DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11 settembre 2001, n. 1849
Invito a presentare candidature alla selezione dell'Organismo intermediario e del progetto per la gestione della Sovvenzione globale avente ad oggetto l'attuazione di parte delle iniziative previste dalla Misura B1 del Programma operativo - FSE - per il periodo 2001-2003
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il Regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio del 21 giugno 1999
recante disposizioni generali sui Fondi strutturali e in particolare
gli articoli 9 e 27 del Regolamento relativo alla Sovvenzione
globale;
- il Regolamento (CE) n. 1784/1999 del Parlamento Europeo e del
Consiglio del 12 luglio 1999 relativo al Fondo Sociale Europeo;
- la Comunicazione della Commissione relativa ai fondi strutturali e
coordinamento con il fondo di coesione - Linee direttrici per i
programmi del periodo 2000-2006, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
della Comunita' Europea C 267 del 22 settembre 1999;
- il Regolamento (CE) n. 1685/2000 della Commissione del 28 luglio
2000 recante disposizioni di applicazione del Regolamento (CE) n.
1260/1999 del Consiglio per quanto riguarda l'ammissibilita' delle
spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali;
- il Regolamento (CE) n. 1159/2000 della Commissione del 30 maggio
2000 relativo alle azioni informative e pubblicitarie a cura degli
Stati membri sugli interventi dei Fondi strutturali;
- il Programma operativo della Regione Emilia-Romagna relativo al
Fondo Sociale Europeo - Obiettivo 3 2000-2006, presentato a seguito
del negoziato sul QCS Obiettivo 3, Misura B.1 approvato dalla
Commissione Europea con Decisione n. 2066 del 21/9/2000;
- il Piano nazionale del Ministero del Lavoro e della Previdenza
sociale riguardante le proposte dello Stato membro nell'ambito
dell'Obiettivo 3 nell'Italia Centro Settentrionale, per il periodo
dall'1/1/2000 al 31/12/2006;
- la decisione della Commissione Europea n. C/1120 del 18/7/2000 che
approva il Quadro comunitario di sostegno Obiettivo 3 - regioni
centro-nord per il periodo 2000/2006;
- la deliberazione del CIPE del 5/11/1999, n. 174 con la quale si
approva il Quadro finanziario programmatico 2000-2006 per quanto
riguarda il contributo nazionale;
richiamate, altresi', le proprie deliberazioni, esecutive:
- n. 1802 del 5 ottobre 1999, approvata dal Consiglio regionale con
atto n. 1280 del 3/11/1999, di adozione del documento "Quadro di
riferimento ed orientamenti per un utilizzo coordinato dei fondi
dell'Unione Europea da parte della Regione Emilia-Romagna per il
periodo 2000-2006";
- n. 1694 del 10 ottobre 2000 "Approvazione del complemento di
programmazione del POR Ob. 3 2000/2006";
richiamate inoltre:
- la Legge 21/12/1978, n. 845 "Legge quadro in materia di formazione
professionale e successive modificazioni";
- la L.R. 24/7/1979, n. 19 "Riordino, programmazione e deleghe della
formazione professionale" e successive modificazioni;
- la L.R. 25/11/1996, n. 45 "Misure di politica regionale del
lavoro";
- "Il patto sociale per lo sviluppo e l'occupazione" siglato il
22/12/1998 tra governo e parti sociali che si prefigge tra l'altro le
finalita' di rendere coerenti le scelte indicate per la formazione
integrata con le politiche attive del lavoro;
- la Legge 24/6/1997, n. 196 "Norme in materie di promozione
dell'occupazione", con la quale tra le altre disposizioni viene
promossa la sinergia tra istruzione, formazione e politiche del
lavoro;
- gli "Indirizzi per l'integrazione delle politiche del lavoro, della
programmazione e dell'istruzione. Triennio 2000/2002" approvati con
deliberazione del Consiglio regionale n. 1316 del 22/12/1999;
- le "Direttive regionali stralcio per l'avvio della nuova
programmazione 2000/2006", approvata con propria deliberazione
539/00, esecutiva, nonche' la determinazione del Direttore generale
Cultura, Formazione e Lavoro n. 8125 del 29/8/2000 "Modalita' di
liquidazione/erogazione dei contributi - Direttive stralcio per
l'avvio della nuova programmazione 2000/2006" e successive
modificazioni/integrazioni;
tenuto conto che:
- la Misura B.1 del Programma operativo 2000-2006 "Inserimento
lavorativo e reinserimento di gruppi svantaggiati" punta ad
aumentare il grado di occupabilita' delle categorie svantaggiate
garantendone l'accesso alle politiche generali di inserimento e
reinserimento lavorativo, anche attraverso la promozione di nuove
imprese ed iniziative di lavoro autonomo;
- la suddetta Misura B.1, inoltre, individua tra gli obiettivi da
perseguire sia la realizzazione di percorsi di sostegno per garantire
l'inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro mediante
l'accesso a misure di politica attiva, sia la promozione dell'impresa
