DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 dicembre 2000, n. 2396
Modalita' e criteri di attuazione della Misura 2.3 Azione B del programma regionale triennale per lo sviluppo delle attivita' produttive
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
1) di approvare sulla base di quanto partitamente indicato in
premessa:
- le "Modalita' e criteri di attuazione degli interventi di sostegno
a progetti di ordini, collegi e associazioni di liberi professionisti
previsti dalla Misura 2.3 Azione B", Allegato A, e relativo modulo di
presentazione della domanda parti integranti e sostanziali del
presente provvedimento;
- le "Modalita' e criteri di attuazione degli interventi di sostegno
a iniziative di professionisti singoli o associati previsti dalla
Misura 2.3 Azione B", Allegato B, e relativo modulo di presentazione
della domanda, parti integranti e sostanziali del presente
provvedimento;
2) di stabilire l'entita' delle risorse necessarie per attuare le due
richiamate tipologie di intervento secondo le seguenti proporzioni:
- interventi di sostegno a progetti di ordini, collegi e associazioni
di liberi professionisti, di cui all'Allegato A, parte integrante e
sostanziale del presente provvedimento, Lire 400.000.000;
- interventi di sostegno ad iniziative di professionisti singoli o
associati, di cui all'Allegato B, parte integrante e sostanziale del
presente provvedimento, Lire 600.000.000;
3) di dare atto altresi' che all'approvazione dei progetti previa
apposita istruttoria secondo le modalita' indicate alla voce 5
"Priorita' e istruttoria" degli Allegati A e B alla concessione dei
contributi e all'assunzione del relativo impegno di spesa ricorrendo
le condizioni previste dalla L.R. 31/77 e successive modificazioni
provvedera', con propria determinazione, secondo quanto previsto
dalla deliberazione 2541/95, il Direttore generale Attivita'
produttive;
4) di dare atto che l'onere finanziario complessivo afferente
l'attuazione del presente provvedimento quantificato in Lire
1.000.000.000 trova la necessaria copertura nell'ambito del Capitolo
22820 "Fondo unico regionale per le attivita' produttive industriali.
Contributi a professionisti singoli o associati per l'elaborazione
del progetto professionale ed il relativo avviamento, la
realizzazione di progetti di qualificazione e sviluppo tecnologico
dell'attivita' nel lavoro autonomo e nelle professioni, la creazione
di reti informatiche (art. 53, in attuazione dell'art. 54, comma 4,
lettera C) della L.R. 21/4/1999, n. 3) (PTAPI 1999-2001, Misura 2.3
Azione B)" del Bilancio per l'esercizio finanziario 2000;
5) di dare atto che alla liquidazione dei contributi provvedera' il
Dirigente competente con propri atti formali ai sensi della L.R.
31/77 cosi' come modificata dalla L.R. 40/94 ed in attuazione della
delibera 2541/95 secondo le modalita' previste alla voce 7) "Termini
per la conclusione dei progetti e modalita' di erogazione dei
contributi" degli Allegati A e B;
6) di pubblicare gli Allegati A e B nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
Modalita' e criteri di attuazione degli interventi di sostegno a
progetti di ordini, collegi e associazioni di liberi professionisti
previsti dalla Misura 2.3 - Azione B
1) Soggetti ammissibili
Sono ammissibili ordini, collegi e associazioni di liberi
professionisti dell'Emilia-Romagna.
Tale requisito deve essere posseduto al momento di presentazione
della domanda.
2) Interventi ammissibili
Sono ammissibili progetti finalizzati alla realizzazione di
interventi di informatizzazione e di creazione di reti telematiche a
fini di interscambio informativo e di erogazione dei servizi, anche
in relazione a progetti di informatizzazione di servizi previsti da
Amministrazioni dello Stato e della Regione Emilia-Romagna.
I progetti possono prevedere le seguenti tipologie di spesa:
- l'acquisizione di consulenze professionali finalizzate
all'attuazione del progetto;
- l'acquisizione di beni e servizi finalizzati alla realizzazione del
progetto forniti da societa' specializzate;
- l'acquisto di hardware e software, realizzazione di reti
telematiche;
- costi finalizzati alla pubblicizzazione e diffusione dei risultati
del progetto.
