DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 31 luglio 2001, n. 1678
Definizione delle procedure e modalita' per l'assegnazione di risorse di cui al decreto del Ministero del Lavoro 6/6/2001 per i progetti di cui al quarto comma dell'art. 6 della Legge 53/00
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la Legge 8/3/2000, n. 53 "Disposizioni per il sostegno della
maternita' e della paternita', per il diritto alla cura ed alla
formazione e per il coordinamento dei tempi delle citta'";
richiamato in particolare il comma 4 dell'art. 6 di tale legge che
stabilisce che le Regioni possano finanziare progetti di formazione
dei lavoratori che, sulla base di accordi contrattuali, prevedano
quote di riduzione dell'orario di lavoro, nonche' progetti di
formazione presentati direttamente dai lavoratori;
rilevato che per tali finalita' al citato articolo si stabilisce di
riservare una quota pari a Lire 30 miliardi annue sul fondo per
l'occupazione di cui all'art. 1, comma 7 del DL 20/5/1998, convertito
con modificazioni dalla Legge 236/93 e che alla ripartizione fra le
Regioni provvedera' il Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale
di concerto con il Ministro del Tesoro, del Bilancio e della
Programmazione economica, sentita la Conferenza permanente per i
rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e
di Bolzano;
visto il decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale
datato 6 giugno 2001 inerente la "Ripartizione delle risorse per le
annualita' 2000-2001 a carico del fondo per l'occupazione Legge
53/00, per il finanziamento di progetti di formazione di lavoratori
occupati", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 143 del 22/2/2001;
rilevato che alla Regione Emilia-Romagna sono state assegnate risorse
per Lire 6.348.796.000;
preso atto che l'art. 1, comma 3, di detto decreto stabilisce che i
progetti di formazione devono riferirsi a lavoratori occupati presso
datori di lavoro privati ed essere:
a) elaborati sulla base di accordi contrattuali che prevedano quote
di riduzione dell'orario di lavoro;
b) presentati direttamente dai singoli lavoratori;
considerato che l'art. 2 del decreto 6/6/2001 stabilisce che saranno
le Regioni a determinare sulla base dell'evoluzione della
contrattazione sulle forme di riduzione dell'orario di lavoro, la
ripartizione delle risorse da destinare alle finalita' previste
dall'art. 6 della Legge 53/00;
rilevato:
- che l'art. 3 del citato decreto dispone che le Regioni definiscano
le procedure per l'utilizzo delle risorse loro assegnate, entro e non
oltre 60 giorni dalla pubblicazione del decreto stesso, dandone
comunicazione nei 30 giorni successivi al Ministero del Lavoro, che
si riserva la facolta', decorso inutilmente tale termine, di
procedere alla revoca parziale o totale del finanziamento attribuito;
- che in ordine alla ripartizione tra le tipologie proposte dall'art.
1, comma 3 del citato decreto 6/6/2001, sentita la Commissione
regionale tripartita, si ritiene opportuno in base allo stato della
contrattazione sulle forme di riduzione dell'orario di lavoro a
livello regionale, ripartire le risorse attribuite cosi' come segue:
- per progetti di cui alla lett. a) Lire 4.000.000.000;
- per progetti di cui alla lett. b) Lire 2.348.796.000;
considerato:
- che per quanto attiene alle risorse riferite alla lettera a) sopra
citata, sentita la Commissione regionale tripartita, si ritiene
opportuno pubblicare nel Bollettino Ufficiale della Regione un avviso
con cui si specificano le modalita' ed i termini per la presentazione
di progetti, da parte dei soggetti accreditati, da trasmettersi tra
l'1/10/2001 ed il 31/12/2001;
- che per quanto attiene alle risorse riferite alla citata lettera
b), sentita la Commissione regionale tripartita, si stabilisce di
trasferirle alle Amministrazioni provinciali che utilizzeranno come
strumento propedeutico al raggiungimento degli obiettivi prefissati