sociale, cooperativa e del terzo settore, attraverso lo sviluppo di
servizi integrati;
- l'Unione Europea, in fase di negoziato del piano nazionale, ha
esplicitamente richiesto l'utilizzo della sovvenzione globale per la
gestione di parte degli interventi inseriti nei PO regionali;
tenuto inoltre conto che la Sovvenzione globale:
- si configura quale strumento utilizzato di preferenza per
"iniziative di sviluppo locale", cosi' come stabilito dal gia'
citato Regolamento CE n. 1260/1999, art. 9, lett. i);
- viene individuata quale strumento di attuazione dei piccoli sussidi
come indicato nel Regolamento CE n. 1784/1999, art. 4 (2);
- si configura anche come strumento per la valorizzazione e
realizzazione delle attivita' contenute nei campi trasversali di
azione del FSE (individuati dall'art. 2, comma 2 del Regolamento CE
1784/1999);
- fornisce all'Amministrazione pubblica l'occasione di utilizzare
uno strumento particolarmente idoneo alla sperimentazione,
nell'attuazione degli interventi, di forme di compartecipazione
diretta con gli operatori economici interessati in prima istanza alla
realizzazione degli interventi stessi;
- consente di affidare la realizzazione delle misure interessate ad
un organismo o ad un insieme di organismi che garantiscono la
copresenza di tutte le competenze necessarie all'attuazione della
misura;
- accelera e snellisce i tempi e le procedure di mobilitazione e
utilizzo delle risorse finanziarie previste per l'attuazione delle
misure stesse;
considerato che la Regione Emilia-Romagna, per le considerazioni
sopra esposte, intende ricorrere per l'attuazione di parte delle
iniziative previste dalla Misura B.1 "Inserimento lavorativo e
reinserimento di gruppi svantaggiati" allo strumento della
Sovvenzione globale;
preso atto del parere favorevole in merito alle procedure adottate
per l'identificazione dell'organismo intermedio della Sovvenzione
globale del FSE Ob. 3, Asse B, Misura B1 "Piccoli sussidi per
capitale sociale", espresso dalla Commissione Europea e dal Ministero
del Lavoro, ai sensi dell'art. 9 del Regolamento comunitario n.
1260/99, con le rispettive note prot. DG EMPL(I) 21754 del 31/8/2001
e prot. n. 40802 del 25/7/2001, trattenute agli atti della Direzione
generale Cultura, Formazione e Lavoro;
ritenuto opportuno procedere all'individuazione dell'Organismo
intermediario gestore della Sovvenzione globale per l'attuazione di
parte delle iniziative previste dalla Misura B.1 "Inserimento
lavorativo e reinserimento di gruppi svantaggiati" tramite avviso
pubblico;
tenuto conto che le candidature, unitamente al progetto, per la
gestione della Sovvenzione globale relativa alla Misura B.1
"Inserimento lavorativo e reinserimento di gruppi svantaggiati"
dovranno essere formulate ed inviate secondo le modalita' e nei
termini riportati nell'Allegato A, che si allega quale parte
integrante della presente deliberazione;
dato atto che l'esame delle candidature di cui all'Allegato A),
verra' effettuato da un nucleo di valutazione interno all'Assessorato
che risulta cosi' composto:
- Valerio Vignoli, Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro -
Coordinatore del Nucleo di valutazione;
- Stefania Scorri, Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro -
Sistema Informativo Lavoro, Formazione professionale Scuola
(supplente Milco Forni);
- Paola Zaniboni, Servizio Formazione professionale (supplente Anita
Gaiani);
- Nicoletta Molinaro, Servizio Scuola, Universita' e Integrazione dei
sistemi formativi (supplente Maria Grazia Rosa);
- Gianluca Sagradini, Agenzia Emilia-Romagna Lavoro (supplente
Patrizia Gigante);
- Silvia Tolomelli Servizio Gestione diretta delle attivita' della
Direzione (supplente Mariangela Salsini);
specificatamente per la funzione di verbalizzazione e segreteria
tecnica risulta nominata:
- Enrica Morandi, Servizio Gestione diretta delle attivita' della
Direzione;
dato atto inoltre che ogni modifica nella composizione del Nucleo di
valutazione, fatta salva la natura interservizi del Nucleo stesso,
sara' adottata con determinazione del Direttore generale Cultura,
Formazione e Lavoro;
preso atto che la dotazione finanziaria complessiva della Sovvenzione
globale e' quantificata in Lire 5.000.000.000 (pari a 2.582.284,50
Euro);
dato atto dei pareri favorevoli al presente provvedimento ai sensi
dell'art. 4, comma 6 della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e della
deliberazione 2541/95:
- di regolarita' tecnica espresso dalla Responsabile del Servizio
Gestione diretta delle attivita' della Direzione, dott.ssa Annuska
Figna;
- di legittimita' espresso dal Direttore generale Cultura, Formazione
e Lavoro, dott.ssa Cristina Balboni;