3) Modalita' di presentazione delle domande
Le domande devono essere presentate utilizzando l'apposito modulo
(anche in copia fotostatica) allegato al presente provvedimento.
Le domande devono essere presentate in bollo da Lire 20.000 (pari ad
Euro 10,33).Per le azioni previste dal presente provvedimento, il
contributo potra' essere concesso per interventi iniziati dopo l'1
gennaio 2001.
La domanda dovra' anche essere corredata:
- da fotocopie semplici di fatture e/o preventivi di spesa di importo
complessivo pari all'investimento previsto;
- dallo statuto dell'ordine, collegio o associazione.
4) Termini di presentazione delle domande
Le domande possono essere inviate fino al sessantesimo giorno a
partire dalla data di pubblicazione del presente provvedimento,
esclusivamente a mezzo raccomandata postale con ricevuta di ritorno,
facendo fede la data del timbro dell'ufficio postale accettante.
Le domande dovranno essere spedite a:
- Ufficio Politiche industriali - Assessorato alle Attivita'
produttive - Viale Aldo Moro n. 30 - 40127 Bologna.
Non saranno ammesse le domande inviate successivamente alla scadenza
dei termini.
Non saranno ammesse le domande prive delle informazioni espressamente
richieste dal presente bando o della documentazione richiesta.
Informazioni per la redazione e la presentazione delle domande
possono essere richieste a: Tommaso Boccardi (tel. 051/283563) -
Assessorato Attivita' produttive - Regione Emilia-Ramagna - Viale A.
Moro n.30 - 40127 Bologna - fax 051/283615.
Le informazioni saranno fornite nei seguenti orari: da lunedi' a
venerdi' dalle ore 9,30 alle ore 13,30.
5) Priorita' e istruttoria
I progetti saranno istruiti secondo i seguenti criteri in ordine di
priorita' decrescente:
1) realizzazione del progetto in relazione con innovazioni o
programmi di modernizzazione di servizi pubblici di competenza di
Amministrazioni dello Stato o della Regione Emilia-Romagna;
2) miglioramento della prestazione all'utente mediante significativa
riduzione dei tempi medi delle prestazioni degli associati;
3) riduzione degli oneri a carico degli utenti derivanti dalla
realizzazione del progetto.
All'istruttoria delle domande provvede un gruppo di valutazione
nominato dal Direttore generale alle Attivita' produttive.
Verra' concesso il contributo al massimo livello previsto dal
successivo punto 6) fino a completo esaurimento delle risorse
definite dal presente provvedimento.
Il Direttore generale alle Attivita' produttive sulla base
dell'istruttoria e della graduatoria predisposta dall'Ufficio
competente, con proprio atto, secondo quanto previsto dalla
deliberazione 2541/95, determina l'ammissione dei progetti, concede i
contributi ai soggetti ammissibili e impegna la spesa nei limiti
delle risorse previste dal presente provvedimento.
La procedura istruttoria di concludera' entro 90 giorni dalla
scadenza dei termini di presentazione delle domande.
6) Entita' del contributo concedibile
Il contributo regionale ammonta ad un massimo del 60% delle spese
ammissibili fino ad un massimo di 200 milioni di Lire (pari ad Euro
103.291,38).
7) Termini per la conclusione dei progetti e modalita' di erogazione
dei contributi
I progetti devono concludersi entro 18 mesi dalla data di
esecutivita' dell'atto di concessione dei contributi.
Entro un mese dalla data di conclusione dei progetti i beneficiari
dovranno produrre all'Assessorato Attivita' produttive il rendiconto
finale delle spese sostenute secondo le modalita' previste al
successivo punto 9.
Il contributo regionale viene erogato mediante anticipo (se
espressamente richiesto dal beneficiario) pari al 50% del contributo
stesso successivamente alla determinazione di concessione e
subordinatamente alla presentazione, da parte del beneficiario di
dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante l'inizio del
progetto e di fidejussione bancaria o assicurativa rilasciata ai
sensi di legge.