dalla citata Legge 53/00, il voucher sia per sostenere i percorsi di
formazione, sia per i servizi di cura nel caso di minori, portatori
di handicap, anziani, persone non autosufficienti, ecc;
rilevato inoltre che, ad esecutivita' del presente atto, l'Assessore
competente provvedera' ad emanare un provvedimento, che sara'
sottoposto al parere del Comitato di Coordinamento
interistituzionale, secondo le modalita' gia' definite per i voucher
"a sportello e su progetti formativi collegati a congedi per la
formazione continua";
ritenuto opportuno prevedere un'eventuale modifica del riparto
finanziario sopra indicato tra le tipologie di azione stabilite, a
seconda dell'andamento dei programmi cosi' come si presentera' alla
data del 31/12/2001;
dato atto che la valutazione dei progetti di cui alla citata lettera
a) verra' effettuata da un Nucleo di valutazione interno
all'Assessorato Scuola, Formazione professionale, Universita', Lavoro
e Pari opportunita' che risulta cosi' composto:
- Valerio Vignoli, Direzione generale "Cultura, Formazione e Lavoro",
coordinatore nel Nucleo di valutazione;
- Stefania Scorri, Direzione generale "Cultura, Formazione e Lavoro"
- Sistema Informativo Lavoro, Formazione professionale e Scuola
(supplente Milko Forni);
- Paola Zaniboni, Servizio "Formazione professionale" (supplente
Anita Gaiani);
- Nicoletta Molinaro, Servizio "Scuola, Universita' e Integrazione
dei sistemi formativi" (supplente Maria Grazia Rosa);
- Gianluca Sagradini, "Agenzia Emilia-Romagna lavoro" (supplente
Patrizia Gigante);
- Silvia Tolomelli, Servizio "Gestione diretta della attivita' della
Direzione" (supplente Mariangela Salsini);
specificatamente per la funzione di verbalizzazione e segreteria
tecnica risulta nominata:
- Enrica Morandi, Servizio "Gestione diretta della attivita' della
Direzione";
dato atto che ad ogni modifica nella composizione del Nucleo di
valutazione, sara' adottata con determinazione del Direttore generale
"Cultura, Formazione e Lavoro";
considerato che al termine della istruttoria relativa ai progetti
pervenuti, verra' redatta una graduatoria in ordine di punteggio
conseguito, che consentira' di finanziare le attivita' proposte,
sulla base delle disponibilita' finanziarie e delle priorita'
programmatiche regionali;
dato atto:
- del parere favorevole espresso dalla Responsabile del Servizio
Formazione professionale, d.ssa Fabrizia Monti, in merito alla
regolarita' tecnica del presente atto, ai sensi dell'art. 4, sesto
comma, della L.R. 41/92 e della propria delibera 2541/95;
- del parere favorevole espresso dal Direttore generale dell'Area
"Cultura, Formazione e Lavoro", d.ssa Cristina Balboni, in merito
alla legittimita' del presente atto, ai sensi dell'art. 4, sesto
comma della L.R. 41/92 e della propria deliberazione 2541/95;
su proposta dell'Assessore competente per materia,
a voti unanimi e palesi, delibera:
a) di approvare, per le motivazioni indicate in premessa, la sotto
elencata ripartizione dei fondi per un importo complessivo di Lire
6.348.796.000, assegnati alla Regione Emilia-Romagna con decreto del
Ministero del Lavoro del 6/6/2001:
- per progetti di cui alla lett. a) Lire 4.000.000.000;
- per progetti di cui alla lett. b) Lire 2.348.796.000;
b) di approvare l'"Avviso per la presentazione di progetti formulati
ai sensi dell'art. 1, terzo comma del decreto del Ministero del
Lavoro e della Previdenza sociale 6/6/2001 - pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale 143/00 - Legge 53/00, art. 4", che risulta
allegato e parte integrante del presente provvedimento;
c) di dare atto che per la valutazione dei progetti ci si avvarra'
del Nucleo di valutazione regionale come in premessa indicato;d) di
pubblicare la presente deliberazione, comprensiva dell'allegato
avviso, nel Bollettino Ufficiale della Regione.
ALLEGATO
Avviso per la presentazione di progetti formulati ai sensi dell'art.