ritenuto di dichiarare la presente deliberazione immediatamente
eseguibile, ai sensi dell'art. 49 della Legge 10 febbraio 1953, n. 62
e successive modificazioni, al fine di dare attuazione a quanto
previsto dal POR citato in premessa e garantire il pieno utilizzo dei
fondi nazionali e comunitari a disposizione della Regione;
su proposta dell'Assessore competente per materia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare l'"Invito a presentare candidature alla selezione
dell'Organismo intermediario e del progetto per la gestione della
Sovvenzione globale avente ad oggetto l'attuazione di parte delle
iniziative previste dalla Misura B.1 ôInserimento lavorativo e
reinserimento di gruppi svantaggiati' del Programma Operativo
Obiettivo 3 2000-2006 - FSE - periodo 2001-2003, di cui all'Allegato
A) che si allega, quale parte integrante e sostanziale, alla presente
deliberazione;
2) di dare atto che la dotazione finanziaria della Sovvenzione
globale per il triennio 2001/2003 e' di Lit. 5.000.000.000 (pari a
2.582.284,50 Euro);
3) di stabilire che l'esame delle candidature di cui all'Allegato A),
venga effettuato da un nucleo di valutazione interno all'Assessorato
cosi' come indicato in premessa;
4) di pubblicare la presente deliberazione, unitamente all'Allegato
A) parte integrante della stessa, nel Bollettino Ufficiale della
Regione.
A voti unanimi e palesi, delibera inoltre:
- di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile
ai sensi dell'art. 49 della Legge 10 febbraio 1953, n.62 e
successive modificazioni, per le motivazioni espresse in premessa.
ALLEGATO A
Invito a presentare candidature alla selezione dell'Organismo
intermediario e del progetto per la gestione della Sovvenzione
globale avente ad oggetto l'attuazione di parte delle iniziative
previste dalla Misura B.1 "Inserimento lavorativo e reinserimento di
gruppi svantaggiati" del Programma operativo Fondo Sociale europeo -
Obiettivo 3 - per il periodo 2001-2003
1) Caratteristiche e requisiti dell'Organismo intermediario e
contenuto della progettazione triennale 2001/2003
Potranno candidarsi alla gestione della Sovvenzione globale per
l'attuazione di parte delle iniziative della Misura B.1 del PO
Obiettivo 3 della Regione Emilia-Romagna, organismi senza fini di
lucro o raggruppamenti di organismi senza fini di lucro (consorzi,
societa' consortili, associazioni temporanee di impresa) radicati
sul territorio regionale che presentino le seguenti caratteristiche:
- svolgimento di compiti di interesse pubblico e capacita' di
coinvolgere in maniera adeguata gli ambienti socio-economici
regionali cui direttamente si riferisce l'attuazione delle misure
previste (cosi' come previsto dall'art. 27 del Regolamento CE
1260/99 recante disposizioni generali sui Fondi strutturali,
relativo alle sovvenzioni globali);
- struttura consolidata nel tempo, con dimostrate competenze
specifiche ed esperienze nel settore e/o campo di attivita' in cui
dovranno essere realizzati gli interventi finanziati dalla
sovvenzione globale, con particolare riferimento alle politiche di
accompagnamento alla creazione d'impresa, alla formazione e agli
interventi di inserimento lavorativo rivolti ai gruppi svantaggiati e
alle attivita' di promozione e sensibilizzazione territoriale;
- in linea generale, un volume di affari annuo (per quanto riguarda
gli enti commerciali) o, in alternativa, una consistenza patrimoniale
propria dimostrata dall'ultimo bilancio, o doti di solvibilita'
dimostrate attraverso la presentazione di apposita attestazione da
parte di primari istituti di credito pari almeno all'importo totale
della Sovvenzione globale;
- capacita' amministrative e adeguate risorse professionali e
tecniche necessarie alla gestione e al controllo della Sovvenzione
globale.
Nell'attuazione dei compiti e nella gestione complessiva della
Sovvenzione globale, l'Organismo intermediario si dovra' impegnare
affinche' la concessione di contributi e finanziamenti avvenga
secondo criteri di trasparenza e vengano evitati conflitti di
interesse che coinvolgano gli amministratori e i dipendenti dell'OI
(Organismo intermediario) stesso.
Al riguardo, amministratori e dipendenti dell'OI non potranno
presentare progetti. Nel caso in cui un soggetto proponente e
beneficiario del contributo abbia collegamenti societari (personali o
di capitale) con un membro dell'organismo, questi devono essere
dichiarati all'atto della richiesta di finanziamento. Il membro
dell'organismo interessato non potra' partecipare alla procedura di
concessione del contributo. Inoltre, tutti i casi ove esista o sia
presumibile un collegamento tra soggetti beneficiari del contributo e
componenti dell'OI dovranno essere portati all'attenzione della
Regione Emilia-Romagna.
