberazione  immediatamente eseguibile            
ai sensi dell'art. 49 della Legge 10 febbraio 1953,  n.62 e                     
successive modificazioni, per le motivazioni espresse in premessa.              
ALLEGATO A                                                                      
Invito a presentare candidature alla selezione dell'Organismo                   
intermediario e del progetto per la gestione della Sovvenzione                  
globale avente ad oggetto l'attuazione di parte delle iniziative                
previste dalla Misura B.1 "Inserimento lavorativo  e reinserimento di           
gruppi svantaggiati" del Programma operativo Fondo Sociale europeo -            
Obiettivo 3 - per il periodo 2001-2003                                          
1) Caratteristiche e requisiti  dell'Organismo intermediario e                  
contenuto della progettazione triennale 2001/2003                               
Potranno candidarsi alla gestione della Sovvenzione globale per                 
l'attuazione di parte delle iniziative della Misura B.1 del PO                  
Obiettivo 3 della Regione Emilia-Romagna, organismi senza fini di               
lucro o raggruppamenti di organismi senza fini di lucro  (consorzi,             
societa'  consortili, associazioni temporanee di impresa) radicati              
sul territorio regionale che presentino le seguenti caratteristiche:            
- svolgimento di compiti di interesse pubblico e capacita' di                   
coinvolgere in maniera adeguata gli ambienti socio-economici                    
regionali cui  direttamente si  riferisce l'attuazione delle misure             
previste (cosi' come previsto dall'art. 27 del  Regolamento CE                  
1260/99  recante disposizioni generali sui Fondi strutturali,                   
relativo alle sovvenzioni globali);                                             
- struttura consolidata nel tempo, con dimostrate competenze                    
specifiche ed esperienze nel settore e/o campo di attivita' in cui              
dovranno essere realizzati gli  interventi finanziati dalla                     
sovvenzione globale, con particolare riferimento alle politiche  di             
accompagnamento  alla creazione d'impresa, alla formazione e agli               
interventi di inserimento lavorativo rivolti ai gruppi svantaggiati e           
alle attivita'  di  promozione e sensibilizzazione territoriale;                
- in linea generale, un volume di affari annuo (per quanto riguarda             
gli enti commerciali) o, in alternativa, una consistenza patrimoniale           
propria dimostrata dall'ultimo bilancio, o doti di solvibilita'                 
dimostrate attraverso la presentazione di apposita attestazione da              
parte di primari istituti di credito pari almeno all'importo totale             
della Sovvenzione globale;                                                      
- capacita' amministrative e adeguate risorse professionali e                   
tecniche necessarie alla gestione e al controllo della Sovvenzione              
globale.                                                                        
Nell'attuazione dei compiti e nella  gestione complessiva della                 
Sovvenzione globale,  l'Organismo intermediario si dovra' impegnare             
affinche' la concessione di contributi e finanziamenti avvenga                  
secondo criteri  di trasparenza e vengano evitati conflitti di                  
interesse che coinvolgano gli amministratori e i  dipendenti dell'OI            
(Organismo intermediario) stesso.                                               
Al riguardo, amministratori e dipendenti dell'OI non potranno                   
presentare progetti. Nel caso in cui un soggetto proponente e                   
beneficiario del contributo abbia collegamenti societari (personali o           
di capitale) con un  membro dell'organismo, questi devono essere                
dichiarati all'atto della richiesta di finanziamento. Il membro                 
dell'organismo interessato non  potra' partecipare alla procedura  di           
concessione del contributo. Inoltre, tutti i casi ove esista o sia              
presumibile un collegamento tra soggetti beneficiari del contributo e           
componenti dell'OI dovranno essere portati all'attenzione della                 
Regione Emilia-Romagna.                                                         
2) Iniziative da attivare nell'ambito della Sovvenzione globale                 
Misura B.1 "Inserimento lavorativo e reinserimento di gruppi                    
svantaggiati"                                                                   
La Sovvenzione globale ha la finalita' di sviluppare il settore                 
dell'economia sociale valorizzandone la funzione di promozione                  
dell'inserimento lavorativo di  categorie svantaggiate, e                       
migliorandone le capacita' di intervento attraverso servizi reali di            
supporto alle imprese del settore.                                              
Questa duplice finalita' deve essere  perseguita dall'Organismo                 
intermediario attraverso:                                                       
- il finanziamento di progetti presentati da  soggetti operanti nel             
settore dell'inserimento lavorativo delle categorie svantaggiate (di            
seguito specificati all'interno di ogni azione);                                
- la realizzazione diretta di azioni di accompagnamento della SG,               
finalizzate a migliorare  l'efficacia dell'intervento.                          