Il saldo verra' erogato a conclusione dell'intervento, dietro
presentazione della rendicontazione delle spese effettivamente
sostenute.
8) Variazioni al progetto
Eventuali variazioni che non implichino modifiche sostanziali del
contenuto tecnico del progetto e/o delle spese ammissibili possono
essere richieste al competente Ufficio politiche industriali. La
richiesta e' approvata se entro un mese dal ricevimento della stessa
l'Ufficio non risponde motivando l'eventuale diniego.
9) Modalita' di rendicontazione
Il beneficiario puo' scegliere due modalita' alternative di
rendicontazione:
A) Presentare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta'
riportante un rendiconto analitico delle voci di spesa sostenute.
Tale rendiconto consiste nella lista delle fatture pagate con numero,
data di emissione, causale, ragione sociale del fornitore, importo,
data della quietanza di ciascuna fattura e totale delle spese
sostenute; potranno inoltre essere presentate autocertificazioni dei
professionisti iscritti all'ordine o all'associazione i quali abbiano
collaborato alla realizzazione del progetto in relazione ad attivita'
di consulenza e di sperimentazione strettamente funzionali alle
finalita' del progetto stesso attestanti l'effettivita' della
prestazione e contenenti l'indicazione del numero delle ore di
attivita' professionale prestate. Questi ultimi costi per attivita'
prestate da professionisti non potranno superare il 40% del totale
ammissibile. La lista deve essere corredata di una certificazione
(sottoscritta da un professionista iscritto all'albo dei dottori
commercialisti o in quello dei ragionieri e periti commerciali)
attestante l'effettivita' delle spese sostenute, la regolarita'
documentale delle stesse e la loro conformita' alle tipologie di
spesa ammissibili di cui al precedente punto 2 ovvero da parere di
congruita' dell'Ordine di appartenenza relativo all'onere del quale
si richiede il riconoscimento, con applicazione delle tariffe medie
previste dai tariffari ufficiali, nonche' la conformita' alle
tipologie di spesa ammissibili di cui al precedente punto 2. Tale
modalita' implica il rispetto di tutti gli obblighi di legge
previsti.
B) Presentazione della lista delle fatture pagate con numero, data di
emissione, causale, ragione sociale del fornitore, importo, data
della quietanza di ciascuna fattura e totale delle spese sostenute;
fatture o note di addebito debitamente quietanzate o in originale in
regola con le norme sul bollo, o in copia conforme all'originale
autenticate ai sensi della Legge 4 gennaio 1968, n. 15 e in bollo da
Lire 20.000 (pari a Euro 10,33) anche sulle quietanze ovvero atti
autocertificativi dell'attivita' prestata dai professionisti,
relativa notula con applicazione delle tariffe medie previste dai
tariffari ufficiali, vidimata per congruita' dell'Ordine
professionale di appartenenza. Questi ultimi costi per attivita'
prestate da professionisti non potranno superare il 40% del totale
ammissibile.
Le modalita' di quietanza o di attestazione dell'attivita' prestata
sono le seguenti in alternativa l'una all'altra:
- quietanza rilasciata dal fornitore con timbro "pagato" o "per
quietanza", accompagnato dal timbro della ditta fornitrice, dalla
data e dalla firma;
- dichiarazione su carta intestata della ditta fornitrice, in
originale o in copia conforme, dove risulti che la fattura sia stata
regolarmente saldata;
- ricevute bancarie attestanti l'avvenuto pagamento, in originale o
in copia conforme;
- dichiarazione sostitutiva di notorieta' sottoscritta dal
professionista attestante l'attivita' di consulenza o di
sperimentazione strettamente funzionale alle finalita' del progetto
stesso attestante l'effettivita', contenete l'indicazione del numero
delle ore di attivita' professionale prestata.
10) Revoca dei contributi
Nel caso in cui il beneficiario non rispetti i tempi previsti per la
conclusione e la rendicontazione dei progetti i contributi concessi
verranno revocati d'ufficio.