2) Iniziative da attivare nell'ambito della Sovvenzione globale
Misura B.1 "Inserimento lavorativo e reinserimento di gruppi
svantaggiati"
La Sovvenzione globale ha la finalita' di sviluppare il settore
dell'economia sociale valorizzandone la funzione di promozione
dell'inserimento lavorativo di categorie svantaggiate, e
migliorandone le capacita' di intervento attraverso servizi reali di
supporto alle imprese del settore.
Questa duplice finalita' deve essere perseguita dall'Organismo
intermediario attraverso:
- il finanziamento di progetti presentati da soggetti operanti nel
settore dell'inserimento lavorativo delle categorie svantaggiate (di
seguito specificati all'interno di ogni azione);
- la realizzazione diretta di azioni di accompagnamento della SG,
finalizzate a migliorare l'efficacia dell'intervento.
Le azioni che dovranno far parte della SG dovranno quindi essere le
seguenti:
- Azioni da finanziare dietro presentazione di progetti da parte dei
soggetti proponenti ammissibili
- Azione 1: Sviluppo di servizi integrati;
- Azione 2: Aiuti alla creazione di impresa e di autoimpiego;
- Azione 3: Misure di accompagnamento (servizi volti a consentire
l'accesso dei destinatari, misure utili alla fruizione dei servizi da
parte di soggetti non completamente autonomi).
- Azioni da realizzarsi e cura dell'OI
- Azione 4: Animazione territoriale e sensibilizzazione del contesto;
- Azione 5: Misure di accompagnamento (studi e ricerche);
- Azione 6: Attuazione della SG.
Azione 1. Sviluppo di servizi integrati
Tipologia di intervento
L'azione prevede il finanziamento di interventi finalizzati al
consolidamento e miglioramento quantitativo e qualitativo dei servizi
offerti dalle strutture operanti nell'ambito dell'inclusione sociale,
attraverso la concessione di contributi sotto forma di piccoli
sussidi, consistenti in una sovvenzione in conto capitale.
Nell'ambito di tale finalita' puo' essere incluso il finanziamento di
iniziative progettuali tese a: introdurre innovazioni organizzative;
riqualificare le competenze gestionali; acquisire beni strumentali;
conseguire elevati standard di prestazione.
Ai sensi del Regolamento CE 70 del 12 gennaio 2001 (riguardante gli
aiuti di Stato alle piccole e medie imprese) non potranno essere
ammessi a finanziamento servizi a carattere continuativo e periodico,
ne' servizi connessi al normale funzionamento dell'impresa (come la
consulenza fiscale ordinaria, i servizi regolari di consulenza
legale, le spese di pubblicita').
Soggetti proponenti
Associazioni, societa' cooperative, organizzazioni di volontariato,
fondazioni, ONG (organizzazioni non governative), altri enti di
carattere privato senza scopo di lucro, forme di partenariato locale
che hanno tra le proprie finalita' la lotta all'emarginazione
attraverso l'inclusione sociale e lavorativa di soggetti
svantaggiati. I criteri minimi da adottare per la selezione dei
soggetti destinatari del finanziamento devono comprendere i seguenti:
- competenza ed esperienza nel settore dell'inclusione sociale e
lavorativa di soggetti svantaggiati;
- capacita' di mobilitare risorse umane in ambito locale per
iniziative di sensibilizzazione in tema di inclusione sociale e
lavorativa dei soggetti svantaggiati;
- capacita' di coinvolgimento nel progetto di altri soggetti pubblici
o privati impegnati nella gestione di politiche socio-assistenziali,
formative ed occupazionali;
- adozione di metodologie di inserimento lavorativo basate su
percorsi integrati e/o personalizzati e di coinvolgimento attivo dei
soggetti svantaggiati.
Spese ammissibili
- Spese di assistenza tecnica e consulenza;
- spese per attrezzature ed altri beni materiali ed immateriali
ammortizzabili.
Gli interventi previsti in questa azione costituiscono aiuti di Stato
ai sensi della normativa comunitaria e dovranno ricadere nella
disciplina del de minimis di cui al Regolamento CE 69/2001 del
12/1/2001.
Azione 2. Aiuti alla creazione di impresa e all'autoimpiego
Tipologia di intervento
L'azione prevede la realizzazione di un intervento-percorso integrato
finalizzato alla creazione di micro imprese attraverso la concessione
di servizi reali e incentivi finanziari a soggetti che intendono
introdursi nel mercato del lavoro creando un'impresa.
I destinatari dell'azione dovranno essere ricompresi tra i seguenti:
portatori di handicap fisici e mentali, ex detenuti, cittadini
extracomunitari, nomadi, tossicodipendenti ed ex tossicodipendenti,
sieropositivi, persone appartenenti a minoranze etniche, alcolisti ed
ex alcolisti, persone inquadrabili nei fenomeni di nuova poverta',
persone che intendono uscire dal percorso della prostituzione.