Le azioni che dovranno far parte della SG dovranno quindi essere le             
seguenti:                                                                       
- Azioni da finanziare dietro presentazione di progetti da parte dei            
soggetti proponenti ammissibili                                                 
- Azione 1: Sviluppo di servizi integrati;                                      
- Azione 2: Aiuti alla creazione di impresa e di autoimpiego;                   
- Azione 3: Misure di accompagnamento (servizi volti a consentire               
l'accesso dei destinatari, misure utili alla fruizione dei servizi da           
parte di soggetti non completamente autonomi).                                  
- Azioni da realizzarsi e cura dell'OI                                          
- Azione 4: Animazione territoriale e sensibilizzazione del contesto;           
- Azione 5: Misure di accompagnamento (studi e ricerche);                       
- Azione 6: Attuazione della SG.                                                
Azione 1. Sviluppo di servizi integrati                                         
Tipologia di intervento                                                         
L'azione prevede il finanziamento di  interventi finalizzati al                 
consolidamento e miglioramento quantitativo e qualitativo dei servizi           
offerti dalle strutture operanti nell'ambito dell'inclusione sociale,           
attraverso  la concessione di contributi sotto forma di piccoli                 
sussidi, consistenti in una sovvenzione in conto capitale.                      
Nell'ambito di tale finalita' puo' essere incluso il finanziamento di           
iniziative progettuali tese a: introdurre  innovazioni organizzative;           
riqualificare le competenze  gestionali; acquisire beni strumentali;            
conseguire elevati standard di prestazione.                                     
Ai sensi del Regolamento CE 70 del 12 gennaio 2001 (riguardante gli             
aiuti di Stato alle piccole e medie imprese) non potranno essere                
ammessi a finanziamento servizi a carattere continuativo e periodico,           
ne' servizi connessi al normale funzionamento dell'impresa (come la             
consulenza fiscale ordinaria, i servizi regolari di consulenza                  
legale, le spese di pubblicita').                                               
Soggetti proponenti                                                             
Associazioni, societa' cooperative, organizzazioni di volontariato,             
fondazioni, ONG (organizzazioni  non governative), altri enti di                
carattere privato senza scopo di lucro, forme di partenariato locale            
che hanno tra le proprie finalita' la lotta all'emarginazione                   
attraverso l'inclusione sociale e lavorativa di soggetti                        
svantaggiati. I criteri minimi da adottare per la selezione dei                 
soggetti destinatari del finanziamento devono comprendere i seguenti:           
- competenza ed esperienza nel settore dell'inclusione sociale e                
lavorativa di soggetti svantaggiati;                                            
- capacita' di mobilitare risorse umane in ambito locale per                    
iniziative di sensibilizzazione in tema di inclusione sociale e                 
lavorativa dei  soggetti svantaggiati;                                          
- capacita' di coinvolgimento nel progetto di altri soggetti pubblici           
o privati impegnati nella gestione di politiche socio-assistenziali,            
formative  ed occupazionali;                                                    
- adozione di metodologie di inserimento lavorativo basate su                   
percorsi integrati e/o personalizzati e di coinvolgimento attivo dei            
soggetti svantaggiati.                                                          
Spese ammissibili                                                               
- Spese di assistenza tecnica e consulenza;                                     
- spese per attrezzature ed altri beni materiali ed immateriali                 
ammortizzabili.                                                                 
Gli interventi previsti in questa azione costituiscono aiuti di Stato           
ai sensi della normativa comunitaria e dovranno ricadere nella                  
disciplina del de minimis di cui al Regolamento CE 69/2001 del                  
12/1/2001.                                                                      
Azione 2. Aiuti alla  creazione di impresa e all'autoimpiego                    
Tipologia di intervento                                                         
L'azione prevede la realizzazione di un intervento-percorso integrato           
finalizzato alla creazione di micro imprese attraverso la concessione           
di servizi reali e incentivi finanziari a soggetti che intendono                
introdursi nel mercato del lavoro creando un'impresa.                           