11) Controlli
L'Assessorato alle Attivita' produttive potra' svolgere tutti i
controlli necessari a verificare il possesso dei requisiti richiesti
per la concessione del contributo e la corretta destinazione del
medesimo.
L'Assessorato Attivita' produttive si riserva la facolta' di
effettuare visite di controllo presso i beneficiari per verificare la
conformita' degli interventi attuati al progetto a suo tempo
presentato.
(segue allegato fotografato)
ALLEGATO B
Modalita' e criteri di attuazione degli interventi di sostegno a
iniziative di professionisti singoli o associati previsti dalla
Misura 2.3 - Azione B
1) Progetti ammissibili
Sono ammissibili i progetti di attivita' professionali presentati da
persone fisiche in possesso dei seguenti requisiti:
- siano regolarmente iscritti a ordini albi o collegi professionali
dell'Emilia-Romagna ovvero abbiano superato positivamente gli esami
di Stato per l'esercizio di una professione;
- non siano lavoratori dipendenti o pensionati;
- abbiano percepito, nel corso del 1999, un reddito imponibile
derivante dall'attivita' professionale non superiore a 150 milioni di
Lire (pari ad Euro 77.468,53); (in caso di iniziative in forma
associata varra' la media dei redditi dei partecipanti).
2) Iniziative ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente
provvedimento le seguenti iniziative:
1) progetti di avvio e sviluppo di attivita' professionali in forma
associata tra piu' professionisti iniziati dopo l'1 gennaio 2000; per
la realizzazione di tali progetti sono ammissibili le seguenti spese:
a) spese per l'acquisizione di beni strumentali innovativi e
tecnologie per l'attivita' (sono comunque esclusi i veicoli);
b) spese finalizzate a garantire la sicurezza dei locali in cui si
svolge l'attivita' professionale (con esclusione dei locali di
abitazione personale);
c) abbonamenti a periodici specializzati e banche dati;
d) spese per la formazione di giovani specializzandi nella fase del
tirocinio o pratica professionale propedeutico all'iscrizione agli
albi, in misura comunque non superiore a dieci ore al mese per il
numero di mesi di durata del tirocinio o pratica professionale;
2) progetti individuali di avvio e sviluppo di attivita'
professionali iniziati dopo l'1 gennaio 2000; per la realizzazione di
tali progetti sono ammissibili le seguenti spese:
a) spese per l'acquisizione di beni strumentali innovativi e
tecnologie per l'attivita' (con esclusione dei veicoli);
b) spese finalizzate a garantire la sicurezza dei locali in cui si
svolge l'attivita' professionale (con esclusione dei locali di
abitazione personale);
c) abbonamenti a periodici specializzati e banche dati;
d) spese per la formazione di giovani specializzandi nella fase del
tirocinio o pratica professionale propedeutico all'iscrizione agli
albi, in misura comunque non superiore a dieci ore al mese per il
numero di mesi di durata del tirocinio o pratica professionale.
I soggetti possono fare richiesta per una o piu' delle precedenti
tipologie di iniziativa.
I contributi previsti dal presente provvedimento non sono cumulabili
per i medesimi titoli di spesa con altri contributi pubblici.
3) Modalita' di presentazione delle domande
Le domande devono essere presentate utilizzando l'apposito modulo
(anche in copia fotostatica) allegato al presente provvedimento.
Le domande devono essere presentate in bollo da Lire 20.000 (pari ad
Euro 10,33).
La domanda dovra' anche essere corredata da:
- fotocopie semplici di fatture e/o preventivi di spesa di importo
complessivo pari al totale delle spese previste;
- dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta' redatto in carta
semplice secondo le modalita' del fac-simile allegato al presente
bando, corredato della fotocopia di un documento di identita' non
scaduto (carta di identita' o passaporto). (In caso di progetto in
forma associata la dichiarazione dovra' essere prodotta da ciascuno
dei partecipanti); la dichiarazione dovra' attestare:
- la condizione di iscrizione a collegi, ordini, albi professionali e
alle relative casse previdenziali;
- la non appartenenza alla condizione di lavoratore dipendente,
pensionato;
- fotocopia semplice della dichiarazione dei redditi relativa
all'anno 1999 (in caso di progetto in forma congiunta dovranno essere
inviate le dichiarazioni dei redditi di tutti i partecipanti).