L'intervento dovra' cosi' articolarsi:
- prima dell'ammissione alle agevolazioni potra' essere prevista
l'erogazione di servizi reali ai quali accedono i destinatari
ammissibili sopra indicati. I servizi offerti potranno essere:
servizi di orientamento ed informazione; servizi di formazione in
termini di conoscenze/capacita' di adempiere alle funzioni di
progettazione, coordinamento e implementazione dei progetti;
assistenza tecnica nello sviluppo dell'idea progetto e nella
definizione del progetto d'impresa (anche dal punto di vista della
forma giuridica); verifica della sostenibilita' del progetto al
termine della sovvenzione; servizi di assistenza logistica e
informativa in particolare verso i soggetti piu' "deboli";
- al termine della prima fase il soggetto proponente procedera' alla
selezione dei destinatari cui concedere una sovvenzione finalizzata
all'avvio dell'impresa, all'acquisizione di servizi di consulenza e
tutoraggio, al follow-up del progetto. Gli interventi previsti in
questa seconda fase costituiscono aiuti di Stato ai sensi della
normativa comunitaria e dovranno ricadere nella disciplina del de
minimis di cui al Regolamento CE 69/2001 del 12/1/2001.
Le imprese create possono avere forma giuridica di ditta individuale,
societa' di persone, societa' a responsabilita' limitata, cooperativa
e piccola societa' cooperativa.
Soggetti proponenti
Associazioni, societa' cooperative, organizzazioni di volontariato,
fondazioni, ONG, altri enti di carattere privato senza scopo di
lucro, forme di partenariato locale che hanno tra le proprie
finalita' la lotta all'emarginazione attraverso l'inclusione sociale
e lavorativa di soggetti svantaggiati. I criteri minimi da adottare
per la selezione dei soggetti destinatari del finanziamento devono
comprendere i seguenti:
- competenza ed esperienza nel settore dell'inclusione sociale e
lavorativa di soggetti svantaggiati;
- capacita' di mobilitare risorse umane in ambito locale per
iniziative di sensibilizzazione in tema di inclusione sociale e
lavorativa dei soggetti svantaggiati;
- capacita' di coinvolgimento nel progetto di altri soggetti pubblici
o privati impegnati nella gestione di politiche
socio-assistenziali, formative ed occupazionali;
- adozione di metodologie di inserimento lavorativo basate su
percorsi integrati e/o personalizzati e di coinvolgimento attivo dei
soggetti svantaggiati.
Spese ammissibili
Prima fase:
- spese per l'attivita' formativa;
- spese di assistenza tecnica e consulenza.
Seconda fase:
- spese di costituzione e di avviamento dell'impresa (spese notarili,
registrazione, marchio e logo, ecc.);
- spese per attrezzature ed altri beni materiali ed immateriali
ammortizzabili;
- spese di assistenza tecnica e consulenza.
Azione 3. Misure di accompagnamento (servizi volti a consentire
l'accesso dei destinatari, misure utili alla fruizione dei servizi da
parte di soggetti non completamente autonomi)
Tipologia di intervento
In questa Azione possono essere comprese una serie di attivita' di
accompagnamento finalizzate a garantire una maggiore efficacia dei
progetti di miglioramento del sistema dell'economia sociale (previsto
con le Azioni 1 e 2):
- servizi volti a consentire l'accesso e la permanenza dei
destinatari ai percorsi previsti nell'ambito della sovvenzione
globale: servizi di trasporto speciale e/o accompagnamento,
interventi per eliminare le barriere architettoniche, sussidi, buoni
servizio ecc. rivolti ai destinatari della sovvenzione globale;
- misure utili alla fruizione dei servizi offerti da parte di
soggetti non completamente autonomi: acquisizione di dotazioni
strutturali e strumentali e applicazione di modelli organizzativi
adeguati per l'accesso ai servizi da parte di soggetti non
completamente autonomi.
Soggetti proponenti
Associazioni, societa' cooperative, organizzazioni di volontariato,
fondazioni, ONG, altri enti di carattere privato senza scopo di
lucro, forme di partenariato locale che hanno tra le proprie
finalita' la lotta all'emarginazione attraverso l'inclusione sociale
e lavorativa di soggetti svantaggiati. I criteri minimi da adottare
per la selezione dei soggetti destinatari del finanziamento devono
comprendere i seguenti:
- competenza ed esperienza nel settore dell'inclusione sociale e
lavorativa di soggetti svantaggiati;
- capacita' di mobilitare risorse umane in ambito locale per
iniziative di sensibilizzazione in tema di inclusione sociale e
lavorativa dei soggetti svantaggiati;
- capacita' di coinvolgimento nel progetto di altri soggetti
pubblici o privati impegnati nella gestione di politiche
socio-assistenziali, formative ed occupazionali;
- adozione di metodologie di inserimento lavorativo basate su
percorsi integrati e/o personalizzati e di coinvolgimento attivo dei
soggetti svantaggiati.