I destinatari dell'azione dovranno essere ricompresi tra i seguenti:            
portatori di handicap fisici e mentali, ex detenuti, cittadini                  
extracomunitari,  nomadi, tossicodipendenti ed ex tossicodipendenti,            
sieropositivi, persone appartenenti a minoranze etniche, alcolisti ed           
ex alcolisti, persone inquadrabili nei fenomeni di nuova poverta',              
persone che intendono uscire dal percorso della prostituzione.                  
L'intervento dovra' cosi' articolarsi:                                          
- prima dell'ammissione alle agevolazioni potra' essere prevista                
l'erogazione di servizi reali ai quali accedono i destinatari                   
ammissibili sopra indicati. I servizi offerti potranno essere:                  
servizi di orientamento ed informazione; servizi di formazione in               
termini di conoscenze/capacita' di adempiere alle funzioni di                   
progettazione, coordinamento e implementazione dei progetti;                    
assistenza tecnica nello sviluppo dell'idea progetto e nella                    
definizione del progetto d'impresa (anche dal punto di vista della              
forma giuridica); verifica della sostenibilita' del progetto al                 
termine della sovvenzione; servizi di assistenza logistica e                    
informativa in particolare verso i soggetti piu' "deboli";                      
- al termine della prima fase il soggetto proponente procedera' alla            
selezione dei destinatari cui concedere una sovvenzione finalizzata             
all'avvio  dell'impresa, all'acquisizione di servizi di consulenza e            
tutoraggio, al follow-up del progetto. Gli interventi previsti in               
questa seconda fase costituiscono aiuti di Stato ai sensi della                 
normativa comunitaria e dovranno ricadere nella disciplina del de               
minimis di cui al Regolamento CE 69/2001 del 12/1/2001.                         
Le imprese create possono avere forma giuridica di ditta individuale,           
societa' di persone, societa' a responsabilita' limitata, cooperativa           
e piccola societa' cooperativa.                                                 
Soggetti proponenti                                                             
Associazioni, societa' cooperative, organizzazioni di volontariato,             
fondazioni, ONG, altri enti di  carattere privato senza scopo di                
lucro, forme di partenariato locale che hanno tra le proprie                    
finalita' la lotta all'emarginazione attraverso l'inclusione sociale            
e lavorativa di soggetti svantaggiati. I criteri minimi da adottare             
per la selezione dei soggetti destinatari del finanziamento devono              
comprendere i seguenti:                                                         
- competenza ed esperienza nel  settore dell'inclusione sociale e               
lavorativa di soggetti svantaggiati;                                            
- capacita' di mobilitare risorse umane in ambito locale per                    
iniziative di sensibilizzazione in tema di inclusione sociale e                 
lavorativa dei soggetti svantaggiati;                                           
- capacita' di coinvolgimento nel progetto di altri soggetti pubblici           
o privati impegnati  nella gestione di politiche                                
socio-assistenziali, formative ed occupazionali;                                
- adozione di metodologie di inserimento lavorativo basate su                   
percorsi integrati e/o personalizzati e di coinvolgimento attivo dei            
soggetti svantaggiati.                                                          
Spese ammissibili                                                               
Prima fase:                                                                     
- spese per l'attivita' formativa;                                              
- spese di assistenza tecnica e consulenza.                                     
Seconda fase:                                                                   
- spese di costituzione e di avviamento dell'impresa (spese notarili,           
registrazione, marchio e logo, ecc.);                                           
- spese per attrezzature ed altri beni materiali ed immateriali                 
ammortizzabili;                                                                 
- spese di assistenza tecnica e consulenza.                                     