1, terzo comma del decreto del Ministero del Lavoro e della
Previdenza sociale 6/6/2001 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
143/01) - art. 4, Legge 53/00
Premessa
Il presente avviso si riferisce a progetti di formazione formulati
secondo quanto previsto, in ordine ai congedi per la formazione
continua, nell'art. 6, comma quattro della Legge 8/3/2000, n. 53
"Disposizioni a sostegno della maternita' e della paternita', per il
diritto alla cura ed alla formazione e per il coordinamento dei tempi
delle citta'". In particolare in relazione a quanto stabilito con
decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale del
6/6/2001 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 143 del 22/6/2001) i
progetti devono riferirsi a lavoratori occupati presso datori di
lavoro privati ed elaborati su accordi contrattuali che prevedano
quote di riduzione dell'orario di lavoro. Oltre che da un accordo i
progetti dovranno essere sostenuti da una qualita' dell'offerta
formativa proposta, da principi di innovazione e di economicita'.
Art. 1
Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti e requisiti di
ammissibilita'
I requisiti di ammissibilita' dei soggetti candidati a realizzare i
progetti di cui al presente avviso, sono quelli indicati nelle
"Direttive attuative per la formazione professionale e per
l'orientamento - triennio 1997/1999 e successive modificazioni ed
integrazioni", gli enti accreditati sono elencati nella delibera
della Giunta regionale n. 2538 del 21/12/1999.
I soggetti candidati dovranno essere in regola ai sensi dell'art. 17,
Legge 68/99 in materia di disciplina del diritto al lavoro dei
disabili. In ogni caso le imprese beneficiarie delle attivita',
devono essere in regola come sopra specificato.
Art. 2
Modalita' e termini per la presentazione dei progetti
I progetti dovranno pervenire dal giorno 1/10/2001 al giorno
31/12/2001 (entro le ore 12) presso la Regione Emilia-Romagna -
Assessorato Scuola, Formazione professionale, Universita', Lavoro e
Pari opportunita' - Ufficio Progettazione, Bandi, Verifiche ed
Approvazione progetti - Viale Aldo Moro n. 38 - V piano - 40127
Bologna.
Le domande inviate tramite Servizio postale dovranno pervenire
mediante raccomandata con ricevuta di ritorno e comunque entro e non
oltre la scadenza sopra indicata.
La richiesta di finanziamento dovra' essere presentata in regola con
le vigenti normative sul bollo e firmata dal legale rappresentante
dell'organismo presentatore o da un suo delegato.
I progetti dovranno essere presentati su apposito formulario
compilato in ogni sua parte e consegnato in numero due copie cartacee
unitamente al supporto informatico (floppy disk), di identico
contenuto.
Il formulario e il floppy disk sono disponibili presso la Direzione
generale "Cultura, Formazione e Lavoro" della Regione Emilia-Romagna,
Sistema Informativo "Lavoro, Formazione professionale, Scuola", Viale
Aldo Moro n. 38 - VI piano, oppure e' possibile scaricarli dal sito
Internet: http://sifp.regione.emilia-romagna.it.
Per qualsiasi informazione e/o chiarimento in merito ai contenuti del
presente avviso e' possibile contattare il numero verde per la
formazione professionale telefono 800955154.
Art. 3
Ammissibilita' e valutazione
I progetti formativi saranno ritenuti ammissibili se:
- presentati da soggetto accreditato e/o dalle imprese titolari del
rapporto;
- pervenuti dall'1/10/2001 ed entro il 31/12/2001;
- coerenti con quanto definito nell'art. 1, comma 3, lett. a) del
decreto del Ministero del Lavoro del 6/6/2001 relativo alla
ripartizione delle risorse 2001-2001 relative alla Legge 53/00, per
progetti di formazione per lavoratori occupati;
- completo delle informazioni richieste.
L'istruttoria di ammissibilita' verra' eseguita a cura del Nucleo di
valutazione regionale competente.
I progetti verranno finanziati secondo l'ordine di arrivo, previa
valutazione tecnica del Nucleo di valutazione ed il raggiungimento di
almeno 70 punti, fino ad esaurimento delle risorse, secondo i criteri
sotto riportati:
1) coerenza dell'azione proposta punti 40
2) qualita' complessiva dell'intervento punti 20
3) innovazione e trasferibilita' dell'azione
proposta ad altri contesti aziendali punti 20
4) economicita' dell'intervento punti 20
Totale punti 100
Art. 4
Tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione venga in possesso in
occasione dell'espletamento del presente procedimento verranno
trattati nel rispetto della Legge 675/96 e successive modificazioni.