Spese ammissibili
- Spese di personale e consulenze per la realizzazione delle azioni;
- spese di erogazione del servizio;
- spese di acquisto di dotazioni strutturali e strumentali.
Azione 4. Animazione territoriale e sensibilizzazione del contesto
Tipologia di intervento
Realizzazione di convegni, attivita' promozionali e informative sulle
attivita' dell'Organismo intermedio nell'ambito della gestione della
Sovvenzione globale; coinvolgimento attivo nell'iniziativa, anche in
maniera formalizzata, dei principali rappresentanti del terzo
settore a livello regionale oltre che dei rappresentanti del mondo
economico, finanziario e sindacale e delle istituzioni; azioni di
informazione e animazione rivolta alle comunita' locali, le
associazioni e le fondazioni radicate nel territorio la cui azione
in qualche modo ha una ricaduta sui destinatari delle azioni previste
dalla sovvenzione globale; mobilitazione dei potenziali promotori
delle iniziative contribuendo a definire una prima "mappatura" dei
bisogni espressi e non espressi; raccogliere e catalizzare tutte
quelle risorse ed esperienze in grado di promuovere e stimolare la
nascita di nuove iniziative d'impresa e di lavoro autonomo.Tali
attivita' dovranno essere realizzate dall'organismo intermediario,
direttamente o tramite affidamenti all'esterno nel rispetto delle
normative comunitarie e nazionali sugli appalti.
Spese ammissibili
- Spese di studio, ricerca e progettazione dei dispositivi di
intervento;
- spese di personale e consulenze per la realizzazione delle azioni;
- spese di ideazione e produzione dei materiali;
- spese di pubblicita';
- spese di diffusione dei materiali e dei prodotti;
- spese relative alla realizzazione di seminari e momenti pubblici di
sensibilizzazione.
Azione 5. Misure di accompagnamento (studi e ricerche)
Tipologia di intervento
A supporto dell'attuazione della SG, l'Organismo intermediario potra'
realizzare ricerche e indagini finalizzate all'analisi del contesto
territoriale, dei target di utenza e dei fabbisogni formativi e di
sostegno.
Tale attivita' dovra' essere realizzata dall'organismo intermediario,
direttamente o tramite affidamenti all'esterno nel rispetto delle
normative comunitarie e nazionali sugli appalti.
Spese ammissibili
- Spese di studio, ricerca e progettazione dei dispositivi di
intervento.
Azione 6. Attuazione della Sovvenzione globale
Tipologia di intervento
- Spese di gestione dell'organismo intermediario.
Spese ammissibili
- Spese di personale;
- spese per collaboratori e consulenti esterni;
- spese di funzionamento e gestione;
- spese generali;
- spese di organizzazione ed informatizzazione.
3) Durata
La durata complessiva della Sovvenzione globale e' triennale: periodo
2001/2003.
Per quanto attiene la durata di specifiche tipologie formative si
rimanda alle "Direttive attuative per la formazione professionale e
per l'orientamento - Triennio 1997/1999" di cui alla deliberazione
della Giunta regionale 1475/97 e successive modificazioni e
integrazioni.
4) Realizzazione della attivita'
Nel caso di attivita' formative realizzate da soggetti terzi rispetto
all'organismo intermediario, si dovra' ricorrere ad enti accreditati
ai sensi della normativa regionale.
Nel caso di servizi (attivita' non corsuali), si potra' anche
ricorrere a soggetti specializzati per i quali non e' richiesto
l'accreditamento.
La selezione degli Enti realizzatori delle attivita' dovra' avvenire
tenendo conto delle procedure indicate al paragrafo 6.1 del Programma
operativo della Regione Emilia-Romagna relativo al Fondo Sociale
Europeo - Obiettivo 3 2000-2006.
5) Risorse finanziarie
Le risorse finanziarie destinate alla Sovvenzione globale che
ammontano complessivamente a Lit. 5.000.000.000 (pari ad Euro
2.582.284,50) troveranno copertura finanziaria nel Programma
Operativo FSE - Obiettivo 3 - 2000/2006.
Le risorse sono comprensive d'IVA se ed in quanto dovuta. L'IVA e'
ammissibile per la quota non detraibile.
Nell'ambito della Sovvenzione globale l'attribuzione indicativa delle
risorse finanziarie dovra' essere la seguente:
- almeno l'80% per le Azioni 1, 2 e 3. Il soggetto intermediario
potra' finanziare esclusivamente progetti che prevedano almeno
entrambe le Azioni 1 e 2;
- massimo 15% per le Azioni 4 e 5;
- massimo 5% per l'Azione 6.