Azione 3. Misure di accompagnamento (servizi volti a consentire                 
l'accesso dei destinatari, misure utili alla fruizione dei servizi da           
parte di soggetti non completamente autonomi)                                   
Tipologia di intervento                                                         
In questa Azione possono essere comprese una serie di attivita' di              
accompagnamento finalizzate a garantire una maggiore efficacia dei              
progetti di miglioramento del sistema dell'economia sociale (previsto           
con le Azioni 1 e 2):                                                           
- servizi volti a consentire l'accesso e la permanenza dei                      
destinatari ai percorsi previsti nell'ambito della sovvenzione                  
globale: servizi di trasporto speciale e/o accompagnamento,                     
interventi per eliminare le barriere architettoniche, sussidi, buoni            
servizio ecc. rivolti ai destinatari della sovvenzione globale;                 
- misure utili alla fruizione dei servizi offerti da parte di                   
soggetti non completamente autonomi: acquisizione di dotazioni                  
strutturali e strumentali e applicazione di modelli organizzativi               
adeguati per l'accesso ai servizi da parte di soggetti non                      
completamente autonomi.                                                         
Soggetti proponenti                                                             
Associazioni, societa' cooperative, organizzazioni di volontariato,             
fondazioni, ONG, altri enti di carattere privato senza scopo di                 
lucro, forme di partenariato locale che hanno tra le proprie                    
finalita' la lotta all'emarginazione attraverso l'inclusione sociale            
e lavorativa di soggetti svantaggiati. I criteri minimi da adottare             
per la selezione dei soggetti destinatari del finanziamento devono              
comprendere i seguenti:                                                         
- competenza ed esperienza nel  settore dell'inclusione sociale e               
lavorativa di soggetti svantaggiati;                                            
- capacita' di mobilitare risorse umane in ambito locale per                    
iniziative di sensibilizzazione in tema di inclusione sociale e                 
lavorativa dei soggetti svantaggiati;                                           
- capacita' di coinvolgimento nel progetto di altri soggetti                    
pubblici o privati impegnati  nella gestione di politiche                       
socio-assistenziali, formative ed occupazionali;                                
- adozione di metodologie di inserimento lavorativo basate su                   
percorsi integrati e/o personalizzati e di coinvolgimento attivo dei            
soggetti svantaggiati.                                                          
Spese ammissibili                                                               
- Spese di personale e consulenze per  la realizzazione delle azioni;           
- spese di erogazione del servizio;                                             
- spese di acquisto di dotazioni strutturali e strumentali.                     
Azione 4. Animazione territoriale e sensibilizzazione del contesto              
Tipologia di intervento                                                         
Realizzazione di convegni, attivita' promozionali e informative sulle           
attivita' dell'Organismo  intermedio nell'ambito della gestione della           
Sovvenzione globale; coinvolgimento attivo nell'iniziativa, anche in            
maniera formalizzata, dei principali rappresentanti del  terzo                  
settore a livello regionale oltre che dei rappresentanti del mondo              
economico, finanziario e sindacale e delle istituzioni; azioni di               
informazione e animazione rivolta alle comunita' locali, le                     
associazioni e le fondazioni radicate  nel territorio la cui azione             
in qualche modo ha una ricaduta sui destinatari delle azioni previste           
dalla sovvenzione globale; mobilitazione dei potenziali promotori               
delle  iniziative contribuendo a definire una prima "mappatura" dei             
bisogni espressi e non espressi; raccogliere e catalizzare tutte                
quelle risorse ed esperienze in grado di promuovere e stimolare la              
nascita di nuove iniziative d'impresa e di lavoro autonomo.Tali                 
attivita' dovranno essere realizzate dall'organismo  intermediario,             
direttamente  o  tramite affidamenti all'esterno  nel rispetto delle            
normative comunitarie e nazionali sugli appalti.                                
Spese ammissibili                                                               
- Spese di studio, ricerca e progettazione dei dispositivi di                   
intervento;                                                                     
- spese di personale e consulenze per  la realizzazione delle azioni;           
- spese di ideazione e produzione dei materiali;                                
- spese di pubblicita';                                                         
- spese di diffusione dei materiali e dei prodotti;                             
- spese relative alla realizzazione di seminari e momenti pubblici di           
sensibilizzazione.                                                              
Azione 5. Misure di accompagnamento (studi e ricerche)                          
Tipologia di intervento                                                         
A supporto dell'attuazione della SG, l'Organismo intermediario potra'           
realizzare ricerche e indagini finalizzate all'analisi del contesto             
territoriale, dei target di utenza e dei fabbisogni formativi e di              
sostegno.                                                                       
Tale attivita' dovra' essere realizzata dall'organismo intermediario,           
direttamente o tramite affidamenti all'esterno nel rispetto delle               
normative comunitarie e nazionali sugli appalti.                                
Spese ammissibili                                                               
- Spese di studio, ricerca e progettazione  dei dispositivi di                  
intervento.                                                                     
Azione 6. Attuazione della Sovvenzione globale                                  
Tipologia di intervento                                                         
- Spese di gestione dell'organismo intermediario.                               