4) Termini di presentazione delle domande
Le domande possono essere inviate fino al sessantesimo giorno a
partire dalla data di pubblicazione del presente provvedimento,
esclusivamente a mezzo raccomandata postale con ricevuta di ritorno,
facendo fede la data del timbro dell'ufficio postale accettante.
Le domande dovranno essere spedite a:
- Ufficio politiche industriali - Assessorato alle attivita'
produttive - Viale Aldo Moro n. 30 - 40127 Bologna.
Non saranno ammesse le domande non inviate a mezzo postale.
Non saranno ammesse le domande inviate antecedentemente o
successivamente ai termini previsti.
Non saranno ammesse le domande prive delle informazioni espressamente
richieste dal presente bando o della documentazione richiesta.
Informazioni per la redazione e la presentazione delle domande
possono essere richieste a: Tommaso Boccardi (tel. 051/283563) -
Assessorato Attivita' produttive - Regione Emilia-Romagna - Viale A.
Moro n.30 - 40127 Bologna - fax 051/283615.
Le informazioni saranno fornite nei seguenti orari: da lunedi' a
venerdi' dalle ore 9,30 alle ore 13,30.
5) Priorita' e istruttoria
Nella formazione della graduatoria l'Amministrazione regionale si
atterra' ai seguenti criteri, in ordine decrescente di priorita':
A) Nuove attivita' professionali in forma individuale o associata,
intese come attivita' svolte da professionisti iscritti da non piu'
di 18 mesi al relativo albo, ordine o collegio al momento della
presentazione della domanda ovvero aspiranti professionisti che
abbiano superato l'esame di Stato.
B) Progetti realizzati in forma associata tra piu' professionisti
appartenenti a diversi albi, collegi o ordini.
C) Progetti realizzati in forma associata tra piu' professionisti
appartenenti al medesimo albo, collegio o ordine.
D) Progetti di singoli professionisti iscritti ai rispettivi albi,
ordini o collegi anteriormente a 18 mesi al momento della
presentazione della domanda.
In casi di parita' di partecipanti i progetti saranno ordinati
secondo il numero di protocollo attribuito dall'Assessorato Attivita'
produttive.
All'istruttoria delle domande provvede un gruppo di valutazione
nominato dal Direttore generale alle Attivita' produttive.
Verra' concesso il contributo a tutti i soggetti richiedenti i cui
progetti e relativi titoli di spesa siano stati riconosciuti
ammissibili fino a completo esaurimento delle risorse definite dal
presente provvedimento.
Il Direttore generale alle Attivita' produttive sulla base
dell'istruttoria e della graduatoria predisposta dall'Ufficio
competente, con proprio atto, secondo quanto previsto dalla
deliberazione 2541/95, determina l'ammissione dei progetti, concede i
contributi alle associazioni ammissibili e impegna la spesa nei
limiti delle risorse previste dal presente provvedimento.
La procedura istruttoria si concludera' entro 90 giorni dalla
scadenza dei termini di presentazione delle domande.
6) Importo della spesa ammissibile e del contributo concedibile
Per le iniziative di cui al presente provvedimento, la spesa
ammissibile non puo' essere inferiore a Lire 10.000.000 (pari a Euro
5.164,57).
Il contributo regionale sara' concesso fino alla misura del 40% delle
spese ammissibili e non potra' comunque superare l'importo di 30
milioni di Lire (pari a Euro 15.493,71).
7) Termini per la conclusione dei progetti e modalita' erogazione dei
contributi
I progetti devono concludersi entro 6 mesi dalla data di esecutivita'
dell'atto di concessione dei contributi.
Entro un mese dalla data di conclusione dei progetti i beneficiari
dovranno produrre all'Assessorato Attivita' produttive il rendiconto
finale delle spese sostenute secondo le modalita' previste al
successivo punto 8.