L'Organismo intermediario potra' finanziare progetti sulle Azioni 1,
2 e 3 di importo compreso tra un minimo di 10.000 e un massimo di
50.000 Euro.
6) Contenuto e requisiti della candidatura a Organismo intermediario
La candidatura ad Organismo intermediario dovra' comprendere i
seguenti elementi:
- nome dell'Organismo intermediario;
- natura giuridica;
- oggetto sociale o finalita' o missione e settori di attivita'
dell'Organismo intermediario;
- anno di costituzione;
- soci: numero, caratteristiche;
- dati economico-finanziari degli ultimi tre anni: principali
elementi atti a far comprendere le dimensioni e la consistenza
patrimoniale e le doti di solvibilita' dell'Organismo intermediario;
- dati strutturali-organizzativi: numero dei dipendenti e/o
collaboratori fissi; sedi: numero, caratteristiche e localizzazione;
informazioni sull'articolazione organizzativa;
- informazioni atte a valutare le capacita' dell'Organismo
intermediario nei settori di intervento della sovvenzione globale:
principali attivita' svolte negli ultimi cinque anni, con indicazione
dei principali lavori svolti attinenti alle attivita' previste
nella sovvenzione globale;
- informazioni sulla struttura tecnica interna ed esterna
all'Organismo intermedio che curera' la realizzazione degli
interventi (organigramma funzionale, risorse e strutture tecniche
disponibili, indicazione delle figure professionali, altre
informazioni utili a valutare l'esperienza e la competenza
dell'Organismo intermedio nei settori oggetto della sovvenzione
globale);
- informazioni sui costi della sovvenzione globale.
Nel caso di raggruppamento di organismi, la candidatura deve
contenere le suddette informazioni per ciascuno degli organismi.
La candidatura dovra' contenere anche la progettazione triennale
2001-2003 della Sovvenzione globale specificando le seguenti
informazioni:
Descrizione dell'attivita' proposta
- scheda di sintesi della Sovvenzione globale, contesto, obiettivi
generali e motivazioni della Sovvenzione globale, articolazione delle
iniziative da attivare in relazione a aiuti alle persone, assistenza
a strutture e sistemi, misure di accompagnamento.
Fasi delle attivita'
- pianificazione triennale con programmazione del primo anno delle
iniziative previste in aiuti alle persone, assistenza a strutture e
sistemi, misure di accompagnamento, con metodologia, strumenti,
risultati attesi, tempi e modalita' di attuazione.
Risultati attesi e impatto al termine dell'attivita'
- indicatori e monitoraggio.
Indicazioni sui criteri di scelta dei destinatari
- modalita' di selezione dei soggetti attuatori e loro
caratteristiche, modalita' di partecipazione dei destinatari.
Convenzioni e collaborazioni previste
- ruolo e attivita' svolte dall'Organismo intermediario;
- modello organizzativo dell'Organismo intermediario con organigramma
specifico delle risorse interne ed esterne da impiegare, tipologia e
costi delle collaborazioni.
Preventivo di spesa dell'attivita'
- piano economico finanziario triennale con dettaglio analitico
annuale.
Inoltre, il candidato dovra' dimostrare di poter:
- assicurare un monitoraggio costante a livello regionale sullo stato
dell'arte delle politiche per l'inserimento lavorativo e il
reinserimento di gruppi svantaggiati;
- assicurare la messa a punto e la sperimentazione di metodologie di
intervento a sostegno dello sviluppo e del consolidamento in ambito
regionale di politiche di creazione di impresa e lavoro autonomo
rivolte a gruppi svantaggiati;
- in questo ambito, porre particolare attenzione al raccordo con le
politiche di promozione dell'occupazione e di nuova
imprenditorialita' individuate nel Piano nazionale d'azione per
l'occupazione;
- prevedere l'individuazione e l'adozione di una soluzione
organizzativa "integrata", che consenta cioe' la piu' ampia e
completa offerta di interventi formativi raccordata con i servizi
disponibili, copertura territoriale, tempestivita' e continuita'
nella erogazione;
- traendo ispirazione dai risultati e dalle linee guida che
emergeranno dalla sperimentalita' dell'intervento, prevedere la
standardizzazione delle procedure per la prosecuzione del sistema e
quindi garantire continuita' nelle attivita' e nei servizi offerti
una volta esauriti i termini di durata della sovvenzione globale.