Spese ammissibili                                                               
- Spese di personale;                                                           
- spese per collaboratori e consulenti esterni;                                 
- spese di funzionamento e gestione;                                            
- spese generali;                                                               
- spese di organizzazione ed informatizzazione.                                 
3) Durata                                                                       
La durata complessiva della Sovvenzione globale e' triennale: periodo           
2001/2003.                                                                      
Per quanto attiene la durata di specifiche tipologie formative si               
rimanda alle "Direttive attuative per la formazione professionale e             
per l'orientamento - Triennio 1997/1999" di cui alla deliberazione              
della Giunta regionale 1475/97 e successive modificazioni e                     
integrazioni.                                                                   
4) Realizzazione della attivita'                                                
Nel caso di attivita' formative realizzate da soggetti terzi rispetto           
all'organismo intermediario, si  dovra' ricorrere ad enti accreditati           
ai sensi della normativa regionale.                                             
Nel caso di servizi (attivita' non corsuali), si potra' anche                   
ricorrere a soggetti specializzati per i quali non e' richiesto                 
l'accreditamento.                                                               
La selezione degli Enti realizzatori delle attivita' dovra' avvenire            
tenendo conto delle procedure indicate al paragrafo 6.1 del Programma           
operativo della Regione Emilia-Romagna relativo al Fondo Sociale                
Europeo - Obiettivo 3 2000-2006.                                                
5) Risorse finanziarie                                                          
Le risorse finanziarie destinate alla Sovvenzione globale che                   
ammontano complessivamente a Lit. 5.000.000.000 (pari ad Euro                   
2.582.284,50) troveranno copertura finanziaria nel Programma                    
Operativo FSE - Obiettivo 3 - 2000/2006.                                        
Le risorse sono comprensive d'IVA se ed in quanto dovuta. L'IVA e'              
ammissibile per la quota non detraibile.                                        
Nell'ambito della Sovvenzione globale l'attribuzione indicativa delle           
risorse finanziarie dovra' essere  la seguente:                                 
- almeno l'80% per le Azioni 1, 2 e 3. Il soggetto intermediario                
potra' finanziare esclusivamente progetti che prevedano almeno                  
entrambe le Azioni 1 e 2;                                                       
- massimo 15% per le Azioni 4 e 5;                                              
- massimo 5% per l'Azione 6.                                                    
L'Organismo intermediario potra' finanziare progetti sulle Azioni 1,            
2 e 3 di importo compreso tra un minimo di 10.000 e un massimo di               
50.000 Euro.                                                                    
6) Contenuto e requisiti della candidatura a Organismo intermediario            
La candidatura ad Organismo intermediario  dovra' comprendere i                 
seguenti elementi:                                                              
- nome dell'Organismo intermediario;                                            
- natura giuridica;                                                             
- oggetto sociale o finalita' o missione e settori di attivita'                 
dell'Organismo intermediario;                                                   
- anno di costituzione;                                                         
- soci: numero, caratteristiche;                                                
- dati economico-finanziari degli ultimi tre anni: principali                   
elementi atti a far comprendere le dimensioni e la consistenza                  
patrimoniale e le doti di solvibilita' dell'Organismo intermediario;            
- dati strutturali-organizzativi: numero dei dipendenti e/o                     
collaboratori fissi; sedi: numero, caratteristiche e localizzazione;            
informazioni  sull'articolazione organizzativa;                                 
- informazioni atte a valutare le capacita' dell'Organismo                      
intermediario nei settori di intervento della sovvenzione globale:              
principali attivita' svolte negli ultimi cinque anni, con indicazione           
 dei principali lavori  svolti attinenti alle attivita' previste                
nella  sovvenzione globale;                                                     
- informazioni sulla struttura tecnica interna ed esterna                       
all'Organismo intermedio che curera' la realizzazione degli                     
interventi (organigramma funzionale, risorse e strutture tecniche               
disponibili, indicazione delle  figure professionali, altre                     
informazioni utili a  valutare l'esperienza e la competenza                     
dell'Organismo intermedio nei settori oggetto della sovvenzione                 
globale);                                                                       
- informazioni sui costi della sovvenzione globale.                             
Nel caso di raggruppamento di organismi, la candidatura deve                    
contenere le suddette informazioni per ciascuno  degli organismi.               