Il contributo regionale viene erogato mediante anticipo (se
espressamente richiesto dal beneficiario) pari al 50% del contributo
stesso successivamente alla determinazione di concessione e
subordinatamente alla presentazione, da parte del beneficiario di
fidejussione bancaria o assicurativa rilasciata ai sensi di legge.
Il saldo verra' erogato a conclusione dell'intervento, dietro
presentazione della rendicontazione delle spese effettivamente
sostenute.
8) Modalita' di rendicontazione
Il beneficiario puo' scegliere due modalita' alternative di
rendicontazione.
A) Presentare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta'
riportante un rendiconto analitico delle voci di spesa sostenute.
Tale rendiconto consiste nella lista delle fatture pagate con numero,
data di emissione, causale, ragione sociale del fornitore, importo,
data della quietanza di ciascuna fattura e totale delle spese
sostenute; potranno essere presentate autocertificazioni dei
professionisti iscritti all'ordine o all'associazione i quali abbiano
collaborato alla realizzazione del progetto in relazione ad attivita'
di formazione in favore dei giovani tirocinanti, nei limiti delle ore
di formazione ammissibili. Tale lista deve essere corredata di una
certificazione (sottoscritta da un professionista iscritto all'Albo
dei dottori commercialisti o in quello dei ragionieri e periti
commerciali) attestante l'effettivita' delle spese sostenute, la
regolarita' documentale delle stesse e la loro conformita' alle
tipologie di spesa ammissibili di cui al precedente paragrafo 2,
ovvero da parere di congruita' dell'ordine di appartenenza relativo
all'onere del quale si richiede il riconoscimento, con applicazione
delle tariffe medie previste dai tariffari ufficiali, nonche' la
conformita' alle tipologie di spesa ammissibili di cui al precedente
punto 2. Tale modalita' implica il rispetto di tutti gli obblighi di
legge previsti.
B) Presentazione della lista delle fatture pagate con numero, data di
emissione, causale, ragione sociale del fornitore, importo, data
della quietanza di ciascuna fattura e totale delle spese sostenute;
fatture o note di addebito debitamente quietanzate o in originale in
regola con le norme sul bollo, o in copia conforme all'originale
autenticate ai sensi della Legge 4 gennaio 1968, n. 15 e in bollo da
Lire 20.000 (pari a Euro 10,33) anche sulle quietanze, ovvero atti
autocertificativi dell'attivita' prestata dai professionisti relativa
alla formazione dei giovani tirocinanti, relativa notula con
applicazione delle tariffe medie previste dai tariffari ufficiali,
vidimata per congruita' dall'ordine professionale di appartenenza.
Le modalita' di quietanza sono le seguenti in alternativa l'una
all'altra:
- quietanza rilasciata dal fornitore con timbro "pagato" o "per
quietanza", accompagnato dal timbro della ditta fornitrice, dalla
data e dalla firma;
- dichiarazione su carta intestata della ditta fornitrice, in
originale o in copia conforme, dove risulti che la fattura sia stata
regolarmente saldata;
- ricevute bancarie attestanti l'avvenuto pagamento, in originale o
in copia conforme;
- dichiarazione sostitutiva di notorieta' sottoscritta dal
professionista attestante l'attivita' di formazione, l'effettivita'
della prestazione e contenente l'indicazione del numero delle ore di
attivita' professionale prestata.
9) Revoca dei contributi
Nel caso in cui il beneficiario non rispetti i tempi previsti per la
conclusione e la rendicontazione dei progetti i contributi concessi
verranno revocati d'ufficio.
10) Controlli
L'Assessorato alle Attivita' produttive potra' svolgere tutti i
controlli necessari a verificare il possesso dei requisiti richiesti
per la concessione del contributo e la corretta destinazione del
medesimo.
L'Assessorato Attivita' produttive si riserva la facolta' di
effettuare visite di controllo presso i beneficiari per verificare
la conformita' degli interventi attuati al progetto a suo tempo
presentato.
(segue allegato fotografato)