7) Criteri di valutazione
Tra tutte le candidature pervenute ne sara' selezionata una sola
sulla base dei seguenti criteri di valutazione:
1) competenza ed esperienza dimostrate e rappresentate nel settore
e/o campo di attivita' in cui dovranno essere realizzati gli
interventi finanziati dalla sovvenzione globale, con particolare
riferimento agli interventi volti all'inserimento lavorativo e al
reinserimento di gruppi svantaggiati: punteggio max 20;
2) capacita' di coinvolgere in modo adeguato gli ambienti
socio-economici e del terzo settore regionali cui direttamente si
riferisce l'attuazione delle misure previste e capacita' di stipulare
accordi e avviare collaborazioni con imprese, associazioni di
categoria, universita', centri di ricerca, istituti di credito,
centri di formazione professionale e di servizio, Enti locali:
punteggio max 25;
3) disponibilita' di strutture tecniche sul territorio regionale da
destinare alla realizzazione degli interventi (ad esempio spazi
fisici, laboratori, uffici informativi e di orientamento, aule,
servizi gia' presenti sul territorio regionale, ecc.): punteggio max
25;
4) capacita' amministrative maturate in esperienze similari e
disponibilita' di risorse professionali e tecniche necessarie alla
gestione e al controllo della sovvenzione globale: punteggio max 10;
5) capacita' progettuale e gestionale per l'attuazione degli
interventi oggetto della presente sovvenzione globale atta a: -
assicurare la messa a punto e la sperimentazione di metodologie di
intervento a sostegno dello sviluppo e del consolidamento in ambito
regionale delle politiche per l'inserimento lavorativo e il
reinserimento di gruppi svantaggiati con particolare riferimento
alla creazione d'impresa di lavoro autonomo; - assicurare la coerenza
e la qualita' della struttura progettuale, grazie alla corretta
articolazione delle azioni alla coerenza dei contenuti ed alla
integra tra obiettivi progettuali ed attivita' proposte; -
individuare e adottare soluzioni organizzative "integrata", che
consenta cioe' la piu' ampia e completa offerta di interventi in
termini di tipologia dei servizi disponibili, copertura
territoriale, tempestivita' e continuita' nella erogazione; -
assicurare un monitoraggio costante a livello regionale sullo stato
dell'arte e sulle tendenze dei temi oggetto della sovvenzione
globale; - individuare modalita' di prosecuzione degli interventi
una volta esauriti i termini della sovvenzione globale, garantendone
la trasferibilita' e la riproducibilita'; punteggio max 10;
6) congruita' del piano economico proposto e doti di solvibilita':
punteggio max 10;
totale punteggio 100.
8) Tempi dell'istruttoria
Entro 30 giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione delle
candidature, al termine della relative istruttorie, verra'
selezionato l'Organismo intermediario unitamente al progetto
presentato per la gestione della Sovvenzione globale relativa alla
Misura B.1 "Inserimento lavorativo e reinserimento di gruppi
svantaggiati".
9) Modalita' e termini per la presentazione delle candidature
I progetti dovranno essere presentati sull'apposito formulario "non
corsuale", compilato in ogni sua parte e consegnato in n. 2 copie
cartacee unitamente al supporto informatico (floppy disk) di identico
contenuto. Nel titolo del progetto dovra' essere riportato il titolo
del presente avviso.
Il formulario ed il floppy disk sono disponibili presso la Direzione
generale Cultura, Formazione e Lavoro della Regione Emilia-Romagna,
Sistema informativo Lavoro, Formazione professionale, Scuola - Viale
Aldo Moro n. 38 - piano 6 - tel. 051/283496 oppure scaricabile dal
sito Internet: http://sifp.regione.emilia-romagna.it.
Per qualsiasi informazione e/o chiarimento in merito ai contenuti del
presente invito e' possibile contattare il numero verde per la
Formazione professionale tel. 800955154 o rivolgersi all'Ufficio
Progettazione bandi, Verifica ed Approvazione progetti, Viale Aldo
Moro n. 38 - piano 5 - tel. 283743-283798.
Nello specifico caso connesso alla candidatura da parte di organismi
misti, quali le associazioni temporanee di impresa, gli stessi
dovranno indicare, all'interno del formulario, l'intenzione di
costituirsi in ATI indicando specificatamente i ruoli, le competenze
e la suddivisione finanziaria dei singoli soggetti nell'ambito della
candidatura presentata.
I progetti dovranno pervenire entro le ore 12,30 del 12 novembre 2001
presso la Regione Emilia-Romagna - Assessorato Scuola Formazione
professionale, Universita', Lavoro e Pari opportunita' - Ufficio
Progettazione bandi, Verifica ed Approvazione progetti, Viale Aldo
Moro n. 38 - piano 5 - 40127 Bologna.
Le domande inviate tramite servizio postale dovranno pervenire
mediante raccomandata con ricevuta di ritorno e comunque entro e non
oltre la scadenza indicata.
10) Modalita' di informazione e pubblicita' degli interventi
L'Organismo intermediario dovra' rispettare rigorosamente il
Regolamento comunitario vigente relativo al tema dell'informazione e
della pubblicita' sugli interventi dei Fondi strutturali.
11) Condizioni di tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione venga in possesso in
occasione dell'espletamento del presente procedimento verranno
trattati nel rispetto della Legge 675/96 e successive modificazioni.
(Controllata, senza rilievi, dalla CCARER nella seduta del 24/9/2001,
prot. n. 898/26)