La candidatura dovra' contenere anche la progettazione triennale                
2001-2003 della Sovvenzione globale specificando le seguenti                    
informazioni:                                                                   
Descrizione dell'attivita' proposta                                             
- scheda di sintesi della Sovvenzione globale, contesto, obiettivi              
generali e motivazioni della Sovvenzione globale, articolazione delle           
iniziative da attivare in relazione a aiuti alle persone, assistenza            
a strutture e sistemi, misure di accompagnamento.                               
Fasi delle attivita'                                                            
- pianificazione triennale con programmazione del primo anno delle              
iniziative  previste in aiuti alle  persone, assistenza a strutture e           
sistemi, misure  di accompagnamento, con metodologia, strumenti,                
risultati attesi, tempi e modalita' di attuazione.                              
Risultati attesi e impatto al termine dell'attivita'                            
- indicatori e monitoraggio.                                                    
Indicazioni sui criteri di scelta dei destinatari                               
- modalita' di selezione dei soggetti attuatori e loro                          
caratteristiche, modalita' di partecipazione dei destinatari.                   
Convenzioni e collaborazioni previste                                           
- ruolo e attivita' svolte dall'Organismo intermediario;                        
- modello organizzativo dell'Organismo intermediario con organigramma           
specifico delle risorse interne ed esterne da impiegare, tipologia e            
costi delle collaborazioni.                                                     
Preventivo di spesa dell'attivita'                                              
- piano economico finanziario triennale con dettaglio analitico                 
annuale.                                                                        
Inoltre, il candidato dovra' dimostrare di poter:                               
- assicurare un monitoraggio costante a livello regionale sullo stato           
dell'arte delle politiche per l'inserimento lavorativo e il                     
reinserimento di gruppi svantaggiati;                                           
- assicurare la messa a punto e la sperimentazione di metodologie di            
intervento a sostegno dello sviluppo e del consolidamento in ambito             
regionale di politiche di creazione di impresa e lavoro autonomo                
rivolte a gruppi svantaggiati;                                                  
- in questo ambito, porre particolare attenzione al raccordo con le             
politiche di promozione dell'occupazione e di nuova                             
imprenditorialita' individuate nel Piano nazionale d'azione per                 
l'occupazione;                                                                  
- prevedere l'individuazione e l'adozione di una soluzione                      
organizzativa "integrata", che consenta cioe' la piu' ampia e                   
completa offerta di interventi  formativi raccordata con i servizi              
disponibili,  copertura territoriale, tempestivita' e continuita'               
nella erogazione;                                                               
- traendo ispirazione dai risultati e dalle linee guida che                     
emergeranno dalla sperimentalita' dell'intervento, prevedere la                 
standardizzazione delle procedure per la prosecuzione del sistema e             
quindi garantire continuita' nelle attivita' e nei servizi offerti              
una volta esauriti i termini di durata della sovvenzione globale.               
7) Criteri di valutazione                                                       
Tra tutte le candidature pervenute ne sara' selezionata una sola                
sulla base dei seguenti criteri di valutazione:                                 
1) competenza ed esperienza dimostrate e rappresentate nel settore              
e/o campo di attivita' in cui dovranno essere realizzati gli                    
interventi finanziati dalla sovvenzione globale, con particolare                
riferimento agli interventi volti all'inserimento lavorativo e al               
reinserimento di gruppi svantaggiati: punteggio max 20;                         
2) capacita' di coinvolgere in modo adeguato gli ambienti                       
socio-economici e del terzo  settore regionali cui direttamente si              
riferisce l'attuazione delle misure previste e capacita' di stipulare           
accordi e avviare collaborazioni con imprese, associazioni di                   
categoria, universita', centri di ricerca, istituti di credito,                 
centri di formazione professionale e di servizio,  Enti locali:                 
punteggio max 25;                                                               
3) disponibilita' di strutture tecniche sul territorio regionale da             
destinare alla realizzazione degli interventi (ad esempio spazi                 
fisici, laboratori, uffici informativi e di orientamento,  aule,                
servizi gia' presenti sul territorio regionale, ecc.): punteggio max            
25;                                                                             
4) capacita' amministrative maturate in esperienze similari e                   
disponibilita' di risorse professionali e tecniche necessarie alla              
gestione e al controllo della sovvenzione globale: punteggio max 10;            
5) capacita' progettuale e gestionale per l'attuazione degli                    
interventi oggetto della  presente sovvenzione globale atta a: -                
assicurare la messa a punto e la sperimentazione di metodologie di              
intervento a sostegno dello sviluppo e del consolidamento in ambito             
regionale delle politiche  per l'inserimento lavorativo  e  il                  
reinserimento di gruppi svantaggiati  con particolare riferimento               
alla creazione d'impresa di lavoro autonomo; - assicurare la coerenza           
e la qualita' della struttura progettuale, grazie alla corretta                 
articolazione delle azioni alla coerenza dei contenuti ed alla                  
integra tra obiettivi progettuali ed  attivita' proposte; -                     
individuare  e adottare soluzioni  organizzative "integrata", che               
consenta cioe' la piu' ampia e completa offerta di interventi in                
termini di tipologia  dei servizi disponibili,  copertura                       
territoriale,  tempestivita' e continuita' nella erogazione; -                  
assicurare un monitoraggio costante a livello regionale sullo stato             
dell'arte e sulle tendenze dei temi oggetto della sovvenzione                   
globale; - individuare modalita'  di prosecuzione degli interventi              
una volta esauriti i termini della sovvenzione globale, garantendone            
la trasferibilita' e la riproducibilita'; punteggio max 10;                     
6) congruita' del piano economico proposto e doti di solvibilita':              
punteggio max 10;                                                               
totale punteggio 100.                                                           
8) Tempi dell'istruttoria                                                       
Entro 30 giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione delle           
candidature, al termine della relative istruttorie, verra'                      
selezionato l'Organismo intermediario unitamente al progetto                    
presentato per la gestione della Sovvenzione globale relativa alla              
Misura B.1 "Inserimento lavorativo e reinserimento di gruppi                    
svantaggiati".                                                                  
9) Modalita' e termini per la presentazione delle candidature                   
I progetti dovranno essere presentati sull'apposito formulario "non             
corsuale", compilato in ogni sua parte e consegnato in n. 2 copie               
cartacee unitamente al supporto informatico (floppy disk) di identico           
contenuto. Nel titolo del progetto dovra' essere riportato il titolo            
del presente avviso.                                                            
Il formulario ed il floppy disk sono disponibili presso la Direzione            
generale Cultura, Formazione e Lavoro della Regione Emilia-Romagna,             
Sistema informativo Lavoro, Formazione professionale, Scuola - Viale            
Aldo Moro n. 38 - piano 6 - tel. 051/283496 oppure scaricabile dal              
sito Internet: http://sifp.regione.emilia-romagna.it.                           
Per qualsiasi informazione e/o chiarimento in merito ai contenuti del           
presente invito e' possibile contattare il numero verde per la                  
Formazione professionale tel. 800955154 o rivolgersi all'Ufficio                
Progettazione bandi, Verifica ed Approvazione progetti, Viale Aldo              
Moro n. 38 - piano 5 - tel. 283743-283798.                                      
Nello specifico caso connesso alla candidatura da parte di organismi            
misti, quali le associazioni temporanee di impresa, gli stessi                  
dovranno indicare, all'interno del formulario, l'intenzione di                  
costituirsi in ATI indicando specificatamente i ruoli, le competenze            
e la suddivisione finanziaria dei singoli soggetti nell'ambito  della           
candidatura presentata.                                                         
I progetti dovranno pervenire entro le ore 12,30 del 12 novembre 2001           
presso la Regione Emilia-Romagna - Assessorato Scuola Formazione                
professionale, Universita', Lavoro e Pari opportunita' - Ufficio                
Progettazione bandi, Verifica ed Approvazione progetti, Viale Aldo              
Moro n. 38 - piano 5 - 40127 Bologna.                                           
Le domande inviate tramite servizio postale dovranno pervenire                  
mediante raccomandata con ricevuta di ritorno e comunque entro e non            
oltre la scadenza indicata.                                                     
10) Modalita' di informazione e pubblicita' degli interventi                    
L'Organismo intermediario dovra'  rispettare rigorosamente il                   
Regolamento comunitario vigente relativo al tema dell'informazione e            
della pubblicita' sugli interventi dei Fondi strutturali.                       
11) Condizioni di tutela della privacy                                          
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione venga in possesso in            
occasione dell'espletamento del presente procedimento verranno                  
trattati nel rispetto della Legge 675/96 e successive modificazioni.            
(Controllata, senza rilievi, dalla CCARER nella seduta del 24/9/2001,           
prot. n. 898/26)                                                                

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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